Deliberazione n. 17/2010/PRS

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1 Deliberazione n. 17/2010/PRS REPUBBLICA ITALIANA LA CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER IL LAZIO Nell adunanza del 31 marzo 2010 composta dai magistrati: Vittorio Zambrano Rosario Scalia Antonio Frittella Maria Teresa Polverino Francesco Alfonso Presidente; Componente; Componente; Componente e relatore; Componente; VISTO l art. 100, comma 2, della Costituzione; VISTO il T.U. delle leggi sull ordinamento della Corte dei conti, approvato con R.D. 12 luglio 1934, n. 1214, e le successive modificazioni ed integrazioni; VISTA la legge 14 gennaio 1994, n. 20, e successive modificazioni, recante disposizioni in materia di giurisdizione e controllo della Corte dei conti; VISTO l art. 7, comma 7 della legge 5 giugno 2003, n. 131; VISTO il regolamento n. 14/2000 per l organizzazione delle funzioni della Corte dei conti, deliberato dalle Sezioni Riunite in data 16 giugno 2000 per l'organizzazione delle funzioni di controllo della Corte dei Conti e s. m. i., da ultimo modificato con delibera del C.P. n. 229 del 19 giugno 2008;

2 VISTO l art. 70 della legge regionale 11 novembre 2004, n. 1 con la quale è stato approvato lo Statuto della Regione Lazio; VISTA la deliberazione n. 1/2005 con la quale questa Sezione ha fissato il programma dell attività di controllo sulla gestione per l anno 2005 prevedendo, tra l altro, un indagine conoscitiva in ordine allo stato delle opere pubbliche di competenza della Regione Lazio a decorrere dal 1 gennaio 2004; VISTA la deliberazione n. 4/g/2007 con la quale questa Sezione stabiliva di focalizzare l indagine su alcuni interventi particolari realizzati dalla Regione; VISTA la successiva deliberazione n. 7/g/2008 con la quale gli interventi da sottoporre a controllo erano individuati nella realizzazione della superstrada Sora - Frosinone e nell attività di manutenzione, ivi compresa la messa in sicurezza, delle principali arterie regionali poste in essere anche tramite l ASTRAL; VISTO lo schema di relazione predisposto dal magistrato istruttore, Cons. Maria Teresa Polverino, ed inviato, per il previsto contraddittorio, all'amministrazione regionale ed all Azienda Strade Lazio ASTRAL al fine di acquisirne eventuali osservazioni e/o controdeduzioni; VISTA la propria ordinanza n. 3bis/2010 con la quale è stata disposta la convocazione della Sezione regionale di controllo per l'adunanza odierna; UDITO in rappresentanza dell'amministrazione regionale l Ing. Maurizio Meiattini, direttore della Direzione Infrastrutture, non 2

3 rappresentata l Azienda Strade Lazio; Udito il relatore, Cons. dott.ssa Maria Teresa Polverino e, sulla sua proposta, esaminato e discusso il suddetto schema di relazione; DELIBERA: è approvata, con le modifiche apportate dal Collegio in Camera di Consiglio, l unita relazione riguardante il Controllo sulla programmazione ed attuazione di opere pubbliche della Regione Lazio ; ORDINA che copia della presente deliberazione, con allegata relazione, sia trasmessa al Presidente del Consiglio Regionale del Lazio, al Presidente della Giunta regionale, all Assessore regionale alle opere pubbliche ed al Presidente dell ASTRAL. Così deliberato nella Camera di Consiglio del giorno 31 marzo IL RELATORE f.to Maria Teresa Polverino IL PRESIDENTE f.to Vittorio Zambrano Depositato in Segreteria il 06 maggio 2010 IL DIRIGENTE f.to Massimo Biagi 3

4 CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER IL LAZIO Controllo sulla programmazione ed attuazione di opere pubbliche della Regione Lazio a decorrere dal 1 gennaio

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6 D E L I B E R A Z I O N E 3

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8 Deliberazione n. 17/2010/PRS REPUBBLICA ITALIANA LA CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER IL LAZIO Nell adunanza del 31 marzo 2010 composta dai magistrati: Vittorio Zambrano Rosario Scalia Antonio Frittella Maria Teresa Polverino Francesco Alfonso Presidente; Componente; Componente; Componente e relatore; Componente; VISTO l art. 100, comma 2, della Costituzione; VISTO il T.U. delle leggi sull ordinamento della Corte dei conti, approvato con R.D. 12 luglio 1934, n. 1214, e le successive modificazioni ed integrazioni; VISTA la legge 14 gennaio 1994, n. 20, e successive modificazioni, recante disposizioni in materia di giurisdizione e controllo della Corte dei conti; VISTO l art. 7, comma 7 della legge 5 giugno 2003, n. 131; VISTO il regolamento n. 14/2000 per l organizzazione delle funzioni della Corte dei conti, deliberato dalle Sezioni Riunite in data 16 giugno 2000 per l'organizzazione delle funzioni di controllo della Corte dei Conti e s. m. i., da ultimo modificato con delibera del C.P. n. 229 del 19 giugno 2008; 5

9 VISTO l art. 70 della legge regionale 11 novembre 2004, n. 1 con la quale è stato approvato lo statuto della Regione Lazio; VISTA la deliberazione n. 1/2005 con la quale questa Sezione ha fissato il programma dell attività di controllo sulla gestione per l anno 2005 prevedendo, tra l altro, un indagine conoscitiva in ordine allo stato delle opere pubbliche di competenza della Regione Lazio a decorrere dal 1 gennaio 2004; VISTA la deliberazione n. 4/g/2007 con la quale questa Sezione stabiliva di focalizzare l indagine su alcuni interventi particolari realizzati dalla Regione; VISTA la successiva deliberazione n. 7/g/2008 con la quale gli interventi da sottoporre a controllo erano individuati nella realizzazione della superstrada Sora- Frosinone e nell attività di manutenzione, ivi compresa la messa in sicurezza, delle principali arterie regionali poste in essere anche tramite l ASTRAL; VISTO lo schema di relazione predisposto dal magistrato istruttore, Cons. Maria Teresa Polverino, ed inviato, per il previsto contraddittorio, all'amministrazione regionale ed all Azienda Strade Lazio ASTRAL al fine di acquisirne eventuali osservazioni e/o controdeduzioni; VISTA la propria ordinanza n. 3bis/2010 con la quale è stata disposta la convocazione della Sezione regionale di controllo per l'adunanza odierna; UDITO in rappresentanza dell'amministrazione regionale l Ing. Maurizio Meiattini, direttore della Direzione Infrastrutture, non rappresentata l Azienda Strade Lazio; Udito il relatore, Cons. dott.ssa Maria Teresa Polverino e, sulla sua proposta, esaminato e discusso il suddetto schema di relazione; DELIBERA: è approvata, con le modifiche apportate dal Collegio in Camera di Consiglio, l unita relazione riguardante il Controllo sulla programmazione ed attuazione di opere pubbliche della Regione Lazio ; 6

10 ORDINA che copia della presente deliberazione, con allegata relazione, sia trasmessa al Presidente del Consiglio Regionale del Lazio, al Presidente della Giunta regionale, all Assessore regionale alle opere pubbliche ed al Presidente dell ASTRAL. Così deliberato nella Camera di Consiglio del giorno 31 marzo RELATORE f.to Maria Teresa Polverino PRESIDENTE f.to Vittorio Zambrano Depositato in Segreteria il 06 maggio 2010 IL DIRIGENTE f.to Massimo Biagi 7

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12 R E L A Z I O N E 9

13 Ha collaborato: per l'istruttoria, l'analisi economico-finanziaria e la parte grafica: Sig. Giovanni Cifuni 10

14 INDICE 1 Oggetto dell'indagine... pag. 1 2 Il Quadro di Riferimento Territoriale ed il Piano Territoriale Regionale Generale... pag. 3 tab. 1 Rete stradale di interesse regionale... pag. 5 tab. 2 Ferrovie... pag. 6 tab. 3 Interporti - centri intermodali - piattaforme logistiche... pag. 7 tab. 4 Porti commerciali - industriali passeggeri... pag. 8 tab. 5 Aeroporti... pag. 9 3 La "rete Viaria Regionale" - cronistoria ed organizzazione... pag. 11 tab. 6 D.P.C.M. 21/2000 Individuazione Rete stradale di interesse regionale... pag. 12 tab. 7 Strade di competenza regionale... pag. 13 tab. 8 Strade di competenza provinciale... pag Il programma regionale per il triennio pag Il programma regionale per il triennio pag La documentazione istruttoria... pag La superstrada Sora Frosinone V lotto 1 stralcio... pag. 20 tab. 9 Planimetria generale della superstrada Sora - Frosinone... pag. 22 tab.10 Planimetria del V lotto 1 e 2 stralcio della Sora - Frosinone... pag. 23 tab.11 Quadro economico dei lavori in variante... pag La supestrada Sora - Frosinone V lotto 2 stralcio... pag La manutenzione straordinaria della "Rete Viaria Regionale"... pag Il programma pag. 37 tab.12 Programma (lav. ultimati)... pag. 38 tab.13 Programma pag Il programma pag. 40 tab.14 Programma pag Il programma pag. 44 tab.15 Programma pag

15 12 Notazioni conclusive... pag. 50 tab.16 elenco annuale interventi (dal 2003 al 2008)... pag. 52 tab.17 Istogramma impegno operativo dell'astral... pag. 53 tab.18 Sistema di affidamento lavori... pag. 55 tab.19 Istogramma del sistema di affidamento lavori... pag Considerazioni conclusive... pag

16 1 Oggetto dell indagine. In esecuzione del programma di controllo per l anno 2005, approvato con deliberazione n. 1 del 15 marzo 2005 il magistrato istruttore avviava una indagine conoscitiva, ai fini del successivo controllo da svolgere ai sensi dell art. 3, co. 4, L. n. 20/1994 in ordine allo stato delle opere pubbliche di competenza della Regione programmate a decorrere dal 1 gennaio 2004, indicando per ciascuna di esse: natura dell intervento; la modalità di copertura; le modalità osservate per l affidamento dei lavori; lo stato di avanzamento dei lavori ed eventuale collaudo. La Regione Lazio, con note rispettivamente di giugno, agosto e dicembre , trasmetteva una serie di notizie e documentazione varia, relativa al triennio , dalle quali emergeva che l Area Infrastrutture viarie e l Area Porti ossia le Aree competenti avevano in corso alcuni interventi dalle cui sintetiche schede risultava quanto segue: per l Area Infrastrutture viarie: lo svolgimento dell appalto concorso per la progettazione e l esecuzione dei lavori di V lotto 1 stralcio della superstrada Sora Frosinone per la realizzazione del quale era risultato vincitore un raggruppamento temporaneo di imprese e che la procedura di affidamento era stata completata nel febbraio La gestione di questo appalto in data 29 marzo 2004 era stata conferita all ASTRAL S.p.a. in forza del contratto di servizio esistente tra la Regione e questa Azienda; lo svolgimento dell appalto mediante pubblico incanto per i lavori di adeguamento della S.S. 156 Monti Lepini Frosinone Latina variante del tratto Prossedi Latina 2 lotto dallo svincolo di Pontinia allo svincolo di Sezze. In data 30 dicembre 2004 era stata dichiarata aggiudicataria l Associazione Temporanea di Imprese Consorzio Cooperative Costruzioni Monaco S.p.A., i lavori erano stati consegnati all impresa il 26 maggio 2005 con consegna parziale (circa il 70% delle aree occorrenti) e, alla data del 23 giugno 2005, si procedeva all acquisizione delle aree ed alla bonifica dagli ordigni bellici; 1 note: n /2D/12 e n /2D/00 del 27 giugno 2005, n /2 /08 dell 11 agosto 2005, n /25/05 del 5 dicembre 2005 e n /2D/15 del 20 dicembre

17 lo svolgimento dell appalto tramite pubblico incanto dei lavori relativi alla ricostruzione del ponte sul canale Astura, chiuso da molti anni per cedimento strutturale, in via Colle del Tufo nel Comune di Cisterna di Latina. Aggiudicataria era risultata l impresa S.A. Gen. s.r.l. mentre la progettazione delle opere e la direzione dei lavori era stata affidata ad un professionista, rispettivamente, con Determinazioni Dirigenziali n del 20 giugno 2003 e n. B1852 del 9 giugno I lavori risultavano essere stati consegnati il 6 settembre 2004 ed il tempo utile per il termine dei medesimi, stabilito inizialmente in 150 giorni, era stato poi prorogato di ulteriori 150 giorni, fissando la scadenza al 3 luglio Al 23 giugno 2005 i lavori risultavano eseguiti per l 80% circa. per l Area Porti: l esecuzione di lavori presso il Porto di Anzio per il completamento della ristrutturazione della banchina del molo Innocenziano e pavimentazione delle aree portuali. Aggiudicataria della gara era risultata l A.T.I. 2 TECNOMONTAGGI s.r.l. DELTA COSTRUZIONI s.r.l., i lavori erano stati consegnati il 24 novembre 2004 mentre l ultimazione, prevista per il 19 novembre 2005, era stata procrastinata a seguito dell approvazione di una perizia di variante; l esecuzione di lavori urgenti ed indifferibili a tutela dell incolumità pubblica consistenti nella ristrutturazione della banchina e nel prolungamento della scogliera in località Cala Feola in Ponza. Aggiudicataria della gara era risultata l A.T.I. MINERARIA FALERIA s.r.l. DE SANTIS GIANNI s.r.l., i lavori erano stati consegnati il 18 gennaio 2005 ed il termine di ultimazione era previsto per il 18 luglio Atteso peraltro che gli interventi di competenza dell Area Infrastrutture Viarie si trovavano ad uno stadio iniziale alla data della trasmissione degli atti, con deliberazione n. 4/g del 29 gennaio 2007 la Sezione stabiliva di focalizzare l indagine su alcuni interventi particolari, da scegliere a campione, che, persistendo le difficoltà di acquisire la relativa documentazione, con la successiva deliberazione n. 7/g del 28 febbraio 2008, venivano individuati nella realizzazione della superstrada Sora Frosinone e nell attività di manutenzione, ivi compresa la messa 2 A.T.I. = Associazione Temporanea di Imprese. 2

18 in sicurezza, delle principali arterie regionali poste in essere anche tramite l ASTRAL. È su quest ultima opera che pertanto si riferisce ora, al Consiglio Regionale del Lazio, in relazione anche ai dati forniti concessionaria ASTRAL, istituita nel 2003, ma divenuta pienamente operativa soltanto nel corso dell anno Il Quadro di Riferimento Territoriale ed il Piano Territoriale Regionale Generale. La Legge Regionale 18 dicembre 1978 n. 72 relativa al Quadro di Riferimento Territoriale (QRT) prevedeva l individuazione e la determinazione: 1. degli obiettivi generali per gli insediamenti residenziali, produttivi e di servizi; 2. dei parametri quantitativi e temporali relativi al dimensionamento degli insediamenti nel territorio; 3. delle direttive per l utilizzazione delle risorse agricole, naturali, ambientali e culturali e per la salvaguardia del territorio soggetto ad opere di interesse nazionale e regionale; 4. del sistema delle grandi infrastrutture di trasporto e comunicazione, compresi i nodi di interscambio per il trasporto di passeggeri e merci; 5. delle grandi strutture portuali, annonarie e distributive; 6. delle reti tecnologiche di interesse regionale comprese quelle relative allo smaltimento dei rifiuti; 7. delle strutture universitarie; 8. dei parchi, le riserve naturali ed i bacini di interesse termale; 9. delle zone da sottoporre a particolari misure di tutela ambientale e di prevenzione e difesa del suolo da inquinamento o dissesto. Trattandosi di un documento con valenza programmatica, il QRT (anche ai sensi della L. 8 giugno 1990 n. 142 Ordinamento delle autonomie locali ) doveva individuare le opzioni e le priorità regionali relative alla politica del territorio, assicurare il raccordo tra programmazione regionale e nazionale e tra regioni limitrofe, ecc. Con delibera della Giunta n del 12 giugno 1998, integrata dalla successiva delibera n del 30 giugno 1998, la Regione Lazio adottava il proprio Q.R.T. che, in sostanza, riguardava: la rete stradale di interesse regionale le ferrovie e nodi di scambio 3

19 interporti, centri intermodali, piattaforme logistiche porti commerciali, industriali e passeggeri aeroporti Le successive tabelle nn. 1, 2, 3, 4 e 5, sia pure sinteticamente, specificano le articolazioni di ciascuno degli obiettivi indicati e le intenzioni progettuali della Regione: 4

20 Tab. n. 1 RETE STRADALE DI INTERESSE REGIONALE ( Rete Viaria Regionale di Valenza Strategica ) rete primaria nazionale altre direttrici di interesse regionale direttrici primarie di interesse regionale (costituite dal sistema delle trasversali "Salaria", "Dorsale Appenninica", "Cassia" autostrada A1 (Roma-Firenze) autostrada A2 (Roma-Napoli) compresa la bretella di connessione S.S. n. 1 "Aurelia" "Trasversale Nord" (Civitavecchia-Viterbo-Orte-Terni) autostrada A 24 (Roma-L'Aquila- Roma-Pescara S.S. n. 3 "Flaminia" "Dorsale Appenninica" (Terni-Rieti-Avezzano- Sora-Atina-Isernia) G.R.A. di Roma e autostrada Roma-Fiumicino S.S. n. 5 "Tiburtina" "Trasversale Sud" (Atina-Cassino-Formia-Gaeta) autostrada A 12 (Roma-Civitavecchia) S.S. n. 6 "Casilina" (Roma-Frosinone-Cassino- S. Vittore del Lazio) "Cisterna-Valmontone" (tracciato da definire) S.S. n. 1 "Aurelia" (tratto Civitavecchia-confini regione S.S. n. 7 "Appia" (Roma-Castelli-Terracina-Formia) "Sora-Frosinone" e S.S. n. 56 "Monti Lepini" S.S. n. 148 "Pontina" S.S. n. 155 (Anagni-Fiuggi-Frosinone) "Sora-Ceprano-Fondi" (ex S.S. 82 S.S. n. 123 "Flacca" S.S. n. 4 "Salaria" S.S. n. 493 "Claudia-Braccianese" S.S. n. 2 "Cassia" S.S. n. 132 (Montalto di Castro-Acquapendente) fonte: Regione Lazio elaborazione: Corte dei Conti Tab. n. 2 5

21 FERROVIE Potenziamento della rete interventi per 68 nodi di scambio sulle seguenti linee Interventi attualmente in via di verifica di fattibilità Chiusi - Orte - Roma collegamento stazione S. Palombara - zona industriale Pomezia Cassino - Frosinone - Roma Collegamento Civitavecchia - Capranica - Orte Avezzano - Mandela - Roma Coollegamento Fara Sabina - Rieti - Ascoli Piceno - S. Benedetto del Tronto Civitavecchia - Ladispoli - Roma Formia - Roma Roccasecca - Sora - Avezzano Viterbo - Roma Roma - Castelli - Roma - Nettuno fonte: Regione Lazio elaborazione: Corte dei Conti Tab. n. 3 6

22 Interporti - Centri Intermodali - Piattaforme Logistiche (nel trasporto merci il centro intermodale consente lo scambio gomma - ferro, mentre l'interporto, o piattaforma logistica, si pone ad un livello superiore con una serie di funzioni più complesse) ORTE è attualmente il solo interporto regionale FROSINONE interporto "in fieri" finanziato con fondi CIPE il 13/12/1996 Zone in cui è possibile prevedere ulteriori piattaforme logistiche Civitavecchia Fiumicino Latina Gaeta fonte: Regione Lazio elaborazione: Corte dei Conti 7

23 Tab. n. 4 PORTI COMMERCIALI - INDUSTRIALI - PASSEGGERI Civitavecchia in attuazione del P.R.C. è previsto il seguente assetto portuale: Fiumicino l'obiettivo è razionalizzare il sistema porto per: Gaeta va realizzato un P.R. per armonizzare le esigenze turistiche, industriali e commerciali. Formia non sono previsti interventi: si conferma la vocazione al traffico passeggeri e per imbarcazioni da pesca A livello inferiore sono inoltre previsti interventi di riordino e potenziamento per i porti di Anzio - Nettuno - Terracina bacino per imbarcazioni turistiche e da pesca ridurre l'attività petrolifera limitando l'area in prossimità della battigia E' previsto l'abbandono del pontile petroli che, ristrutturato, potrebbe accogliere navi da crociera e passeggeri. Potrebbe ampliarsi Porto Salvo (pescherecci) bacino commerciale per navi da crociera e passeggeri esaltare la funzione di porto per barche da pesca bacino per mezzi di lavoro e di servizio incrementare le funzioni passehggeri, soprattutto per i traghetti veloci per la Sardegna bacino grandi masse fonte: Regione Lazio elaborazione: Corte dei Conti 8

24 Tab. n. 5 AEROPORTI FIUMICINO - CIAMPINO SISTEMA AEROPORTUALE A SCALA NAZIONALE ED INTERNAZIONALE Aeroporto dell'urbe ADIBITO A VOLI PRIVATI SI PUO' PREVEDERE LO SVILUPPO FUTURO DEGLI AEROPORTI: Viterbo Frosinone Latina (sono già in atto contatti con l'autorità militare fonte: Regione Lazio elaborazione: Corte dei Conti 9

25 La successiva Legge Regionale 30 dicembre 1999 n. 38, Norme sul governo del territorio, introduceva la redazione del Piano Territoriale Regionale Generale (P.T.R.G.), e, in sede di prima applicazione, stabiliva che lo schema del Quadro di Riferimento Territoriale, già adottato, potesse assumere l efficacia di P.T.R.G. (art. 62 della citata legge n. 38/99). Pertanto, con delibera regionale 19 dicembre 2000 n. 2581, veniva approvato il P.T.R.G. ridenominando, di fatto, il Q.R.T.. L istruttoria espletata ha consentito di appurare 3 che, dopo la consultazione con le Province e le organizzazioni sociali, culturali ed ambientaliste, la documentazione relativa alle osservazioni e controdeduzioni ed al parere dell organo tecnico-consultivo della Regione è stata inviata al Consiglio per l adozione del P.T.R.G., peraltro non ancora intervenuta. 4 L assenza del placet del Consiglio non ha comunque impedito l elaborazione e l attuazione di singole parti del P.T.R.G. poichè le indicazioni in esso contenute sono state comunque utilizzate come linee guida dell azione regionale. 3 Vedi nota prot. n del 2 luglio 2007 del Direttore del Dipartimento del Territorio 4 La Giunta Regionale ha approvato la proposta di deliberazione consiliare con atto n del 3 dicembre

26 3 La Rete Viaria Regionale cronistoria ed organizzazione. Nell ambito degli interventi programmati dalla Regione, la Sezione ha individuato la Rete Viaria Regionale sulla quale concentrare il proprio esame. La Rete Viaria Regionale trae le sue origini dal decentramento amministrativo di funzioni dello Stato alle Regioni, operato dalla cosiddetta Riforma Bassanini (Legge n. 59/97 con cui si delega il Governo al conferimento di funzioni e compiti alle Regioni ed Enti Locali, per la riforma della Pubblica Amministrazione e per la semplificazione amministrativa, Decreto Legislativo n. 14 /99 Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed Enti Locali... e L. R. n. 14/99 Organizzazione delle funzioni a livello regionale e locale per la realizzazione del decentramento amministrativo ). Successivamente, con il D. Lgs. n. 461 del 29 ottobre 1999 sono state individuate tipologie e caratteristiche della rete autostradale e stradale nazionale nonché delle strade regionali ed, infine, con il D.P.C.M. 21 febbraio 2000 si è operata l... individuazione ed il trasferimento... delle strade non comprese nella rete autostradale e nazionale alle Regioni. Per il Lazio le strade di interesse regionale risultano essere quelle comprese nell elenco riportato (tab. n. 6). 11

27 Tab. n. 6 D.P.C.M 21 / 2 / Individuazione della rete stradale di interesse regionale Regione Lazio S.S. Denominazione Estesa da Estesa a Estesa Tot. Intero Percorso o Tratto Km Km Km 2 Via Cassia 0, , ,612 Intero tratto regionale 2 Bis Via Cassia Veientana 0,000 13,400 13,400 Intero percorso 3 Via Flaminia 0,000 67,340 67,340 Intero tratto regionale 4 Bis Del Terminillo 0,000 22,000 22,000 Intero percorso 5 Via Tiburtina Valeria 0,000 71,456 71,456 Intero tratto regionale 5 Ter Via Tiburtina Valeria 0,000 5,300 5,300 Intero percorso 6 Via Casilina 0, , ,418 Intero tratto regionale 7 Dir/a Via Appia 0,000 2,000 2,000 Intero percorso 8 Via del Mare 0,000 27,100 27,100 Intero percorso 8 Bis Via Ostiense 0,000 27,100 27,100 Intero percorso 71 Umbro Casentinese Romagnola 0,000 12,572 12,572 Intero tratto regionale 74 Maremmana 59,552 81,170 21,618 Intero tratto regionale 79 Ternana 28,015 50,083 22,068 Intero tratto regionale 82 Della Valle del Liri 47, ,836 79,059 Intero tratto regionale 140 Del Lago di Albano 0,000 3,467 3,467 Intero percorso 140/Dir Del Lago di Albano 0,000 2,860 2,860 Intero percorso 148 Pontina 0, , ,200 Intero percorso 149 Di Monte Cassino 0,000 8,738 8,738 Intero percorso 155 Di Fiuggi 0,000 74,600 74,660 Intero percorso 155/Racc. Di Fiuggi 0,000 18,500 18,500 Intero percorso 156 Dei Monti Lepini 0,000 55,780 55,780 Intero percorso 156/Dir Dei Monti Lepini 0,000 5,320 5,320 Intero percorso 204 Ortana 0,000 33,434 33,434 Intero tratto regionale 207 Nettunense 0,000 37,700 37,700 Intero percorso 213 Via Flacca 0,000 36,080 36,080 Intero percorso 214 Maria e Isola Casamari 0,000 22,340 22,340 Intero percorso 215 Tuscolana 0,000 39,420 39,420 Intero percorso 216 Maremmana III 0,000 27,080 27,080 Intero percorso 217 Via dei Laghi 0,000 21,500 21,500 Intero percorso 218 Di Rocca di Papa 0,000 14,200 14,200 Intero percorso 260 Picente 29,462 48,330 18,868 Intero tratto regionale 296 Della Scafa 0,000 5,000 5,000 Intero percorso 297 Del Lago Olimpico 0,000 6,080 6,080 Intero percorso 297/Bis Dell'Emissario 0,000 2,450 2,450 Intero percorso 311 Nepesina 0,000 21,837 21,837 Intero percorso 312 Castrenese 0,000 40,568 40,568 Intero percorso 313 Di Passo Corese 0,000 45,500 45,500 Intero tratto regionale 314 Licinese 0,000 40,908 40,908 Intero percorso 315 Di Magliano Sabina 0,000 17,642 17,642 Intero percorso 411 Sublacense 0,000 50,560 50,560 Intero percorso 411/Dir Sublacense 0,000 18,400 18,400 Intero percorso 430 Della Valle del Garigliano 0,000 3,660 3,660 Intero tratto regionale 471 Di Leonessa 15,785 50,400 34,615 Intero tratto regionale 489 Di Gradoli 0,000 7,106 7,106 Intero percorso 493 Via Claudia Braccianese 0,000 51,350 51,350 Intero percorso 509 Di Forca d'acero 9,660 58,149 48,489 Intero tratto regionale 511 Anagnina 0,000 10,000 10,000 Intero percorso 521 Di Morro 0,000 25,350 25,350 Intero percorso 577 Del Lago di Campotosto 26,400 40,600 14,200 Intero tratto regionale 578 Salto Cicolana 0,000 49,571 49,571 Intero tratto regionale 600 Ariana 0,000 19,000 19,000 Intero percorso 600 Dir Ariana 0,000 8,100 8,100 Intero percorso 601 Ostia-Anzio 0,000 40,000 40,000 Intero percorso 609 Carpinetana 0,000 42,480 42,480 Intero percorso 627 Della Vandra 0,000 46,662 46,662 Intero tratto regionale 628 Leuciana 0,000 17,200 17,200 Intero percorso 630 Ausonia 0,000 34,100 34,100 Intero percorso 636 Di Palombara 0,000 33,530 33,530 Intero percorso 637 Di Frosinone e di Gaeta 0,000 52,045 52,045 Intero percorso 637 Dir Di Frosinone e di Gaeta 0,000 8,200 8,200 Intero percorso 657 Sabina 0,000 23,200 23,200 Intero percorso 666 Di Sora 0,000 17,000 17,000 Intero percorso TOTALE 2.027,933 fonte: D.P.C.M. 21 febbraio

28 Con deliberazione della Giunta Regionale n. 543 del 10 aprile 2001, la Regione, ai sensi dell art. 206 della L. R. n. 14/99, ha individuato la Rete Viaria Regionale conferita al Demanio Regionale ed ha provveduto ad attribuire al Demanio delle Province la restante rete, in ossequio al combinato disposto dagli articoli 124 e 125 della citata L. R. n. 14. Le tabelle che seguono illustrano le strade di competenza regionale e di competenza provinciale: Tab. n. 7 Competenza regionale S.S. denominazione dal Km. al Km. SS 2 via Cassia 0,00 141,612 SS 2 bis via Cassia Veientana 0,00 13,000 SS 3 via Flaminia 0,00 67,340 SS 4 bis del Terminillo 0,00 22,000 SS 5 via Tiburtina Valeria 0,00 71,456 SS 6 via Casilina 0,00 151,418 SS 7 dir via Appia 0,00 2,000 SS 82 della Valle del Liri 47, ,836 SS 148 Pontina 0,00 109,200 SS 149 di Monte Cassino 0,00 8,738 SS 155 di Fiuggi 0,00 74,600 SS 155 racc di Fiuggi 0,00 18,500 SS 156 dei Monti Lepini 0,00 55,780 SS 156 dir dei Monti Lepini 0,00 5,320 SS 207 Nettunense 0,00 37,700 SS 213 via Flacca 0,00 36,080 SS 214 Maria e Isola Casamari 0,00 22,240 SS 260 Picente 29,462 48,330 SS 312 Castrense 0,00 40,568 SS 313 di Passo Corese 0,00 45,500 SS 314 Licinese 0,00 40,908 SS 411 Sublacense 0,00 50,560 SS 411 dir Sublacense 0,00 18,400 SS 430 della Valle del Garigliano 0,00 3,660 SS 471 di Leonessa 15,785 50,400 SS 509 di Forca D'Acero ,149 SS 521 di Morro 0,00 25,350 SS 527 del Lago di Campotosto 26,400 40,600 SS 578 Salto Cicolana 0,00 49,571 SS 609 Carpinetana 0,00 42,480 SS 627 Della Vandra 0,00 46,662 SS 630 Ausonia 0,00 34,100 SS 637 di Frosinone e Gaeta 0,00 52,045 SS 637 dir di Frosinone e Gaeta 0,00 8,200 SS 657 Sabina 0,00 3,200 SS 666 di Sora 0,00 7,000 fonte: Deliberazione G. R. n. 543/01 13

29 Tab. n. 8 STRADE PROVINCIALI Provincia S.S. denominazione dal Km. al Km. SS 5 ter Tiburtina Valeria 0,00 5,300 SS 8 via del Mare 0,00 27,100 SS 8 bis via Ostiense 0,00 27,100 SS 140 del Lago di Albano 0,00 3,467 SS 140 dir del Lago di Albano 0,00 2,860 SS 215 Tuscolana 0,00 39,420 SS 216 Maremmana III 0,00 27,080 SS 217 via dei Laghi 0,00 21,500 Roma SS 218 di Rocca di Papa 0,00 5,000 SS 297 del Lago Olimpico 0,00 6,080 SS 297 bis dell'emissario 0,00 2,450 SS 493 via Claudia Braccianese 0,00 28,000 SS 511 Anagnina 0,00 10,000 SS 600 Ariana 0,00 19,000 SS 600 dir Ariana 0,00 8,100 SS 601 Ostia - Anzio 0,00 40,000 SS 636 di Palombara 0,00 33,530 SS 71 Umbro Casentinese Romagnola 0,00 12,572 SS 74 Maremmana 59,552 81,170 SS 204 Ortana 0,00 33,434 Viterbo SS 311 Nepesina 0,00 21,837 SS 315 di Magliano Sabina 0,00 17,642 SS 489 di Gradoli 0,00 7,106 SS 493 via Claudia Braccianese 28,00 51,350 Frosinone SS 628 Leuciana 0,00 17,200 Rieti - Latina Nessun trasferimento fonte: Deliberazione G. R. n. 543/01 Per far fronte ai nuovi compiti conferiti con il decentramento, la Regione e le Province necessitavano di apposite strutture e strumenti atti ad assolvere convenientemente le attività di gestione, di manutenzione ordinaria e straordinaria e di vigilanza della viabilità regionale e, nelle more della concreta predisposizione organizzativa e del correlato perfezionamento tecnico amministrativo, tali funzioni sono state transitoriamente espletate dall A.N.A.S., fino al 31 dicembre 2001, sulla base di appositi accordi convenzionali intercorsi tra quest ultima e la Regione. Dal 1 febbraio 2002 le singole Amministrazioni Provinciali hanno iniziato l esercizio effettivo della delega delle funzioni appena citate, mentre la Regione, con L. R. 20 maggio 2002 n. 12, ha promosso la fondazione dell Azienda Strade Lazio ASTRAL S.p.a. 5, che è stata effettivamente costituita il 15 ottobre ASTRAL S.p.A. costituita dalla Regione, d intesa con le Province, ai sensi dell art. 194 della L.R. 14/99 espleta funzioni e compiti amministrativi (di cui agli artt. 124 e 125 della citata legge) finalizzati alla progettazione, costruzione e gestione della rete viaria regionale e provinciale allo scopo di rinnovare e sviluppare le reti medesime. 14

30 Il 16 ottobre 2003 è diventata operativa la Legge Regionale 2 settembre 2003 n recante Modifiche alla legge regionale 6 agosto 1999 n. 14 concernente <Organizzazione delle funzioni a livello regionale e locale per la realizzazione del decentramento amministrativo> che, modificando gli artt. 124 e 125 della L. R. 14/99, ha definito concretamente quali siano le competenze demandate alla Regione, all ASTRAL ed alle Province. Alla Regione sono attribuite competenze in materia: di programmazione sia pluriennale per la realizzazione di nuovi collegamenti sia annuale per interventi di manutenzione straordinaria nell ambito delle risorse finanziarie disponibili; di pianificazione degli interventi; di coordinamento degli interventi volti a realizzare nuove opere ed a manutenere e gestire la citata Rete Viaria ; di progettazione, costruzione, gestione e vigilanza della Rete Viaria Regionale e di quanto previsto dal D.Lgs. 285/1992 (Nuovo codice della strada). Queste competenze sono state demandate all ASTRAL sulla base di un contratto di servizio stipulato, per l appunto, tra la Regione e l ASTRAL S.p.A. il 26 febbraio 2003 (poi aggiornato nel 2006). Alle Province, invece, sono delegati compiti relativi alla manutenzione ordinaria della Rete Viaria Regionale mediante il ricorso a risorse finanziarie devolute dal Ministero del Tesoro tramite il Ministero dell Interno. Con la D.G.R. n. 492/2006 ha avuto inizio l effettiva attività gestionale regionale culminata con la stipulazione tra la Regione Lazio e l ASTRAL S.p.a. del contratto di servizio (25 ottobre 2006 Rep. n. 6023) e della concessione della Rete Viaria Regionale (5 marzo 2007). A decorrere dal 5 marzo 2007, quindi, l ASTRAL ha acquisito la piena titolarità di concessionario al fine di poter espletare sulla Rete Viaria Regionale i compiti che le derivavano dal contratto di servizio. 15

31 4 Il programma regionale per il triennio Con deliberazione n. 158 del 26 novembre 2003 il Consiglio Regionale del Lazio aveva approvato il Documento di Programmazione Economico Finanziaria Regionale (DPEFR), relativo al triennio , nel quale erano contenuti gli obiettivi programmatici che la Giunta Regionale aveva delineato tenendo conto anche del quadro di riferimento nazionale e comunitario e che, per grandi linee, possono così riassumersi: assicurare la manutenzione ed il controllo del territorio e coordinare gli interventi; completare la riorganizzazione del sistema viario regionale, garantendo servizi adeguati ed omogenei per tutto il territorio regionale, ed avviare l esecuzione di nuovi interventi relativi alle vie trasversali ed alle principali direttrici radiali; realizzare l anagrafe degli edifici pubblici o di pubblica utilizzazione evidenziando il loro stato di conservazione; monitorare i finanziamenti destinati ai Comuni per la manutenzione dei porti per il miglioramento dei servizi e per l attuazione del programma di interventi sulle infrastrutture portuali. La Regione, quindi, partecipa alla manutenzione ordinaria dei porti di competenza regionale (Formia, Ventotene, Anzio e Terracina) attraverso la concessione di contributi annuali e realizza interventi diretti all adeguamento del sistema portuale esistente 6. Per quanto concerne la viabilità il DPEFR prescriveva il perfezionamento, anche formale, delle progettazioni inerenti il completamento del Corridoio Tirrenico Meridionale, il collegamento Cisterna Valmontone, il prolungamento della Dorsale Appenninica Atina Isernia (Atina Colli al 6 Già con la D.G.R. n. 1896/2001 della Giunta Regionale era stato approvato il programma degli interventi sui porti regionali per gli esercizi consistenti nel: o completamento e ristrutturazione del molo Innocenziano, pavimentazione del piazzale e parabordi del porto ad Anzio; o IV stralcio del completamento del porto a Ventotene; o dragaggio dei porti regionali; poichè i predetti lavori erano ancora in corso, per il triennio in argomento la Deliberazione n. 158 citata stabiliva la prosecuzione delle attività manutentorie e di ammodernamento delle infrastrutture dei porti di competenza regionale sia lacuali che marittimi. 16

32 Volturno), il completamento della Cassia fino a Viterbo ed il completamento della S.S. 156 dei Monti Lepini. Obiettivo di questi lavori consisteva nel trasformare il sistema delle comunicazioni stradali da una viabilità per assi ad una viabilità per maglie, ritenuta maggiormente utile per gestire e smistare meglio i flussi di traffico e per facilitare i collegamenti tra le varie aree industriali della Regione sia tra di loro che con la viabilità nazionale. In materia di edilizia pubblica e sociale, la Regione programmava l attuazione di interventi connessi alle attrezzature sociali (centri sociali, istituti e centri per anziani e per disabili), l eliminazione di barriere architettoniche, interventi di edilizia scolastica e di edilizia pubblica di competenza regionale o degli enti locali ed, infine, il recupero di edifici pubblici e di culto con particolari caratteristiche storico-culturali situati all interno di centri storici. Per far fronte all onere economico necessario per il raggiungimento degli obiettivi erano disponibili, oltre alle risorse finanziarie regionali ed a quelle nazionali (decreti di trasferimento), anche i finanziamenti comunitari previsti nel Documento Unico di Programmazione (DOCUP) 7 Obiettivo 2 ( ) che riguardano: sottomisura II.1.1. (rete viaria) sottomisura II.1.2. (potenziamento delle attrezzature e dei servizi degli scali per il cabotaggio). 7 Il DOCUP è lo strumento che consente di attuare le politiche europee di aiuto nelle zone svantaggiate permettendo di accedere a cofinanziamenti di UE, Stato e Regioni per la creazione di piccole e medie imprese, per la promozione dell occupazione, per il sostegno alle iniziative di sviluppo degli enti locali, per l innovazione tecnologica, per la tutela ambientale e dei beni storico-archeologici-artistici e per la valorizzazione dei prodotti artigianali. L obiettivo principale del DOCUP è ridurre le disparità economiche e sociali facilitando la riconversione e lo sviluppo. La strategia di sviluppo per le aree dell Obiettivo 2 è stata individuata in cinque ambiti denominati Assi: Asse 1: valorizzazione ambientale (trattamento rifiuti, fonti energetiche rinnovabili, controllo e monitoraggio ambientale, ecc.). Asse 2: potenziamento delle reti materiali e immateriali ( rete viaria, porti, sistema idrico, reti telematiche, ecc.). Asse 3: Valorizzazione di sistemi locali (insediamenti produttivi, recupero e valorizzazione aree degradate, zone turistiche, risanamento urbanistico e centri storici minori, ecc.). Asse 4: Miglioramento della competitività delle imprese (sostegno a piccole e medie imprese, finanziamenti per l innovazione, sviluppo della cooperazione con altri paesi, ecc.). Asse 5: Assistenza tecnica, monitoraggio e valutazione (interventi per la gestione ed il controllo della programmazione ). I fondi DOCUP sono destinati alle regioni ed ai ceti sociali più deboli all interno dell Unione Europea. Il 70% degli stanziamenti è destinato allo sviluppo delle regioni più arretrate: queste aree sono dette Obiettivo 1. L 11,7% degli stanziamenti è destinato alla riconversione economica e sociale di zone con problemi strutturali: queste aree, che si trovano anche nel Lazio, sono l Obiettivo 2. Il 12,3% degli stanziamenti è devoluto all ammodernamento dei sistemi di formazione e di avviamento al lavoro nelle regioni che non rientrano nell Obiettivo1 e nelle quali queste misure sono già previste nelle strategie di sviluppo messe in atto. Il DOCUP viene finanziato attraverso il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) che è stato istituito nel 1975 con lo scopo di ridurre gli squilibri esistenti fra le viarie regioni dell UE. 17

33 5 Il programma regionale per il triennio Il DPEFR relativo al triennio , approvato dal Consiglio Regionale con deliberazione n. 189 del 17 novembre 2004, appare stilato in coerenza con le finalità esposte nel precedente DPEFR e con intenti migliorativi: in ossequio alle direttive nazionali esplicitate nel Piano Nazionale della Sicurezza Stradale 8, sono state affidate nuove funzioni all Area Circolazione e Sicurezza Stradale per rafforzare la sicurezza territoriale. Dal punto di vista economico, le attività per il raggiungimento degli obiettivi vengono finanziate, come per il precedente triennio, da risorse regionali e nazionali, da fondi stanziati dalla Comunità Europea con il DOCUP (vedi precedente nota 7 pag.16) sottomisura II.1.1. (interventi per la viabilità) e sottomisura II.1.2. (potenziamento delle attrezzature e dei servizi degli scali per il cabotaggio) 9. Ulteriori finanziamenti recati dalla Legge Obiettivo sono stati deliberati dal CIPE ( 21 dicembre 2001), che riguardano gli interventi approvativi del raddoppio della Cassia fino a Viterbo, del 2 lotto di lavori sulla S.R. 156 dei Monti Lepini, dei lavori per la Pedemontana di Formia e di lavori sulla Salaria tra Passo Corese e Rieti). Per quanto attiene la manutenzione straordinaria della Rete Viaria la Regione, nel triennio , ha stanziato complessivamente ,45 ( ,52 con delibera della G. R. n. 91/05, ,59 con delibera n.735/06 ed ,34 con delibera n.744/07). In particolare, trattandosi di strade ad altissimo rischio di incidenti, sono stati destinati circa 16,4 milioni di euro alla Pontina, incrementati di ulteriori 19 milioni (ai sensi dell art. 55 tab. A della L. R. 4/06 finalizzati in modo specifico alla progettazione, messa in sicurezza ed adeguamento della Pontina e del tratto Latina Terracina e Terracina Formia ), circa 15,3 milioni di euro alla Cassia e circa 3,5 milioni di euro alla Nettunense Il Piano Nazionale della Sicurezza Stradale (PNSS) è stato istituito dalla legge n. 144 del 17 luglio Il Piano ha il fine di creare le condizioni per una mobilità sicura e sostenibile che riduca l elevato numero di vittime dovuto a quotidiani incidenti stradali e gli ingenti costi sostenuti dallo Stato, dal sistema delle imprese e dalle famiglie a causa di tali incidenti. L obiettivo di riferimento recepisce le indicazioni del secondo programma per la sicurezza stradale elaborato dalla Commissione europea. 9 La sottomisura II.1.2. provvede ai porti ed agli approdi cui sono devolute anche ulteriori risorse comunitarie rivenienti dai finanziamenti dei programmi INTERREG III B che vedono la Regione partecipare a due progetti tendenti il primo, in cui la Regione figura come partner, ad uno scambio di dati ed informazioni in materia di porti, ed il secondo, in cui la Regione riveste un ruolo primario, al miglioramento ed allo sviluppo sostenibile delle aree di Waterfront dei porti delle Regioni del Mediterraneo occidentale. Tali progetti sono finanziati al 50% dalla U.E. e per il 50% dallo Stato mentre la Regione contribuisce con un ulteriore 10%.In relazione alle coste laziali ed ai relativi porti, si prevede, inoltre, la redazione di un Piano Regionale dei Trasporti all interno del quale dovrà essere inserito uno studio del sistema portuale destinato a diventare il mezzo con cui individuare e pianificare le esigenze strutturali e strategiche necessarie allo sviluppo portuale. 10 Fonte: Relazione su Rete Viaria Regionale (prot. C.d.C. 1371/2008) inviata dal Direttore della Direzione Infrastrutture 18

34 6 La documentazione istruttoria. Alla luce di quanto reso noto dalla struttura regionale competente in relazione agli interventi riguardanti la Rete Viaria Regionale 11, con nota n. 748/P del 4 novembre 2005 la Sezione richiedeva la documentazione relativa alla costruzione della superstrada Sora Frosinone. Con nota n. 3/P del 20 dicembre 2005, la Direzione Regionale Infrastrutture inviava copia del contratto di servizio tra Regione ed ASTRAL informando, nel contempo, che gli atti relativi alla Sora Frosinone sarebbero stati inviati a cura dell ASTRAL medesima. L Azienda ha ottemperato alla richiesta inviando la documentazione relativa al V lotto 1 stralcio della Sora Frosinone con nota n. 412 del 30 gennaio Successivamente, esteso l esame anche alle attività manutentorie da espletarsi sulla Rete Viaria Regionale (vedi deliberazione della Sezione n. 7/g del 28 febbraio 2008) veniva richiesta ulteriore documentazione relativa alla Sora Frosinone V lotto II stralcio, alla manutenzione e messa in sicurezza della Rete Viaria Regionale ed al nuovo contratto di servizio sottoscritto tra la Regione e l ASTRAL in data 25 ottobre 2006, integrato con l atto di concessione del 5 marzo La Regione con la nota n del 17 marzo 2008, contenente cenni esplicativi relativi alla Rete Viaria, assicurava l invio degli atti richiesti, e trasmetteva, con nota n del 26 giugno 2008, il richiesto contratto di servizio in regime di concessione stipulato con l ASTRAL unitamente a copia delle deliberazioni approvative dei piani finalizzati alla manutenzione straordinaria ed alla messa in sicurezza delle principali arterie della Rete Viaria Regionale e lasciando all ASTRAL, come già in precedenza, il compito di inviare la documentazione inerente la parte operativa degli interventi. 11 Vedi 1 pag

35 7.1 La superstrada Sora Frosinone V lotto 1 stralcio dallo svincolo di Castelmassimo alla strada comunale S. Cecilia (svincolo per la via Casilina). Il completamento della ex SS 214 Maria e Isola Casamari (cfr. tabelle n. 6 e n. 7 pag ), oggi Superstrada Sora Frosinone, in quanto disposto dall art. 7, 1 comma n. 1 della Legge Regionale n. 60 del 4 maggio 1985 ( Partecipazione finanziaria della Regione Lazio alla realizzazione di opere viarie di interesse regionale ) e dall art. 1, 1 comma, lett. A, della Legge Regionale n. 22 del 26 febbraio 1987 ( Attuazione del piano pluriennale di interventi regionali per la viabilità approvato con Legge Regionale 4 maggio 1985, n. 60 ), era già contemplato nei programmi della Regione. Il tracciato stradale dell intervento si sviluppa per circa 5 Km e mezzo e collega il 3 lotto della superstrada, già realizzato, con il 5 lotto 2 stralcio in fase di realizzazione. L area interessata dai lavori parte dallo svincolo di Castel Massimo per giungere all innesto sulla strada di S. Cecilia (svincolo Casilina) e prevede, al suo interno, la realizzazione di uno svincolo sulla S.S. 155 (svincolo Fiuggi). Tramite gara esperita nel 1992 ed affidata con il sistema dell appalto concorso, la Regione commissionava ad un professionista la redazione della progettazione esecutiva del primo stralcio funzionale dell opera. In seguito, per una corretta formalizzazione del progetto, presso il Ministero dell Ambiente veniva avviata (in data 22 maggio 1998) la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.), sulla base di uno Studio di Impatto Ambientale (S.I.A.) redatto dallo stesso progettista, che pose alcune prescrizioni ed indicazioni cui attenersi. Successivamente, essendo necessario adeguare la progettazione alle prescrizioni di compatibilità ambientale impartite dal Decreto Interministeriale n del 4 giugno 2002, la Regione, con determina n. 1226/7/E/1 del 10 ottobre 2002, decideva di affidare l adeguamento della progettazione e la realizzazione dei lavori de quibus mediante appalto concorso il cui bando, in data 31 ottobre 2002, veniva pubblicato sia sulla G.U. Italiana sia su quella della Comunità Europea. Con deliberazione della Giunta Regionale n. 729 del 7 giugno 2002 veniva autorizzato il completamento del V lotto primo stralcio della superstrada per un importo di progetto pari ad ,43, ed, infine la Regione, con determinazione n. B3221 del 17 dicembre 2003, aggiudicava provvisoriamente la gara all Associazione Temporanea di Imprese (A.T.I.) Cetti S.p.A. (capogruppo), E. & A. Vangelista S.r.l., Varusa Strade S.r.l., Di Mario Strade S.a.s., T.E.C.N.I.C. 20

36 Consulting Engineers S.p.A., mentre l aggiudicazione definitiva è avvenuta con determinazione n. B0161 del 3 febbraio Nell espletamento dell attività di controllo sulla gestione, non sono emersi profili di irregolarità relativamente alla procedura di gara (dal bando ai verbali di aggiudicazione). Ai sensi del combinato disposto dall art. 17 comma 4 e dall art. 27 della L. 109/94 veniva nominato Direttore dei lavori lo stesso progettista dell opera. L Area Viabilità della Direzione Regionale Infrastrutture, con verbale n. 4 del 29 marzo 2004, consegnava tutta la documentazione relativa alla realizzazione della superstrada all ASTRAL S.p.A., subentrata alla struttura regionale nelle competenze connesse all esecuzione dell opera, sulla base del contratto di servizio stipulato il 26 febbraio Le due planimetrie che seguono (tabelle nn. 9 e 10) offrono una visione generale della superstrada in argomento ed il particolare del V lotto di cui trattasi: 21

37 Tab. n. 9 fonte: Regione Lazio - adattamento grafico: Corte dei Conti 22

38 Tab. n. 10 fonte: Regione Lazio - adattamento grafico: Corte dei Conti 23

39 Alcune problematiche emerse in corso d opera e l entrata in vigore di nuove normative riguardanti, in sintesi: la riclassificazione della strada in categoria B: strade extraurbane principali di cui al D.M. n del 5 novembre 2001 (intervenuto dopo la redazione del progetto), che richiede adeguamenti geometrici e funzionali della sezione stradale; l adeguamento degli elementi marginali della stessa per un corretto utilizzo dei dispositivi di ritenuta e per il corretto funzionamento delle barriere acustiche, come previsto dal D.M. n. 223 del 18 febbraio 1992 coordinato con il D.M. n del 5 novembre 2001; l adeguamento alla più recente normativa antisismica, entrata in vigore ad opera del DPCM n del 3 maggio 2005 e del D.M. del 14 settembre 2005; la previsione di piazzole di sosta ogni 1000 metri in conformità alle indicazioni contenute nel citato D.M. n del 5 novembre 2001; l adeguamento della pavimentazione a tipologie successivamente intervenute anche ai fini di omogeneità con i lavori di V lotto, 2 stralcio, già appaltati ed in corso di avvio, rendevano necessaria non solo una perizia di variante, la cui redazione veniva affidata allo stesso Direttore dei lavori (art. 27 L. 109/94, con disposizione del Direttore Generale dell ASTRAL prot. n /05/DG del 19 dicembre 2005), ma anche lo stralcio da questa dei lavori relativi alla Galleria S. Mattia che, progettata dalla ditta appaltatrice nell ambito dell appalto-concorso, a causa delle mutate condizioni esecutive sopra accennate, avrebbe comportato un incremento di costi tale da stravolgere pesantemente le originarie previsioni di spesa. Per la Galleria S. Mattia, quindi, contestualmente all avanzamento dei lavori principali, si palesava necessaria una nuova soluzione progettuale da attuare mediante autonomo appalto. Il Comitato Tecnico Regionale, con voto n del 14 novembre 2006, approvava la perizia di variante e suppletiva che prevedeva un incremento degli importi per lavori contenuto entro il quinto d obbligo ed una maggiore spesa complessiva di ,76, in gran parte imputabile ai lavori di realizzazione della Galleria S. Mattia, alla lievitazione degli espropri e, conseguentemente, all incremento dell IVA. Il seguente quadro di raffronto evidenzia in dettaglio l articolazione del progetto nei lavori e nei corrispondenti importi: 24

40 tab. n. 11 QUADRO ECONOMICO DEI LAVORI (raffronto progetto originario variante) n. descrizione progetto variante differenze A lavori a base d'asta importi totali in E importi totali in E in E normativa o prescrizione variazioni 1 movimenti materie e demolizioni , , ,41 D.M. Ambiente n.5657/00 e richieste piazzole sosta, viabilità interferente, rampa Amm. locali svincolo Castelmassimo 2 fondazioni e pavimentazioni stradali , , ,33 variaz. per intervenuta normativa adeguamento ingombri e limiti espropri 3 opere di sostegno, protezione e verde , , ,83 variaz. per intervenuta normativa adeguamento ingombri e limiti espropri 4 sistemazzioni idrauliche , , ,55 D.M. n.6792/01 riclassificaz. superstrade, variaz. sez. stradale, adeguam. sismico, lav. fiume Or. P.C.M. n. 3431/05 adeguam. sismico Cosa, ecc. 5 opere d'arte maggiori , , ,69 D.M. n.6792/01 riclassificaz. superstrade, variaz. sez. stradale, adeguam. sismico, lav. fiume Or. P.C.M. n. 3431/05 adeguam. sismico Cosa, ecc. 6 opere sicurezza, recinzioni, barriere , , ,07 utilizzo barriere omologate, spartitrafficop, D.M. n.223/92 coordinato con D.M. margine esterno per corretto funzionamento 6792/01 barriere sicurezza e acustiche 7 segnaletica orizzontale e verticale , , ,47 variaz. per intervenuta normativa adeguamento ingombri e limiti espropri 8 illuminazione galleria S. Mattia ,45 = ,45 disposizione ASTRAL S.p.A. stralciata con opera n.3 9 opere d'arte minori , , ,33 D.M. n.6792/01 riclassificaz. superstrade, variaz. sez. stradale, adeguam. sismico, nuovo Or. P.C.M. n. 3431/05 adeguam. sismico sottopasso agricolo 10 lavori in economia = , ,14 espianto ulivi costi della sicurezza (non soggetti a 11 ribasso) , , ,61 incremento percentuale su maggiori lavori TOTALE lavori + sicurezza , , ,32 B somme a disposizione B 1 IVA 20% (di A + B 10) , , ,15 B 2 spese gen. e tecniche , , ,86 B 3 imprevisti , , ,00 B 4 indagini archeologiche = , ,00 B 5 interferenze = , ,00 B 6 attenuatori d'urto = , ,00 B 7 espropri , , ,00 B 8 assistenza tecnica espropri = , ,00 B 9 consulenze e supporto = , ,00 B 10 progettaz. ed esecuzione galleria S. Mattia TOTALE somme a disposizione TOTALE GENERALE = , , , , , , , ,33 fonte: Reg. Lazio, Comitato tecnico Reg., voto n. 5009/06 - elaborazione: Corte dei Conti 25

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