Il condominio un cantiere sempre aperto un cantiere sicuro

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1 Il condominio un cantiere sempre aperto un cantiere sicuro Prof. Oliviero Tronconi BEST Dipartimento di Scienza e Tecnologia dell Ambiente Costruito Laboratorio Gesti.Tec

2 Il livello o grado di sicurezza 2 La sicurezza assoluta, ovvero la totale assenza o meglio eliminazione di ogni possibile fonte di pericolo è una astrazione teorica: la sicurezza assoluta non trova riscontro nella realtà. Possiamo invece riferirci concretamente al livello o grado di sicurezza. Un determinato grado di sicurezza è ottenibile attraverso opportuni interventi di contrasto dei rischi-pericoli (le misure di sicurezza che analizzeremo di seguito) che parte da una analisi dei rischi che quel determinato contesto presenta. Per ottenere un determinato grado di sicurezza occorrerà perciò realizzare prioritariamente una attenta analisi dei rischi.

3 L analisi dei rischi 3 Cosa dobbiamo proteggere? Quali sono i pericoli? Quali danni potrebbe provocare l estrinsecazione del pericolo? Obiettivo dell analisi: individuare i maggiori rischi presenti nell ambiente domestico

4 La misura del livello di rischio iniziale 4 Misura del livello di rischio iniziale; L individuazione corretta del livello di rischio è il frutto di un lavoro di analisi che deve essere condotto: - Sul luogo fisico dove si svolge la specifica attività; -Sul tipo di persone che operano in quel luogo e/o che frequentano il luogo; -Sul tipo di attività che viene svolta Interventi per la riduzione del rischio Livello di rischio residuo

5 I tre ambiti della sicurezza domestica 5 Il Progetto del sistema di sicurezza: le forme di prevenzione degli incidenti domestici Tecnologia per la sicurezza Modalità di svolgimento dell attività Apparati di sicurezza Sicurezza Procedure /Accorgimenti nello svolgimento delle attività che presentano rischi Informazione comunicazione verso gli utenti domestici Cultura domestica

6 Dati sugli infortuni domestici 6 ISTAT Gli incidenti domestici Le persone che hanno dichiarato di essere state coinvolte, negli ultimi 3 mesi, in almeno un incidente domestico sono state circa (il 13% degli italiani) e tra queste il 12,4% ha riferito di aver subito più di un incidente. In complesso, quindi, gli incidenti ammontano a 918 mila, con una media di 1,2 incidenti per persona colpita. Se i dati vengono riportati ai 12 mesi, si stima che nel corso dell anno siano 3 milioni e 48 mila le persone che sono colpite da questo tipo di eventi (il 53,2% della popolazione), per un totale di ben 3 milioni e 672 mila incidenti. Tornando all analisi dei dati trimestrali, il fenomeno riguarda soprattutto le persone che trascorrono più tempo in casa: le donne (il 20,1%, contro il 6,2% degli uomini), gli anziani(il 19,3% per le persone di 65 anni o più, il 21,4% per quelle oltre i 75 anni), ma anche i bambini più piccoli (l 11,7% per quelli da 0 a 4 anni) per i quali gli incidenti domestici rappresentano una rilevante fonte di rischio. Come rileva l Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, nei Paesi sviluppati questa tipologia di eventi rappresenta per i bambini la prima causa di morte.

7 Dati sugli infortuni domestici 7

8 Dati sugli infortuni domestici 8

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17 Dati sugli infortuni domestici 17 INAIL

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21 Dati sugli infortuni domestici 21

22 I principali rischi 22 I principali rischi presenti nell ambiente domestico 1. Incidenti causati da fuoriuscita di gas dalle cucine a gas e/o da caldaie di impianti di riscaldamento autonomi. 2. Incidenti causati da incendi provocati nell ambito delle abituali attività domestiche della cucina o dalla rottura-esplosione di lampade di illuminazione o dall utilizzo improprio di sorgenti di calore o da rottura-corto circuito di apparecchiature elettriche; 3. Cadute derivanti dall utilizzazione di sistemi di sollevamento improvvisati e/o di scale portatilii per lo svolgimento di pulizie o di piccole manutenzioni domestiche;

23 I principali rischi Incidenti dovuti a scariche elettriche causate da elettrodomestici e/o dal contatto con prese elettriche; 5. Incidenti causati da impianti elettrici obsoleti e/o fuori norma; 6. Incidenti causati dal contatto causale con sostanze nocive lasciate a portata di mano negli spazi domestici;

24 I principali rischi Incidenti causati da cadute negli spazi domestici e condominiali dovute a tappeti e/o a pavimentazioni lucidate a cera; 8. Incidenti (cadute) causati da superfici scivolose nei bagni nello svolgimento di abituali attività di pulizia personale (entrate ed uscite dalla vasca e/o dalla doccia) 9. Incidenti causati dal contatto di apparecchiature elettriche con l acqua durante lo svolgimento di attività domestiche o di pulizia personale; 10. Incidenti dovuti alla rottura di superfici vetrate negli spazi domestici

25 Rischio GAS 25 I più semplici composti organici sono conosciuti come idrocarburi (composti da Carbonio e Idrogeno) e rappresentano la parte preponderante del petrolio grezzo. L idrocarburo più semplice è il metano, che consiste in un atomo di Carbonio e quattro atomi di Idrogeno ed è il primo Componente della famiglia degli alcani.

26 Sicurezza degli impianti a gas 26 Sicurezza degli impianti a gas Normativa di riferimento: - L /1971; l. 46/ D.P.R. 551/ 1999 Evidenti i contrasti presenti nella normativa: il comma 1 art. 3 del DPR 551 prevede che in caso di nuova costruzione o di ristrutturazione dell impianto termico, l installazione di generatori di tipo B possa avvenire (in locali abitati) solo in presenza di apertura permanente con sezione netta pari a 4000 cm mentre la norma UNICIG 7129 / 92 prevede una apertura di soli 100 cm. 2 2

27 I Sensori 27

28 Sensori Catalitici 28

29 Altre tipologie di sensori 29

30 La sicurezza delle scale 30 Normativa di riferimento D. Lgs 235 / 2003 Attuazione alla Direttiva 2001 /45 /CE relativa ai requisiti minimi di sicurezza e di salute per l uso di attrezzature di lavoro da parte dei lavoratori. D. Lgs 81 / 2009 Testo Unico Sicurezza art 113 Scale.

31 Scale portatili 31 Scale portatili Le scale (struttura a gradini o a pioli) sono considerate portatili quando possono essere spostate ove necessario.

32 Scale portatili 32 Per rispettare la normativa vigente le scale portatili devono essere: costruite secondo la norma UNI EN 131 accompagnate da una breve descrizione con l indicazione degli elementi costituenti e le istruzioni per un corretto impiego per la conservazione e la manutenzione siano marcate con il simbolo EN 131 accompagnato dal nome del fabbricante, tipo di scala, anno e mese di fabbricazione, carico massimo ammissibile, angolo di inclinazione accompagnate da dichiarazione di conformità alla norma tecnica Il marchio CE apposto sulla scala non è garanzia di conformità alla norma UNI EN 131

33 Scale a pioli: scale portatili 33 Scale portatili : devono essere costruite con materiale adatto alle condizioni di impiego con dimensioni appropriate al loro uso, sufficientemente resistenti nel loro insieme e nei singoli elementi. Per assicurare stabilità devono essere provviste di: a)dispositivi antiscivolo alle estremità inferiori dei due montanti (Figura 1); b)dispositivi di trattenuta o antiscivolo alle estremità superiori (Figura 2). Se le scale sono di legno i pioli devono essere privi di nodi e incastrati nei montanti, i quali devono essere trattenuti con tiranti in ferro applicati sotto i due pioli estremi; nelle scale di lunghezza > 4 m deve essere applicato anche un tirante intermedio.

34 Scale a pioli: scale portatili 34

35 Scale a pioli: scale portatili doppie 35 Scale portatili doppie: devono essere costruite con materiale adatto alle condizioni di impiego con dimensioni appropriate al loro uso, sufficientemente resistenti nel loro insieme e nei singoli elementi. Per assicurare stabilità devono essere provviste di dispositivi antiscivolo alle estremità inferiori dei montanti; non devono superare l altezza di 5 m e devono essere provviste di catena di adeguata resistenza o di altro dispositivo che impedisca l apertura della scala oltre il limite prestabilito di sicurezza.

36 Scale a pioli: scale portatili doppie 36 figura 3

37 Scale a pioli: scale portatili doppie 37

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