Rischio Ambiente di Lavoro
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- Beniamino Gallo
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1 Rischio Ambiente di Lavoro
2 Analisi degli incidenti fase iniziale INCIDENTE emergenza risposta cause effetti prevenzione protezione 2
3 Definizione di barriere architettoniche D. M. 236/89 gli ostacoli fisici che sono fonte di disagio per la mobilità di chiunque gli ostacoli che limitano o impediscono la comoda e sicura utilizzazione di parti, attrezzature o componenti a chiunque la mancanza di accorgimenti e segnalazioni che permettono l'orientamento e la riconoscibilità dei luoghi e delle fonti di pericolo per chiunque
4 Lo spazio sufficiente Per ogni lavoratore: Sup. stanza: min. 2mq Vol. stanza: min.10 mc Altezza soffitti: min. 3 m Deve esserci spazio sufficiente per permettere cambiamenti di posizione e movimenti operativi
5 Lo spazio sufficiente per chiunque rotazione di 360 rotazione di 180 rotazione di 90 Nei casi di adeguamento è ammissibile prevedere la possibilità di manovra combinata rotazione di 360 rotazione di 180 rotazione di 90
6 Ascensori Nuova costruzione Adeguamento
7 I servizi igienici Accostamento al vaso igienico Accostamento al lavabo Soluzioni innovative Accostamenti in deroga
8 Superficie atta ad essere pulita Assenza di protuberanze e di cavità Assenza di piani inclinati pericolosi Stabilità Le pavimentazioni D.Lgs. 81/2008 Superficie antisdrucciolevole Sede INAIL di Pescara
9 Orizzontali e complanari Dislivelli contenuti: (max 2,5 cm) Pendenze contenute (p max 8%) Chiara identificazione dei percorsi (differenze di materiale e colore) Le pavimentazioni D.M. 236/1989 Se grigliate, le maglie non debbono ostacolare bastoni o ruote Zerbini incassati Pendenze in caso di adeguamento
10 Pareti D.Lgs. 81/2008 Superficie atta ad essere pulita Tinta chiara Se vetrata, deve essere chiaramente segnalata e costituita da materiale di sicurezza fino a 1 metro dal pavimento Sede INAIL di Conegliano
11 Devono poter essere pulite senza rischi per gli addetti Finestre D.Lgs. 81/2008 Quando sono aperte non devono costituire pericolo Il parapetto deve avere un altezza minima di 100 cm (se caduta nel vuoto) Sede INAIL di Nettuno
12 Finestre e portefinestre DM 236/89 E bene consentire la libera visuale E vietato l uso di portefinestre con traversa orizzontale a pavimento.
13 Porte D.Lgs. 81/2008 Se vetrate, deve essere apposto un segno indicativo ad altezza occhi Se apribili nei due versi, devono essere trasparenti INAIL Direzione Regionale Lazio
14 Porte DM 236/89 Le porte girevoli sono inaccessibili Apertura e chiusura porte
15 Porte Uscite di sicurezza Devono immettere in un luogo sicuro Devono rimanere sgombre da ostacoli Devono aprire verso l esodo (se > di 25 persone) Non devono essere chiuse a chiave Devono essere evidenziate da apposita segnaletica
16 Scale D.Lgs. 81/2008 gradini di alzata e pedata costanti superficie antisdrucciolevole passaggio barelle (p max 15%) parapetto non attraversabile da sfera 10 cm facilmente percepibili da non vedenti Sede INAIL di Roma Tuscolano
17 Impianti Interruttori Campanelli Ascensore Prese Citofono Telefono a parete Schema altezze di componenti impiantistiche
18 Locali destinati a deposito Rischio ribaltamento Disposizione opportuna dei materiali sugli scaffali Separatori archivi con spigoli arrotondati Vie di transito sgombre Utilizzo di idonee scale portatili
19 Arredi Il piano di lavoro Stabilità per sostenere tutti gli oggetti e le apparecchiature Appoggio sicuro a una persona che si appoggi sul bordo Spigoli o angoli arrotondati Non deve trasmettere vibrazioni Non deve facilmente trasmettere o disperdere calore Se il piano ha altezza regolabile, la regolazione deve essere agevole, stabile e sicura.
20 Arredi DM 236/89
21 Aspetti organizzativi Scopi dell organizzazione spaziale Facilitare la comunicazione Facilitare la collaborazione Consentire un adeguata privacy Consentire il controllo dello spazio circostante Rendere leggibili gli ambienti INAIL Direzione Regionale Lazio Considerare tali aspetti ha effetti positivi sia sulla soddisfazione ambientale che sulla prestazione lavorativa
22 Aspetti organizzativi Tipi di spazi Spazi personali a tutela della privacy Spazi condivisi per favorire il senso di gruppo Spazi ricreativi comuni per facilitare la comunicazione Lo spazio deve essere anche adattabile ai cambiamenti che possono avvenire all interno dell organizzazione
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