NORMATIVA VIGENTE: INDICAZIONI OPERATIVE DI IGIENE AERAULICA

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1 0 NORMATIVA VIGENTE: INDICAZIONI OPERATIVE DI IGIENE AERAULICA Dott. ANDREA CASA Vicepresidente Operativo Area Nord di AIISA ANAM GENOVA

2 PREMESSA: COSA SI INTENDE CON IL CONCETTO DI IGIENE AERAULICA?

3 ETIMOLOGIA DEL TERMINE IGIENE ἡ ὑγιεινή (sottinteso ἡ τέχνη) = ARTE CURATIVA, CHE INSEGNA I MEZZI PER CONSERVARE LA SALUTE E il ramo della medicina che tratta le INTERAZIONI TRA L AMBIENTE E LA SALUTE UMANA. ANAM GENOVA

4 ETIMOLOGIA DEL TERMINE AERAULICO ὁ ἀήρ, ἀέρος (= ARIA) + ὁ αὐλός, οῦ (= TUBO, FLAUTO) Letteralmente sono quegli impianti costituiti da TUBI CHE TRASPORTANO ARIA. ANAM GENOVA

5 L IGIENE AERAULICA è pertanto quel ramo della scienza medica che studia le interazioni esistenti tra salute umana ed impianti aeraulici. In altri termini è quella disciplina che si occupa degli effetti che si producono sulla salute umana a causa dell utilizzo di impianti che veicolano l aria negli ambienti confinati.

6 LE OPERAZIONI DI PULIZIA SONO SEMPRE NECESSARIE NEL PROCESSO DI SANIFICAZIONE?

7 Forniscono una precisa risposta le LINEE GUIDA PER LA DEFINIZIONE DI PROTOCOLLI TECNICI DI MANUTENZIONE PREDITTIVA SUGLI IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE ( ), che in proposito distinguono tra:

8 SANIFICAZIONE, come processo atto a rendere igienicamente sano l ambiente e le attrezzature. Consiste di fasi distinte, ma non affatto indipendenti tra loro: pulizia, disinfezione, sterilizzazione, disinfestazione. PULIZIA, quale parte integrante del processo di sanificazione, che deve sempre precedere qualsiasi intervento di disinfezione, disinfestazione e sterilizzazione. DISINFEZIONE, quale procedura atta ad eliminare o distruggere i microrganismi patogeni, ma non necessariamente tutte le forme microbiche, su oggetti inanimati, mediante l applicazione di idonei agenti fisici o chimici. Convegno Convegno AIISA AIISA Lazio - Roma Novembre

9 STERILIZZAZIONE, quale processo chimico o fisico finalizzato alla distruzione stocastica di ogni forma microbica vivente, in forma sia vegetativa che sporale. Il livello di sicurezza di sterilità (SAL) corrisponde alla probabilità teorica 1 su 1 milione (SAL 10-6 ) di rilevare un microrganismo sopravvivente all interno di un lotto di sterilizzazione. Convegno Convegno AIISA AIISA Lazio - Roma Novembre

10 COSA COMPORTA L ENTRATA IN VIGORE DELLA NUOVA NORMA UNI EN 15780:2011?

11 La NORMA UNI EN 15780:2011 introduce novità in tre distinti argomenti, che nei prossimi anni non mancheranno di influenzare il nostro modo di lavorare: 1 TEMPISTICHE PER L ISPEZIONE TECNICA; 2 LIVELLI ACCETTABILI DI PULIZIA PER GLI IMPIANTI ISPEZIONATI; 3 RISULTATO DELLE OPERAZIONI DI PULIZIA.

12 IL PROBLEMA MAGGIORE E DATO DAL FATTO CHE SUSSISTE UNA CONFLITTUALITA MANIFESTA TRA QUANTO PREVISTO DALLA NUOVA NORMA E LE DISPOSIZIONI NORMATIVE ATTUALMENTE IN VIGORE. PER L OPERATORE APPARTENENTE AL NOSTRO SETTORE SI PONE UN SERIO PROBLEMA INTERPRETATIVO: QUALE NORMA SEGUIRE?

13 ANALIZZIAMO INNANZITUTTO LE DIVERSE DISPOSIZIONI ATTUALMENTE ESISTENTI IN ORDINE AI TRE ARGOMENTI CITATI. POI PASSEREMO A DEFINIRE UNA CORRETTA GERARCHIA DI FONTI NORMATIVE PER CAPIRE QUALE DISCIPLINA APPLICARE.

14 Nella UNI EN vengono definite tre Classi di Qualità di Pulizia (Bassa, Media e Alta) da applicare come segue: BASSA: locali occupati soltanto in modo intermittente, come archivi, locali tecnici; MEDIA: uffici, alberghi, ristoranti, scuole, teatri, civili abitazioni, aree commerciali, edifici per mostre, edifici per attività sportive, aree comuni negli ospedali, aree comuni nelle industrie; ALTA: laboratori, aree di trattamento negli ospedali, uffici di alta qualità.

15 1 TEMPISTICHE PER L ISPEZIONE TECNICA Linea Guida Ministeriale del 5 Ottobre Intervalli raccomandati di ispezione in relazione al sistema di umidificazione impiegato Tipo di Umidificazione Tempistica raccomandata Nessuna umidificazione 36 MESI Umidificazione a vapore 24 MESI Umidificazione adiabatica 12 MESI UNI EN 15780: Intervalli raccomandati di ispezione in accordo con le Classi di Qualità di Pulizia, espressa in mesi Classi di Qualità di Pulizia Unità di Filtri Umidificatori Condotte Terminali trattamento aria BASSA MEDIA ALTA ACR 2006 NADCA: intervalli raccomandati di ispezione in relazione alla Classe d'uso dell'edificio Classificazione d'uso dell'edificio Unità di Trattamento Aria Condotte di Mandata Condotte di Ripresa/ Espulsione Industriale 1 anno 1 anno 1 anno Residenziale 1 anno 2 anni 2 anni Commerciale Leggero 1 anno 2 anni 2 anni Commerciale 1 anno 2 anni 2 anni Sanitario 1 anno 1 anno 1 anno Marittimo 1 anno 2 anni 2 anni

16 2 LIVELLI ACCETTABILI DI PULIZIA PER GLI IMPIANTI ISPEZIONATI Linea Guida Ministeriale 5 Ottobre 2006: Livelli accettabili di pulizia per condotte in esercizio 1 g/mq L. Regionale Ligure n. 24/2002: Livelli accettabili di pulizia per condotte in esercizio 1 g/mq L. Regionale Molisana n. 15/2011: Livelli accettabili di pulizia per condotte in esercizio 1 g/mq UNI EN 15780:2011 Livelli accettabili di pulizia per condotte in esercizio Classi di Qualità di Pulizia Livello accettabile di pulizia per condotte di mandata Livello accettabile di pulizia per condotte di ricircolo o secondarie BASSA 4,5 g/mq 6,0 g/mq MEDIA 3,0 g/mq 4,5 g/mq ALTA 0,6 g/mq 3,0 g/mq NADCA ACR 2006: Livelli acccettabili di pulizia per condotte in esercizio Quando la superficie appare libera da sostanze e detriti non aderenti

17 Linea Guida Ministeriale 5 Ottobre 2006: Livelli accettabili di pulizia per condotte di nuova costruzione 0,0075 g/mq L. Regionale Ligure n. 24/2002: Livelli accettabili di pulizia per condotte di nuova costruzione 0,1 g/mq L. Regionale Molisana n. 15/2011: Livelli accettabili di pulizia per condotte di nuova costruzione 0,1 g/mq Classi di Qualità di Pulizia UNI EN 15780:2011 Livelli accettabili di pulizia per condotte di nuova costruzione Livello accettabile di particolato per Livello accettabile di particolato condotte di mandata, per condotte di estrazione ricircolo o secondarie BASSA 0,9 g/mq 1,8 g/mq MEDIA 0,6 g/mq 1,8 g/mq ALTA 0,3 g/mq 0,9 g/mq

18 3 RISULTATO DELLE OPERAZIONI DI PULIZIA. Linea Guida Ministeriale 5 Ottobre 2006: livello accettabile di particolato post-clean 1 g/mq L. Regionale Ligure n. 24/2002: livello accettabile di particolato post-clean 1 g/mq L. Regionale Molisana n. 15/2011: livello accettabile di particolato post-clean 1 g/mq UNI EN 15780:2011 livello accettabile di particolato post-clean Classi di Qualità di Pulizia Livello accettabile di pulizia per condotte di mandata Livello accettabile di pulizia per condotte di ricircolo o secondarie BASSA 0,3 g/mq 0,3 g/mq MEDIA 0,3 g/mq 0,3 g/mq ALTA 0,3 g/mq 0,3 g/mq NADCA ACR 2006: Livelli acccettabili di pulizia per condotte in esercizio 0,75 g/mq

19 Viste le incongruenze appena riportate, il quesito che si pone è: NELL ATTIVITA DI TUTTI I GIORNI QUALE NORMA SEGUIRE?

20 IL DATO FONDAMENTALE E CHE PER SUA STESSA NATURA LA NORMA TECNICA EUROPEA (EN), CHE VIENE EMANATA IN ITALIA DALL UNI, E UNA NORMA DI APPLICAZIONE VOLONTARIA, UNA COSIDDETTA NORMA DI BUONA TECNICA.

21 PERCHE RICEVA UNA DIRETTA COGENZA SUL PIANO DELL ORDINAMENTO E QUINDI UNA SANZIONABILITA DI NATURA CIVILE O PENALE, OCCORRE UN ATTO DI RECEZIONE AD OPERA DI UNA FONTE LEGISLATIVA (LEGGE DEL PARLAMENTO, DECRETO LEGGE, DECRETO LEGISLATIVO O LEGGE REGIONALE).

22 FINCHE NON VIENE IN TAL MODO RECEPITA DEVE ESSERE CONSIDERATA FONTE NORMATIVA DI GRADO SUBORDINATO RISPETTO ALLE LEGGI DELLO STATO, DELLE REGIONI ED ALLE LINEE GUIDA MINISTERIALI. DEVE INVECE ESSERE CONSIDERATA SOVRAORDINATA RISPETTO ALLE LINEE GUIDA DEGLI ENTI OD ORGANISMI PRIVATI (ES. NADCA).

23 LEGGI STATALI LEGGI REGIONALI LINEE GUIDA MINISTERIALI NORME UNI

24 GRAZIE PER L ATTENZIONE!!! Convegno Convegno AIISA AIISA Lazio - Roma Novembre

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