Spett.le. Commissione Nazionale per le Società e la Borsa Divisione Strategie Regolamentari Via G.B. Martini, n ROMA
|
|
- Anna Barbieri
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Spett.le Commissione Nazionale per le Società e la Borsa Divisione Strategie Regolamentari Via G.B. Martini, n ROMA Roma, 26 novembre 2014 A mezzo SIPE (Sistema Integrato per l Esterno) Oggetto: Osservazioni al documento di consultazione del 5 novembre 2014 relativo alle Proposte di modifica al Regolamento Emittenti in materia di voto plurimo. Con riferimento al documento di consultazione in oggetto (il Documento di Consultazione ), intendiamo anzitutto ringraziare codesta Spettabile Commissione per l opportunità di formulare osservazioni e commenti relativi alla proposta regolamentare allo studio con l auspicio di fornire un contributo utile a tal fine. Nel rimanere a disposizione per ogni chiarimento, indichiamo, qui di seguito, i nostri indirizzi e recapiti: msagliocca@legance.it (avv. Marco Sagliocca), presso Legance - Avvocati Associati, Via XX Settembre n. 5, Roma tel /fax avv. Marco Sagliocca Legance Avvocati Associati
2 Q1) Si condivide la ricostruzione sulla natura giuridica dell elenco (par. 1)? L art. 127-quinquies, comma 2, del TUF, introdotto dal decreto legge n. 91 del 24 giugno 2014 (il Decreto 91/2014 ), individua l iscrizione nell apposito elenco quale presupposto indefettibile, ai fini del computo del periodo di possesso continuato necessario per l attribuzione della maggiorazione del voto. La scelta effettuata dal legislatore del Decreto 91/2014 sembra sia stata nel senso di attribuire all elenco in questione la natura giuridica di un libro sociale autonomo e distinto rispetto al libro soci (non di sua appendice o di un documento ad esso complementare). A nostro avviso, infatti, l elenco è destinato, al pari del libro soci (e di qualunque altro libro sociale) a documentare profili essenziali dell organizzazione e della vita della società, ma, a differenza di questo, assolve ad una funzione specifica quale, appunto, quella di identificare gli azionisti che beneficino della maggiorazione del voto, nonché l accertamento del maggior peso ad essi attribuito. Sul piano applicativo, suggeriremmo di inserire una apposita previsione regolamentare, all interno del Regolamento Emittenti la quale disponga, in conformità a quanto già previsto dall art. 127-quinquies, comma 2, TUF, l obbligatoria istituzione e la regolare tenuta dell apposito elenco, da parte di tutti quegli emittenti quotati che abbiano statutariamente previsto l attribuzione della maggiorazione del voto. Tale previsione regolamentare dovrebbe, inoltre, indicare il contenuto minimo dell elenco, chiarendo che lo stesso dovrà riportare: (i) i dati identificativi degli azionisti che abbiano richiesto l iscrizione, (ii) il numero delle azioni (con l indicazione della eventuale speciale categoria di appartenenza) per le quali si richiede la maggiorazione del voto, (iii) l indicazione del periodo di possesso ininterrotto e continuato delle azioni di cui si chiede la maggiorazione, con annotazione di qualsiasi trasferimento, idoneo a determinare, ai sensi dell art. 127-quinquies, comma 3, TUF la cessazione del beneficio della maggiorazione. Q2) Si ritiene che possano esservi profili di criticità in ordine alla pubblicità delle informazioni contenute nell elenco ovvero all operatività del meccanismo di iscrizione/maggiorazione? Si ritiene preferibile introdurre, in luogo della certificazione, una comunicazione da parte dell intermediario nei confronti dell emittente (come previsto dall art. 23 del Regolamento sulla gestione accentrata)? La pubblicità delle informazioni contenute nell elenco (da attuarsi mediante pubblicazione sul sito internet dell emittente) garantisce un costante monitoraggio degli azionisti che beneficiano della maggiorazione del diritto di voto. In tale prospettiva, andrebbe assoggettata ad adeguata pubblicità, da parte dell emittente, anche ogni informazione concernente cessioni/trasferimenti azionari, idonei a determinare la perdita della maggiorazione del voto. Infatti, pur valutando in maniera senz altro positiva la proposta di introdurre un obbligo, in capo all intermediario, di segnalare alla società ogni ipotesi di cessione delle azioni a voto maggiorato, riteniamo indispensabile che i trasferimenti di tali azioni vengano annotati nell apposito elenco, con conseguente pubblicità degli stessi anche sul sito internet dell emittente. Con particolare riguardo alle ipotesi di pegno, sequestro ed usufrutto aventi ad oggetto azioni a voto maggiorato, riteniamo assolutamente opportuno che si proceda ad ulteriori approfondimenti, secondo 2
3 quanto menzionato nel Documento di Consultazione. In base ad una prima lettura della norma primaria, il trasferimento del voto ad un terzo soggetto, diverso dal socio iscritto nell elenco previsto dall art quinquies, comma 2, TUF, sembrerebbe idoneo a configurare un ipotesi di cessazione del diritto di voto maggiorato posto che quest ultimo verrebbe esercitato da un soggetto diverso dall originario titolare dello stesso; questo in quanto la disciplina della maggiorazione del voto sembra caratterizzarsi proprio per la sua attenzione al profilo della stabilità della permanenza del socio nella compagine azionaria (e all esercizio del voto che ne deriva), nonché per la circostanza che le azioni a voto maggiorato non configurano, a differenza di quelle di cui all art c.c., una categoria speciale. Con riferimento, invece, al meccanismo (oggetto di consultazione) relativo al concreto esercizio del voto maggiorato, segnaliamo come, a seguito delle modifiche a livello di TUF e di Regolamento sulla gestione accentrata introdotte dal d.lgs. n. 27/2010, sia stato stabilito l importante principio secondo il quale la comunicazione dell intermediario all emittente debba ritenersi l unico adempimento attestante la legittimazione all intervento in assemblea e all esercizio del diritto di voto (v. in tal senso anche Orientamenti del Comitato Triveneto dei Notai in materia di Atti Societari, massima H.B.38). In linea con tale principio, riteniamo che la legittimazione all esercizio del voto maggiorato, da parte dell azionista, debba essere attestata soltanto attraverso una comunicazione all emittente, effettuata dall intermediario, in conformità alle proprie scritture contabili, senza la necessità di alcuna certificazione che attesti la durata della detenzione delle azioni per le quali il diritto di voto è oggetto della maggiorazione. Tale specifica informazione riguardante il periodo di detenzione continuativa delle azioni risulta, infatti, già in possesso dell intermediario (sulla base delle proprie scritture contabili) e, pertanto, potrà essere ricompresa nella comunicazione fornita all emittente, senza istituire un ulteriore adempimento procedurale rappresentato dal rilascio di apposita certificazione. Q3) Si condivide l approccio regolamentare adottato nei confronti dell autonomia statutaria? Condividiamo, nella sostanza, l approccio regolamentare adottato nei confronti dell autonomia statutaria, in quanto ci sembra in linea con quanto stabilito dalla norma primaria (art. 127-quinquies TUF), nella parte in cui demanda allo statuto dell emittente la determinazione delle modalità per l attribuzione del voto maggiorato e per l accertamento dei relativi presupposti. Andrebbe, eventualmente, valutata la possibilità di prevedere una disciplina di default (che potrà, in ogni caso, essere derogata a livello statutario), avente ad oggetto una serie di profili particolarmente delicati concernenti la maggiorazione del diritto di voto. Ci riferiamo, in particolare, al profilo della decorrenza degli effetti della maggiorazione, nonché dei termini e modalità per la rinuncia alla maggiorazione stessa (profilo, quest ultimo, di particolare importanza, con riguardo alla disciplina dell OPA obbligatoria). La regolamentazione di tali profili potrebbe rappresentare una guida assai utile per gli emittenti, nell implementazione della disciplina sulla maggiorazione del voto, ferma restando la piena autonomia a livello statutario nel derogare tale disciplina di default. Q4) Si condivide la soluzione adottata con riguardo al riferimento temporale per determinare il numero dei diritti di voto (par. 2)? 3
4 Con riguardo all onere, in capo all emittente, di comunicazione al mercato il numero complessivo dei diritti di voto, rileviamo soltanto la necessità di garantire una qualche forma di coordinamento con la disciplina della record date. In particolare, la norma attualmente in consultazione prevede un obbligo per l emittente di rendere noto l ammontare complessivo dei diritti di voto, entro il termine di pubblicazione dell avviso di convocazione dell assemblea. Secondo la nostra opinione, la maggiorazione del diritto di voto potrà essere validamente esercitata soltanto se maturata prima della record date. Non dovrebbero, viceversa, rilevare, in conformità all attuale disciplina in materia di convocazione assembleare nelle società quotate, le maggiorazioni del diritto di voto (così come le operazioni di cessione/trasferimento delle azioni a voto maggiorato con conseguente perdita di tale maggiorazione), intervenute nel periodo tra la data della record date e quella dell assemblea. Alla luce di quanto precede, riteniamo che, in capo all emittente, debba gravare l obbligo di comunicare al mercato i diritti di voto maturati ed esistenti, non alla data dell assemblea, bensì alla data della record date, sulla base delle segnalazioni ricevute dagli intermediari (prima della data dell assemblea). Q5) Si condivide la scelta regolamentare in ordine alle variazioni passive delle partecipazioni rilevanti? Sul piano generale, condividiamo la scelta regolamentare di prevedere, in capo ai titolari di partecipazioni rilevanti, obblighi di disclosure con riferimento a incrementi e riduzioni delle percentuali dei diritti di voto (non accompagnate da variazioni nella percentuale di partecipazioni detenute), che non derivino dalla volontà del singolo azionista (c.d. variazioni passive). Condividiamo, inoltre, la scelta di prevedere uno specifico esonero dall obbligo di comunicazione delle partecipazioni rilevanti, in casi di c.d. variazioni passive del numero complessivo dei diritti di voto, per soglie inferiori al 5%. Come correttamente rilevato, la proposta di modifica di cui all articolo 117 del Regolamento Emittenti risulta assolutamente coerente con la Direttiva Transparency (che prevede una soglia minima di comunicazione delle partecipazioni rilevanti, almeno pari al 5%), evitando al contempo di onerare, gli azionisti che detengano partecipazioni inferiori al 5% dei diritti di voto, del costante monitoraggio circa il superamento, anche passivo, della soglia del 2%. In sostanza, ci sembra che tale scelta regolamentare sia certamente idonea a scongiurare il rischio che la maggiorazione del voto diventi appannaggio dei soli azionisti di controllo (interessanti ad un consolidamento di tale posizione controllo), quale conseguenza del disincentivo, alla partecipazione al capitale degli emittenti quotati, nei confronti dei piccoli investitori istituzionali (che sarebbe, per l appunto, derivato dalla previsione di oneri di monitoraggio e disclosure per soglie inferiori al 5%). Q6) Si condivide la scelta in ordine ai criteri di calcolo della partecipazione rilevante ai fini dell OPA obbligatoria (par. 3)? La scelta regolamentare di prevedere un meccanismo di soglia OPA unitaria, calcolata sul numero totale dei diritti di voto, per gli emittenti che abbiano adottato la maggiorazione del voto o emesso azioni a voto plurimo, ci sembra animata da un corretto e ragionevole istinto di semplificazione del sistema, volto ad evitare quei possibili effetti distorsivi che sarebbero, invece, derivati dall adozione di un meccanismo di doppia soglia OPA alternativa (correlato, cioè, sia alla detenzione di azioni con diritto 4
5 di voto in misura superiore al 30% del totale del capitale sociale, sia conseguente alla detenzione di più del 30% del totale dei diritti di voto). Tuttavia, anche il sistema della soglia OPA unitaria non ci sembra del tutto immune da possibili criticità; ciò in quanto: (i) il corretto funzionamento di tale sistema si fonda su una (altrettanto corretta e costante) rilevazione dell ammontare dei diritti di voto esercitabili, (ii) tale rilevazione dipenderà non soltanto da acquisti e maggiorazioni concernenti i soci potenzialmente interessati dagli obblighi di OPA, ma anche dai comportamenti di azionisti terzi (i.e., cessione di azioni a voto maggiorato con conseguente perdita della maggiorazione e aumento del peso di altri azionisti, maturazione della maggiorazione del voto in capo a nuovi azionisti), idonei a determinare variazioni delle soglie OPA rilevanti. Nonostante non risulti espressamente oggetto della presente consultazione, rileviamo, sotto un profilo più generale, come alcune incertezze potranno, eventualmente, derivare anche dalla attuale formulazione della norma primaria in tema di OPA e, in particolare, dal superamento della nuova soglia OPA del 25% per effetto di acquisti (in assenza di altro socio che detenga una partecipazione più elevata), introdotta dal Decreto 91/2014. In particolare, in base all attuale testo dell art. 106, comma 3, lett. b) TUF, la disciplina dell OPA c.d. da consolidamento non troverà applicazione in caso di superamento della nuova soglia OPA del 25%; la mancata applicazione di tale disciplina potrebbe generare incertezze con riferimento a tutte quelle ipotesi in cui un soggetto che abbia superato, per effetto di acquisti, la soglia del 25%, in presenza di un socio che detenga una percentuale più elevata, si trovi successivamente ad effettuare ulteriori acquisti (per una percentuale, in ogni caso, inferiore alla soglia del 30%) che lo portino a detenere una percentuale superiore a quella dell altro socio. Q7) Si condivide la proposta concernente i superamenti di natura passiva della soglia OPA? Concordiamo con la scelta regolamentare volta a implementare (con specifico riferimento agli emittenti azioni a voto maggiorato o plurimo) l esenzione OPA per cause indipendenti dalla volontà dell acquirente, attraverso la previsione di una specifica ipotesi di esenzione per superamenti passivi della soglia rilevante, del tutto involontari e non riconducibili a comportamenti del soggetto che abbia superato detta soglia. In aggiunta all esenzione OPA oggetto di consultazione, suggeriremmo di valutare l introduzione di una ulteriore esenzione dall obbligo di OPA, nel caso in cui la delibera di modifica dello statuto dell emittente per introdurre le azioni a voto maggiorato venisse assunta: (i) senza il voto determinante dell'azionista di riferimento, ovvero, più in generale, (ii) con il voto favorevole di una data percentuale degli azionisti di minoranza, ovvero senza il voto contrario di una certa percentuale degli azionisti di minoranza (i.e., meccanismi di whitewash). 5
REGOLAMENTO PER IL VOTO MAGGIORATO
Via Brera 21, 20121 Milano Capitale sociale i.v. Euro 306.612.100 Codice fiscale, Partita IVA ed iscrizione al Registro imprese di Milano n. 07918170015 Soggetta ad attività di direzione e coordinamento
Dettagli(i) richieda l iscrizione nell elenco speciale istituito dall Emittente alla data t0;
Comunicazione n. 0080574 del 15-10-2015 inviata alla società ( ) e allo studio legale ( ) OGGETTO: ( società ) - Quesito in merito all applicazione della disciplina dell offerta pubblica di acquisto obbligatoria
DettagliRisposta dell Associazione Bancaria Italiana al documento di consultazione CONSOB
Risposta dell Associazione Bancaria Italiana al documento di consultazione CONSOB Comunicazione in materia di informazione da fornire al pubblico in relazione alle indennità e benefici riconosciuti ad
DettagliRISOLUZIONE N.15/E QUESITO
RISOLUZIONE N.15/E Direzione Centrale Normativa Roma, 18 febbraio 2011 OGGETTO: Consulenza giuridica - polizze estere offerte in regime di libera prestazione dei servizi in Italia. Obblighi di monitoraggio
DettagliCurtis, Mallet-Prevost, Colt & Mosle llp
Almaty Astana Dubai Francoforte Houston Istanbul Londra Mexico City Muscat New York Parigi Washington, D.C. Curtis, Mallet-Prevost, Colt & Mosle llp Studio Legale Internazionale Corso Matteotti, n. 3 20121
DettagliPiaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa
Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa Autorizzazione all acquisto e disposizione di azioni proprie, ai sensi del combinato disposto degli artt. 2357 e 2357-ter del codice civile, nonché dell art.
DettagliCamfin S.p.A. Assemblea degli Azionisti del 14 maggio 2013. Acquisto e disposizione di azioni proprie
Camfin S.p.A. Assemblea degli Azionisti del 14 maggio 2013 Acquisto e disposizione di azioni proprie Relazione illustrativa degli Amministratori e proposte di deliberazione CAMFIN Società per Azioni Sede
DettagliProcedure AIM ITALIA per le Operazioni sul capitale
Procedure AIM ITALIA per le Operazioni sul capitale Le seguenti procedure sono costituite dal Principio Generale e dalle Linee Guida e Tabelle, che formano parte integrante delle Procedure stesse. Le seguenti
DettagliPiaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa
Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa Autorizzazione all acquisto e disposizione di azioni proprie, ai sensi del combinato disposto degli artt. 2357 e 2357-ter del codice civile, nonché dell art.
DettagliAIM Italia/Mercato Alternativo del Capitale. Procedure per le Operazioni sul capitale
AIM Italia/Mercato Alternativo del Capitale Procedure per le Operazioni sul capitale 6 ottobre 2014 3 marzo 2014 Procedure per le Operazioni sul capitale Le seguenti procedure sono costituite dal Principio
DettagliAssemblea degli Azionisti di Cembre S.p.A.
Assemblea degli Azionisti di Cembre S.p.A. (28 aprile 2009, I conv. 30 aprile 2009, II conv.) Relazione del Consiglio di Amministrazione ai sensi degli artt. 73 e 93 del Regolamento Consob 11971/99 e successive
DettagliLA COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETA' E LA BORSA
Delibera Consob 19 dicembre 2014 n. 19084 Modifiche al regolamento di attuazione del d.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, concernente la disciplina degli emittenti adottato con delibera del 14 maggio 1999 n.
Dettagli4 Punto. Assemblea ordinaria e straordinaria degli Azionisti Unica convocazione: 11 giugno 2014 ore 11,00. Parte ordinaria
Assemblea ordinaria e straordinaria degli Azionisti Unica convocazione: 11 giugno 2014 ore 11,00 Parte ordinaria 4 Punto Autorizzazione all acquisto e disposizione di azioni proprie, ai sensi del combinato
DettagliENI S.P.A. ASSEMBLEA ORDINARIA DEL 10 MAGGIO 2013 UNICA CONVOCAZIONE
Pubblicata il 3 Aprile 2013 ENI S.P.A. ASSEMBLEA ORDINARIA DEL 10 MAGGIO 2013 UNICA CONVOCAZIONE RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SULLE MATERIE ALL ORDINE DEL GIORNO ENI S.P.A. ASSEMBLEA ORDINARIA
DettagliRELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 73 E 93 DEL REGOLAMENTO CONSOB 14 MAGGIO 1999, N.
RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 73 E 93 DEL REGOLAMENTO CONSOB 14 MAGGIO 1999, N. 11971 (COME SUCCESSIVAMENTE MODIFICATO E INTEGRATO) SULLA PROPOSTA DI AUTORIZZAZIONE
DettagliASSEMBLEA DEI SOCI DEL 19/20 APRILE 2013 AUTORIZZAZIONE ALL ACQUISTO ED ALL ALIENAZIONE DI AZIONI PROPRIE RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
ASSEMBLEA DEI SOCI DEL 19/20 APRILE 2013 AUTORIZZAZIONE ALL ACQUISTO ED ALL ALIENAZIONE DI AZIONI PROPRIE RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 1/7 Egregi Consoci, Si ricorda che l art. 23 dello Statuto
DettagliAutorità Garante della Concorrenza e del Mercato
Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato PROTOCOLLO DI INTESA TRA l AUTORITA PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI E L AUTORITA GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO L Autorità per le garanzie
DettagliRISOLUZIONE N. 99/E. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso. Roma, 8 maggio 2003
RISOLUZIONE N. 99/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 8 maggio 2003 Oggetto: Imposta sostitutiva sui proventi dei titoli obbligazionari di cui al decreto legislativo 1 aprile 1996, n. 239.
DettagliPirelli & C. S.p.A. Relazioni all Assemblea del 13 maggio 2013
Pirelli & C. S.p.A. Relazioni all Assemblea del 13 maggio 2013 Relazione illustrativa degli Amministratori sulla proposta di autorizzazione all acquisto e all alienazione di azioni proprie ai sensi dell
DettagliSede in Milano, Viale Piero e Alberto Pirelli n. 25 Registro delle Imprese di Milano n. 02473170153. www.prelios.com
PRELIOS S.P.A. Sede in Milano, Viale Piero e Alberto Pirelli n. 25 Registro delle Imprese di Milano n. 02473170153 www.prelios.com Relazione illustrativa degli Amministratori ai sensi dell art. 125-ter
DettagliRISOLUZIONE N. 131/E. Roma, 22 ottobre 2004. Oggetto: Trattamento tributario delle forme pensionistiche complementari
RISOLUZIONE N. 131/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 22 ottobre 2004 Oggetto: Trattamento tributario delle forme pensionistiche complementari L Associazione XY (di seguito XY ), con nota
Dettagli1. Motivazioni della richiesta
Signori Azionisti, il Consiglio di Amministrazione Vi ha convocato in sede ordinaria per deliberare in merito alla proposta di autorizzazione all acquisto ed alla disposizione di azioni proprie ai sensi
DettagliRISOLUZIONE N.126/E QUESITO
RISOLUZIONE N.126/E Roma, 16 dicembre 2011 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Consulenza giuridica - Adempimenti contabili degli enti non commerciali ed obbligo di rendicontazione di cui all'art. 20
DettagliOsservazioni di eni s.p.a.
Consultazione pubblica del Dipartimento del Tesoro per l attuazione della direttiva 2013/34/EU del Parlamento europeo e del Consiglio del 26 giugno 2013, relativa ai bilanci d esercizio, ai bilanci consolidati
DettagliCome cambia l antiriciclaggio
Come cambia l antiriciclaggio Chi sono i titolari effettivi? Chi è l esecutore e cosa deve essere inserito nell AUI Iside Srl Milano 20 settembre 2013 Avv. Sabrina Galmarini - Partner Il titolare effettivo
DettagliVigilanza bancaria e finanziaria
Vigilanza bancaria e finanziaria DISPOSIZIONI DI VIGILANZA IN MATERIA DI POTERI DI DIREZIONE E COORDINAMENTO DELLA CAPOGRUPPO DI UN GRUPPO BANCARIO NEI CONFRONTI DELLE SOCIETÀ DI GESTIONE DEL RISPARMIO
DettagliASSEMBLEA SPECIALE DEI TITOLARI DI AZIONI DI RISPARMIO DI CATEGORIA B. 6 maggio 2014 Milano, Via Angelo Rizzoli n. 8.
Sede legale in Milano - Via Angelo Rizzoli n. 8 Capitale sociale Euro 475.134.602,10 interamente versato Registro delle Imprese di Milano e Codice Fiscale n. 12086540155 ASSEMBLEA SPECIALE DEI TITOLARI
DettagliNORMATIVA DI RIFERIMENTO. Sommario
NORMATIVA DI RIFERIMENTO Sommario Decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, e successive modificazioni... 2 Art. 127-quinquies (Maggiorazione del voto)... 2 Regolamento di attuazione del decreto legislativo
DettagliREGOLAMENTO EMITTENTI
REGOLAMENTO EMITTENTI ATTESTAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI E DEGLI ORGANI AMMINISTRATIVI DELEGATI SUL BILANCIO D ESERCIZIO E CONSOLIDATO E SULLA RELAZIONE
DettagliRISOLUZIONE N.80/E QUESITO
RISOLUZIONE N.80/E Direzione Centrale Normativa Roma, 24 luglio 2012 OGGETTO: Interpello - Art. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Fatture di importo inferiore a 300,00 euro - Annotazione cumulativa anche
Dettagli13 maggio 2015 REGOLAMENTO DELL ELENCO SPECIALE PER LA LEGITTIMAZIONE AL BENEFICIO DEL VOTO MAGGIORATO DI HERA S.P.A.
13 maggio 2015 REGOLAMENTO DELL ELENCO SPECIALE PER LA LEGITTIMAZIONE AL BENEFICIO DEL VOTO MAGGIORATO DI HERA S.P.A. 1. PREMESSA 1.1 Il presente regolamento (il Regolamento ) disciplina, in attuazione
DettagliCALTAGIRONE EDITORE S.p.A. SEDE SOCIALE IN ROMA - VIA BARBERINI N.28 CAPITALE SOCIALE EURO 125.000.000
CALTAGIRONE EDITORE S.p.A. SEDE SOCIALE IN ROMA - VIA BARBERINI N.28 CAPITALE SOCIALE EURO 125.000.000 ASSEMBLEA STRAORDINARIA ED ORDINARIA DEL 22 Aprile 2015 RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEGLI AMMINISTRATORI
Dettagli1. Motivazioni per le quali è richiesta l autorizzazione per l acquisto e la disposizione di azioni proprie
Assemblea ordinaria 8 maggio 2012 Relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione Punto 8 all ordine del giorno Autorizzazione all acquisto e alla disposizione di azioni proprie; delibere inerenti
DettagliRELAZIONE ILLUSTRATIVA DEGLI AMMINISTRATORI
RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEGLI AMMINISTRATORI Autorizzazione all acquisto e disposizione di azioni proprie, ai sensi del combinato disposto degli articoli 2357 e 2357 ter del codice civile. ASSEMBLEA DEGLI
DettagliREGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE PROCEDURE DI PUBBLICAZIONE ALL ALBO PRETORIO ONLINE
REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE PROCEDURE DI PUBBLICAZIONE ALL ALBO PRETORIO ONLINE (appendice al regolamento sull ordinamento degli uffici e dei servizi) Approvato con delibera di G.C. n. 6 del 27.01.2011
DettagliIn caso di adesioni all OPSC per quantitativi di azioni superiori alle azioni oggetto dell Offerta, si farà luogo al riparto secondo il metodo
Proposta di autorizzazione all acquisto di azioni ordinarie proprie, ai sensi dell art. 2357 del codice civile, dell art. 132 del D.Lgs. 58/1998 e relative disposizioni di attuazione, con la modalità di
DettagliRELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SULLA PROPOSTA DI AUTORIZZAZIONE ALL ACQUISTO E ALLA DISPOSIZIONE DI AZIONI PROPRIE
RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SULLA PROPOSTA DI AUTORIZZAZIONE Assemblea degli Azionisti 23 aprile 2014 Copyright Datalogic S.p.A. - Tutti i diritti sono riservati RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL
DettagliAssemblea degli Azionisti 23 ottobre 2015(prima convocazione) ore 9.00 26 ottobre 2015 (seconda convocazione) ore 9.00
Assemblea degli Azionisti 23 ottobre 2015(prima convocazione) ore 9.00 26 ottobre 2015 (seconda convocazione) ore 9.00 Relazioni degli Amministratori sui punti all Ordine del Giorno dell Assemblea Ordinaria
DettagliRegolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare
Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare febbraio 2013 1 1 PREMESSA... 3 1.1 Oggetto... 3 1.2 Perimetro di applicazione e modalità di recepimento...
DettagliCITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente
CITTÀ DI AGROPOLI Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente Approvato con deliberazione della Giunta comunale n 358 del 06.12.2012 Regolamento per
DettagliPROCEDURA DI INTERNAL DEALING RELATIVA ALLE OPERAZIONI SU AZIONI DI VISIBILIA EDITORE S.P.A. POSTE IN ESSERE DAGLI AMMINISTRATORI
PROCEDURA DI INTERNAL DEALING RELATIVA ALLE OPERAZIONI SU AZIONI DI VISIBILIA EDITORE S.P.A. POSTE IN ESSERE DAGLI AMMINISTRATORI In applicazione del combinato disposto degli articoli 11, 17 e 31 del Regolamento
DettagliSCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N
SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N.262 DEL 28 DICEMBRE 2005 CONCERNENTE I PROCEDIMENTI PER L ADOZIONE DI ATTI DI REGOLAZIONE Il presente documento, recante lo schema di
DettagliMODIFICHE AL REGOLAMENTO N. 11768/98 IN MATERIA DI MERCATI
MODIFICHE AL REGOLAMENTO N. 11768/98 IN MATERIA DI MERCATI DOCUMENTO DI CONSULTAZIONE 27 luglio 2006 Le osservazioni al presente documento di consultazione dovranno pervenire entro il 7 agosto 2006 al
DettagliCAPE LISTED INVESTMENT VEHICLE IN EQUITY S.P.A.
CAPE LISTED INVESTMENT VEHICLE IN EQUITY S.P.A. www.capelive.it RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SULLE PROPOSTE CONCERNENTI LE MATERIE POSTE AL QUARTO PUNTO ALL ORDINE DEL GIORNO DELLA ASSEMBLEA
DettagliOGGETTO: Interpello ai sensi dell art. 11 della legge n. 212 del 2000 conservazione elettronica dei titoli di acquisto di beni agevolati
RISOLUZIONE N. 52/E Roma, 17 giugno 2010 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Interpello ai sensi dell art. 11 della legge n. 212 del 2000 conservazione elettronica dei titoli di acquisto di beni agevolati
DettagliRISOLUZIONE N. 16/E QUESITO
RISOLUZIONE N. 16/E Direzione Centrale Normativa Roma, 16 febbraio 2015 OGGETTO: Consulenza giuridica - Individuazione del soggetto tenuto all applicazione delle ritenute ed imposte sostitutive sui redditi
Dettagli5 per mille al volontariato 2007
Indice COORDINAMENTO REGIONALE DEI CENTRI DI SERVIZIO PER IL VOLONTARIATO DELLA LOMBARDIA 5 per mille al volontariato 2007 Inquadramento Come funziona Beneficiari Come le OdV possono accedere 1. Iscrizione
DettagliPirelli & C. S.p.A. Relazioni all Assemblea. Acquisto e disposizione di azioni proprie. Deliberazioni inerenti e conseguenti.
Pirelli & C. S.p.A. Relazioni all Assemblea Acquisto e disposizione di azioni proprie. Deliberazioni inerenti e conseguenti. (Approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 31 marzo 2015) Signori Azionisti,
DettagliProposta di autorizzazione all acquisto ed all alienazione di azioni proprie; deliberazioni inerenti e conseguenti.
Proposta di autorizzazione all acquisto ed all alienazione di azioni proprie; deliberazioni inerenti e conseguenti. Signori Azionisti, l ultima autorizzazione all acquisto di azioni proprie, deliberata
DettagliREGOLAMENTO INTERNO PER LA GESTIONE E LA COMUNICAZIONE ALL ESTERNO DI INFORMAZIONI RISERVATE E PRIVILEGIATE
REGOLAMENTO INTERNO PER LA GESTIONE E LA COMUNICAZIONE ALL ESTERNO DI INFORMAZIONI RISERVATE E PRIVILEGIATE GIUGNO 2015 Articolo 1 - Ambito di applicazione 1.1 Il presente regolamento interno (di seguito
DettagliApprovata dal Consiglio di Amministrazione in data 15 marzo 2013
Relazione Illustrativa del Consiglio di Amministrazione in merito alla proposta di acquisto e alienazione di azioni proprie sottoposta all Assemblea straordinaria convocata il giorno 29 aprile 2013 e,
DettagliPesaro, lì 29 marzo 2013. CIRCOLARE n. 06/2013. 1- La prova delle cessioni Intraue; 2- L obbligo della PEC per le ditte individuali;
Pesaro, lì 29 marzo 2013 CIRCOLARE n. 06/2013 1- La prova delle cessioni Intraue; 2- L obbligo della PEC per le ditte individuali; 1 - LA PROVA DELLE CESSIONI INTRAUE Le cessioni di beni intraue sono assoggettate
DettagliCONFERIMENTO DEL TFR NUOVE ASSUNZIONI
Spett.le DITTA/ SOCIETÀ CIRCOLARE N. CL 13/2008 Come comunicato con la circolare CC 02/2006, Vi rinnoviamo la segnalazione che nella nuova veste del nostro sito internet www.studiosinergie.it, sono costantemente
DettagliLeasing secondo lo IAS 17
Leasing secondo lo IAS 17 Leasing: Ias 17 Lo Ias 17 prevede modalità diverse di rappresentazione contabile a seconda si tratti di leasing finanziario o di leasing operativo. Il leasing è un contratto per
DettagliRISOLUZIONE N.128/E. OGGETTO: Consulenza giuridica Esonero dall obbligo di presentazione del modulo RW
RISOLUZIONE N.128/E Direzione Centrale Normativa Roma, 10 dicembre 2010 OGGETTO: Consulenza giuridica Esonero dall obbligo di presentazione del modulo RW Con la richiesta di consulenza giuridica concernente
Dettagliwww.capelive.it 25 giugno 2013 (Prima convocazione) 26 giugno 2013 (Seconda convocazione) (redatta ai sensi dell articolo 125-ter TUF)
CAPE LISTED INVESTMENT VEHICLE IN EQUITY S.P.A. www.capelive.it RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SULLE PROPOSTE CONCERNENTI LE MATERIE POSTE AL QUARTO PUNTO ALL ORDINE DEL GIORNO DELLA ASSEMBLEA
DettagliAvvertenza: il presente Regolamento è in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Avvertenza: il presente Regolamento è in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Regolamento recante la disciplina dell adozione degli atti di natura normativa o di
DettagliVIANINI LAVORI S.p.A. CODICE DI COMPORTAMENTO
VIANINI LAVORI S.p.A. CODICE DI COMPORTAMENTO 2 1. Finalita Il presente Codice di Comportamento viene emanato, ai sensi dell art. 114 comma 7 - del Testo Unico Finanziario e degli articoli 152-sexies,
DettagliCommenti ABI al Position Paper CONSOB in materia di Aumenti di Capitale con rilevante effetto diluitivo
Commenti ABI al Position Paper CONSOB in materia di Aumenti di Capitale con rilevante effetto diluitivo 03/06/2010 POSITION PAPER Premessa La tematica della gestione degli aumenti di capitale con rilevante
DettagliRISOLUZIONE N. 21/E. Quesito
RISOLUZIONE N. 21/E Direzione Centrale Normativa Roma, 20 FEBBRAIO 2015 OGGETTO: Consulenza giuridica - Inversione contabile ai sensi dell'articolo 17, comma secondo, del DPR n. 633 del 1972 - irrilevanza
DettagliREGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
COMUNE DI VIANO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Approvato con deliberazione di G.C. n. 73 del 28.11.2000 INDICE TITOLO 1 ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART.
DettagliAssemblea degli Azionisti. 28 aprile 2015 (prima convocazione) 30 aprile 2015 (seconda convocazione)
Esprinet S.p.A. Sede sociale in Vimercate (MB), Via Energy Park n. 20 Capitale Sociale euro 7.860.651,00 i.v. Iscritta al Registro Imprese di Monza e Brianza n. 05091320159 Codice Fiscale n. 05091320159
DettagliLOTTOMATICA S.p.A. Viale del Campo Boario, 56/d - 00154 Roma. Capitale sociale Euro 151.991.896,00 i.v.
LOTTOMATICA S.p.A. Viale del Campo Boario, 56/d - 00154 Roma Capitale sociale Euro 151.991.896,00 i.v. Partita IVA, codice fiscale ed iscrizione presso il registro delle imprese di Roma n. 08028081001
DettagliRoma,28 dicembre 2007
CIRCOLARE N. 75/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma,28 dicembre 2007 Oggetto: Negoziazione di quote di partecipazione in società mediante atti pubblici o scritture private autenticate Imposta
DettagliMITTEL S.p.A. PROCEDURA RELATIVA ALLE OPERAZIONI EFFETTUATE DAI SOGGETTI RILEVANTI AI SENSI DELL ART. 114, COMMA 7 DEL D. LGS. N.
MITTEL S.p.A. PROCEDURA RELATIVA ALLE OPERAZIONI EFFETTUATE DAI SOGGETTI RILEVANTI AI SENSI DELL ART. 114, COMMA 7 DEL D. LGS. N. 58/1998 (PROCEDURA INTERNAL DEALING ) Premessa Tenuto conto: - che dal
DettagliAssegnazione Destinatari del Piano Società Controllate Gruppo Piaggio
Piano di assegnazione di diritti di opzione su azioni proprie riservato al top management del Gruppo Piaggio e autorizzazione all acquisto e alla disposizione di azioni proprie previa revoca delle deliberazioni
DettagliSTATUTO SOCIALE ONLUS MARIANNA. È stata costituita, con riferimento agli articoli 2 e 18 della Costituzione Italiana, agli
STATUTO SOCIALE ONLUS MARIANNA ART. 1 - DENOMINAZIONE È stata costituita, con riferimento agli articoli 2 e 18 della Costituzione Italiana, agli articoli 36, 37 e 38 del Codice Civile e alle indicazioni
DettagliRelazione illustrativa
Modifiche al Regolamento recante la disciplina dei servizi di gestione accentrata, di liquidazione, dei sistemi di garanzia e delle relative società di gestione adottato dalla Consob e dalla Banca d Italia
DettagliPunto 3 all Ordine del Giorno dell Assemblea Ordinaria
Punto 3 all Ordine del Giorno dell Assemblea Ordinaria Autorizzazione all acquisto e alla disposizione di azioni proprie. Delibere inerenti e conseguenti. 863 Relazione del Consiglio di Gestione sul punto
DettagliALLEGATO D. Roma lì, / / Equitalia S.p.A. il Titolare
1 Premessa e quadro normativo Il Contratto sottoscritto da Equitalia S.p.A. e ha ad oggetto l affidamento dei servizi di implementazione e manutenzione del nuovo Sistema Informativo Corporate - Sistema
DettagliRegolamento per la formazione professionale continua del Consiglio Nazionale
Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili FORMAZIONE PROFESSIONALE CONTINUA degli iscritti negli Albi tenuti dagli Ordini dei dottori commercialisti e degli esperti contabili
DettagliASTALDI SOCIETÀ PER AZIONI RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE PARTE STRAORDINARIA AI SENSI DELL ART. 125-TER DEL D.LGS.
ASTALDI SOCIETÀ PER AZIONI RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE AI SENSI DELL ART. 125-TER DEL D.LGS. 58/1998 PARTE STRAORDINARIA Signori Azionisti, il Consiglio di Amministrazione di Astaldi S.p.A.
DettagliInformativa per la clientela
Informativa per la clientela Informativa n. 13 del 19 novembre 2012 Acquisti di carburante per autotrazione mediante carte elettroniche - Esonero dalla tenuta della scheda carburante - Chiarimenti dell
DettagliSNAM S.p.A. ASSEMBLEA STRAORDINARIA DEL 25, 26 E 27 MARZO 2013 RISPETTIVAMENTE IN PRIMA, SECONDA E TERZA CONVOCAZIONE
SNAM S.p.A. ASSEMBLEA STRAORDINARIA DEL 25, 26 E 27 MARZO 2013 RISPETTIVAMENTE IN PRIMA, SECONDA E TERZA CONVOCAZIONE E ORDINARIA DEL 25 E 26 MARZO 2013 RISPETTIVAMENTE IN PRIMA E SECONDA CONVOCAZIONE
DettagliCaratteri delle azioni come partecipazioni sociali
Caratteri delle azioni come partecipazioni sociali Indivisibilità = necessaria unità e non frazionabilità dei diritti inerenti all azione effetti sul rapporto tra i comproprietari e la società (per i rapporti
Dettagli(iii) per adempiere alle obbligazioni di consegna delle azioni derivanti da programmi di distribuzione, a titolo oneroso o gratuito, di opzioni su
MONCLER S.p.A. Sede sociale in Milano, Via Stendhal, n. 47 - capitale sociale euro 50.000.000,00 i.v. Registro delle Imprese di Milano, codice fiscale e partita IVA 04642290961 - REA n 1763158 Relazione
DettagliASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI DI COMPAGNIA ASSICURATRICE UNIPOL S.P.A. DEL 23,24 E 27 APRILE 2007 PARTE ORDINARIA
ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI DI COMPAGNIA ASSICURATRICE UNIPOL S.P.A. DEL 23,24 E 27 APRILE 2007 PARTE ORDINARIA PUNTO N. 2 ALL ORDINE DEL GIORNO Acquisto e disposizione di azioni proprie e della società
DettagliAudizione Confindustria. Disegno di legge n. 1051
Audizione Confindustria Disegno di legge n. 1051 Delega al Governo su Informazione e Consultazione lavoratori e definizione misure su Democrazia economica XI Commissione Lavoro Senato della Repubblica
DettagliMinistero delle Attività Produttive
Ministero delle Attività Produttive DIREZIONE GENERALE PER IL COORDINAMENTO DEGLI INCENTIVI ALLE IMPRESE COMMISSIONE PER LA DETERMINAZIONE DELLA DIMENSIONE AZIENDALE AI FINI DELLA CONCESSIONE DI AIUTI
DettagliCommissione Nazionale per le Società e la Borsa
Pagina 1 di 6 English - Versione accessibile - Mappa - Contatti e PEC - Privacy - Avvertenze - Link utili - Ricerca - RSS Albi Elenchi Società quotate Prospetti/documenti opa Equity Crowdfunding La Consob
Dettaglivisto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione,
IL CONSIGLIO DELL UNIONE EUROPEA, visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione, (2) Per assicurare la corretta applicazione dell
DettagliMOTIVAZIONI PER LE QUALI È RICHIESTA L AUTORIZZAZIONE ALL ACQUISTO E ALLA DISPOSIZIONE DI AZIONI PROPRIE
Relazione Illustrativa del Consiglio di Amministrazione della TerniEnergia S.p.A. sulla proposta di autorizzazione all acquisto e alla disposizione di azioni proprie redatta ai sensi dell'art. 73 del Regolamento
DettagliSignori Azionisti, siete stati convocati in assemblea ordinaria per deliberare in merito al seguente ordine del giorno: * * * * *
Relazione del Consiglio di Amministrazione all assemblea ordinaria di TXT e-solutions s.p.a. del giorno 22 aprile 2010 (prima convocazione o del giorno 23 aprile 2010 (seconda convocazione) Signori Azionisti,
DettagliNota di approfondimento
Nota di approfondimento Applicazione delle sanzioni tributarie ai tributi locali a seguito delle modifiche disposte con la legge finanziaria per il 2011 ad alcuni istituti di definizione agevolata. Con
Dettagli1. Motivazioni per le quali è richiesta l autorizzazione al compimento di operazioni su azioni proprie
3. Autorizzazione all acquisto e alla disposizione di azioni ordinarie proprie ai sensi del combinato disposto degli artt. 2357 e 2357-ter del codice civile e dell art. 132 del D.Lgs. 58/1998 e relative
DettagliIl Ministro dello Sviluppo Economico. il Ministro dell Economia e delle Finanze. di concerto con
Il Ministro dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministro dell Economia e delle Finanze MISURA E MODALITÀ DI VERSAMENTO DEL CONTRIBUTO DOVUTO DAI SOGGETTI OPERANTI NEL SETTORE POSTALE ALL AUTORITÀ
DettagliSi precisa che alla data del 31 dicembre 2008 la Società non possedeva azioni proprie, né le possiede alla data odierna.
RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI DADA S.P.A. ALL ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI SUL QUARTO PUNTO ALL ORDINE DEL GIORNO : AUTORIZZAZIONE ALL ACQUISTO ED ALLA DISPOSIZIONE
DettagliDOCUMENTO INFORMATIVO RELATIVO AD OPERAZIONI DI MAGGIORE RILEVANZA CON PARTI CORRELATE
DOCUMENTO INFORMATIVO RELATIVO AD OPERAZIONI DI MAGGIORE RILEVANZA CON PARTI CORRELATE ai sensi dell art.5 del Regolamento Consob n.17221 del 12 marzo 2010 e successivamente modificato con delibera n.17389
DettagliE U R O T E C H S. P. A.
E U R O T E C H S. P. A. SED E IN AMARO (UD) VIA F RAT ELLI SOLARI, 3/A CODICE FISCALE 01791330309 ISCRITTA AL REGIST RO IMPRESE DI UDIN E AL N. 01791330309 CAPITALE SO CIALE IN EURO 8.878.946,00 I.V.
DettagliDATALOGIC S.P.A. RELAZIONE ALL ASSEMBELA DEGLI AZIONISTI
DATALOGIC S.P.A. RELAZIONE ALL ASSEMBELA DEGLI AZIONISTI ACQUISTO E DISPOSIZIONE DI AZIONI PROPRIE DELIBERAZIONI INERENTI E CONSEGUENTI Consiglio di Amministrazione 1 aprile 2016 Signori Azionisti, l Assemblea
DettagliRELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ALL ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI
RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ALL ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ALL ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI Signori Azionisti, Vi abbiamo convocato
DettagliII.11 LA BANCA D ITALIA
Provvedimento del 24 marzo 2010. Regolamento recante la disciplina dell adozione degli atti di natura normativa o di contenuto generale della Banca d Italia nell esercizio delle funzioni di vigilanza bancaria
DettagliLa figura del RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS) IN AZIENDA quali prospettive di collaborazione
La figura del RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS) IN AZIENDA quali prospettive di collaborazione Riferimenti normativi Decreto Legislativo 9 Aprile 2008 n. 81: cd TESTO UNICO SULLA SALUTE
DettagliProposte per l Assemblea ordinaria degli Azionisti
Proposte per l Assemblea ordinaria degli Azionisti Assemblea ordinaria di Fiera Milano SpA convocata in Rho (MI), presso l Auditorium del Centro Servizi del nuovo Quartiere Fieristico, Strada Statale del
DettagliDOCUMENTO INFORMATIVO RELATIVO A OPERAZIONI DI MAGGIORE RILEVANZA CON PARTI CORRELATE
Sede legale: Cagliari - Viale Bonaria 33 Sede amministrativa e Direzione generale: Sassari Piazzetta Banco di Sardegna, 1 Capitale sociale Euro 155.247.762,00 i.v. Cod. fisc. e num. iscriz. al Registro
DettagliPOTERE SANZIONATORIO DELLA BCE: PUBBLICATO NELLA GAZZETTA UFFICIALE VIGILANZA BANCARIA E RISCHIO DI CREDITO: IL COMITATO DI BASILEA AVVIA UNA
POTERE SANZIONATORIO DELLA BCE: PUBBLICATO NELLA GAZZETTA UFFICIALE DELL UNIONE EUROPEA IL REGOLAMENTO 0/9 VIGILANZA BANCARIA E RISCHIO DI CREDITO: IL COMITATO DI BASILEA AVVIA UNA CONSULTAZIONE SULLA
DettagliREGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE PROCEDURE DI PUBBLICAZIONE ALL ALBO PRETORIO ON LINE
ENTE-PARCO REGIONALE MIGLIARINO SAN ROSSORE MASSACIUCCOLI TENUTA SAN ROSSORE Località CASCINE VECCHIE 56122 PISA tel. (050) 539111 fax (050) 533650 cod. fisc. 93000640503 p. iva 00986640506 SERVIZIO SEGRETERIA
DettagliRisoluzione n. 13/E. Roma, 17 gennaio 2006
Risoluzione n. 13/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 17 gennaio 2006 OGGETTO: Istanza d Interpello ART. 11, Legge 27 luglio 2000, n.212. XX SPA Unico documento contenente estratto di conto
DettagliApprovazione CDA del 25 giugno 2009. Limiti al cumulo di incarichi ricoperti dagli amministratori di Unipol Gruppo Finanziario S.p.A.
Approvazione CDA del 25 giugno 2009 Limiti al cumulo di incarichi ricoperti dagli amministratori di Unipol Gruppo Finanziario S.p.A. Regolamento U n i p o l G r u p p o F i n a n z i a r i o S. p. A. Sede
DettagliRELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ALL ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI DEL 29 APRILE 2014:
RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ALL ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI DEL 29 APRILE 2014: 2. Autorizzazione all'acquisto e all alienazione di azioni proprie ex artt. 2357 e seguenti del codice
Dettagli