Cultura, felicità e benessere

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1 Cultura, felicità e benessere Annalisa Cicerchia U.O. Istituzioni e attività li Bressanone, 16 Dicembre

2 Per cominciare bene Gli uomini e le donne che visitano gallerie d'arte, mostre e musei o vanno regolarmente a teatro tendono a godere di una salute migliore, e ad essere più soddisfatti della propria vita, rispetto ai coetanei che prediligono svaghi meno 'li'. Lo rivela uno studio norvegese pubblicato online sul 'Journal of Epidemiology and Community Health'. I ricercatori della Norwegian University of Science and Technology hanno scoperto che gli uomini e le donne che suonano strumenti musicali, dipingono o vanno a teatro o al museo con una certa regolarità si sentono meglio, si godono di più la vita e sono meno inclini a cadere nelle spire di ansia e depressione rispetto alle persone che non partecipano ad attività li. ADN Kronos, 15 Luglio

3 Cultura e felicità. 1 Cultural participation and l identity have emerged as the strongest of all variables influencing individual happiness. PRABHAT PANKAJ AND TSHERING DORJI Measuring Individual Happiness in Relation to Gross National Happiness in Bhutan: Some Preliminary Results from Survey Data,

4 Cultura e felicità. 2 The increasing level of acquaintance and relationships between individuals and groups built through participation in l activities and the capability-building and social inclusiveness provided by the exposition to culture represent fundamental elements for improving the living conditions and increasing the happiness level, thus promoting a socially sustainable development process in urban areas. Consumption of or participation to culture produce the enlargement process of personal capabilities and thus increase the quality of life. If quality of life and capabilities are considered two variables that affect happiness, culture can be thought as a source for the production of well-being and happiness. (Sacco e Blessi, 2007) 4

5 La misurazione del benessere Dalla necessità di superare il PIL come misura dello sviluppo, sono derivate, a livello nazionale e internazionale, numerose iniziative che tendono a mettere al centro dell attenzione il benessere. Fra i contributi più recenti, segnaliamo il Rapporto Stiglitz del 2009, il Better Life Index OCSE (2010) e la Commissione BES Istat-Cnel (2010) 5

6 Componenti del benessere nel Rapporto Stiglitz condizioni di vita materiali (reddito, consumo e ricchezza) salute istruzione attività personali incluso il lavoro partecipazione politica e governance rapporti e relazioni sociali ambiente (condizioni presenti e future) insicurezza di natura economica e fisica 6

7 OCSE 7

8 ISTAT Nel dicembre 2010 Cnel e Istat hanno avviato un iniziativa congiunta volta a misurare il benessere equo e sostenibile (Bes), integrando indicatori economici, sociali e ambientali con misure di diseguaglianza e sostenibilità. Questa iniziativa si inquadra nel dibattito internazionale sul cosiddetto superamento del Pil, stimolato dalla Commissione Stiglitz-Sen- Fitoussi e dalle iniziative internazionali dell Ocse per la misura del progresso delle società, e non ha alcuna relazione diretta con quello che comunemente si definisce come misura della felicità. 8

9 Che cosa definisce il benessere L Istat ha chiesto a un campione di 45 mila persone residenti in Italia di fornire un punteggio da 0 a 10 ad una lista di 15 condizioni che corrispondono ad altrettante dimensioni del benessere. Per i cittadini gli aspetti rilevati sono tutti importanti e contribuiscono quasi in egual modo al benessere del Paese. I giudizi sono stati espressi in modo omogeneo dagli intervistati con pochissime differenze di genere, età, titolo di studio e territorio. 9

10 Che cosa definisce il benessere Essere in buona salute è la condizione più importante per il benessere individuale. Ben il 79,9% delle persone di 14 anni e più dà a questa dimensione punteggio 10. Al secondo posto la possibilità di assicurare un futuro ai figli (voto medio: 9,3; 66,1% di 10). Per i cittadini è molto importante assicurare alle generazioni future un livello di benessere equivalente al nostro. Rilevante è anche la preoccupazione per le condizioni dell ambiente (voto medio: 8,9). Queste due dimensioni rimandano al problema della sostenibilità economico-finanziaria, ambientale e sociale dell attuale stile di vita. Al terzo e quarto posto si situano due dimensioni correlate: avere un lavoro dignitoso (9,2) e avere un reddito adeguato (9,1) con rispettivamente il 59,5% e il 56% di

11 Che cosa definisce il benessere Un'altra dimensione che emerge chiaramente è quella interpersonale: avere buone relazioni con parenti e amici (9,1) e essere felici in amore (9,0). La sicurezza personale e la fiducia sono elementi rilevanti: il potersi sentire sicuro nei confronti della criminalità ha un punteggio medio di 9 e una società in cui ci si possa fidare degli altri un punteggio appena inferiore (8,9). Meno apprezzato un tempo libero adeguato e di buona qualità (8,5). La partecipazione politica e sociale è considerata meno rilevante, con punteggi medi inferiori a 8 sia per la possibilità di influire sulle decisioni dei poteri nazionali e locali, sia per la partecipazione alla vita della comunità locale. In particolare, la percentuale di chi ha dato punteggio 10 a questi aspetti è molto contenuta: rispettivamente 30,6% e 18,7%. 11

12 I dominii ISTAT per la misura del benessere Ambiente Salute Benessere economico Istruzione, formazione e partecipazione le Lavoro e conciliazione dei tempi di vita Relazioni sociali Sicurezza Benessere soggettivo Paesaggio e patrimonio le Ricerca e innovazione Qualità dei servizi Politica e istituzioni 12

13 Spunti di riflessione 1. Quale definizione di? Perimetro, inclusioni ed esclusioni (ad es.: sport, religione, volontariato, associazionismo, materiale, ecc.) 2. Quale declinazione di? Partecipazione le Creazione le Identità le Consumo le ecc. 3. Quale scala? Individuale Comunitaria Urbana.. 13

14 Ceci n est pas une pipe (Magritte, 1948) 14

15 Grazie per l attenzione 15