Il contributo della statistica alle misure del benessere di un Paese
|
|
- Norberto Perini
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Il contributo della statistica alle misure del benessere di un Paese Definire e misurare il benessere di un paese tra complessità e limiti Università degli Studi di Firenze Filomena Maggino
2 Benessere di un paese: come si definisce?
3 Come si definisce e misura? Dibattito filosofico antico (Aristotele) Dibattito scienifico recente Movimento degli Indicatori Sociali (NASA) ISQOLS (anni 90) OCSE/OECD (2004 Global Project)
4 Come si definisce e misura? Dibattito politico recente R. Kennedy what makes life worthwhile European Commission (2007 Beyond GDP) Sarkozy Commission ( report)
5 Come si definisce e misura? Nuove misure di benessere lunga tradizione (molti decenni, numerosi ricercatori) Rischio banalizzazione quale indicatore può sostituire il PIL? Nuovi elementi di cui tenere conto
6 Definire e misurare il benessere di un Paese: cosa si sta facendo in Italia?
7 Idea condivisa: Per poter definire nuovi indicatori di benessere in un paese è necessario società civile definire concetti e domini esperti selezionare e costruire indicatori
8 Idea condivisa: Per poter definire nuovi indicatori di benessere in un paese è necessario società civile definire concetti e domini esperti selezionare e costruire indicatori
9 Cosa sta succedendo in Italia riguardo la definizione di nuovi indicatori di progresso e benessere? Progetto BES Benessere Equo e Sostenibile iniziativa congiunta di CNEL (Consiglio Nazionale per l Economia e il Lavoro) e ISTAT (Istituto Nazionale di Statistica)
10 Cosa sta succedendo in Italia riguardo la definizione di nuovi indicatori di progresso e benessere? Progetto BES Benessere Equo e Sostenibile Iniziativa congiunta finalizzata ad identificare nuovi indicatori per misurare il progresso del paese attraverso un particolare processo in grado di coinvolgere imprenditori, sindacati, società civile, associazionismo ed esperti accademici prendendo in considerazione con concetti collegati non solo alla [macro-] economics ma anche all equità e alla sostenibilità con riferimento a dimensioni sociali e ambientali
11 Cosa sta succedendo in Italia riguardo la definizione di nuovi indicatori di progresso e benessere? Progetto BES Benessere Equo e Sostenibile Riferimento istituzionale Il Parlamento italiano
12 Progetto BES Benessere Equo e Sostenibile Due commissioni Comitato di indirizzo CNEL & ISTAT Imprenditori, sindacati, società civile, associazionismo, Commissione scientifica ISTAT ricercatori ISTAT e accademici Aprile 2011 Dicembre 2012 Maggio 2011 Dicembre 2012
13 Progetto BES Benessere Equo e Sostenibile Due commissioni Comitato di indirizzo CNEL & ISTAT definizione dei domini Commissione scientifica ISTAT selezione e costruzione degli indicatori sotto-commissioni
14 Definire e misurare il benessere di un Paese: cosa è necessario?
15 Occorre definire: A. concetti e loro dimensioni B. ambiti (domini) C. indicatori D. modelli interpretativi / esplicativi
16 A. Concetti e dimensioni
17 A. Concetti e dimensioni Per misurare occorre definire
18 A. Concetti e dimensioni Per misurare occorre definire ma quante definizioni ci sono?
19 A. Concetti e dimensioni (A) strutture di valori Alla capacità e possibilità per chiunque di selezionare beni e servizi Ideali normativi Reddito, considerato mezzo per raggiungere un accettabile standard di vita Insieme di caratteristiche ispirate a obiettivi normativi, basati su valori morali o obiettivi politici Esperienze soggettive Reazioni cognitive e affettive degli individui alla propria situazione di vita
20 PROCESSI crescita sviluppo progresso. CONDIZIONI OBIETTIVI A. Concetti e dimensioni (B) Prospettive di osservazione disponibilità di risorse distribuzione della ricchezza welfare sostenibilità qualità della vita benessere
21 A. Concetti e dimensioni (C) Punti di osservazione individui Qualità della vita società Qualità della società Fonte: Berger-Schmitt & Noll (2000)
22 A. Concetti e dimensioni Qualità della vita risorse capabilities benessere soggettivo bisogni di base condizioni oggettive di vita oggettive e benessere soggettivo
23 A. Concetti e dimensioni vivibilità e qualità delle nazioni Qualità dei paesi integrazione sociale, solidarietà e stabilità o coesione sociale o esclusione sociale o capitale sociale sostenibilità sviluppo umano qualità sociale
24 sviluppo socio-economico capitali Stock e flussi utilità personale tratti di personalità valuazioni e valori sentimenti ed emozioni percezioni e functionings modelli misti A. Concetti e dimensioni (D) Diverse visioni di Qualità della vita Fonte: Sirgy (2011)
25 A. Concetti e dimensioni (D) Diverse visioni di Qualità della vita giustizia sociale uguaglianza diritti e doveri disuguaglianze cittadini privilegiati/ non privilegiati sviluppo umano bisogni di base (ambiente, salute, sicurezza, casa, lavoro, povertà, infrastrutture, istruzione) bisogni superiori (reddito, consumo, tempo libero, istruzione superiore, cultura, attività intellettuale, religione)
26 sostenibilità ambiente benessere ambientale umana comunità sostenibile A. Concetti e dimensioni (D) Diverse visioni di Qualità della vita functionings: libertà individuale di scegliere functionings (attività e situazioni considerate importanti) capabilities
27 A. Concetti e dimensioni Ciascun approccio - presenta punti di forza e di debolezza - adotta concetti che coincidono o si sovrappongono (in modo parziale o completo) - non è in grado di coprire la complessità
28 A. Concetti e dimensioni Conseguentemente, per misurare il benessere di una società sono necessari una definizione multidimensionale e un approccio comprensivo in grado di conciliare i livelli individuale (micro micro) e comunitario (macro macro).
29 A. Concetti e dimensioni Una possibile definizione Una buona e sana società è quella in cui ciascun individuo ha la possibilità di
30 A. Concetti e dimensioni Una possibile definizione Una buona e sana società è quella in cui ciascun individuo ha la possibilità di participare alla vita comunitaria, sviluppare capacità e indipendenza avere un adeguata possibilità di scelta e di controllo della propria vita essere trattato con rispetto in un ambiente sano e sicuro, rispettando le opportunità delle generazioni future
31 A. Concetti e dimensioni In tale definizione è evidente la presenza di tre concetti
32 A. Concetti e dimensioni Una possibile definizione Una buona e sana società è quella in cui ciascun individuo ha la possibilità di participare alla vita comunitaria, sviluppare capacità e indipendenza avere un adeguata possibilità di scelta e di controllo della propria vita essere trattato con rispetto in un ambiente sano e sicuro, rispettando le opportunità delle generazioni future
33 A. Concetti e dimensioni tre concetti qualità della vita e della società equità sostenibilità
34 A. Concetti e dimensioni BES Benessere Equo e Sostenibile qualità della vita e della società equità sostenibilità
35 A. Concetti e dimensioni 1. Benessere, declinato in termini individuali qualità della vita comunitari qualità della società
36 A. Concetti e dimensioni 1. Benessere, declinato in termini individuali qualità della vita comunitari qualità della società qualità della vita Recentemente, il concetto è stato - travisato nel suo significato - banalizzato (QdV felicità) - simplificato (QdV = come ti senti? )
37 A. Concetti e dimensioni 1. Benessere, declinato in termini individuali qualità della vita comunitari qualità della società qualità della vita Modello bi-dimensionale W. Zapf (1975, 1984) condizioni di vita - risultati - risorse e capabilities (capacità, competenze) - circostanze esterne - valutazioni soggettive benessere soggettivo - componenti cognitive (soddisfazione) e affettive (felicità) - componenti positive e negative (stress, )
38 A. Concetti e dimensioni 1. Benessere, declinato in termini individuali qualità della vita comunitari qualità della società qualità della società Coesione / inclusione sociale integrazione di individui e gruppi, relazioni and legami sociali capitale sociale
39 A. Concetti e dimensioni 1. Benessere, declinato in termini individuali qualità della vita comunitari qualità della società qualità della società - participazione sociale e impegno politico (formale e informale) - qualità delle relazioni (valori condivisi, conflitti, solidarietà) - performance delle instituzioni pubbliche - relazioni sociali (reti informali) - fiducia (interpersonale e nelle istituzioni)
40 A. Concetti e dimensioni 2. Equità distribuzione del benessere disuguaglianze esclusione sociale
41 A. Concetti e dimensioni 2. Equità distribuzione del benessere disuguaglianze esclusione sociale Eguaglianza Equità
42 A. Concetti e dimensioni 2. Equità distribuzione del benessere disuguaglianze esclusione sociale Esclusione sociale Distribuzione del benessere - Disuguaglianze tra individui, gruppi (sesso, generazioni, disabilità, razza, cittadinanza, ) - Disparità territoriali
43 A. Concetti e dimensioni 2. Equità distribuzione del benessere disuguaglianze esclusione sociale?
44 A. Concetti e dimensioni 3. Sostenibilità Relazione tra i precedenti livelli, l ambiente e il futuro Relazione tra i precedenti concetti e i limiti posti al loro sviluppo e alla loro promozione con riferimento al tempo e allo spazio
45 A. Concetti e dimensioni 3. Sostenibilità Relazione tra i precedenti livelli, l ambiente e il futuro Relazione tra i precedenti concetti e i limiti posti al loro sviluppo e alla loro promozione con riferimento al tempo e allo spazio LIMITI
46 A. Concetti e dimensioni 3. Sostenibilità Relazione tra i precedenti livelli, l ambiente e il futuro con riferimento a 5 componenti e 2 prospettive Com ponenti di sostenibilità Prospettive di sostenibilità fisica comportamento che coinvolge la salute individuale micro sociale comportamenti che coinvolgono le relazioni sociali e le reti micro & macro economica processi che coinvolgono il welfare micro & macro umana processi che coinvolgono le capacità, la formazione, l istruzione, micro naturale processi che coinvolgono le risorse naturali macro delle generazioni attuali delle generazioni future Livello di osservazione
47 B. Ambiti (domini)
48 B. Ambiti (domini) segmenti della realtà in cui i concetti (e le loro dimensioni) devono essere osservati e valutati
49 B. Ambiti (domini) Ambiti in cui benessere, equità e sostenibilità sono valutati Ambiti che promuovono benessere, equità e sostenibilità 1 Ambiente 10 Ricerca e innovazione 2 Salute scientifica 3 Benessere economico 11 Qualità dei servizi 4 Istruzione e cultura 12 Politica e istituzioni 5 Lavoro e conciliazione tempi di vita 6 Relazioni sociali 7 Sicurezza 8 Benessere soggettivo 9 Paesaggio e patrimonio culturale BES
50 C. Indicatori
51 C. Indicatori Indicatori elementi realmente osservabili
52 C. Indicatori Gli indicatori devono essere definiti per ciascuna dimensione e ciascun ambito
53 C. Indicatori Gli indicatori devono consentire di osservare i cambiamenti verificare gli effetti delle decisioni pianificare future attività e azioni monitoraggio
54 C. Indicatori Gli indicatori devono essere di qualità (I) CORRETTEZZA METODOLOGICA Qualità degli indicatori (II) INTEGRITÀ (III) UTILITÀ (IV) FACILITÀ D USO
55 C. Indicatori Basta la qualità?
56 C. Indicatori Indicatori difficili tasso di divorzi Come si interpreta?
57 C. Indicatori Indicatori difficili accesso orario ai nidi Come si interpreta? Benessere dei genitori o dei bambini?
58 C. Indicatori Indicatori difficili posti letto in ospedale / popolazione Come si interpreta? Welfare o malattia diffusa?
59 C. Indicatori Indicatori difficili centri commerciali / popolazione Come si interpreta? Ipermercati o mercati rionali?
60 C. Indicatori Indicatori difficili Diffusione delle tecnologie Come si interpreta? Quali sono i vantaggi per la popolazione? Più tempo libero o aumento del tasso di disoccupazione?
61 C. Indicatori Indicatori difficili Tempo di trasferimento per i pendolari Come si interpreta? Cosa è veramente scomodo? La lunghezza o l irregolarità?
62 C. Indicatori Basta riuscire a interpretare gli indicatori?
63 C. Indicatori indicatori possono essere interpretati come marker (segnalatori segnalatori)
64 C. Indicatori Per ciascun indicatore è possibile definire marker (segnalatori) come si definiscono?
65 C. Indicatori punti di riferimento valori critici cartello / freccia da che parte dobbiamo andare migliori pratiche modelli da seguire obiettivi definiti attraverso un consenso
66 C. Indicatori Indicatore pressione del sangue
67 C. Indicatori Indicatore pressione del sangue Punti di riferimento Classificazione della pressione del sangue per adulti (mmhg) Categoria Sistolica Diastolica Ipotensione < 90 < 60 Normale Pre-ipertensione Ipertensione (stadio 1) Ipertensione (stadio 2) Crisi ipertensiva
68 C. Indicatori Indicatore pressione del sangue Freccia la pressione sta scendendo
69 C. Indicatori Indicatore pressione del sangue Migliori pratiche
70 C. Indicatori Indicatore pressione del sangue Obiettivi
71 C. Indicatori Definizione dei marcatori richiede un vasto consenso (non facile da raggiungere) coinvolge paradigmi culturali, esigenze normative, gruppi di esperti, ideali condivisi.
72 D. Modelli interpretativi / esplicativi
73 D. Modelli interpretativi / esplicativi Modelli interpretativi comprendere i fenomeni azioni politiche
74 Benessere soggettivo
75 auto-realizatione (dimensione eudaimonica) Aspetti soggettivi del capitale sociale (fiducia, importanza, ) Circostanze contestuali disposizioni individuali (tratti di personalità) Benessere soggettivo
76 Definire e misurare il benessere di un Paese: Quali sono le sfide, le necessità, i rischi?
77 Indicatori di benessere una sfida un rischio una necessità
78 Indicatori di benessere una sfida complessità
79 Indicatori di benessere una sfida complessità - micro vs. macro - static vs. dynamic - objective vs. subjective - internal vs. external - input (conditions) vs. outcomes - quantity vs. quality
80 Indicatori di benessere relativizzazione una necessità
81 Indicatori di benessere coerenza In termini di coerenza con i concetti definiti adeguatezza adeguatezza al territorio Per esempio, nr. di posti letto relativizzazione una necessità
82 Indicatori di benessere confrontabilità 1. concetti 2. dati 3. analisi nel tra tra tempo territori gruppi relativizzazione una necessità
83 Indicatori di benessere un rischio riduzionismo
84 Indicatori di benessere pericoloso inevitabile Necessità di una solida struttura concettuale un rischio riduzionismo nr. di pompieri e ammontare dei danni dimensione dell incendio
85 Indicatori di benessere Sintesi di indicatori un rischio riduzionismo
86 Indicatori di benessere una sfida complessità un rischio riduzionismo relativizzazione una necessità
87 Definire e misurare il benessere di un Paese: Bastano gli indicatori?
88 Immaginiamo un aereo una comunità la cabina di pilotaggio luogo del governo le spie luminose gli indicatori
89 Immaginiamo un aereo una comunità la cabina di pilotaggio luogo del governo le spie luminose gli indicatori
90 Immaginiamo un aereo una comunità la cabina di pilotaggio luogo del governo le spie luminose gli indicatori - gli esperti costruiscono gli indicatori - i policy maker devono essere in grado di leggerli - i cittadini devono essere in grado di capire i più importanti
91 Per poter decollare è necessario: una chiara definizione della destinazione ( goals) un processo democratico che consente alla comunità di prendere decisioni riguardanti la destinazione ( democrazia) una profonda conoscenza delle pre-condizioni ( risorse, ) un costante monitoraggio delle condizioni di volo ( monitoraggio)
92 Per poter decollare è necessario: una trasmissione continua e condivisa delle informazioni sulle condizioni di volo ( sistema di comunicazione e informazione) un ambiente culturale che sostiene la ricerca scientifica (di base e applicata) per migliorare le condizioni dell intero sistema un sistema che consente alla comunità di affrontare e gestire le emergenze ( welfare e sicurezza sociale,...)
93 La misura del monitoraggio del benessere di un paese si fonda su: - un solido sistema democratico - un sistema di informazione trasparente - l educazione dei cittadini
94 In questo, un ruolo importante è giocato da - il sistema educativo e di ricerca (scuola e università) - il sistema della statistica ufficiale due settori istituzionali strategici entrambi devono avere il consenso sociale
95 Se manca anche solo uno di questi elementi, il perseguimento di una buona società è seriamente compromesso.
96
Progetto BES. Sulla qualità della vita. Giornata della trasparenza 2015. Lia Coniglio. Brescia, 27 Ottobre 2015
Progetto BES Sulla qualità della vita Giornata della trasparenza 2015 Lia Coniglio Brescia, 27 Ottobre 2015 Indice 1. Premessa 2. Oltre il PIL 3. BES e i suoi domini 4. La qualità dei servizi 5. Utilizzo
DettagliEDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE
EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE QUANTE EDUCAZIONI NELLA SCUOLA ITALIANA? Alla legalità Alle pari opportunità Alla differenza di genere Alla pace Alla salute (droghe, fumo ) Alla mondialità Alla cooperazione
Dettagli2.13. La collaborazione con le altre organizzazioni internazionali
2.13. La collaborazione con le altre organizzazioni internazionali Il legame esistente tra il Consiglio d Europa e le altre organizzazioni internazionali è un legame molto stretto di collaborazione e cooperazione
DettagliConvegno nazionale Infanzia, diritti, istruzione. I servizi educativi per l infanzia: l il quadro di riferimento Europeo
Convegno nazionale Infanzia, diritti, istruzione I servizi educativi per l infanzia: l il quadro di riferimento Europeo Dr. Arianna Lazzari Gruppo di lavoro tematico sull educazione e cura dell infanzia
DettagliINDICAZIONI PER IL CURRICOLO
INDICAZIONI PER IL CURRICOLO Le Indicazioni rappresentano il punto di riferimento nazionale per l elaborazione del curricolo a livello locale. Sono un testo aperto, che chiede di essere interpretato da
DettagliL e Non No Te T c e h c n h ic i a c l a Sk S il i l l s n c o c nt n ri r but u o t all l l aff f i f da d bili l tà
Le Non TechnicalSkills Un contributo all affidabilità nelle organizzazioni complesse Chiara Locatelli 1 Non-technicalSkills Abilità cognitive, comportamentali e interpersonali, complementari alle competenze
DettagliLe competenze curriculari di sicurezza nelle scuole: i risultati
La scuola sicura Lo sviluppo delle competenze di sicurezza nei curricula scolastici Le competenze curriculari di sicurezza nelle scuole: i risultati Bruna Baggio Dirigente scolastico - Referente Rete SPS
DettagliLe aziende e la gestione delle risorse senior: AGeMap50+ e AGeMap50+ HealthCare
Convegno: LAVORO E FORMAZIONE PER TUTTE LE ETA Le aziende e la gestione delle risorse senior: AGeMap50+ e AGeMap50+ HealthCare Brescia, 11 maggio 2016 Benessere Organizzativo: di cosa si tratta? Definito
DettagliLA NUOVA STAGIONE DEL FONDO SOCIALE 2014-2020. Lea Battistoni Napoli,16 novembre 2011
LA NUOVA STAGIONE DEL FONDO SOCIALE 2014-2020 Lea Battistoni Napoli,16 novembre 2011 Dalla Strategia di Lisbona alla crisi perfetta Strategia di Lisbona dopo crisi 94, sviluppo di una Europa dell euro
DettagliL INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI CON GRAVE DISABILITA
L INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI CON GRAVE DISABILITA Isp. Luciano Rondanini Il quadro di riferimento nazionale e internazionale : criteri clinici ed orientamenti educativi La progettualità didattica
DettagliInfoday Programma Spazio Alpino 2014-2020
Infoday Programma Spazio Alpino 2014-2020 Il Programma e le sue Priorità Milano 04 marzo 2016 Leonardo La Rocca Italian National Contact Point This programme is co- financed by the European Regional Development
DettagliSociologia del Lavoro
Corsi di Laurea L-16 L-40 Sociologia del Lavoro L8 Il Mercato del lavoro italiano 4 aprile 2016 Matteo Villa matteo.villa@unipi.it Università di Pisa Dipartimento di Scienze Politiche Research LAB - LaRISS
DettagliLa salute come costruzione sociale
La salute come costruzione sociale La salute è una realtà inventata, ovvero storicamente costruita e ridefinita nel corso del tempo da parte degli osservatori, tramite il loro stesso operare, rappresentare
DettagliIndice. Prefazione alla nuova edizione... L editore ringrazia... Un approccio visuale. Com è organizzato un capitolo di Geografia Umana?...
Indice V Indice Prefazione alla nuova edizione... L editore ringrazia... Un approccio visuale. Com è organizzato un capitolo di Geografia Umana?.... XII XV XVI CAPITOLO 1 CHE COS È LA GEOGRAFIA UMANA?...
DettagliCuriosa Ribelle Diversa Ansiogena Impegnativa Critica Spensierata.. CAMBIAMENTO Cambiamento corporeo (gioia e paura di crescere) CAMBIAMENTO Bisogno di essere riconosciuti: amicizia (bisogno di confidenza),
DettagliQUESTIONI METODOLOGICHE NELLA VALUTAZIONE DEI RISCHI DA STRESS LAVORO CORRELATO NEL SETTORE SCOLASTICO
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO Facoltà di Scienze Politiche Corso di Laurea magistrale in Scienze Cognitive e Processi Decisionali Dipartimento di Economia, Management e Metodi Quantitativi e Dipartimento
DettagliIL MERCATO BRASILIANO Una visione generale, come primo approccio ad un economia in crescita.
IL MERCATO BRASILIANO Una visione generale, come primo approccio ad un economia in crescita. Il presente documento é destinato a organizzare informazioni per valutare al meglio le strategie aziendali e
DettagliComune Fabriano. Protocollo Generale, Servizio Progettazione, Servizio Edilizia Privata. Progetto di Certificazione secondo le norme ISO 9000
Comune Fabriano Protocollo Generale, Servizio Progettazione, Servizio Edilizia Privata Progetto di Certificazione secondo le norme ISO 9000 Formazione per auditor interni 25 maggio 2009 1 SOMMARIO Il significato
DettagliPiano strategico. dell'e. O. Ospedali Galliera
Piano strategico dell'e. O. Ospedali Galliera 2006 2008 Struttura del Piano Strategico Missione e Visione Missione: Perseguire il miglioramento continuo delle prestazioni sanitarie attraverso l'utilizzo
DettagliIL MERCATO BRASILIANO Una visione generale, come primo approccio ad un economia in crescita.
IL MERCATO BRASILIANO Una visione generale, come primo approccio ad un economia in crescita. Il presente documento é destinato a organizzare informazioni per valutare al meglio le strategie aziendali e
DettagliIL PROGETTO QUALITA TOTALE 2007-2013
UNIONE EUROPEA IL PROGETTO QUALITA TOTALE 2007-2013 Sentirsi protagonisti per il successo del progetto Prologo 16 luglio 2009 TU IO NOI Prologo al 1 Incontro
DettagliPercorso IDI Verona INTERNAZIONALIZZAZIONE: SCEGLIERE, VALUTARE E CONQUISTARE NUOVI MERCATI
INTERNAZIONALIZZAZIONE: SCEGLIERE, VALUTARE E CONQUISTARE NUOVI MERCATI IL BILANCIO PER I NON SPECIALISTI: ELEMENTI FORMALI E INDICAZIONI STRATEGICHE LEADER@WORK: MIGLIORARE IL CLIMA AZIENDALE E LE PRESTAZIONI
DettagliGeneration Y Ready for work around the world?
Generation Y Ready for work around the world? Assolombarda, Milano 15 aprile 2014 Il focus dell indagine 2013 Obiettivi: Confrontare gli orientamenti professionali dei giovani italiani e stranieri Verificare
DettagliFORUM HR ABI 10 maggio (ore 14,30) Laboratorio tematico B RISORSE UMANE E INNOVAZIONE TECNOLOGICA CAMBIAMENTO E INNOVAZIONE COME FATTORI DI CRESCITA
FORUM HR ABI 10 maggio (ore 14,30) Laboratorio tematico B RISORSE UMANE E INNOVAZIONE TECNOLOGICA CAMBIAMENTO E INNOVAZIONE COME FATTORI DI CRESCITA Premessa - Durante la giornata odierna molti dei presenti
DettagliMarketing delle imprese turistiche Lezione 1 prof. Simoni michele.simoni@uniparthenope.it Ricevimento: venerdì ore 12:00 via Acton
Marketing delle imprese turistiche Lezione 1 prof. Simoni michele.simoni@uniparthenope.it Ricevimento: venerdì ore 12:00 via Acton Articolazione del corso Inquadramento concettuale del marketing turistico
DettagliI Comuni e lo sviluppo Sostenibile: L appello dell ASviS ai Candidati Sindaci
I Comuni e lo sviluppo Sostenibile: L appello dell ASviS ai Candidati Sindaci www.asvis.it @ AsvisItalia Il modello di sviluppo attuale non è sostenibile Siamo ad un bivio storico e la direzione che prenderemo
DettagliAppunti per una riflessione critica sull'integrazione dei rifugiati
Percorsi plurimi l inserimento economico, che concerne in primo luogo il conseguimento di un autonomia economica, attraverso l accesso ad un occupazione dignitosa; l inserimento sociale, attraverso la
DettagliFondazione Scuola di Musica C. e G. Andreoli di Mirandola (Mo)
Disabilità: la Musica come strumento per l Integrazione Percorso di Musica e Integrazione nella Scuola Primaria Fondazione Scuola di Musica C. e G. Andreoli di Mirandola (Mo) Disabilità: la Musica come
DettagliImplementazione e ottimizzazione dei processi e dell assetto organizzativo
Divisione Organizzazione Aziendale L insieme di uomini, mezzi e tecnologie, dev essere orchestrato in logiche di efficienza L ottimizzazione dei processi aziendali responsabilità, procedure di governo
DettagliIstituto Sabin a.s.2014-15
COS È: è un progetto educativo condiviso e continuo che esplicita sinteticamente l impegno della scuola e delle famiglie per promuovere il successo formativo di tutti è un contratto basato sulla corresponsabilità
DettagliLA PARTECIPAZIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E/O DISABILITÀ ALL ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE SINTESI DELLA POLITICA
LA PARTECIPAZIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E/O DISABILITÀ ALL ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE SINTESI DELLA POLITICA Contesto della politica Dati internazionali mostrano che le
DettagliSegreteria di Stato Sanità, Segreteria di Stato Istruzione Authority Sanitaria, Istituto Sicurezza Sociale. OKkio alla SALUTE
Segreteria di Stato Sanità, Segreteria di Stato Istruzione Authority Sanitaria, Istituto Sicurezza Sociale OKkio alla SALUTE PRESENTAZIONE TERZA RILEVAZIONE 2014 Dott. Andrea Gualtieri Coordinatore nazionale
DettagliDoc. B) Relazione autobiografica da allegare alla vostra candidatura
Doc. B) Relazione autobiografica da allegare alla vostra candidatura Vi invitiamo a compilare i singoli punti. 1) La storia del candidato Storia personale (divorzi, matrimoni precedenti, figli da relazioni
DettagliFORUM DELLE ASSICURAZIONI COME SOSTENERE I COSTI DI UNA SOCIETÀ DI BROKERAGGIO: MODELLI ORGANIZZATIVI E SOLUZIONI GESTIONALI MILANO 1 OTTOBRE 2008
FORUM DELLE ASSICURAZIONI COME SOSTENERE I COSTI DI UNA SOCIETÀ DI BROKERAGGIO: MODELLI ORGANIZZATIVI E SOLUZIONI GESTIONALI MILANO 1 OTTOBRE 2008 IL PERCORSO Premessa; Organizzazione e qualità; Controllo
DettagliSCHEDA PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI EDUCATIVI NELLE SCUOLE ANNO SCOLASTICO 2015/2016 AMBITO TERRITORIALE VALLE SERIANA E VAL DI SCALVE
SCHEDA PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI EDUCATIVI NELLE SCUOLE ANNO SCOLASTICO 2015/2016 AMBITO TERRITORIALE VALLE SERIANA E VAL DI SCALVE 1.Data di compilazione 19 MAGGIO 2015 2. Istituto Scolastico promotore
DettagliNorme per il sostegno dei genitori separati e divorziati in situazione di difficoltà.
LEGGE REGIONALE N. 37 DEL 30-12-2009 REGIONE PIEMONTE Norme per il sostegno dei genitori separati e divorziati in situazione di difficoltà. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE PIEMONTE N. 1 del 7
DettagliLA POVERTA IN ITALIA NEL 2009 (ISTAT)
POVERTA RELATIVA Misura le risorse economiche di ognuno rispetto a quelle possedute da tutti gli altri. La misura della povertà relativa fa uso della soglia della povertà solitamente definita dalla media
DettagliI macro temi segnalati nella mappa sono trattati nella presentazione e fruibili attraverso schede di approfondimento.
I macro temi segnalati nella mappa sono trattati nella presentazione e fruibili attraverso schede di approfondimento. 2 L Unione Europea nel 2008 ha fissato, con il pacchetto 20-20-20, degli obiettivi
DettagliIndicatori - Orientamento: Le tre dimensioni dello sviluppo
Indicatori - Orientamento: Le tre dimensioni dello sviluppo Ambiente territoriali per: Ridurre e ottimizzare l'uso di risorse naturali (energia, suolo, acqua, combustibili, etc.) Preservare la configurazione
DettagliPIANO DI FORMAZIONE Rev. 02
Pagina1 PIANO DI FORMAZIONE DEI DOCENTI A.S. 2012/13 Corso di formazione Prevenzione incendi Corso di aggiornamento Prevenzione incendi OBBLIGATORIO FACOLTATIVO San Severino Marche ITIS Divini (designati
DettagliFondi di sostegno ai genitori
Bari 7 maggio 2015 Fondi di sostegno ai genitori Francesca Zampano Servizio Politiche di Benessere sociale e pari opportunità Regione Puglia Programma Introduce e coordina i lavori Serenella Molendini,
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato DI STANISLAO. Istituzione del servizio di psicologia scolastica
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 2839 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato DI STANISLAO Istituzione del servizio di psicologia scolastica Presentata il 20 ottobre 2009
DettagliSCHEMA DI PROTOCOLLO D INTESA TRA
SCHEMA DI PROTOCOLLO D INTESA TRA LA REGIONE LAZIO, con sede e domicilio legale in Roma, viale Cristoforo Colombo.., C.F.., rappresentata dal Presidente della Regione.. Nato a il E L AGENZIA SPAZIALE EUROPEA
DettagliCASCINA TRIULZA DOPO EXPO MILANO 2015 LAB-HUB: UN PARCO PER L INNOVAZIONE SOCIALE
CASCINA TRIULZA DOPO EXPO MILANO 2015 LAB-HUB: UN PARCO PER L INNOVAZIONE SOCIALE LAB-HUB: UN PARCO PER L INNOVAZIONE SOCIALE Un parco di sviluppo sull innovazione sociale dedicato a imprese sociali, cooperative,
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA RELATIVO AD ATTIVITA DI PROMOZIONE DELLA SALUTE NELLE SCUOLE DEL TERRITORIO DI BARLETTA
PROTOCOLLO DI INTESA RELATIVO AD ATTIVITA DI PROMOZIONE DELLA SALUTE NELLE SCUOLE DEL TERRITORIO DI BARLETTA tra Comune di Barletta ASLBT Dirigente Scolastico della Scuola Secondaria di primo grado De
DettagliMetodologia per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione della formazione nelle PPAA
Metodologia per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione della formazione nelle PPAA Prof. Guido CAPALDO Roma, 21 maggio 2013 Sala Polifunzionale PCM Come è stata costruita la metodologia Messa
DettagliSalute e prevenzione con la kinesiologia. di Cristian Sinisi
Salute e prevenzione con la kinesiologia di Cristian Sinisi Vi piacerebbe capire perché ci si ammala? Vi piacerebbe riuscire a capire come si esprime il corpo? Vi piacerebbe ridurre lo stress? Volete conoscere
DettagliACCORDO QUADRO DI SVILUPPO TERRITORIALE PER LA PROMOZIONE DI POLITICHE DI PARITA
ACCORDO QUADRO DI SVILUPPO TERRITORIALE PER LA PROMOZIONE DI POLITICHE DI PARITA TRA LA CONSIGLIERA DI PARITA DELLA PROVINCIA DI CREMONA LA PROVINCIA DI CREMONA IL COMUNE DI CREMONA E GLI ENTI PUBBLICI
DettagliIl Progetto CCM SOCIAL NET SKILLS Il contributo della Regione Lazio
Il Progetto CCM SOCIAL NET SKILLS Il contributo della Regione Lazio Dott.ssa Amalia Vitagliano Dirigente Area SanitàPubblica, Promozione della Salute, Sicurezza Alimentare e Screening Regione Lazio, 23
DettagliF o r m a z i o n e e N e w L e a r n i n g L e a d e r s h i p C o a c h i n g
F i o r e n z a G u a r i n o C o n s u l t i n g 1 F o r m a z i o n e e N e w L e a r n i n g L e a d e r s h i p C o a c h i n g C o n s u l e n z a p e r l o s v i l u p p o s o s t e n i b i l e d
DettagliPolitiche sanitarie e medicina di genere in Regione Lombardia
LA MEDICINA DI GENERE: QUALI SCENARI EVOLUTIVI? Politiche sanitarie e medicina di genere in Regione Lombardia Monza 29 novembre 2014 Maria Antonietta Banchero LA SALUTE «Uno stato di completo benessere
DettagliProgrammazione di Geografia Scuola Secondaria di I grado. Classe prima
Programmazione di Geografia Scuola Secondaria di I grado Classe prima Indicatori di COMPETENZA OBIETTIVI\ABILITÁ CONOSCENZE 1.1 Riconoscere le caratteristiche dell'ambiente studiato Orientamento 1.2 Distinguere
DettagliProgettazione e gestione del passaggio generazionale
Progettazione e gestione del passaggio generazionale Parte 1 Il modello di riferimento Paolo Gubitta (Università di Padova e Fondazione CUOA) Riflessioni, 1/2012, marzo Il passaggio generazionale come
DettagliAsociación D E S Y A M. Desarrollo Europeo Sostenible y de Ayuda a las Mujeres
Asociación D E S Y A M Desarrollo Europeo Sostenible y de Ayuda a las Mujeres Cos è L Associazione DESYAM fondata agli inizi del 2014 mira a: Favorire ed aiutare la formazione e lo sviluppo di una società
Dettagli5Azioni in 5 Poli in Zona 9 a Milano Un progetto di #GenitorialitàSociale per un #WelfarediComunità innovativo
5Azioni in 5 Poli in Zona 9 a Milano Un progetto di #GenitorialitàSociale per un #WelfarediComunità innovativo IL PARTENARIATO Capofila: 14 partner: IC Sorelle Agazzi IC Scialoia IC Confalonieri LA RETE
DettagliMinistero del Lavoro e delle Politiche Sociali LIBRO BIANCO SUL WELFARE
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali LIBRO BIANCO SUL WELFARE PROPOSTE PER UNA SOCIETÀ DINAMICA E SOLIDALE ALLEGATO STATISTICO ROMA FEBBRAIO 2003 INDICE L ITALIA IN EUROPA 1. Struttura della
DettagliRISORSE PROFESSIONALI:
RISORSE PROFESSIONALI: Quantità e qualità del personale della scuola (conoscenze e competenze disponibili) Dal RAV: - La percentuale di docenti a tempo indeterminato in servizio nei tre ordini di scuola
DettagliRegole interne per la negoziazione dei prodotti finanziari emessi dalla Cassa Rurale ed Artigiana di Binasco Credito Cooperativo
Regole interne per la negoziazione dei prodotti finanziari emessi dalla Cassa Rurale ed Artigiana di Binasco Credito Cooperativo Adottate ai sensi delle Linee guida interassociative per l applicazione
Dettagliterapeutici e medicina d iniziativa
Percorsi diagnostico-terapeutici terapeutici e medicina d iniziativa Gavino Maciocco Dipartimento di Sanità Pubblica. Università di Firenze. gavino.maciocco@unifi.it International Conference on Primary
DettagliIstituto Comprensivo n. 15 Bologna SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO STATALE G. ZAPPA ANNO SCOLASTICO 2015/2016 PROGRAMMAZIONE TRIENNALE DI GEOGRAFIA
Istituto Comprensivo n. 15 Bologna SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO STATALE G. ZAPPA ANNO SCOLASTICO 2015/2016 PROGRAMMAZIONE TRIENNALE DI GEOGRAFIA GEOGRAFIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
DettagliLaurea magistrale in Relazioni di lavoro (LM-77 Scienze economico aziendali) Modena, 29 maggio 2014
Laurea magistrale in Relazioni di lavoro (LM-77 Scienze economico aziendali) Modena, 29 maggio 2014 Progetto culturale Il corso di laurea è concepito come esperienza formativa interdisciplinare in materia
DettagliISO 50001: uno strumento di efficienza e sostenibilità
ISO 50001: uno strumento di efficienza e sostenibilità Massimo Cacciotti Business Services Manager, BSI Group Italia Copyright 2012 BSI. All rights reserved. Scenario energetico 2 Copyright 2012 BSI. All
DettagliGLI INDICATORI DI QUALITA DELL EDUCAZIONE AMBIENTALE
Intendenza Scolastica Italiana Ufficio processi educativi LE RISORSE DEL TERRITORIO E LA COSTRUZIONE DEL CURRICOLO DI SCUOLA Dobbiaco, 27 29 agosto 2008 GLI INDICATORI DI QUALITA DELL EDUCAZIONE AMBIENTALE
DettagliDOMANDE E RISPOSTE PER RAISE THE WIND
DOMANDE E RISPOSTE PER RAISE THE WIND Intervista a Francesca Zagni concessa per il Volume Fundraising e Comunicazione per la politica di R.Piccilli, M.Rispoli e R.Race Editore Rubettino DOMANDA 1 CHE COS
DettagliIndispensabile diventa per noi, facendolo, di farlo bene.
ISTITUTO CANOSSIANO Scuola Primaria Paritaria (D.M. 21.12.00) Maddalena di Canossa Piazza Cesare Battisti, 27. Conselve (PD) 35026 Tel. 0495384032 fax 0499514378 Indispensabile diventa per noi, facendolo,
DettagliCONVEGNO LA PSICOLOGIA POSITIVA Prospettive di ricerca, settori di intervento e sbocchi lavorativi. Padova, 26 Ottobre 2013
CONVEGNO LA PSICOLOGIA POSITIVA Prospettive di ricerca, settori di intervento e sbocchi lavorativi. Padova, 26 Ottobre 2013 IL PROCESSO DI RESILIENZA: CARATTERISTICHE E FATTORI CHE NE FAVORISCONO LO SVILUPPO
DettagliDA NUOVI MODELLI DI BANCA RETAIL AD UN NUOVO MODO DI FARE BANCA. Marco Tarantola - Direttore Divisione Retail & Private BNL Gruppo BNL Paribas
DA NUOVI MODELLI DI BANCA RETAIL AD UN NUOVO MODO DI FARE BANCA Marco Tarantola - Direttore Divisione Retail & Private BNL Gruppo BNL Paribas 1 Prendiamoci qualche ulteriore minuto per riflettere 5 Temi
DettagliBando per la presentazione di candidature per. Progetti Semplici
I. Contenuti Bando per la presentazione di candidature per Progetti Semplici Il Programma europeo di cooperazione transfrontaliera Italia-Francia Marittimo 2007-2013 approvato con decisione della Commissione,
DettagliANNO SCOLASTICO 2013-'14 PROF. SSA RAFFAELLA AMICUCCI MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE I B DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013
PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DOCENTE ANNO SCOLASTICO 2013-'14 PROF. SSA RAFFAELLA AMICUCCI MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE I B DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013 FINALITÀ E OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA
DettagliLa costruzione dell Area Metropolitana di Barcellona: pianificazione strategica e impulso imprenditoriale
La costruzione dell Area Metropolitana di Barcellona: pianificazione strategica e impulso imprenditoriale Joan Trullén Direttore IERMB Presidente del Comitato Esecutivo del Piano Strategico Metropolitano
DettagliMANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009 TAVOLO DI BENCHMARKING
MANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009 TAVOLO DI BENCHMARKING ISTITUTO COMPRENSIVO Emanuele Falcetti Apice (Benevento) a. s. 2009/2010 MANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009
DettagliRassegna Stampa 04.03.2013
Rassegna Stampa 04.03.2013 Rubrica Assonime Sommario Rassegna Stampa Pagina Testata Data Titolo Pag. Affari&Finanza (La Repubblica) 04/03/2013 RIFORMARE LE ISTITUZIONI O L'ITALIA NON CE LA FARA' (S.Micossi)
DettagliLa Misura delle Smart Communities e il Piano Nazionale. Irene Bengo Dipartimento di Ingegneria Gestionale Politecnico di Milano
La Misura delle Smart Communities e il Piano Nazionale Irene Bengo Politecnico di Milano Strategia: Smart Community 2 SMART CITY Convergenza tecnologia innovazione sociale (benessere) Articolazione sul
DettagliL attività sportiva nel percorso riabilitativo alla luce del modello ICF. Beatrice Aiachini IRCCS Fond. Salvatore Maugeri, Pavia
L attività sportiva nel percorso riabilitativo alla luce del modello ICF Beatrice Aiachini IRCCS Fond. Salvatore Maugeri, Pavia Fontanellato 6 Giugno 2014 2001 ICF: nuovo modello concettuale per la disabilità
DettagliBENESSERE EQUO E SOSTENIBILE
Misurare e valutare il progresso della società Italiana A che punto siamo? Linda Laura Sabbadini Direttore del dipartimento statistiche sociali e ambientali Roma, 12 luglio 2012 Benessere Equo e Sostenibile
DettagliI contenuti e i vantaggi della certificazione ISO 50001 in relazione agli obblighi del Dlgs 102/2014
Per una migliore qualità della vita I contenuti e i vantaggi della certificazione ISO 50001 in relazione agli obblighi del Dlgs 102/2014 Alessandro Ficarazzo Certiquality 12 febbraio 2015 QUALITY ENVIRONMENT
DettagliGIUSTIZIA, L UE BOCCIA L ITALIA
838 www.freenewsonline.it i dossier www.freefoundation.com GIUSTIZIA, L UE BOCCIA L ITALIA 18 marzo 2014 a cura di Renato Brunetta EXECUTIVE SUMMARY 2 Secondo il rapporto annuale sui sistemi giudiziari
Dettagli1. Termini di riferimento per la presentazione di proposte progettuali nell Ambito tematico: Promozione della cittadinanza globale e diritti umani
ALLEGATO B Regione Toscana Direzione generale della Presidenza - Settore Attività Internazionali D.C.R. n. 26 del 04/04/2012 Piano Integrato delle attività internazionali PROGETTI DI INTERESSE REGIONALE
DettagliPOLITICHE ED ESPERIENZE ITALIANE DI CORPORATE SOCIAL RESPONSIBILITY
POLITICHE ED ESPERIENZE ITALIANE DI CORPORATE SOCIAL RESPONSIBILITY Gli obiettivi della ricerca fornire uno scenario delle Policy in materia di Corporate Social Responsibility, a partire dall analisi
DettagliBisogni Educativi Speciali: la scuola dell inclusione
Bisogni Educativi Speciali: la scuola dell inclusione Scandicci 9 maggio 2013 I.S.I.S. Russell-Newton Relatore dott. Giuseppe Panetta La politica dell Inclusione scolastica in Italia L Italia è stata tra
DettagliIL BUSINESS PLAN DI RETE. Paolo Di Marco, Pd For Brescia, 5 novembre 2015
IL BUSINESS PLAN DI RETE Paolo Di Marco, Pd For Brescia, 5 novembre 2015 1 Agenda Perché redigere un business plan di Rete? Obiettivi e destinatari della Guida Gruppo di lavoro Rapporto Rete d Impresa
DettagliPatrimonio culturale: identità del Paese e inestimabile opportunità di crescita Giorgio Alleva Presidente ISTAT
Patrimonio culturale: identità del Paese e inestimabile opportunità di crescita Giorgio Alleva Presidente ISTAT Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo Roma, 14 luglio 2015 È LA DIVERSITÀ
DettagliScienze e tecniche psicologiche PSICOLOGIA
Scienze e tecniche psicologiche PSICOLOGIA PSICOLOGIA CORSO DI LAUREA Scienze e Tecniche Psicologiche CORSO DI LAUREA MAGISTRALE Psicologia COR Via Sant Agostino, 8 27100 PAVIA - Tel. +39 0382 984218 -
DettagliL impatto delle variabili macroeconomiche sui mercati finanziari
Fidati del tuo potere personale, 2010 è la cosa che si ha in tutto questo mondo misterioso Castaneda L impatto delle variabili macroeconomiche sui mercati finanziari Percorso accreditato per il mantenimento
DettagliSCHEDA DESCRITTIVA DELL'AZIONE
Scheda 6-7 - 10 SCHEDA DESCRITTIVA DELL'AZIONE TITOLO DELL'AZIONE Affidamento diurno e residenziale Promuovere l'affidamento diurno e residenziale TAVOLO TEMATICO Codice azione (se esistente) MINORI C.M.12.A2.1.
DettagliCURRICOLO TRASVERSALE SCUOLA PRIMARIA a.s. 2015-16
CURRICOLO TRASVERSALE SCUOLA PRIMARIA a.s. 2015-16 Competenza n 1: Comunicazione nella madrelingua o lingua di istruzione. Utilizza la lingua italiana per comprendere semplici enunciati e raccontare esperienze
DettagliAnalisi del ciclo di vita per processi industriali
Analisi del ciclo di vita per processi industriali Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie per l Ambiente e il Territorio Corso a scelta 6 CFU Seconda Università di Napoli Dipartimento di Scienze e Tecnologie
Dettaglia cura di Luisella Lovecchio
a cura di Luisella Lovecchio Il contesto delle imprese italiane 4,4 ml le imprese attive dell'industria e dei servizi che operano in Italia 95% 206.000 64,9 % la percentuale di microimprese (meno di 10
DettagliPAES coinvolgimento e comunicazione : la proposta del Comune di Firenze
Il Piano d Azione per l Energia Sostenibile PAES coinvolgimento e comunicazione : la proposta del Comune di Firenze Ci sono diversi modi di aderire a un'iniziativa come quella del 20-20-20. Si può recepirla
DettagliCorso EPICT Animatore Digitale
Corso EPICT Animatore Digitale (Certificazione EPICT Bronze Animatore Digitale) Abbiamo oggi in Italia una nuova figura professionale, quella dell Animatore digitale le cui competenze sono descritte con
DettagliSCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO INGLESE. Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO INGLESE Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione Descrittori Descrittori Descrittori 1.1.1 E in grado di comprendere testi e altre fonti di informazione
DettagliIl Quadro strategico della programmazione regionale 2007-2013
Il Quadro strategico della programmazione regionale 2007-2013 Relatore: Gianluca Cadeddu Centro Regionale di Programmazione La strategia della Regione si inserisce in un quadro nazionale che si basa Maggiore
DettagliCodice GSA1058AI-DI Sede: Éupolis Lombardia - Istituto Superiore per la Ricerca, la Statistica e la Formazione via Copernico, 38 20125 Milano
Conoscere le differenze culturali e crescere nell integrazione: modelli comunicativi e processi di costruzione di una rete territoriale integrata Percorso formativo di secondo livello per operatori sanitari,
DettagliPolo Universitario della Provincia di Agrigento
Il benessere organizzativo Scenario normativo Il progetto di creazione di un sistema di indagine periodico sul benessere organizzativo all interno di un Ente nasce dall esigenza di rispettare il comma
DettagliINDICE 1.2 - PRIORITA, TRAGUARDI, OBIETTIVI INDIVIDUATI DAL RAV
INDICE LA DEFINIZIONE DELLA VISION E DELLA MISSION DELLA SCUOLA CAP. 1 LE PRIORITÁ STRATEGICHE 1.1 - DESCRIZIONE DELL AMBIENTE DI RIFERIMENTO E DELLE RISORSE DISPONIBILI 1.1.1 - Popolazione scolastica
DettagliCorso di formazione sul COUNSELING AD INDIRIZZO SISTEMICO
Centro Siciliano di Terapia della Famiglia Corso di formazione sul COUNSELING AD INDIRIZZO SISTEMICO Moduli teorici 1 2 3 anno 1 Anno 160 ore 1 MODULO Il Centro Milanese di Terapia della Famiglia. La nascita
DettagliPremessa e obiettivi. dell individuo nella loro pienezza e totalità. ORGANIZZAZIONE STRATEGICA. Risorse Umane POTENZIALE
Premessa e obiettivi La valutazione del potenziale rappresenta una metodologia ben precisa che genera diversi strumenti, schematizzati e di facile lettura, per la gestione del potenziale delle persone
DettagliALLEGATO SISTEMA DI RELAZIONI TRA CODICI, PER CIASCUN CODICE
ALLEGATO SISTEMA DI RELAZIONI TRA CODICI, PER CIASCUN CODICE ACQUISIZIONE/POSSESSO GIURIDICO DELLA CITTADINANZA benessere cittadinanza prestazionale civiltà con valenza inclusiva
DettagliCittà Amiche del Benessere Psicologico
Settimana per il Benessere Psicologico in Campania Città Amiche del Benessere Psicologico Martedì 22 Novembre 2011 dalle ore 16:00 alle 18:00 Aula Consiliare, Palazzo Mastrilli Piazza Garibaldi, Cardito
DettagliPROGETTO FRUTTA SNACK. Progetto di educazione al gusto, alla salute e al benessere rivolto ai bambini delle scuole dell infanzia del Comune di Genova
DIREZIONE POLITICHE EDUCATIVE PROGETTO FRUTTA SNACK Progetto di educazione al gusto, alla salute e al benessere rivolto ai bambini delle scuole dell infanzia del Comune di Genova PROGETTO FRUTTA SNACK
Dettagli