Quale è la misura giusta delle nostre vite?

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1 Quale è la misura giusta delle nostre vite? L opinione degli studenti dell Istituto tecnicoprofessionale BelluzziFioravanti di Bologna Report sintetico Maggio 2013 N.B. Il presente Report sintetico presenta le risposte in un ordine leggermente differente da quello del questionario e alcune domande e risposte sono state accorpate. Si sottolinea che i rispondenti non costituiscono un campione statisticamente rappresentativo, poiché hanno aderito su base volontaria, spinti dalla motivazione personale e/o professionale verso l argomento.

2 Pag. 02 INTRODUZIONE Origini: dibattito sul tema «oltre il PIL». Il progresso di una società deve essere misurato in base a criteri di carattere non solo economico, ma anche sociale e ambientale, e devono essere corredati da misure di diseguaglianza e sostenibilità. BES (Benessere Equo e Sostenibile) ISTAT CNEL Livello nazionale UrBes (BES in ambito urbanometropolitano) Città metropolitane (coordinamento ISTAT) Livello locale metropolitano A Bologna il progetto UrBes è entrato ufficialmente a far parte del Piano Generale di Sviluppo del Comune, approvato dal Consiglio Comunale in data 14 giugno 2012, e presentato come proposta progettuale sul Tavolo Benessere e Coesione Sociale del Piano Strategico Metropolitano. Il Comune in una prima fase ha ritenuto opportuno sottoporre ai propri dipendenti un questionario in forma sperimentale che, successivamente, è stato proposto anche ad altri Enti e Organizzazioni, tra i quali l Istituto tecnicoprofessionale BelluzziFioravanti di Bologna. Al questionario hanno risposto 404 studenti del triennio superiore nel periodo dal 4/04/2013 al 19/04/2013.

3 Pag. 03 CHI HA RISPOSTO AL QUESTIONARIO? Data la tipologia dell offerta scolastica, l Istituto tecnicoprofessionale BelluzziFioravanti di Bologna è a frequenza prevalentemente maschile. Tra i 404 rispondenti, 379 sono maschi (94%) e 25 sono femmine (6%). 190, pari al 47%, vivono a Bologna, mentre la maggioranza proviene dai comuni limitrofi. Gli studenti che hanno partecipato alla consultazione, appartenenti alle classi terze, quarte e quinte, hanno un età in linea di massima compresa tra i 16 e i 19 anni e sono in possesso del diploma di scuola secondaria di primo grado.

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5 Pag. 05 Ritieni che le dimensioni individuate misurino bene la qualità della tua vita o manca qualcosa di importante? Se vuoi, puoi specificare quali aspetti non considerati finora bisognerebbe includere. Le dimensioni misurano bene la qualità della vita (345) Manca qualcosa di importante (59) Secondo l 85% dei rispondenti le dimensioni individuate misurano bene la qualità della vita; la percentuale è nettamente superiore rispetto alla rilevazione nazionale promossa da Istat e Cnel (72%). Tematiche più ricorrenti che andrebbero prese in considerazione: Sbocchi lavorativi per i giovani Mancanza di soldi, difficoltà economiche Tasse troppo elevate Costi dei trasporti pubblici Sfiducia nella politica e nelle istituzioni Divertimenti, sport L amore La felicità Libertà di scelta soggettiva, sviluppo delle idee personali

6 Pag. 06 Ritieni che i seguenti aspetti, in termini di qualità della vita, caratterizzino l'italia rispetto al resto del mondo? Voce Patrimonio artistico e culturale Saldo tra positivo e negativo 86,4% Alimentazione 81,4% Patrimonio paesaggistico 76,0% Fattori climatici 33,2% Relazioni interpersonali 10,9% Welfare 19,3% Senso civico 36,6% Politica e istituzioni 75,5% Ci sono ulteriori aspetti che ci caratterizzano rispetto al resto del mondo in termini di qualità della vita? Quali? Fattori positivi più ricorrenti: Sanità Cultura Paesaggi, turismo Solidarietà Alimentazione Sport, in particolare il calcio Fattori negativi più ricorrenti: Religione Disuguaglianze Classe politica Immigrazione straniera Corruzione in generale

7 Pag. 07 Ritieni che i seguenti aspetti, in termini di qualità della vita, caratterizzino l'area metropolitana bolognese rispetto al resto dell'italia? Voce Saldo tra positivo e negativo Alimentazione 79,5% Patrimonio artistico e culturale 72,0% Patrimonio paesaggistico 58,9% Relazioni interpersonali 37,1% Fattori climatici 14,6% Senso civico 5,7% Welfare 4,0% Politica e istituzioni 19,8% Ci sono ulteriori aspetti che caratterizzano l'area metropolitana bolognese rispetto al resto dell'italia in termini di qualità della vita? Quali? Fattori positivi più ricorrenti: Posizione centrale Servizi, in particolare sanitari Industrie e lavoro Spazi per i giovani Infrastrutture Sport, in particolare il calcio Fattori negativi più ricorrenti: Costo della vita Snobismo Criminalità Inquinamento Igiene Immigrazione

8 Pag. 08 Pensi che, nella misurazione del benessere, sia necessario tenere conto delle differenze esistenti tra la città di Bologna e gli altri comuni della provincia? In base a quali criteri bisognerebbe differenziare la misurazione del benessere tra la città di Bologna e gli altri comuni della provincia? Fattori caratteristici di Bologna: Fattori caratteristici dei comuni della provincia: Migliori servizi, in particolare sanitari, e trasporti pubblici Opportunità lavorative Infrastrutture Opportunità culturali Negozi Densità della popolazione Minore sicurezza Rispetto ambientale Piste ciclabili Più senso civico Migliori relazioni Meno stress Raccolta rifiuti Minore costo della vita Dimensione territoriale Differenze morfologiche (montagna) Bologna e gli altri comuni sono molto differenti tra loro e nella misurazione del benessere bisogna tenerne conto differenziando non i criteri, ma il peso da attribuire loro.

9 Pag. 09 Pensi che le misure del benessere possano migliorare la qualità delle politiche pubbliche a livello nazionale e/o locale (Bologna)? Per quale motivo? Livello nazionale Livello locale Perché sì*: La qualità della vita non può e non deve essere misurata solo in termini economici e dovrebbe tenere conto anche dei rapporti tra le persone Ci si può rendere conto di quali siano effettivamente i bisogni principali delle persone e si può agire per migliorare Una misurazione del benessere con questi parametri sarebbe più accurata rispetto alla situazione reale del paese e dei suoi abitanti Perché partendo dalle città si può cambiare la nazione in positivo, sempre se ogni cittadino fa il proprio dovere civico Perché no*: Sfiducia sulla possibilità che i risultati di un test possano incidere sulle decisioni perché la classe politica è considerata totalmente distaccata dalla realtà Dubbi circa l effettivo interesse delle istituzioni per le opinioni espresse dai cittadini, in particolare dagli studenti L apparato politicoeconomico fa esclusivamente i suoi interessi a discapito delle classi subalterne Sia i cittadini che i politici devono cambiare atteggiamento * Non ci sono sensibili differenze tra le motivazioni espresse per i due ambiti (nazionale e locale).