Benessere Equo e Sostenibile Benessere: analisi multidimensionale degli aspetti rilevanti della qualità della vita dei cittadini (wellbeing=benessere
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- Rosina Castelli
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1 Sommario 1. Introduzione: il Benessere Equo e Sostenibile in Italia Misure del progresso al di là del PIL: il Benessere Equo e Sostenibile Stefania Taralli Macerata,12 aprile Framework: tappe del dibattito sul progresso 3. Problemi di metodo: la misurazione di fenomeni complessi 4. Costruire una misura condivisa del progresso in Italia: l iniziativa interistituzionale Istat-Cnel 5. Il Bes del territorio 6. Sitografia e bibliografia Benessere Equo e Sostenibile Benessere: analisi multidimensionale degli aspetti rilevanti della qualità della vita dei cittadini (wellbeing=benessere sociale). Equo: attenzione alla distribuzione delle determinanti del benessere tra soggetti sociali. Sostenibile: garanzia dello stesso benessere anche per le generazioni future. Il Benessere Equo e Sostenibile in Italia 1
2 12 domini per 130 indicatori I progetti BES 2 - Framework: tappe del dibattito sul progresso 1. Crescita 2. Sviluppo 3. Benessere Gli indicatori del Benessere Equo e Sostenibile Gli indicatori Stefania del Taralli Benessere - 23 ottobre Equo 2013 e Sostenibile Stefania Taralli - 23 ottobre
3 Visione economica ortodossa crescita economica = Incremento del Prodotto Interno Lordo = Sviluppo = Progresso Il PIL IL Prodotto Interno Lordo (PIL; GNP) è la misura chiave dell economia; è il valore totale di mercato di tutti i beni e servizi prodotti in un dato periodo dai fattori produttivi di una nazione* Il suo ideatore Simon Smith Kuznets vinse il premio Nobel per l'economia nel 191 «per la sua interpretazione, empiricamente fondata, della crescita economica, che ha portato ad una nuova e più approfondita analisi della struttura sociale ed economica e del suo processo di sviluppo». S. Fischer, R. Dornbusch, Macroeconomia, Hoepli, Milano, 198, p.634 LIMITI del PIL non riflette la distribuzione del reddito non riflette il potere d acquisto del reddito non include economia informale non contabilizza le esternalità negative somma le spese riparatorie o difensive ( paradosso distruzione ricostruzione) Determina il valore dei servizi secondo il valore di mercato, sottostimando il valore dei servizi pubblici Il PARADIGMA della crescita economica come sinonimo di sviluppo comincia ad essere messo in discussione già negli anni 0: 192, Club di Roma -MIT: I limiti dello sviluppo Variazioni del reddito disponibile delle famiglie e del PIL (Italia, ) Fonte: Istat, Contabilità nazionale 3
4 Quota di ricchezza detenuta dal 10% delle famiglie più ricche 11/04/201 Dinamica della distribuzione della ricchezza (Italia ) Fonte: Banca d Italia, Indagine sui bilanci delle famiglie Concentrazione della ricchezza (indice di Gini*) L indice di Gini può variare tra 0 e 1: se tutte le famiglie disponessero della stessa quota di ricchezza sarebbe pari a zero, assumerebbe valore 1 se un unica famiglia detenesse tutta la ricchezza disponibile. Benessere e well-being Si potrebbe essere agiati senza stare bene Si potrebbe stare bene senza essere in grado di condurre la vita che si era desiderata Si potrebbe avere la vita che si era desiderata senza essere felici Si potrebbe essere felici senza avere molta libertà Si potrebbe avere molta libertà senza avere molto. Amartya Sen 1990: il paradigma dello Sviluppo Umano dal wel-fare al well-being, Il well-being è un processo di sviluppo sociale ed economico sostenuto dalle capacità delle persone/gruppi sociali Il concetto di sviluppo umano I 4 pilastri dello sviluppo umano: EQUITA PARTECIPAZIONE SOSTENIBILITA PRODUTTIVITA Beni e risorse a disposizione Fattori di conversione legati a caratteristiche personali e sociali Fonte: Libanora, 2010, p. 20 Insieme delle capacità/ funzionamenti potenziali Scelte UNDP 1990: Indice di Sviluppo Umano (HDI), Mahbub ul Haq e Amartya Sen Insieme dei risultati o funzionamenti conseguiti Le persone devono godere di pari opportunità in campo politico, economico, sociale e culturale Le persone devono poter partecipare alle decisioni e ai processi che modellano la loro vita L accesso alle opportunità deve essere assicurato anche per le generazioni future Le persone devono poter partecipare al processo di crescita economica 4
5 L Indice di Sviluppo Umano (HDI): un esempio di indice sintetico multidimensionale Dal 1990 è utilizzato dallo United Nations Development Program (UNDP) per comparare la qualità dello sviluppo dei paesi membri. FONTE HDI report 2012 L HDI varia tra 0 e 1 e sintetizza i risultati medi di 8 indicatori elementari distribuiti in tre dimensioni : vita lunga e sana; conoscenza e competenze; standard di vita decenti Sviluppi recenti 2004 Palermo OECD World Forum on Key Indicators. Statistics, Knowledge and Policy Dichiarazione di Istanbul + Global Project on measuring the progress of societies. 200 WWF, Club of Rome, EP Beyond GDP (Barroso: è ormai tempo di andare oltre il Pil ) Commissione speciale sulla misura delle prestazioni economiche e del progresso sociale (Sen-Stiglitz-Fitoussi) European Commission COM Non solo Pil. Misurare il progresso in un mondo in cambiamento. 2010: Europe 2020 strategy for smart, sustainable and inclusive growth OECD Better Life Initiative. How s Life 2011 Sofia Memorandum (EES) Eurostat Sponsorship Group on Measuring Progress, Well-being and Sustainable Development The Framework of the Progress of Societies Culture Human system Human Wellbeing Individual Wellbeing Economy Social Wellbeing Ecosystem services Governance Resources management Ecosystem Ecosystem condition What we measure shapes what we collectively strive to pursue What we pursue determines what we measure What we measure affect what we do Stiglitz report Fonte: Hall, J., Giovannini, E., Morrone, A., Ranuzzi, G. (2009). 5
6 Commissione Europea 2009: Non solo PIL Completare il Pil con indicatori ambientali e sociali. Informazioni sociali e ambientali quasi in tempo reale a sostegno del processo decisionale. Informazioni più precise su distribuzione e diseguaglianze. Elaborare una tabella europea di valutazione dello sviluppo sostenibile. Estendere i conti nazionali alle questioni ambientali e sociali. 2010: Europe A strategy for smart, sustainable and inclusive growth Le implicazioni per le politiche di sviluppo Studi e documenti di indirizzo sul well-being Beyond GDP; Europe 2020 (European Commission, 200, 2010) Commissione sulla misura delle performance economiche e del progresso sociale (Stiglitz, Sen, Fitoussi et al ) Iniziativa interistituzionale Istat-Cnel (BES 2013) Studi e documenti di indirizzo sul well-being territoriale Europa 2020 per le città e i territori (Eu COR, 2012) How s life in your region? (Ocse) Result oriented programming method (Barca 2009) Le nuove sfide: operazione BES nel DEF La nuova Legge di bilancio (n. 163 del 4 agosto 2016, pubblicata sulla G.U. del 25 agosto) ha inserito per la prima volta gli indicatori di benessere equo e sostenibile tra gli strumenti di valutazione della politica economica proposta dal Governo. (Avvenire, 29 luglio 2016) Un passaggio fondamentale della legge è costituito dalla selezione e definizione degli indicatori di benessere equo e sostenibile. A tal fine la legge prevede l istituzione di un Comitato (composto da: Ministro dell economia e delle finanze, Presidente dell Istat, Governatore della Banca d Italia e due esperti del mondo scientifico) che avrà il compito di selezionare e definire gli indicatori di benessere equo e sostenibile sulla base dell esperienza maturata a livello nazionale e internazionale. Le nuove sfide: gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell Onu (SDGs) A settembre 2015 i paesi membri delle Nazioni Unite hanno approvato la nuova Agenda Globale per lo Sviluppo Sostenibile e i relativi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals - SDGs) da raggiungere entro il L Istat è già impegnato nell integrazione dei framework su benessere e sostenibilità 1 Obiettivi di sviluppo sostenibile (Goals) 169 Traguardi (Targets) Oltre 230 indicatori 6
7 3 Problemi di metodo: la misurazione di fenomeni complessi 1. Indicatori: istruzioni per l uso 2. Gli oggetti complessi e i fenomeni multidimensionali 3. Qualità dell informazione A cosa servono gli indicatori Osservare fenomeni non direttamente osservabili Rilevarne La presenza La direzione L intensità Etc. etc.. 4. Modelli di misurazione Cosa sono gli indicatori statistici L'indicatore statistico è un valore numerico scelto per rappresentare sinteticamente un fenomeno e riassumerne l andamento. Indicatori del Mercato del lavoro - Italia - agosto 2013 Tasso di occupazione = 55,8%, (- 0,8 pp su base annua) Tasso di disoccupazione = 12,2% (+ 1,5 pp su base annua) Tasso di disoccupazione giovanile = 40,01% (+5,5 pp su base annua) Le persone 15-24enni in cerca di lavoro sono 66 mila (l'11,1% della popolazione di pari età) Gli individui inattivi tra i 15 e i 64 anni diminuiscono rispetto a dodici mesi prima (-0,8%, 113 mila) Come si interpretano gli indicatori (1/2) Indicazioni contraddittorie? L occupazione diminuisce e la disoccupazione aumenta di più Aumenta la disoccupazione e diminuisce l inattività Il tasso di disoccupazione giovanile è del 40% e l 11% dei giovani cerca lavoro Fonte Istat, Occupati e disoccupati (dati provvisori) agosto 2013, pubblicato 1 ottobre 2013
8 Popolazione in età prescolare e scolare (obbligo) Popolazione iscritta a corsi post-obbligatori Persone in cerca di prima occ.zione Disoc- cupati Anziani 11/04/201 Come si interpretano gli indicatori (2/2) I metadati: la mappa per orientarsi Quando l oggetto di studio è complesso occupazione disoccupazione inattività Fedeltà occupati Non forze di lavoro in età lavorativa Riduzione di complessità Rappresentazione grafica del mercato del lavoro: rielaborazione da Reyneri, 1994 Problemi di misurazione nelle scienze sociali Dimensione 1 concetto Dimensione 2 Dimensione n. Ind. 1 Ind. 2 Ind. 3 Ind. 4 Ind. 5 Definizione operativa v1 v2 v3 v4 v5 Operazioni sulle variabili Rilevanza Pertinenza Adeguatezza Validità Completezza Un puzzle ben costruito? Indicatori semplici Indicatori semplici Indicatori semplici Indicatori semplici Indicatori semplici **What is quality of Statistics? EUROSTAT definition Indici sintetici 8
9 I principi della statistica ufficiale INDIPENDENZA PROFESSIONALE MANDATO PER LA RACCOLTA DEI DATI ADEGUATEZZA DELLE RISORSE IMPEGNO IN FAVORE DELLA QUALITÀ RISERVATEZZA STATISTICA IMPARZIALITÀ E OBIETTIVITÀ SOLIDA METODOLOGIA PROCEDURE STATISTICHE APPROPRIATE ONERE NON ECCESSIVO SUI RISPONDENTI EFFICIENZA RISPETTO AI COSTI PERTINENZA ACCURATEZZA E ATTENDIBILITÀ TEMPESTIVITÀ E PUNTUALITÀ COERENZA E CONFRONTABILITÀ ACCESSIBILITÀ E CHIAREZZA Codice italiano delle statistiche Ufficiali Direttiva COMSTAT n.10/2010 (Gazzetta Ufficiale n.240 del 13 ottobre 2010), L importanza del modello Information is not knowledge A. Einstein Modelli di misurazione 12 domini 130 indicatori Il modello di sintesi del BES domini 36 indicatori 9 indici Indice sintetico/composito Indicatori elementari Salute 5 Istruzione e formazione 5 Occupazione 1 Qualità del lavoro 5 Reddito 2 Condizioni economiche minime 4 Relazioni sociali 8 Soddisfazione per la vita 1 Ambiente 5 Fonte: Istat, Rapporto Bes 2016.Il Benessere Equo e Sostenibile in Italia 9
10 Un esempio di modello multilivello 4 L iniziativa interistituzionale Istat-Cnel 1. Gli strumenti 2. Il metodo 3. Risultati e sviluppi Fonte: Davino, M.C., Dolce, P., et al., A quantile composite-indicator approach for the measurement of equitable and sustainable well-being:a case study of the Italian provinces. Social Indicators Research BES: gli strumenti L iniziativa mira a produrre una serie di indicatori in grado di offrire una visione condivisa di progresso per l'italia. Essa prevede: a) Comitato d indirizzo che ha elaborato una definizione condivisa di progresso attraverso 12 domini; b) Commissione scientifica che seleziona gli indicatori per ogni dominio entro i primi mesi deal 2012; c) Consultazione pubblica Indagine Multiscopo l importanza dei domini del benessere Questionario on-line Blog Incontri regionali Nel 2013 è stato pubblicato il primo rapporto congiunto Istat-CNEL sulla misura del Benessere in Italia. La consultazione: l indagine Multiscopo Media % di 10 Essere in buona salute 9, 9,9 Poter assicurare il futuro dei figli dal punto di vista economico e sociale 9,3 66,1 Avere un lavoro dignitoso di cui essere soddisfatto 9,2 59,5 Un reddito adeguato 9,1 56,0 Buone relazioni con amici e parenti 9,1 53,2 Essere felici in amore 9,0 53,6 Sentirsi sicuri nei confronti della criminalità 9,0 56,3 Un buon livello di istruzione 8,9 48,8 Il presente e il futuro delle condizioni dell'ambiente 8,9 48,3 Vivere in una società in cui ci si possa fidare degli altri 8,9 48,8 Istituzioni pubbliche in grado di svolgere bene la loro funzione 8,8 46,6 Servizi di pubblica utilità accessibili e di buona qualità 8, 43,9 Tempo libero adeguato e di buona qualità 8,5 3,4 Poter influire sulle decisioni dei poteri locali e nazionali,8 30,6 Partecipare alla vita della comunità locale,1 18, Fonte: Istat Punteggio da 0 a 10 attribuito alle dimensioni del benessere Anno
11 Indagine annuale su ciò che conta per il benessere (24mila famiglie) BES: il processso deliberativo Risultati Incontri regionali e blog Comitato d indirizzo Discussione 12 Domini Commissione scientifica 132 Indicatori Questionario on-line (2500 persone) e Blog Rapporto finale Un Rapporto annuale Basi dati scaricabili Dashboard per l interrogazione dinamica dei dati Metadati Un convegno annuale L andamento del Benessere equo e sostenibile in Italia: il quadro di sintesi L andamento della salute nelle regioni. Anni Nel periodo di riferimento il valore dell indice è migliorato Nel periodo di riferimento il valore dell indice è peggiorato Fonte: elaborazione su dati Rapporto Bes
12 Il dettaglio territoriale, per genere, componente e per singolo anno Il confronto con l Europa Sviluppi Dashboard per la visualizzazione e l analisi degli indicatori del benessere Legge di Bilancio: Selezione degli indicatori di benessere equo e sostenibile da allegare al DEF, tempestività e previsione degli indicatori. SDGs: partecipazione attiva dell Istat all High level group e costruzione degli indicatori SDGs per l Italia. Sviluppo di una banca dati unica dei progetti Bes, Bes delle province e Urbes 12
13 Il Bes del territorio Il Bes del territorio L Istat lancia un iniziativa congiunta con il Cnel per la misurazione in Italia del Benessere Equo e Sostenibile. La proposta è individuare nuovi indicatori in grado di offrire una visione condivisa di progresso per l Italia. Studio progettuale Analisi e ricerche per la valutazione del benessere Equo e Sostenibile delle province inserito nel Programma statistico Nazionale (PSU 00003) condotto dall Ufficio Statistica della Provincia di Pesaro ed Urbino con la compartecipazione metodologia e tecnica dell Istat. Nasce il Progetto UrBes con lo scopo di creare una rete di città metropolitane per la sperimentazione e il confronto di indicatori di benessere urbano equo sostenibile. Estensione dello studio progettuale (accordo Istat-Cuspi) Bes delle province 49 Le 11 dimensioni del BES 1. Salute 2 Istruzione e formazione 3. Lavoro e conciliazione dei tempi di vita 4. Benessere economico 5. Relazioni sociali 6. Politica e istituzioni. Sicurezza 8. Paesaggio e patrimonio culturale 9. Ambiente 10. Ricerca e innovazione 11. Qualità dei servizi Le 10 dimensioni del BES 1. Salute 2 Istruzione e formazione 3. Lavoro e conciliazione dei tempi di vita 4. Benessere economico 5. Politica e istituzioni 6. Sicurezza. Paesaggio e patrimonio culturale 8. Ambiente 9. Ricerca e innovazione 10. Qualità dei servizi 13
14 La base informativa disponibile ad oggi Rapporto Bes Rapporto Bes delle province Rapporto UrBes (64) Indicatori di benessere per dominio e dettaglio territoriale Salute Istruzione e formazione Lavoro e conciliazione dei Benessere economico Relazioni Sociali Politica e istituzioni Sicurezza Benessere soggettivo Paesaggio e patrimonio Ambiente Ricerca e innovazione Qualità dei servizi Il valore aggiunto: l equità/coesione territoriale Tasso standardizzato di mortalità per tumore (20-64 anni) per 10mila abitanti Dati regionali Dati provinciali Tasso di occupazione giovanile (15-29 anni) valori percentuali Dati regionali Dati provinciali Nazionale Regionale Provinciale Comunale Fonte: Elaborazione su dati Bes, Bes delle province, Urbes, edizione Fonte: Il Benessere equo e sostenibile delle province Il valore aggiunto: l equità/coesione territoriale (2) Indicatori compositi (metodo AMPI): differenze territoriali per singolo dominio Il valore aggiunto: divergenze e convergenze oltre i confini regionali e ripartizionali 26 misure del Benessere Equo e Sostenibile (indicatori chiave) Profili di benessere dei Gruppi (Relazioni sociali) V V V.2 V V V V. 0 V.3 V. 0 V.3 V.6 V.4 V.6 V.4 V.5 Italia Gruppo 1 V.5 Italia Gruppo 2 Dati: Bes delle province 2014 Gruppo Nord e Roma Gruppo Nord-est e Centro Gruppo Lazio e Mezzogiorno Gruppo Altre del Mezzogiorno V. V.8 V V V.5 V.2 V.4 V.3 V. V.8 V V V.5 V.2 V.4 V.3 Italia Gruppo 3 Italia Gruppo 4 Fonte: Chelli, F.M.,Gigliarano, C., et al., The equitable and sustainable well-being in the Italian Provinces: a comparison among synthetic methods. In corso di pubblicazione Fonte: Il Benessere equo e sostenibile delle province
15 Il valore aggiunto: differenze territoriali nelle determinanti del benessere (QC-PM) Il modello strutturale BES (std) Average Variability North-west North-east Center South + Islands Coefficienti di path per quantile Work and life balance Economic well-being Health Social relationships Education Cultural heritage Protection from crimes Environment 10% Average 90% Context 10% Average 90% domains Research and Innovation Politics and Institutions Quality of Services Outcome domains Dati: Bes delle province 2014 Le criticità Minore disponibilità di dati (tempestività, segmentazione) Performance diverse a seconda delle scale territoriali (over dispersion, extravariabilità) Minore affidabilità e confidenza (robustezza, errore campionario, ecc.) Minore validità e rilevanza di alcuni indicatori (effetti di compensazione e di spill over) Cambio di significato di alcuni indicatori quando si cambia il dettaglio territoriale Fonte: Davino, M.C., Dolce, P., et al., A quantile composite-indicator approach for the measurement of equitable and sustainable well-being:a case study of the Italian provinces. 5 Sitografia Bibliografia essenziale Hall, J., Giovannini, E., Morrone, A., Ranuzzi, G, (2010), A Framework to Measure the Progress of Societies, OECD Statistics Working Papers, 2010/05, Paris, OECD Publishing Istat, Il Benessere Equo e Sostenibile in Italia (anni vari), testi disponibili sul sito Stiglitz J., Sen A., Fitoussi J.P., (2009) Report by the Commission on Measurement of Economic and Social Progress, testo disponibile al sito giugno
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