L ECOSISTEMA FIUME. Componente non vivente (abiotica) Componente ECOSISTEMA. vivente FIUME. (biotica) ACQUA ARIA SUOLO
|
|
- Elvira Volpe
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 L ECOSISTEMA FIUME Componente non vivente (abiotica) Componente + vivente = (biotica) ECOSISTEMA FIUME ACQUA ARIA SUOLO PESCI MACROINVERTEBRATI VEGETAZIONE ORGANISMI CHE VIVONO NELLE ACQUE CORRENTI: NECTON = organismi capaci di nuotare e di spostarsi attivamente anche contro corrente (Pesci) BENTHOS = organismi viventi a stretto contatto con il fondo (Larve di insetti, molluschi, crostacei) PERYPHYTON = organismi che vivono attaccati alle foglie di piante acquatiche
2 La zonazione longitudinale Procedendo dalla sorgente alla foce, i parametri ambientali di un ecosistema fluviale non sono sempre gli stessi, infatti: DIMINUISCONO AUMENTANO pendenza temperatura velocità di corrente portata granulometria torbidità
3 Si distingue, da monte a valle, una successione di 4 zone, caratterizzate da comunità ittiche distinte: Zona superiore della Trota Zona inferiore della Trota Zona del Barbo Zona della Carpa e della Tinca TROTA EUROPEA SCAZZONE TEMOLO GOBIONE BARBO TINCA ANGUILLA CAVEDANO SANGUINEROLA LAMPREDA DI FIUME ALBORELLA SCARDOLA PERSICO REALE Zona della trota Zona del temolo Zona del barbo La trota fario Il fiume Paglia LUCCIO Zona dell abramide
4 ADATTAMENTI DEI PESCI ALLA CORRENTE Pesci reofili Pesci limnofili SPECIE VELOCITA m/sec Salmone 8,00 Trota 4,40 Cavedano 2,70 Barbo 2,40 Tinca 0,50 Luccio 0,45 Carpa 0,40
5 I Macroinvertebrati Larva di Plecottero Larva di Efemerottero Larve di Tricottero Ogni tratto di fiume ospita una comunità di macroinvertebrati bene organizzata, composta da organismi che vivono attaccati al fondo. La maggior parte di questi organismi sono costituiti da larve di insetti.
6 Il ciclo biologico di un Tricottero A: le uova vengono deposte sul margine inferiore di una foglia B: la massa ovigera cade sul fondo C: giovane larva D: larva matura sul fondo E: fodero pupale ancorato ad una pietra G: pupa matura H: immagine I: imago in volo F: pupa che raggiunge la superficie dell acqua
7 ADATTAMENTI ALLA CORRENTE ADATTAMENTI MORFOLOGICI: Forma del corpo idrodinamica. Forma del corpo appiattita. Ventose e superfici vischiose. Dentelli ed uncini. Appesantimento del corpo. Tricotteri Gammaridi Plecotteri Efemerotteri
8 Come valutare la qualità dell acqua Quando la qualità dell acqua peggiora, prima scompaiono le specie più sensibili e via via le altre, mentre sopravvivono le più resistenti. Queste comunità funzionano quindi come dei nastri registratori: uno scarico inquinante potrà forse sfuggire al controllo chimico, ma lascerà una cicatrice evidente nelle comunità di organismi che vivono nell acqua e costituiscono la più sofisticata rete di controllo dislocata su ogni metro quadrato del fiume.
9 L indice biotico Mediante il metodo I.B.E., dopo aver classificato i macroinvertebrati raccolti in un certo tratto di fiume, è possibile valutare la qualità dell acqua utilizzando una tabella a doppia entrata. Acque pulite Acque poco inquinate Acque inquinate Acque molto inquinate
10 LE ESERCITAZIONI Attività di campionamento selezione visiva degli organismi prelevati prelievo di organismi bentonici dal Fiume Nera in corrispondenza del ponte di Terria Attività di laboratorio determinazione degli organismi bentonici campionati mediante l utilizzo del microscopio ottico, avvalendosi dell ausilio delle guide per il riconoscimento dei macroinvertebrati
11 LA TROTA FARIO La morfologia Carta d identità Famiglia: Salmonidae Genere: Salmo Specie: trutta Poiché si tratta di un pesce predatore, ha una bocca ampia e provvista di denti che le permettono di afferrare saldamente la preda; il corpo ha una forma fusiforme con grande sviluppo delle masse muscolari, che la rendono adatta a nuotare nelle acque in cui la velocità di corrente è elevata; la livrea è caratterizzata dalla presenza di macchie tondeggianti di colore nero e rosso sui fianchi, sul dorso, e sulla pinna dorsale. In ambienti particolarmente favorevoli può raggiungere il peso di 10 Kg e la lunghezza di un metro; nelle nostre acque di solito non supera i 40 cm di lunghezza e i 10 anni di età.
12 L habitat Le trote preferiscono le acque fresche, pulite e veloci dei torrenti e del corso superiore dei fiumi. Dove l acqua è più profonda, la trota sosta presso tronchi e sassi sommersi; dove l acqua è più bassa e la corrente è rapida e vorticosa, rimane nelle zone movimentate da rapide e cascatelle. Di solito assume la tipica posizione di agguato, con il corpo disposto contro corrente: con impercettibili movimenti delle pinne, resta a lungo immobile in attesa che la corrente trascini vicino ad essa qualche preda.
13 La distribuzione nel bacino delfiu m e Nera
14 La trota fario si nutre prevalentemente di invertebrati acquatici (insetti allo stadio larvale e adulto, crostacei) e di pesci. Non seleziona molto le proprie prede, catturando di fatto ogni organismo in movimento che si presenti alla sua portata. E maggiormente attiva al crepuscolo e all alba, mentre è inattiva nelle ore di massima luminosità. Poiché nuota con estrema agilità e velocità (sino a 37 km/h!) la trota è in grado di predare fulmineamente qualsiasi animale rientri nella sua vasta gamma alimentare. Curiosità Le trote hanno grandi mascelle bordate da denti aguzzi, rivolti verso l interno della bocca per evitare che la preda possa scivolarne fuori prima di essere inghiottita. Quando i denti cadono, vengono rimpiazzati da una nuova fila. Come tutti i pesci, le trote ingoiano il cibo senza masticarlo.
15 La tecnica di caccia Nella figura a lato si può osservare come la trota sorprende e cattura una libellula a breve distanza dall acqua. Le trote hanno una vista molto acuta e distinguono chiaramente i colori.
16 La riproduzione La riproduzione nei pesci che vivono nelle nostre acque è OVIPARA a FECONDAZIONE ESTERNA
17 La schiusa delle uova Il Il tempo di di incubazione è il il periodo compreso tra la la fecondazione e la la schiusa. Il Il tempo di di incubazione per le le uova di di trota è pari a circa 400 gradi-giorno I gradi-giorno indicano il il tempo necessario per la la schiusa alla temperatura di di 1 C. UOVO EMBRIONATO SACCO VITELLINO
18 IL CICLO VITALE LARVE CON SACCO VITELLINO Dopo la schiusa gli avannotti rimangono pressochè immobili fino all assorbimento del sacco vitellino Le uova, che hanno un diametro di 5 mm, sono di colore giallo. Il numero dipende dall - età delle femmine e dal loro peso. AVANNOTTO TROTELLA Gli avannotti crescono abbastanza rapidamente, e dopo un anno raggiungono i 15 cm. I maschi diventano adulti a 2 anni, le femmine a 3 anni.
19 Il comportamento La conquista del territorio La trota è una specie territoriale, cioè difende l area in cui abitualmente vive. La territorialità è dovuta all esigenza di conquistarsi uno spazio, vicino al fondo del corso d acqua, dove la velocità di corrente è minore. La difesa del territorio si manifesta con l attacco e l inseguimento degli intrusi e l ampiezza della superficie difesa dipende dalle dimensioni del pesce: generalmente il pesce più grosso conquista sempre il territorio migliore e più protetto. Sul filo della corrente.. Durante il periodo riproduttivo, che nelle nostre acque coincide con il mese di dicembre, i riproduttori risalgono i fiumi, nuotando contro corrente, per raggiungere le zone di frega, cioè gli habitat caratterizzati da fondi ghiaiosi e ciottolosi con acque basse e veloci. Qui le femmine scavano delle buche sul fondo con dei colpi di coda, e depongono le uova, che vengono immediatamente fecondate dal maschio e successivamente ricoperte.
20 La determinazione dell età Le SCAGLIE sono formazioni ossee inserite nella pelle, incastrate fra loro come le tegole di un tetto. La deposizione del calcio sulla scaglia forma una serie di anelli concentrici chiamati CIRCOLI. La crescita della scaglia è continua ma non costante. Nel periodo invernale si osserva un rallentamento della crescita per cui si forma una zona in cui si ha un infittimento dei circoli e che prende il nome di ANNULO. Contando il numero di annuli è possibile quindi risalire al numero di inverni vissuti dal pesce. L accrescimento nei pesci è INDEFINITO, cioè continua durante tutta la vita, ma rallenta con l avanzare dell età, nei periodi invernali, in condizioni di scarsità di cibo e in caso di malattia.
21 La pesca La Trota fario è una specie di grande interesse commerciale, in quanto le sue carni sono di ottima qualità. In Europa è il pesce stanziale più ambito dai pescatori sportivi: nei fiumi la pesca è praticata con esche naturali o artificiali, la cui forma imita gli stadi larvali e adulti di insetti. REGOLAMENTAZIONE L attività di di pesca determina, in in una una popolazione di di trote, trote, una una mortalità aggiuntiva rispetto a quella naturale, che che porta porta ad ad una una diminuzione della della consistenza numerica.. Per Per tale tale motivo vengono adottate delle delle regole allo allo scopo di di salvaguardare la la fauna ittica, come ad ad esempio: la la misura minima, allo allo scopo di di permettere al al pesce di di riprodursi almeno una una volta volta prima di di essere catturato il il divieto di di pesca durante il il periodo riproduttivo, per per evitare il il prelievo dei dei riproduttori
22 I fattori di disturbo Inquinamento da sostanza organica da sostanze tossiche termico Captazioni a scopo irriguo a scopo potabile a scopo energetico Modificazioni degli alvei canalizzazione cementificazione briglie e sbarramenti Ripopolamenti inquinamento genetico introduzione di specie esotiche
23 Recupero dei ceppi autoctoni Progetto Progetto di di recupero recupero 11 Analisi preliminare delle popolazioni selvatiche 22 Caratterizzazione delle popolazioni selvatiche 33 ANALISI MORFOLOGICA ANALISI GENETICA 44 Selezione dei riproduttori, allevamento
24 Trote di ceppo mediterraneo Le osservazioni svolte in questi anni indicano che gli esemplari di ceppo mediterraneo si possono riconoscere per alcune caratteristiche morfologiche: macchia pre-opercolare, ben definita; macchie parr evidenti lungo i fianchi; macchiettatura fine diffusa sui fianchi, sulla pinna dorsale e sulla pinna adiposa; macchie nere senza alone; macchie rosse e macchie nere dal margine irregolare; testa relativamente grande; pinne ben sviluppate.
25 La bibliografia Alcune immagini e testi sono stati tratti dalla seguente bibliografia: Quaderni Regione dell Umbria Conoscere l Umbria. Pesci e altri organismi acquatici. Cornicchia grafiche, Perugia. Pp.115 Provincia autonoma di Trento Atlante per il riconoscimento dei macroinvertebrati dei corsi d acqua italiani. APR&B Editrice, Trento. Pp Bruno S Pesci e crostacei d acqua dolce. Ed. Giunti, Firenze, pp.286. Chaumeton H La pesca e i pesci d acqua dolce. Arnoldo Mondadori Editore, Milano, pp.367.
Andrea G. Casoni G.R.A.I.A. srl
Andrea G. Casoni G.R.A.I.A. srl Implementare le popolazioni ittiche delle diverse specie di un corpo idrico Nuclei riproduttivi formati da una femmina e 2-4 maschi. Uova prodotte: 15 000-20 000 Kg di peso
DettagliIL LAVORO IN INCUBATOIO ITTICO DI VALLE BENEDETTI ISIDORO VALLEPIETRA
Unione Nazionale ENALCACCIA Pesca e Tiro Circolo di Vallepietra Monti Simbruini Piazza Marconi 2 00020 Vallepietra (RM) cell. 340/0592082 339/4999738 329/3536563 E-mail: zpcsimbrivio@gmail.com - Sito Internet:
DettagliScardola (Scardinius erythrophthalmus)
La dieta è costituita prevalentemente da alghe epilitiche che vengono brucate grazie alla particolare conformazione della bocca. Il suo regime alimentare comprende inoltre, in percentuali minori, detrito
DettagliFauna ittica e continuità fluviale nel reticolo idrografico della Città Metropolitana di Torino
Fauna ittica e continuità fluviale nel reticolo idrografico della Città Metropolitana di Torino Continuità fluviale = Un corso d acqua può essere considerato una successione di ecosistemi che sfumano gradualmente
DettagliGestione dei popolamenti ittici selvatici
Gestione dei popolamenti ittici selvatici Argomenti Importanza della gestione Ripopolamenti Introduzione di specie ittiche non indigene (NIS) Inquinamento genetico Recupero dei ceppi autoctoni Gestione
DettagliMACROINVERTEBRATI BENTONICI E QUALITÀ DELLE ACQUE. Isola della Cona, Riserva Naturale Regionale della Foce dell Isonzo, Staranzano (GO)
MACROINVERTEBRATI BENTONICI E QUALITÀ DELLE ACQUE 25 maggio 2016 Marco Bertoli Isola della Cona, Riserva Naturale Regionale della Foce dell Isonzo, Staranzano (GO) I macroinvertebrati bentonici Alcune
DettagliProgetto di ripopolamento del luccio (Esox lucius) nel Parco naturale del Lago di Candia
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TORINO FACOLTA DI SCIENZE MATEMATICHE FISICHE NATURALI Corso di Laurea in Scienze Naturali ELABORATO FINALE Progetto di ripopolamento del luccio (Esox lucius) nel Parco naturale
DettagliPersico trota (Micropterus salmoides)
3.2.21 Persico trota (Micropterus salmoides) Specie alloctona di taglia media, raramente superiore a 60 cm di lunghezza e con un peso massimo intorno a 3-4 kg. Originaria del Nord America, la specie è
DettagliDr. Pietro Ceccuzzi Acquacoltura e ittiologia
Dr. Pietro Ceccuzzi Acquacoltura e ittiologia 1 1) Obiettivi e finalità 2) Potenzialità e caratteristiche del torrente 3) Necessità di una pianificazione e di una gestione della popolazione salmonicoladel
DettagliLa caratterizzazione dell ittiofauna del torrente Stura di Demonte nel tratto scorrente nei comuni di Salmour e Cherasco, anche ai fini dell
La caratterizzazione dell ittiofauna del torrente Stura di Demonte nel tratto scorrente nei comuni di Salmour e Cherasco, anche ai fini dell individuazione delle specie bersaglio per la realizzazione della
DettagliTriotto (Rutilus aula)
3.2.30 Triotto (Rutilus aula) Specie autoctona di taglia medio-piccola, raggiunge una lunghezza totale massima di poco superiore ai 20 cm e un peso di circa 130 g. Il triotto è un ciprinide limnofilo endemico
DettagliSergio Zerunian. Stato dell ittiofauna d acqua dolce italiana e strategie di conservazione
Sergio Zerunian Stato dell ittiofauna d acqua dolce italiana e strategie di conservazione Attività antropiche e loro conseguenze con effetti deleteri per i pesci d acqua dolce in Italia; vengono raggruppate
DettagliIstituto Comprensivo Sandro Pertini Ovada
Istituto Comprensivo Sandro Pertini Ovada Materiale: Retini Pipette Vaschette Microscopi Vetrini a orologio Stivali in gomma Località del campionamento: Comune di Molare, Torrente Orba nei pressi della
DettagliCorso per Guardie Giurate Volontarie sulla Pesca
SERVIZIO FAUNISTICO Dott. Marco Aldrigo Corso per Guardie Giurate Volontarie sulla Pesca FONDAMENTI DI IDROBIOLOGIA E SPECIE ITTICHE ALLOCTONE Bergamo venerdì 27 gennaio 2012 IL CICLO DELLA MATERIA Batteri
DettagliGli anfibi sono i primi vertebrati che hanno colonizzato la terra ferma, tuttavia hanno un ciclo di vita strettamente legato alla vita acquatica.
GLI ANFIBI Gli anfibi sono i primi vertebrati che hanno colonizzato la terra ferma, tuttavia hanno un ciclo di vita strettamente legato alla vita acquatica. Il termine anfibio è di origine greca e significa
DettagliScritto da Administrator Giovedì 19 Marzo :40 - Ultimo aggiornamento Lunedì 28 Settembre :33
Salmo trutta La Trota (Salmo trutta), un pesce di acqua dolce e marina appartenente alla famiglia dei Sal monidi dell'ordine degli Salmoniformes. Distribuzione e habitat Questa specie è presente naturalmente
DettagliLa gestione della vegetazione di sponda dei corsi d acqua: Aspetti colturali, ambientali ed opportunità di valorizzazione
La gestione della vegetazione di sponda dei corsi d acqua: Aspetti colturali, ambientali ed opportunità di valorizzazione Impatto degli interventi di gestione della vegetazione ripariale sulla fauna ittica
DettagliProcambarus clarkii nel Lago di Massaciuccoli (Toscana Nord Occidentale) e sua diffusione nel comprensorio di bonifica della Versilia
Procambarus clarkii nel Lago di Massaciuccoli (Toscana Nord Occidentale) e sua diffusione nel comprensorio di bonifica della Versilia Paolo Ercolini biologo Palazzo della Regione Autonoma Friuli Venezia
DettagliIstituto Comprensivo Sandro Pertini Ovada
Istituto Comprensivo Sandro Pertini Ovada Attraverso l'analisi della fauna macrobentonica delle acque si può conoscere la condizione di un corso d'acqua. La classificazione di questi organismi viene fatta
DettagliMONITORAGGI ITTICI Pierfrancesco Gambelli
MONITORAGGI ITTICI 20 Pierfrancesco Gambelli PROTOCOLLO OPERATIVO Rilevamento caratteristiche chimico fisiche corpi idrici Rilevamenti ecologici (vegetazione,( rifugi, ombreggiatura) Cattura fauna ittica
DettagliPer informazioni: Sede: tel fax Guardiapesca: tel tel
Presentazione del nuovissimo centro di Vigolo Vattaro per la riproduzione della trota marmorata. Un laboratorio per la biodiversità, dotato delle più moderne tecnologie Per informazioni: Sede: tel. 0461
DettagliCentro di Educazione Ambientale L'ACQUA SOSTENIBILE
Centro di Educazione Ambientale L'ACQUA SOSTENIBILE ACQUA ED ECOSISTEMI Biomonitoraggio dei torrenti BIOMONITORAGGIO AMBIENTALE Bios = vita controllo della vita Gli esseri viventi sono adattati a vivere
DettagliLa qualità dell acqua del torrente Correcchio
La qualità dell acqua del torrente Correcchio Classe 2C CAT (Costruzioni, Ambiente e Territorio) Istituto Tecnico Luigi Paolini Imola per Scuola secondaria di primo grado Sante Zennaro Indice degli argomenti
DettagliBiOS. Biodiversità Orobica in Valle Seriana. Centro Studi Biologia e Ambiente snc Antonella Anzani Alessandro Marieni
BiOS Biodiversità Orobica in Valle Seriana Antonella Anzani Alessandro Marieni Contenimento/eradicazione della fauna ittica immessa nei laghetti alpini ai fini della tutela delle popolazioni di anfibi(piano
Dettaglinelle acque interne Esercizio 2012
Allegato A) Alla Delibera di Giunta Provinciale n del PROVINCIA DI RAVENNA MEDAGLIA D ARGENTO AL MERITO CIVILE Settore Politiche Agricole e Sviluppo Rurale Servizio Gestione Faunistica Viale della Lirica,
DettagliDighe ed ecologia delle acque
HYDROS e SE Hydropower Gruppo SEL Dighe ed ecologia delle acque Bolzano, 15 maggio 2014 Vito Adami Laghi artificiali Dal punto di vista qualitativo, ecologico e funzionale, i laghi artificiali non possono
DettagliLe sorgenti pietrificanti
Con il contributo di: Idee, strumenti e ricette del Parco Regionale di Montevecchia e della Valle del Curone Le sorgenti pietrificanti 25 ottobre 2008 Lezione a cura di C. Bollini e A. Leone, mod. relatrice
DettagliAtti workshop Selezione e recupero della Trota fario di ceppo mediterraneo: esperienze a confronto
Prime esperienze di gestione di popolazioni autoctone di trota fario (Salmo trutta L.) in Provincia di Terni A. CAROSI 1, P. VIALI 1 M. LORENZONI 2, M. CORBOLI 2, G. PEDICILLO 2 1 Servizio Programmazione
Dettagliprincipalmente suddivisa la pelle dei
1. Quante specie o sottospecie di pesci vivono allo stato libero in Alto Adige? 2. In quali due categorie possono essere suddivise le specie di "pesci" delle Alpi? 3. Qual è l'unica specie che rappresenta
DettagliL Indice dello Stato Ecologico delle Comunità Ittiche
Sergio Zerunian zerunians@virgilio.it L Indice dello Stato Ecologico delle Comunità Ittiche Bibliografia di riferimento Zerunian S., 2004 Proposta di un Indice dello Stato Ecologico delle Comunità Ittiche
DettagliRegolamento provvisorio per l esercizio dell attività di prelievo selettivo dell ittiofauna nel Parco. Anno 2009
Regolamento provvisorio per l esercizio dell attività di prelievo selettivo dell ittiofauna nel Parco. Anno 2009 Art. 1 Principi generali 1. Ai sensi dell articolo 11 comma 3 lettera a) della Legge 6 dicembre
DettagliLA PESCA DILETTANTISTICA SPORTIVA IN VENETO. Sezione Innovazione e Sviluppo Veneto Agricoltura
In Regione Veneto si stima in circa 83. il numero di pescatori sportivi residenti (dati licenza di pesca 28) Sono stimati in 136. il numero di pescatori sportivi che frequentano le acque interne e costiere
DettagliLa situazione in Friuli Venezia Giulia
Al servizio di gente DEL unica FRIULI VENEZIA GIULIA Associazione italiana ittiologi d acqua dolce (AIIAD) Workshop: aspetti normativi e gestionali locali inseriti nel contesto della legislazione nazionale
DettagliSCHEDE GESTIONALI 307
SCHEDE GESTIONALI 307 308 Stazione Aggia 1 Località Molino della Cicala Caratteristiche ambientali Piccolo torrente con buone caratteristiche di naturalità e buona presenza di ricoveri per pesci. Il corso
DettagliIL SANTUARIO PELAGOS
NEL MAR MEDITERRANEO È STATA ISTITUITA UNA GRANDE AREA MARINA PROTETTA, IL SANTUARIO PELAGOS, CHE SI ESTENDE PER 87.500 KM 2 TRA L ITALIA, LA FRANCIA E IL PRINCIPATO DI MONACO E COMPRENDE IL MAR LIGURE
DettagliAntonella Carosi Laboratorio di Terria Servizio Programmazione Faunistica Provincia di Terni
Presentazione delle pubblicazioni: LA CARTA ITTICA DEL BACINO DEL F.NERA E DEL BACINO DEL F.NESTORE Perugia, 4 dicembre 2004 Antonella Carosi Laboratorio di Terria Servizio Programmazione Faunistica Provincia
DettagliGuida alle specie ittiche del Bacino di Pesca n.12 Lago di Corlo e Cismon
Bioprogramm S.C. Guida alle specie ittiche del Bacino di Pesca n.12 Lago di Corlo e Cismon Dr. Marco Zanetti, Dr. Paolo Turin, Dr. Patrick Macor, Dr.ssa Diana Piccolo, Dr. Manuel Bellio, Dr.ssa Susanna
DettagliENTE PARCO NAZIONALE DOLOMITI BELLUNESI
Allegato alla deliberazione n. 37 del 19 dicembre 2005 ENTE PARCO NAZIONALE DOLOMITI BELLUNESI Regolamento provvisorio per l esercizio dell attività di pesca sportiva nel Parco. Stagione di pesca 2006
DettagliGestione della pesca e ripopolamenti con trote nelle acque della provincia di Trento
Provincia Automa di Trento Servizio Foreste e Fauna Ufficio Faunistico Gestione della pesca e ripopolamenti con trote nelle acque della provincia di Trento ASSOCIAZIONE ITALIANA ITTIOLOGI ACQUE DOLCI Workshop:
DettagliIl progetto LIFE+ Rarity
Al servizio di gente unica ENTE TUTELA PESCA Gestione della pesca in Friuli Venezia Giulia Il progetto LIFE+ Rarity Massimo Zanetti massimo.zanetti@regione.fvg.it 1 L istituzione dell ETP (legge regionale
DettagliDEFINIZIONE DELL ALGORITMO DI CALCOLO DEL DEFLUSSO MINIMO VITALE IN FRIULI VENEZIA GIULIA
DEFINIZIONE DELL ALGORITMO DI CALCOLO DEL DEFLUSSO MINIMO VITALE IN FRIULI VENEZIA GIULIA DANIELA IERVOLINO Regione Friuli Venezia Giulia TOLMEZZO 5 maggio 2015 Linee di indirizzo Corsi d acqua/tratti
DettagliPer la pesca no kill sono previste modalità e attrezzi particolari di cui al successivo articolo 5
c/o Comunità Montana-Unione dei Comuni info@parchiemiliaoccid www.parchiemiliaoccid Parco Regionale delle info.valli-cedraeparma@parchiemiliaoccid REGOLAMENTO DI PESCA NELLE ACQUE PRESENTI ALL INTERNO
DettagliUniversità degli Studi di Torino DIPARTIMENTO di SCIENZE DELLA VITA E BIOLOGIA DEI SISTEMI. Biodiversità ed Ecosistemi
Università degli Studi di Torino DIPARTIMENTO di SCIENZE DELLA VITA E BIOLOGIA DEI SISTEMI Biodiversità ed Ecosistemi Cos è un ECOSISTEMA? Insieme degli organismi viventi e dell ambiente che li circonda
DettagliMonitoraggio della Carta Ittica della Provincia di Vicenza - Zona Montana A n n o
SALVIATI STEFANO, MAIO GIUSEPPE, MARCONATO ENRICO, BUSATTO THOMAS Monitoraggio della Carta Ittica della Provincia di Vicenza - Zona Montana A n n o 2 0 1 5 Indice Indice Indice... I Introduzione... 1 2.
DettagliL attività di controllo e ruolo dell Ente tutela pesca sulla vigilanza sanitaria del territorio
Al servizio di gente unica La filiera ittica e il controllo igienico sanitario Udine, 28-31ottobre e 4-7 novembre e 2013 L attività di controllo e ruolo dell Ente tutela pesca sulla vigilanza sanitaria
DettagliDISPOSIZIONI GENERALI valide su tutte le acque provinciali
DISPOSIZIONI GENERALI valide su tutte le acque provinciali 1. MEZZI DI PESCA 1) Bilancia o bilancella o quadrato. L uso della bilancia di cui all art. 8, comma 1, lettera c del Regolamento Regionale 22
DettagliLAVORO COME UNO SCIENZIATO Che animale è? Analizziamo gli animali che abbiamo osservato durante l'uscita didattica sul fiume Menotre
1 LAVORO COME UNO SCIENZIATO Che animale è? Analizziamo gli animali che abbiamo osservato durante l'uscita didattica sul fiume Menotre Uscita didattica: Rasiglia-Pale Progetto: Cittadini del Mondo Scuola:
DettagliLIFE 14/NAT/IT/000809
River functionality index as planning instrument for a good governance of Sile s ecosystem. 29 giugno 2017 Ente Parco Naturale Regionale del Fiume Sile, via Tandura, 40-31100 Treviso (TV) 1. INTERVENTI
DettagliVisita al laboratorio di Terria
Visita al laboratorio di Terria Un osservatorio sugli ecosistemi acquatici della Provincia di Terni Università degli Studi di Perugia A cura di: Antonella Carosi, Lucia Ghetti, Paolo Viali, Chiara Piersanti,
DettagliIMPATTI INDOTTI SU UN CORSO D ACQUA
servizio idraulica DERIVAZIONI IDROELETTRICHE: IMPATTI INDOTTI SU UN CORSO D ACQUA Ing. Federica Lippi Malnisio,, 16 giugno 2011 Le filiere dell energia Energia idroelettrica PREMESSA L acqua rappresenta
DettagliConvenzione per l esecuzione di campagne di. monitoraggio dell ittiofauna nell ambito del Progetto Life
CENTRO DI RICERCA INTERDIPARTIMENTALE SULLE TECNOLOGIE E L IGIENE DEGLI ALLEVAMENTI INTENSIVI DELLE PICCOLE SPECIE UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BOLOGNA Convenzione per l esecuzione di campagne di monitoraggio
DettagliIDENTIFICAZIONE SU BASE MORFOLOGICA DELLE SPECIE ITTICHE DULCIACQUICOLE
IZSTO Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d Aosta - Torino IDENTIFICAZIONE SU BASE MORFOLOGICA DELLE SPECIE ITTICHE DULCIACQUICOLE Paolo Pastorino Laboratorio Specialistico
DettagliSLOGAN ECOLOGICO. A come Amare tutto il mondo che gira intorno, H Ho un sogno: volare su un mondo più pulito,
A come Amare tutto il mondo che gira intorno, B Bottiglie, lattine e scatoloni vanno tutti nei bidoni, SLOGAN ECOLOGICO C come Carta da riciclare per un albero da salvare, D Dono prezioso: la Terra rispettare
DettagliRana toro americana Lithobates (Rana) catesbeianus (Shaw, 1802)
Uova Girino Adulto Diametro con involucro gelatinoso 6,4-10,4 mm 10-20 cm 1-1,5 kg Lunghezza alla schiusa 2 cm Prima della metamorfosi 10-16,5 cm Uova: fino 20.000 per atto riproduttivo, deposte in uno
DettagliLA MOBILITÀ DELLA FAUNA ITTICA, INDAGINI MEDIANTE TECNICHE DI TELEMETRIA E MAPPATURA DEGLI HABITAT
LA MOBILITÀ DELLA FAUNA ITTICA, INDAGINI MEDIANTE TECNICHE DI TELEMETRIA E MAPPATURA DEGLI HABITAT Daniele Stellin Regione autonoma Valle d Aosta Direzione flora, fauna, caccia e pesca Michele Spairani
DettagliInterventi di Riqualificazione Fluviale su un tratto dimostrativo del Fiume Serchio Camporgiano (LU) Monitoraggio a tre anni dalla realizzazione
Interventi di Riqualificazione Fluviale su un tratto dimostrativo del Fiume Serchio Camporgiano (LU) Monitoraggio a tre anni dalla realizzazione Laura Maria Bianchi, Geologo professionista Arianna Chines,
DettagliCARTA ITTICA DELLA PROVINCIA DI ROVIGO
Provincia di Rovigo Assessorato alla Pesca CARTA ITTICA DELLA PROVINCIA DI ROVIGO ACQUE DOLCI INTERNE Monitoraggio 2007-2010 2010 Gruppo di lavoro ATI: PIANO D INTERVENTOD Carta Ittica Rilievo parametri
DettagliIl Progetto coregone lavarello del lago di Como: come gli interventi di ripopolamento... non possono risolvere i problemi degli ecosistemi acquatici.
SERVIZIO FAUNISTICO Dott. Marco Aldrigo Il Progetto coregone lavarello del lago di Como: come gli interventi di ripopolamento... non possono risolvere i problemi degli ecosistemi acquatici. Lodi 09.12.2009
DettagliSCUOLA 21 VERIFICA DI BIOLOGIA COGNOME CLASSE DATA NOME
SCUOLA 21 VERIFICA DI BIOLOGIA COGNOME CLASSE DATA NOME 1 Completa con i termini mancanti. a) L...si occupa delle interazioni tra individui della stessa specie, tra individui di specie diverse e tra gli
DettagliInquadramento ittiofaunistico
Dicembre 2014 CARATTERIZZAZIONE DELL ITTIOFAUNA E VERIFICA DELLE CONDIZIONI IDROMORFOLOGICHE NECESSARIE PER LA PROGETTAZIONE DI UN PASSAGGIO PER PESCI SU UN OPERA DI PRESA SUL TORRENTE TOSSIET (BACINO
DettagliRegolamento per l esercizio dell attività di prelievo selettivo dell ittiofauna nel Parco. Anno 2010
Regolamento per l esercizio dell attività di prelievo selettivo dell ittiofauna nel Parco. Anno 2010 Art. 1 Principi generali 1. Ai sensi dell articolo 11 comma 3 lettera a) della Legge 6 dicembre 1991
DettagliIDONEITA ITTICA: domanda 10 (la scelta)
IDONEITA ITTICA: domanda 10 (la scelta) OBIETTIVI DELLA DOMANDA Valutare l idoneità del tratto omogeneo ad ospitare la fauna ittica vocazionale, considerando sia le esigenze dei diversi stadi vitali (es.
DettagliDelibera della Giunta Regionale 3544 del ORARI, MISURE MINIME, LIMITI PESCATO.doc Prot. n. (APA/93/D-425AA)
Prot. n. (APA/93/D-425AA) LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Premesso che la L.R. n. 22 febbraio 1993 n. 11 "Tutela e sviluppo della fauna ittica e regolazione della pesca in Emilia-Romagna" prevede
DettagliRhynchophorus ferrugineus (Punteruolo rosso delle palme)
Rhynchophorus ferrugineus (Punteruolo rosso delle palme) Morfologia Adulto L adulto di colore variabile dal ruggine al marrone rossastro presenta alcune macchioline nere nella parte superiore del torace.
DettagliI fiumi. La scienza che si occupa di studiare le acque di superficie si chiama idrologia
I fiumi La scienza che si occupa di studiare le acque di superficie si chiama idrologia I corsi d acqua rappresentano la fase terrestre del ciclo dell acqua I corsi d acqua sono masse d acqua che fluiscono
DettagliPROGRAMMA CORSO ECOLOGIA APPLICATA Dott. Fabrizio Scialanca - Limnologo
PROGRAMMA CORSO ECOLOGIA APPLICATA Dott. Fabrizio Scialanca - Limnologo 1. CENNI DI ECOLOGIA I principali cicli biogeochimici Le catene trofiche 2. FATTORI ED ELEMENTI CLIMATICI Caratteristiche chimico-fisiche
DettagliGobione (Gobio gobio)
La specie, piuttosto sedentaria, non è solita effettuare grandi spostamenti alla ricerca di cibo, ma preferisce attendere all interno del proprio territorio l avvicinarsi di qualche preda. La sua dieta
DettagliSPECIE, PERIODI CHIUSURA, MISURE MINIME, LIMITI GIORNALIERI DI CATTURA PER LA PESCA DELLA FAUNA ITTICA IN PROVINCIA DI NOVARA
SPECIE, PERIODI CHIUSURA, MISURE MINIME, LIMITI GIORNALIERI DI CATTURA PER LA PESCA DELLA FAUNA ITTICA IN Famiglia: Blenniidae Specie: Cagnetta (Salaria fluviatilis) Famiglia: Clupeidae Specie: Agone (Alosa
DettagliIl gambero di fiume presenza in FVG & produzione di giovanili per ripopolamento
Il gambero di fiume presenza in FVG & produzione di giovanili per ripopolamento CORSO DI FORMAZIONE PER INSEGNANTI DELLA SCUOLA 18 aprile 2013 Ente Tutela Pesca del FVG Via Colugna, 7 33100 Udine Dr. Giorgio
DettagliContenuti: gli animali complessi
Contenuti: gli animali complessi Gli animali vertebrati I pesci Gli anfibi I rettili Gli uccelli I mammiferi Il rivestimento Le funzioni vitali La riproduzione La respirazione Il movimento I sei sensi
DettagliREGOLAMENTO DI PESCA NELLE ACQUE PRESENTI ALL INTERNO DEL PARCO REGIONALE DELLE VALLI DEL CEDRA E DEL PARMA PER L ANNO 2007.
!" # $!%&'!(! ) %& *! #! ) +$, -.!, +.! /! 0 ) / 1 1!! REGOLAMENTO DI PESCA NELLE ACQUE PRESENTI ALL INTERNO DEL PARCO REGIONALE DELLE VALLI DEL CEDRA E DEL PARMA PER L ANNO 2007. (ai sensi dell art. 11
DettagliGli indirizzi regionali per la gestione della pesca in lombardia
Gli indirizzi regionali per la gestione della pesca in lombardia Adozione del documento tecnico ai sensi art.8 l.r.12/01 Aspetti tecnico-scientifici Gabriele Borsani Università di Milano Interventi per
DettagliL ECOSISTEMA LAGO. Componente non vivente (abiotica) Componente + ECOSISTEMA LAGO. vivente. (biotica) ACQUA ARIA SUOLO
L ECOSISTEMA LAGO Componente non vivente (abiotica) Componente + vivente = (biotica) ECOSISTEMA LAGO ACQUA ARIA SUOLO PESCI PLANCTON BENTHOS VEGETAZIONE La zonazione dei laghi Neuston: organismi che vivono
DettagliIl fiume Serchio: conoscerlo, amarlo, rispettarlo
Il fiume Serchio: conoscerlo, amarlo, rispettarlo (Percorso guidato per piccoli lucchesi alla scoperta del Serchio) Autorità di Bacino pilota del fiume Serchio COM È FATTO UN FIUME LA CONTINUITÀ FLUVIALE
DettagliRACCOLTA DATI RELATIVI ALLE ACQUE CONVENZIONATE F.I.P.S.A.S.
RACCOLTA DATI RELATIVI ALLE ACQUE CONVENZIONATE F.I.P.S.A.S. Compilare una scheda per ogni corpo idrico (inviare la scheda solo tramite @mail all indirizzo: sfai@fipsas.it) Nome Impianto/Acqua convenzionata:
Dettagliaboratorio 1. Il ciclo biologico: allevamento di Artemia salina ARTEMIA SALINA
. Il ciclo biologico: allevamento di Artemia salina ARTEMIA SAINA Artemia salina è un piccolo crostaceo che predilige come habitat le paludi salate, le acque soprasalate e le saline (fig. ). a facilità
DettagliThere are no translations available.
There are no translations available. L'obiettivo fondamentale del progetto è quello di realizzare strumenti e modalità concrete ed efficaci per rendere le tecniche di pesca tradizionali effettuate dagli
DettagliLa t rota sarda: una specie da salvare
La t rota sarda: una specie da salvare L ACQUA DOLCE NEL PIANETA TERRA L acqua ha da sempre svolto un ruolo fondamentale nello sviluppo dell umanità, fin dalle prime antiche civiltà localizzate lungo i
DettagliDocumentazione approntata da: Massimo Ficarelli
Fiume Tresa Dalla località Biviglione fino alla diga di Creva. Ha le caratteristiche di un bacino idroelettrico e la corrente è lenta, quasi inesistente. La gestione del bacino è dell' Enel. A valle della
DettagliDOMANDE DOMANDE DOMANDE DOMANDE
Attraverso quale sistema gli squali percepiscono i movimenti di un animale ferito? R: Il sistema della linea laterale Da cosa è composto lo scheletro degli squali? R: Gli squali hanno uno scheletro cartilagineo
DettagliRaccolta delle domande dell'esame di pesca versione del 26/06/2018
Raccolta delle domande dell'esame di pesca versione del 26/06/2018 1. Quante specie o sottospecie di pesci vivono allo stato libero in Alto Adige? 2. In quali due categorie possono essere suddivise le
DettagliValutazione della qualita delle acque dei torrenti della Comunita Montana del Sebino Bresciano mediante l utilizzo dell Indice Biotico Esteso (IBE).
Comunità Montana del Sebino Bresciano Servizio di vigilanza ecologica volontaria Valutazione della qualita delle acque dei torrenti della Comunita Montana del Sebino Bresciano mediante l utilizzo dell
DettagliPor Biologia Marina ANNO SCOLASTICO LABORATORIO MARINO. Tutor: Prof.ssa Marilena Striano Dott.ssa Annarita di Grazia Dott.
Por Biologia Marina ANNO SCOLASTICO 2016-2017 LABORATORIO MARINO Tutor: Prof.ssa Marilena Striano Dott.ssa Annarita di Grazia Dott.ssa Anya Raggio La Caretta caretta è la specie di tartaruga marina più
DettagliRegolamento d applicazione
Traduzione 1 Regolamento d applicazione dell Accordo tra il Consiglio federale svizzero e il Governo della Repubblica francese concernente l esercizio della pesca e la protezione dell ambiente acquatico
DettagliIl Fiume Sile Appunti sullo stato dell ecosistema. Relazione Prof Francesco Mezzavilla
Il Fiume Sile Appunti sullo stato dell ecosistema Relazione Prof Francesco Mezzavilla Fra gli scopi di chi gestisce gli ambienti naturali, uno dei più pressanti è (o dovrebbe essere) la conoscenza dello
DettagliALLEGATO A. Attrezzi consentiti o vietati per la pesca modalità d uso. A) Attrezzi consentiti
ALLEGATO A Attrezzi consentiti o vietati per la pesca modalità d uso A) Attrezzi consentiti 1. Nelle acque classificate come salmonicole è consentito soltanto l uso di una sola canna per ogni singolo pescatore,
DettagliA SCUOLA NEI PARCHI Guardiani della natura PIACERE! SIAMO I PESCI
A SCUOLA NEI PARCHI Guardiani della natura Le classi terze della Scuola Primaria di Borso del Grappa dell Istituto Comprensivo di Crespano del Grappa presentano: PIACERE! SIAMO I PESCI RACCONTIAMO LA NOSTRA
DettagliNEL TRATTO REGOLAMENTATO DEL AL COMUNE DI OTTONE
2015 MONITORAGGIO DELLA FAUNA ITTICA NEL TRATTO REGOLAMENTATO DEL TORRENTE TREBBIA IN CONCESSIONE AL COMUNE DI OTTONE (2 ANNO) 20/11/2015 AQUAPROGRAM s.r.l. - Via L. Della Robbia, 48-36100 VICENZA (I)
DettagliGare scolastiche di biologia per le scuole elementari Riconoscimento Proteus PROVA SCRITTA
Gare scolastiche di biologia per le scuole elementari Riconoscimento Proteus Anno scolastico 2017/2018 25 ottobre 2017 PROVA SCRITTA Cara alunna e caro alunno! Prima di rispondere alle domande, leggi attentamente
DettagliECOLOGIA E RIPRODUZIONE
ECOLOGIA E RIPRODUZIONE L ECOLOGIA Che cos è? E lo studio delle relazioni degli esseri viventi e il loro ambiente naturale (oikos). 2 Struttura di un Ecosistema ECOSISTEMA Componente Biotica Componente
DettagliSANZIONATORIO PESCA DILETTANTISTICA IN PROVINCIA DI LECCO. Aggiornamento 20/02/2019
SANZIONATORIO PESCA DILETTANTISTICA IN PROVINCIA DI LECCO Aggiornamento 20/02/2019 AZIONE VIOLAZIONE SANZIONE PAGAM. MISURA RIDOTTA NOTE Licenza Uso di attrezzi consentiti per la pesca dilettantistica
DettagliIndagine ecologica. 100 fontanili dall Adda al Ticino sistemi ambientali di connessione per la rete ecologica
Laura Marziali Fabrizio Stefani Raffaella Balestrini Franco Salerno Istituto di Ricerca sulle Acque UOS Brugherio Via del Mulino 19, 20861 Brugherio (MB) 100 fontanili dall Adda al Ticino sistemi ambientali
Dettaglidi rendere operanti a decorrere dalla data di esecutività della presente deliberazione le seguenti disposizioni:
Delibera di Giunta - N.ro 1993/3544 - protocollato il 27/7/1993 Oggetto: DEFINIZIONE DEGLI ORARI DI ESERCIZIO DI PESCA NELLE ACQUE INTERNE, DELLE MISURE MINIME DEI PESCI, DEI LIMITI GIORNA- LIERI E STAGIONALI
DettagliRegolamento d applicazione
Traduzione 1 Regolamento d applicazione dell Accordo tra il Consiglio federale svizzero e il Governo della Repubblica francese concernente l esercizio della pesca e la protezione dell ambiente acquatico
DettagliIndici di struttura ed accrescimento standard per le principali specie ittiche autoctone nel bacino del Fiume Tevere
Dottorato di ricerca in Biologia ed Ecologia Università degli Studi di Perugia Dottorato di Ricerca in BIOLOGIA ED ECOLOGIA -XXII ciclo- Indici di struttura ed accrescimento standard per le principali
DettagliGestione centro ittiogenico di Fiumelatte e attività di ricerca
Gestione centro ittiogenico di Fiumelatte e attività di ricerca Specie prodotte presso il Centro Ittiogenico Marco de Marchi (LC) Specie Modalità allevamento Alimentazione Taglia finale Lavarello (Coregonus
DettagliGli animali. Enrico Degiuli Classe prima
Gli animali Enrico Degiuli Classe prima Gli animali I funghi sono organismi: eucarioti eterotrofi pluricellulari con differenziazione cellulare Differenze con i funghi: differenziazione cellulare si nutrono
DettagliRACCOLTA DATI RELATIVI ALLE ACQUE CONVENZIONATE F.I.P.S.A.S.
RACCOLTA DATI RELATIVI ALLE ACQUE CONVENZIONATE F.I.P.S.A.S. Compilare una scheda per ogni corpo idrico (inviare la scheda solo tramite @mail all indirizzo: sfai@fipsas.it) Nome Impianto/Acqua convenzionata:
DettagliPROGETTO DI IMPIANTO IDROELETTRICO SUL RIO COMBAFERE LOCALITA' B.TA PALUCH - PEROLAR Documentazione ai sensi del D.lgs.387/03
REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI CUNEO COMUNE DI DEMONTE PROGETTO DI IMPIANTO IDROELETTRICO SUL RIO COMBAFERE LOCALITA' B.TA PALUCH - PEROLAR Documentazione ai sensi del D.lgs.387/03 Relazione ittiologica
Dettagli