Inquadramento ittiofaunistico
|
|
- Samuele Paolini
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1
2
3 Dicembre 2014 CARATTERIZZAZIONE DELL ITTIOFAUNA E VERIFICA DELLE CONDIZIONI IDROMORFOLOGICHE NECESSARIE PER LA PROGETTAZIONE DI UN PASSAGGIO PER PESCI SU UN OPERA DI PRESA SUL TORRENTE TOSSIET (BACINO DELL ALTO PO)
4 Inquadramento ittiofaunistico La caratterizzazione dell ittiofauna Tossiet nel tratto oggetto della richiesta di derivazione è stata redatta in base a quanto presente in bibliografia, utilizzando quanto disponibile in letteratura riguardo alle popolazioni ittiche dell alta valle Po, tenendo conto della carenza di dati recenti specifici sulla comunità ittica del corso d acqua. Il torrente è stato, infatti, oggetto d indagine ittiofaunistiche nel solo 1997 (C.R.E.S.T., 1997), nel tratto presso la confluenza con il Po. E stato utilizzato quanto riportato nella Carta Ittica Relativa al Territorio della Regione Piemontese (Regione Piemonte, 1991) e, soprattutto, quanto evidenziato nella duplice revisione della stesso documento, nell ambito dei campionamenti condotti nel corso del biennio e nel 2009 (Regione Piemonte, 2006; Regione Piemonte, 2013, in stampa). I dati riportati sono stati integrati con osservazioni personali effettuati in corsi d acqua limitrofi in provincia di Cuneo, a quote altimetriche prossime a quelle considerate per il Tossiet; in particolare sono stati considerati i risultati di recenti campionamenti effettuati nel sottobacino del Lenta, affluente del Po a monte di Paesana (Pascale, dati personali) e in due affluenti pià a valle (riigiulian ed Infernotto). Il Tossiet sfocia nel Po in una zona a trota fario, secondo la definizione della Carta Ittica Regionale. Attualmente, ai fini gestionali, la zona viene rappresentata come zona salmonicola superiore/zona alpina. Le sezioni considerate nei documenti regionali sopra citati, da monte a valle, sono due: la e la CN005 (già sez. 01 della Carta Ittica del 1991). I punti di campionamento sono presso Crissolo e ad Oncino, a monte della confluenza con il Lenta. Entrambe le sezioni di campionamento erano caratterizzate, nel 2009 (dati più recenti), dalla presenza di una comunità ittica monospecifica, costituita dalla trota fario, presente con popolazione abbondante e strutturata. Risultavano assenti specie di accompagnamento, in particolare lo scazzone; assenti erano anche le trote marmorate, anche in forma ibrida. Analogo risultato era stato ottenuto nel e nel 1991, quando era stata campionata la sola stazione di monte, presso Crissolo. I risultati dei campionamenti effettuati per i monitoraggi regionali coincidono con i dati relativi al Trossiet del 1997, quando la comunità ittica campionata era risultata monospecifica, con la sola trota fario presente.
5 Campionamenti più recenti condotti per la realizzazione di centrali idroelettriche nel medio alto bacino del Po, nei rii Giulian, Albetta ed Infernotto, confermano la presenza di sole trote fario nei tratti superiori degli affluenti del Po nel suo tratto apicale. Il Tossiet può quindi essere inserito, analogamente al Po in cui confluisce, tra le zone a trota fario (oggi zone salmonicole superiori/zone alpine) definite dalla Carta Ittica. Il suo popolamento, in base alle (poche) esperienze dirette condotte ed in base a quanto riportato in bibliografia è presumibilmente costituito esclusivamente da individui appartenenti alla specie Salmo trutta, con individui di immissione e/o con popolazioni naturalizzate in seguito ad immissioni pregresse. La presenza dello scazzone, non documentata nell alto bacino del Po e, viceversa, riportata per tratti a quote altimetriche più basse nell ambito dello stesso bacino, andrebbe esclusa, anche se dati più precisi si potrebbero ottenere solo con campionamenti specifici; viste le caratteristiche idromorfologiche del corso d acqua (vedi capitolo successivo), appare comunque improbabile la sua presenza per colonizzazione da valle e semmai popolazioni presenti sarebbero da ascrivere a transfaunazioni pregresse.
6 Struttura per la risalita dell ittiofauna Ai fini della progettazione della scala per la risalita dell ittiofauna in data 15/09/2014 è stato condotto un sopralluogo percorrendo l asta fluviale, con particolare riferimento al tratto di torrente Tossiet in prossimità dell opera di presa, per verificare la presenza di ostacoli naturali che potessero vanificare l efficienza della struttura. Lungo il corso d acqua, nel tratto superiore, sono presenti alcuni salti naturali non superabili dai pesci (salmonidi, nel caso specifico), neppure in condizioni idrologiche favorevoli. In particolare si segnalano una serie di salti naturali di ampiamente superiori al metro, ubicati 180 m a valle dell opera di presa (fig. 1), 200 m a valle dell opera di presa (fig.2) e 380 m a valle dell opera di presa (fig.3). Fig. 1 Tossiet, serie di salti, 180 m a valle dell opera di presa, non valicabili
7 Fig. 2 Tossiet, serie di salti, 200 m a valle dell opera di presa, non valicabili Fig. 3 Tossiet, serie di salti, 380 m a valle dell opera di presa, non valicabili
8 In base a quanto osservato ed in relazione al progetto di scala di risalita per l ittiofauna, in accordo con l attuale normativa ed in particolare con la D.G.R. 29 marzo 2010 Disciplina delle modalità e procedure per la realizzazione di lavori in alveo, programmi, opere ed interventi sugli ambienti acquatici ai sensi della L.R. 37/2006 (Regione Piemonte, 2010), che prevede la possibilità di derogare alla costruzione della struttura per la risalita dell ittiofauna qualora siano presenti, entro 500 m dall opera di presa, ostacoli naturali non valicabili da parte dei pesci, si considera la messa in opera della scala di risalita non efficace ai fini della libera circolazione dell ittiofauna e pertanto superflua. Si reputa, in questa occasione, più conveniente l applicazione di un eventuale obbligo ittiogenico annuale, da concordarsi con l ente gestore l attività di pesca nel tratto di torrente in oggetto. In fede Dott. Massimo Pascale n. iscrizione all Albo Biologi
9 Bibliografia C.R.E.S.T., Piano di gestione delle risorse idriche del bacino del Po in Provincia di Cuneo (qualità chimica e biologica delle acque, carico antropico, ittiofauna e quadro di sintesi). Sistema delle Aree Protette della Fascia Fluviale del Po Cuneese (Regione Piemonte). REGIONE PIEMONTE, Carta ittica relativa al territorio della regione piemontese. Assessorato Caccia e Pesca, Torino. REGIONE PIEMONTE, Monitoraggio della fauna ittica in Piemonte, Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche, 149 pp.
PROGETTO DI IMPIANTO IDROELETTRICO SUL RIO COMBAFERE LOCALITA' B.TA PALUCH - PEROLAR Documentazione ai sensi del D.lgs.387/03
REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI CUNEO COMUNE DI DEMONTE PROGETTO DI IMPIANTO IDROELETTRICO SUL RIO COMBAFERE LOCALITA' B.TA PALUCH - PEROLAR Documentazione ai sensi del D.lgs.387/03 Relazione ittiologica
DettagliDiga di Saretto Comune di Acceglio. La gestione di un invaso. ENEL Produzione ing. Barettini San Damiano Macra 18 ottobre 2014
Diga di Saretto Comune di Acceglio La gestione di un invaso ENEL Produzione ing. Barettini San Damiano Macra 18 ottobre 2014 Asta del T. Maira Produzione idroelettrica Profilo idraulico Asta del T. Maira
DettagliBiOS. Biodiversità Orobica in Valle Seriana. Centro Studi Biologia e Ambiente snc Antonella Anzani Alessandro Marieni
BiOS Biodiversità Orobica in Valle Seriana Antonella Anzani Alessandro Marieni Contenimento/eradicazione della fauna ittica immessa nei laghetti alpini ai fini della tutela delle popolazioni di anfibi(piano
DettagliGestione della pesca e ripopolamenti con trote nelle acque della provincia di Trento
Provincia Automa di Trento Servizio Foreste e Fauna Ufficio Faunistico Gestione della pesca e ripopolamenti con trote nelle acque della provincia di Trento ASSOCIAZIONE ITALIANA ITTIOLOGI ACQUE DOLCI Workshop:
DettagliENTE PARCO NAZIONALE DOLOMITI BELLUNESI
Allegato alla deliberazione n. 37 del 19 dicembre 2005 ENTE PARCO NAZIONALE DOLOMITI BELLUNESI Regolamento provvisorio per l esercizio dell attività di pesca sportiva nel Parco. Stagione di pesca 2006
DettagliMONITORAGGI ITTICI Pierfrancesco Gambelli
MONITORAGGI ITTICI 20 Pierfrancesco Gambelli PROTOCOLLO OPERATIVO Rilevamento caratteristiche chimico fisiche corpi idrici Rilevamenti ecologici (vegetazione,( rifugi, ombreggiatura) Cattura fauna ittica
DettagliPiano Ittico Provinciale:
Servizio Caccia e Pesca Piano Ittico Provinciale: obiettivi ed attività per una gestione sostenibile Bergamo, 17 ottobre 2015 IL PIANO ITTICO PROVINCIALE Redatto ai sensi dell'art. 138 della LR 31/2008
DettagliITTIOCOMPATIBILITA DELLE CENTRALI IDROELETTRICHE
ITTIOCOMPATIBILITA DELLE CENTRALI IDROELETTRICHE Fabrizio Merati* Consulta Pesca Regione Lombardia Rappresentante associazioni ambientaliste LA PRODUZIONE IDROELETTRICA PREMESSA Come fonte di energia rinnovabile
DettagliVALO RIZZAZIO NE DELL ITTIO FAUNA DEL
PROGETTO INTERVENTI PER LA SALVAGUARDIA E LA VALO RIZZAZIO NE DELL ITTIO FAUNA DEL PARCO NAZIO NALE DO LOMITI BELLUNESI DISCIPLINARE TECNICO PER LE ATTIVITÀ DI STUDIO, SALVAGUARDIA E RIPOPOLAMENTO DELLA
DettagliF ORMATO EUROPEO INFORMAZIONI PERSONALI MASSIMO PASCALE PRINCIPALI ESPERIENZE PER IL CURRICULUM VITAE. Nome Indirizzo Telefono Fax
F ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE SOGIN SpA Prot. n. 0054798 del 01/09/2017 INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo Telefono Fax E-mail Nazionalità Data di nascita MASSIMO PASCALE Italiana PRINCIPALI
DettagliVerifica dei popolamenti ittici presenti a valle e a monte della scala di risalita adiacente alla diga di Volta Scirocco (fiume Reno)
SCUOLA DI AGRARIA E MEDICINA VETERINARIA Corso di Laurea in Acquacoltura e Igiene delle Produzioni Ittiche Verifica dei popolamenti ittici presenti a valle e a monte della scala di risalita adiacente alla
DettagliGli indirizzi regionali per la gestione della pesca in lombardia
Gli indirizzi regionali per la gestione della pesca in lombardia Adozione del documento tecnico ai sensi art.8 l.r.12/01 Aspetti tecnico-scientifici Gabriele Borsani Università di Milano Interventi per
DettagliInterventi di Riqualificazione Fluviale su un tratto dimostrativo del Fiume Serchio Camporgiano (LU) Monitoraggio a tre anni dalla realizzazione
Interventi di Riqualificazione Fluviale su un tratto dimostrativo del Fiume Serchio Camporgiano (LU) Monitoraggio a tre anni dalla realizzazione Laura Maria Bianchi, Geologo professionista Arianna Chines,
DettagliLA MOBILITÀ DELLA FAUNA ITTICA, INDAGINI MEDIANTE TECNICHE DI TELEMETRIA E MAPPATURA DEGLI HABITAT
LA MOBILITÀ DELLA FAUNA ITTICA, INDAGINI MEDIANTE TECNICHE DI TELEMETRIA E MAPPATURA DEGLI HABITAT Daniele Stellin Regione autonoma Valle d Aosta Direzione flora, fauna, caccia e pesca Michele Spairani
DettagliDeframmentazione del reticolo fluviale lombardo: stato dell arte e prospettive
Deframmentazione del reticolo fluviale lombardo: stato dell arte e prospettive Puzzi C.M., Sartorelli M., Gentili G., Lugoboni A., Putelli T. Dr. Cesare M. Puzzi GRAIA srl 6 novembre 2012 Biodiversità
DettagliGestione dei popolamenti ittici selvatici
Gestione dei popolamenti ittici selvatici Argomenti Importanza della gestione Ripopolamenti Introduzione di specie ittiche non indigene (NIS) Inquinamento genetico Recupero dei ceppi autoctoni Gestione
DettagliRegolamento per l esercizio dell attività di prelievo selettivo dell ittiofauna nel Parco. Anno 2010
Regolamento per l esercizio dell attività di prelievo selettivo dell ittiofauna nel Parco. Anno 2010 Art. 1 Principi generali 1. Ai sensi dell articolo 11 comma 3 lettera a) della Legge 6 dicembre 1991
DettagliALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BOLOGNA FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI
ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BOLOGNA FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI ASPETTI ECOLOGICI E NORMATIVA PER IL CONTROLLO E MONITORAGGIO DELLE ACQUE CORRENTI: CONFRONTO TRA
Dettagli9 IL BACINO DEL TORRENTE VENTENA
9 IL BACINO DEL TORRENTE VENTENA Pagina 83 9.1 GENERALITÀ Il bacino del torrente Ventena confina in sinistra idrografica con il bacino del Conca ed in destra con i bacini del Foglia e del Tavollo. Il bacino
DettagliGen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic. mese 5% 10% 25% 50% 75% 90% 95%
BACINO DEL TANARO Al bacino del fiume Tanaro, di pertinenza padana, appartiene la fascia più settentrionale del territorio provinciale imperiese. Con un bacino di 8324 kmq e uno sviluppo dell asta principale
DettagliRegolamento per l esercizio dell attività di prelievo selettivo dell ittiofauna nel Parco. Anno 2012
Regolamento per l esercizio dell attività di prelievo selettivo dell ittiofauna nel Parco. Anno 2012 Art. 1 Principi generali 1. Ai sensi dell articolo 11 comma 3 lettera a) della Legge 6 dicembre 1991
DettagliDighe ed ecologia delle acque
HYDROS e SE Hydropower Gruppo SEL Dighe ed ecologia delle acque Bolzano, 15 maggio 2014 Vito Adami Laghi artificiali Dal punto di vista qualitativo, ecologico e funzionale, i laghi artificiali non possono
DettagliIl Monitoraggio ittiofaunistico di alcuni corsi d acqua del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga
Il Monitoraggio ittiofaunistico di alcuni corsi d acqua del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga (Ottobre 2009) AQUAPROGRAM s.r.l. Via Borella, 53 VICENZA Vicenza, Dicembre 2009 Alla presente
Dettagli6 METODOLOGIA qualità chimico-fisica
6 METODOLOGIA Si è ritenuto opportuno considerare e valutare in maniera non dettagliata anche l intero bacino, soprattutto tramite dati esistenti, per ottenere un quadro generale e andare, così, oltre
DettagliCOMUNE DI BORGONE SUSA
COMUNE DI BORGONE SUSA INTEGRAZIONI ALLE OSSERVAZIONI DELLA REGIONE PIEMONTE AL PROGETTO DEFINITIVO DEL PIANO REGOLATORE GENERALE COMUNALE (L.R. 56/77 e s.m.i. - Circ. 7/LAP 96 e successive integrazioni
DettagliMonitoraggio. Incontro tematico per la partecipazione pubblica a supporto dell elaborazione elaborazione del PBI. Parma, 6 luglio 2011
Monitoraggio Incontro tematico per la partecipazione pubblica a supporto dell elaborazione elaborazione del PBI Parma, 6 luglio 2011 via Giuseppe Garibaldi, 75-43121 Parma - tel. 0521 2761 www.adbpo.it
DettagliElementi idromorfologici: indice di alterazione del regime idrologico (IARI)
Direttiva 2000/60/CE: Struttura delle reti e dei programmi di monitoraggio sui corsi d acqua Indici di classificazione dello stato di qualità Elementi idromorfologici: indice di alterazione del regime
DettagliCLASSIFICAZIONE DELLO STATO ECOLOGICO DELLA COMPONENTE FAUNA ITTICA PER L ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA QUADRO SULLE ACQUE
CLASSIFICAZIONE DELLO STATO ECOLOGICO DELLA COMPONENTE FAUNA ITTICA PER L ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA QUADRO SULLE ACQUE CREST s.n.c. di Perosino Gian Carlo & c. 10136 Torino (Italia) - Via Caprera, 15
DettagliGli indirizzi regionali per la gestione della pesca in lombardia
Gli indirizzi regionali per la gestione della pesca in lombardia Adozione del documento tecnico ai sensi art.8 l.r.12/01 Stefano Agostoni & Nadia Rota Corso di Formazione CISBA La Fauna ittica dei corsi
DettagliLAGO DI GHIRLAHIRLA. Tempo teorico di ricambio (anni) 0,1. Torrente Margorabbia Lago maggiore Fiume Ticino Fiume Po
LAGO DI GHIRLAHIRLA Latitudine ( N): 45 55 Longitudine ( E): 08 49 Altitudine (m s.l.m.) 442 Altitudine max bacino imbrifero (m s.l.m.) 1129 Superficie lago (km2) 0,28 Superficie bacino imbrifero naturale
DettagliLINEE GUIDA PER I PIANI DI ADEGUAMENTO
LINEE GUIDA PER I PIANI DI ADEGUAMENTO Valido per il CRITERIO n. 1 e 2 (da consegnare entro il 7 agosto 2006) 1. DESCRIZIONE DELLA DERIVAZIONE IN ATTO 1.1 Inquadramento geografico della derivazione in
DettagliAzione 5: Progettazione di interventi di miglioramento degli habitat fluviali. Relatore: Ing. Massimo Sartorelli
Azione 5: Progettazione di interventi di miglioramento degli habitat fluviali Relatore: Ing. Massimo Sartorelli Sondrio, 15 marzo 2012 RIPRISTINO DELL ECOCOMPATIBILIT ECOCOMPATIBILITÀ DEL TRATTO FINALE
DettagliRegione Autonoma Valle d Aosta Legge regionale 11 agosto 1976, n. 34. Consorzio regionale pesca
Regione Autonoma Valle d Aosta Legge regionale 11 agosto 1976, n. 34 Assessorato Agricoltura e Risorse Naturali ---------- Consorzio regionale per la tutela, l incremento e l esercizio della pesca in Valle
Dettagli2 Convegno italiano sulla riqualificazione fluviale
2 Convegno italiano sulla riqualificazione fluviale Riqualificazione fluviale e gestione del territorio 6-7 novembre 2012, Bolzano Gaetano Gentili GRAIA Srl Daniele Moroni Provincia di Sondrio USO DELL
DettagliApplicazione dell Indice dello Stato Ecologico delle Comunità Ittiche (ISECI) in alcuni corpi idrici del Friuli Venezia Giulia
Applicazione dell Indice dello Stato Ecologico delle Comunità Ittiche (ISECI) in alcuni corpi idrici del Friuli Venezia Giulia Pizzul E., D Aietti A., De Marco N., Orlandi C., Zanello A., Zorza R., Mattassi
DettagliComitato Tutela Fiumi di Biella. Perizia relativa alla presenza di Scazzone e Trota marmorata nel torrente Dolca
CENTRALINA IDROELETTRICA IN VAL SESSERA, SUL TORRENTE DOLCA, NUOVA CONCESSIONE DI DERIVAZIONE Comitato Tutela Fiumi di Biella Perizia relativa alla presenza di Scazzone e Trota marmorata nel torrente Dolca
DettagliNECESSITÀ DI UNA PRECISA PROGETTAZIONE
Progetto Spazio Alpino ECONNECT restoring the web of life 28 giugno 2011 Realizzazione di nuove connessioni: la traversa di Andonno sul Torrente Gesso Nicola Bruno - Italgen Massimo Sartorelli Blu Progetti
DettagliLa LR 26/2012: il calcolo degli obblighi di compensazione
RIPENSARE L IDROELETTRICO Preone 8 giugno 2013 La LR 26/2012: il calcolo degli obblighi di compensazione www.entetutelapesca.it etp@regione.fvg.it ing. Paolo Stefanelli 1 L istituzione dell ETP Legge regionale
DettagliNUOVO IMPIANTO IDROELETTRICO SUL TORRENTE TOSSIET NEL COMUNE DI CRISSOLO IN PROVINCIA DI CUNEO
NUOVO IMPIANTO IDROELETTRICO SUL TORRENTE TOSSIET NEL COMUNE DI CRISSOLO IN PROVINCIA DI CUNEO RELAZIONE ITTIOLOGICA DATI ITTIOLOGICI E INDICAZIONI PER LA PROGETTAZIONE DEL PASSAGGIO ARTIFICIALE PER PESCI
DettagliLA QUALITA DELLE ACQUE DOLCI SUPERFICIALI DESTINATE ALLA VITA DEI PESCI DELLA REGIONE UMBRIA. Valutazione della conformità Anni
LA QUALITA DELLE ACQUE DOLCI SUPERFICIALI DESTINATE ALLA VITA DEI PESCI DELLA REGIONE UMBRIA Valutazione della conformità Anni 2011-2013 Aprile 2014 Redazione Coordinamento Visto Alessandra Cingolani Alessandra
DettagliSommario 1. FOTOINSERIMENTO FABBRICATO CENTRALE INFORMAZIONI INERENTI LA SCALA DI RISALITA PER I PESCI... 6
Sommario 1. FOTOINSERIMENTO FABBRICATO CENTRALE... 3 2. INFORMAZIONI INERENTI LA SCALA DI RISALITA PER I PESCI... 6 1. Fotoinserimento fabbricato centrale Il fabbricato di centrale è realizzato al di sopra
DettagliD. STELLIN 1, M. SPAIRANI 2, P. VEZZA 3, C. COMOGLIO 3, A. MAMMOLITI MOCHET 4, A. ZANIN 5
LA CLASSIFICAZIONE DELL IDONEITÀ ITTICA DEI CORSI D ACQUA, A SUPPORTO DELLA PIANIFICAZIONE E GESTIONE DELLE RISORSE IDRICHE E DEI CORSI D ACQUA, IN VALLE D AOSTA. D. STELLIN 1, M. SPAIRANI 2, P. VEZZA
DettagliSIA CAVONE - APPENDICE 2
SIA CAVONE - APPENDICE 2 ATTIVITA DI MONITORAGGIO (Elaborato redatto dalla CIIP spa Area Gestione Servizio Lavori) Durante le operazioni di ricognizione dei luoghi, necessarie per la redazione degli apporti
DettagliIMPATTI INDOTTI SU UN CORSO D ACQUA
servizio idraulica DERIVAZIONI IDROELETTRICHE: IMPATTI INDOTTI SU UN CORSO D ACQUA Ing. Federica Lippi Malnisio,, 16 giugno 2011 Le filiere dell energia Energia idroelettrica PREMESSA L acqua rappresenta
DettagliDEFINIZIONE DELL ALGORITMO DI CALCOLO DEL DEFLUSSO MINIMO VITALE IN FRIULI VENEZIA GIULIA
DEFINIZIONE DELL ALGORITMO DI CALCOLO DEL DEFLUSSO MINIMO VITALE IN FRIULI VENEZIA GIULIA DANIELA IERVOLINO Regione Friuli Venezia Giulia TOLMEZZO 5 maggio 2015 Linee di indirizzo Corsi d acqua/tratti
DettagliGamberi di fiume alieni invasivi nel Veronese Pordenone, 19 giugno 2014
Ivano Confortini Provincia di Verona Gamberi di fiume alieni invasivi nel Veronese Pordenone, 19 giugno 2014 Reticolo idrografico della provincia di Verona In provincia di Verona vi sono circa 800 corsi
DettagliFiume ADDA. Cornate d Adda. Dati biologici. Dati generali. Caratteristiche ambientali. Stato biologico. Tendenza
Fiume ADDA Cornate d Adda Periodo di campionamento: - Numero campionamenti: Numero dati : POADCN Cornate d Adda Frazione Porto d Adda m km Caratteristiche ambientali Il territorio circostante è coperto
DettagliLe misure del Piano di Gestione delle Acque per i corpi idrici in relazione all uso idroelettrico
Le misure del Piano di Gestione delle Acque per i corpi idrici in relazione all uso idroelettrico Andrea Braidot Autorità di Bacino fiumi Alto Adriatico Tolmezzo, 5 maggio 2015 Altre misure di base (art.
DettagliRegolamento per l esercizio dell attività di prelievo selettivo dell ittiofauna nel Parco.
Regolamento per l esercizio dell attività di prelievo selettivo dell ittiofauna nel Parco. Art. 1 Principi generali 1. Ai sensi dell articolo 11 comma 3 lettera a) della Legge 6 dicembre 1991 n. 394 Legge
DettagliA.R.P.A.V. Dipartimento Provinciale di Belluno Servizio Sistemi Ambientali
A.R.P.A.V. Dipartimento Provinciale di Belluno Servizio Sistemi Ambientali RELAZIONE ANNUALE SUL MONITORAGGIO DELLA QUALITÁ DELLE ACQUE NEL COMUNE DI BELLUNO (ANNO 2010) 2 INDICE Premessa 5 1. Introduzione
DettagliCARTA ITTICA DELLA PROVINCIA DI ROVIGO
Provincia di Rovigo Assessorato alla Pesca CARTA ITTICA DELLA PROVINCIA DI ROVIGO ACQUE DOLCI INTERNE Monitoraggio 2007-2010 2010 Gruppo di lavoro ATI: PIANO D INTERVENTOD Carta Ittica Rilievo parametri
DettagliREGIONE PIEMONTE OSSERVAZIONI PERVENUTE. Osservazione n. 1 CASSANO SPINOLA. Numero protocollo Regione 6863 / Data
REGIONE PIEMONTE PROGETTO DI PIANO STRALCIO PER L ASSETTO IDROGEOLOGICO (PAI) ADOTTATO DAL COMITATO ISTITUZIONALE DELL AUTORITA DI BACINO DEL FIUME PO CON DELIBERAZIONE N. 1/99 IN DATA 11 MAGGIO 1999.
DettagliCorso di Laurea Triennale e Magistrale in Analisi e Gestione delle Risorse Naturali (AGRN) TECNICHE DI RILEVAMENTO DATI AMBIENTALI 21 APRILE 2010
21 APRILE 2010 PROGRAMMA ED ORGANIZZAZIONE DEL CORSO a cura di: Guido BRUSA, Sergio CANOBBIO, Mauro GUGLIELMIN, Adriano MARTINOLI (Coordinatore) PROGRAMMA DEL CORSO PARTE TEORICA Mercoledì 21 aprile 2010:
DettagliPROVINCIA DI VICENZA
PROVINCIA DI VICENZA Contrà Gazzolle n. 1 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243 Prot. n. 94809 C O P I A DETERMINA N 1766 DEL 23/12/2009 Servizio/Ufficio: Caccia Pesca e Sport 46 OGGETTO: PIANI DI
DettagliConvegno pubblico ENERGIA DALL ACQUA IN MONT AGNA: costi e benefici
ENERGIA IDROELETTRICA Convegno pubblico SALTO IDRAULICO PORTATA D ACQUA prelievo di acque ad alte quote; grandi volumi di acqua accumulati in posizioni strategiche ; sfruttamento dei salti idraulici con
DettagliCENTRO ITTICO VALDASTICO Veneto Agricoltura Forme Cerati n. 1 Valdastico (VI)
Riconoscimento azienda di acquacoltura indenne da VHS e IHN CENTRO ITTICO VALDASTICO Veneto Agricoltura Forme Cerati n. 1 Valdastico (VI) Caratteristiche strutturali essenziali dell Azienda (Allegato C
DettagliA.R.P.A.V. Dipartimento Provinciale di Belluno Servizio Sistemi Ambientali
A.R.P.A.V. Dipartimento Provinciale di Belluno Servizio Sistemi Ambientali RELAZIONE ANNUALE SUL MONITORAGGIO DELLA QUALITÁ DELLE ACQUE NEL COMUNE DI BELLUNO - ANNO 2011 - ARPAV Agenzia Regionale per la
Dettaglida dighe e captazioni. Inoltre, l'introduzione di specie alloctone, cioè di specie che naturalmente non vivrebbero in
TUTTO SCORRE 1 Il torrente di montagna è un ambiente mutevole: basti pensare alle variazioni stagionali della portata: abbondante ed impetuosa in primavera e autunno, quasi nulla d'inverno. Gli organismi
DettagliDie Fischerei im Kanton Glarus. Departement Bau und Umwelt Jagd und Fischerei
Die Fischerei im Kanton Glarus La pesca nel Canton Glarona Andreas Zbinden Guardapesca cantonale 2013 2 Contenuti Informazioni generali sul Canton Glarona Le acque glaronesi Considerazioni sulla pesca
DettagliPiano di gestione del distretto idrografico del fiume Po. Incontro tematico Acquacoltura e pesca Parma, 25 maggio 2009
Piano di gestione del distretto idrografico del fiume Po Incontro tematico Acquacoltura e pesca Parma, 25 maggio 2009 Resoconto temi di discussione Argomenti di discussione previsti dal programma dell
DettagliINDICE GENERALE 1. PREMESSA INQUADRAMENTO TERRITORIALE ED IDROGRAFIA TOMBINI IDRAULICI... 9
INDICE GENERALE 1. PREMESSA... 2 2. INQUADRAMENTO TERRITORIALE ED IDROGRAFIA... 2 2.1. Bacino idrografico fiume Ofanto... 3 2.2. Pluviometria... 4 3. TOMBINI IDRAULICI... 9 1 1. PREMESSA Nella presente
DettagliPROVINCIA DI VICENZA
PROVINCIA DI VICENZA Contrà Gazzolle n. 1 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243 DETERMINAZIONE N 943 DEL 31/12/2015 Settore CACCIA PESCA E SPORT OGGETTO: PIANI DI IMMISSIONE ITTICA 2016 IL DIRIGENTE
DettagliDisposizioni per la pesca nella Provincia di Novara In vigore a partire dal
Settore Agricoltura - Funzione Caccia, Pesca, Parchi e Gev Disposizioni per la pesca nella Provincia di Novara In vigore a partire dal 01.01.2017 CLASSIFICAZIONE DELLE ACQUE AI FINI DELLA PESCA Ai sensi
DettagliStudio di Ingegneria Ferrari e Giraudo Corso Nizza 67/A 12100 CUNEO PREMESSA... 2 MONITORAGGIO IN FASE DI CANTIERE... 2
Sommario PREMESSA... 2 MONITORAGGIO IN FASE DI CANTIERE... 2 MONITORAGGIO IN FASE DI ESERCIZIO... 4 MONITORAGGIO CHIMICO... 4 MONITORAGGIO BIOLOGICO... 5 MONITORAGGIO IDROMORFOLOGICO... 7 Piano di monitoraggio
DettagliIndice. Approccio concettuale. Procedura operativa
Introduzione... pag. 1 Parte A Approccio concettuale 1 Tipi di monitoraggio... pag. 13 1.1 Stato attuale... pag. 13 2 Monitoraggio operativo finalizzato... pag. 19 2.1 Obiettivi del monitoraggio... pag.
DettagliDOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI CUNEO COMUNE DI LESEGNO IMPIANTO IDROELETTRICO ED IRRIGUO SUL TORRENTE CORSAGLIA Centrale "San Bernardo" Provvedimento dirigenziale n. 49 del 30-08-2011 del Settore Gestione
DettagliRELAZIONE DI INQUADRAMENTO URBANISTICO
COMUNITA DI PRIMIERO PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO via Roma, 19 38054 Primiero San Martino di Castrozza (TN) STUDIO TECNICO, AMBIENTALE E TERRITORIALE SULLA MOBILITÀ COMPLESSIVA TRA SAN MARTINO DI CASTROZZA
DettagliRELAZIONE. 1. Trasporto di materiale flottante
RELAZIONE Con il presente progetto di legge si intende agire sul Titolo V della Legge regionale del 12 dicembre 2003 numero 26. Vengono introdotti regolamenti regionali al fine di considerare azioni di
DettagliCensimento e schedatura dei siti riproduttivi di Anfibi presenti nel Parco del Po (Cuneese) e nei suoi immediati dintorni.
Programma Interreg III Alcotra AQUA Censimento e schedatura dei siti riproduttivi di Anfibi presenti nel Parco del Po (Cuneese) e nei suoi immediati dintorni. Relazione Finale Daniele Seglie & Stefano
DettagliLa pianificazione di settore nella Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia: elementi di coerenza con il Piano di Gestione
La pianificazione di settore nella Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia: elementi di coerenza con il Piano di Gestione Il Piano di tutela delle acque SCOPO Costituisce uno specifico piano di settore
DettagliBACINO DEL FIUME BREMBO
BACINO DEL FIUME BREMBO Il F. Brembo è originato dalla confluenza di cinque rami principali che sono, da destra a sinistra: il T. Stabina, il Brembo di Averara e il Brembo di Mezzoldo (nel quale confluiscono
DettagliPROGETTO ESECUTIVO PALATA "MENASCIUTTO"
COMUNE di RICENGO PROGETTO ESECUTIVO PALATA "MENASCIUTTO" della continuità fluviale, sistemazioni ambientali e valorizzazione energetica Derivazione di acqua pubblica ad uso idroelettrico dal in comune
DettagliCentrale termoelettrica. di Porto Tolle. Allegato /II
Allegato 2.1.3.1/II LA PRIMA CLASSIFICAZIONE DELLA QUALITA DEI CORSI D ACQUA DEL VENETO (abstract) ANNO 2002, 2001 E BIENNIO 2001-2002 ai sensi del D.Lgs. 152/99 e s.m.i. approvata dalla Regione Veneto
DettagliRELAZIONE DESCRITTIVA DEL PASSAGGIO PER PESCI
RELAZIONE DESCRITTIVA DEL PASSAGGIO PER PESCI Oggetto: Comune: Località: Richiedente: Riattivazione della centrale idroelettrica La Fabrique Gignod La Fabrique Cooperativa Elettrica Gignod (CEG) 1 PREMESSA
DettagliProgetto: Nuovo collegamento ferroviario Torino Lione Cunicolo esplorativo La Maddalena
STRUTTURA COMPLESSA Dipartimento di Torino Sede di Torino Struttura Semplice Attività di produzione Progetto: Nuovo collegamento ferroviario Torino Lione Cunicolo esplorativo La Maddalena MONITORAGGIO
DettagliDocumentazione approntata da: Massimo Ficarelli
Fiume Tresa Dalla località Biviglione fino alla diga di Creva. Ha le caratteristiche di un bacino idroelettrico e la corrente è lenta, quasi inesistente. La gestione del bacino è dell' Enel. A valle della
DettagliMassimo PASCALE *, Alessandro CANDIOTTO, Giuseppe PUCCIO & Attilio TAVERNA
Studi Trent. Sci. Nat., 86 (2009): 49-55 ISSN 2035-7699 49 Museo Tridentino di Scienze Naturali, Trento 2009 Atti XVIII Convegno Gadio 2008: Un mondo che cambia: successioni ecologiche, invasioni biologiche
DettagliIl corridoio ecologico del Fiume Oglio, elemento connettivo della rete ecologica camuna
RETE NATURA DI VALLE CAMONICA Aree protette di Valle Camonica: custodire la diversità della vita, consegnare al futuro l identità delle comunità alpine GIORNATA DI STUDI SUL SISTEMA DELLE AREE PROTETTE
DettagliCorpo Idrico Limite a monte Limite a valle Dal limite del territorio Alla confluenza con il Fosso Fiumetto in loc.
Prot. N. 221785 del 26/11/2007 Tit. N12 Cl. H Scl. ADUNANZA C.P. DEL 22.11.2007 DELIBERA N. 198 OGGETTO: D.P.G.R.T. N 54/R/2005 ART. 12. ISTITUZIONE DI UNA ZONA DI PROTEZIONE PER IL LUCCIO (ESOX LUCIUS)
DettagliI piani di gestione di distretto per la tutela e riqualificazione degli ecosistemi fluviali alpini
I piani di gestione di distretto per la tutela e riqualificazione degli ecosistemi fluviali alpini CIRF Centro Italiano per la Riqualificazione Fluviale Quali aspettative nei confronti dei piani di gestione
DettagliARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi
ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi Determinazione dirigenziale n. DET-AMB-2016-3817 del 10/10/2016 Oggetto Variante non sostanziale
DettagliROJA a Piena-Airole (bacino sotteso 478 Km 2 ; quota zero idrom. 90,11 m s m. m.)
BACINO DEL ROJA Il bacino del Roja e quello del Tanaro si distinguono, nel reticolo idrografico imperiese, per le loro caratteristiche di tipo alpino, in particolare per la portata idrica più importante
DettagliLA PESCA DILETTANTISTICA SPORTIVA IN VENETO. Sezione Innovazione e Sviluppo Veneto Agricoltura
In Regione Veneto si stima in circa 83. il numero di pescatori sportivi residenti (dati licenza di pesca 28) Sono stimati in 136. il numero di pescatori sportivi che frequentano le acque interne e costiere
DettagliTRAFORO AUTOSTRADALE DEL FREJUS - GALLERIA DI SICUREZZA - LOTTO 2 OPERE CIVILI LATO ITALIA
TRAFORO AUTOSTRADALE DEL FREJUS - GALLERIA DI SICUREZZA - LOTTO 2 OPERE CIVILI LATO ITALIA MONITORAGGIO AMBIENTALE - FASE ANTE OPERAM Componente acque superficiali Obiettivi specifici Descrizione dell
DettagliCOMUNE DI SAVIGLIANO
REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI CUNEO COMUNE DI SAVIGLIANO Proponente: sig. DONALISIO Pietro Via Vezzolano 25-10153 Torino IMPIANTO IDROELETTRICO SUL T. MAIRA NEL COMUNE DI SAVIGLIANO CENTRALE SAN GIACOMO
DettagliISTRUTTORIA TECNICA. Piano di Monitoraggio Ambientale ACQUE SOTTERRANEE E SUPERFICIALI. Risultati Monitoraggio Corso d Opera.
SUPPORTO TECNICO ALL OSSERVATORIO AMBIENTALE CASCINA MERLATA ISTRUTTORIA TECNICA Piano di Monitoraggio Ambientale ACQUE SOTTERRANEE E SUPERFICIALI Risultati Monitoraggio Corso d Opera 4 Trimestre 2015
DettagliAndrea G. Casoni G.R.A.I.A. srl
Andrea G. Casoni G.R.A.I.A. srl Implementare le popolazioni ittiche delle diverse specie di un corpo idrico Nuclei riproduttivi formati da una femmina e 2-4 maschi. Uova prodotte: 15 000-20 000 Kg di peso
DettagliPARCO NAZIONALE DELLE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA, CAMPIGNA. PIANO del PARCO
PARCO NAZIONALE DELLE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA, CAMPIGNA PIANO del PARCO Rapporto Ambientale ai fini della Valutazione Ambientale Strategica (VAS): rinvii ai contenuti di cui all Allegato VI
DettagliProgetto Strategico Speciale Valle del fiume Po
Progetto Strategico Speciale Valle del fiume Po La Strategia generale del Progetto Il Po come sistema territorializzato e integrato TERRITORIALIZZAZIONE DEL FIUME PO IL PO COME SISTEMA INTEGRAZIONE DI
DettagliALLEGATO A) CITTA METROPOLITANA DI TORINO
ALLEGATO A) CITTA METROPOLITANA DI TORINO ******* SCHEMA DI INTESA TRA LA CITTA METROPOLITANA DI TORINO E l ENEL PRODUZIONE S.P.A. PER L ASSOLVIMENTO DEGLI OBBLIGHI ITTIOGENICI CONSEGUENTI A CONCESSIONI
DettagliRelazione di compatibilità idraulica. All. 2
Relazione di compatibilità idraulica All. 2 Indice pag. 1. Premessa...3 2. Analisi idrologiche...3 3. Analisi idrauliche...3 4. La valutazione del rischio idraulico...4 4.1. Mappatura degli elementi a
Dettagli7 IL BACINO DEL FIUME MARANO
7 IL BACINO DEL FIUME MARANO Pagina 61 7.1 GENERALITÀ Il bacino del torrente Marano sfocia nel Mare Adriatico al confine fra i comuni di Rimini e Riccione, ed è compreso fra i bacini del Melo, del Conca
DettagliDisposizioni per la pesca nella Provincia di Novara In vigore a partire dal 01.01.2013
Settore Agricoltura - Funzione Caccia, Pesca, Parchi e Gev Disposizioni per la pesca nella Provincia di Novara In vigore a partire dal 01.01.2013 CLASSIFICAZIONE DELLE ACQUE AI FINI DELLA PESCA Ai sensi
DettagliPROVINCIA DI VICENZA
PROVINCIA DI VICENZA Contrà Gazzolle n. 1 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243 DETERMINAZIONE N 1124 DEL 11/12/2017 Settore CACCIA PESCA E SPORT OGGETTO: PIANI DI IMMISSIONE DELLA FAUNA ITTICA - ANNO
DettagliGli aspetti di sistemazione idrogeologica e idraulica nel loro rapporto con il PdG Po. Ing. Lorenzo Masoero Geol. Giorgio Gaido
Gli aspetti di sistemazione idrogeologica e idraulica nel loro rapporto con il PdG Po Ing. Lorenzo Masoero Geol. Giorgio Gaido SCALETTA INTERVENTO principali strumenti di pianificazione ed i loro obiettivi
DettagliCONCESSIONE DI DERIVAZIONE PER USO CIVILE TORRENTE MELLEA
REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI CUNEO COMUNE DI CAVALLERMAGGIORE COMMITTENTE FAMIGLIA FUMERO Via Roma, n 49 CAP 12030, CAVALLERMAGGIORE (CN) Rappresentante: Fumero Giovanni Luigi COD. FISCALE FMRGNN67H25H150J
DettagliL Assessore alle opere pubbliche, difesa del suolo e edilizia residenziale pubblica, Marco Vierin, richiama quanto stabilito dal Piano regionale di
L Assessore alle opere pubbliche, difesa del suolo e edilizia residenziale pubblica, Marco Vierin, richiama quanto stabilito dal Piano regionale di tutela delle acque (PTA), approvato con la deliberazione
DettagliN storico culturale; - architettonico e paesaggistico. - valorizzare la presenza del ponte in pietra che da origine al toponimo PONTE ARCHE
N. 141 ponte in pietra ad arco Storico culturale Comano terme - storico culturale; - architettonico e paesaggistico - valorizzare la presenza del ponte in pietra che da origine al toponimo PONTE ARCHE
DettagliPORTATE DEL FIUME PIAVE IN REGIME DI MAGRA
18 Gennaio 2007 Pagina 1 di 13 MAGRA 18 Gennaio 2007 U.O. Rete Idrografica Regionale Nota Tecnica n 04/07 24/05/2007 18 Gennaio 2007 Pagina 1 di 13 MAGRA 18 Gennaio 2007 INDICE 1 INTRODUZIONE...2 2 SEZIONI
DettagliITTIOFAUNA DEL PIEMONTE (ANNO DI MONITORAGGIO 2009)
Assessorato Agricoltura e Foreste, Caccia e Pesca Direzione Agricoltura Settore Tutela e Gestione della Fauna Selvatica e Acquatica ITTIOFAUNA DEL PIEMONTE (ANNO DI MONITORAGGIO 2009) Testo di illustrazione
Dettagli