LE RISORSE RINNOVABILI: Caratteristiche della idrica e le tecnologie per produzione di energia elettrica
|
|
- Graziana Venturini
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Università degli studi di Genova DIPTEM, Dipartimento di Ingegneria della produzione, Termoenergetica e Modelli Matematici, Sezione TErmoenergetica e Condizionamento ambientale, TEC Rev. 12/03/2008 LE RISORSE RINNOVABILI: Caratteristiche della idrica e le tecnologie per produzione di energia elettrica Corso di Energie Rinnovabili 1 Marco Fossa Dipartimento di Ingegneria della Produzione, Termoenergetica e Modelli Matematici, DIPTEM M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe -Pag.1/ 57 Contenuti Classificazione e tipologia di impianto La disponibilità della risorsa Il salto utile e le perdite di carico Energia sfruttabile La scelta della macchina Cenni sulle opere civili Riferimenti bibliografici M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe -Pag.2/ 57 1
2 CLASSIFICAZIONE E TIPOLOGIE DI IMPIANTO M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe -Pag.3/ 57 CLASSIFICAZIONE (I) IDROLETTRICO GRANDE MINI P>10 MW P<10 MW Alta caduta Media caduta Bassa caduta H>100 m 30<H<100m H>30m Ad acqua fluente A piede di diga Su linea di approvvigionamento In Italia sono presenti circa 2000 impianti, per una potenza complessiva di circa 20000MW, di cui circa 2500MW da impianti di piccola potenza (minidro) Il primo impianto in Italia per la produzione idroelettrica risale al 1890, in località Isoverde (Ge), realizzato dalla società De Ferrari-Galliera (1.2MW) M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe -Pag.4/ 57 2
3 CLASSIFICAZIONE (II) La potenza efficiente lorda dei impianti idroelettrici in servizio in Italia è di MW. Nell anno 2005 la produzione idroelettrica è stata di GWh (milioni di kwh), pari al 14,1% del totale di energia elettrica prodotta in Italia -14% rispetto al 2004 quando l idroelettrico ha coperto il 16,5% della produzione nazionale) -impianti a serbatoio: 145 (di cui 21 a pompaggio puro o misto) -impianti a bacino: 186 -impianti ad acqua fluente: con potenza unitaria superiore a 200 MW con potenza unitaria compresa tra 10 e 200 MW di mini-idraulica (di cui 605 con potenza compresa tra 1 e 10 MW, e impianti minori, con potenza compresa da pochi kw a 1 MW). La potenza installata è di circa 2300MW La maggior parte degli impianti e della potenza installata è situata nell Italia settentrionale (1.613 impianti per una potenza di MW. Segue poi l Italia centrale per numero di impianti (277, contro i 172 di Mezzogiorno e isole) ma non per potenza installata, che è di MW nel Mezzogiorno e nelle isole, contro i MW del Centro. La Regione con il maggior numero di impianti è il Piemonte (458), seguita dal Trentino Alto-Adige (352) e dalla Lombardia (321). La maggiore potenza invece installata in Lombardia (6.130 MW), seguita da Piemonte (3.709 MW) e Trentino (3.411 MW). (Fonte: ENEL) M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe -Pag.5/ 57 Impianto ad alta caduta Si utilizzano in genere sbarramenti per avviare l acqua verso l opera di presa dalla quale l acqua è convogliata alle turbine attraverso una tubazione in pressione (condotta forzata) CLASSIFICAZIONE (II) Impianto a bassa caduta M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe -Pag.6/ 57 3
4 CLASSIFICAZIONE (III) Negli impianti ad acqua fluente, la produzione di energia avviene con modi e tempi assolutamente dipendenti dalla disponibilità idrica. Quando nel corso d acqua la portata scende al di sotto di un certo valore predeterminato (la portata minima della turbina o la portata vitale), la produzione di energia si arresta. Gli impianti a bassa caduta sono realizzati presso l alveo del fiume e l acqua può essere derivata fino alle macchine mediante una breve condotta forzata oppure essere convogliata attraverso un salto creato da una piccola diga, con paratoie a settore e l eventuale scala dei pesci M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe -Pag.7/ 57 CLASSIFICAZIONE (III) Negli impianti ad acqua fluente, la produzione di energia avviene con modi e tempi assolutamente dipendenti dalla disponibilità idrica. Quando nel corso d acqua la portata scende al di sotto di un certo valore predeterminato (la portata minima della turbina), la produzione di energia si arresta. Gli impianti a bassa caduta sono realizzati presso l alveo del fiume e l acqua può essere derivata fino alle macchine mediante una breve condotta forzata oppure essere convogliata attraverso un salto creato da una piccola diga, con paratoie a settore e l eventuale scala dei pesci M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe -Pag.8/ 57 4
5 CLASSIFICAZIONE (IV) Gli impianti con centrale a piede di diga sfruttano in genere sbarramenti esistenti (una costruzione ad hoc di solito non è conveniente) ed impiegano una portata compatibile con con l uso prevalente dell invaso o con la portata ecologica Se la diga possiede uno scarico di fondo, esso può essere utilizzato come condotto verso le turbine. Una alternativa a realizzare un canale di adduzione sottodiga, consiste nell utilizzare una configurazione a sifone, idonea per bassi salti (H<10m) e potenze fino a 1000kW. Centrale a piede di diga Presa a sifone M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe -Pag.9/ 57 CLASSIFICAZIONE (V) Nel caso dei canali irrigui, è possibile derivare la portata turbinabile in diverse maniere. Una possibilità è allargare il canale per ospitare la camera di carico, la centrale, il canale di restituzione e il by-pass laterale (a). (a) Un intervento minore di allargamento del canale, consiste nel ricavare una camera di carico che alimenta una condotta collegata alla turbina (b). (b) M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe -Pag.10/ 57 5
6 LA RISORSA IDRICA (I) Nel defluire dalla sezione A alla sezione B, per una complessiva variazione di quota H, la portata d acqua m converte la sua potenza potenziale originaria: P p =mgh Nel percorso lungo l alveo naturale del corso d acqua, l energia meccanica potenziale viene completamente dissipata dagli attriti. In un nuovo percorso (canale), le dissipazioni (o perdite di carico) possono essere drasticamente ridotte, e l energia potenziale può essere convertita in energia meccanica in una turbomacchina È fondamentale pertanto valutare la portata disponibile durante l anno, il salto disponibile e le perdite di carico lungo il sistema idrico di adduzione alle macchine. Così facendo è possibile stimare l energia che annualmente può essere prodotta ed individuare il tipo di turbina più idoneo M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe -Pag.11/ 57 LA RISORSA IDRICA (II) La misura delle portate. Essa può essere effettuata in diversi modi, a seconda delle caratteristiche del corso d acqua. Deve essere effettuata per i diversi giorni dell anno Il metodo velocità-area, consiste nel misurare la sezione di passaggio della corrente con aste graduate e la velocità con un opportuno misuratore (mulinello) Il metodo dello stramazzo, si presta per le piccole portate (fino a 4m 3 /s) e consiste nel porre un ostacolo orizzontale che consenta il deflusso della portata in una sua sezione centrale. 3/2 La misura della quota del pelo libero indisturbato e quella al ciglio dello stramazzo consente con formule empiriche di valutare la portata M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe -Pag.12/ 57 6
7 LA RISORSA IDRICA (III) Variazione delle portate (idrogramma). Un modo per organizzare le informazioni relative all andamento delle portate è quello della curva cumulativa di probabilità, o curva delle durate, talvolta convenientemente rappresentata in scala semilogaritmica 10 Portata [m 3 /s] Giorni dell'anno in cui la portata è superiore al valore in ordinata Portata Giorni dell'anno Quando non siano disponibili misure dirette delle portate, è possibile ricorrere a modelli (più o meno semplificati) che utilizzino informazioni sulle precipitazioni del sito e stimino il contributo delle evaporazioni M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe -Pag.13/ 57 LA RISORSA IDRICA (IV) Portate di riferimento. Il calcolo dell energia ottenibile deve tenere conto del fatto che esiste una portata minima vitale (DMV, linea rossa), che deve continuare ad alimentare il corso d acqua, una portata minima in turbina (linea blu, è una frazione della portata nominale) e una portata nominale della macchina (linea verde tratto-punto) Portata [m 3 /s] Giorni dell'anno in cui la portata è superiore al valore in ordinata M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe -Pag.14/ 57 7
8 Deflusso minimo vitale. LA RISORSA IDRICA (IV) Viene stabilito in Italia dalle Regioni. Nel caso del trentino Alto Adige, per fare un solo esempio, si fa riferimento al bacino imbrifero, cioè a quella parte di territorio che contribuisce a fornire l'acqua al tratto di fiume ove la centralina insiste, imponendo un deflusso minimo di 2 litri/secondo per kmq. Se ad esempio il bacino imbrifero di una data centralina è di 100 kmq, il minimo deflusso vitale da garantire a valle della sua traversa sarà di 200 litri/secondo. Per la Regione Piemonte è pari al 10% della portata attuale M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe -Pag.15/ 57 Produzione di energia (I) Produzione di energia a partire dalle curve di portata La scelta della macchina, dettata anche da considerazioni economiche, deve servire a stimare la massima energia producibile, compatibilmente con la disponibilità della risorsa idrica. Occorre tenere conto che, fissata la portata nominale, esiste per ogni turbina una portata minima, dell ordine del 10~40% di quella nominale Portata [m 3 /s] G nom G min DMV Giorni dell'anno in cui la portata è superiore al valore in ordinata M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe -Pag.16/ 57 8
9 Produzione di energia (II) Produzione di energia a partire dalle curve di portata G( τ ) η(g) dτ E = H*g ρ = H*g ρ (G i η i 24*3600) H*= salto utile al netto delle perdite di carico η = rendimento turbina Con Producibilità si intende il rapporto tra energia prodotta e energia teoricamente producibile in relazione alle portate defluite nel periodo considerato Portata [m 3 /s] G nom G min DMV Giorni dell'anno in cui la portata è superiore al valore in ordinata M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe -Pag.17/ 57 Portata [m 3 /s] Produzione di energia (III) G nom G min DMV Giorni dell'anno in cui la portata è superiore al valore in ordinata G G Portata [m 3 /s] Produzione di energia a partire dalle curve di portata Essendo la portata minima una frazione della portata nominale, esistono diverse possibilità di sfruttatare la risorsa idrica G nom G min DMV Giorni dell'anno in cui la portata è superiore al valore in ordinata M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe -Pag.18/ 57 9
10 Salto e perdite di carico SALTO E PERDITE DI CARICO (I) Tra il salto loro o geodetico H e quello effettivamente disponibile per la produzione di energia (salto netto H*) esiste una differenza che dipende dalle perdite di carico lungo i canali di adduzione dell acqua, dalla presa di monte alla sezione del corso d acqua dove avviene la restituzione. Perdite di carico Distribuite: nei tratti di canale rettilineo a sezione costante, sia nei tratti in pressione che in quelli a pelo libero Concentrate: perdite per attrito in curve, cambiamenti di sezione di passaggio, imbocchi, sbocchi, restringimenti, allargamenti, griglie H - H*=h a, dist + h a, a, conc M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe -Pag.19/ 57 SALTO E PERDITE DI CARICO (II) Perdite di carico distribuite (condotti in pressione) h a, dist dist = w 2 /2g L/D λ(re, ε/d) M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe -Pag.20/ 57 10
11 SALTO E PERDITE DI CARICO (III) Perdite di carico distribuite (condotti in pressione) ε Colebrook 1/ λ = -2.0 Log10 [ε/(3.7d)[ /(Re λ)] Haaland 1/ λ = -1.8 Log10 [ε/(3.7d)[ /Re] M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe -Pag.21/ 57 SALTO E PERDITE DI CARICO (III) Perdite di carico distribuite (condotti in pressione, metodo semplificato) Formula di Manning h = perdita di carico distribuita [m] Q = portata volumetrica Ponendo h = 0.04H (perdite per attrito pari al 4% del salto), si ottiene: M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe -Pag.22/ 57 11
12 SALTO E PERDITE DI CARICO (IV) Perdite di carico distribuite (canali a pelo libero, cenni) Q = 1/n A (D( h /4) /4) 0.67 s (Manning) Q = portata volumetrica n = coeff. di Manning (~ 1/ λ ) D h = diametro idraulico, 4A/p s = pendenza del canale [m/m] M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe -Pag.23/ 57 SALTO E PERDITE DI CARICO (V) Perdite di carico distribuite (canali a pelo libero, cenni) Q = 1/n A (D( h /4) /4) 0.67 s 0.5 Q = portata volumetrica n = coeff. di Manning (~ 1/ λ ) Dh = diametro idraulico, 4A/p s = pendenza del canale P = perimetro bagnato y = profondità dell acqua Le relazioni sopra riportate mostrano che a parità di sezione trasversale A e di pendenza S, la portata convogliata dal canale aumenta con il diametro idraulico. Per una data area trasversale, la sezione con il minimo perimetro bagnato è quella idraulicamente più efficiente. In teoria le sezioni semicircolari sono le migliori, ma costose da realizzare se non sono disponibili elementi prefabbricati. Molto utilizzate sono le sezioni trapezoidali con profilo semiesagonale, in cui la pendenza delle sponde è 1/0,577 (verticale/orizzontale). Nei canali non rivestiti le velocità devono essere basse per problemi di erosione ( m/s). Nei canali in calcestruzzo si ammettono velocità fino a 5-8m/s. M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe -Pag.24/ 57 12
13 SALTO E PERDITE DI CARICO (VI) Perdite di carico distribuite (canali a pelo libero, cenni) Q = 1/n A (D( h /4) 0.67 s 0.5 Esempio di calcolo. Per un canale trapezoidale n=0.015, altezza d acqua y=1m, larghezza di base b=1.5m, pendenza verticale/orizzontale=2, pendenza del fondo (1mm ogni metro), calcolare la portata volumetrica Q e la velocità media del canale A=(1,5+0,5x1)x1=2 m 2 b = ( *1)*1 P = 2+( ) 0.5 = 3.76m Q = 2.78 m 3 /s w = Q/A = 1.4m/s M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe -Pag.25/ 57 Corso di Energie Rinnovabili 1 (Lezione n.5) M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe -Pag.26/ 57 13
14 SALTO E PERDITE DI CARICO (VI) Perdite di carico concentrate, contrazione ed espansione H a, conc conc = 0.5 w 2 /g K w = w max M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe -Pag.27/ 57 SALTO E PERDITE DI CARICO (VII) Perdite di carico concentrate, curve e valvole H a, conc conc = 0.5 w 2 /g K M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe -Pag.28/ 57 14
15 SALTO E PERDITE DI CARICO (VIII) Perdite di carico concentrate, griglie all imbocco h a, griglia M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe -Pag.29/ 57 SALTO E PERDITE DI CARICO (IX) Perdite di carico concentrate e distribuite, Esempio Conduttura in acciaio, G=3m 3 /s, D 90 =1.1m, D 45 =0.90m, griglia inclinata 60, barre griglia spessore 12mm, interspazio 70mm H = 85 m h a, d18 + h a, d90 + h a, d5 + h a, d45 + h a, 15 = 2.4 m (Perdite distribuite) h a, c_griglia + h a, c_curva + h a, c_restr + h a, c_curva + h a, c_curva + h a, c_valvola = = 1.37 m Le perdite di carico costituiscono meno del 5% del salto disponibile, valore che risulta ragionevole per questo tipo di realizzazione. Le velocità alla griglia devono essere< 1m/s Nei tubi tipicamente 1-3m/s M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe -Pag.30/ 57 15
16 Perdite di nelle girante e negli organi di trasmissione ed elettrico La potenza elettrica prodotta sarà quindi data dal prodotto P = η t η gen mecc H * ρ G gen η mecc Produzione di energia (V) Dove: η t = Rendimento di turbina (dipende dal tipo di turbina e dalla portata) η mecc η gen mecc = Rendimento del moltiplicatore di giri, tipicamente gen = Rendimento del generatore elettrico, 90-95% 95% alternatori, 90-94% 94% generatori asincroni M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe -Pag.31/ 57 Produzione di energia (VI) Produzione di energia, Curve di utilizzazione Se indichiamo con V turb il volume d acqua che passa nel periodo considerato in turbina, V max il volume defluito complessivo del corso d acqua e V th il volume teoricamente derivabile se la turbina funzionasse continuativamente alla portata nominale, avremo: Cu Cu,w Cu,p C u, w = V turb /V max Coefficiente di utilizzo corso d acqua C u, p = V turb /V th Coefficiente di utilizzo dell impianto (rappresenta anche la frazione del tempo a cui la turbina lavora in condizioni nominali) Portate nominale [m3/s] Portata [m 3 /s] G 4 nom G min DMV Giorni dell'anno in cui la portata è superiore al valore in M.Fossa, ordinata Energie Rinnovabili 1, UniGe -Pag.32/ 57 16
17 Turbine idrauliche (I) Ne esistono di tipo diverso, a seconda del salto e della portata da sfruttare. Sono costituite da una parte fissa e da una parte mobile collegata al generatore elettrico Distributore È la parte fissa della turbina. Ha la funzione di indirizzare il flusso in arrivo alla girante, regolare (parzializzare) la portata e trasformare completamente o in parte l energia di pressione in energia cinetica, w out =(2hH*) 0.5. Quando tutta l energia di pressione viene transformata in energia cinetica la turbina è detta ad azione, altrimenti è detta a reazione. Il grado di reazione ε rappresenta la quantità di energia di pressione residua messa a disposizione della girante (0.3<ε<0.7) Girante Trasforma l energia della corrente idrica in energia meccanica Numero di giri specifico (o caratteristico) N s. Caratterizza macchine della stessa tipologia e geometricamente simili. N s =N (P 0.5 )/(H* 1.25 ) P = Potenza, H* salto disponibile M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe -Pag.33/ 57 Turbine idrauliche (II) M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe -Pag.34/ 57 17
18 Turbine idrauliche (III) Esistono formule semiempiriche per dedurre le dimensioni della turbina a partire dal numero di giri specifico Pelton La velocità periferica (pari a πdn/60) di massimo rendimento è circa pari a metà della velocità del getto, si avrà D = 38 H* 0.5 /n Per turbine a più getti, la velocità caratteristica cresce con la radice del numero dei getti Francis Esistono abachi per la stima delle dimensioni in funzione di Ns e della velocità di entrata Kaplan Le dimensioni sono abbastanza standardizzate, con diametri tipicamente di m M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe -Pag.35/ 57 Turbine idrauliche (IV) (Cross flow) M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe -Pag.36/ 57 18
19 Turbine Pelton (ad azione) Turbine idrauliche (V) Le turbine Pelton possono essere dotate di 1 o più ugelli di iniezione (max 6 ). Devono essere adeguatamente protette dal distacco del carico, manovra che potrebbe portare la turbina a velocità di fuga distruttive. Sono dotate allo scopo di tegolo deviatore. All uscita della pala la velocità dell acqua è quasi nulla, per cui la cassa che contiene ruota e ugelli iniettori non deve resistere a nessuna pressione particolare e può quindi essere di costruzione leggera. Le turbine Pelton sono usate per salti d acqua che vanno dai 50 ai 1300m totali. M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe -Pag.37/ 57 Turbine Pelton (ad azione) Turbine idrauliche (VI) Le turbine Pelton possono essere dotate di un distributore a spirale recante gli ugelli di di iniezione. Il numero di pale varia in genere da 18 a 25. M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe -Pag.38/ 57 19
20 Turbine Turgo (ad azione) Turbine idrauliche (VII) Rispetto alle Pelton, le macchina Turgo hanno pale di forma e disposizione diverse, e sfruttano una soluzione simile alle turbine a vapore, dove il getto colpisce più pale. Questo permette alla Turgo di utilizzare maggior volume d acqua rispetto alla Pelton. Inoltre il minor diametro possibile, a parità di velocità periferica, permette di ottenere una più alta velocità angolare, tale da evitare il moltiplicatore di giri nell accoppiamento con il generatore elettrico. Si generano spinte in senso assiale all albero M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe -Pag.39/ 57 Turbine Cross Flow (Banki) Turbine idrauliche (VIII) Questa turbina ad azione, conosciuta anche come turbina Banki-Michell, (gli inventori) oppure turbina Ossberger, in nome della ditta che la produce da più di 50 anni, utilizza con una gamma molto ampia di portate (tra i 20 l/s ed i 10 m 3 /s) e salti tra 5 m e i 200 m. Il suo rendimento massimo è inferiore ad altre macchine ad azione (circa 87%), però si mantiene quasi costante fino a portate molto basse (16% della portata nominale) e può raggiungere una portata minima teorica inferiore al 10% della portata di progetto. Può essere parzializzata la portata su più settori della macchina M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe -Pag.40/ 57 20
21 Turbine idrauliche (IX) Turbine Francis Le turbine Francis sono turbine a reazione, dove l acqua si muove come in una condotta in pressione. Il distributore a pale regolabili (cassa a spirale), convoglia l acqua alla girante a pale fisse. La cassa a spirale ha dimensioni notevoli rispetto alla girante. In questo tipo di turbine l alimentazione è quasi sempre radiale mentre lo scarico è assiale. Le turbine Francis sono utilizzate per salti medi, compresi tra i 10 e 350m. M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe -Pag.41/ 57 Turbine idrauliche (X) Turbine Kaplan ed a elica Le turbine Kaplan sono turbine a reazione a flusso assiale, utilizzate generalmente per bassi salti. Le pale della ruota nella Kaplan sono sempre regolabili, mentre quelle del distributore possono essere fisse (semi Kaplan) o regolabili. Le turbine ad elica e quelle a bulbo non hanno pale orientabili ed in genere la distribuzione è assiale. M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe -Pag.42/ 57 21
22 Turbine idrauliche (XI) Turbine a coclea Le turbine a coclea sono utilizzate per salti da 1 a 10 metri e portate d acqua da 0,5 a 6 m³/sec. La caratteristica più importante di queste turbine è che, diversamente da Kaplan o Francis, continuano a funzionare anche con minime portate d acqua, ciò le rende molto adatte per corsi d acqua con portate irregolari. Non necessitano inoltre di grandi opere civili per le operazioni di filtrazione e grigliatura, Hanno rendimenti più bassi (0.7) ma costi inferiori a turbine di potenza simile M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe -Pag.43/ 57 Curve caratteristiche (a=apertura regolazione) Turbine idrauliche (XII) M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe -Pag.44/ 57 22
23 Turbine idrauliche (XIII) Curve caratteristiche (elica) M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe -Pag.45/ 57 Turbine idrauliche (X) Disposizioni caratteristiche delle turbine veloci (elevati N s ) M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe -Pag.46/ 57 23
24 Turbine idrauliche, generatori (I) I generatori sincroni (alternatori) vengono in genere utilizzati per potenze superiori a 5000kVA. Essi necessitano di essere avviati a a vuoto, agendo sull alimentazione della turbina per aumentare gradatamente la velocità. Il generatore si sincronizza con la rete quando sono uguali nel generatore e nella rete la tensione, la frequenza, l angolo di fase ed il senso ciclico delle fasi. Hanno rendimenti superiori ai generatori asincroni, ma costi più elevati. Necessitano di eccitazione in corrente continua I generatori asincroni (ad induzione) non necessitano di eccitazione, e concettualmente sono simili ai motori asincroni. La velocità di rotazione (scorrimento nullo) è data da N 0 =f/np, dove f è la frequenza di rete e NP il numero di poli della macchina M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe -Pag.47/ 57 SCHEMI DI IMPIANTO E OPERE IDRAULICHE (I) 1) Impianti ad acqua fluente Sono costituiti da un opera di sbarramento (traversa) che intercetta il corso d acqua. La centrale di produzione può essere incorporata alla traversa (anche in posizione affiancata) o alla fine di un canale di derivazione. Non consentono regolazione dei flussi 2)Impianti a deflusso regolato Possono essere dotati di un bacino, di dimensioni ridotte ed atto a regolare le portate su base giornaliera o di un serbatoio di capacità maggiore, idoneo per accumuli su scale temporale maggiori M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe -Pag.48/ 57 24
25 SCHEMI DI IMPIANTO E OPERE IDRAULICHE (II) 1) Opere di presa per convogliare parte delle acque attraverso paratoie, dighe (traverse), grigliature, sfioratoi 2) Opere di convogliamento, tramite canali a pelo libero o tubazioni in pressione generalmente quasi orizzontali 3) Opere della vasca di carico. Comprendono griglie, dissabbiatori, pozzo piezometrico, valvole 4) Condotta in pressione (ove presente) 5) Turbina idraulica 6) Elettrogeneratore (asincrono o sincrono per potenze elevate) 7) Apparecchiature elettriche quali trasformatori, relè, controlli, misuratori 8) Canale di scarico, eventualmente con diffusore M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe -Pag.49/ 57 SCHEMI DI IMPIANTO E OPERE IDRAULICHE (II) 1) Opere di presa. È presente una piccola diga (traversa) realizzata in diverse maniere (rocce, gabbioni, calcestruzzo, terra) La traversa può recare in sommità dei dispositivi per innalzare ulteriormente il livello dell acqua per la presa. Introdotti di recente sono i dispositivi gonfiabili (gommoni) M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe -Pag.50/ 57 25
26 SCHEMI DI IMPIANTO E OPERE IDRAULICHE (III) 1) Opere di presa. Per fare fronte a portate eccedenti, devono essere presenti dei sistemi di scarico (scaricatori) di superficie rispetto alla traversa. Questi possono essere del tipo a gravità, a sifone, a pozzo Scaricatore a gravità M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe -Pag.51/ 57 SCHEMI DI IMPIANTO E OPERE IDRAULICHE (IV) 1) Opere di presa. La presa vera e propria può avere diverse forme ed alimentare direttamente la condotta in pressione oppure un canale a pelo libero. Possono essere del tipo a pozzo, a trappola, a coanda pozzo trappola coanda M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe -Pag.52/ 57 26
27 SCHEMI DI IMPIANTO E OPERE IDRAULICHE (V) 1) Bacino di carico. Il bacino di carico alimenta la condotta in pressione e deve provvedere alla separazione del materiale eventualmente in sospensione nell acqua tramite grigliatura. Le griglie vengono pulite da pettini su bracci oleodinamici. Il bacino può essere preceduto da una vasca di dissabbiamento. E presente di solito anche un sistema di paratoie M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe -Pag.53/ 57 SCHEMI DI IMPIANTO E OPERE IDRAULICHE (VI) Esempio di bacino di carico (val Maira, Cn) Griglie a nastro trasportatore Traversa Scala dei pesci Paratoia M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe -Pag.54/ 57 27
28 AUTORIZZAZIONI (I) A seconda della potenza di impianto turbina serve (a seconda della Regione) in certi casi il VIA (Valutazione di impatto ambientale) Serve inoltre: -concessione per uso idroelettrico di N moduli d'acqua (ad esempio 10 moduli, pari a 1 mc) per h di altezza geodetica - Progetto (definitivo in alcune regioni) - relazione idrogeologica del sito - in certo canali può essere richiesto di realizzare la risalita per i pesci - oltre i 20 kw di potenza occorre la licenza di esercizio di officina elettrica, presso l'ufficio Tecnico della Finanza della provincia M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe -Pag.55/ 57 AUTORIZZAZIONI (II) L iter autorizzativo per la costruzione e l esercizio di impianti alimentati da fonti rinnovabili è regolato a livello generale dal D.Lgs. 387/03 e a livello di dettaglio dalla normativa regionale e provinciale. Sono infatti le Amministrazioni locali a rivestire ad oggi il ruolo fondamentale di pianificazione della produzione di energia da fonti rinnovabili sul proprio territorio. In particolare per ciò che riguarda la concessione per la derivazione delle acque a scopo idroelettrico per impianti di potenza inferiore ai 3 MW, essa è di competenza dei preposti uffici provinciali. Documentazione tecnica da produrre - calcoli idraulici esplicativi - modalità e caratteristiche della derivazione, verifiche di compatibilità rispetto a derivazioni preesistenti - corografia con indicazione del punto di presa - planimetria su base catastale con indicazione del punto di prelievo e della traccia di derivazione - piante, prospetti e sezioni -progetto dei dispositivi di misurazione della portata e dei volumi derivati Fonte: ARE Liguria M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe -Pag.56/ 57 28
29 Costi (I) UK - Costi tipici per installazioni da 100kW (fonte British Hydro Association) Low head 100s High head 100s Machinery Civil works Electrical works (no grid connection) External costs Total: M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe -Pag.57/ 57 FINE PRESENTAZIONE Grazie dell attenzione Testi di riferimento: ESHA, Layman Guidebook: How to develop a small Hydro site, European Small Hydropower Association, 1994 Penche C. Guida all idroelettrico minore. Per un corretto approccio alla realizzazione di un piccolo impianto Manuale ESHA, DG XVII, 1998 M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe -Pag.58/ 57 29
Produzione di energia elettrica
Produzione di energia elettrica LE CENTRALI IDROELETTRICHE Classe 3 Ael a.s. 2011-2012 la dispensa si trova sul sito www.webalice.it/s.pollini nella sezione scuola www.webalice.it/s.pollini 1 L energia
DettagliPICCOLI IMPIANTI IDROELETTRICI. Elettricità da Fonti Rinnovabili in Liguria
PICCOLI IMPIANTI IDROELETTRICI Elettricità da Fonti Rinnovabili in Liguria ENERGIA IDROELETTRICA La potenza dell impianto dipende dalle caratteristiche della fonte considerata ed in particolare è funzione
DettagliALLEGATO C1 Classificazione degli impianti idroelettrici in base alla potenza
ALLEGATO C1 Classificazione degli impianti idroelettrici in base alla potenza Classificazione Portata d acqua Salto lordo Potenza netta Piccola taglia < 10 m 3 /s < 50 m < 5 kw (pico centrali) < 100 kw
DettagliEnergia idroelettrica
Energia idroelettrica L'energia idroelettrica è una fonte di energia alternativa e rinnovabile, che sfrutta la trasformazione dell'energia potenziale gravitazionale, posseduta da una certa massa d'acqua
DettagliImpianti idro-elettrici: caratteristiche generali e peculiarità funzionali
Energia idroelettrica al futuro - Malnisio, Impianti idro-elettrici: caratteristiche generali e peculiarità funzionali Piero Pinamonti UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE DIPARTIMENTO Piero Pinamonti DI -
Dettagli"Incuranti delle proteste dei Comitati cittadini -della legislazione Nazionale e dei regolamenti urbanistici Comunali la Regione
Il Mini Idroelettrico Ing., PhD con il contributo dell Ing. David Casini Chi sono Il nostro rapporto con l energia Fonti Energetiche Rinnovabili "Incuranti delle proteste dei Comitati cittadini -della
DettagliP.O.R. CAMPANIA 2000 2006 RISTRUTTURAZIONE DELLA RETE PRIMARIA E SECONDARIA DEL COMPRENSORIO IRRIGUO DEL TENZA E
P.O.R. CAMPANIA 2000 2006 RISTRUTTURAZIONE DELLA RETE PRIMARIA E SECONDARIA DEL COMPRENSORIO IRRIGUO DEL TENZA E COLLEGAMENTO CON IL BACINO DEL CASTRULLO REALIZZAZIONE DI UN IMPIANTO IDROELETTRICO IN LOCALITA
DettagliImpianto idroelettrico
Opere idrauliche Alberto Berizzi, Dipartimento di Elettrotecnica Politecnico di Milano 1 Impianto idroelettrico Permette di sfruttare un salto e una portata per azionare un motore idraulico (turbina),
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE DIPARTIMENTO DI ENERGETICA E MACCHINE Impianti di accumulo mediante pompaggio: caratteristiche generali e peculiarità funzionali Piero Pinamonti 1 Potenza efficiente degli
DettagliMACCHINE Lezione 8 Impianti idroelettrici e Turbine Idrauliche
MACCHINE Lezione 8 Impianti idroelettrici e Turbine Idrauliche Dr. Paradiso Berardo Laboratorio Fluidodinamicadelle delle Macchine Dipartimento di Energia Politecnico di Milano Generalità Impianti idroelettrici
DettagliGli impianti idroelettrici di pompaggio: nuovi protagonisti sulla scena del mercato elettrico?
Trasporto e stoccaggio dell energia: come diventare smart Milano 11 luglio 2011 Gli impianti idroelettrici di pompaggio: nuovi protagonisti sulla scena del mercato elettrico? Clara Risso Direttore Fonti
DettagliMICRO IMPIANTI IDROELETTRICI
MICRO IMPIANTI IDROELETTRICI Descrizione Tecnologica La coclea idraulica è conosciuta fin dall antichità, come ruota o chiocciola di Archimede. In base a questo principio l energia viene trasferita ad
DettagliAcqua come risorsa scarsa: quali usi energetici?
Acqua come risorsa scarsa: quali usi energetici? Dario GAMBA Zeco Automazioni Dalla fine degli anni 60 Zeco fornisce prodotti e soluzioni nell ambito della generazione idroelettrica. Zeco produce turbine
DettagliDispositivo di conversione di energia elettrica per aerogeneratori composto da componenti commerciali.
Sede legale: Viale Vittorio Veneto 60, 59100 Prato P.IVA /CF 02110810971 Sede operativa: Via del Mandorlo 30, 59100 Prato tel. (+39) 0574 550493 fax (+39) 0574 577854 Web: www.aria-srl.it Email: info@aria-srl.it
DettagliLe potenzialità di produzione energetica delle derivazioni di pianura L'esperienza del Consorzio di Bonifica Ledra - Tagliamento
Le potenzialità di produzione energetica delle derivazioni di pianura L'esperienza del Consorzio di Bonifica Ledra - Tagliamento Ing. Stefano Bongiovanni MALNISIO, 16 GIUGNO 2011 PRESA DI OSPEDALETTO CONSORZIO
DettagliGeneralità sulle elettropompe
Generalità sulle elettropompe 1) Introduzione Ne esistono diverse tipologie ma si possono inizialmente suddividere in turbopompe e pompe volumetriche. Le prime sono caratterizzate da un flusso continuo
DettagliL AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS
Deliberazione 22 dicembre 1998 Definizione dei prezzi di cessione delle eccedenze di energia elettrica prodotta da impianti idroelettrici ad acqua fluente fino a 3MW (Deliberazione n. 162/98) Nella riunione
DettagliPROBLEMA 1. Soluzione
PROBLEMA 1 Prendendo come riferimento la pressione atmosferica di 1013 mbar agente sulla superficie libera di un corso d acqua, risulta che la pressione idrostatica sott acqua raddoppia a una profondità
DettagliCorso di Energetica A.A. 2013/2014
Corso di Energetica A.A. 2013/2014 Mini Idroelettrico Parte Prima Prof. Ing. Renato Ricci Dipartimento di Ingegneria Industriale e Scienze Matematiche Università Politecnica delle Marche Lo sfruttamento
DettagliImpianti minieolici: energia elettrica gratuita dal vento
Impianti minieolici: energia elettrica gratuita dal vento Cosa si intende per minieolico Un impianto eolico è un impianto di produzione di energia elettrica che utilizza come fonte primaria l energia cinetica
DettagliDimensionamento di un ADDUTTORE
Dimensionamento di un ADDUTTORE L adduttore è una parte fondamentale dello schema acquedottistico, che nella legislazione definito come impianto di trasporto: si intende il complesso delle opere occorrenti
DettagliCOS'E' UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO E COME FUNZIONA
COS'E' UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO E COME FUNZIONA Il principio di funzionamento: la cella fotovoltaica Le celle fotovoltaiche consentono di trasformare direttamente la radiazione solare in energia elettrica,
DettagliMACCHINE Lezione 7 Impianti di pompaggio
MACCHINE Lezione 7 Impianti di pompaggio Dr. Paradiso Berardo Laboratorio Fluidodinamicadelle delle Macchine Dipartimento di Energia Politecnico di Milano Generalità Un impianto di pompaggio ha la funzione
DettagliZECO Group. The difference is inside
ZECO Group The difference is inside 50 anni di Energia Idroelettrica Dalla fine degli anni sessanta l azienda offre soluzioni chiavi in mano per impianti idroelettrici fino ai 10 MW. Zeco progetta, produce
Dettagli,PSLDQWLLGURHOHWWULFLGLWDJOLDOLPLWDWD
*,PSLDQWLLGURHOHWWULFLGLWDJOLDOLPLWDWD 'HVFUL]LRQHGHOODWHFQRORJLD Gli impianti idroelettrici producono elettricità sfruttando l energia cinetica dell acqua che scorre verso valle, ovvero da un punto a
DettagliRIAMMODERNAMENTO CENTRALINA IDROELETTRICA SUL TORRENTE LAVAZZÈ. Progettazione: Ing. Giorgio Raia T & D Ingegneri associati
PROVINCIA DI TRENTO COMUNE DI RUMO RIAMMODERNAMENTO CENTRALINA IDROELETTRICA SUL TORRENTE LAVAZZÈ Progettazione: Ing. Giorgio Raia T & D Ingegneri associati DATI GENERALI DELL IMPIANTO ESISTENTE: Corso
DettagliGLI IMPIANTI IDROELETTRICI IN VALLE ORCO, VAL DI SUSA e SUL FIUME PO
GLI IMPIANTI IDROELETTRICI IN VALLE ORCO, VAL DI SUSA e SUL FIUME PO Gli impianti idroelettrici Iren Energia è la società del Gruppo Iren che opera nei settori della produzione e distribuzione di energia
DettagliIL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi.
IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. Negli ultimi anni, il concetto di risparmio energetico sta diventando di fondamentale
DettagliESERCITAZIONE N. 1 (11 Ottobre 2007) Verifica di un impianto di pompaggio
ESERCITAZIONE N. 1 (11 Ottobre 2007) Verifica di un impianto di pompaggio È dato un pozzo con piano campagna H posto a 90 m s.l.m., dal quale l acqua è sollevata verso un serbatoio il cui pelo libero H
DettagliSOLUZIONE ESAME DI STATO ITIS INDIRIZZO MECCANICA - PROGETTO BROCCA ANNO 1996
SOLUZIONE ESAME DI STATO ITIS INDIRIZZO MECCANICA - PROGETTO BROCCA ANNO 1996 PREFAZIONE AL TEMA Nella parte sottostante è rappresentato lo schema circuitale dell impianto idraulico, dove, vengono raffigurate:
DettagliPolitecnico di Bari I Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Meccanica ENERGIA EOLICA
Politecnico di Bari I Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Meccanica ENERGIA EOLICA turbine eoliche ad asse verticale VAWT A.A. 2008/09 Energie Alternative Prof.B.Fortunato
DettagliGruppo SEL SPA. Via Canonico Michael Gamper 9 39100 Bolzano T +39 0471 060 700 F +39 0471 060 703 E info@hydros.bz.it I www.hydros.bz.
Prati di Vizze Curon Barbiano-Ponte Gardena Brunico-Valdaora Lasa-Martello Marlengo Premesa Centro di teleconduzione Bolzano La nostra acqua. La nostra energia. PREMESA IMPIANTO IDROELETTRICO Curon/Val
DettagliProduzione di energia elettrica. Elettroturbine. Sfruttare i salti idraulici
Produzione di energia elettrica Elettroturbine Sfruttare i salti idraulici 68 ITT Water & Wastewater Italia Elettroturbine: un grande futuro L energia idroelettrica prodotta sfruttando le cadute dei corsi
DettagliMarlengo. Gruppo SEL SPA. Via Canonico Michael Gamper 9 39100 Bolzano T +39 0471 060 700 F +39 0471 060 703 E info@hydros.bz.it I www.hydros.bz.
Prati di Vizze Curon Barbiano-Ponte Gardena Brunico-Valdaora Lasa Marlengo Premesa Centro di teleconduzione Bolzano La nostra acqua. La nostra energia. Marlengo Impianto idroelettrico Curon/Val Venosta
DettagliTurbine idrauliche 1/8. Classificazione
Classificazione Turbine idrauliche 1/8 Una turbina è una macchina che estrae energia da un fluido in possesso di un carico idraulico sufficientemente elevato. Tale carico (o caduta) è generato dal dislivello
DettagliPICCOLE CENTRALI IDROELETTRICHE SU ACQUEDOTTO
PICCOLE CENTRALI IDROELETTRICHE SU ACQUEDOTTO Ing. Matteo Palmieri Seminario Micro e mini idro: tecnologie per le piccole portate e i piccoli salti EcoAppennino Porretta Terme, 28 settembre 2007 ARGOMENTI
DettagliPompe di circolazione
Corso di IMPIANTI TECNICI per l EDILIZIA Pompe di circolazione per gli impianti di riscaldamento Prof. Paolo ZAZZINI Dipartimento INGEO Università G. D Annunzio Pescara www.lft.unich.it Pompe di circolazione
DettagliSOLUZIONE ESAME DI STATO TEMA NR.1 TECNICO DEI SISTEMI ENERGETICI ANNO 2015
SOLUZIONE ESAME DI STATO TEMA NR.1 TECNICO DEI SISTEMI ENERGETICI ANNO 2015 PREFAZIONE AL TEMA Nella parte sottostante è rappresentato lo schema circuitale dell impianto idraulico, dove, vengono raffigurate:
DettagliENERGIA IDROELETTRICA. KIT: modellino centrale idroelettrica di Entracque OPERATORI: Francesca Papaleo e Stefania Musso
ENERGIA IDROELETTRICA KIT: modellino centrale idroelettrica di Entracque OPERATORI: Francesca Papaleo e Stefania Musso DEFINIZIONE DI CENTRALE IDROELETTRICA CENTRALE IDROELETTRICA si intende una serie
DettagliCORRENTE E TENSIONE ELETTRICA LA CORRENTE ELETTRICA
CORRENTE E TENSIONE ELETTRICA La conoscenza delle grandezze elettriche fondamentali (corrente e tensione) è indispensabile per definire lo stato di un circuito elettrico. LA CORRENTE ELETTRICA DEFINIZIONE:
DettagliCABINE ELETTRICHE DI TRASFORMAZIONE
Cabtrasf_parte_prima 1 di 8 CABINE ELETTRICHE DI TRASFORMAZIONE parte prima Una cabina elettrica è il complesso di conduttori, apparecchiature e macchine atto a eseguire almeno una delle seguenti funzioni:
DettagliTrasportatori a nastro
Trasportatori a nastro Realizzano un trasporto di tipo continuo, in orizzontale o in pendenza, di materiali alla rinfusa e di carichi concentrati leggeri. incastellatura di sostegno Trasporti interni 1
DettagliIdrostatica Correnti a pelo libero (o a superficie libera) Correnti in pressione. Foronomia
Idrostatica Correnti a pelo libero (o a superficie libera) Correnti in pressione Foronomia In idrostatica era lecito trascurare l attrito interno o viscosità e i risultati ottenuti valevano sia per i liquidi
DettagliIng. Roberto Isola Coordinatore Tecnico del Polo ENERMHY. Verbania, 19 Settembre 2013
Idroelettrico: risorsa per il territorio? Ing. Roberto Isola Coordinatore Tecnico del Polo ENERMHY Verbania, 19 Settembre 2013 Il Polo Regionale ENERMHY Dal 2008 a Vercelli è insediato uno dei 12 Poli
DettagliLa centrale idroelettrica di Roncovalgrande a Maccagno ( VA)
La centrale idroelettrica di Roncovalgrande a Maccagno ( VA) A cura della classe 3^ A Scuola secondaria di 1 grado di Castelveccana (coordinata dai docenti R. Cometti e A. Dumassi) a.s. 2013/2014 Centrale
DettagliGlorenza. Via Canonico Michael Gamper 9 39100 Bolzano T + 39 0471 317 101 F + 39 0471 317 110 E info@seledison.bz.it I www.seledison.bz.
La NOSTRA TERRA. LA NOSTRA ENERGIA. Glorenza IMPIANTO IDROELETTRICO Castelbello/Val Venosta Glorenza/Val Venosta Via Canonico Michael Gamper 9 39100 Bolzano T + 39 0471 317 101 F + 39 0471 317 110 E info@seledison.bz.it
DettagliAPPLICATION SHEET Luglio
Indice 1. Descrizione dell applicazione 2. Applicazione - Dati 3. Selezione del prodotto e dimensionamento 4. Soluzione Motovario 1. Descrizione dell applicazione Gli schermi per campi da cricket fanno
DettagliUniversità degli Studi di Trieste a.a. 2009-2010. Convogliatori. continuo sono anche definiti convogliatori. Sono qui compresi:
Convogliatori I trasportatori di tipo fisso con moto spesso continuo sono anche definiti convogliatori. Sono qui compresi: trasportatori a rulli (motorizzati o non motorizzati); trasportatori a nastro;
DettagliI collettori solari termici
I collettori solari termici a cura di Flavio CONTI, ing. LUVINATE (Varese) Tel. 0332 821398 Collettori solari a BASSA temperatura I collettori solari a bassa temperatura utilizzati normalmente negli impianti
DettagliIdrogeologia. Velocità media v (m/s): nel moto permanente è inversamente proporzionale alla superficie della sezione. V = Q [m 3 /s] / A [m 2 ]
Idrogeologia Oltre alle proprietà indici del terreno che servono a classificarlo e che costituiscono le basi per utilizzare con facilità l esperienza raccolta nei vari problemi geotecnici, è necessario
DettagliLEGGE DI STEVIN (EQUAZIONE FONDAMENTALE DELLA STATICA DEI FLUIDI PESANTI INCOMPRIMIBILI) z + p / γ = costante
IDRAULICA LEGGE DI STEVIN (EQUAZIONE FONDAMENTALE DELLA STATICA DEI FLUIDI PESANTI INCOMPRIMIBILI) z + p / γ = costante 2 LEGGE DI STEVIN Z = ALTEZZA GEODETICA ENERGIA POTENZIALE PER UNITA DI PESO p /
DettagliL energia Idroelettrica
L energia Idroelettrica Andrea Cagninei Politecnico di Torino L energia idroelettrica è ad oggi, in Italia, la principale fonte energetica rinnovabile. Si basa sulla conversione dell energia potenziale
DettagliDighe di competenza regionale Interventi di riabilitazione e messa in sicurezza
ENEL Produzione Sicurezza Dighe e Opere Idrauliche Nord Ovest Dighe di competenza regionale Interventi di riabilitazione e messa in sicurezza Relatore: Giovanna de Renzis Enel Produzione - ICI-SDOI Nord-Ovest
DettagliCORSO DI SISTEMI ENERGETICI II - A.A. 2014-2015 Prof. Ing. Giorgio Cau
CORSO DI SISTEMI ENERGETICI II A.A. 20142015 Prof. Ing. Giorgio Cau VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI DI UN IMPIANTO DI COGENERAZIONE E VERIFICA DEGLI INDICI ENERGETICI AI SENSI DELLA DELIBERA AEEG 42/02 Caratteristiche
DettagliRELAZIONE DI CALCOLO IMPIANTO ELETTRICO
RELAZIONE DI CALCOLO IMPIANTO ELETTRICO File: Relazione tecnica Data 11-11-2009 1 INDICE RELAZIONE DI CALCOLO E CRITERI DI DIMENSIONAMENTO... 3 CRITERI DI PROGETTO... 3 CRITERI DI DIMENSIONAMENTO DELLE
DettagliITWIND (Divisione di itautomation S.r.l.)
ITWIND (Divisione di itautomation S.r.l.) Energy, Life, You Soluzioni per l utilizzo evoluto dell energia ITWIND si focalizza sull'efficienza nella generazione di energia puntando sull'eccellenza nelle
DettagliENERGIA. Energia e Lavoro Potenza Energia cinetica Energia potenziale Principio di conservazione dell energia meccanica
1 ENERGIA Energia e Lavoro Potenza Energia cinetica Energia potenziale Principio di conservazione dell energia meccanica 2 Energia L energia è ciò che ci permette all uomo di compiere uno sforzo o meglio
DettagliAprile (recupero) tra una variazione di velocità e l intervallo di tempo in cui ha luogo.
Febbraio 1. Un aereo in volo orizzontale, alla velocità costante di 360 km/h, lascia cadere delle provviste per un accampamento da un altezza di 200 metri. Determina a quale distanza dall accampamento
DettagliL' IMPIANTO DI MESSA A TERRA
L' IMPIANTO DI MESSA A TERRA SCELTA E DIMENSIONAMENTO DEI COMPONENTI ELETTRICI Nella sesta edizione della norma, il capitolo 54 "Messa a terra e condutture di protezione" ha subito poche modifiche, che
DettagliENERGIE RINNOVABILI MICRO HYDRO. CasaSoleil 2006-2010 - Appunti sulle fonti rinnovabili -
ENERGIE RINNOVABILI MICRO HYDRO CasaSoleil 2006-2010 - Appunti sulle fonti rinnovabili - Che cos'è E' in piccolo, quello che si fa con un impianto idroelettrico ma senza costruire una diga: l'acqua che
DettagliSistemi di distribuzione a MT e BT
Sistemi di distribuzione a MT e BT La posizione ottima in cui porre la cabina di trasformazione coincide con il baricentro elettrico, che il punto in cui si pu supporre concentrata la potenza assorbita
DettagliIL DIMENSIONAMENTO DEGLI IMPIANTI IDROSANITARI Miscelatori e riduttori di pressione
FOCUS TECNICO IL DEGLI IMPIANTI IDROSANITARI Miscelatori e riduttori di pressione CRITERI DI CALCOLO DELLA PORTATA DI PROGETTO Lo scopo principale del dimensionamento di una rete idrica è quello di assicurare
DettagliPolitecnico di Torino
Politecnico di Torino 1 Dipartimento di Ingegneria dell'ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture LABORATORIO DI IDRAULICA GIORGIO Riproduzione di un disegno di Giorgio Bidone sul Risalto Idraulico
Dettagli20.18-ITA Assemblaggio valvole AGS a triplo servizio
TM Le valvole a servizio triplo AGS Victaulic sono costituite da una valvola a farfalla Vic-300 AGS Serie W761 e da una valvola Vic-Check AGS serie W715 (componenti spediti singolarmente, non assiemati).
DettagliBLUDRIVE. Prodotto. Impianti micro-idroelettrici (<=>100 kw) con impiego di una vite di Archimede (o coclea). Prodotto
BLUDRIVE Sitema Mini Idroelettrico per Energia da acqua fluente Prodotto Impianti micro-idroelettrici (100 kw) con impiego di una vite di Archimede (o coclea). La coclea è adottata fin dai tempi antichi
DettagliA. Maggiore Appunti dalle lezioni di Meccanica Tecnica
Il giunto idraulico Fra i dispositivi che consentono di trasmettere potenza nel moto rotatorio, con la possibilità di variare la velocità relativa fra movente e cedente, grande importanza ha il giunto
DettagliLezione 16. Motori elettrici: introduzione
Lezione 16. Motori elettrici: introduzione 1 0. Premessa Un azionamento è un sistema che trasforma potenza elettrica in potenza meccanica in modo controllato. Esso è costituito, nella sua forma usuale,
DettagliEsercizio 20 - tema di meccanica applicata e macchine a fluido- 2002
Esercizio 0 - tema di meccanica applicata e macchine a fluido- 00 er regolare il regime di rotazione di un gruppo elettrogeno, viene calettato sull albero di trasmissione del motore un volano in ghisa.
Dettagli1. determinare la potenza convenzionale di 10 prese monofasi da 10 A, V=220V determinare la potenza convenzionale di 5 prese trifasi da 16 A, V=400V
1 1. determinare la potenza convenzionale di 10 prese monofasi da 10 A, V=220V determinare la potenza convenzionale di 5 prese trifasi da 16 A, V=400V 2. determinare la potenza convenzionale di 5 motori
Dettagli1. PREMESSA... 2 2. PARAMETRI IDROLOGICI DI PROGETTO... 3 3. VERIFICHE IDRAULICHE... 5
INDICE 1. PREMESSA... 2 2. PARAMETRI IDROLOGICI DI PROGETTO... 3 3. VERIFICHE IDRAULICHE... 5 PROGETTO ESECUTIVO 1/9 1. PREMESSA La presente relazione descrive gli aspetti idraulici connessi con lo smaltimento
DettagliIL TRASFORMATORE Prof. S. Giannitto Il trasformatore è una macchina in grado di operare solo in corrente alternata, perché sfrutta i principi dell'elettromagnetismo legati ai flussi variabili. Il trasformatore
DettagliCALCOLO ELETTRICO DELLE LINEE ELETTRICHE
CALCOLO ELETTRICO DELLE LINEE ELETTRICHE Appunti a cura dell Ing. Stefano Usai Tutore del corso di ELETTROTECNICA per meccanici e chimici A. A. 2001/ 2002 e 2002/2003 Calcolo elettrico delle linee elettriche
DettagliIndice Equazioni fondamentali Dissipazioni di energia nelle correnti idriche
Indice 1 Equazioni fondamentali... 1 1.1 Introduzione... 1 1.2 Equazionedicontinuità... 2 1.3 Principio di conservazione della quantità di moto.... 5 1.4 Principiodiconservazionedellaenergia... 8 1.5 Considerazioniconclusive...
DettagliPROVE SULLA MACCHINA A CORRENTE CONTINUA
LABORATORIO DI MACCHINE ELETTRICHE PROVE SULLA MACCHINA A CORRENTE CONTINUA PROVE SULLA MACCHINA A C. C. Contenuti Le prove di laboratorio che verranno prese in esame riguardano: la misura a freddo, in
DettagliImpianti di propulsione navale
La potenza elettrica è normalmente generata a bordo da uno o più dei seguenti sistemi che possono funzionare isolati o in parallele tra loro: Gruppi diesel-alternatori ; Alternatori asse trascinati dal
Dettagli14.4 Pompe centrifughe
14.4 Pompe centrifughe Le pompe centrifughe sono molto diffuse in quanto offrono una notevole resistenza all usura, elevato numero di giri e quindi facile accoppiamento diretto con i motori elettrici,
DettagliUNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CASSINO E DEL LAZIO MERIDIONALE. Centrali idroelettriche
UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CASSINO E DEL LAZIO MERIDIONALE Centrali idroelettriche La ruota idraulica La ruota idraulica, utilizzata già da Cinesi ed Egiziani, è la più antica macchina ideata dall'uomo
DettagliScaglioni di potenza (kw) 1<P 3 3<P 6 6<P 20 20<P 200 200<P 1.000 P>1.000. /kw /kw /kw /kw /kw /kw - 2,2 2 1,8 1,4 1,2. Tabella 1
Tariffe per la copertura degli oneri sostenuti dal GSE per lo svolgimento delle attività di gestione, di verifica e di controllo, inerenti i meccanismi di incentivazione e di sostegno, a carico dei beneficiari
DettagliCorso di Componenti e Impianti Termotecnici LE RETI DI DISTRIBUZIONE PERDITE DI CARICO LOCALIZZATE
LE RETI DI DISTRIBUZIONE PERDITE DI CARICO LOCALIZZATE 1 PERDITE DI CARICO LOCALIZZATE Sono le perdite di carico (o di pressione) che un fluido, in moto attraverso un condotto, subisce a causa delle resistenze
DettagliMotori Sincroni. Motori Sincroni
Motori Sincroni Motori Sincroni Se ad un generatore sincrono, funzionante in parallelo su una linea, anziché alimentarlo con una potenza meccanica, gli si applica una coppia resistente, esso continuerà
Dettagliv. p. green Energy G3 30KW
v. p. green Energy G3 30KW costruzione molto robusta che si adatta a tutti venti manutenzione ridotta triplo freno a disco non necessita di inverter il migliore compromesso qualità/prezzo diametro del
DettagliGENERATORI EOLICI DI ULTIMA GENERAZIONE
Egr. Via Energia Mediterranea srl Loc. Savutano, N 102 88046 Lamezia Terme (CZ), Italy Tel +39 0968 22249 - Fax +39 0968 449242 info@energiamediterranea.it ww.energiamediterranea.it Data: 00/00/0000 GENERATORI
Dettaglihttp://www.ecomacchine.it/documentazione/7-ispessimento.html
ECOMACCHINE S.p.A. Via Vandalino 6 10095 Grugliasco (TO) Tel.: +39.0114028611 Fax: +39.0114028627 Email: ecomacchine@ecomacchine.it Web: www.ecomacchine.it RASCHIATORI per ISPESSITORI L ispessimento è
DettagliEsercitazione N. 1 Misurazione di resistenza con metodo volt-amperometrico
Esercitazione N. 1 Misurazione di resistenza con metodo volt-amperometrico 1.1 Lo schema di misurazione Le principali grandezze elettriche che caratterizzano un bipolo in corrente continua, quali per esempio
DettagliI dati ricavabili da suddette verifiche (tiranti, velocità, etc.) saranno comunque necessari per procedere con la fase progettuale esecutiva.
INDICE 1. Premessa 1 2. Descrizione dei luoghi 1 3. Valutazione degli afflussi meteorici 3 4. Valutazione dei deflussi 6 5. Calcolo del DMV 7 6. Modifiche alle portate attese a seguito delle opere 10 1.
DettagliESPERIENZE DI PROGETTO E REALIZZAZIONE DI GENERATORI ELETTRICI PER APPLICAZIONI IDROELETTRICHE
A. Tessarolo ESPERIENZE DI PROGETTO E REALIZZAZIONE DI GENERATORI ELETTRICI PER APPLICAZIONI IDROELETTRICHE NUOVE TECNOLOGIE PER IMPIANTI IDROELETTRICI AD ACQUA FLUENTE DI PICCOLA POTENZA Sesto, 25 giugno
DettagliESSEZETA eolico - pag. 1
ENERGIA EOLICA L'energia eolica è l'energia ottenuta dal vento ovvero il prodotto della conversione dell'energia cinetica in energia meccanica. Da miliardi di anni il sole riscalda la terra e questa rilascia
Dettaglicuron Gruppo SEL SPA Via Canonico Michael Gamper 9 39100 Bolzano T +39 0471 060 700 F +39 0471 060 703 E info@hydros.bz.it I www.hydros.bz.
Prati di Vizze Curon Barbiano-Ponte Gardena Brunico-Valdaora Lasa-Martello Marlengo Premesa Centro di teleconduzione Bolzano La nostra acqua. La nostra energia. curon IMPIANTO IDROELETTRICO Lasa-Martello/Venosta
DettagliEX COMPRENSORIO 11 VERSILIA MASSACIUCCOLI IL PIANO DI CLASSIFICA DEGLI IMMOBILI PER IL RIPARTO DELLA CONTRIBUENZA E MODALITÀ DI CALCOLO DEL CONTRIBUTO
EX COMPRENSORIO 11 VERSILIA MASSACIUCCOLI IL PIANO DI CLASSIFICA DEGLI IMMOBILI PER IL RIPARTO DELLA CONTRIBUENZA E MODALITÀ DI CALCOLO DEL CONTRIBUTO Il Piano di Classifica degli Immobili ha il fine di
DettagliPresupposti per la determinazione per l anno 2003 del prezzo all ingrosso dell energia elettrica destinata ai clienti del mercato vincolato
Relazione tecnica Presupposti per la determinazione per l anno 2003 del prezzo all ingrosso dell energia elettrica destinata ai clienti del mercato vincolato 1. Premessa e contesto normativo Il provvedimento
DettagliL ENERGIA IDROELETTRICA
103 L ENERGIA IDROELETTRICA 1 PREMESSA Il riconoscimento dell importanza strategica di un corso d acqua è caratteristica costante della storia delle comunità umane, e la scoperta della possibilità di produrre
DettagliI locali da bagno e doccia
I locali da bagno e doccia 1. Classificazione delle Zone In funzione della pericolosità, nei locali bagno e doccia (Norma 64-8 sez. 701) si possono individuare quattro zone (fig. 1) che influenzano i criteri
DettagliGenerazione diesel-elettrica ad alta efficienza con sistemi di accumulo
Generazione diesel-elettrica ad alta efficienza con sistemi di accumulo Giordano Torri Fondazione Megalia 8 Giornata sull efficienza energetica nelle industrie Milano, 18 Maggio 2016 18 Maggio 2016 Pg.
DettagliPRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA IN CARNIA
PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA IN CARNIA GENERALITA I problemi legati alla produzione di energia elettrica in Carnia trovano attualmente soluzione su due fronti: IDROELETTRICA DA BIOMASSA ENERGIA IDROELETTRICA
DettagliClassificazione delle pompe. Pompe cinetiche centrifughe ed assiali. Pompe cinetiche. Generalità POMPE CINETICHE CLASSIFICAZIONE
Pompe cinetiche centrifughe ed assiali Prof.ssa Silvia Recchia Classificazione delle pompe In base al diverso modo di operare la trasmissione di energia al liquido le pompe si suddividono in: POMPE CINETICHE
DettagliProfilo. HydroPower & Industry. Water & Irrigation. Special Services
http://www.apiwaterscreens.com Profilo Profilo Dal 1945, API S.p.A. progetta, costruisce e installa in tutto il mondo apparecchiature speciali per la grigliatura, la filtrazione e la regolazione delle
DettagliIl Solare Termodinamico per la Produzione di Energia Elettrica e Calore a Media Temperatura
Efficienza Energetica, il forziere nascosto dell industria sarda Il Solare Termodinamico per la Produzione di Energia Elettrica e Calore a Media Temperatura Prof. Daniele Cocco Dipartimento di Ingegneria
DettagliMaiello pompe e sistemi costruzione e servizi by L.E.M. s.r.l. Gruppi di pressurizzazione con Inverter
Elettropompe con inverter: analisi tecnico economica Il risparmio energetico delle elettropompe è un elemento cruciale per il sistema produttivo, in quanto la presenza di motori elettrici nella produzione
DettagliPer poter operare su un grande varietà di pezzi, la gamma delle macchine granigliatrici/sabbiatrici/pallinatrici disponibili è molto ampia.
Gli impianti di granigliatura/sabbiatura Descrizione generale del funzionamento e principali gruppi componenti Per poter operare su un grande varietà di pezzi, la gamma delle macchine granigliatrici/sabbiatrici/pallinatrici
DettagliAlcune nozioni sui motori in corrente continua
Alcune nozioni sui motori in corrente continua Perché scegliere un motore in corrente continua Molte applicazioni necessitano di una coppia di spunto elevata. Il motore in corrente continua, per natura,
Dettagli