COMUNE DI ARCOLA SMALTIMENTO DELLE ACQUE METEORICHE. Relazione Tecnica

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2 COMUNE DI ARCOLA PROGETTO DEFINITIVO PER LA REALIZZAZIONE DI UN CENTRO POLIFUNZIONALE CON ANNESSO PARCHEGGIO PUBBLICO E RIQUALIFICAZIONE DELLA PIAZZA A SERVIZIO DEL CENTRO STORICO SMALTIMENTO DELLE ACQUE METEORICHE Relazione Tecnica Premesse La relazione che segue illustra le modalità realizzative del sistema di smaltimento delle acque meteoriche relativo all intervento di Realizzazione di un centro polifunzionale con annesso parcheggio pubblico e riqualificazione della piazza a servizio del centro storico di Arcola. Trattasi della realizzazione di un edificio a quattro piani, comprendente un parcheggio multipiano e spazi polifunzionali pubblici, lungo la Strada Provinciale Arcola-Termo che si diparte, a partire dalla località Ponte di Arcola, sulla Via Aurelia. Il sito si pone, in un esistente allargamento stradale, in un area compresa tra due tratti della stessa strada, area in buona parte già artificializzata e già dotata di un sistema di smaltimento delle acque meteoriche, come illustrato a seguire. Il progetto si pone l obiettivo di ridisegnare lo schema generale di smaltimento, fornendo anche le soluzioni per le aree circostanti, oltre che per l opera specifica, ciò anche alla luce delle risultanze e delle analisi effettuate sull attuale tubazione principale e sull interferenza tra questa ed il manufatto da realizzare. Stato attuale del sito dal punto di vista idraulico Il sito è individuato, oltre che nella documentazione di progetto della quale fa parte la presente relazione, negli allegati cartografici (catastale e carta tecnica regionale) riportati a seguire. Le porzioni di territorio che contraddistinguono l area possono essere individuate in: a) una parte in lieve pendenza costituente il parcheggio attuale, pavimentata in asfalto; b) una porzione tra il parcheggio menzionato e la strada a monte, striscia di terreno a notevole pendenza con il fondo naturalmente piantumato; c) la superficie

3 pavimentata del nastro stradale che si svolge intorno all area. A monte delle superfici descritte è presente un versante, di limitata estensione con una pendenza significativa, che termina su un crinale, il quale limita a monte il bacino di influenza (bacino idraulico di competenza dell impluvio che realizza il collettore di tutte le acque meteoriche). L area è situata quindi in un compluvio naturale del terreno che sottende, dal punto di vista idraulico, un bacino di limitata entità (inferiore ai 0.02 kmq). La pendenza del versante a monte tuttavia favorisce un rapido deflusso delle acque superficiali che vengono attualmente raccolte dal tratto di strada a monte del sito di intervento e da un pozzetto di raccolta principale di recente realizzazione posto nel punto di raccolta (impluvio) delle acque del versante soprastante. Il sistema di smaltimento attuale delle acque meteoriche è pertanto costituito da una tubazione che, partendo dal pozzetto principale di monte menzionato, attraversa una prima volta la strada carrabile fino ad un secondo pozzetto posto nel parcheggio immediatamente sottostante, quindi transitando nell attuale area a parcheggio riattraversa la strada una seconda volta per terminare alla base del pendio di valle, pendio che risulta costituito da un opera in terra armata realizzata negli anni passati per ottenere un allargamento stradale. E stata quindi valutata la possibilità di utilizzare detta linea esistente quale linea principale di smaltimento anche per la nuova realizzazione, tra l altro le superfici artificializzate non vengono modificate di molto rispetto alle attuali. A tale fine è stata svolta una ricerca in merito alla tubazione esistente, considerato che non è stato possibile reperire dati sul progetto dell allargamento stradale ottenuto con le menzionate terre armate sul lato valle. E stata svolta una indagine con telecamera interna alla tubazione a partire dal pozzetto posto nell attuale parcheggio (pozzetto indicato nelle foto n.4 e n.5 in allegato), è stata successivamente inserita nella tubazione una sonda spinta da getto idrico per raggiungere un tratto più lontano. Lo scopo era di determinare con precisione tracciato, profondità e diametro della tubazione. Le risultanze di dette indagini possono essere riassunte nei dati seguenti:

4 - Le acque meteoriche provenienti dall impluvio vengono raccolte dal primo pozzetto di monte, pozzetto dotato di stramazzo (luce 60x60 cm) verso il primo tratto di condotto che attraversa la strada (foto n.1 2); - Il primo tratto di condotto, della lunghezza di circa 12 m, presenta una sezione di circa 40 cm di larghezza e 80 di altezza (foto n.3), è costituito in muratura di pietrame (di antica data), e termina nel pozzetto posto nel parcheggio (foto n.4); - Dal pozzetto posto nel parcheggio attuale parte una tubazione in cemento a sezione circolare di diametro 40 cm (foto n.5) che prosegue con pendenza limitata per circa 3 m, inserendosi, con un cambio di pendenza ed un leggero salto di quota, in un tratto più ripido di sezione rettangolare di circa 40x60 cm, questo tratto misura circa 4 m di lunghezza. La telecamera, che procedeva su ruote, non è stata in grado di proseguire oltre il gradino tra i due tratti di tubazione menzionata, comunque si è potuto vedere l inizio del successivo tratto, quest ultimo costituente il prolungamento realizzato in sede di allargamento stradale, con una tubazione nuova in cemento di sezione di poco più larga del tratto a sezione rettangola precedente, quindi del diametro stimato massimo di 50 cm. Nel tratto a sezione rettangolare è stato possibile osservare depositi di materiali anche grossolani, viceversa le tubazioni a sezione circolare sono apparse abbastanza pulite. A questo punto la profondità raggiunta è già di oltre 3.00 m dal piano medio del parcheggio. Per proseguire nell indagine si è inserita la sonda a idrogetto, con possibilità di verificarne la posizione e profondità, e quindi il tracciato della tubazione, con apposita strumentazione. - Tuttavia la sonda, nonostante numerose prove, ha potuto proseguire oltre solo per alcuni metri, per la presenza di un impedimento: si pensa ad un salto in un pozzetto per abbattimento della quota della tubazione a valle. In effetti il superamento del dislivello nell impluvio a valle della strada (circa 20 m in una breve distanza orizzontale), realizzato in sede di realizzazione delle terre armate, deve aver obbligato il costruttore dell opera a realizzare alcuni salti in pozzetti. Nella ripresa fotografica n.6 è illustrato il tracciato della tubazione nell area del parcheggio attuale.

5 In sintesi la tubazione attuale può ritenersi costituita da una tubazione da cm di diametro che presenta, dove visibile, delle discontinuità che hanno portato in alcuni casi a depositi di materiali. Pare difficile utilizzare tale tubazione, che transiterebbe sotto la nuova struttura, quale tubazione principale di scarico delle acque meteoriche, anche se il bacino idraulico di competenza è limitato, ciò anche alla luce delle ulteriori considerazione riportate a seguire. Caratteristiche dell intervento dal punto di vista idraulico Al punto precedente sono state riportate le analisi e considerazioni effettuate sulla tubazione di smaltimento attuale delle acque meteoriche. Detta tubazione attraversa l area di intervento, e quindi le strutture del fabbricato in progetto, ad una quota sensibilmente inferiore alla quota di posa delle fondazioni, quindi un innesto appare possibile unicamente all interno della struttura, sul lato monte. In sede di realizzazione delle strutture saranno realizzati sul lato monte sottostrada, ma anche sul limite lato valle, due paratie di micropali, strutture che intercetterebbero due volte la tubazione. Il particolare sul lato valle l intercettamento avverrebbe ad una profondità notevole, senza possibilità di riparazione. In virtù della motivazione sopra indicata, considerato lo stato della tubazione attuale e le incertezze che la riguardano, considerata la necessità di realizzare una nuova linea come opera iniziale (cioè preventiva all inizio dei lavori), considerato infine la intenzione di migliorare la situazione attuale, si è optato per la definizione di un nuovo tracciato per una nuova linea, a sezione circolare di diametro 80 cm, sovradimensionata rispetto alla attuale per tenere in conto delle caratteristiche del seppur limitato bacino di competenza. Poiché le acque meteoriche devono essere recapitate nel piccolo corso d acqua che nasce proprio al piede del pendio a valle del parcheggio, si sono evidenziate due possibilità: la prima di realizzare una tubazione lungo la scarpata delle terre armate, la seconda possibilità di seguire il tracciato stradale e poi il tracciato di una strada vicinale sterrata che arriva proprio nel punto ove si intende portare lo scarico finale. La prima soluzione è stata scartata poiché si sarebbe trattato di realizzare una condotta in elevata pendenza, fuori terra, non potendo realizzare una traccia lungo le terre armate, con gli

6 ovvi problemi legati alla eccesiva velocità dell acqua, alle spinte sugli elementi della condotta, all aspetto ambientale (condotta esterna). La soluzione progettuale prevede quindi la realizzazione di: - Un nuovo pozzetto di presa in aderenza al pozzetto principale di monte tagliando quindi subito la vecchia tubazione (tale ubicazione è stata determinata dal fatto che la tubazione scende subito di quota); - La disposizione a partire da tale pozzetto, dove l acqua passa per stramazzo dal primo pozzetto (come già avviene ora con la tubazione), di una tubazione in cemento da 80 cm di diametro, posata su letto e rinfianco in sabbia e protetta da una cappa in calcestruzzo armato con rete. Il diametro della nuova tubazione risulterebbe esuberante per la portata calcolata in riferimento all esigua estensione del bacino, si è scelto comunque di disporre una tale sezione in favore di sicurezza, in considerazione del fatto che il piccolo bacino idraulico sotteso presenta una pendenza significativa e che quindi l acqua meteorica scorre per ruscellamento superficiale in maniera piuttosto rapida verso il punto di raccolta. La linea principale si sviluppa per una lunghezza complessiva di circa 303 metri, con un dislivello di m, quindi con una pendenza media di circa il 8%; la pendenza è di poco maggiore nei tratti iniziale e finale, ed è minore nel breve tratto a valle del nuovo complesso edilizio. La tubazione si sviluppa lungo il tracciato stradale, in parte sotto una aiuola del nuovo complesso, per circa 188 m, quindi si sviluppa per un tratto di ulteriori 115 m nella sede in terra inerbita della strada vicinale. - Lungo il percorso è prevista la realizzazione di pozzetti di ispezione di sezione 1x1 m e profondità 1.5 m (per permettere una decantazione dell eventuale materiale trasportato); - Sistema di captazione delle acque meteoriche raccolte dalle superfici stradali: l intervento idraulico risolve anche la problematica della raccolta delle acque meteoriche da parte delle superfici pavimentate del nastro stradale; lungo tutta l area di intervento vengono disposte infatti caditoie e griglie su pozzetti in cls vibrato di dimensioni 50x50x50 cm che immettono nella tubazione principale. Nella parte alta della strada, a monte del pozzetto principale posto all inizio della nuova linea

7 principale, viene realizzata lungo il margine stradale, una linea secondaria con una tubazione in pvc pesante da 200 mm di diametro, che raccoglie le acque raccolte dalle griglie quadrate e dalle griglie a sviluppo lineare. La linea secondaria si immette nella principale. - Sistema di captazione delle acque meteoriche raccolte dalle superfici interne al nuovo fabbricato: tutte le acque meteoriche raccolte dalle coperture, dalle superfici esterne pavimentate, dalle canalette poste alla base delle opere contro terra che raccolgono le acque di drenaggio, sono convogliate ed inviate nella tubazione principale. Le coperture del fabbricato, costituite da parti poste a quote diverse, sono costituite da superfici piane impermeabilizzate e da superfici costituenti fioriere inerbite e piantumate; le acque delle superfici piane sono portate verso i punti di raccolta con pendenze adeguate della pavimentazione, le acque delle fioriere, dove è presente uno strato di terreno di limitato spessore, vengono raccolte da tubazioni drenanti, avvolte in tessuto non tessuto, poste interrate all interno delle fioriere stesse; tutte le acque vengono poi fatte discendere in tubazioni verticali e quindi inviate nella tubazione principale attraverso pozzetti di raccolta ed ispezione intermedi. Le acque raccolte dai percorsi pedonali sono raccolte invece da griglie lineari poste trasversalmente ai percorsi stessi ed anch esse fatte confluire nella tubazione principale. - Acque reflue: le acque reflue dei servizi igienici vengono smaltite nella pubblica fognatura il cui tracciato è posto nella sede stradale, mediante pozzetto di cacciata dotato di sifone. A seguire sono riportati: - Allegato 1, comprendente un estratto della Carta Tecnica Regionale, con indicato il bacino imbrifero di competenza del canaletto posto a valle dell area di intervento, ed un estratto della cartografia catastale dove è individuata la strada vicinale che viene utilizzata per il tracciato della tubazione principale; - Allegato 2, documentazione fotografica dello stato dei luoghi. Arcola (SP), settembre 2010 Il tecnico Dott. Ing. Fabio Biso

8 PROGETTO DEFINITIVO PER LA REALIZZAZIONE DI UN CENTRO POLIFUNZIONALE CON ANNESSO PARCHEGGIO PUBBLICO E RIQUALIFICAZIONE DELLA PIAZZA A SERVIZIO DEL CENTRO STORICO DI ARCOLA Smaltimento acque meteoriche: Allegato 1 Estratto Carta Tecnica Regionale (248072)

9 Estratto catastale foglio n.6 Comune di Arcola

10 PROGETTO DEFINITIVO PER LA REALIZZAZIONE DI UN CENTRO POLIFUNZIONALE CON ANNESSO PARCHEGGIO PUBBLICO E RIQUALIFICAZIONE DELLA PIAZZA A SERVIZIO DEL CENTRO STORICO DI ARCOLA Smaltimento acque meteoriche: Allegato 2 Foto 1 : Impluvio naturale a monte e pozzetto di raccolta iniziale

11 Foto 2 : Pozzetto di raccolta iniziale Foto 3 : Ingresso nel primo tratto di monte dal pozzetto di raccolta iniziale

12 Foto 4 : Uscita del primo tratto (primo attraversamento stradale di monte) sul secondo pozzetto di raccolta Foto 5 : Uscita della tubazione dal secondo pozzetto di raccolta esistente nell allargamento stradale costituente l attuale parcheggio

13 Foto 6: Vista del parcheggio attuale (sito dell intervento) e tracciato (in rosso) della attuale linea di smaltimento proveniente dal pozzetto di monte. Foto 7 : Innesto della strada vicinale con la Strada Provinciale, tracciato nuova linea

14 Foto 8: Inizio della strada vicinale Foto 9: primo tratto della strada vicinale (vista da valle verso monte)

15 Foto : tratti successivi della strada vicinale

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