AVVISO PUBBLICO PROVINCIALE ANNO 2015

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1 Allegato N 2 DISPOSIZIONI DI DETTAGLIO PER L ATTUAZIONE DELLE ATTIVITA FORMATIVE RIVOLTE AGLI APPRENDISTI ASSUNTI AI SENSI DELL ART. 4 D.LGS. 167/2011 APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE O CONTRATTO DI MESTIERE AVVISO PUBBLICO PROVINCIALE ANNO 2015 Determinazione Dirigenziale n. xxx del gg/mm/aaaa

2 INDICE Premessa.. pag OBBLIGHI DEL SOGGETTO ATTUATORE pag DISPOSIZIONI PER LE ATTIVITA FORMATIVE... pag. 5 Riduzione del percorso formativo.. pag. 5 Titolo di studio.. pag. 5 Accordo tra soggetto attuatore e impresa pag. 5 Incontri con i tutori aziendali pag CONDIZIONI GENERALI DI EROGAZIONE..... pag. 6 Sede di svolgimento. pag. 6 Locali e attrezzature. pag. 6 Delega e partenariato pag. 6 Avvio delle attività formative... pag. 7 Calendario attività... pag. 7 Assenze e recuperi... pag. 8 Registrazione delle attività.. pag. 8 Registri delle attività svolte presso l agenzia formativa e presso l impresa... pag. 9 Scheda di rilevazione attività formativa dell apprendista svolta in impresa pag. 9 Responsabile del modulo formativo..... pag. 9 Incarichi dei coordinatori formativi e dei docenti/tutori (curricula)... pag. 9 Attestazioni.. pag. 10 Questionari di soddisfazione pag MODALITÀ DI RENDICONTAZIONE DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE pag RINVIO.. pag DISPOSIZIONI FINALI.. pag. 10

3 PREMESSA Il presente atto specifica quanto disciplinato dall Avviso Pubblico Provinciale Anno 2015 per la realizzazione dei servizi formativi per l apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere e integra quanto definito con le Disposizioni regionali di dettaglio per la gestione e il controllo delle operazioni approvate e finanziate in attuazione delle linee guida per la gestione delle attività formative per l apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere (art. 4 - D.Lgs. n. 167/2011 s.m.i.) Deliberazione della Giunta regionale n del 28/07/2014. Le presenti disposizioni di dettaglio sono rivolte a tutti gli operatori di formazione inclusi nel Catalogo Provinciale dell offerta pubblica dei servizi formativi per l apprendistato 2015 (di seguito Catalogo 2015) che attivano progetti formativi (approvati e finanziati) ai sensi dell Avviso Pubblico Anno 2015 della Provincia di Biella, approvato con Deliberazione della Giunta Provinciale n del 30/12/2014. Tali disposizioni devono essere osservate a partire dalla data stessa di pubblicazione e sono da considerarsi valide fino a quando l Amministrazione provinciale non ritenga opportuno integrarle e/o modificarle mediante nuovo provvedimento dirigenziale. In ogni caso, l operatore è tenuto a verificare l eventuale pubblicizzazione di nuovi atti, disposizioni, modulistica e ogni altra comunicazione e/o aggiornamento inerente alle modalità di realizzazione delle attività formative in oggetto sul sito Internet della Provincia: L attuazione dei progetti formativi deve svolgersi secondo le modalità stabilite dall Avviso Pubblico Anno 2015, dal presente documento, dalle disposizioni regionali e nel rispetto dei Programmi Formativi Individuali (PFI) degli apprendisti. Eventuali deroghe a quanto previsto dall Avviso Pubblico Anno 2015 e dalle Disposizioni di dettaglio regionali e provinciali in merito a tempi e modalità di attuazione dei progetti formativi devono essere autorizzate, nel rispetto delle tempistiche previste dalla normativa 1, dalla Provincia di Biella previa richiesta scritta specificatamente motivata e inviata a mezzo informatico con PEC. E prevista l'attività di controllo finanziario, amministrativo, fisico e tecnico delle attività finanziate da parte della Provincia di Biella, in loco o in ufficio, dei soggetti esterni incaricati dalla Regione Piemonte e degli altri Organismi che hanno stanziato le fonti di finanziamento. Nel caso in cui gli Organi Comunitari, Statali o Regionali operino riduzioni sui finanziamenti previsti, la Provincia si riserva di adottare i conseguenti e opportuni provvedimenti di variazione. 1. OBBLIGHI DEL SOGGETTO ATTUATORE Il soggetto attuatore beneficiario del finanziamento deve adempiere a quanto segue: a. svolgere le attività nel rispetto delle vigenti disposizioni comunitarie, nazionali, regionali e provinciali in materia di gestione e controllo delle attività di formazione professionale e delle modalità contenute nel presente documento e nell Avviso Pubblico Anno 2015; b. assicurare la disponibilità, durante lo svolgimento delle attività, di locali, strutture materiali e organizzative, attrezzature e capacità professionali idonee alla realizzazione degli interventi formativi programmati. Qualora non sia in diretto possesso di attrezzature e/o locali conformi, l operatore deve acquisirne e dimostrarne la disponibilità attraverso specifici contratti nelle forme previste dal Codice Civile; 1 Linee Guida per l Apprendistato professionalizzante approvate dalla Conferenza Stato Regioni del 20/02/2014: le attività formative devono essere avviate entro 6 mesi dalla data di assunzione dell apprendista. 3

4 c. assumere ogni responsabilità di legge in ordine all idoneità e alla sicurezza di strutture ed impianti per tutta l'attività formativa; d. garantire per ogni allievo la copertura assicurativa contro gli infortuni per le attività formative svolte presso l operatore; e. consentire ai soggetti competenti di effettuare, in ogni momento, controlli sullo stato di realizzazione delle attività e di avanzamento della spesa, nonché sul grado di apprendimento degli allievi; f. fornire tutte le informazioni che la Provincia riterrà di chiedere circa la gestione delle attività di formazione; g. conservare, al fine di garantire la disponibilità e l accesso alla documentazione inerente alle attività, in occasione degli audit di controllo dei preposti organi dello Stato, dell Autorità di Gestione, nonché dell Unione Europea, tutti i documenti sia di natura amministrativa (es. registro), sia di natura contabile (es. fatture) sotto forma di originali e copie autentiche (nei casi consentiti) per i tempi e con le modalità previste dalla vigente normativa comunitaria, nazionale; h. dotarsi di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC); i. provvedere all apposizione della marca da bollo, fornita dall azienda, sul frontespizio del Programma Formativo Individuale; j. presentare entro l inizio delle attività, tramite PEC, l Atto di Adesione redatto secondo lo schema contenuto nell Allegato A firmato dal legale rappresentante ed accompagnato da copia (leggibile) del documento di identità in corso di validità. Si precisa che dovrà essere sottoscritto e presentato un diverso atto di adesione per ogni pratica creata tramite procedura, vale a dire ogniqualvolta l Amministrazione Provinciale proceda all approvazione di un nuovo progetto formativo; k. effettuare, per via telematica, la comunicazione di avvio di ciascun modulo del progetto formativo; l. comunicare tempestivamente in forma scritta e motivata, ove si verifichi, la mancata attivazione e/o l interruzione dell attività formativa (sia per responsabilità propria sia per altre cause) all impresa e al competente Ufficio provinciale. In caso di mancata attivazione l agenzia dovrà provvedere allo sblocco del PFI al fine di consentire all impresa di effettuare l iscrizione presso altro soggetto attuatore; m. avviare entro 30 giorni dalla data dell autorizzazione provinciale il percorso formativo approvato. Tale data deve peraltro rispettare l obbligo di avvio dell attività formativa entro 180 giorni dall assunzione di ogni apprendista coinvolto, pena la revoca del finanziamento e fatta salva formale proroga concessa dal Dirigente competente, su richiesta motivata del soggetto attuatore; n. comunicare obbligatoriamente, entro 30 giorni dalla data di termine dell ultima attività del progetto formativo, la data di conclusione delle operazioni tramite l apposita procedura informatica. I soggetti attuatori sono tenuti a concludere le attività formative autorizzate entro 12 mesi dalla data di avvio del primo modulo del progetto formativo. In fase di verifica, le ore svolte dopo i termini sopra indicati non verranno riconosciute ai fini economici. Inoltre, in caso di mancata chiusura dell attività formativa entro i termini citati, fatte salve eventuali proroghe, l Amministrazione Provinciale avvierà il procedimento di revoca del finanziamento; o. predisporre e trasmettere a mezzo di procedura informatica e presentata in forma cartacea, entro 60 giorni dalla conclusione dell ultima attività del progetto formativo, la domanda di rimborso finale ai competenti uffici provinciali (Disposizioni di Dettaglio regionali 3.3 Domanda di rimborso finale); 4

5 p. rilasciare all apprendista un attestazione di frequenza e profitto al termine di ogni modulo formativo, nonché, al completamento del percorso formativo previsto dal PFI un attestazione all impresa riguardante la frequenza dell apprendista alla totalità delle ore ivi previste. 2. DISPOSIZIONI PER LE ATTIVITA FORMATIVE Riduzione del percorso formativo Per gli apprendisti assunti a partire dal 1 gennaio 2015 che, in precedenti rapporti di lavoro di apprendistato, abbiano già completato percorsi formativi, o parte di essi (moduli) coerenti con la normativa vigente, la durata totale della formazione obbligatoria per le competenze di base e trasversali può essere considerata assolta (nel caso di progetti formativi completati) o ridotta (nel caso di moduli formativi completati). Tale riduzione coincide con la durata dei moduli già completati dall apprendista: si specifica che, per modulo completato, si intende la frequenza, da parte dell apprendista, del 100% delle ore di formazione previste dal modulo stesso. Titolo di studio Si evidenzia che tutte le ore svolte in eccedenza e non corrispondenti al titolo di studio previsto non saranno riconosciute. Questo in considerazione del fatto che, al momento della scelta della formazione, la procedura informatica ha introdotto l obbligo per l impresa di inserire nuovamente il titolo di studio dell apprendista (al fine di garantire un ulteriore verifica su quanto dichiarato all atto dell assunzione evitando così l abbinamento a moduli formativi di durata non congrua con il titolo di studio effettivamente posseduto) e che l operatore è comunque tenuto a verificare il titolo di studio prima della presentazione della domanda di finanziamento, attraverso copia del titolo di studio stesso o autocertificazione. Accordo tra soggetto attuatore e impresa I rapporti tra soggetto attuatore e impresa devono essere regolati da apposito accordo, da sottoscrivere e produrre prima dell avvio dell UF3, nel quale siano almeno definiti: - i dati identificativi del soggetto attuatore e dell impresa; - la descrizione delle attività da svolgere; - i compiti del soggetto attuatore e dell impresa, con particolare riferimento alle figure del coordinatore formativo e del tutore aziendale, anche rispetto agli adempimenti amministrativi (quali la corretta tenuta delle schede attività); - il richiamo agli adempimenti previsti dal D.Lgs. n. 81/08 s.m.i. L accordo deve essere conservato presso la sede del soggetto attuatore. Incontri con i tutori aziendali Il soggetto attuatore deve prevedere almeno 1 incontro preliminare tra coordinatore formativo e tutore aziendale (o suo delegato, incaricato dall impresa di seguire la formazione dell apprendista), da svolgersi preferibilmente presso la sede del soggetto attuatore stesso, con l obiettivo di definire le attività da svolgere presso l impresa. Per quanto riguarda il coordinatore formativo, la suddetta attività deve essere annotata nel Registro del modulo 3 - UF3 Imparare a imparare di riferimento. L impresa deve tenere agli atti l attestazione di frequenza ai moduli formativi ai fini di eventuali verifiche ispettive. 5

6 Nel caso in cui l incontro con il tutore aziendale sia effettuato presso l impresa, l attività deve essere annotata sia nel Registro del modulo 3 - UF3 Imparare a imparare, sia nella Scheda rilevazione attività apprendista di riferimento. Si precisa che l eventuale incontro con il tutore aziendale presso l impresa non sostituisce le visite in azienda da parte del coordinatore formativo previste nell ambito dell UF3. 3. CONDIZIONI GENERALI DI EROGAZIONE Sede di svolgimento Il soggetto attuatore è tenuto a trasmettere agli uffici provinciali, tramite la comunicazione informatica di avvio attività, la sede di svolgimento del modulo formativo. Tutte le successive variazioni occasionali relative alla sede di svolgimento del modulo devono essere previamente comunicate, sempre tramite la procedura informatica, entro l orario di inizio della lezione interessata. La definitiva variazione della sede di svolgimento del modulo e, comunque, lo svolgimento ricorrente di attività formativa in una sede diversa rispetto a quella inserita nella comunicazione informatica di avvio attività devono essere previamente autorizzati dalla Provincia. Si precisa che le ore di lezione svolte nella sede non preventivamente comunicata e autorizzata dagli uffici provinciali competenti (ovvero effettuate in una sede operativa non accreditata, o in una sede occasionale non correttamente imputata, tramite l apposito applicativo informatico, alla sede operativa responsabile dell attività) non saranno conteggiate ai fini del riconoscimento del finanziamento. Presso la sede operativa responsabile del modulo 3 UF3 Imparare ad imparare deve essere conservato un prospetto riepilogativo, contenente l elenco delle sedi aziendali degli apprendisti iscritti e il nominativo dei rispettivi tutori aziendali. All interno della procedura informatica, nello spazio dedicato alle note, devono essere tempestivamente indicate le date degli incontri con i tutori aziendali e gli apprendisti. Locali e attrezzature I locali del soggetto attuatore in cui si svolgono le attività formative autorizzate (aule didattiche e laboratori) devono essere resi disponibili ai controlli dei funzionari provinciali durante tutta l attività formativa e devono essere conformi ai parametri previsti dalla normativa sull accreditamento. I funzionari provinciali devono essere messi in condizione di accertare e valutare l adeguatezza dei suddetti locali, delle postazioni di lavoro e delle attrezzature ivi presenti e disponibili, con riferimento a quanto dichiarato nel progetto presentato e in ragione del numero degli allievi frequentanti e dei contenuti didattici dell intervento formativo. Nel corso della visita viene, inoltre, valutata la disponibilità di strumenti/materiali didattici. In caso di erogazione dell UF7 Competenza digitale, il soggetto attuatore deve disporre di un laboratorio di informatica dotato di almeno una postazione PC per ciascun apprendista. Delega e partenariato In materia di delega e di partenariato, occorre fare riferimento a quanto previsto dalle Linee guida per la dichiarazione delle spese delle operazioni e per le richieste di rimborso della Regione Piemonte, approvato con D.D. n. 627 del 09/11/2011. Non è, in alcun caso, ammessa la delega di funzioni amministrative, di direzione, di coordinamento e di segreteria organizzativa, che devono essere garantite direttamente dal soggetto attuatore. Inoltre, la delega delle attività oggetto di finanziamento deve rispettare il limite massimo del 30% del costo totale dell operazione. Il delegato deve, comunque, dimostrare di possedere requisiti e competenze adeguati all'intervento, 6

7 da documentare a richiesta degli Uffici competenti, e non può, a sua volta, delegare ad altre persone giuridiche alcuna parte delle attività che gli sono state affidate. Responsabile a tutti gli effetti dell'azione resta, in ogni caso, il beneficiario titolare delle attività finanziate (soggetto attuatore), anche per quelle eventualmente delegate. Eventuali variazioni in merito all attività che, in fase di domanda, si è dichiarato di voler delegare devono essere preventivamente autorizzate dalla Provincia. Si ricorda, altresì, che la variazione della composizione dell ATS, unica forma di partenariato consentita, deve essere autorizzata dalla Provincia di Biella e, implicando una variazione del Catalogo, può essere richiesta solo nei periodi per l aggiornamento dello stesso, individuati dagli Uffici competenti. Avvio delle attività formative L avvio del progetto formativo e dei singoli moduli deve essere effettuata secondo le disposizioni richiamate nell Avviso Pubblico Provinciale 2015, nelle Disposizioni regionali di dettaglio e nel presente documento. Si rammenta che non saranno riconosciuti i costi per le attività formative iniziate prima della comunicazione di avvio. In caso di accertato e documentato non corretto funzionamento della procedura informatica, l operatore è comunque tenuto a comunicare l avvio attività, mediante tempestiva comunicazione scritta da trasmettersi con posta certificata al seguente indirizzo e con il seguente oggetto: protocollo@cert.provincia.biella.it Apprendistato Comunicazione variazione. Contestualmente l operatore dovrà aprire una richiesta di intervento via e.mail, verso CSI Piemonte e per conoscenza al Servizio Formazione all indirizzo: formazione.professionale@provincia.biella.it. Una volta risolti i problemi informatici, la comunicazione di avvio dovrà essere annotata in procedura. L operatore dovrà conservare agli atti la richiesta d intervento inoltrata al CSI. Calendario attività Il calendario relativo ai moduli 1 e 2 deve essere inserito nell apposita procedura informatizzata. Le variazioni in merito a calendari, orari di svolgimento delle lezioni e variazioni analoghe non sono soggette ad autorizzazione preventiva degli uffici provinciali ma devono essere comunicate tramite l apposita procedura informatizzata entro la fine della rispettiva giornata di lezione (compresi scioperi, calamità naturali, nonchè le visite guidate, le quali devono essere altresì communicate per iscritto all INAIL). Le annotazione, oltre che sul registro informatico devono essere inserite anche nel registro cartaceo e deve essere conservata agli atti tutta la documentazione a sostegno della modifica inserita. La procedura consente l inserimento di eventuali variazioni nell apposito campo solo nella stessa giornata a cui si riferisce la variazione. Il soggetto attuatore che intenda inserire la variazione in data anteriore a quella a cui si riferisce la variazione, può procedere solo utilizzando il campo note. In caso di ordinanze del Presidente della Provincia o dei Sindaci, riferite alla sospensione delle lezioni delle scuole, si precisa che tali provvedimenti sono da intendersi estesi anche ai centri di formazione professionale, con particolare riferimento alle attività formative rivolte agli adolescenti e ai disoccupati. Le giornate di lezione sospese a seguito di ordinanza devono essere di norma annullate e successivamente recuperate. Per quanto riguarda il modulo formativo 3 - UF3 Imparare a imparare svolto presso l impresa, durante il caricamento del calendario, deve essere inserito un periodo convenzionale corrispondente 7

8 al monte ore complessivo previsto, a partire dalla data di inizio dell attività svolta e fino alla data finale. Il periodo di effettivo svolgimento dell attività in impresa deve essere comunque annotato nei rispettivi strumenti di registrazione cartacea. Assenze e recuperi L operatore deve conservare agli atti una dichiarazione, cartacea o in formato elettronico, dell impresa interessata attestante le cause, tra quelle contrattualmente consentite, della mancata presenza dell apprendista all attività formativa. Le ore di formazione non frequentate per le ragioni sopraindicate dovranno essere recuperate nelle modalità indicate dall Avviso pubblico Si precisa inoltre che le ore di recupero autorizzate devono essere annotate sul registro del modulo a cui gli apprendisti risultano iscritti. In mancanza della sopra richiamata dichiarazione giustificativa dell impresa, l operatore è esentato dall obbligo previsto dall Avviso pubblico 2015 e potrà organizzare le attività di recupero solo a titolo discrezionale, in accordo con le singole imprese. In tal caso i recuperi, ancorchè non finanziati, dovranno essere autorizzati dalla Provincia e annotati a registro con la dicitura recupero con costi a carico dell azienda. Le attività di recupero possono prevedere l accorpamento di soggetti frequentanti moduli o progetti formativi differenti. Tale modalità di erogazione dovrà comunque essere autorizzata, su richiesta motivata, dai competenti uffici provinciali. Registrazione delle attività Le attività formative svolte sono riconoscibili e pertanto possono essere oggetto di domanda di rimborso a condizione che: - sia stato regolarmente comunicato il calendario di svolgimento mediante l apposita procedura informatica; - siano state validamente registrate sul registro cartaceo; - siano state validamente registrate nell apposita procedura informatica. Le registrazioni delle attività tramite la procedura informatica devono trovare corrispondenza nei registri cartacei. La suddetta procedura opera un controllo tale per cui non è possibile inserire a calendario un numero di ore superiore al valore approvato del modulo. Ogni singola sede operativa in cui vengono erogate le attività è responsabile della corretta compilazione e tenuta dei registri (informatici e cartacei) di rilevazione delle attività. Tutte le irregolarità relative alla tenuta dei registri e delle schede attività possono comportare la mancata riconoscibilità dell attività realizzata (fatte comunque salve le ulteriori conseguenze previste dalla legge). In particolare, per esempio, la mancanza di firme dei docenti, tutori formativi, coordinatori formativi, apprendisti e tutori aziendali, o la mancata indicazione dell orario, della data di svolgimento dell attività e della materia o lo svolgimento di ore di lezione non corrispondenti al calendario comunicato comporta la non riconoscibilità delle rispettive attività. L irreperibilità o l alterazione del registro, in caso di accertata responsabilità o negligenza da parte dell agenzia formativa, comporta il mancato riconoscimento dell attività svolta e la conseguente revoca del finanziamento assegnato. Si ricorda inoltre che il numero massimo di ore riconoscibili per lo svolgimento di attività formativa, in qualunque modalità, è di 8 al giorno e di 40 settimanali, con una pausa giornaliera obbligatoria pari a 30 minuti ogni 6 ore consecutive di lezione. Eventuali deroghe potranno essere concesse, solo in casi eccezionali, su apposita richiesta motivata dell operatore agli Uffici provinciali competenti. 8

9 Registri delle attività svolte presso l agenzia formativa e presso l impresa Per la compilazione e la corretta tenuta dei registri, si rimanda alle Istruzioni per l uso del registro contenute nei rispettivi modelli di registro che verranno approvati unitamente al presente documento e che saranno reperibili sul sito della Provincia di Biella (Allegato B e Allegato C). La Provincia mette a disposizione la modulistica necessaria, anche attraverso il proprio sito internet Per essere validamente operativi i registri cartacei sono da rilegare a caldo e devono essere previamente vidimati dalla Direzione Provinciale del Lavoro di Biella. Scheda di rilevazione dell attività formativa dell apprendista svolta in impresa (modulo 3 - UF3 Imparare a imparare) Per quanto riguarda l UF3, è prevista anche la compilazione della scheda per la rilevazione delle attività dell apprendista svolta in impresa. Tutta l attività svolta dagli apprendisti nella UF3 deve essere puntualmente e cronologicamente registrata, con annotazione di tutti i dati e le firme ivi richieste, nell apposita scheda (Allegato D), il cui modello viene approvato unitamente al presente documento e sarà scaricabile dal sito Internet soprarichiamato. Tali schede devono essere conservate nella sede dell impresa presso la quale si svolge la formazione dell apprendista, a cura del tutore aziendale. Al termine del percorso di formazione in impresa svolto dagli apprendisti, il responsabile del modulo dovrà raccogliere le singole schede ed allegarle al corrispondente Registro rilevazione attività del Coordinatore Formativo per la formazione in impresa. Le schede per la rilevazione delle attività formative dell apprendista svolte in impresa non necessitano di vidimazione. Responsabile del modulo formativo Il responsabile del modulo formativo, da nominare per iscritto prima dell inizio dell intervento formativo con lettera d incarico, deve essere reperibile durante l intera attività. Il responsabile del modulo presiede tutti gli adempimenti amministrativi, organizzativi e didattici inerenti all intervento formativo, compresa la corretta compilazione dei registri e delle schede attività dell apprendista. Il nominativo del responsabile deve essere riportato sui predetti documenti, con la relativa firma. In caso di impedimento, il responsabile del modulo può delegare il presidio e la compilazione dei registri ad uno o più sostituti espressamente individuati con lettera di incarico o comunque con specifica annotazione nel registro presenze-allievi. Incarichi dei coordinatori formativi e dei docenti/tutori formativi (curricula) Le competenze dei coordinatori formativi e dei docenti/tutori formativi impiegati nel modulo formativo, in relazione all attività svolta, devono essere documentate mediante i curricula, i quali devono essere aggiornati, datati e sottoscritti dai medesimi. Ognuna di tali figure deve essere inoltre personalmente individuata con specifica lettera d incarico o con altro documento completo di tutti i dati, sottoscritto dal rappresentante legale dell operatore o da un responsabile delle attività, dal quale risulti che l incarico è stato affidato direttamente a quella determinata persona fisica (ad esempio: contratto, lettera d incarico, ordine interno di servizio). La documentazione concernente gli incarichi a persone esterne all operatore deve essere sottoscritta per accettazione dai medesimi. La documentazione concernente i suddetti incarichi e i rispettivi curricula devono essere resi sempre disponibili ai controlli dei funzionari provinciali. 9

10 Attestazioni Si ricorda che, come da Avviso Pubblico provinciale 2015, l operatore: al termine del percorso formativo, è tenuto a rilasciare all apprendista un attestazione di frequenza e profitto di ogni modulo formativo; al completamento del percorso formativo previsto dal PFI, è tenuto a rilasciare all impresa un attestazione riguardante la frequenza dell apprendista della totalità delle ore ivi previste. Questionari di soddisfazione Durante i controlli in loco sull attuazione delle attività formative, i funzionari provinciali provvederanno a distribuire agli allievi presenti un apposito questionario per la rilevazione del grado di soddisfazione, il cui esito contribuisce a definire il punteggio complessivo finale della verifica. Nei casi in cui non fosse possibile distribuire i suddetti modelli di questionario, il punteggio complessivo assegnato su tale voce del verbale di controllo sarà quello massimo. 4. MODALITÀ DI RENDICONTAZIONE DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE Fermo restando quanto disposto dalle Disposizioni regionali in materia di valorizzazione del consuntivo, si rammenta che la domanda di rimborso finale deve essere presentata dagli operatori entro 60 giorni dalla conclusione delle attività formative. A seguito dei controlli, in loco o in ufficio, sulle attività realizzate la Provincia provvederà al pagamento dell importo riconosciuto a saldo. Per richiedere il pagamento dell importo finanziato l operatore dovrà trasmettere fattura completa di coordinate bancarie, di importo pari a quanto indicato dall ufficio controlli della Provincia di Biella e in cui sia riportato il numero di pratica del Progetto Formativo finanziato. Si specifica che dal 31/03/2015, come stabilito dalla Finanziaria 2008 (legge 24 dicembre 2007 n.244 comma ) la fatturazione nei confronti delle Amministrazioni dello Stato deve avvenire esclusivamente in forma elettronica, avendo cura di indicare sulla stessa il codice univoco 2SN55P del Settore Finanze, Economato, Formazione, Lavoro, Programmazione Scolastica e Politiche Sociali dell Amministrazione Provinciale, rilasciato dall Indice delle Pubbliche Amministrazioni. La relativa imposta di bollo dovrà essere assolta per via telematica. 5. RINVIO Per tutto quanto non espressamente previsto dalle presenti Disposizioni di dettaglio si fa riferimento alle Disposizioni di dettaglio regionali, Deliberazione della Giunta regionale n del 28/07/ Determinazione n. 590 del 19/09/2014 e alle Linee guida per la dichiarazione delle spese delle operazioni e per le richieste di rimborso FSE , approvate dalla Regione Piemonte con D.D. n. 627 del 9/11/2011 (Codice DB 1502) e applicate nelle more di successivi analoghi provvedimenti/direttive collegati al nuovo POR FSE DISPOSIZIONI FINALI La suddetta documentazione sarà sottoposta a revisioni periodiche e potrà pertanto essere oggetto di modifiche. E fatta salva altresì l applicazione di tutte le eventuali ulteriori disposizioni in materia di verifiche sugli aspetti amministrativi, finanziari, tecnici e fisici delle attività finanziate che potranno essere successivamente emanate a cura dell Autorità di Gestione (Regione Piemonte) e dagli Organi Intermedi (Province) in attuazione della normativa comunitaria sui fondi strutturali

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