PROCURA DISTRETTUALE DELLA REPUBBLICA

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1 PROCURA DISTRETTUALE DELLA REPUBBLICA CATANIA DIREZIONE DISTRETTUALE ANTIMAFIA N. 4833/99 R.G.N.R. TRASCRIZIONE INTEGRALE DELL INTERROGATORIO RESO DA CHIAVETTA SALVATORE IN DATA P.M.BERTONE: Nell ambito del procedimento penale n.4833/99 R.G.N.R., l anno 2002, il giorno 30 del mese di maggio, alle ore 18.15, in Catania, presso gli Uffici del Centro Operativo D.I.A., avanti ai Sostituti Procuratori della Repubblica 1

2 di Catania dott. Amedeo BERTONE e dott. Sebastiano MIGNEMI, assistiti per la redazione del presente verbale dall ispettore capo ARENA Francesco in servizio presso il centro D.I.A. di Catania, è comparso: CHIAVETTA Salvatore nato a Troina il? CHIAVETTA: Il P.M.BERTONE: Il Si dà atto che è presente, per esigenze investigative, il vice questore aggiunto dott. Giuseppe LA NAIA, in servizio presso il centro D.I.A. di Catania. Si dà altresì atto che è presente l avvocato Enzo GUARNERA del Foro di Catania, puntualmente avvisato. Si dà atto che si procede alla fonoregistrazione mediante l uso di apparecchiatura Panasonic in dotazione alla D.I.A. e con l utilizzo di 2

3 cassette Tdk della durata complessiva di 90 minuti che si allegano al presente verbale redatto anche in forma riassuntiva. Prima che inizia l interrogatorio il CHIAVETTA è avvertito che: - le sue dichiarazioni potranno sempre essere utilizzate nei suoi confronti; - salvo quanto disposto dall art.66 comma I c.p.p., ha facoltà di non rispondere ad alcuna domanda ma comunque il procedimento seguirà il suo corso; - se renderà dichiarazioni su fatti che concernono la responsabilità di altri assumerà, in ordine a tali fatti, l ufficio di testimone, salvo le incompatibilità previste dall art. 197 e le garanzie di cui all art. 197 bis c.p.p. Lei intende rispondere? 3

4 CHIAVETTA: Sì, intendo rispondere. P.M.BERTONE: Signor CHIAVETTA, lei ha già reso, in data , alle ore 10.30, delle dichiarazioni in merito a riunioni che avvenivano negli uffici della ditta RIELA, se le ricorda queste? CHIAVETTA: Sì, me le ricordo. P.M.BERTONE: Ecco, vuole un pochettino precisare di quali riunioni si trattava, quante volte lei ha avuto modo di avere percezioni di queste riunioni e perché lei si recava dalla ditta RIELA? CHIAVETTA: Io mi recavo perché facevo autista a Pippo INTELISANO, tutte tutti i giorni eravamo da Ciccio RIELA. P.M.BERTONE: Mi scusi, da altri procedimenti, da altre dichiarazioni che lei ha reso, risulta anche che lei, in un certo periodo di tempo, in precedenza, ha fatto d autista a Vito 4

5 LICCIARDELLO CHIAVETTA: Sì, nel periodo dopo la scomparsa di Vito LICCIARDELLO. P.M.BERTONE: Dopo la scomparsa di Vito LICCIARDELLO lei ha fatto CHIAVETTA: Poi c era Aurelio QUATTROLUNI e io mi stavo, diciamo, nel quartiere di Monte Po, mi muovevo a volte con Orazio SCALIA, ma era di rado che che l accompagnavo da da qualche posto a prendere dei dei soldi da Turi INNARO, oppure per andare da Concetto DI STEFANO, comunque P.M.BERTONE: Questo con QUATTROLUNI? CHIAVETTA: Sì, con Orazio SCALIA e QUATTROLUNI, appòi ci fu una volta abbiamo fatto una riunione a Caltagirone, alla DMC, e già ci sono delle dichiarazioni, con Aurelio QUATTROLUNI, Vito LICCIARDELLO P.M.BERTONE: Ecco, ora dobbiamo parlare, mettere a 5

6 fuoco questi incontri, queste riunioni, ecco, innanzitutto, il periodo, lei ha fatto riferimento a riunioni che si tenevano all interno degli uffici della ditta RIELA, chi vi partecipava? CHIAVETTA: Il periodo è stato subito dopo la scarcerazione di INTELISANO, non so di preciso la data. P.M.BERTONE: Nel 97 mi pare, o 96? CHIAVETTA: Mi sembra che l hanno scarcerato fine 96. P.M.BERTONE: Quindi dopo la scarcerazione di INTELISANO? CHIAVETTA: Dopo di Pippo INTELISANO io ho incominciato a fare detto da da Natale DI RAIMONDO e dai miei cognati, che ci dovevo fare come autista e accompagnarlo, diciamo, dove si poteva spostare e per darci pure una mano, un aiuto, diciamo, a muoversi, e l accompagnavo a 6

7 determinate riunioni, non so, da RIELA, da Alfio AIELLO, da RIELA ci siamo andati P.M.BERTONE: Alfio AIELLO CHIAVETTA: La prima volta che siamo andati da RIELA ci siamo andati nel rifornimento Agip vicino Monte Po, poi, subito dopo, che ci è stato detto che Pippo INTELISANO si doveva occupare di tutti gli appalti e prendere contatti con quelli di Caltagirone e Palermo, RIELA, visto che a Palermo era portato già abbastanza bene, meglio di uno affiliato, ha preso i contatti con Aldo di Caltagirone, ha preso i contatti P.M.BERTONE: Chi li prendeva i contatti, RIELA? CHIAVETTA: Ciccio RIELA ha preso i contatti e si facevano tutte le riunioni. P.M.BERTONE: All epoca RIELA era già uomo d onore oppure? CHIAVETTA: Non lo so, guardi, dottor BERTONE, perché 7

8 se n era parlato, era portato abbastanza a Palermo u chiamàvunu u zu Cicciu, perciò, già era portato abbastanza di spessore, non era che era alle prime armi; e si incominciava, diciamo, a fare P.M.BERTONE: E lei, mi scusi, ha fatto riunioni prima all Agip di Monte Po e poi? CHIAVETTA: E poi, subito dopo, ci spostavamo sempre nell azienda di RIELA a P.M.BERTONE: E lei ha fatto viaggi anche a Palermo con CHIAVETTA: Sì. P.M.BERTONE: con RIELA? CHIAVETTA: Con RIELA, ho fatto pure P.M.BERTONE: Viaggiando assieme a RIELA oppure? CHIAVETTA: No, RIELA RIELA si faceva trovare l accompagnavano una volta a Sarchitello e poi è salito sulla macchina di Aldo LA ROCCA e siamo 8

9 andati nella riunione a Valguarnera, che ho fatto pure dei sopralluoghi, perché c è stata una cena con Vito VITALE e con altri esponenti di Palermo e ora c ho ho le sue dichiarazioni e poi P.M.BERTONE: E c era il RIELA? CHIAVETTA: Sì, c era il RIELA. P.M.BERTONE: Quindi, venendo alle riunioni nella sede di RIELA? CHIAVETTA: Nella sede di RIELA si incontravano a tutti i personaggi, sia della parte dell organizzazione SANTAPAOLA sia pure dell imprenditore, tipo CANNI RANDAZZO, Enzo RANDAZZO, poi c erano persone di Agrigento e di Favara, Giuseppe FANARA. P.M.BERTONE: Aspetti, Enzo RANDAZZO? CHIAVETTA: Enzo RANDAZZO era l imprenditore che è venuto da RIELA P.M.BERTONE: Sì. 9

10 CHIAVETTA: per una questione di del lavoro grosso che si doveva svolgere a Catania, quello che poi c è stato il blitz. P.M.BERTONE: E qual è questo lavoro? CHIAVETTA: Il lavoro era, se non ricordo male, quello che si doveva svolgere dello stadio di Catania, degli appalti dello stadio P.M.BERTONE: Non era quello del Garibaldi? CHIAVETTA: E del Garibaldi, sì, perché poi dentro dentro lo stadio l ha fatto Turi Salvatore GENNARO, sbancamenti e cose varie P.M.BERTONE: Dello stadio Cibali? CHIAVETTA: Sì, c ha fatto dei lavori Turi GENNARO che poi ci sono stati dei disguidi che soldi non ne ha voluto dare più all organizzazione perché si era ritirato un pochettino fuori. P.M.BERTONE: Quindi, c era RANDAZZO? CHIAVETTA: RANDAZZO, Giuseppe FANARA e Enzo LICATA. 10

11 P.M.BERTONE: E anche Enzo LICATA? CHIAVETTA: Sì. P.M.BERTONE: Enzo LICATA mi pare che CHIAVETTA: E FANARA, che hanno portato il RANDAZZO a fare la riunione da RIELA perché ne prendevano buoni, diciamo, facevano buoni loro di RANDAZZO che doveva dare P.M.BERTONE: Facevano? deve parlare chiaro. CHIAVETTA: Ne prendeva, diciamo, noi diciamo P.M.BERTONE: Le parti? CHIAVETTA: Le parti. P.M.BERTONE: Chi le prendeva le parti? CHIAVETTA: RANDAZZO e Enzo LICATA, per RANDAZZO dice che era uno serio, che se prendeva un accordo con la famiglia di Catania, lo portava a compimento; e s era fatto un accordo che doveva dare la cifra di cinquecento milioni e poi P.M.BERTONE: Chi li doveva dare? 11

12 CHIAVETTA: RANDAZZO se si aggiudicava il lavoro del P.M.BERTONE: Il lavoro quale? CHIAVETTA: Dell ospedale, del Garibaldi, il Garibaldi quello vicino a Monte Po. P.M.BERTONE: E sicuro che è questo, il Garibaldi? CHIAVETTA: Sicuro. P.M.BERTONE: Vabbè, a parte queste riunioni, ma questo quante volte è avvenuto, queste riunioni col RANDAZZO, FANARA e LICATA? CHIAVETTA: Abbiamo fatto due riunioni. P.M.BERTONE: Lei sa chi sono FANARA e LICATA? CHIAVETTA: Certo, li abbiamo conosciuti a pranzo, ci sono andato pure nell ufficio di di un imprenditore a Agrigento P.M.BERTONE: Chi sono? CHIAVETTA: Sono esponenti di spicco del gruppo di Agrigento. P.M.BERTONE: Cioè mafiosi di Agrigento? 12

13 CHIAVETTA: Sì. P.M.BERTONE: E lei li ha visti solo una volta o più di una volta? CHIAVETTA: Due volte li ho visti e poi ci sono andato pure nel paese. P.M.BERTONE: Da chi, da FANARA o da LICATA? CHIAVETTA: Giu da Giuseppe FANARA. P.M.BERTONE: Da Giuseppe FANARA, e altre riunioni? lei ha fatto riferimento in queste sue dichiarazioni ad alcune riunioni CHIAVETTA: Che poi ci venivano, a parte a parte altri esponenti di spicco, perché poi ci incontravamo con Nuccio CANNIZZARO, con u zu Turi ora non mi ricordo il nome, comunque, uno grande che fa parte dei PREZIOSO di P.M.BERTONE: Come si chiama questo? CHIAVETTA: U zu Turi, ora non mi ricordo il cognome, ma comunque ma già io avevo reso 13

14 dichiarazioni. P.M.MIGNEMI: Di chi fa parte? P.M.BERTONE: Di chi fa parte? dice il dottor MIGNEMI. CHIAVETTA: Ex malpassoti, ora non mi viene il cognome, comunque P.M.BERTONE: Zio Turi lei lo chiama? CHIAVETTA: Sì. P.M.BERTONE: E poi? CHIAVETTA: Poi c erano riunioni con i con i massonici. P.M.BERTONE: E chi erano questi massoni? CHIAVETTA: C era un certo AVITABILE, un certo massone che lavorava sempre al Comune, che ora non mi viene, comunque, ma io che già ho riconosciuto fotograficamente P.M.BERTONE: Vabbè, dobbiamo ricostruire un pochettino queste CHIAVETTA: AVITABILE, ora non mi ricordo 14

15 P.M.BERTONE: Ma, AVITABILE lei lo ha conosciuto o? CHIAVETTA: Sì, lo vedevo quando veniva là. P.M.BERTONE: E chi era questo qua? CHIAVETTA: E poi c era uno grosso, ora non mi viene il nome. P.M.BERTONE: Uno? CHIAVETTA: Uno pure che accompagnava sempre AVITABILE, era uno grande, anziano, e uno P.M.BERTONE: Eh, ma è sicuro che questo si chiama AVITABILE? CHIAVETTA: ARCIFA, ARCIFA, uno si chiama ARCIFA P.M.BERTONE: Eh, uno si chiama ARCIFA e l altro era? CHIAVETTA: ARCIFA, o Mario o Maurizio, ora non mi ricordo bene era un poliziotto municipale, perché detto da P.M.BERTONE: Eh, quindi AVITABILE lo sta confondendo? o questo nome CHIAVETTA: AVITABILE, che io mi ricordo, c era uno 15

16 AVITABILE. P.M.BERTONE: Ma chi era, che faceva questo? CHIAVETTA: Era sempre che si accompagnava con questo ARCIFA che facevano delle riunioni da RIELA. P.M.BERTONE: Mi scusi, lei stava accennando ad un altra persona, fisicamente la stava descrivendo, mi pare? CHIAVETTA: C era uno anziano e questo Mario ARCIFA. P.M.BERTONE: E questo anziano chi è? è AVITABILE o un altra persona ancora? CHIAVETTA: Mi sembra che è AVITABILE, questa persona qua anziana, ora, se non ricordo male, dottor BERTONE, perché si facevano tutti na sira sì e na sira no sempri riunioni, ca appòi vineva mi nni ieva sempri dda banna ca bonamma di ro frati di Cicciu RIELA, aspittava dda banna picchì non m interessàvunu i riunioni che ca facèvunu 16

17 P.M.BERTONE: Ma, cioè, mi faccia capire, in queste riunioni, innanzitutto ricorda se c erano altri soggetti? CHIAVETTA: No, venivano la maggior parte erano sempri dui. P.M.BERTONE: Questi due, ARCIFA Ma come lo chiama lei e più questa persona anziana? CHIAVETTA: Sì. P.M.BERTONE: Che lei dice si chiama AVITABILE? CHIAVETTA: AVITABILE o Fedele, comunque, dottor BERTONE, o AVITABILE o Fedele, ora piano piano mi ricordo perché già è passato un po di tempo dalle dichiarazioni P.M.BERTONE: Perché lei, anche quando ha fatto le sue dichiarazioni, ha avuto sempre questi problemi di fare il nome non sempre in modo corretto, però, lei dice questa persona anziana o si chiamava AVITABILE o si chiamava Fedele? 17

18 CHIAVETTA: Sì. P.M.BERTONE: Mentre l altro, il poliziotto municipale era ARCIFA? CHIAVETTA: ARCIFA. P.M.BERTONE: C erano altre persone? CHIAVETTA: No, io s accompagnavano sempri tutti rui, appòi a maggior parti c era stato chiesto un favore da sempre da ARCIFA che si doveva fare saltare na villa di uno che era nel Comune che dava delle noie a questi personaggi qua. P.M.BERTONE: E questo lei l ha già dichiarato. CHIAVETTA: Sì, l ho già dichiarato che il sopralluogo l ha fatto Pippo MIRENNA che poi non si è fatto, io mi dovevo occupare direttamente io del compito di far saltare la villa perché doveva rimanere na cosa stretta che non si sapeva P.M.BERTONE: Ma la villa di chi era e in che zona era? 18

19 CHIAVETTA: No, non me l hanno detto perché ci è andato il MIRENNA e m ha detto solo: Ci sono andato, a giorni ti faccio vedere dov è, ma poi non m ansignàu e non si fici nenti. P.M.BERTONE: Poi non si è fatta? CHIAVETTA: Non si è fatto nulla, io aspettavo che il compito INTELISANO me l aveva dato a me, dice: Deve rimanere una cosa stretta ca non sa sapìri nto quarteri di Monte Po perché è una cosa delicata di alti personaggi P.M.BERTONE: E dov era questa villa non gliel hanno detto? CHIAVETTA: No. P.M.BERTONE: Ma chi era questo qui? che lavoro faceva? (voci in sottofondo) CHIAVETTA: Zoni sempri da muntagna, se non ricordo male, ca Pippo MIRENNA si n ova ghìri zona sotto 19

20 Etna, non mi ricordo. P.M.BERTONE: Ma lei l ha fatto il sopralluogo? CHIAVETTA: No, l ha fatto Pippo MIRENNA che poi mi ci doveva portare a me. (voci in sottofondo) P.M.BERTONE: Dobbiamo evitare di parlare perché ho avuto sorprese; mentre si registra, queste voci in sottofondo poi vengono registrate e si pensa a cose, quindi, nei limiti del possibile, mentre lui parla, mentre il collaboratore parla, che non si facciano E queste sono cose che aveva dichiarato, lei aveva parlato anche di altre persone che partecipavano a queste riunioni CHIAVETTA: Persone sempre nell ambito? P.M.BERTONE: Innanzitutto questa persona qui, che lei chiama ARCIFA, si ricorda con quale mezzo viaggiava? 20

21 CHIAVETTA: Aveva una Murati bianca. P.M.BERTONE: Una? CHIAVETTA: Murati bianca, e appòi ci abbiamo comprato una macchina. P.M.BERTONE: Che macchina gli avete comprato? CHIAVETTA: Se non mi ricordo male Ciccio RIELA m ha detto che c ha comprato una Punto perché erano soldi dei supermercati FORTE P.M.BERTONE: Come si chiama? Maruti, non Murati, lei dice Murati; Maruti, vabbé, una Murati bianca, lei dice CHIAVETTA: Comunque, quelle macchine P.M.BERTONE: E poi gi dovevate regalare che cosa? CHIAVETTA: C hanno c hanno c abbiamo comprato una macchina, c hanno comprato una macchina nuova. P.M.BERTONE: Una macchina? CHIAVETTA: Nuova. P.M.BERTONE: E che macchina era? 21

22 CHIAVETTA: Se non mi ricordo male RIELA m ha detto una Punto, se non ricordo male, poi c ho comprato un orologio quando ha fatto il compleanno, un Bulova P.M.BERTONE: Gliel ha comprato lei? CHIAVETTA: No che me soldi, mi ci mannàu Pippu MIRENNA a pigghiàllu o Viale Mario Rapisardi picchì ova fattu u compleannu P.M.BERTONE: Al Viale Mario Rapisardi dove? CHIAVETTA: A gioielleria si chiama Antares, se non ricordo male. P.M.BERTONE: E poi? oltre questa lei dice CHIAVETTA: Ah, e appòi Cicciu RIELA c arialàu n cani, n chiuwawa, quello tutto co pilu, a picciridda, a so figghia, ca iavi na figghia fimmina, che l ha portata pure agli uffici. P.M.BERTONE: Lei, quando è stato sentito, a proposito dell autovettura che sarebbe stata regalata 22

23 all ARCIFA, lei ha detto: O una Punto, o una Micri, o una Mini CHIAVETTA: E non me lo ricordo ora, eh, infatti, perché poi io non ho avuto più modo, diciamo, di vedere questa persona lì negli uffici perché P.M.BERTONE: Cioè, questa macchina dove l avete comprata? CHIAVETTA: A Catania. P.M.BERTONE: Ma dove? CHIAVETTA: Se l è sbrigata Ciccio RIELA, io so che l hanno comprata nuova, poi non P.M.BERTONE: Se l è sbrigata RIELA? CHIAVETTA: Se l è sbrigata RIELA con Pippo INTELISANO, io quello che io lo so perché dovevano entrare dei soldi dei supermercati, no? la quota che doveva rimanere a Catania se l hanno trattenuta per regalarci la macchina a questo signore. 23

24 P.M.BERTONE: Supermercati cioè lei dice estorsioni? CHIAVETTA: Sì. P.M.BERTONE: Cioè soldi delle estorsioni che se li è tenuti? CHIAVETTA: RIELA; in pratica la somma che ogni sei mesi doveva rimanere a Monte Po, a Pippo INTELISANO, quel mese là non è stato P.M.BERTONE: Cioè il semestrale? CHIAVETTA: Sì, non è stata divisa la quota perché poi tutti l àuttri soddi ièvunu a Palemmu, Agrigentu, a Favara, ièrunu tutti soddi di iàuttri città, diciamo, picchì chistu ca iavi tanti tanti supermercati P.M.BERTONE: Chi? CHIAVETTA: FORTE si chiama, FORTE, supermercati FORTE, che già ho fatto pure dichiarazioni. P.M.BERTONE: Quindi praticamente la quota dell estorsione semestrale al FORTE venne 24

25 trattenuta CHIAVETTA: No la quota, lui dava ogni sei mesi dava la cifra, no? P.M.BERTONE: Quanto dava? CHIAVETTA: Non mi ricordo se erano sessanta milioni ogni sei mesi. P.M.BERTONE: Questo ce l ha dove ce l ha, a Catania i supermercati? CHIAVETTA: Lui qua a Piano Tavola c ha la distribuzione, appòi iavi tutti i supermercati a Caltanissetta, ad Agrigento P.M.BERTONE: Come si chiama, FORTE? CHIAVETTA: FORTE. P.M.BERTONE: FORTE? CHIAVETTA: FORTE. P.M.BERTONE: E questi sessanta milioni, allora? CHIAVETTA: Questi sessanta milioni andavano in tutte le città, diciamo, di quelle dove c erano i 25

26 supermercati, tipo Madonia, tipo Agrigento, e una quota, se non ricordo male, sui dodici milioni, rimanevano a Catania, a Pippo INTELISANO, picchì i tinèva Cicciu RIELA, perché i contatti P.M.BERTONE: Li teneva RIELA? CHIAVETTA: Sì, perché i contatti con questo qua ce li aveva solo ed esclusivamente RIELA, non lo conosce nessuno. P.M.BERTONE: Con questo FORTE? CHIAVETTA: FORTE, sì. P.M.BERTONE: E se li teneva e se l è tenuto RIELA CHIAVETTA: Se l è tenuto, rici: Ci facèmu u riàlu a Maurizio P.M.BERTONE: E con dodici milioni che regalo ci poteva fare? CHIAVETTA: Può darsi, dottor BERTONE, ca ci misi soddi iddu, a me così m hanno detto e così ci sto 26

27 P.M.BERTONE: Per comprare la macchina? CHIAVETTA: Per comprarci una macchina più spaziosa, più grande, più nuova. P.M.BERTONE: E una cosa, lei lo conosce, cioè non si ricorda di altre persone che c erano a queste riunioni? CHIAVETTA: Altre persone poi tutti pari fra n uàuttri, iù, Iaffiu SAVOCA, Pippu u nìuru P.M.BERTONE: Sì, sì, dico, a parte i mafiosi nel senso stretto CHIAVETTA: No, venivano sempre, comu massoni, Pippu MIRENNA era sempri assittàtu a tavulìno e sintèva e s arriscurèva ri tutt i cosi, macàri quannu si paràva ri omicidi era sempri assittàtu comu semu assittàti ora nuàttri ca nta tavula P.M.BERTONE: Sì, ma a queste riunioni lei ci partecipava a queste riunioni con i massoni? CHIAVETTA: A volte io, no, con i massoni no perché 27

28 entravano sempre in tre: Ciccio RIELA P.M.BERTONE: Ecco, questo voglio sapere. CHIAVETTA: Entrava Ciccio RIELA, Pippu MIRENNA e Pippu INTELISANO e quelle due persone P.M.BERTONE: Quindi RIELA, MIRENNA, INTELISANO e i due cioè ARCIFA, quello che lei prima aveva chiamato in un altro nome, forse ARCIFA, è il poliziotto municipale? CHIAVETTA: Sì. P.M.BERTONE: Cioè, praticamente, e questa persona anziana che lei ha chiamato o Fedele o AVITABILE? CHIAVETTA: ARCIFA o AVITABILE, sa perché faccio confusione? perché P.M.BERTONE: L aveva già fatta CHIAVETTA: L ho fatto perché siccome c è stata la campagna elettorale che c hanno dato dei volantini per votare della CCD questo AVITABILE, pi chissu ci sembra 28

29 P.M.BERTONE: Perché invece è una persona diversa CHIAVETTA: Diversa di quella che veniva là, siccome io sti bigliettini de votazioni l àppumu a Monte Po, e iù faceva aia fattu sempri confusione per quel motivo là, siccome si parlava pure di votazione, di votare questo qua che sistemava P.M.BERTONE: E quindi, mi scusi, questa persona quando se ne discusse di votare per questa persona? CHIAVETTA: No, non mu ruvòddu chi data era quannu c èrunu sti votazioni, si parava P.M.BERTONE: Sì, ma se ne parlava, dicevo, in queste riunioni? CHIAVETTA: Sì, iddi paràvunu ri tutt i cosi, r abbissàri, ora lèvunu u 41, lèvunu u 42, lèvunu u 43 P.M.BERTONE: Questo, dico, nelle riunioni lei c era 29

30 in queste riunioni oppure ne parlavano dopo? CHIAVETTA: No, a mia appòi Pippu u nìuru mi ricèva: I cosi stanu iennu boni, ora a Nittu ci lèvunu u 41, ora a BERTONE u mànnunu a Roma, ora a MARINO u mànnunu a Roma macàri, comunque, l importanti ca non facìti succèriri motti e stati calmi ca i cosi s abbèssunu ; le discussioni che facevano, detto da Pippu u nìuru Pippu INTELISANO erano questi qua, rici: U nom i Nittu SANTAPAOLA chiù picca u faciti girari e megghiu iè, questo loro discutevano, appòi na sira Cicciu RIELA mi fici avvìriri a Bibbia e Pippu u nìuru aveva n pugnali ca ci l òvanu arialàtu sti signori ddòcu no sacciu P.M.BERTONE: Cioè una chi gliel ha fatto vedere questo? CHIAVETTA: Cicciu RIELA ca l avi misu, ora no sacciu su ancora l avi, l aveva misu nall uffici a dda 30

31 supra e Pippu u nìuru su puttàu a casa n pugnali, u ccumpagnàva iù, è il simbolo, dice, della massoneria. P.M.BERTONE: Ma, cioè, la Bibbia e tutti e due i pugnali due pugnali e due Bibbie o? CHIAVETTA: No, è na Bibbia e n pugnali, iù visti. P.M.BERTONE: E uno la Bibbia se l è presa? CHIAVETTA: RIELA. P.M.BERTONE: RIELA, e il pugnale se l è preso? CHIAVETTA: INTELISANO. P.M.BERTONE: INTELISANO, ma era pugnale oppure? CHIAVETTA: Dottor BERTONE, aveva disegnato tipo n cuteddu, n pugnali, aveva rici ca era n simbolo dei massoni, ca appòi macàri Pippu MIRENNA mi rissi: Sì P.M.BERTONE: Sicuro che era poi un pugnale oppure aveva una forma diversa? questo le sto chiedendo. CHIAVETTA: Ora di preciso, comunque aveva na forma 31

32 a tipu ca punta, che cosi, scussùni, no sacciu, ora di precisu non mu ruvòddu, dottor BERTONE, so che appòi Pippu MIRENNA mi dice siccome, dice lui, già era massone, Pippu MIRENNA, all epoca già che era stato già era entrato a menz a massoneria, rici: Fanno questi tipi di regali, ora non lo so P.M.BERTONE: MIRENNA gliel ha detto MIRENNA che lui era massone? CHIAVETTA: Sì. P.M.BERTONE: Ma era stato massone? CHIAVETTA: All epoca aveva avuto già contatti, difatti canuscèva a FERRARELLO, canuscèva a iàuttri, Pippu MIRENNA era unu ri chiddi ca trasèva P.M.BERTONE: Perché, FERRARELLO è massone oppure? CHIAVETTA: Puttàtu ri iddu rici ca era unu ca si muvèva abbastanza bonu, infatti n gnònnu a 32

33 Piazza Europa ho avuto un appuntamento riguardante sempri i famosi travàgghi chiddi rossi, con MIRENNA s ancuntràva cu tutti P.M.BERTONE: E MIRENNA le ha detto che era lui massone, gliel ha detto espressamente oppure? CHIAVETTA: Lui già dice: Io già in queste cose già c ero passato P.M.BERTONE: C è un altra persona di cui lei in questo momento non sta parlando, proprio di cui ha parlato, cerchiamoci di, si ricorda se c è qualche altra persona? CHIAVETTA: Dottor BERTONE, piano piano può essere ca m arruvòddu qualche cosa. P.M.BERTONE: Lei conosce uno che si occupava di vendita di bombole di gas? CHIAVETTA: Sì, poi mi ricordo macàri u nomu, sì, ca vinni macàri na vota dda fici na riunioni cu Pippu MIRENNA, discussioni sempri pi bombuli, 33

34 non bombuli, travagghiu e cosi varii, si chiamava su era unu ro Chian a Tavula ra zona ri non mi viene ora, dottor BERTONE, il nome di questo qua, non mi ricordo. P.M.BERTONE: E questo partecipa l ha visto più di una volta o? CHIAVETTA: O una o due volte si è recato negli uffici di RIELA. P.M.BERTONE: Una o due volte, e in questo momento non se lo sta ricordando? CHIAVETTA: Non mu ruvòddu u nomu, dottor BERTONE. P.M.BERTONE: Quando lei è stato sentito ha fatto riferimento a Nino GRASSO. CHIAVETTA: Eh, GRASSO, GRASSO Antonino, Nino GRASSO. P.M.BERTONE: Sicuro che era GRASSO Antonino o un altro GRASSO? CHIAVETTA: No, no, Nino GRASSO che dda u chiamàvunu Nino GRASSO, mu ruvòddu abbastanza bonu picchì 34

35 era assittàtu a dda banna co frati di RIELA. P.M.BERTONE: Frati di RIELA chi intende? CHIAVETTA: A bonamma di Giovanni, chiddu c ammazzànu pi sbagghiu. P.M.BERTONE: E questo ha partecipato a quale riunione? CHIAVETTA: Non mu ruvòddu, s assittàva dda c era na P.M.BERTONE: Io non ho capito se lei a queste riunioni dei massoni in cui ha detto che c erano Ciccio RIELA e Pippo INTELISANO, MIRENNA, ARCIFA e la persona anziana, lei c era o non c era? CHIAVETTA: Io c ero ma però era dda banna cu Giuvanni, ca bonamma ri Giuvanni. P.M.BERTONE: Cioè non partecipava? CHIAVETTA: Dentro il tavolo dove si sedevano, no. P.M.BERTONE: Ma era in un altra stanza? CHIAVETTA: Na stanza ca c era unni c èrunu 35

36 assittàti iddi e nall àuttra stanza appressu P.M.BERTONE: In un altra stanza? CHIAVETTA: Appressu c era iù cu Giuvanni RIELA. P.M.BERTONE: Ma la stanza era chiusa o lei sentiva? CHIAVETTA: No, iddi si chiurèvunu, non sintèva nenti, appòi a mia mi rapputtàva tutt i cosi Pippu INTELISANO, Pippu INTELISANO oppuri Pippu MIRENNA picchì appòi non s ammucciàva mai nenti cu mia Pippu u nìuru, non è ca c èrunu discussioni che lui P.M.BERTONE: Quindi lei dice che AVITABILE, il nome di AVITABILE l ha sentito fare da ha avuto lei i volantini e nel corso di quelle riunioni si discuteva di dare il voto CHIAVETTA: Sì. P.M.BERTONE: E lei ha anche detto, mi pare, ha parlato del 41 bis, e questo chi glielo diceva, questo del 41 bis? 36

37 CHIAVETTA: Pippu u nìuru, appòi, quannu si ni ièvunu chisti ca, all indomani matìnu nuàttri ni nni ièumu sempri ni RIELA, quando ni nni ièumu dda appòi n assittàumu tutti picchì trasèva macàri iù e si parava: Ora stanu puttànnu dda riscussiòni, Mauriziu si sta muvènnu, ri ca banna, si parlava, diciamo, la mattina dopo picchì a sira facèvunu taddu P.M.BERTONE: Lei ricorda, così, per ricostruire quello che ha già detto, ricorda poi qualche favore particolare che questa persona (che faceva il poliziotto municipale) avrebbe promesso o addirittura fatto in favore della vostra organizzazione? Lei ha ricordato un episodio specifico quando è stato sentito CHIAVETTA: Che ha fatto un favore? P.M.BERTONE: Cioè che ARCIFA si sarebbe interessato 37

38 per fare qualche cosa a favore di INTELISANO CHIAVETTA: Ah, sì, a sorveglianza, me lo ricordo abbastanza bene, c ha fatto rinviare u processu da sorveglianza na para di voti; ora, dottor BERTONE, non sono sicuro se è parente di Maurizio ARCIFA, l avvocato, picchì è na fimmina, o è parenti di Fedele, ora di preciso non me lo ricordo. P.M.BERTONE: Cioè, che cosa? CHIAVETTA: Avèvunu a strada per farci ci fìciunu P.M.BERTONE: Ma non ho capito questo della femmina CHIAVETTA: Picchì c era na donna avvocato che è, o è la nipote di Maurizio ARCIFA o è, ora me la ricordo abbastanza bene, o è parente di ARCIFA questa questa P.M.BERTONE: O è parente di ARCIFA? CHIAVETTA: O di Maurizio P.M.BERTONE: Maurizio è ARCIFA; o è parente 38

39 CHIAVETTA: O Maurizio ARCIFA o di Fedele. P.M.BERTONE: Del vecchio, cioè? CHIAVETTA: Sì; e appòi na vota rici ca paràva cu n gnùrici e ci faceva rinviare u processu ra sorveglianza, ci l òvunu a fari rumàni? e ciu facèvunu fra sei misi, ci l òvunu a fari fra sei misi? e ciu tunnàvunu a rinviari n àuttra vota, detto sempre di iddu, appòi ora, e c ero io P.M.BERTONE: E chi era questo giudice? CHIAVETTA: Non lo so, dottor BERTONE. P.M.BERTONE: E questo gliel ha detto a lei, lei era davanti? CHIAVETTA: Io, a parte che ero davanti, davanti a Cicciu RIELA, a Pippu INTELISANO, appòi iù a Pippu u ccumpagnàva tutt i ionna, tutti i minuti e ni facèumu chilometri ca mancu mi rivòddu chiù. Lo so benissimo ca a sorveglianza non ci arruvàva mai e a patenti l aveva sempri na 39

40 sacchetta picchì ciù rinviàvunu P.M.BERTONE: E questo gliel ha detto CHIAVETTA: Effettivamente o Maurizio o Fedele a parola, riciàmu, infatti RIELA li vantava sempri comu na cosa, rici: U sta virènnu, Pippu? va, che cosi pianu pianu stanu caminànnu ndo vessu giustu, non su minchiati, va, stanu parànnu sinceri ; appòi paràvunu po fattu ri Nittu: U nomu ri Nittu no facìti girari, non facìti succèriri motti a Catania ca i cosi s abbèssunu al più presto, paràva macàri di lei, dottor BERTONE, di lei che se ne andava di Catania che lo trasferivano a Roma, perciò ora piano piano st antimafia, chisti su i riscussioni, beni o mali chiddi ca m arruvòddu. P.M.BERTONE: Vabbé, intanto facciamo la il sintetico; quindi sostanzialmente possiamo dire che lei conferma perché, dopotutto, le ha dette 40

41 negli stessi termini e conferma le dichiarazioni che ha già reso su questo tema delle riunioni negli uffici di RIELA. Lei ricorda in quale periodo questo fatto dell auto, di questa quota dei semestrali, quando è avvenuto? CHIAVETTA: A quota re semestrali c era ogni sei misi, u periodo della macchina P.M.BERTONE: Sì, sì, il periodo della macchina. CHIAVETTA: Fine 97-98, dottor BERTONE, di precisu non è ca ora cu tutti ddi riàli ca faceva Pippu INTELISANO, era n tipu espansivu, non è ca era n tipu vabbé, non li prendeva di tasca sua. P.M.BERTONE: Sono stato l autista di Pippo INTELISANO e quindi ho avuto modo, è detto Pippu u nìuru, vero? CHIAVETTA: Sì. P.M.BERTONE: Sono stato l autista di Pippo 41

42 INTELISANO, detto Pippu u nìuru, e quindi ho avuto modo di accompagnare quest ultimo a diverse riunioni che si sono svolte nei locali della ditta RIELA con personaggi, chi gliel ha detto che erano massoni? CHIAVETTA: Il MIRENNA, Cicciu RIELA, dda appòi nuàttri fra n uàuttri paràumu liberi, quannu c èrunu chisti ca si ci mittèvunu, riciamu P.M.BERTONE: Però gliel ha detto sia INTELISANO CHIAVETTA: INTELISANO, RIELA P.M.BERTONE: Che erano massoni? CHIAVETTA: U frati di RIELA, a bonamma ri Giuvanni RIELA macàri mi ricèva e Pippu MIRENNA ca paràva liberu, picchì Pippu MIRENNA P.M.BERTONE: con personaggi che mi sono stati indicati come massoni. CHIAVETTA: Ah, mi scusi, dottor BERTONE, poi c è stata pure una cena ca fìciunu Pippu u nìuru 42

43 Pippu u nìuru cu RIELA, ora di preciso non me lo ricordo se c era macàri Pippu MIRENNA, na casa di na villa di ARCIFA, ARCIFA Maurizio P.M.BERTONE: Dove si trova? CHIAVETTA: Non lo so, dottor BERTONE, non mi ci puttànu picchì èrunu tutti che mugghièri P.M.BERTONE: Non lo sa? CHIAVETTA: No sacciu; ah, so che si sono fatti delle foto, poi non lo so, dottor BERTONE, di preciso. P.M.BERTONE: Detti personaggi erano tale ARCIFA e una persona anziana, che sarebbe in grado di riconoscere? CHIAVETTA: Sì. P.M.BERTONE: che sarei in grado di riconoscere ; poi, tra l altro, mi pare forse già riconosciuto fotograficamente, comunque, vabbé, e una persona anziana che sarei in grado di riconoscere. 43

44 CHIAVETTA: Su non ruvòddu male, c insignài macàri unni sta e u bar unni si pigghia u cafè a matina. P.M.BERTONE: A.D.R.: A tali riunioni partecipavano Ciccio RIELA CHIAVETTA: BERTONE, mi scusi, no parteciparono, partecipavano, na sira sì e na sira no facèvunu sempri riunioni P.M.BERTONE: Partecipavano a tali riunioni. CHIAVETTA: Picchì c èrunu simàni ca si virèvunu triquattru voti a simàna P.M.BERTONE: A tali riunioni (che si svolgevano anche tre o quattro CHIAVETTA: Dui, tri voti a simàna, cetti voti macàri quattru voti a simàna. P.M.BERTONE: (che si svolgevano tre o quattro volte la settimana) CHIAVETTA: A volte veniva solo e ci diceva che domani 44

45 ritornava con Fedele. P.M.BERTONE: partecipavano Ciccio RIELA, Pippo MIRENNA, Pippo MIRENNA lei lo chiama Pippo a MIRENNA? CHIAVETTA: Sì. P.M.BERTONE: Pippo MIRENNA e Pippo INTELISANO. Sono stati proprio questi ultimi a riferirmi che l ARCIFA con il suo accompagnatore anziano erano massoni. A.D.R.: Quando si svolgevano queste riunioni, io venivo escluso CHIAVETTA: Sì, perché loro dicevano per non fare confusione P.M.BERTONE: nel senso che i partecipanti si riunivano nell ufficio, nello studio, che cos era, uno studio? CHIAVETTA: Era un ufficio, ci andavo come P.M.BERTONE: nel senso che i partecipanti si 45

46 riunivano nello studio del RIELA CHIAVETTA: Era na sala na sala colloqui, va, na sala appuntamenti P.M.BERTONE: Una sala riunioni? CHIAVETTA: Sì, sala riunioni. P.M.BERTONE: in un apposita sala CHIAVETTA: A pian terreno, dottor BERTONE, perché siccome al primo piano c erano i curatori P.M.BERTONE: E lei invece andava in un altra, non c era neppure Ciccio RIELA che partecipava a queste riunioni? CHIAVETTA: No, sempre, come no? P.M.BERTONE: No Ciccio quello che è stato ucciso, Giovanni. CHIAVETTA: No, iddu s assittàva cu mia, appòi cetti voti ci puttàva u cafè, l acqua dda banna. P.M.BERTONE: si riunivano in un apposita sala al pianoterra della ditta RIELA la porta veniva 46

47 chiusa. CHIAVETTA: Sì, picchì o primu pianu c erano i curatori che fa come si chiama P.M.BERTONE: L amministratore? CHIAVETTA: L amministratore. P.M.BERTONE: Dov era, al primo piano? CHIAVETTA: Al primo piano, picchì a vota passata rici: Lei comu fa a fari riunioni ca dda supra ci sunu chiddi ro tribunali?, Comu fa?, picchì chiddi trasèvunu ri dda banna e n uàuttri semu a pianoterra c è l ufficiu, ci su l uffici, per precisare. P.M.BERTONE: A.D.R.: Il MIRENNA mi disse che già in passato era stato massone CHIAVETTA: Conosceva, riciàmu, nell ambito come muoversi con questi personaggi. P.M.BERTONE: e che conosceva, cioè MIRENNA le disse che era massone, che era stato? lei ha 47

48 detto poco fa questo. CHIAVETTA: Sì, sì. P.M.BERTONE: Ma lo era tuttora? non lo sa questo? CHIAVETTA: Dottore BERTONE, s assittàva cu iddi, pensu ca era picchì allura non s assittàva comu non mi c assittàva iù. P.M.BERTONE: che già da tempo era massone CHIAVETTA: Picchì appòi ddocu è tipu comu l òmini d onori, su, su non è uomo d onori non t assetti. P.M.BERTONE: che già in passato era stato massone e conosceva gli ambienti della massoneria. Lei ha detto questa frase, come gli uomini d onore, ma Ciccio RIELA era massone? CHIAVETTA: Cicciu RIELA era massone e uomo d onore picchì allura non s assittàva che massoni, dutturi, vo diri ca si sono fatti uomini massonici, ddocu, dottor BERTONE. 48

49 P.M.BERTONE: Ma è una sua deduzione oppure qualcuno gliel ha detto? CHIAVETTA: E una mia deduzione perché allura sugnu sciamunitu. P.M.BERTONE: Ma dico, INTELISANO era ma? CHIAVETTA: Siccome si sono fatti dei regali, no? per fare pa rialàricci a Bibbia e u pugnali, significa che l hanno fatti massonici macàri a iddi. P.M.BERTONE: Voglio dire, è una sua deduzione? CHIAVETTA: E una mia deduzione P.M.BERTONE: Ma lei a INTELISANO gliel ha chiesto se era massone oppure no? CHIAVETTA: No, picchì ci aia addumannàri, dottor BERTONE? perché non m interessava, pi mia si puteva fari macàri parìnu, non m interessa, so che si sono fatti quei regali là e io so per sentito dire oppure perché se ne parlava ca cu 49

50 sti certi personaggi non ti ci assetti su non si massoni e non puoi assistere, infatti capitava cu mia, cu SAVOCA, cu altri esponenti di spicco ca èrunu dda ni RIELA ca dda intra non trasèvunu, tipu comu sì, iù ci ieva ni P.M.BERTONE: Scusi, la domanda è specifica, le fu detto espressamente che INTELISANO era massone? CHIAVETTA: No, io quello che io ho potuto capire che quando c erano sti personaggi, che io tutti i minuti sugnu dda intra assittàtu, ca si para di tutti i cosi: ri omicidi, ri droga, di tutte, quannu arrivàvunu sti personaggi rici: Turiddu, non ti P.M.BERTONE: Quindi è una deduzione che lei fa dal fatto che venivano esclusi CHIAVETTA: Picchì chiddi, rìciunu, su uomini P.M.BERTONE: Perché lei partecipava anche alle riunioni in cui si discuteva di omicidi 50

51 CHIAVETTA: Tutti i cosi, tutti, mi ni ieva ni Vitu VITALE, mi ni ieva sulu ne Palermitani, c acchianava i schedi de Palermitani, sulu, non era uomo d onore? non m assittàva dda? ci fu a mangiata, èrumu chiù assai ri vinti, non ci ieva a Favara sulu? non cuntràva a Ienzu LICATA? P.M.BERTONE: Mentre MIRENNA glielo disse espressamente che era stato massone? CHIAVETTA: No, chiddu, Pippu MIRENNA, chiddu quannu parava appòi cu mia c è una certa, diciamo, amicizia, picchì si firàva, comu si firàva Pippu u nìuru, sulu ca cu Pippu u nìuru non c è stata mai aperta questa discussione su massoneria, l unica cosa ca mi riceva, ca i cosi stàvunu iennu boni, s abbissàvunu, diciamo, processualmente po ziu, chiamatu u ziu, ca appòi a mia non mi vineva nenti, iddi u chiamàvunu u ziu. 51

52 P.M.BERTONE: A.D.R.: Non mi fu detto espressamente che Ciccio RIELA e Pippo INTELISANO erano massoni, lei però non ha avuto dubbi sul fatto che lo fossero per queste cose che ha detto. CHIAVETTA: Una sera ci fu macàri Angilo MASCALI ca acchianàu dda ni RIELA, mancu ci trasìu Angilu a dda intra, rici: Iù ne vogghiu avvìriri mancu na facci, pi diri, picchì non è ca trasèvunu tutti. P.M.BERTONE: Non mi fu detto espressamente che Ciccio RIELA e Pippo INTELISANO erano massoni; il fatto però che le loro riunioni erano riservate CHIAVETTA: Sì, ddi quattru, facèvunu, no chiù assai, cetti voti si puttàvunu a qualcherunu, picchì vo diri paràvunu ri àuttri cosi. P.M.BERTONE: e la circostanza CHIAVETTA: Macàri po fattu ra villa, dottor BERTONE, non mi è stato detto quella sera quando 52

53 si è fatta la riunione, a mia mu rìssunu appòi MIRENNA e Pippu u nìuru che doveva rimanere una cosa P.M.BERTONE: e la circostanza che l ARCIFA regalò rispettivamente a Ciccio RIELA CHIAVETTA: Dottor BERTONE, mi scusi, il MIRENNA gli dice o a INTELISANO, non mi ricordo il particolare di preciso, ma piano piano, rici: Leggitìlla a Bibbia ca è interessanti P.M.BERTONE: Chi gliel ha detto questo? CHIAVETTA: Il MIRENNA a unu de rui, o a RIELA o ciu sta dicènnu a Pippu u nìuru, ora di precisu, picchì èrumu assittàti no tavulu e paràvumu. P.M.BERTONE: e la circostanza che l ARCIFA regalò rispettivamente a Ciccio RIELA e a Pippo INTELISANO una Bibbia ed un pugnale CHIAVETTA: L ARCIFA insieme a Fedele, dottor BERTONE, picchì èrunu sempri tutti rui insieme, parèvunu 53

54 ziti n casa, parèvunu, sempri insieme caminàvunu. P.M.BERTONE: Abbiamo dimenticato e una persona anziana di nome Fedele che l ARCIFA e il Fedele regalarono rispettivamente a Ciccio RIELA e a Pippo INTELISANO una Bibbia ed un pugnale (che mi furono indicati dal MIRENNA come simboli massonici) mi hanno sempre fatto ritenere, è così? CHIAVETTA: Sì. P.M.BERTONE: che sia il RIELA che l INTELISANO fossero diventati massoni, è così? CHIAVETTA: Sì; il particolare ca MIRENNA ci rici di leggiri a Bibbia ca è interessanti, dottor BERTONE. P.M.BERTONE: Lei era presente a questo regalo, alla consegna di questi regali? 54

55 CHIAVETTA: A sira appòi ne visti? n accumpagnài a Pippu u nìuru a casa? P.M.BERTONE: Ma ha visto solo il pugnale? CHIAVETTA: A Cicciu RIELA appòi ciu visti a matìna là, ndo studiu, nall ufficiu ri supra, ca iavi l ufficiu bellu, tutti abbissàti, avi misi i cavaddi, i cani. P.M.BERTONE: E in quella circostanza ha saputo anche del regalo della Bibbia? CHIAVETTA: Sì, tutti i cosi P.M.BERTONE: Cioè lei non era presente alla consegna di questi regali? ha visto soltanto il pugnale CHIAVETTA: Le ho detto che non entravo mai, quannu a sira iddi niscenu ca ddi rui si ni stanu iennu, n rialu l aveva Pippu u nìuru e n rialu l aveva Cicciu RIELA. P.M.BERTONE: Eh, li ha visti lei? CHIAVETTA: Ci visti ne manu, un libro e na cosa. 55

56 P.M.BERTONE: A.D.R.: Io ero presente al termine della riunione riservata, era anche questa una riunione riservata? CHIAVETTA: Tutti i riunioni cu iddi riservati èrunu. P.M.BERTONE: Io ero presente al termine della riunione riservata allorché CHIAVETTA: Come tutte le sere, dottor BERTONE, picchì tutti i siri dda èrumu. P.M.BERTONE: vidi uscire il RIELA e l INTELISANO con i due regali di cui ho detto, e che glieli avevano regalato questi qui, lei ha avuto conferma la sera, accompagnando? CHIAVETTA: L indomani P.M.BERTONE: E ha visto ma gliel ha detto, scusi un attimo, che è successo? LA NAIA: Ho cambiato lato. P.M.BERTONE: E lei ha visto gliel ha detto che l aveva avuto in regalo? 56

57 CHIAVETTA: No, picchì a mia non m interessa, iddu rici sempri ca l aveva, siccome giustamente quannu u ccumpagnài o pomeriggiu n aveva nenti e a sira l aveva, è ovviu che, infatti poi la mattina P.M.BERTONE: Ricordo peraltro che una volta CHIAVETTA: In un compleanno P.M.BERTONE: il MIRENNA disse all INTELISANO di leggere la Bibbia CHIAVETTA: Sì, che era interessante, a uni re dui ce l ha detto questa frase Pippu MIRENNA P.M.BERTONE: O a MIRENNA? CHIAVETTA: O a MIRENNA o a Pippu INTELISANO, rici: Leggitìlla ca è interessanti, ci su cosi P.M.BERTONE: una volta disse al RIELA o all INTELISANO di leggere la Bibbia, trattandosi di una lettura interessante. Voglio far presente che io ho partecipato a 57

58 riunioni in cui si sono discussi affari delicati quali CHIAVETTA: Tutti. P.M.BERTONE: Quali? CHIAVETTA: Quali l omicidio di Lorenzo VACCARO e CARRUBBA, omicidio ri Santo LA CAUSA, sempri na cosa P.M.BERTONE: Cioè di omicidi CHIAVETTA: Di tutto. P.M.BERTONE: e anche di appalti. CHIAVETTA: Di droga, di omicidi, Santu LONGU, sì, macàri tutti P.M.BERTONE: io ho partecipato a riunioni in cui si è discusso di argomenti delicatissimi quali omicidi, appalti CHIAVETTA: Traffico di droga P.M.BERTONE: traffico di droga CHIAVETTA: Di LO PICCOLO, che venivano pure là, 58

59 n azienda RIELA. P.M.BERTONE: Come? CHIAVETTA: Di LO PICCOLO, i Palermitani. P.M.BERTONE: Anche quella in cui lei ha detto di RANDAZZO, FANARA, lei c era? CHIAVETTA: Cettu, sempri dda, si parava di l appaltu chissu ddocu ro Garibaldi. P.M.BERTONE: Voglio far presente che io ho partecipato a riunioni nelle quali si è discusso di argomenti delicatissimi quali omicidi, traffico di droga, appalti CHIAVETTA: Appalti a maggior parti sempri, puttàvunu i bigliettini che travagghi già fatti ca c òvumu a fari aviri soddi P.M.BERTONE: Di estorsioni ne avete parlato? CHIAVETTA: Tutto si parlava, dottor BERTONE, i bigliettini chi sunu? i bigliettini dei lavori pubblici sono estorsioni o imprese amiche. 59

60 P.M.BERTONE: Le uniche riunioni cui mi veniva chiesto, o detto? CHIAVETTA: Delicatamente, Pippu u nìuru mi riceva: Va, chisti sono personaggi P.M.BERTONE: Le uniche riunioni cui mi veniva chiesto di non partecipare erano proprio quelle con i personaggi massoni di cui ho detto. CHIAVETTA: Mi puttàvunu na tutti i gnuni, dottor BERTONE, èrunu l unichi personaggi che io non èrunu sulu chisti ca. P.M.BERTONE: Conseguentemente ribadisco che non ho mai avuto dubbi sul fatto che anche il RIELA e CHIAVETTA: E Pippu u nìuru. P.M.BERTONE: Sennò non si sarebbero potuti CHIAVETTA: E una cosa logica, se erano personaggi normali, come imprenditori, mi ci assittàva comu m assittàva cu l àuttri, bisogna avvìriri u problema quali è, picchì? picchì era m àddia 60

61 municipali? P.M.BERTONE: fossero anch essi massoni. Ho partecipato anche CHIAVETTA: Anche perché, dottor BERTONE, su s assètta MIRENNA ca n ha fattu mai n omicidiu, non miru picchì iù ca ci camìnu tutti i ionna ca mi ni vaiu a mmazzari cristiani oppuri mi ni vaiu a paràri che cristiani n aia tràsiri e Pippu MIRENNA sì, perché mi è stato detto che MIRENNA, su chiddi paràvunu na n cettu tipu, i capèva perché già lui era uno di quelli che P.M.BERTONE: Ma questo chi l ha detto, MIRENNA o altri? CHIAVETTA: Pippu u nìuru, Cicciu RIELA, rici: Pippu MIRENNA è unu ri chiddi spetti ca già anche se noi cetti co cetti battuti ne capèmu, MIRENNA i capisci perché già lui era stato dentro, diciamo, no passatu 61

62 P.M.BERTONE: Ho partecipato anche a riunioni con Enzo RANDAZZO, Giuseppe FANARA ed Enzo LICATA, personaggi questi ultimi di rilievo della mafia agrigentina. CHIAVETTA: RANDAZZO è originario di Grotte. P.M.BERTONE: E questo GRASSO che prima lei non si ricordava era ha partecipato a qualche riunione riservata oppure? CHIAVETTA: GRASSO, se non ricordo male, n gnonnu trasìu macàri dda intra mentri ca iddi èrunu assittàti. P.M.BERTONE: A.D.R.: Prendo atto che le SS.LL. mi chiedono se ho conosciuto un soggetto che si occupava del trasporto delle bombole del gas e rispondo che in effetti mi è capitato di vedere tale persona all interno dell azienda RIELA e partecipare ad una CHIAVETTA: Mi è stato detto, prima di arrivare lui, 62

63 ca già si paràva c ava vèniri stu cettu GRASSO, GRASSO, GRASSO e poi infatti è arrivato. P.M.BERTONE: e partecipare ad una riunione riservata di quelle da me poc anzi indicate. L Ufficio dà atto che successivamente, su sollecitazione dell Ufficio, il CHIAVETTA conferma che trattavasi di tale Nino GRASSO. Ce lo sa descrivere? CHIAVETTA: Iù u visti na vota sula raccuddì ca trasìu dda intra, va, possibilmente se lo vedo nella fotografia P.M.BERTONE: Non lo sa descrivere? CHIAVETTA: E una persona bassina P.M.BERTONE: Ma questo le bombole di gas dove ce le aveva? CHIAVETTA: Zona Chian a Tavula, zona di precisu a Motta, o Chian a Tavula P.M.BERTONE: A.D.R.: La sede, che cos era, 63

64 deposito? CHIAVETTA: Mi è stato detto che c aveva un deposito di bombole di gas o a Motta o o Chian a Tavula, ri precisu P.M.BERTONE: La sede del deposito delle bombole di gas del GRASSO, chi gliel ha detto? CHIAVETTA: Dda si ni parava, dottor BERTONE. P.M.BERTONE: Ma chi? CHIAVETTA: Mi pari ca mu rissi a bonamma ri Giuvanni RIELA o Pippu INTELISANO, ora di precisu, si parava ri tutti i cosi. P.M.BERTONE: La sede del deposito delle bombole di gas del GRASSO è ubicata, se non ricordo male, o a Motta Sant Anastasia CHIAVETTA: O Chian a Tavula, unn è di precisu, ora P.M.BERTONE: o a Piano Tavola. Ciò mi fu detto o da CHIAVETTA: Se n è parlato, dottor BERTONE, dda 64

65 intra, ora di precisu non lo so. P.M.BERTONE: da Giovanni RIELA o dallo stesso INTELISANO. Mi pare che poi per questo lei ha ricostruito negli stessi termini il contenuto delle sue dichiarazioni precedentemente rese sull argomento, quindi possiamo dare atto di questo perché non ci sono novità, diversità. L Ufficio dà atto che il CHIAVETTA ricostruisce le occasioni di incontro con i massoni e il contenuto delle riunioni con gli stessi nei medesimi termini di cui al verbale di interrogatorio del CHIAVETTA: 98, dottor BERTONE. P.M.BERTONE: 1998 con particolare riferimento al tema dell apporto elettorale che l organizzazione avrebbe dovuto fornire al partito del CCD, agli impegni che il CCD avrebbe preso in favore 65

66 dell organizzazione Per quale modifica legislativa? lei ha detto il 41 bis, che cosa ha detto? CHIAVETTA: Si impegnava a portare a termine, diciamo, di fare sistemare le leggi, ma chissu u ricèvunu macàri Maurizio ARCIFA non solo quelli po fattu re votazioni, lo dicevano pure ARCIFA e Fedele che piano piano le cose si sistemavano, con i votazioni, cu àuttri stradi, Piano piano, rici l importanti ca non facìti succèriri motti P.M.BERTONE: Questo lo diceva ARCIFA e? CHIAVETTA: ARCIFA e P.M.BERTONE: E questo Fedele? CHIAVETTA: e il Fedele ca ciù rapputtàvunu a RIELA e a Pippu u nìuru, ci fìciunu na testa tanta. P.M.BERTONE: agli impegni che il CCD avrebbe preso in favore dell organizzazione con interventi legislativi, ai regali ricevuti dall ARCIFA ed 66

67 alla richiesta fatta L ARCIFA a chi l ha fatto questa richiesta di incendiare la villa? CHIAVETTA: A tutti i tri cumpari ca èrunu misi na stanza, a RIELA, a Pippu MIRENNA e a Pippu u nìuru, c era macàri Fedele, seduto, quando si parlava di questa P.M.BERTONE: ed alla richiesta fatta da quest ultimo all INTELISANO, al MIRENNA e al RIELA di incendiare la villa di un personaggio, che personaggio era? CHIAVETTA: Se non mi ricordo male era unu ca era sempri do fattu intra u Cumùni n assissùri, unu ca parava assai, unu ca s intrigàva, ddocu n mari P.M.BERTONE: forse un dipendente comunale CHIAVETTA: Era unu picchì si lamentava o n assissùri, dottor BERTONE, di precisu u sapi 67

68 MIRENNA. P.M.BERTONE: forse un uomo politico o un dipendente comunale CHIAVETTA: Perché si lamentava Maurizio ARCIFA che questo dice che era uno ficcanaso, unu ca parava assai, unu ca s intrigàva P.M.BERTONE: forse un uomo politico o un dipendente comunale CHIAVETTA: N dipendenti comunali chi avi a villa, dottor BERTONE? P.M.MIGNEMI: Di Catania? P.M.BERTONE: Non si è capito, era di Catania questo? CHIAVETTA: Sì, sempri di Catania, iddu, mi pari, se non ricordo male, Pippu MIRENNA ova ghiri na zona ra muntagna, sutta a muntagna P.M.BERTONE: Sì, sì, ma questo personaggio politico era di dov era? CHIAVETTA: Di Catania, no sacciu, dottor BERTONE, non 68

69 mi ri, so che doveva andàrisi a fare u sopralluogu intra Catania, però P.M.BERTONE: Il CHIAVETTA precisa che quest ultimo progetto non ebbe seguito. CHIAVETTA: No, picchì Pippu MIRENNA anche perché poi hanno arrestato Pippo INTELISANO, dottor BERTONE, perciò attaccànu a Pippu e si sono rotti i contatti. P.M.BERTONE: Si dà atto che tale ricostruzione dei fatti viene effettuata dal CHIAVETTA senza che sia stata data lettura delle sue precedenti dichiarazioni. A.D.R.: Effettivamente l ARCIFA si interessò, ma per fare rinviare un udienza o più udienze? CHIAVETTA: Dottor BERTONE, i rinviàvunu sempri picchì a sorveglianza P.M.BERTONE: si interessò per far rinviare il procedimento per l applicazione della misura 69

70 della sorveglianza CHIAVETTA: Dottor BERTONE, non so di preciso se Maurizio ARCIFA sulu o insieme cu Fedele, che c è u particolari ca unu de rui avi na niputi avvocatu, no, per specificare, perché poi P.M.BERTONE: si interessò per far rinviare il procedimento per l applicazione della misura della sorveglianza speciale nei confronti CHIAVETTA: Succòmu s assittàvunu tutt i rui unu de rui P.M.BERTONE: Ah, lei non sa se era l u CHIAVETTA: Non so se s interessàvu unu sulu o tutt i rui, insieme c èrunu tutt i rui ca s interessàvunu, infatti iddi si Cicciu RIELA i vantava picchì stàvunu puttànnu a cosa avanti, rici: U viri, Pippu? qualche cosa si sta muvènnu P.M.BERTONE: l applicazione della misura della 70

71 sorveglianza speciale nei confronti dell INTELISANO. Tale interessamento avvenne tramite un avvocatessa che era parente o dell ARCIFA o del Fedele, ma lei era presente alle discussioni in cui? CHIAVETTA: Dottor BERTONE, è picchì u scicài, iù aveva macàri u numir i telefunu ri st avvocatu ca mi l àvunu ratu macàri a mia, ammàtti, rici, succèri qualche cosa, mi pigghiàva a chista, l avevo strappato picchì u scicài. P.M.BERTONE: Sì, sì, ma CHIAVETTA: Sì, ero presente. P.M.BERTONE: Sia l ARCIFA che il vecchio erano presenti? CHIAVETTA: I riunioni sempri insieme i facèvunu, suli non minèvunu mai, tranni che vinèva cetti voti sulu pi dìrici ca rumàni a matìnu rumàni 71

72 a sira c era a ppuntamentu. P.M.BERTONE: Ma questo avvocato era avvocato di chi, questa avvocatessa? CHIAVETTA: Avvocatu ri chi? avvocatu! P.M.BERTONE: Non lo sa di chi era avvocato? era parente o dell uno o dell altro, lei dice. CHIAVETTA: O è a niputi ri Maurizio ARCIFA o è a niputi ri Fedele, non lo so di preciso a cu ci veni parenti. P.M.BERTONE: Tale interessamento avvenne tramite un avvocatessa che era parente o dell ARCIFA o del Fedele davanti ai quali avvenivano le discussioni relative al problema della sorveglianza speciale dell INTELISANO. CHIAVETTA: Rici, su ci rùnunu a sorveglianza, rici, non si po mòviri chiù, perciò a puttànu e logni, cia fìciunu rinviari na par i voti, appòi u ttaccànu e finènu tutt i cosi, perché poi 72

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