Permessi, congedi e aspettative

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1 Guid ida pratica A cura della Segreteria di Gruppo Permessi, congedi e aspettative Un piccolo vademecum per conoscere i nostri diritti Aggiornamento ottobre 2015

2 SOMMARIO SOMMARIO... 2 PERMESSI RETRIBUITI... 5 PERMESSO CONTRATTUALE RETRIBUITO (PCR)... 5 A chi spetta il PCR e in cosa consiste?... 5 Come usufruire del permesso?... 5 Il PCR spetta anche ai colleghi a part time?... 5 PERMESSO PER GRAVE INFERMITA... 6 A chi spetta il permesso per grave infermita e in cosa consiste?... 6 Come usufruire del permesso?... 6 PERMESSO PER DONAZIONE SANGUE... 7 A chi spetta il permesso per donazione sangue e in cosa consiste?... 7 Come usufruire del permesso?... 7 PERMESSO PER DONAZIONE MIDOLLO OSSEO... 8 A chi spetta il permesso per donazione midollo osseo e in cosa consiste?... 8 Come usufruire del permesso?... 8 PERMESSO PER LE CONSULTAZIONI ELETTORALI... 9 A chi spetta il permesso per consultazioni elettorali e in cosa consiste?... 9 Come usufruire del permesso?... 9 CONGEDO MATRIMONIALE A chi spetta il congedo matrimoniale e in cosa consiste? Come usufruire del congedo? PERMESSO NASCITA FIGLIO A chi spetta il permesso per nascita figlio e in cosa consiste? Come usufruire del permesso? PERMESSO PER LUTTO A chi spetta il permesso per lutto e in cosa consiste?

3 Come usufruire del permesso? PERMESSO PER TRASLOCO A chi spetta il permesso per trasloco e in cosa consiste? Come usufruire del permesso? PERMESSO PER ESAME UNIVERSITARIO A chi spetta il permesso per esame universitario e in cosa consiste? Come usufruire del permesso? PERMESSO PER VISITA MEDICA A chi spetta il permesso per visita medica e in cosa consiste? Come usufruire del permesso? PERMESSO PER grave patologia A chi spetta il permesso per grave patologia e in cosa consiste? Come usufruire del permesso? PERMESSI NON RETRIBUITI PERMESSO PER MALATTIA DEL FIGLIO O DI FAMILIARI A chi spetta tale permesso e in cosa consiste? Come usufruire del permesso? PERMESSO PER MALATTIA DEL FIGLIO per il padre A chi spetta tale permesso e in cosa consiste? PERMESSO PER MOTIVI PERSONALI O FAMILIARI A chi spetta tale permesso e in cosa consiste? Come usufruire del permesso? PERMESSO PER GIUDICE POPOLARE A chi spetta tale permesso e in cosa consiste? Come usufruire del permesso? ASPETTATIVE NON RETRIBUITE ASPETTATIVA PER ESAME DI LAUREA Chi può usufruire di tale aspettativa e in cosa consiste?

4 Come usufruire dell aspettativa? ASPETTATIVA PER MOTIVI PERSONALI Chi può usufruire di tale aspettativa e in cosa consiste? Come usufruire dell aspettativa? CONGEDO PER GRAVI MOTIVI Chi può usufruire del congedo per gravi motivi e in cosa consiste? Come usufruire dell aspettativa? ASPETTATIVA PER LAVORATORI TOSSICODIPENDENTI, ALCOLISTI (O LORO FAMILIARI) Chi può usufruire di tale aspettativa e in cosa consiste? Come usufruire dell aspettativa? ASPETTATIVA PER MALATTIA Chi può usufruire dell aspettativa per malattia e in cosa consiste? Come usufruire dell aspettativa? ALTRI PERMESSI E ASPETTATIVE per ulteriori chiarimenti scrivici a: grintesasanpaolo@fiba.it

5 PERMESSI RETRIBUITI PERMESSO CONTRATTUALE RETRIBUITO (PCR) A CHI SPETTA IL PCR E IN COSA CONSISTE? Il Permesso Contrattuale Retribuito (PCR) spetta, in base al Contratto Nazionale, a tutti i colleghi inquadrati nelle Aree Professionali. Dà diritto a 7 ore e 30 minuti di permesso ogni anno. Il PCR può essere utilizzato nel limite minimo di 15 minuti e successivi multipli, dal 1 gennaio al 31 dicembre. Attenzione: se non utilizzato, il PCR non si procrastina all anno successivo, ma si perde del tutto! In caso di assenze totalmente non retribuite, il Permesso è ridotto di tanti dodicesimi quanti sono i mesi interi di assenza. Nell anno di assunzione (o cessazione), il PCR è riconosciuto in proporzione ai mesi interi di servizio. IL PCR SPETTA ANCHE AI COLLEGHI A PART TIME? Ai colleghi con contratto a tempo parziale non avendo le 23 ore di riduzione annua nella Banca delle Ore spettano 4 giornate di PCR, riproporzionati secondo l orario effettuato. Anche in questo caso, il Permesso potrà essere fruito nel limite minimo di 15 minuti e multipli. Nell anno di trasformazione da tempo parziale a tempo pieno (o viceversa), la spettanza verrà ripartita in proporzione alle ore lavorative per i diversi periodi dell anno. 5

6 PERMESSO PER GRAVE INFERMITA A CHI SPETTA IL PERMESSO PER GRAVE INFERMITA E IN COSA CONSISTE? A tutto il personale ai sensi dell art. 4 L n. 53/00 e dell art. 1 DPCM n. 278/00 spetta un permesso per grave infermità di massimo 3 giorni lavorativi, da fruire entro 7 giorni di calendario dall accertamento dell insorgenza di una grave infermità o della necessità di provvedere a conseguenti specifici interventi terapeutici del: - coniuge, anche legalmente separato; - parente entro il 2 grado, anche non convivente; - soggetto iscritto nel proprio stato di famiglia. Il dipendente deve autocertificare la necessità di utilizzare i 3 giorni di permesso per grave infermità, consegnando al proprio responsabile l apposito modulo, rinvenibile da qualsiasi computer aziendale cliccando qui. Successivamente, ed in ogni caso entro 5 giorni dal ritorno a lavoro, bisogna consegnare il certificato relativo alla grave infermità. Tale dichiarazione può essere rilasciata dal medico del Servizio Sanitario Nazionale, dal medico di libera scelta oppure dal medico della struttura sanitaria in caso di ricovero. La suddetta dichiarazione, senza menzionare la diagnosi, deve attestare espressamente la grave infermità. Sarà cura del Responsabile dell Unità Organizzativa inviare tutta la documentazione (trattenendone una fotocopia) alla funzione Risorse Umane di competenza. Il giustificativo in INTESAP verrà inserito centralmente. 6

7 PERMESSO PER DONAZIONE SANGUE A CHI SPETTA IL PERMESSO PER DONAZIONE SANGUE E IN COSA CONSISTE? I colleghi, in occasione di donazione del sangue o di suoi componenti purché per una quantità non inferiore ai 250 grammi hanno diritto per legge ad un permesso retribuito per l intera giornata. Tra due donazioni devono passare almeno 90 giorni, ad eccezione delle donazioni di plasma o plasmaferesi che possono avvenire a distanza di due settimane l una dall altra. Il tetto massimo di permessi sangue concedibili nell arco di un anno è di 18 giorni. Si deve consegnare la certificazione medica rilasciata dall ente trasfusionale al proprio Responsabile che, trattenendone copia, invierà il tutto all Ufficio centrale dell Amministrazione del Personale. Su INTESAP va segnato il giustificativo RDS. 7

8 PERMESSO PER DONAZIONE MIDOLLO OSSEO A CHI SPETTA IL PERMESSO PER DONAZIONE MIDOLLO OSSEO E IN COSA CONSISTE? In base alla legge 52/2001 il donatore di midollo osseo ha diritto a permessi retribuiti per periodo necessario al: - prelievo iniziale finalizzato all individuazione dei dati generici; - prelievo per l approfondimento della compatibilità con i pazienti in attesa di trapianto; - accertamento di idoneità alla donazione. Si ha diritto, inoltre, a permessi per l intera giornata di donazione e per le successive giornate di degenza. Per utilizzare i permessi relativi alla donazione di midollo osseo il collega deve presentare al Responsabile il certificato medico rilasciato dall ente specializzato. Su INTESAP andrà segnalato il giustificativo PDM in caso di assenza per l intera giornata oppure POD in caso di permesso orario. In caso di permesso retribuito per l intera giornata sarà cura del Responsabile inviare la documentazione originale (dopo averne trattenuto copia) all Amministrazione del Personale. 8

9 PERMESSO PER LE CONSULTAZIONI ELETTORALI A CHI SPETTA IL PERMESSO PER CONSULTAZIONI ELETTORALI E IN COSA CONSISTE? In base alle leggi vigenti, i lavoratori che in occasione di elezioni amministrative, politiche e referendarie ricoprano l incarico di presidente di seggio, segretario, scrutatore, rappresentante di lista o promotore del referendum hanno diritto a tanti giorni di permesso elettorale per tutte le giornate necessarie per l adempimento delle operazioni elettorali. Il lunedì (ed eventualmente il martedì, qualora le operazioni elettorali si protraggano oltre la mezzanotte del lunedì) si ha quindi diritto ad astenersi dal lavoro, senza ulteriori trattamenti di carattere economico / normativo aggiuntivi. La domenica del voto, invece, dà diritto ad un giorno di riposo compensativo da fruirsi il primo giorno utile immediatamente successivo al termine dell impegno elettorale. Il sabato, qualora non sia per il collega un giorno lavorativo, dà diritto ad un ulteriore giorno compensativo da fruirsi il prima possibile e in ogni caso entro la settimana successiva oppure, a scelta del dipendente, alla monetizzazione in busta paga. Prima dell utilizzo del permesso, il dipendente deve presentare al proprio Responsabile la documentazione di nomina rilasciata dagli uffici competenti. Successivamente, dovrà portare il certificato di presenza al seggio con l indicazione delle giornate di effettiva presenza e dell orario di chiusura del seggio, data e timbro della sezione e firma del presidente del seggio (o del segretario, per chi è nominato presidente). Per scegliere tra monetizzazione o giorno compensativo del sabato bisogna compilare il modulo pubblicato qui. Su INTESAP andranno inseriti i seguenti codici: PEL: giornate di assenza dal servizio per impegno elettorale (ad esempio, il lunedì) ESL: giornate elettorali da recuperare con riposo compensativo(domenica ed eventualmente sabato) ESR: sabato elettorale retribuito RCE: giornate di riposo compensativo 9

10 CONGEDO MATRIMONIALE A CHI SPETTA IL CONGEDO MATRIMONIALE E IN COSA CONSISTE? La legge R.D.L. n. 1334/37 e l art. 57 del CCNL stabiliscono che il collega, in occasione del matrimonio, ha diritto ad un congedo retribuito di 15 giorni consecutivi di calendario. Il giorno del matrimonio deve essere compreso nei giorni di congedo. In realtà, una recente sentenza della Corte di Cassazione (n del 06/06/2012) apre alla possibilità di fruire del congedo anche dopo il matrimonio, purché vi sia una relazione tra il matrimonio (che crea il diritto al permesso) e la data di inizio del congedo. Il dipendente può decidere se godere del congedo a partire dal giorno del matrimonio oppure nei giorni antecedenti al lieto evento. Nel caso di nozze civili e successive nozze religiose, il congedo viene riconosciuto solo per quelle civili. Il congedo, invece, può essere goduto più volte in caso di ulteriori nozze. Grazie all accordo tra Organizzazioni Sindacali e Azienda del 24/07/2014, il congedo verrà riconosciuto anche a chi contrae matrimonio con rito civile o non cattolico (da parte delle confessioni che hanno stipulato un intesa con lo Stato) e alle coppie omosessuali che si sposano all estero, purché al rientro risultino conviventi. COME USUFRUIRE DEL CONGEDO? Si deve presentare al Responsabile, con almeno 30 giorni di anticipo rispetto all inizio della fruizione del congedo, la richiesta scritta tramite l apposito modulo, richiedibile al proprio sindacalista Fiba di riferimento. Al rientro, il collega dovrà presentare il certificato di matrimonio rilasciato dall anagrafe e, in caso di variazione di indirizzo, il nuovo certificato di residenza. In questo modo, dopo che il Responsabile avrà inviato il tutto al competente ufficio delle Risorse Umane, verranno anche aggiornati in Intesap i dati del dipendente. Il giustificativo da imputare su Intesap per il congedo matrimoniale è LMA. 10

11 PERMESSO NASCITA FIGLIO A CHI SPETTA IL PERMESSO PER NASCITA FIGLIO E IN COSA CONSISTE? In occasione della nascita del figlio, al padre è riconosciuto dagli accordi integrativi in essere un permesso retribuito di due giornate lavorative. Tale permesso, non raddoppiato in caso di parto plurimo, deve essere fruito entro 7 giorni dalla nascita. Ricordiamo che, oltre detti permessi di natura aziendale, spettano per legge ulteriori 1 o 2 giorni di permesso retribuito al padre che, però, vengono decurtati dall astensione obbligatoria della madre (congedo di maternità). Il dipendente dovrà presentare la richiesta scritta, tramite l apposito modulo richiedibile al proprio sindacalista Fiba di riferimento, unitamente al certificato di nascita o allo stato di famiglia. Il Responsabile autorizzerà il permesso e caricherà su Intesap il giustificativo PRF. Poiché non è previsto l invio del certificato di nascita alle funzioni delle Risorse Umane, rimane a carico del collega segnalare presso lo Sportello Dipendente di Intesap il nuovo arrivato nello stato di famiglia. 11

12 PERMESSO PER LUTTO A CHI SPETTA IL PERMESSO PER LUTTO E IN COSA CONSISTE? In base alla Legge 53/2000 ed alle condizioni migliorative degli accordi integrativi aziendali, a tutto il personale compete un permesso retribuito di 3 giorni lavorativi da fruire entro 7 giorni di calendario dal decesso del: - coniuge, anche legalmente separato; - parente entro il secondo grado, anche non convivente (ossia figli, genitori, fratelli, nipoti ex filio, nonni); - parente o affine, purché convivente (da dimostrare producendo lo stato di famiglia). Il permesso è cumulabile con eventuali altri permessi per lutto di altri soggetti; inoltre, il dipendente beneficia del permesso anche qualora abbia già fruito nell anno dei permessi per grave infermità. Per usufruire del permesso lutto si deve produrre la certificazione dell evento. Come già ricordato, in caso di parente o affine oltre il 2 grado convivente è necessario consegnare anche lo stato di famiglia. Nella procedura Intesap andrà caricato il giustificativo PLU, inserendo altresì i dati del certificato di morte. Cisl 12

13 PERMESSO PER TRASLOCO A CHI SPETTA IL PERMESSO PER TRASLOCO E IN COSA CONSISTE? Al dipendente che debba traslocare spetta, secondo gli accordi integrativi di Gruppo vigenti, un giorno di permesso retribuito. In caso di trasferimento disposto d ufficio, al giorno di permesso si aggiungerà: - 1 ulteriore giorno di permesso retribuito, se la distanza dal precedente luogo di residenza al nuovo è compresa tra i 100 e i 300 Km; - 2 ulteriori giorni di permesso retribuito, se la distanza dal precedente luogo di residenza è superiore a 300 Km. Prima dell utilizzo del permesso, il collega dovrà richiederlo attraverso l apposito modulo, richiedibile al proprio sindacalista Fiba di riferimento. Al rientro, bisognerà presentare la fattura del trasloco oppure il certificato di cambio di residenza. I giustificativi da imputare su Intesap sono: PT1: per i traslochi per motivi personali; PT2: per i traslochi dovuti ad un trasferimento disposto dall Azienda. Ricordiamo, inoltre, che il dipendente è tenuto a comunicare alla Banca il cambio della propria residenza. Qualora, per usufruire del permesso trasloco, il dipendente consegni al Responsabile il certificato di avvenuto cambio di residenza, sarà l ufficio del Personale una volta ricevuto il certificato a variare automaticamente tutti i dati su Intesap. 13

14 PERMESSO PER ESAME UNIVERSITARIO A CHI SPETTA IL PERMESSO PER ESAME UNIVERSITARIO E IN COSA CONSISTE? Tutti i colleghi iscritti ad un corso universitario hanno diritto in base agli accordi integrativi di Gruppo a 3 giorni lavorativi di permesso retribuito in occasione di ogni esame sostenuto, di cui l ultima giornata coinciderà con la data dell esame. Nel caso in cui l esame sia fissato al sabato, il collega avrà diritto in ogni caso ai 3 giorni antecedenti di permesso. Se, invece, l esame cade di lunedì, il dipendente si assenterà, oltre al lunedì dell esame, il giovedì e il venerdì della settimana precedente. I giorni di permesso non possono essere frazionati in mezze giornate e spettano anche in caso di ripetizione dello stesso esame. In caso di esami universitari articolati con prova scritta e con prova orale previsti dal piano di studi come due esami separati le 3 giornate di permesso spettano per ciascuna prova. Nel caso in cui, invece, la prova scritta e quella orale siano parti di un unico esame, al lavoratore vengono riconosciuti complessivamente 3 giornate lavorative di permesso retribuito. Per la preparazione dell esame di laurea, il collega ha diritto ad un permesso retribuito di 6 giorni lavorativi; per l esame di laurea magistrale ad un permesso di 4 giorni. Innanzi tutto, per poter accedere ai permessi per gli esami, è necessario presentare al proprio responsabile la documentazione attestante l iscrizione al corso universitario. Prima dell esame, il collega deve chiedere i giorni di permesso tramite il modulo di richiesta, che potrete avere anche tramite il vostro sindacalista Fiba di riferimento. Una volta rientrati, si deve presentare al Responsabile l attestazione del sostenimento dell esame rilasciato dall università. Il giustificativo da inserire in Intesap è UN1 per gli esami, UN2 per l esame di laurea e UN3 per l esame di laurea magistrale. 14

15 PERMESSO PER VISITA MEDICA A CHI SPETTA IL PERMESSO PER VISITA MEDICA E IN COSA CONSISTE? I permessi per visita medica spettano al personale che ha già esaurito le ferie, le ex festività e il credito della banca delle ore. Tali permessi possono essere concessi, oltre che per visita medica, anche per comprovati gravi motivi di carattere personale e familiari (comprendendo le famiglie di fatto), purché documentati. Il permesso sarà del tempo necessario per recarsi alla visita (non effettuabile al di fuori dell orario di lavoro) e rientrare in ufficio. In tale ambito, l Azienda valuterà con la massima considerazione ai fini della concessione di tali permessi retribuiti la condizione dei dipendenti affetti da malattie oncologiche, Aids, Tbc e patologie di analoga gravità. Il collega, al rientro in ufficio, dovrà consegnare la documentazione giustificativa come ad esempio l attestato rilasciato dal medico. 15

16 PERMESSO PER GRAVE PATOLOGIA A CHI SPETTA IL PERMESSO PER GRAVE PATOLOGIA E IN COSA CONSISTE? Il personale affetto da gravi patologie, individuate secondo quanto previsto per il Fondo Sanitario Integrativo di Gruppo, potrà usufruire di un massimo di 12 giornate all anno di permessi per le visite mediche, anche senza aver terminato ferie, ex festività e banca ore. Si dovrà prima di tutto consegnare all Azienda la documentazione medica attestante la grave patologia, che avrà un valore biennale. A questo punto, per fruire del permesso, il collega compilerà un autocertificazione attestante la correlazione tra visita da effettuare e la propria patologia. Una volta rientrato in servizio, dovrà consegnare la certificazione attestante la visita e la durata della stessa. 16

17 PERMESSI NON RETRIBUITI PERMESSO PER MALATTIA DEL FIGLIO O DI FAMILIARI A CHI SPETTA TALE PERMESSO E IN COSA CONSISTE? La legge, in particolare il D. Lgs. 151/01, prevede la possibilità per entrambi i genitori alternativamente di fruire di permessi non retribuiti per tutta la durata della malattia del figlio di età non superiore a 3 anni. Se, invece, il figlio ha un età compresa tra i 3 e gli 8 anni, il genitore ha diritto di fruire di permessi non retribuiti per un massimo di 5 giornate lavorative all anno, intendendosi per anno il tempo intercorrente tra i singoli anni di età del bambino. In aggiunta alle previsioni di legge, il dipendente può richiedere ai sensi degli accordi integrativi aziendali vigenti ulteriori 5 giorni di permesso non retribuito per anno solare. Tali permessi sono riconosciuti anche per le malattie del figlio di età superiore agli 8 anni, dei genitori, del coniuge, dei fratello, dei nipoti ex filio e di tutti i parenti conviventi. Si tratta di permessi non soggetti alle esigenze di servizio che, però, non possono essere collegati a giorni di ferie del periodo tra giugno e settembre e tra il 15 dicembre ed il 15 gennaio. Il permesso per malattia del figlio compete anche qualora l altro genitore non abbia diritto alla fruizione perché, ad esempio, disoccupato. Ricordiamo, inoltre, che il ricovero ospedaliero del figlio consente al genitore di interrompere su apposita richiesta la fruizione delle ferie fruendo dei permessi non retribuiti per la malattia del figlio. L interessato deve presentare la richiesta scritta sull apposito modulo in cui autocertifica anche che l altro genitore non sia assente per lo stesso motivo nei medesimi giorni. Inoltre, andrà presentato il certificato del medico del S.S.N. (o convenzionato ad esso) attestante lo stato di malattia e la relativa prognosi. Su Intesap andrà inserito il giustificativo MF1 per il bambino di età inferiore ai 3 anni oppure il giustificativo ML2 se il bambino ha un età compresa tra i 3 e gli 8 anni. Se il permesso viene richiesto per l assistenza ad altri familiari conviventi, andrà presentato anche lo stato di famiglia. 17

18 PERMESSO PER MALATTIA DEL FIGLIO PER IL PADRE A CHI SPETTA TALE PERMESSO E IN COSA CONSISTE? Una volta esauriti i permessi di legge e aziendali per la malattia del figlio (spiegati nel paragrafo precedente), il padre lavoratore potrà richiedere ulteriori 3 giorni di permesso non retribuito per la malattia del figlio, fino all ottavo anno di vita del bambino. In caso di adozione o di affidamento, se il minore abbia un età compresa tra i sei e i dodici anni, il permesso potrà essere utilizzato nei primi tre anni dal suo ingresso nel nucleo familiare. Detto permesso non prevede la copertura previdenziale. PERMESSO PER MOTIVI PERSONALI O FAMILIARI A CHI SPETTA TALE PERMESSO E IN COSA CONSISTE? Tutto il personale, superato il periodo di prova, può richiedere 5 giorni di permesso non retribuito ogni anno solare, per motivi personali o familiari. Il permesso può essere utilizzato a giornata intera o a mezza giornata ed è subordinato alle esigenze di servizio. Per utilizzare il permesso è sufficiente compilare la richiesta scritta e consegnarla al proprio Responsabile. 18

19 PERMESSO PER GIUDICE POPOLARE A CHI SPETTA TALE PERMESSO E IN COSA CONSISTE? Il dipendente nominato giudice popolare ha diritto a fruire di permessi non retribuiti per il tempo necessario all espletamento del proprio mandato. Per utilizzare il permesso per giudice popolare il lavoratore deve consegnare al Responsabile la richiesta scritta unitamente all atto di nomina. Al rientro il servizio, il collega dovrà presentare la documentazione rilasciata dall organo giudiziario attestante la partecipazione alle sedute. Il giustificativo da inserire su Intesap è NGP. 19

20 ASPETTATIVE NON RETRIBUITE Le aspettative comportano, oltre alla perdita della retribuzione, anche la riduzione dell anzianità ai fini pensionistici, a meno che il collega non decida di riscattare a sue spese il periodo di aspettativa. Ricordiamo, inoltre, che le giornate festive comprese tra due giorni lavorativi in aspettativa, vengono considerate anch esse giornate non retribuite. Ogni mese intero di assenza riduce di un dodicesimo la spettanza delle ferie, della banca delle ore, il PCR, il VAP e l eventuale salario incentivante. I giorni di ex festività che cadono durante l aspettativa verranno persi. A fronte di esigenze familiari o personali che determino l esigenza di assenza per aspettativa non retribuita per un periodo di almeno 3 mesi interi, l Azienda interverrà, su richiesta dell interessato, affinché sia resa disponibile una somma di denaro pari al 35% della RAL corrispondente al periodo di assenza, mediante la sottoscrizione di apposito prodotto di finanziamento in via di definizione, che ne consentirà la restituzione a partire dal momento del rientro in servizio. La condizione di tasso applicata sarà maggiormente agevolata se l aspettativa viene richiesta per l assistenza dei figli e dei familiari in genere affetti da patologie che necessitino assistenza in via continuativa. ASPETTATIVA PER ESAME DI LAUREA CHI PUÒ USUFRUIRE DI TALE ASPETTATIVA E IN COSA CONSISTE? Tutto il personale iscritto ad un corso di laurea ha diritto di ottenere un aspettativa di massimo 180 giorni di calendario per il conseguimento della laurea, anche magistrale, in base agli accordi integrativi di Gruppo. L aspettativa è frazionabile fino ad un massimo di tre periodo, ognuno dei quali non inferiore a 15 giorni di calendario. L aspettativa compete una sola volta per ogni ciclo di studi ed è svincolata dalle esigenze di servizio. Si ricorda i giorni festivi, se compresi tra due giorni lavorativi di aspettativa, vengono considerati anch essi come giorni di aspettativa. 20

21 COME USUFRUIRE DELL ASPETTATIVA? E sufficiente compilare e consegnare al Responsabile l apposito modulo di richiesta, assieme alla documentazione attestante l iscrizione ad un corso universitario se non già presentato, con almeno 60 giorni di anticipo. ASPETTATIVA PER MOTIVI PERSONALI CHI PUÒ USUFRUIRE DI TALE ASPETTATIVA E IN COSA CONSISTE? Il dipendente può ottenere, compatibilmente con le esigenze di servizio, un periodo di aspettativa non retribuita della durata massima di un anno da fruire in via continuativa o frazionata per motivi personali, familiari, di studio o per svolgere attività di volontariato, come previsto dal Contratto Collettivo in essere. Essendo, come già precisato, un aspettativa vincolata alle esigenze di servizio è facoltà dell Azienda negare l aspettativa richiesta, rinviare la medesima ad un periodo successivo oppure concederla parzialmente. COME USUFRUIRE DELL ASPETTATIVA? Il collega deve presentare al Responsabile, con almeno 10 giorni di anticipo, la richiesta scritta adeguatamente motivata ed eventualmente corredata da idonea documentazione. Il modulo di richiesta può essere richiesto anche al proprio sindacalista First-Cisl di fiducia. 21

22 CONGEDO PER GRAVI MOTIVI CHI PUÒ USUFRUIRE DEL CONGEDO PER GRAVI MOTIVI E IN COSA CONSISTE? La legge, in particolare il DPCM 278/00, prevede che il dipendente possa richiedere un congedo non retribuito di massimo 2 anni nella vita lavorativa, continuativi o frazionati, per gravi motivi legati: - al dipendente, esclusa la malattia; - alla propria famiglia anagrafica; - ai soggetti per i quali si ha l obbligo degli alimenti, anche non conviventi; - ai portatori di handicap, parenti o affini entro il 3 grado, anche non conviventi. Per gravi motivi viene inteso: - le necessità familiari derivanti dal decesso di una delle persone di cui sopra; - la necessità dell impegno del dipendente o della propria famiglia per la cura o l assistenza di una delle persone di cui sopra; - le situazioni di grave disagio, esclusa la malattia, in cui incorra il collega; - le patologie acute e croniche di una delle persone di cui sopra. Per contemperare le esigenze del dipendente con quelle dell Azienda, quest ultima deve esprimersi sul congedo entro 10 giorni dalla richiesta dello stesso. L eventuale diniego, la proposta di rinvio a un periodo successivo o la concessione parziale dovranno essere motivate da ragioni organizzative e produttive. L Azienda può richiedere periodicamente la verifica della permanenza del grave motivo. COME USUFRUIRE DELL ASPETTATIVA? Il dipendente deve presentare la richiesta scritta almeno 10 giorni prima dell inizio dell aspettativa. La richiesta deve essere adeguatamente motivata e corredata di idonea documentazione, quale ad esempio: - in caso di decesso di un familiare, il certificato di morte; - in caso di malattia di un familiare, la documentazione del medico del S.S.N o ad esso convenzionato. 22

23 ASPETTATIVA PER LAVORATORI TOSSICODIPENDENTI, ALCOLISTI (O LORO FAMILIARI) CHI PUÒ USUFRUIRE DI TALE ASPETTATIVA E IN COSA CONSISTE? Tutti i colleghi con contratto a tempo indeterminato, cui venga accertato lo stato di tossicodipendenza o di alcolismo cronico ed impegnati in trattamenti terapeutici e di riabilitazione, hanno diritto ai senti delle leggi e del nostro Contratto Nazionale ad un aspettativa non retribuita per la durata del trattamento e, comunque, per un periodo non superiore ai 3 anni. L aspettativa spetta anche se il programma riabilitativo riguarda un familiare, purché un medico del S.S.N. attesti la necessità della presenza del familiare al programma terapeutico. COME USUFRUIRE DELL ASPETTATIVA? Il dipendente deve consegnare al Responsabile la richiesta scritta dell aspettativa, unitamente al certificato medico attestante la partecipazione al programma di recupero. Come già sottolineato, qualora l aspettativa venga chiesta per assistere un familiare, si dovrà produrre anche un certificato in cui sia espressamente attestata la necessità della presenza del dipendente per il programma riabilitativo. Il modulo di richiesta dell aspettativa può essere richiesto anche al vostro sindacalista Fiba di riferimento. 23

24 ASPETTATIVA PER MALATTIA CHI PUÒ USUFRUIRE DELL ASPETTATIVA PER MALATTIA E IN COSA CONSISTE? Dopo aver superato il comporto (ossia il periodo massimo in cui il lavoratore, assente per malattia o infortunio, ha diritto alla conservazione del posto e del trattamento economico), il collega ha diritto ad un periodo di aspettativa di 8 mesi, in base al Contratto Nazionale vigente. L aspettativa per malattia prevista dal CCNL, in caso di richieste multiple, non potrà comunque superare il limite dei 12 mesi nel quinquennio. Decorso il termine ultimo dell aspettativa non retribuita di cui sopra, il dipendente può chiedere di usufruire di un ulteriore periodo di aspettativa della durata massima di un anno, ai sensi degli accordi integrativi vigenti. COME USUFRUIRE DELL ASPETTATIVA? Il dipendente deve richiedere l aspettativa per malattia compilando l apposito modulo, richiedibile anche al proprio sindacalista Fiba. L aspettativa andrà giustificata anche con l idonea certificazione medica che attesti lo stato di malattia ancora in corso. Per ulteriori informazioni sul comporto di malattia, rimandiamo al paragrafo sulla malattia del nostro Vorrei Sapere Intesa Sanpaolo. 24

25 ALTRI PERMESSI E ASPETTATIVE Oltre ai tutti i permessi, retribuiti e non, e alle aspettative elencati in questa guida esistono altre tipologie che abbiamo deciso di non inserire. Vi sono, ad esempio, permessi e aspettative riservati a chi ricopre particolari incarichi nella Croce Rossa o nella Protezione civile e così via. Per i permessi per le tornate elettorali e per le cariche pubbliche, vi invitiamo a consultare l apposita guida Fiba. Per tutti questi casi, naturalmente, potrete avere tutta la consulenza necessaria tramite il vostro sindacalista Fiba. I permessi che riguardano la maternità e l handicap, pur essendo molto comuni, abbiamo deciso di non inserirli in questa guida in quanto già analizzati nelle apposite guide sui temi. Nel frattempo, come sempre, rivolgetevi per qualsiasi informazione al vostro sindacalista First-Cisl! Ci trovi su PER ULTERIORI CHIARIMENTI SCRIVICI A: GRINTESASANPAOLO@FIBA.IT FACEBOOK: FIRST CISL GRUPPO INTESA SANPAOLO 25

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