RECYCLING EQUIPMENT & MACHINERY COSTRUZIONI MECCANICHE IMPIANTI INDUSTRIALI

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1 PRESENTAZIONE AZIENDALE 1

2 Dal 1976, anno di fondazione, TECNOFER progetta e realizza impianti per la rigenerazione delle materie plastiche come film in LDPE,LLDPE, HDPE, PP; bottiglie flaconi ed altri contenitori in PET, PVC PS; flaconi, bottiglie, cassette in HDPE PP; ABS ed altre plastiche provenienti dalla demolizione di autoveicoli; plastiche accoppiate con carta; fibre in PP. Inizialmente la produzione TECNOFER era focalizzata sulla realizzazione di impianti destinati al mercato italiano, nel corso degli anni ottanta e novanta l Azienda ha ampliato il proprio mercato ed oggi è un affermato produttore che esporta in tutti i continenti, i cui impianti si contraddistinguono per l alta qualità ed affidabilità. TECNOFER con più di 200 impianti realizzati e funzionanti in tutto il mondo ha acquistato un posto di leadership in questo settore in continua evoluzione e che richiede una costante ricerca tecnologica e soprattutto grande passione ed applicazione. Questo obiettivo è divenuto raggiungibile anche grazie alla struttura organizzativa flessibile altamente specializzata ed articolata in cui è strutturata TECNOFER: area R&S, area tecnica e di progettazione meccanica, area tecnica e di progettazione elettrica/elettronica, area progettazione software di gestione e automazione impianti, reparto realizzazione quadri elettrici ed elettronici di gestione e comando macchine ed impianti, reparto test quadri elettrici, reparto macchine utensili e centri di lavoro, reparto carpenteria, magazzino ricambi, reparto verniciatura, laboratorio per test materiali, impianto laboratorio per test di produzione, area assistenza tecnica e training ed area commerciale. La vasta gamma degli impianti TECNOFER spazia da sistemi compatti e trasportabili per il riciclaggio di materiali plastici a sistemi a linea multipla di elevata capacità. Recentemente TECNOFER ha esteso l applicazione del suo know-how verso nuove applicazioni tecnologiche per il trattamento di: Scarto pulper cartiera Tetra Pak Imballaggi alimentari (separazione dell imballaggio dal prodotto contenuto) Metalli leggeri TECNOFER ha costantemente reinvestito una quota elevata del suo fatturato in ricerca e sviluppo. Il risultato è un flusso continuo di innovazioni che per il Cliente finale ha un impatto determinante per incrementare la redditività dell impianto acquistato, mentre per TECNOFER tutto ciò si traduce nella continua crescita aziendale e nel consolidamento di una leadership eccellente. La mission TECNOFER prevede lo studio e la realizzazione di macchinari sempre al passo con le continue variazioni che intervengono nelle famiglie polimeriche e dei prodotti derivati introdotti sul mercato. TECNOFER è quindi da sempre attenta alle esigenze del mercato anticipandone le tendenze e coniugando al meglio qualità e flessibilità perseguiti grazie alla capacità di un offerta basata su soluzioni personalizzate chiavi in mano. Alla luce di queste prerogative l Azienda è cresciuta investendo nelle migliori professionalità e implementando continuamente i macchinari proposti sulla base delle variazioni polimeriche conquistando così la fiducia di numerose aziende di fama internazionale, accrescendo e consolidando la propria immagine ed il proprio knowhow. 2

3 Altri punti di forza dell Azienda sono rappresentati dallo staff dinamico, dalla capacità di accompagnare ed assistere professionalmente il Cliente dalla scelta dell impianto, dell area, allo studio di particolari personalizzazioni, nella valutazione e selezione di agevolazioni, nell elaborazione dei business plan, nell individuazione del management team, nell istruzione del personale addetto, all assistenza post vendita fino alla commercializzazione del prodotto finito. Particolare attenzione viene dedicata da TECNOFER all automazione degli impianti con l obiettivo di implementare appunto la gestione automatizzata degli stessi a favore della qualità, dell affidabilità e della sicurezza delle macchine. Questi obiettivi avanzati sono sempre più spesso parte integrante del sistema di lavorazione e coinvolgono due aspetti: quello ecologico, dove le normative diventano sempre maggiormente restrittive, e quello economico relativo al rendimento degli impianti. L automazione degli impianti TECNOFER ha permesso di gestire gli allarmi di processo in tempo reale rendendo molto più veloci gli interventi di manutenzione del personale, limitando quindi i fermi linea che sono tra le cause maggiori di perdita di produzione nelle linee di riciclaggio delle materie plastiche. Ogni fase del processo di lavorazione viene così ottimizzata in automatico per ottenere la massima produttività con il minor consumo di energia ed acqua. Il controllo degli impianti tramite sistema VPN offre inoltre la possibilità di eseguire il controllo degli azionamenti a distanza con conseguente riduzione dei costi e dei tempi di manutenzione e di intervento. Le potenzialità del sistema di automazione introdotto non si fermano qui, poiché in base a richieste personalizzate dei committenti e al valore aggiunto che TECNOFER vorrà ulteriormente dare alle proprie forniture, grazie all elevata integrazione dei dati disponibili nel sistema, sarà possibile un utilizzo analitico dei dati raccolti in tutti i livelli di lavorazione del sistema, utilizzabili per statistiche di produzione, controllo di qualità, rintracciabilità e gestione del lavoro. La scelta di un impianto TECNOFER è un investimento sicuro e duraturo nel campo della rigenerazione delle materie plastiche. I nostri impianti, realizzati con precisi obiettivi produttivi hanno inoltre un forte e positivo impatto ambientale e sociale. Attraverso gli impianti TECNOFER ogni anno nel mondo milioni di tonnellate di plastica destinate alla discarica e quindi destinate ad avere un impatto ambientale negativo, riacquistano una nuova vita: questa è la miglior referenza degli impianti TECNOFER. Per maggiore informazioni Vi invitiamo, a visitare il nostro sito a contattarci e programmare una visita presso la nostra sede produttiva per analizzare insieme il Vostro progetto e per fornirvi la miglior soluzione, constaterete personalmente la realtà in cui operiamo. 3

4 La tutela dell ambiente è un obiettivo morale prima ancora che un vincolo normativo 4

5 TECNOFER RITIENE LA TUTELA AMBIENTALE UNA VARIABILE STRATEGICA CHE RAPPRESENTA UN OPPORTUNITÀ ED UNO STRUMENTO PER DIFFERENZIARSI ED EMERGERE ALL INTERNO DEL MERCATO GLOBALE 5

6 INDICE Plastica da rifiuto a risorsa I polimeri plastici Raccolta, selezione e riciclaggio Impianto di selezione Tipologie di impianto di riciclaggio per principali famiglie polimeriche Applicazioni per il recupero di imballaggi alimentari Tecnofer nel mondo Fiere Tecnofer

7 PLASTICA, DA RIFIUTO A RISORSA La plastica è costituita da un insieme di composti chimici diversissimi, a volte mescolati tra loro, derivanti dalla lavorazione di oli minerali. I materiali di partenza sono il petrolio, il metano e il carbone che come è noto comportano pesanti costi di estrazione, trasporto, lavorazione, oltre che inquinamento con inevitabile forte impatto ambientale. Le molteplici possibilità di composizioni nella produzione delle materie plastiche danno come risultato una grande eterogeneità delle materie realizzate (polimeri, copolimeri, miscele di polimeri, ecc.). Le materie plastiche allo stato grezzo vengono fornite agli utilizzatori (coloro che daranno una forma ben definita all oggetto) sotto forma di polveri, granuli o allo stato liquido, in ogni caso parzialmente polimerizzate. Da questi prodotti si formano manufatti e semilavorati, che saranno trattati con diverse tecnologie, a seconda delle esigenze del prodotto finito. La plastica è largamente impiegata in quanto elemento di molti prodotti di largo consumo; ciò per le sue caratteristiche di duttilità, di resistenza, di stabilità chimica e di basso costo di produzione. Questo materiale presenta però un grave problema: non è biodegradabile, cioè non si scompone in elementi capaci di reinserirsi nei cicli naturali ed è per questo uno fra i responsabili dell inquinamento del pianeta. E stato calcolato che si va da un minimo di un secolo fino a più di un millennio perché le sostanze plastiche vengano riassorbite nell ambiente. L utilizzo sempre più massiccio delle materie plastiche in tutti i settori, ma soprattutto negli imballaggi di uso comune, determina una produzione di rifiuti sempre più imponente e di difficile, se non impossibile, smaltimento con i sistemi tradizionali come le discariche. La raccolta differenziata di imballaggi di plastica, attivata inizialmente solo per le bottiglie e i flaconi, si sta progressivamente intensificando grazie alla progressiva sensibilizzazione sul fattore Ambiente, sia alla reale opportunità di fare Impresa nell ambito del riciclaggio oltre alle risorse stanziate dagli enti statali e dalle comunità. Oggi è possibile destinare al riciclaggio anche imballaggi in plastica utilizzati per gli alimenti, come sacchetti, scatole, vaschette e pellicole; quindi si raccolgono: bottiglie di acqua, bibite, latte e bevande in genere; flaconi per detersivi; contenitori di prodotti per l igiene della persona; vaschette in plastica per alimenti (anche polistirolo); sacchetti per la spesa; pellicole in plastica per imballaggi. Per essere riciclata la plastica viene prima convogliata presso appositi centri di conferimento e di pressatura, poi inviata in uno stabilimento dove viene liberata dai materiali estranei e separata in base al polimero d appartenenza. 7

8 Al termine della selezione si può passare al processo di rigenerazione, che può essere effettuato in tre modi: 1. separazione della plastica in base al polimero e riutilizzo di ognuna delle famiglie polimeriche omogenee così ottenute in sostituzione della plastica vergine (si realizzano nuove bottiglie, flaconi, piastrelle, tubi, fibre per imbottiture,tessuti pile, etc); 2. lavorazione senza particolare processi di selezione: si ottiene plastica eterogenea di notevole resistenza utilizzata per produrre elementi di arredo urbano (panchine, recinzioni), cartellonistica stradale e giochi per bambini; 3. riciclaggio energetico attraverso il quale si ottiene energia termica ed elettrica dalla combustione della plastica, opportunamente selezionata. Vantaggi derivanti dal RECUPERO delle materie plastiche: * Risparmio Energetico: con la plastica rigenerata si consuma molta meno energia * Vantaggio Ambientale: assenza in discarica di un materiale notevolmente "voluminoso", no accumulo nell'ambiente (fiumi, mari, boschi, ecc.), no processi di trasformazione del petrolio * Vantaggio Economico: risparmio costi smaltimento, no importazioni materia prima. Gli imballaggi in plastica possono essere riciclati per realizzare: capi d abbigliamento (pile), arredi per esterni (espositori, fioriere, gazebo, sedute, stand, tavoli, gettacarte,ecc) e per interni (sedie, ecc), edilizia (pavimentazioni, barriere stradali antirumore, passerelle per spiagge e giardini, tubi per il trasporto di acque reflue, ecc), gadget, giochi per giardini, oggettistica, imballaggi (pallet, sacchetti in plastica per rifiuti, ecc), recinzioni, sport (pannelli per arrampicata, ecc). 8

9 I POLIMERI PLASTICI (metodo internazionale di marcatura) PET = polietilentereftalato: è la plastica per le bottiglie di bevande e acqua. HDPE = polietilene ad alta densità: si usa per la fabbricazione di bottiglie per il latte, taniche, contenitori per pitture, tappi, nastri adesivi, materiali da imbottitura. PVC = polivinilcloruro: si usa per la fabbricazione di pellicole per film, bottiglie e flaconi di detersivi, shampoo e cosmetici, sacchetti, imballaggi per frutta, uova, cioccolatini. LDPE = polietilene a bassa densità: si usa per la fabbricazione di sacchetti di plastica, teloni agricoli, sacchi per la spazzatura, sacchi industriali. PP = polipropilene: si usa per la fabbricazione di stoviglie, film, confezioni per gelati e yogurt, siringhe monouso, secchi per vernici e per la spazzatura. PS = polistirolo: si usa per la fabbricazione di bicchieri, posate e piatti, coppette di gelati e yogurt, tappi, imballaggi. 9

10 RACCOLTA, SELEZIONE E RICICLAGGIO I rifiuti plastici urbani vengono depositati dai cittadini in appositi contenitori posti in determinate zone dei centri abitati, le c.d. isole ecologiche, quando non si provveda alla raccolta differenziata porta a porta. Periodicamente appositi automezzi provvedono allo svuotamento dei contenitori e al trasporto del prodotto al centro di selezione. Per gli scarti industriali, agricoli, o dei supermercati vengono utilizzati sistemi di raccolta gestiti da imprese di autotrasporti autorizzate, le quali effettuano i ritiri presso l utente e conferiscono il rifiuto al centro di selezione. Per la grande distribuzione inoltre possono essere stipulati contratti di comodato d uso per piccole presse con cui il personale di servizio provvede ad imballare il prodotto plastico, riducendone i volumi e facilitandone quindi il trasporto. Questo prodotto passerà successivamente agli impianti di selezione ed infine alla fase di riciclaggio. Le fonti di approvvigionamento dello scarto plastico dunque non mancano. I rifiuti plastici vengono inizialmente trattati nell impianto di selezione, in cui avviene manualmente ed automaticamente la rimozione di corpi estranei e la separazione delle plastiche in base alla loro famiglia polimerica e per colore. L individuazione e la separazione del prodotto plastico così selezionato viene pressato ed imballato, questo processo conferisce immediatamente valore aggiunto al prodotto, che non è più classificato come scarto, bensì come materia prima seconda. Le plastiche selezionate dopo le successive fasi di lavaggio e di estrusione sono pronte per essere immesse nuovamente nel ciclo produttivo. Esaminando lo schema seguente cerchiamo di capire come si svolge il sistema di valorizzazione del rifiuto plastico. 10

11 Raccolta differenziata urbana Scarti industriali Scarti supermercati, grande distribuzione Agricoltura Centro di raccolta e stoccaggio Centro di selezione materie plastiche Pressatura Pressatura Impianto di riciclaggio: PE rigido PE flessibile Scarti non riciclabili (recupero energetico) Impianto di riciclaggio: PET Depurazione acque Depurazione acque Granulo termoplastico per riutilizzo Fanghi Fanghi Macinato in PET per riutilizzo 11

12 Sinteticamente il SISTEMA INTEGRATO per RECUPERO DI MATERIE PLASTICHE si compone di: IMPIANTO DI STOCCAGGIO E SELEZIONE AREA TOTALE MQ COPERTI E CELLE DI STOCCAGGIO MQ 4800 e IMPIANTO DI RICICLAGGIO COMPLETO DI SISTEMA DI DEPURAZIONE ACQUE AREA TOTALE MQ COPERTI MQ

13 IMPIANTO DI SELEZIONE 13

14 IMPIANTO DI SELEZIONE MATERIE PLASTICHE Prodotto in ingresso: materie plastiche eterogenee provenienti da raccolta differenziata, scarti industriali, imballaggi dai centri commerciali e scarti da colture agricole. Prodotto in uscita: materie plastiche selezionate per famiglia polimerica e per colore, parzialmente bonificate da corpi estranei ed inquinanti, rese imballate, idonee ad essere processate in impianti si riciclaggio. Di seguito foto di alcuni componenti/macchine della linea 14

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16 TIPOLOGIE DI IMPIANTO DI RICICLAGGIO PER PRINCIPALI FAMIGLIE POLIMERICHE 16

17 IMPIANTO DI RICICLAGGIO FILM PE E CORPI RIGIDI IN PP-HDPE capacità produttiva kg/h (sc. 4035/B-F) Prodotto in ingresso: A)Film in polietilene (LDPE-LLDPE) proveniente da impianti di selezione delle raccolte differenziate urbane, da colture agricole protette, sacchi di fertilizzante, manichette flessibili per irrigazione. B) FILM in polietilene (LDPE-LLDPE) proveniente da imballaggi flessibili da scarti di supermercato o da impianti di selezione per raccolte differenziate urbane. C) Corpi soffiati in HDPE-PP fino a 25 lt, corpi stampati, cassette per frutta ed altri imballaggi rigidi. Prodotto in uscita: il prodotto in uscita dalla linea è un flakes con dimensioni regolari ed avente un ottimo grado di purezza. Questo prodotto è idoneo ad essere inviato in un estrusore da cui si ottiene un granulo termoplastico che può essere utilizzato in molteplici applicazioni. Produzione della linea: FILM PE agricolo o da imballaggi flessibili: Corpi soffiati o stampati in HDPE- PP : Prod. 800 Kg/h Prod Kg/h 17

18 RECYCLING EQUIPMENT Di seguito foto di alcuni componenti/macchine della linea 18

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22 IMPIANTO DI RICICLAGGIO PET capacità produttiva kg/h (sc.4566-p) Prodotto in ingresso: bottiglie e flaconi in PET provenienti da impianto di selezione. Il materiale si presenta sotto forma di balle pressate aventi una dimensione di 800x1100x1500 mm. Le balle avranno una densità variabile tra i 250/400 kg/mc. Prodotto in uscita: scaglietta macinata in PET con un umidità residua di 0.7-1% max ed una dimensione da 12 a 14mm, avente un grado quasi assoluto di purezza, idonea al processo bottle-to-bottle, di produzione di fibra, lastra, articoli stampati. 22

23 RECYCLING EQUIPMENT Di seguito foto di alcuni componenti/macchine della linea 23

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26 APPLICAZIONI TECNOLOGICHE PER IL RECUPERO DI IMBALLAGGI ALIMENTARI 26

27 Lo smaltimento dei prodotti alimentari confezionati e scaduti rappresenta un grosso problema, in quanto il loro involucro fortemente protettivo impedisce un normale ciclo di fermentazione nelle discariche con conseguente aumento volumetrico delle discariche stesse e relativo impatto ambientale negativo. Una soluzione percorribile per il fine vita di questi prodotti può passare attraverso il loro riciclaggio. Separando l imballaggio dal prodotto contenuto, si ottengono dei materiali riutilizzabili e potrebbe terminare la necessità della collocazione in discarica. Il prodotto alimentare scaduto, a seconda della sua conformazione, solida, pastosa o liquida, può trovare uno sbocco, forse parziale, per l alimentazione animale, ma soprattutto nella filiera della produzione energetica attraverso la generazione di biogas. Gli involucri di: plastica, cartone, carta o metallo, una volta svuotati e puliti, diventano materiali cedibili agli impianti di riciclaggio. Il percorso di sconfezionamento, separazione e riutilizzo dei prodotti alimentari scaduti, riveste sicuramente una grande importanza sociale ed ambientale, in quanto il riciclo dei contenitori e la produzione energetica hanno praticamente costo zero, oltre a sottrarre centinaia di tonnellate di prodotto alle discariche. Per ottenere risultati operativamente importanti nei cicli di trattamento di sconfezionamento dei prodotti, occorrono impianti industriali automatici sicuri ed altamente produttivi ed affidabili. TECNOFER ha progettato e realizzato un sistema estremamente efficiente per la separazione dell imballaggio dal prodotto contenuto. Il sistema di sconfezionamento viene realizzato e fornito personalizzato a seconda della richiesta del cliente e delle sue necessità produttive. 27

28 TECNOFER ha introdotto la propria tecnologia in grandi Aziende Alimentari consentendo un efficacie separazione del prodotto alimentare dall imballaggio che può essere di varia natura (Tetra Pak, alluminio, plastica). Esempio di separazione dell imballaggio dal prodotto contenuto Esempio di separazione del prodotto alimentare dall imballaggio TECNOFER TECNOFER RECYCLING TECHNOLOGY RECYCLING TECHNOLOGY 28

29 TECNOFER NEL MONDO 29

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31 TECNOFER CALENDARIO FIERE

32 RECYCLING EQUIPMENT 32

TECNOFER RECYCLING TECHNOLOGY

TECNOFER RECYCLING TECHNOLOGY TECNOFER RECYCLING TECHNOLOGY BENVENUTI NEL MONDO TECNOFER Il Senso di Appartenenza, il Coraggio e la Curiosità Intellettuale ispirano il nostro modo di essere ed identificano le persone con le quali lavoriamo

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