Gli utenti promuovono Cadf. È quanto emerge dal

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1 > n.6 OTTOBRE 2014 Gli utenti promuovono CADF Soddisfazione sui servizi erogati Vuoi essere sempre informato sulle novità del Cadf, i lavori, le tariffe i progetti all estero e gli investimenti? Iscriviti alla news letter andando sul sito IN QUESTO NUMERO 1. Gli utenti promuovono CADF 3. Il servizio di smaltimento pozzi neri 4. Alberone e Guarda - Un impianto rinnovato per ridurre le sostanze inquinanti 5. Agevolazioni tariffarie Gli utenti promuovono Cadf. È quanto emerge dal monitoraggio sul grado di soddisfazione del cliente condotto da Cadf nel periodo Agosto/ Settembre L indagine telefonica, a cui hanno risposto 600 clienti residenziali (persone che in famiglia si occupano dei rapporti con l azienda) ha registrato un indice di soddisfazione complessivo migliore di quello nazionale ed in linea rispetto agli standard regionali. Si riconferma essere uno dei punti di forza di Cadf, l area legata agli aspetti tecnici del servizio che presenta un indice di soddisfazione del 96,1%. Nel contesto, estremamente positivo degli aspetti tecnici del servizio, si segnalano, a livello di eccellenza, le prestazioni su: regolarità di fornitura dell acqua (98% di soddisfatti) e quantità di acqua disponibile (99% in miglioramento rispetto al già positivo 97% del 2012). Migliora il profilo della regolarità di pressione (da 86% a 91%). Tra gli altri punti di forza, considerando le caratteristiche organolettiche, la qualità dell acqua erogata relativamente alla limpidezza è quello più importante (93% i soddisfatti). In netto miglioramento anche il giudizio relativo alla chiarezza e comprensibilità della bolletta (83% i clienti soddisfatti, erano il 78% due anni fa ed il 70% nel 2010), un aspetto rilevante per la soddisfazione dei clienti e sul quale è necessario continuare il processo di miglioramento. Risulta confermata, rispetto al passato nonché agli standard nazionale e regionale, l abitudine all utilizzo regolare dell acqua del rubinetto (33% dei cittadini). Tuttavia cresce la percezione, tra chi utilizza acqua imbottigliata, che si tratti di un abitudine, piuttosto che di poca fiducia per la qualità dell acqua erogata dal rubinetto. Prosegue la crescita della consapevolezza dei cittadini nell individuare in Cadf il gestore del servizio idrico che passa dal 38% del 2010 al 48% del 2012, all attuale 52%, anche se la lettura regolare del materiale informativo, sempre apprezzato per contenuti e utilità, è in diminuzione, dal 32% al 24% la quota di cittadini che leggono sempre o quasi gli allegati informativi delle bollette. Quali sono le ragioni che spingono Cadf a riproporre questa iniziativa da oltre dodici anni?. Ce ne sono diverse, ma la principale è quella di realizzare l ascolto dell utente il cui parere risulta fondamentale per individuare possibili criticità sulle quali intervenire con azioni mirate e progetti specifici di miglioramento consigli utili per il corretto uso dell acqua potabile

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3 Il servizio di smaltimento pozzi neri Il sistema di allontanamento delle acque reflue dalle civili abitazioni e dai condomini verso la rete fognaria, è costituito da una serie di manufatti quali vasche biologiche e pozzetti degrassatori, che periodicamente richiedono una manutenzione per intasamenti o emanazione di cattivi odori. Il servizio di pulizia e svuotamento delle vasche è fatto da ditte private iscritte all Albo Gestori Ambientali. Si tratta di prestazioni onerose a carico del proprietario delle vasche da liquidarsi direttamente alle ditte di auto spurgo. Negli oneri di svuotamento sono compresi sia gli emolumenti per le prestazioni di pulizia e sia i costi di smaltimento del liquame che la ditta di auto spurgo riconoscerà all impianto di depurazione. Il refluo che deriva dallo svuotamento della vasca biologica è un rifiuto speciale non pericoloso comunemente chiamato pozzo nero (denominazione tecnica Fanghi delle fosse settiche ) che per legge deve essere smaltito in un impianto di depurazione autorizzato. Al fine di eludere smaltimenti illeciti, al termine dei lavori di pulizia le ditte sono obbligate a rilasciare al privato cittadino o amministratore di condominio un documento denominato Formulario rifiuti, nel quale è riportata la destinazione del rifiuto e il percorso stradale che il mezzo farà per raggiungere l impianto di smaltimento. L Azienda di auto spurghi può anche compilare un formulario cumulativo con altri soggetti privati, in questo caso dovrà scrivere nello spazio riservato alle annotazioni l indirizzo di ogni singola abitazione servita con la quantità prelevata. L assenza del formulario rifiuti nel caso di svuotamento di vasche biologiche rappresenta un illecito ambientale perseguibile per legge. Nei Comuni in gestione a Cadf gli impianti di depurazione autorizzati allo smaltimento dei pozzi neri sono quelli di Codigoro, Comacchio, Copparo e Tresigallo. Si tratta di depuratori con elevata capacità di smaltimento residuo, dotati di una sezione di trattamento dedicata ai pozzi neri. Quando l auto spurgo arriva al depuratore, si verifica e registra il documento di trasporto rifiuti su un registro periodicamente controllato dall Agenzia Regionale Prevenzione Ambientale e dai Carabinieri del NOE. A questo punto iniziano le operazioni di scarico in una macchina compattatrice, dove si ha la separazione e compattazione della parte solida da quella liquida. Quest ultima è inviata in testa all impianto di depurazione, dove in presenza di ossigeno si ha per mezzo di batteri la demolizione delle sostanze inquinanti con l ottenimento di un acqua depurata che può essere scaricata in acque superficiali. Informazioni: possono essere richieste all indirizzo mail info@cadf.it indicando nell oggetto Servizio Depurazione Informazioni smaltimento fosse settiche. CADF NEWSLETTER -OTTOBRE

4 CADF NEWSLETTER -OTTOBRE Alberone e Guarda Un impianto rinnovato per ridurre le sostanze inquinanti Il CADF ha di recente eseguito lavori per adeguare gli scarichi finali del depuratori delle frazioni di Guarda e Alberone in comune di Ro Ferrarese. Questi interventi rientrano in un piano di tutela ambientale di Cadf che, seguendo le prescrizioni regionali, non si limita a curare gli impatti sull ambiente delle strutture più importanti, come possono essere i depuratori di Comacchio, Copparo ed i centri abitati più significativi, ma si preoccupa del problema, in modo ben più capillare, occupandosi degli scarichi di impianti di dimensioni maggiori di 200 abitanti serviti. Sia l abitato di Alberone che quello di Guarda erano dotati di un impianto di trattamento costituito una sola vasca Imhoff da 800 abitanti equivalenti avendo circa 500 abitanti allacciati, ubicata in via Catarana ad Alberone ed in via Botteghina a Guarda. I corpi idrici tutelati sono lo scolo Guazzo ed il Condotto Guarda. La qualità degli scarichi della vasca Imhoff esistente è stata migliorata, inserendo in coda all impianto esistente una nuova sezione di trattamento a biodischi, una sezione di sedimentazione finale costituita da una ulteriore vasca Imhoff ed una sezione di disinfezione dell effluente che scarica nel canale. Il principio di trattamento a biodischi consiste in una serie di dischi di materiale plastico su cui viene fatta attecchire una flora batterica che alternativamente a contatto mediante rotazione al liquame fognario e all ossigeno atmosferico esplica la sua funzione depurativa. Una tecnologia che si adatta particolarmente all impiego nei piccoli impianti, perché presenta il vantaggio di essere particolarmente adatto alle forti variazioni di carico inquinante che li contraddistinguono e di avere semplicità di funzionamento e bassi costi di gestione. L intervento sui due impianti è stato progettato dall Ufficio Tecnico aziendale, realizzato nel 2012 ed ha avuto un costo di euro, ripartito sostanzialmente in parti uguali sui due impianti. L obiettivo di una consistente riduzione di alcune sostanze inquinanti è stato ampiamente raggiunto. Infatti dalle analisi chimiche e batteriologiche delle acque di scarico effettuate prima, nel 2010, e dopo, nel 2013, la realizzazione dell intervento, prendendo in considerazione i valori di maggiore significatività, che sono riferiti alla carica inquinante dell azoto ammoniacale, del BOD5 e del COD. L azoto ammoniacale nel 2010 si aggirava attorno a 5 mg/l in ingresso ad Alberone e 16 mg/l a Guarda e in uscita il valore era pressoché inalterato. Nel 2013 risulta completamente abbattuto. Il BOD5 nel 2010 si aggirava attorno ai 40 mg/l in ingresso in entrambe gli impianti ed in uscita rimaneva pressoché inalterato. Nel 2013 ad Alberone risulta totalmente rimosso e a Guarda abbattuto di oltre il 75%. Il COD nel 2010 si aggirava attorno ai 70 mg/l in ingresso in entrambe gli impianti ed in uscita rimaneva pressoché inalterato. Nel 2013 sia ad Alberone che a Guarda risulta abbattuto del 40%.

5 Agevolazioni tariffarie Alle utenze deboli del servizio idrico integrato L Agenzia territoriale dell Emilia Romagna per i Servizi Idrici ed i Rifiuti (Atersir) con delibera del Consiglio d Ambito ha approvato il regolamento delle agevolazioni tariffarie per gli utenti che versano in condizioni di disagio economico. Ne possono usufruire i cittadini, con contratto di utenza domestica singola o condominiale, che hanno un indicatore Isee inferiore o uguale a euro. Le richieste di contributo, per le bollette acqua relative agli anni 2013 e 2014, devono essere presentate entro il prossimo 30 novembre 2014 esclusivamente al proprio Comune di residenza. La domanda può essere presentata dall intestatario dell utenza o da altra persona del nucleo familiare per il quale è stato calcolato l Isee con riferimento unicamente al contratto di fornitura di acqua relativo all abitazione di residenza del nucleo familiare stesso. Le agevolazioni sono previste nella misura massima di euro 60 per ogni componente del nucleo familiare, fino ad un massimo di 8 componenti, in presenza di un indicatore Isee minore o uguale a euro; in presenza di indicatore Isee maggiore di euro e minore o uguale ad euro l importo massimo sarà di euro 40 per ogni componente del nucleo familiare. Atersir si riserva la facoltà di rideterminare l importo nel caso in cui le domande non trovino copertura nel fondo. Il contributo sarà erogato direttamente in bolletta e scalato sui consumi successivi. Il modulo per la richiesta ed il regolamento sono disponibili sul nostro sito www. cadf.it e presso il Comune di residenza. CADF NEWSLETTER -OTTOBRE

6 CADF NEWSLETTER -OTTOBRE CONSIGLI Per il corretto uso dell acqua potabile UTILI 3 1 viva la doccia Preferite la doccia al bagno: risparmierete il 75% di acqua. a pieno carico Usate lavatrici e lavastoviglie solo a pieno carico. Ricordate che per ogni lavaggio servono circa 100 litri di acqua. 5 wc ecocompatibile Se state progettando la vostra nuova casa fate realizzare un doppio sistema di tubature in modo da utilizzare per lo scarico del wc acqua di recupero dello sciacquo di lavatrici o lavastoviglie o di acqua piovana appositamente raccolta. 2 4 rubinetti chiusi Dal rubinetto aperto escono più di 10 litri di acqua ogni minuto. Non lasciate scorrere inutilmente l acqua mentre vi lavate i denti, vi insaponate o vi radete: è davvero uno spreco inutile. doppio sciacquone Fate installare il doppio pulsante nel vostro wc per regolare il flusso di acqua secondo le necessità. Ogni volta che premete lo scarico consumate litri di acqua. Ed è acqua potabile.

7 6 frangigetto 7 frutta e verdura Installate in ogni rubinetto il frangigetto: riduce il flusso di acqua risparmiandone il 50%. 8 giardino di sera Lavate frutta e verdura lasciandole a bagno in una vaschetta e non sotto l acqua corrente. L acqua utilizzata inoltre può essere riciclata per annaffiare le piante di casa. Annaffiate il giardino di sera quando l acqua evapora più lentamente: risparmierete acqua e anche le vostre piante vi ringrazieranno. 9 secchio e spugna Per lavare l auto servono circa 130 litri di acqua. Lavatela un po meno spesso e usate un secchio e una spugna anziché l acqua corrente: risparmierete il 40 % di acqua. a cura del Centro di Educazione Ambientale La Fabbrica dell Acqua 10 attenti alla goccia Controllate periodicamente il vostro impianto e i vostri rubinetti: un rubinetto che sgocciola perde da a litri all anno. CADF NEWSLETTER -OTTOBRE