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1 Sviluppo CRS Progetto Servizi Aggiuntivi I VANTAGGI DI UNA CARTA APERTA Codice documento: SVICRS-SERVAGG#1 Versione: V. 1.0 Data di emissione:

2 INDICE 1 INTRODUZIONE 3 2 CRS CARTA REGIONALE DEI SERVIZI Diffusione della CRS Normativa Caratteristiche tecniche della CRS Sistema operativo del microprocessore Caratteristiche generali Protocollo di comunicazione Answer to reset (ATR) Caratteristiche fisiche CRS a doppia interfaccia OPPORTUNITÀ I SERVIZI AGGIUNTIVI 12 4 LE AREE DI SVILUPPO DEI SERVIZI 13 5 GESTIONE DEI SERVIZI AGGIUNTIVI 14 SVICRS-SERVAGG# /14

3 11 INTTRODUZZI I IONE Il presente documento ha lo scopo di descrivere il contesto e le motivazioni per le quali si è deciso di rendere utilizzabile la Carta Regionale dei Servizi anche in una modalità avanzata, ovvero permettendo l utilizzo dell area di memoria residua per l installazione di servizi aggiuntivi. Vengono illustrati i possibili casi d uso ed evidenziati i vantaggi per i cittadini ed i fornitori di servizi. SVICRS-SERVAGG# /14

4 22 CRS CARTTA REGIONALLE DEII SERVIZZI I La CRS nasce dal Progetto Carta Regionale dei Servizi - Sistema Informativo Socio-Sanitario (CRS-SISS) messo in atto dalla Regione Lombardia per "modernizzare" e facilitare il rapporto fra cittadino e Pubblica Amministrazione e viene recapitata a tutti i cittadini iscritti alle ASL della Regione Lombardia. La CRS è stata creata secondo gli standard tecnici della Carta Nazionale dei Servizi (CNS) e per questo consente l'accesso ai servizi on line erogati da Enti pubblici o privati di tutto il territorio nazionale che richiedono un'identificazione; Inoltre la CRS: è Tessera Sanitaria Nazionale e sostituisce l'attuale tesserino sanitario cartaceo; sostituisce ufficialmente la tessera del codice fiscale; ha funzione di Tessera Europea di Assicurazione Malattia: sostituisce il modello E-111, garantendo l'assistenza sanitaria nell'unione Europea e in Norvegia, Islanda, Liechtenstein e Svizzera, secondo le normative dei singoli Paesi. La CRS è stata distribuita in due versioni: Prima Emissione (2004) Seconda Emissione (2005 in poi) E in corso la sostituzione delle CRS della prima emissione, che terminerà nella prima metà del Oltre alla disponibilità delle carte, è in corso la distribuzione ai cittadini di lettori di smart card, che porteranno la possibilità di uso dello strumento all interno di una quota significativa di famiglie lombarde. SVICRS-SERVAGG# /14

5 2.1 Diffusione della CRS La CRS è distribuita a tutti i cittadini assistiti dal Servizio Sanitario in Regione Lombardia, ovvero oltre il 99% della popolazione residente. Il PIN, elemento essenziale per l utilizzo della CRS nei servizi telematici, è stato richiesto da circa il 42% dei cittadini. Nota Bene: il numero dei cittadini che ha richiesto il PIN è superiore, ma il numero dei cittadini che ne sono dotati in un determinato momento è influenzato dalle ri-emissioni delle CRS. In caso di ri-emissione è difatti necessario richiedere nuovamente il PIN della nuova carta. SVICRS-SERVAGG# /14

6 2.2 Normativa Le norme che definiscono la Carta Nazionale dei Servizi sono: DPR 28 dicembre 2000, n. 445 "Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa": artt. 1 e 36 (abrogati con l'entrata in vigore del CAD Codice dell Amministrazione Digitale - 1 gennaio 2006); D.Lgs. 7 marzo 2005, n. 82, pubblicato in G.U. del 16 maggio 2005, n S.O. n. 93 Codice dell'amministrazione digitale, aggiornato dal D.Lgs. n. 159 del 4 aprile 2006 pubblicato in G.U. del 29 aprile 2006, n. 99 S.O. n. 105 "Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 recante codice dell'amministrazione digitale"; DPR 2 marzo 2004, n. 117 "Regolamento concernente la diffusione della carta nazionale dei servizi, a norma dell'articolo 27, comma 8, lettera b), della legge 16 gennaio 2003, n. 3" (G.U. 6 maggio 2004, n. 105); Decreto del Ministro dell'interno, del Ministro per l'innovazione e le tecnologie e del Ministro dell'economia e finanze 9 dicembre 2004 recante le "Regole tecniche e di sicurezza relative alle tecnologie e ai materiali utilizzati per la produzione della CNS" (Avviso di pubblicazione G.U. 18 dicembre 2004, n. 296). Le norme che definiscono la Tessera Sanitaria sono: Legge 24 novembre 2003, n. 326 "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, recante disposizioni urgenti per favorire lo sviluppo e per la correzione dell'andamento dei conti pubblici pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n.274 del 25 novembre Supplemento Ordinario n. 181 (art. 50 Introduzione Tessera Sanitaria) Di particolare rilevanza gli articoli 64, 65 e 66 del Codice dell Amministrazione Digitale: 64. Modalità di accesso ai servizi erogati in rete dalle pubbliche amministrazioni. 1. La carta d identità elettronica e la carta nazionale dei servizi costituiscono strumenti per l accesso ai servizi erogati in rete dalle pubbliche amministrazioni per i quali sia necessaria l autenticazione informatica. 2. Le pubbliche amministrazioni possono consentire l accesso ai servizi in rete da esse erogati che richiedono l autenticazione informatica anche con strumenti diversi dalla carta d identità elettronica e dalla carta nazionale dei servizi, purché tali strumenti consentano di accertare l identità del soggetto che richiede l accesso. L accesso con carta d identità elettronica e carta nazionale dei servizi è comunque consentito indipendentemente dalle modalità di accesso predisposte dalle singole amministrazioni. 3. Ferma restando la disciplina riguardante le trasmissioni telematiche gestite dal Ministero dell economia e delle finanze e dalle agenzie fiscali, con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri o del Ministro delegato per l innovazione e le tecnologie, di concerto con il Ministro per la funzione pubblica e d intesa con la Conferenza unificata di cui all articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, è fissata la data, comunque non successiva al 31 dicembre 2007, a decorrere dalla quale non è più consentito l accesso ai servizi erogati in rete dalle pubbliche amministrazioni, con strumenti diversi dalla carta d identità elettronica e dalla carta nazionale dei servizi. È prorogato alla medesima data il termine relativo alla procedura di accertamento preventivo del possesso della Carta di identità elettronica (CIE), di cui all articolo 8, comma 5, del decreto del Presidente della Repubblica 2 marzo 2004, n. 117, limitatamente alle richieste di emissione di Carte nazionali dei servizi (CNS) da parte dei cittadini non residenti nei comuni in cui è diffusa la CIE. SVICRS-SERVAGG# /14

7 65. Istanze e dichiarazioni presentate alle pubbliche amministrazioni per via telematica. 1. Le istanze e le dichiarazioni presentate alle pubbliche amministrazioni per via telematica ai sensi dell articolo 38, commi 1 e 3, del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, sono valide: a. se sottoscritte mediante la firma digitale, il cui certificato è rilasciato da un certificatore accreditato; b. ovvero, quando l autore è identificato dal sistema informatico con l uso della carta d identità elettronica o della carta nazionale dei servizi, nei limiti di quanto stabilito da ciascuna amministrazione ai sensi della normativa vigente; c. ovvero quando l autore è identificato dal sistema informatico con i diversi strumenti di cui all articolo 64, comma 2, nei limiti di quanto stabilito da ciascuna amministrazione ai sensi della normativa vigente e fermo restando il disposto dell articolo 64, comma Le istanze e le dichiarazioni inviate o compilate su sito secondo le modalità previste dal comma 1 sono equivalenti alle istanze e alle dichiarazioni sottoscritte con firma autografa apposta in presenza del dipendente addetto al procedimento; resta salva la facoltà della pubblica amministrazione di stabilire i casi in cui è necessaria la sottoscrizione mediante la firma digitale 66. Carta d identità elettronica e carta nazionale dei servizi. 1. Le caratteristiche e le modalità per il rilascio della carta d identità elettronica [...] 2. Le caratteristiche e le modalità per il rilascio, per la diffusione e l uso della carta nazionale dei servizi sono definite con uno o più regolamenti, ai sensi dell articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n. 400, adottati su proposta congiunta dei Ministri per la funzione pubblica e per l innovazione e le tecnologie, di concerto con il Ministro dell economia e delle finanze, sentito il Garante per la protezione dei dati personali e d intesa con la Conferenza unificata di cui all articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, nel rispetto dei seguenti princìpi: a. all emissione della carta nazionale dei servizi provvedono, su richiesta del soggetto interessato, le pubbliche amministrazioni che intendono rilasciarla; b. l onere economico di produzione e rilascio della carta nazionale dei servizi è a carico delle singole amministrazioni che le emettono; c. eventuali indicazioni di carattere individuale connesse all erogazione dei servizi al cittadino, sono possibili nei limiti di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196; d. le pubbliche amministrazioni che erogano servizi in rete devono consentirne l accesso ai titolari della carta nazionale dei servizi indipendentemente dall ente di emissione, che è responsabile del suo rilascio; e. la carta nazionale dei servizi può essere utilizzata anche per i pagamenti informatici tra soggetti privati e pubbliche amministrazioni, secondo quanto previsto dalla normativa vigente. 3. La carta d identità elettronica [...] 4. La carta d identità elettronica [...] 5. La carta d identità elettronica e la carta nazionale dei servizi possono essere utilizzate quali strumenti di autenticazione telematica per l effettuazione di pagamenti tra soggetti privati e pubbliche amministrazioni, secondo le modalità stabilite con le regole tecniche di cui all articolo 71, di concerto con il Ministro dell economia e delle finanze, sentita la Banca d Italia 6. Con decreto del Ministro dell interno, del Ministro per l innovazione e le tecnologie e del Ministro dell economia e delle finanze, sentito il Garante per la protezione dei dati personali e d intesa con la Conferenza unificata di cui all articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n.281, sono dettate le regole tecniche e di sicurezza relative alle tecnologie e ai materiali utilizzati per la produzione della carta di identità elettronica, del documento di identità elettronico e della carta nazionale dei servizi, nonché le modalità di impiego. SVICRS-SERVAGG# /14

8 7. Nel rispetto della disciplina generale fissata dai decreti di cui al presente articolo e delle vigenti disposizioni in materia di protezione dei dati personali, le pubbliche amministrazioni, nell ambito dei rispettivi ordinamenti, possono sperimentare modalità di utilizzazione dei documenti di cui al presente articolo per l erogazione di ulteriori servizi o utilità. SVICRS-SERVAGG# /14

9 2.3 Caratteristiche tecniche della CRS IL REGOLAMENTO PER LA DIFFUSIONE DELLA CNS Le caratteristiche tecniche ed organizzative della CNS sono definite dallo stesso gruppo di lavoro interministeriale, istituito dal Ministero dell interno, che cura gli aspetti tecnicoorganizzativi della CIE. Con la pubblicazione del DPR 2 marzo 2004, n. 117 (G.U. 6 maggio 2004, n. 105) recante il "Regolamento concernente la diffusione della CNS", la CNS è emessa dalle PA interessate al fine di anticipare le funzioni di accesso ai servizi in rete. Saranno le stesse PA ad emetterle, a carico delle quali graverà anche l'onere economico di produzione. La carta può contenere eventuali informazioni di carattere individuale generale, ha validità determinata dall'amministrazione emittente, comunque non superiore a sei anni. Tutte le PA che erogano servizi in rete devono consentire l'accesso ai servizi medesimi da parte dei titolari. Al momento dell'emissione o del rinnovo, la PA attraverso l'indice nazionale delle anagrafi verificherà che chi richiede la CNS non sia in possesso della CIE. Il provvedimento individua anche le procedure di interdizione per i casi di smarrimento, furto o variazione dei dati identificativi del titolare. Al CNIPA è attribuito il compito di definire le iniziative atte a migliorare il sistema dei servizi, accessibile in rete, delle PA ed effettuare controlli di qualità sulle procedure e sui dati utilizzati per l'emissione delle CNS. LE REGOLE TECNICHE RELATIVE A TECNOLOGIE E MATERIALI UTILIZZATI NELLA CNS In ottemperanza all articolo 9 del DPR 2 marzo 2004, n.117, sono state emanate con il Decreto 9 dicembre 2004 del Ministro dell'interno, del Ministro per l'innovazione e le tecnologie e del Ministro dell'economia e finanze (avviso in G.U. 18 dicembre 2004, n. 296), Le regole tecniche e di sicurezza relative alle tecnologie e ai materiali utilizzati per la produzione della Carta nazionale dei Servizi. Con l emanazione di questo provvedimento si completa l impianto normativo necessario alle pubbliche amministrazioni per generare ed emettere CNS. LE REGOLE TECNICHE RELATIVE ALLA TESSERA SANITARIA DECRETO Min. Economia e Min. Salute 11 Marzo 2004 Decreto attuativo del comma 1. (Caratteristiche tecniche TS) Maggiori dettagli si possono trovare sul sito del CNIPA: IT/Attivit%c3%a0/Certificatori_accreditati/Carta_Nazionale_dei_Servizi/Specifiche_tecniche/ SVICRS-SERVAGG# /14

10 2.3.1 Sistema operativo del microprocessore Il sistema operativo della Carta Regionale dei Servizi è conforme a quanto specificato per la Carta Nazionale dei Servizi e per la Carta d Identità Elettronica. La documentazione è reperibile sul sito del CNIPA ( ed il documento di riferimento è: CNS Carta Nazionale dei Servizi Functional Specification (v1.1.2 o superiori) Caratteristiche generali 32k byte di memoria E2PROM; capacità crittografiche RSA ad almeno 1024 bit; capacità crittografiche simmetriche 3DES a 128 bit; possibilità di generare chiavi RSA all interno della smartcard; possibilità di caricare con procedure di sicurezza chiavi private RSA; funzionalità di Secure Messaging in conformità alla norma ISO 7816; conformità con le norme di sicurezza previste per la firma digitale; capacità di ritenzione dei dati di almeno 10 anni; numero di cicli di scrittura maggiore di centomila Protocollo di comunicazione Il protocollo di comunicazione non è negoziabile ed è: T=1 secondo le specifiche CNS Answer to reset (ATR) Il progetto CRS-SISS si avvale di due distinti fornitori per la realizzazione della CRS/CNS e pertanto la risposta al reset è differenziata in funzione del produttore della maschera e del produttore del chip. Inoltre la CRS contiene informazioni sanitarie secondo le specifiche Netlink, protette da chiavi derivate dalle chiavi di gruppo del Ministero della Salute e pertanto il formato della risposta al reset è condizionato anche dalla versione del set di chiavi di gruppo adottate Caratteristiche fisiche Conformità con la parte 1 della norma ISO 7816 e le ulteriori norme ad essa collegate. Conformità alla parte 2 della precedente norma almeno per ciò che concerne le dimensioni fisiche e la posizione dei contatti elettrici e della banda magnetica, la quale è ad alta coercitività e contiene 3 tracce. SVICRS-SERVAGG# /14

11 2.4 CRS a doppia interfaccia La tecnologia delle Identification Card (Id-card), utilizzata per la realizzazione della CRS/CNS, è evoluta verso le carte a doppia interfaccia, ovvero carte in grado di interagire con i dispositivi di lettura sia tramite l interfaccia a contatti sia tramite l interfaccia a radio frequenza ( contactless ). Un aspetto tecnologico importante dei microprocessori contact/contact-less conformi con la CNS è la capacità di memoria E2PROM che è di almeno 64 kbyte e quindi doppia rispetto a quella attualmente disponibile per la CRS. Ciò permette di ampliare la possibilità di erogazione di servizi qualificati. In funzione delle precedenti considerazioni la CRS è evoluta, a partire dal Dicembre 2008, verso carte a doppia interfaccia, allo scopo di: uniformare le CRS allo stato dell arte della tecnologia; consentire l erogazione di servizi che richiedono una transazione di identificazione veloce quali ad esempio il controllo accessi, la rilevazione presenze ed i micropagamenti. Una interessante opportunità offerta dalla tecnologia a doppia interfaccia è quella di poter impiegare la CRS anche nell ambito dei trasporti realizzando su di un unico supporto e con un unico microprocessore sia la Carta Regionale dei Servizi sia la Carta Regionale dei Trasporti. In considerazione di quanto sopra esposto, le caratteristiche aggiuntive della CRS, rispetto a quanto descritto nel paragrafo precedente, sono: almeno 64k byte di memoria E2PROM; doppia interfaccia secondo ISO-7816 e ISO-14443, parti da 1 a 4; sono accettate carte di tipo A o di tipo B; velocità di comunicazione in modalità contact-less selezionabile da 106 kbit/s sino ad almeno 424 kbit/s; spazio riservato alla firma digitale ed ai servizi aggiuntivi superiore a 16k byte, oltre allo spazio dedicato alle applicazioni dei trasporti ed all eventuale overhead dovuto a patch al Sistema Operativo installate in E2PROM. Le attuali CRS in possesso dei cittadini verranno sostituite con le nuove CRS con doppia interfaccia alla naturale scadenza della carta. SVICRS-SERVAGG# /14

12 33 OPPORTTUNI ITTÀ I SERVIZZI I AGGIUNTTI IVII La smart card a microprocessore, grazie alla potenza di calcolo fornita da un microprocessore incluso nel microchip, può essere paragonata ad un piccolo computer portatile altamente affidabile e inattaccabile in grado di elaborare e memorizzare informazioni salvaguardandone la riservatezza. Nella memoria del microchip è installato un sistema operativo che implementa la logica operativa della smart card. In particolare il sistema operativo si occupa della gestione interna della memoria e fornisce varie funzioni tra le quali lettura e scrittura in memoria, funzioni di programmazione dei permessi di accesso, funzioni crittografiche, ecc. La programmabilità del microchip conseguente alla presenza di un sistema operativo, consente di ottimizzare e personalizzare la smart card per una particolare applicazione o di integrare sullo stesso dispositivo più applicazioni (eventualmente interagenti tra loro). L'unico limite a tale flessibilità è rappresentato dalla disponibilità di risorse di memoria. La caratteristica intrinseca delle smart card di essere multi-applicazioni è stata considerata nella definizione delle Regole Tecniche della Carta Nazionale dei Servizi 1 e nel documento Linee Guida per l'emissione e l'utilizzo della CNS 2 a cura del CNIPA, con la definizione della possibilità di installare i cosiddetti Servizi Aggiuntivi. La possibilità di installare a bordo della CNS servizi aggiuntivi, seppur nota da tempo, ha recentemente stimolato il mercato a considerare opportuno ed importante sfruttare la CRS anche per il grande valore insito nell essere già in possesso di tutti cittadini lombardi. Diverse aziende che propongono servizi basati su smart card hanno chiesto di poter aggiungere servizi alla CRS. Rendere possibile l utilizzo della CRS/CNS nell ambito dell erogazione di servizi ai cittadini, in special modo da parte di EELL, elimina la necessità di emettere nuove smart card e quindi, in ultima analisi, determina un risparmio per le amministrazioni pubbliche. Nel contempo la CRS potrebbe essere utilizzata dai cittadini in molti ambiti e con maggior frequenza diventando sempre più uno strumento di utilizzo quotidiano e universale. 1 Decreto del Ministro dell'interno, del Ministro per l'innovazione e le tecnologie e del Ministro dell'economia e finanze 9 dicembre 2004 recante le "Regole tecniche e di sicurezza relative alle tecnologie e ai materiali utilizzati per la produzione della CNS" 2 (Paragrafo 8.1) SVICRS-SERVAGG# /14

13 44 LLE AREE DII SVILLUPPO DEII SERVIZZI I La Carta Regionale dei Servizi è diffusa a tutti i cittadini della Regione Lombardia in collaborazione tra l Ente Regione ed il Ministero dell Economia e delle Finanze (Agenzia delle Entrate) per la funzione Tessera Sanitaria Nazionale e Codice Fiscale. Per la sua natura istituzionale e per le funzioni che le sono attribuite la carta ha assunto un valore importante nella vita dei cittadini che in gran parte la portano sempre con sé. La CRS può essere utilizzata, nei processi di erogazione dei servizi, in luogo di altre carte emesse appositamente, per alcune caratteristiche intrinseche: è già in possesso di tutti i cittadini lombardi; è emessa dalla pubblica amministrazione, con dati anagrafici certificati ; è dotata di caratteristiche di sicurezza elevate; per la sua importanza non viene facilmente ceduta dal possessore ad altri. Attraverso l utilizzo di un servizio aggiuntivo a bordo della CRS è possibile realizzare processi che operano off line e che memorizza informazioni specifiche a bordo della carta stessa. Data la natura istituzionale della CRS l area di utilizzo più probabile è quella delle pubbliche amministrazioni o di soggetti privati che erogano servizi di pubblica utilità. Le aree di interesse da parte delle pubbliche amministrazioni per l uso di servizio addizionali a bordo della CRS possono essere in prima approssimazione così elencate: 1. trasporti pubblici; 2. parcheggi; 3. voucher sociali; 4. assistenza domiciliare; 5. biblioteche; 6. circuiti culturali; 7. mense scolastiche; 8. conferimento rifiuti; 9. distributori pubblici di acqua; 10. pagamenti. Ovviamente questo primo elenco non è da considerarsi esaustivo, ma solo comprensivo delle aree fino ad ora investite da progetti pilota realizzati da vari Comuni lombardi. L installazione di servizi aggiuntivi sulla CRS potrebbe essere utilizzata anche nel settore privato purché relativo a servizi pubblici, in aree che possono andare dal rapporto di una Azienda con gli utenti, ai processi interni alla Azienda stessa. Altri esempi di utilizzo possono essere tutti i servizi che richiedono un riconoscimento dell utente o l emissione di un biglietto che può essere gestito elettronicamente (e-ticketing). Altri settori che possono trarre beneficio dai servizi offerti dalla CRS sono ad esempio le associazioni, sia sportive che culturali nonché il mondo del volontariato, per le quali la disponibilità di dati anagrafici su supporto elettronico (che quindi elimina possibili errori di digitazione e accelera i tempi) può essere un fattore significativo di riduzione dei tempi di servizio. La possibilità di memorizzare sulla CRS dati aggiuntivi riguardanti la vita associativa rende possibile utilizzare la CRS al posto di tessere associative, spesso cartacee. SVICRS-SERVAGG# /14

14 55 GESTTI IONE DEII SERVIZZI I AGGIUNTTI IVII Al fine di rendere possibile l installazione dei servizi aggiuntivi sulla CRS, in un momento successivo alla sua emissione, Lombardia Informatica S.p.A. realizzerà ed esporrà in internet un Servizio Centralizzato di Sblocco della porzione di CRS/CNS ad essi dedicata (DF2). In considerazione del fatto che la memoria residua disponibile per l installazione di servizi aggiuntivi è limitata, occorre regolamentarne l uso. A tal fine è stato definito un approccio che prevede: la definizione di strutture standardizzate, composte da file e oggetti di sicurezza di grandezza fissa, utilizzabili per molti tipi di applicazioni; effettuare un assegnazione controllata delle strutture standard; permettere una ri-allocazione delle strutture nel caso siano tutte già utilizzate. E possibile installare sulle attuali CRS da un minimo di 6 ad un massimo di 10 differenti servizi aggiuntivi, a seconda del modello di smart card. Le CRS con memoria più limitata sono quelle con mchip ST/Incard, emesse nel 2004, che verranno sostituite nel corso del Inizialmente il numero massimo di servizi installabili sarà di 6. Si sottolinea che il numero di 6 specifici servizi è relativo ad un dato momento ma, nella vita della carta, questi potranno cambiare grazie alla possibilità di ri-allocazione. Nel ciclo di vita dei servizi aggiuntivi si possono distinguere diversi momenti, di seguito brevemente illustrati. Installazione dei Servizi Aggiuntivi Il cittadino che intende installare un servizio sulla propria carta, accede attraverso internet al Servizio Centralizzato di Sblocco, viene riconosciuto attraverso l autenticazione mediante CRS/CNS, sceglie il servizio e installa le strutture dati e le quantità di sicurezza necessarie. Attivazione dei Servizi Aggiuntivi L Ente Erogatore del servizio attiva il servizio aggiuntivo caricando sulla CRS i dati specifici e necessari alla successiva erogazione (es. ammontare del voucher, diritto di accesso, titolo per la sosta, abbonamento, etc). L attivazione può essere effettuata a scelta dell Ente Erogatore sia tramite postazioni stand-alone che tramite un servizio esposto in Internet. Fruizione dei Servizi Aggiuntivi Il cittadino utilizza la CRS/CNS presso postazioni dell Ente Erogatore che sono in grado di verificare la validità del servizio e di interagire con la CRS. Le postazioni possono essere realizzate tramite Personal Computer, terminali POS e terminali industriali. Ri-assegnazione dei Servizi Aggiuntivi Qualora il cittadino avesse già utilizzato tutto lo spazio riservato ai servizi aggiuntivi e desiderasse installare un nuovo servizio, è sufficiente che si colleghi con il Servizio Centralizzato di Sblocco scegliendo il servizio da eliminare e quello da installare. SVICRS-SERVAGG# /14

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