APPALTO: LAVORI DI RESTAURO E VALORIZZAZIONE DELL ARCO ETRUSCO IN PERUGIA II STRALCIO-

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1 APPALTO: LAVORI DI RESTAURO E VALORIZZAZIONE DELL ARCO ETRUSCO IN PERUGIA II STRALCIO- Quesito n. 1: in riferimento alla procedura descritta in oggetto, sono con la presente a chiedere gentilmente se per il sopralluogo in cantiere sono previsti dei giorni prestabiliti o se la visita è autonoma? Risposta: : Il sopralluogo può essere effettuato in materia autonoma dall impresa concorrente. Si conferma inoltre quanto riportato nel Bando di Gara che ai fini della formulazione dell offerta non è obbligatoria la presa visione degli elaborati progettuali presso l ufficio tecnico competente, Unità Operativa Beni Culturali.. Resta ferma la possibilità di consultare il progetto definitivo anche presso il suddetto ufficio (Palazzo Grossi, Piazza Morlacchi, Perugia tel. 075/ ), nei giorni di lunedì e mercoledì dalle ore 15,00 alle ore 17,00, e nei giorni di martedì e giovedì dalle ore 10,00 alle ore 13,00, previo appuntamento da concordarsi telefonicamente. Quesito n. 2: La qualificazione nella categoria scorporabile OS2A è da considerarsi obbligatoria o l impresa può partecipare con la categoria OG2 III dichiarando il subappalto per intero, in caso di aggiudicazione, a impresa in possesso di adeguata attestazione nella categoria OS2A? Risposta: Per l esecuzione delle lavorazioni di cui alla categoria OS2-A (a qualificazione obbligatoria, valore superiore al 10% dell importo complessivo dei lavori) necessita specifica qualificazione, in caso contrario dovrà costituirsi un raggruppamento di tipo verticale, ovvero dette lavorazioni dovranno obbligatoriamente subappaltarsi per intero a soggetto qualificato. La dichiarazione di subappalto della predetta categoria è pertanto obbligatoria pena esclusione dalla gara Quesito n. 3: in riferimento al seguente requisito speciale di soddisfare, nel rispetto delle condizioni di cui agli atti di gara il requisito dell avvenuta regolare esecuzione, nel decennio antecedente la data di pubblicazione del bando di gara, di lavori riconducibili alla categoria OG2 nella tipologia restauro di strutture monumentali archeologiche, per un importo non inferiore ad ,00, su immobili vincolati secondo la speciale normativa di settore sui beni culturali di cui al D.Lgs. n. 42/2004: 1) si richiedono delucidazioni in merito alla definizione della categoria OG2 restauro di strutture monumentali Archeologiche? 2) si richiede inoltre se si partecipa in associazione di tipo verticale anche l associata in OS2A deve avere tale requisito in quota proporzionale? Risposta 1 ) con riferimento al requisito di partecipazione individuato nel paragrafo III pag 10 del Disciplinare di gara, si precisa che per restauro architettonico di strutture monumentali archeologiche si intende far riferimento ad attività di restauro riconducibili alla categoria OG2 ed effettuate, nello specifico, su beni culturali costituiti da strutture permanenti archeologiche facenti parte di aree archeologiche o di parchi archeologici, come definiti ai sensi dell'art. 101 del Dlsg 42/2004 e ss.mm.ii (Codice dei beni culturali e del paesaggio) ovvero appartenenti a zone di interesse archeologico ex art. 142, co. 1, lett. m, del predetto Decreto legislativo; 2) Nel caso specifico, come riportato nel Disciplinare di gara pag 11 punto 2.2a in caso di raggruppamento verticale relativo alla qualificazione SOA detto requisito speciale aggiuntivo dovrà essere posseduto per intero dall impresa che assumerà la conduzione dei lavori in OG2 e cioè la mandataria e non dall impresa mandante in OS2A.

2 Quesito n. 4: Siamo una ditta, in possesso di attestazione SOA per la cat. OG2 classifica IV Possediamo, inoltre, la SOA per la cat. OS2 classifica III. Siamo a chiedere se possiamo giustificare il requisito speciale per quanto concerne l'avvenuta esecuzione di lavori simili con il possesso di attestazione SOA per la categoria OS2 che copre ampiamente l'importo di gara? Risposta: si conferma che ai fini dell ammissione alla procedura di gara, il concorrente, a pena di esclusione, dovrà dimostrare di aver regolarmente eseguito, con buon esito, nell'ultimo decennio dalla pubblicazione del bando, lavori di importo almeno pari a quello indicato nel Bando e nel disciplinare, nello specifico settore cui si riferisce l'intervento e più precisamente lavori di restauro architettonico di strutture monumentali archeologiche. Il predetto requisito è richiesto in conformità della disposizione dell articolo 253, comma 30, del D.lgs n. 163/2006 e ss.mm.ii., e formulato tenuto conto della declaratoria della categoria OG2: RESTAURO E MANUTENZIONE DEI BENI IMMOBILI SOTTOPOSTI A TUTELA AI SENSI DELLE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI BENI CULTURALI E AMBIENTALI, pertanto non è possibile giustificare il possesso del predetto requisito speciale con lavori attinenti la categoria OS2. Quesito n. 5 La sottoscritta impresa è attestata SOA per la cat. OG2 classifica II, non ha il requisito aggiuntivo richiesto del ""restauro di strutture monumentali archeologiche ecc."". In caso di ricorso ad "avvalimento" ai sensi dell'art.49 del D.Lgs. 163/2006, l'impresa ausiliaria deve prestare il solo requisito predetto o assieme, anche l'iscrizione alla cat. OG2? Risposta. Nel caso specifico è sufficiente che la ditta ausiliaria presti, nei modi e nei termini richiamati nel Bando e nel Disciplinare di gara, il solo requisito speciale aggiuntivo Quesito n. 6: si chiede di chiarire se al punto 17.2 del bando di gara per il restauro dell'arco Etrusco sito in Perugia è possibile utilizzare ai fini della partecipazione della scrivente impresa alla gara, i certificati di regolare esecuzione di lavori di restauro di strutture monumentali archeologiche, rientranti anche nella categoria OS25?. Risposta: Non risulta possibile utilizzare certificati relativi alla categoria OS25 SCAVO ARCHEOLOGICO. Si veda anche risposta quesito n 4 Quesito n. 7: Con riferimento alla gara in oggetto la società scrivente chiede delucidazioni in merito al punto 2 art. 17 del bando 2) avvenuta regolare esecuzione nel decennio antecedente la data di pubblicazione del presente bando di lavori riconducibili alla categoria OG2 nella tipologia restauro di strutture monumentali archeologiche, per un importo non inferiore ad ,00, su immobili vincolati secondo la speciale normativa di settore sui beni culturali di cui al D.Lgs. n. 42/2004 Ai fini della valutazione della sussistenza di detto ulteriore requisito di qualificazione, richiesto ai sensi dell art. 253, comma 30, del D.Lgs. n. 163/2006, saranno utilizzati unicamente i lavori effettivamente realizzati dal soggetto esecutore. Essendo l art. 253 Norma transitoria a ns avviso non è più applicabile, superata con l entrata in vigore del regolamento, pertanto riteniamo condizione necessaria e sufficiente la qualificazione nella categoria OG2. Risposta: Dalla lettura del combinato disposto dell art.253, comma 30, del D.Lgs. n. 163/2006 e ss.mm.ii secondo periodo :..Fino alla data di entrata in vigore della disciplina regolamentare di cui ai commi 1 e 3 dell'articolo 201, le stazioni appaltanti possono individuare, quale ulteriore requisito di partecipazione al procedimento di appalto, l'avvenuta esecuzione, nell'ultimo decennio, di lavori nello specifico settore cui si riferisce l'intervento, indivi-duato in base alla tipologia dell'opera oggetto di appalto. Ai fini della valutazione della sussistenza di detto re-quisito, possono essere utilizzati unicamente i lavori effettivamente realizzati dal soggetto esecutore, anche in esecuzione di cottimi e subaffidamenti. e del 3 comma del richiamato art. 201 del D.Lgs. n. 163/2006 e ss.mm.ii.con decreto del Ministro per i beni e le attività culturali, di concerto con

3 il Ministro delle infrastrutture, previa intesa in sede di Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sono definiti ulteriori specifici requisiti di qualificazione dei soggetti esecutori dei lavori di cui all'articolo 198. in assenza ed in attesa del richiamato decreto del Ministro per i beni e le attività culturali si conferma la vigenza ed applicabilità della disposizione richiamata Quesito n. 8: In riferimento al Punto 17,2 del Bando di Gara si chiede alcuni chiarimenti in merito. Il consorzio che si rappresenta partecipa alla Gara in base all'art. 34 lettera b. 1) : 1) il detto requisito aggiuntivo di qualificazione va dimostrato dal soggetto designato come esecutore dei lavori? 2) il consorzio ha ottenuto la qualificazione in OG2 con l'acquisizione di un ramo d'azienda, essendo la società cedente in possesso della certificazione di qualificazione come richiesto al punto 17,2. Il consorzio può partecipare alla gara, dimostrando i certificati della società cedente? Risposta: 1) nel caso specifico di consorzio di cui art 34 1 comma lett.b, detto requisito aggiuntivo di qualificazione deve essere posseduto, dimostrato e dichiarato dal Consorzio in proprio, non necessariamente dal soggetto consorziato indicato dal consorzio in sede di gara come esecutore. 2) in base al principio della continuità della gestione i requisiti vengono conservati in caso di cessione, conferimento o acquisto di azienda o di ramo di azienda, con la conseguenza che il possesso dei requisiti per la partecipazione alla gara sarà verificato con riferimento all'impresa cessionaria, tenendo conto degli elementi integrativi derivanti dall'assorbimento del ramo di azienda, sempre che rientri nei limiti di quanto effettivamente trasferito. Pertanto il trasferimento di azienda o di un suo ramo comporta da parte dell azienda cessionaria anche l acquisizione di tutte le competenze dell impresa cedente e dunque risultano acquisiti anche i requisiti dell impresa cedente relativi ai lavori svolti su strutture monumentali archeologiche documentati dalla certificazione richiesta in sede di Bando e Disciplinare di Gara, che comunque dovranno essere autocertificati in sede di gara da parte dell impresa cessionaria che intende avvalersene. Quesito n 9: Siamo una ditta che ha l'attestazione SOA OG2 di classifica IV. Nel disciplinare al paragrafo III Requisiti di Qualificazione di carattere speciale si fa riferimento avvenuta regolare esecuzione, nel decennio antecedente la data di pubblicazione del bando di gara, di lavori riconducibili alla categoria OG2 nella tipologia restauro di strutture monumentali archeologiche, per un importo non inferiore ad ,00, su immobili vincolati secondo la speciale normativa di settore sui beni culturali di cui al D.Lgs. n. 42/2004. Non avendo tale qualifica di carattere speciale non è quindi possibile per noi partecipare alla gara in oggetto? Risposta: si ribadisce che i certificati dei lavori svolti validi per comprovare i requisiti richiesti ai sensi dell art. 253, comma 30, del D.Lgs. n. 163/2006 e ss.mm.ii. di cui al punto 17,2 del Bando di Gara paragrafo III pag 10 del Disciplinare di gara devono recare il visto di buon esito dell autorità preposta alla tutela dei beni cui si riferiscono i lavori eseguiti quindi nel caso di strutture monumentali archeologiche della soprintendenza archeologica competente per territorio Pertanto - in caso di lavori commissionati da una Soprintendenza Archeologica, certificato di regolare esecuzione o di collaudo; - in caso di lavori commissionati da amministrazioni diverse dalle Soprintendenze Archeologiche o da committenti privati, certificato di esecuzione che dovrà obbligatoriamente riportare il visto di buon esito della Soprintendenza Archeologica territorialmente competente.

4 Quesito n 10 Un impresa iscritta alla Cat. OG2 cat. IV vorrebbe partecipare, come capogruppo, alla gara in Ati orizzontale, con altra impresa avente oltre all iscrizione nella Cat. OG2 anche il possesso del requisito di qualificazione di carattere speciale, previsto dal bando, restauro di strutture monumentali archeologico per un importo non inferiore a euro. E ammissibile? Risposta : Nel caso specifico prospettato la risposta risulta negativa. Si richiama infatti quanto riportato al punto 2.2b pag 11 del Disciplinare di Gara...Nel caso di raggruppamento di tipo orizzontale detto requisito può essere frazionato, ma ne deve essere dimostrato il possesso nelle stesse misure percentuali minime previste dall art. 92, comma 2, del D.P.R. n. 207/2010 per tale tipologia di raggruppamento, di cui al precedente punto 1.b). e cioè.il requisito deve essere posseduto dalla mandataria nella misura minima del quaranta per cento dell importo dei lavori; la restante percentuale deve essere posseduta cumulativamente dalle mandanti o dalle altre imprese consorziate ciascuna nella misura minima del dieci per cento dell importo dei lavori. Nel rispetto delle predette percentuali minime, i lavori sono eseguiti dai concorrenti riuniti in raggruppamento nella percentuale corrispondente alle quote di partecipazione. Con riferimento alla specifica gara e nell ambito dei requisiti posseduti, la mandataria assume in ogni caso, in sede di offerta, i requisiti in misura percentuale superiore rispetto a ciascuna delle mandanti. Se pertanto come si evince dal quesito proposto la capogruppo non possiede il requisito di qualificazione di carattere speciale nelle misure indicate non è possibile la partecipazione alla gara nelle modalità prospettate Quesito n 11 - Una impresa di costruzioni può avvalersi di una impresa in possesso sia della categoria OG2 classifica V che dell ulteriore requisito previsto dall art 253 comma 30 del D lgs 163/2006? Risposta: La risposta nel caso specifico risulta positiva pertanto l impresa può partecipare all esperimento di gara

5 APPALTO: LAVORI DI RESTAURO E VALORIZZAZIONE DELL ARCO ETRUSCO IN PERUGIA II STRALCIO- Quesito n. 12 In merito al bando di gara in oggetto, si chiedono chiarimenti sulla modalità di partecipazione, ed in particolare: - la possibilità di partecipazione con la categoria OG2 e la dichiarazione di subappalto della OS2-A al 100% senza l'ulteriore requisito indicato al punto 2.("possesso dell'ulteriore requisito speciale richiesto ai sensi dell'art. 253, comma 30, del D-Lgs n. 163/2006, sopra indicato") Risposta: : Si veda risposta quesito n 4 Quesito n. 13: CON LA PRESENTE SI CHIEDONO GENTILMENTE ALLA S.V. CHIARIMENTI IN MERITO ALLA GARA DI CUI ALL OGGETTO. 1) COME DOCUMENTO CHE TESTIMONI LA REGOLARE ESECUZIONE DELLE OPERE GIA SVOLTE RICONDUCIBILI ALLA CATEGORIA OG2, E POSSIBILE INSERIRE L ALLEGATO D? (III.2 DEL DISCIPLINARE DI GARA) 2) NON E RICHIESTO ALCUN ATTESTATO RILASCIATO DALLA S.V. PER LA PRESA VISIONE DEI LUOGHI E DEGLI ELABORATI? Risposta 1) Si richiama quanto riportato a pag. 9 e 10 del Disciplinare di gara Fermo restando che per la partecipazione all esperimento è sufficiente la presentazione di dichiarazioni sostitutive di certificazione ai sensi del D.P.R. n. 445/2000, si indica di seguito la documentazione utile a dimostrare il possesso dell ulteriore requisito di qualificazione sopra specificato: - in caso di lavori commissionati da una Soprintendenza Archeologica, certificato di regolare esecuzione o di collaudo; - in caso di lavori commissionati da amministrazioni diverse dalle Soprintendenze Archeologiche o da committenti privati, certificato di esecuzione che dovrà obbligatoriamente riportare il visto di buon esito della Soprintendenza Archeologica territorialmente competente. Pertanto fatta salva la dichiarazione sostitutiva in sede di gara la comprova del requisito avviene attraverso il certificato di regolare esecuzione di cui all ex allegato D del DPR 34/2000 e ora allegati B e B1 per l'emissione dei C.E.L. di cui al D.P.R. n 207/210. 2) Si veda risposta quesito n 1 Quesito n. 14 in merito ai requisiti di qualificazione di carattere speciale, paragrafo 2, pg 9 del disciplinare, avvenuta regolare esecuzione, nel decennio antecedente la data di pubblicazione del bando di gara, di lavori riconducibili alla categoria OG2 nella tipologia restauro di strutture monumentali archeologiche, per un importo non inferiore ad ,00, su immobili vincolati secondo la speciale normativa di settore sui beni culturali di cui al D.Lgs. n. 42/2004 è possibile considerare validi: 1) un certificato di esecuzione lavori emesso dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Liguria con visto della Soprintendenza Archeologica, RUP dott.ssa..; 2) un certificato di esecuzione lavori emesso dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Liguria senza visto della Soprintendenza Archeologica, ma firmato dalla stessa dott.ssa della Soprintendenza Archeologica.

6 3) Inoltre, si richiede se è possibile considerare valido un certificato di esecuzione lavori emesso dalla Soprintendenza di Enna (che si allega), Alto commissario della villa romana del casale di piazza armerina? Risposta 1) Nel caso specifico il certificato di regolare esecuzione integra quanto richiesto dal Bando e Disciplinare di gara 2) In detto caso sarà necessario che il certificato di regolare esecuzione riporti come nel caso precedente il visto della Soprintendenza Archeologica competente per territorio 3) Si ritiene, nel caso specifico, che detto certificato di regolare esecuzione rientri tra quelli ammessi alla comprova del requisito di carattere speciale Quesito n. 15: Si richiede se, in riferimento al requisito speciale di soddisfare, nel rispetto delle condizioni di cui agli atti di gara il requisito dell avvenuta regolare esecuzione, nel decennio antecedente la data di pubblicazione del bando di gara, di lavori riconducibili alla categoria OG2 nella tipologia restauro di strutture monumentali archeologiche, per un importo non inferiore ad ,00, su immobili vincolati secondo la speciale normativa di settore sui beni culturali di cui al D.Lgs. n. 42/2004" sia da intendersi sufficiente a soddisfare il requisito la dimostrazione di aver eseguito lavori per un importo anche pari al 20% in meno rispetto alla cifra dei lavori da eseguire (regola in vigore per la classifica delle SOA). Pertanto la dimostrazione della avvenuta regolare esecuzione di lavori riconducibili alla categoria OG2 nella tipologia restauro di strutture monumentali archeologiche, per un importo pari a ,00 può essere sufficiente a soddisfare il predetto requisito? Risposta: L importo richiesto di lavori riconducibili alla categoria OG2 nella tipologia restauro di strutture monumentali archeologiche, nel decennio antecedente la data di pubblicazione del bando di gara deve essere non inferiore ad ,00. Non si applica alcuna riduzione pari ad un quinto dell importo richiesto. Quesito n. 16: si chiede chiarimento su punto 9.b dell' istanza di partecipazione I lavori riconducibili alla categoria OG2 realizzati nel decennio antecedente alla data del bando devono obbligatoriamente riportare la descrizione "restauro di strutture monumentali archeologiche" o possono avere descrizione diversa anche se riconducibili al restauro di strutture monumentali comunque sottoposti a tutela? Risposta: si ribadisce che i lavori in categoria OG2 devono essere riconducibili al restauro di strutture monumentali archeologiche: da intendersi in senso sostanziale e non nominalistico per quanto attiene la definizione ( leggi oggetto e/o titolo dell intervento) delle opere purché le stesse siano state eseguite su strutture monumentali archeologiche e riportino il visto della competente Sovrintendenza Archeologica. Quesito n. 17: In riferimento alla gara dell'arco Etrusco ci necessita un chiarimento circa Il possesso dei requisiti: La società capogruppo possiede la cat.og2 class. III e OS2 cat. III e soddisfa in pieno il requisito relativo ai lavori archeologici, quota posseduta nell'ati è pari al 60%; - La ns Impresa possiede OG2 class. V e OS2 class. I, per la quota ATI 40% senza il possesso del requisito x i lavori archeologici. 1) In riferimento al requisito dei lavori archeologici è sufficiente che sia soddisfatto in pieno dalla capogruppo o tale requisito deve essere suddiviso in base alle quote di partecipazione dell'ati? In questo ultimo caso, come possiamo comportarci? 2) Ed eventualmente è giusta la Partecipazione alla gara in ATI Orizzontale, poiché entrambe le Imprese si qualificano per la categoria OG2 e OS2?

7 Risposta: 1) nel caso prospettato la capogruppo, per il RTI orizzontale attinente il requisito OG2, potrà possedere al 100% il requisito speciale. Qualora si voglia partecipare in RTI orizzontale anche per il requisito speciale si richiama quanto riportato al punto 2.2b pag 11 del disciplinare di gara: R.T.I. di tipo orizzontale Nel caso di raggruppamento di tipo orizzontale detto requisito può essere frazionato, ma ne deve essere dimostrato il possesso nelle stesse misure percentuali minime previste dall art. 92, comma 2, del D.P.R. n. 207/2010 per tale tipologia di raggruppamento, di cui al precedente punto 1.b). 2) per quanto attiene la categoria OS2A è possibile adottare la soluzione organizzativa del RTI orizzontale con le stesse percentuali previste dalla normativa e richiamate nel disciplinare ovvero il RTI verticale ( raggruppamento di tipo misto) Quesito n. 18: in riferimento alla gara d'appalto indicata in oggetto, essendo in possesso di attestazione SOA per la categoria OG 2 posso omettere la dichiarazione richiesta nel vs. allegato A1 punto 9.b) come di seguito specificata, allegando copia dell'attestazione? Risposta. Si veda risposte quesiti 4 e Quesito n. 19: In riferimento all'ulteriore requisito richiesto riguardante il possesso dei certificati per lavori archeologici necessari a partecipare alla procedura descritta in oggetto, chiedo gentilmente se esiste una fascia temporale fino alla quale un monumento possa essere considerato archeologico. Esempio: il restauro conservativo di una torre risalente all'anno 1000 è considerato un lavoro archeologico? Risposta. Si veda risposta quesito n 3.1 Quesito n. 20: La scrivente impresa è in possesso di Attestazione SOA per la categoria OG2 class.iv ed è in possesso di : - n. 1 Certificato di esecuzione dei lavori rilasciati dalla Soprintendenza per i beni architettonici per il paesaggio delle Marche per i lavori di restauro e consolidamento mura urbiche di Urbino per un importo di ,63, essendo un lavoro di OG2 il visto è rilasciato dalla Soprintendenza dei beni Architettonici e per il paesaggio delle Marche e non dalla Soprintendenza Archeologica che rilascia il visto sui lavori rientranti nella categoria OS25. - n. 1 Certificato di esecuzione lavori rilasciati dal Comune di Civitanova del Sannio per i lavori di recupero e valorizzazione del sito Archeologico e dell'antico complesso del Monastero di San Benedetto per un importo ,76, essendo un lavoro di OG2 il visto è stato rilasciato dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici del Molise; - n. 1 Certificato di esecuzione Lavori rilasciato dal Comune di Palestrina per i lavori di riqualificazione urbanistica centro storico - piazza Regina Margherita a via Barberini, essendo un lavoro di OG2 il visto è stato rilasciato dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Roma; Risposta. Si veda risposta quesito n 9 Quesito n. 21 Nel disciplinare di gara al punto III. Requisiti di qualificazione di carattere speciale si richiede al punto 2 avvenuta regolare esecuzione, nel decennio antecedente la data di pubblicazione del

8 bando di gara, di lavori riconducibili alla categoria OG2 nella tipologia restauro di strutture monumentali archeologiche, per un importo non inferiore ad Euro ,00, su immobili vincolati secondo la speciale normativa di settore sui beni culturali di cui al D.Lgs. n. 42/2004. La scrivente Società, in possesso di attestazione SOA per la categoria OG2 classifica VI, nonché i relativi certificati di collaudo, avendo avuto rapporti di lavoro con diverse stazioni appaltanti su immobili sottoposti a tutela di varie soprintendenze, richiede: 1) se con tale qualificazione possiede i requisiti richiesti per partecipare alla gara di appalto in oggetto; 2) se può partecipare in raggruppamento di cui il raggruppato è in possesso delle certificazioni riferiti a lavori archeologici; 3) se può partecipare solo in qualità di cooptato. Risposta. 1) Si veda risposta quesito n 9 2) Si veda risposta quesito n 17 3)..Si richiama quanto riportato a pag 11 del disciplinare di gara.è altresì consentita la costituzione di raggruppamenti temporanei in conformità al disposto dell art. 92, comma 5, del D.P.R. n. 207/2010. Quesito n. 22: il possesso dell ulteriore requisito lavori riconducibili alla categoria OG2 nella tipologia restauro di strutture monumentali archeologiche, per un importo non inferiore ad ,00, su immobili vincolati secondo la speciale normativa di settore sui beni culturali di cui al D.Lgs. n. 42/2004 è, richiesto ai sensi dell art. 253, comma 30, del D.Lgs. n. 163/2006, che è una norma transitoria valida fino all emissione di un ulteriore disciplina regolamentare. Come stabilito dal successivo D.P.R.n 207/2010 art 60 comma 3 l attestazione di qualificazione costituisce condizione necessaria e sufficiente per la dimostrazione dell esistenza dei requisiti di capacità tecnica e finanziaria ai fini dell affidamento lavori pubblici, fatto salvo quanto stabilito dall art 61 comma 6 e dall art 62.si chiede se questi requisiti di carattere speciale possono ancora essere richiesti e vanno ancora dimostrati? Risposta: Si veda risposta quesito n 7