Esercente un attività di pubblica necessità (art. 359 C.P) Incaricato di pubblico servizio (art. 358 C.P.)

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2 Esercente un attività di pubblica necessità (art. 359 C.P) Pubblico ufficiale (art. 357 C.P.) Incaricato di pubblico servizio (art. 358 C.P.) Ufficiale di Polizia giudiziaria (art.55 C.p.p.)

3 Qualifica di persona esercente una attività di pubblica necessità Soddisfa fini di utilità sociale Esercitata da privati dotato di specifici requisiti (iscrizione all Albo) Art.359 C.P. Sono persone che esercitano un servizio di pubblica necessità: i privati che esercitano professioni forensi o sanitarie (o altre), il cui esercizio è vietato senza una speciale abilitazione. lo Stato, imponendo l obbligo di avvalersi di un laureato in medicina veterinaria per la diagnosi e la cura degli animali, si fa carico di accertarsi della sua preparazione pratica applicativa.

4 Qualifica di pubblico ufficiale (P.U.) Definizione di P.U. Agisce manifestando la potestà d imperio dell ente pubblico (lo rappresenta) Art. 357 C.P. Impiegati dello Stato o di altro ente pubblico che esercitano, permanentemente o temporaneamente, una pubblica funzione legislativa, amministrativa o giudiziaria Ogni altra persona che esercita, temporaneamente o permanentemente, gratuitamente o con retribuzione, volontariamente o per obbligo, una pubblica funzione legislativa, amministrativa o giudiziaria

5 Agli stessi effetti è pubblica la funzione amministrativa disciplinata da norme di diritto pubblico e da atti autoritativi e caratterizzata dalla formazione e dalla manifestazione della volontà della Pubblica Amministrazione e dal suo svolgersi per mezzo di poteri autoritativi o certificativi ELEMENTI DISTINTIVI: esercizio di una funzione pubblica formare o concorrere a formare la volontà della P.A. Veterinario P.U. Agisce per il raggiungimento dei fini istituzionali dell ente pubblico (sanità animale, sicurezza alimentare ) Es. CTU, ufficiale sanitario

6 Non serve un investitura formale né duratura Concreto esercizio funzionario di fatto Nella gran parte dei casi il P.U. è anche un pubblico dipendente, ma le due qualifiche non sempre coincidono. Il pubblico ufficiale può infatti essere: 1. Un dipendente pubblico. 2. Un cittadino o un privato professionista incaricato dello svolgimento di compiti espressione di un pubblico potere. 3. Un lavoratore dipendente che nell ambito del proprio rapporto di lavoro espleta funzioni pubbliche nell ambito di attuazione di volontà pubblica. Qualifica rivestita da: Dipendenti allo sportello o a contatto con il pubblico Coloro che effettuano sopralluoghi Coloro che rilasciano certificazioni o pareri richiesti dalla legge

7 La persona incaricata di un pubblico servizio è, dopo il pubblico ufficiale, la seconda qualifica soggettiva pubblicistica penalmente rilevante prevista all interno del codice penale Art. 358 del codice penale: sono incaricati di un pubblico servizio coloro i quali, a qualunque titolo, prestano un pubblico servizio. Per pubblico servizio deve intendersi un'attività disciplinata nelle stesse forme della pubblica funzione, ma caratterizzata dalla mancanza dei poteri tipici di questa ultima, e con esclusione dello svolgimento di semplici mansioni di ordine e della prestazione di opera meramente materiale. Tutti i dipendenti che svolgono compiti negli uffici pubblici

8 Reati caratterizzati da: la qualifica dell autore Pubblico ufficiale la particolarità degli interessi offesi il corretto funzionamento della P.A. e il suo prestigio I reati devono risultare attinenti all attività affidata dallo Stato al Pubblico Ufficiale

9 Articolo 314 C.P. Peculato: Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che, avendo per ragione del suo ufficio o servizio il possesso o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria ( ) Articolo 317 C.P. Concussione: Il pubblico ufficiale o l incaricato di un pubblico servizio, che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe o induce taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o ad un terzo, denaro od altra utilità ( ) Più grave del peculato perché è illegittima strumentalizzazione dei poteri attribuiti influisce sulla libera determinazione del cittadino Corruzione: Rispetto alla concussione, il privato non subisce l azione di prevaricazione e condizionamento del P.U. ma la concorda o sollecita

10 Articolo 323 C.P. Abuso d ufficio: Salvo che il fatto non costituisca un più grave reato, il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio che, nello svolgimento delle funzioni o del servizio, in violazione di norme di legge o di regolamento, ovvero omettendo di astenersi in presenza di un interesse proprio o di un prossimo congiunto o negli altri casi prescritti intenzionalmente procura a sè o ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale ovvero arreca ad altri un danno ingiusto ( ) 1. Soggetto attivo del reato è il pubblico ufficiale 2. La condotta deve essere inerente alle funzioni svolte dal P.U. 3. La volontà deve essere finalizzata alla violazione di norme di legge e di regolamento. 4. La volontà deve essere finalizzata a procurare ad altri mediante questa condotta un vantaggio o un danno entrambi ingiusti. La caratteristica: manca un vantaggio per il pubblico ufficiale l abuso d ufficio può consistere anche in un conflitto di interessi

11 Art. 324 C.P. Interesse privato in atti d ufficio: fare o contribuire ad emettere atti favorevoli a sé o ai parenti Es. relazione sulle condizioni igieniche di un allevamento di suini di proprietà sua o di un parente

12 Articolo 328 C.P. Rifiuto di atti d ufficio omissione: Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che indebitamente rifiuta un atto del suo ufficio che, per ragioni di giustizia o di sicurezza pubblica, o di ordine pubblico o di igiene e sanità, deve essere compiuto senza ritardo ( ) 1. Soggetto attivo del reato è il pubblico ufficiale 2. La condotta è il rifiuto di compiere un atto (il rifiuto deve essere indebito non è tale se l omissione sia imposta da situazioni di necessità o forza maggiore oppure dove vi siano ordini specifici che la impongono) 3. L atto deve essere un vero e proprio atto amministrativo La caratteristica: È delitto plurioffensivo: la norma tutela sia il cittadino sia la P.A. (buon andamento e trasparenza) Figure particolari di reato: Quando il vet. libero prof. è nominato perito dall Autorità Giudiziaria (art. 366 C.P.)

13 Si configura a carico dei Medici Veterinari dipendenti da pubbliche amministrazioni (ministeriali e S.S.N.)

14 Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza Qualifica di origine generale Sono ufficiali di polizia giudiziaria a competenza speciale: nei limiti del servizio cui sono destinati e secondo le rispettive attribuzioni (art. 57 comma 3 c.p.p.) i medici veterinari ai quali le leggi e i regolamenti attribuiscono le funzioni di polizia giudiziaria. Incarico implicito il Pubblico Ministero dirige le indagini e dispone direttamente della Polizia Giudiziaria.

15 L art. 32 della L. 833/1978 (Funzioni di igiene e sanità pubblica e di polizia veterinaria) conferisce a tutti gli addetti alla vigilanza veterinaria, sia vigili che veterinari, la qualifica di organi di polizia giudiziaria, nell ambito e/o nello svolgimento delle loro funzioni. Forma limitata di competenza e attribuzione della qualifica, in via eventuale e al verificarsi di una determinata circostanza conferita a tutte le altre persone incaricate di accertare e ricercare determinate specie di reati Sono ufficiali o agenti di p.g. nei limiti del servizio a cui sono destinati, secondo le attribuzioni conferite dalle leggi e dai regolamenti

16 un addetto a un servizio di sanità veterinaria, in tutti i casi in cui, nello svolgimento di un attività di prevenzione dei reati veterinari, rileva elementi di reato, viene investito della qualifica di U.p.g. o a.p.g. - igiene degli alimenti - difesa dalle malattie infettive diffusive di animali - produzione e commercio delle sostanze destinate all alimentazione - (art. 3 legge n. 283/1962)

17 l acquisizione della qualità di u.p.g. o a.p.g. si ricollega all insorgenza di un reato occorre che si svolgano determinate funzioni di competenza, che comportino un attività di prevenzione rispetto a reati Funzioni di polizia giudiziaria solo: 1. nei limiti del servizio; 2. secondo le rispettive attribuzioni; 3. attribuzioni individuate da leggi e regolamenti. Notizia di reato: ipotesi concreta, serie di indizi ragionevoli

18 N.B. la depenalizzazione! Ha privato della nozione di reato e ricondotto al rango di violazione amministrativa una serie di condotte (es. TULLSS) meno frequente la possibilità di rivestire la qualifica Eccezioni: Reati previsti dal Codice penale: L. 189/04 presidio alla crescente esigenza di tutela dell animale in quanto essere senziente art. 500 diffusione di una malattia delle piante e degli animali pericolosa all economia rurale o forestale ovvero al patrimonio zootecnico della Nazione ( ) Art. 438 e sgg. epidemia, avvelenamenti di acque e sostanze alimentari, adulterazione e contraffazione di sostanze alimentari, commercio di sostanze alimentari contraffatte e adulterate o nocive

19 Art. 515, 516 e 517 frodi in esercizio di commercio, vendita di sostanze non genuine come genuine Art. 467 e sgg. falsità in sigilli o segni e/o strumenti di identificazione o autenticazione (es. in attività di controllo delle carni) Legge n. 283/62 tutela dell igiene degli alimenti Legge n. 833/78, art. 32 attribuisce al Sindaco e al Presidente della Giunta Regionale la facoltà di emettere di ordinanze contingibili e urgenti in materia Art. 650 violazione alle Ordinanze contingibili e urgenti: chiunque non osserva un provvedimento legalmente dato dall autorità per ragioni di giustizia, di sicurezza pubblica, di ordine pubblico o di igiene, è punito, se il fatto non costituisce più grave reato, con l arresto fino a tre mesi o con l ammenda fino a lire

20 Art. 55 c.p.p. La polizia giudiziaria deve, anche di propria iniziativa: prendere notizia dei reati e riferirne all A.G. impedire che vengano portati a conseguenze ulteriori ricercarne gli autori compiere gli atti necessari per assicurare le fonti di prova raccogliere quant'altro possa servire per l'applicazione della legge penale (accertamenti urgenti, sequestri ) svolge ogni indagine e attività disposta o delegata dall'autorità giudiziaria (atti, accertamenti, notifiche, testimonianza durante la fase dibattimentale). la norma denota carattere di obbligatorietà, è perentoria e non dice ha facoltà, può

21 attività di informazione: acquisizione e comunicazione della notizia di reato al Pubblico Ministero attività di investigazione: ricerca delle fonti di prova attività di assicurazione: mantenere le fonti di prova attività esecutiva e strumentale: assicurare lo svolgimento dei compiti di Polizia Giudiziaria e attuare quindi i provvedimenti scelti dall Autorità Giudiziaria.

22 procedere anche d iniziativa a sequestro probatorio (corpo di reato o cose pertinenti al reato) ovvero a sequestro preventivo (se la libera ovvero a sequestro preventivo (se la libera disponibilità di una cosa pertinente al reato può aggravare o protrarre le conseguenze di esso ovvero agevolare la commissione di altri reati)

23 ART. 331 c.p.p. Denuncia da parte di pubblici ufficiali e incaricati di un pubblico servizio Salvo quanto stabilito dall'articolo 347, i pubblici ufficiali e gli incaricati di un pubblico servizio che, nell'esercizio o a causa delle loro funzioni o del loro servizio, hanno notizia di reato perseguibile di ufficio, devono farne denuncia per iscritto, anche quando non sia individuata la persona alla quale il reato è attribuito. La denuncia è presentata o trasmessa senza ritardo al pubblico ministero o a un ufficiale di polizia giudiziaria ( omissis...) Obbligo di riferire senza ritardo la notizia di reato secondo le regole dettate dall art. 347 c.p.p.

24 Art. 347 c.p.p Obbligo di riferire la notizia del reato Acquisita la notizia di reato, la polizia giudiziaria, senza ritardo, riferisce al pubblico ministero, per iscritto, gli elementi essenziali del fatto e gli altri elementi sino ad allora raccolti, indicando le fonti di prova e le attività compiute, delle quali trasmette la relativa documentazione. Comunica, inoltre, quando è possibile, le generalità, il domicilio e quanto altro valga alla identificazione della persona nei cui confronti vengono svolte le indagini, della persona offesa e di coloro che siano in grado di riferire su circostanze rilevanti per la ricostruzione dei fatti ( omissis ) entro 48 ore trasmette il verbale delle operazioni compiute (sequestro) informativa e trasmissione dei primi atti all A. G.

25 Art. 357 C.P. Omessa denuncia di reato da parte del P.U. Il Pubblico Ufficiale, il quale omette o ritarda di denunciare all'autorità giudiziaria o ad un'altra Autorità che a quella abbia obbligo di riferirne, un reato di cui ha avuto notizia nell'esercizio o a causa delle sue funzioni, è punito con la multa da L a 1 milione. La pena è della reclusione fino a un anno, se il colpevole è un ufficiale o un agente di polizia giudiziaria (57 c.p.p. ), che ha avuto comunque notizia di un reato del quale doveva fare rapporto (347 c.p.p.) Le disposizioni precedenti non si applicano se si tratta di delitto punibile a querela della persona offesa (Art. 361 c.p.)

26 Art. 358 Omessa denuncia da parte di un incaricato di pubblico servizio L'Incaricato di un Pubblico Servizio che omette o ritarda di denunciare all'autorità indicata nell'articolo precedente un reato del quale abbia avuto notizia nell'esercizio o a causa del servizio, è punito con la multa fino a L Tale disposizione non si applica se si tratta di un reato punibile a querela della persona offesa né si applica ai responsabili delle comunità terapeutiche socio-riabilitative per fatti commessi da persone tossicodipendenti affidate per l'esecuzione del programma definito da un servizio pubblico (Art. 362 c.p.)

27 L. 189/04, art. 6 comma 2: La vigilanza sul rispetto della presente legge e delle altre norme relative alla protezione degli animali è affidata anche, con riguardo agli animali di affezione, nei limiti dei compiti attribuiti dai rispettivi decreti prefettizi di nomina, ai sensi degli articoli 55 e 57 del Codice di procedura penale, alle guardie particolari giurate delle associazioni protezionistiche e zoofile riconosciute

28 Cosa si intende per maltrattamento? Art. 544-ter C.P. Punisce il comportamento di colui che per crudeltà o senza necessità: a) cagiona una lesione ad un animale, b) lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le caratteristiche ecologiche specifiche del singolo soggetto, c) somministra agli animali sostanze stupefacenti o vietate ovvero li sottopone a trattamenti che procurano danno alla loro salute. chi decide? È DIAGNOSI MEDICO VETERINARIA

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