REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA. Scuola Primaria di Cadrezzate

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1 COMUNE DI CADREZZATE PROVINCIA DI VARESE C.A.P REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA Scuola Primaria di Cadrezzate Approvato con delibera di C.C. N 27 del 29/11/2012 REG_Refezione_Scolastica.pdf Pagine: 5

2 Articolo 1 Finalità del servizio L ambiente scolastico, in quanto comunità educativa, deve essere luogo in cui ciascun alunno/a possa fruire appieno di tutte le opportunità di crescita e di sviluppo personale che gli/le vengono offerte, imparando ad interagire con gli altri in un rapporto positivo e nel pieno rispetto delle regole del vivere civile. La mensa è considerata momento educativo in senso generale e, più specificatamente, opportunità offerta agli alunni/e di avvalersi di una corretta educazione alimentare; pertanto si sottolinea che essa, pur configurandosi come servizio offerto dall Amministrazione Comunale in collaborazione con la scuola, è altresì momento di educazione al gusto, possibilità di accostarsi a cibi diversi, occasione per favorire un alimentazione più varia. E necessario che gli alunni/e, in ogni attività svolta a scuola, e quindi anche durante la mensa, adeguino il proprio comportamento ad una serie di norme che consentano il rispetto: Dei singoli individui Del gruppo Delle strutture, degli arredi e delle attrezzature Di scelte alimentari e per ragioni religiose e/o scelte individuali Di una cucina anche interculturale Di diete predisposte appositamente per allergie/intolleranze. L Amministrazione Comunale di Cadrezzate, attraverso l istituzione del Servizio di Refezione Scolastica e nell ambito del perfezionamento del Piano Diritto allo Studio, intende perseguire i seguenti obiettivi: Potenziare l offerta dei servizi scolastici Soddisfare le esigenze delle famiglie Assicurare agli alunni la partecipazione all attività scolastica per l intera giornata. Articolo 2 Modalità di gestione del servizio La mensa scolastica è gestita dal Comune di Cadrezzate in collaborazione con la Direzione Didattica. Il Comune affiderà il servizio di refezione scolastica ad una ditta specializzata nella ristorazione scolastica. Tutti gli aspetti relativi ai rapporti con la ditta appaltatrice saranno contenuti nell apposito capitolato speciale d appalto e nel relativo contratto. Il menù si atterrà alle tabelle dietetiche fornite dall A.S.L. di Varese e saranno assicurate particolari esigenze di tipo alimentare, terapeutico e religioso che dovranno essere documentate e presentate presso l Ufficio Segreteria del Comune all atto dell iscrizione. Il menù sarà comunicato dall A.S.L. e successivamente l Ufficio Segreteria del Comune si impegnerà a trasmetterlo alle famiglie degli utenti, all inizio di ogni anno scolastico e comunque ogni qualvolta verranno apportate modifiche allo stesso.

3 Articolo 3 Destinatari del servizio e iscrizione Possono accedere al servizio gli alunni, residenti e non, regolarmente iscritti alla Scuola Primaria di Cadrezzate. Il Comune si ritiene sollevato da ogni responsabilità in merito ad interruzioni anche prolungate dell erogazione dei pasti, dipendenti da cause di forza maggiore, quali sciopero del personale addetto, calamità naturali od altro. L iscrizione al servizio deve essere effettuato presso l Ufficio Segreteria del Comune, utilizzando l apposito modulo, scaricabile anche sul sito del Comune di Cadrezzate all inizio di ogni anno scolastico. All atto dell iscrizione i genitori dichiareranno la piena conoscenza del presente regolamento, dopo aver ritirato copia del medesimo, dichiarando inoltre di accettare incondizionatamente tutte le variazioni che l Amministrazione ritenesse opportuno apportare. Articolo 4 Ubicazione del servizio Lo spazio adibito a refettorio è situato all interno dell edificio scolastico della Scuola Primaria di Cadrezzate. Si garantisce il rispetto delle norme igienico-sanitarie per ciò che concerne l allestimento del locale adibito all erogazione del servizio in oggetto. Articolo 5 Oneri a carico del personale scolastico Al servizio di refezione scolastica è ammesso il personale ATA, Docente statale e da assistenti appositamente incaricati dal Comune. Sono di competenza delle Istituzioni Scolastiche i seguenti adempimenti: Verificare il numero delle adesioni giornaliere e darne comunicazione alla ditta ristoratrice; Trasmettere mensilmente all Ufficio Segreteria del Comune, l elenco delle presenze degli alunni al servizio mensa; Assistere e vigilare gli alunni durante i pasti; Pulire il locale al termine della mensa. Articolo 6 Modalità di fruizione del servizio mensa L alunno dovrà presentare all insegnante, all inizio della lezione nei giorni di rientro, il buono pasto. A sua volta la segreteria della scuola dovrà comunicare, entro le ore 9,30 di ogni giorno, alla ditta appaltatrice, il numero dei partecipanti. La mancata consegna del buono mensa all insegnante implicherà la non partecipazione al pranzo. Eventuali modifiche vanno obbligatoriamente comunicate per iscritto sul libretto personale dell alunno.

4 Articolo 7 Modalità di comportamento Gli alunni dovranno attenersi alle seguenti regole: Alle 12,40, dopo il suono della campana, attendere in aula l insegnante di turno che rileverà la presenza degli alunni/e Recarsi ai servizi igienici a) Nei corridoi Seguire la fila senza correre o urtare con i compagni b) A tavola Mantenere un tono di voce moderato. Evitare di alzarsi dal proprio posto durante il pasto (per recarsi ai servizi ecc.) gli alunni/e possono alzarsi dal tavolo soltanto dietro autorizzazione dell insegnante. Evitare di infastidire o offendere i compagni, gli insegnanti e tutto il personale in servizio. Non sprecare il cibo. Imparare ad assaggiare tutti i cibi per migliorare la propria dieta. Non giocare né pasticciare col cibo. Avere cura delle attrezzature e del materiale, utilizzandoli per il solo scopo cui sono destinate. Evitare di sporcare per terra. c) Alla fine del pasto Lasciare l aula mensa in modo ordinato, accompagnati dall insegnante di turno, e recarsi negli spazi stabiliti per trascorrere il tempo che rimane prima di riprendere le lezioni. È opportuno lavarsi le mani e i denti dopo il pasto. In caso di bel tempo, rispettare gli spazi esterni indicati dall insegnante, rimanendo sotto la sua sorveglianza d) Provvedimenti disciplinari Richiamo verbale Consumo del pasto ad un tavolo separato Comunicazione scritta alla famiglia Allontanamento dalla mensa scolastica per un periodo concordato con il Dirigente Scolastico Articolo 8 Costo del pasto Il costo per ogni singolo pasto viene deliberato dalla Giunta Comunale in base alla tariffa determinata annualmente e quantificata in relazione alle diverse fasce I.S.E.E. di appartenenza.

5 La dichiarazione I.S.E.E., rilasciata da soggetti accreditati, ha la durata di un anno; tale dichiarazione verrà presentata all Ufficio Segreteria al momento dell iscrizione al servizio e dovrà essere in corso di validità. I genitori degli alunni potranno acquistare i buoni mensa presso l Ufficio Segreteria del Comune. Sul buono pasto sarà obbligatorio scrivere il nome e cognome dell alunno. Articolo 9 Commissione Mensa La Commissione Mensa rappresenta l utenza del servizio ristorazione I ruoli principali dei componenti della commissione sono: Collegamento tra l utenza e l Amministrazione Comunale, Ruolo consultivo per le modifiche da apportare ai menù scolastici, che verranno concordati con il Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione (S.I.A.N.) del Dipartimento di Prevenzione dell ASL, Valutazione e monitoraggio del servizio attraverso la compilazione delle schede di gradibilità, Valutazione dell accettabilità del pasto da parte dell utenza. La Commissione è costituita da: Rappresentante dei genitori: (che hanno figli che usufruiscono del servizio mensa). Rappresentante del corpo docente: Rappresentante di chi eroga il servizio: (Ditta aggiudicatrice del servizio di refezione scolastica). Rappresentante del Comune: (in qualità di Presidente). Un Segretario. La Commissione mensa si riunisce tre volte durante l anno scolastico scadenziate: 30 ottobre - 30 gennaio 30 maggio. Al termine di ogni seduta verrà redatto un verbale che dovrà essere inviato al S.I.A.N. del Dipartimento di Prevenzione dell ASL della Provincia di Varese. Il Controllo sull attivazione, il funzionamento e monitoraggio del servizio e le verifiche periodiche sia dei locali che della distribuzione dei pasti dovrà essere effettuata da parte dei referenti della Commissione medesima Articolo 10 Divieti E fatto divieto sostare nel locale mensa prima, durate e dopo la somministrazione dei pasti, alle persone non autorizzate.

6 Articolo 11 Norme finali Dalla data di entrata in vigore del presente regolamento, non si applicano altre disposizioni incompatibili con lo stesso. Per quanto non previsto nel presente regolamento, si fa espresso riferimento alle vigenti disposizioni di legge.