SOTTOMISURA 214/2 SOSTEGNO ALLA CONSERVAZIONE DELLE RISORSE GENETICHE IN AGRICOLTURA
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- Giorgio Costantini
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1 ASSESSORATO REGIONALE DELLE RISORSE AGRICOLE E ALIMENTARI DIPARTIMENTO REGIONALE DEGLI INTERVENTI INFRASTRUTTURALI PER L AGRICOLTURA SERVIZIO IV INTERVENTI DI SVIULUPPO RURALE ED AZIONI LEADER SOTTOMISURA 214/2 SOSTEGNO ALLA CONSERVAZIONE DELLE RISORSE GENETICHE IN AGRICOLTURA AZIONE B PRESERVAZIONE DELLA BIODIVERSITÀ: CAMPI REALIZZATI DA AGRICOLTORI CUSTODI
2 Specie interessate all intervento 1) Campo 1 Specie Mandorlo 1 Don Pitrino 10 A vaso 2 Giardinello 10 A vaso 3 Rapparino 10 A vaso 4 Pizzuta d Avola 10 A vaso 5 Cavalera 10 A vaso 6 Fastuchina 10 A vaso 2) Campo 1 Specie Albicocco 1 Minnulicchia 10 Vaso 2 Bianca precoce 10 Vaso 3 Facci russa 10 Vaso 4 Pircucu regina 10 Vaso 5 Nostrace 10 Vaso 6 Damaschino grosso 10 Vaso 2
3 3) Campo 1 Specie Pero 1 Pirazzolo di San Giovanni 10 A vaso 2 Pirazzolo tardivo 10 A vaso 3 Pero settembrino 10 A vaso 4 Maiolino 10 A vaso 5 Piru d inverno 10 A vaso 6 Pisciazzaru 10 A vaso 4) Campo 1 Specie Pesco 1 Maiolino 10 A vaso 2 Persica di vigna 10 A vaso 3 Montagnola Bianca 10 A vaso 4 Sbergia 10 A vaso 5 Tudia 10 A vaso 6 Tabacchera precoce 10 A vaso 5) Campo 1 Specie Ficodindia 1 Rossa 10 Libera 2 Gialla 10 Libera 3 Rossa trunzara 10 Libera 4 Bianca 10 Libera 5 Bianca trunzara 10 Libera 6 Gialla trunzara 10 Libera Campo 1 Specie Melograno 1 Primosole 10 A Vaso 2 Dente di cavallo 10 A Vaso 3 Valenti 10 A Vaso 4 Noto 10 A Vaso 5 Rosolini 10 A Vaso 6 Violetto 10 A Vaso 3
4 Campo 1 Specie Fico 1 Mucciusa 10 A Vaso 2 Rattarola 10 A Vaso 3 Bifarigna paulina 10 A Vaso 4 Scavuzzi 10 A Vaso 5 Ficu natalina 10 A Vaso 6 Bifarara 10 A Vaso Campo 1 Specie Susino 1 Ariddu di core 10 Palmetta 2 Sanacore 10 Palmetta 3 Marobolo 10 Palmetta 4 Rapparino russu 10 Palmetta 5 San Pietro 10 Palmetta 6 Occhi i voi 10 Palmetta Campo 1 Specie Melo 1 Lappedda 10 Palmetta 2 Pumu sangiuannaru 10 Palmetta 3 Melo d inverno 10 Palmetta 4 Cirino 10 Palmetta 5 Montagnisi 10 Palmetta 6 Lappuni 10 Palmetta 4
5 Le motivazioni che hanno portato l imprenditore alla scelta delle specie sono da ricercare nella vocazione del territorio verso la coltivazione delle accessioni sopraelencate. La zona che sarà interessata dall intervento è posta in un areale dove le condizioni pedoclimatiche sono idonee alla coltivazione delle specie arboree; nel comprensorio, infatti, è ordinaria la presenza dei frutteti. Gli appezzamenti sono posti a circa 500 m.s.l.m. e i terreni sono classificabili, secondo la carta dei suoli della Sicilia del Fierotti, nell Associazione n.12 Suoli bruni e/o Suoli bruni vertici - Suoli alluvionali e/o Vertisuoli. Questa associazione manifesta una potenzialità agronomica che può essere giudicata variabile da mediocre a buona; il microclima della zona è classificabile, secondo l indice di Rivaz-Martinez, come Termomediterraneo; le temperature medie annue della zona sono di C mentre le precipitazioni medie annue si aggirano intorno ai 700 mm. Il MANDORLO è stato inserito nel campo poiché la specie è presente nelle tradizioni locali dove trova le migliori condizioni pedoclimatiche per la coltivazione in quanto risultano meno frequenti le brinate tardive. Il SUSINO è stato scelto in quanto il fabbisogno in freddo della specie non è elevato e inoltre ha una buona capacità di adattamento e di resistenza a diverse condizioni pedologiche. L ALBICOCCO è stato selezionato in quanto non sono comuni le gelate primaverili, i limiti pedoclimatici sono tali da non comportare anomalie fiorali ed elevata cascola delle gemme e non vi sono eccessi di umidità nel terreno e nell'aria; essendo in presenza di un terreno ben strutturato e con ridotti fenomeni di compattamento, la specie, sensibile all'asfissia radicale, non dovrebbe riscontrare alcun problema nello sviluppo dell apparato radicale. Il PERO si adatta bene alle condizioni pedoclimatiche della zona in quanto è una specie resistente al freddo, all aridità e ad eccessi di calcare nel terreno. Il MELO è stato inserito in quanto può adattarsi a diverse tipologie di terreno e non ha particolari esigenze nutrizionali. Le temperature della zona consentono di soddisfare il fabbisogno di freddo per permettergli di vegetare. Da un punto di vista fitosanitario è stata scelta una zona aperta e leggermente ventilata, in modo da evitare che vi siano situazioni con eccesso di umidità dell'aria al fine di limitare così lo sviluppo di agenti patogeni di origine fungina come la ticchiolatura. Il FICODINDIA è stato inserito nel campo in quanto la coltivazione di tale cactacea assume, oltre al valore agronomico, anche quello paesaggistico e ambientale; è una pianta molto adattabile alle diverse condizioni pedoclimatiche e si inserisce al meglio nel contesto ambientale della zona. Rossa e gialla sono le accessioni presenti nella zona oggetto d intervento. Il FICO è stato inserito nel campo in quanto la specie predilige un clima temperato caldo e una esposizione soleggiata, un terreno ben drenato, in quanto teme i ristagni idrici. Il MELOGRANO è stato scelto in quanto le temperature minime annue riscontrate nella zona non sono tali da compromettere la coltivazione della specie. Il PESCO è stato inserito nel campo catalogo in quanto è una specie che si adatta bene alle condizioni pedoclimatiche dell areale interessato dall intervento. Le accessioni che saranno inserite nel campo di conservazione sono state scelte sulla base di un indagine storico-culturale dell area in esame, al fine di ricercare le varietà tipiche del territorio; a tal fine ci si è avvalsi di una ricerca storico-bibliografica che ha consentito di verificare la presenza di antiche accessioni in manoscritti che narrano della storia del territorio e della memoria di anziani agricoltori del luogo che hanno confermato le notizie prese dalle fonti bibliografiche. Inoltre nel campo saranno inserite altre cultivar che, pur non essendo degli ecotipi locali, consentiranno, mediante la realizzazione del campo, di aumentare la diffusione delle stesse anche in questa parte del territorio regionale. 5
6 4. Finalità del campo Descrivere brevemente le finalità per cui si intende realizzare il campo di conservazione e le modalità con cui si intende perseguirle: Conservazione delle risorse genetiche vegetali; Paesaggistiche; Turistico-ricreativa; Didattiche; Altro. Descrizione della o delle finalità e le modalità segnate (max 1 cartella) Le finalità che l Imprenditore intende promuovere con la realizzazione del campo collezione pongono le basi sul concetto di multifunzionalità dell Azienda Agricola Tomasino Marcella. L intenzione è quella di coltivare e conservare le risorse genetiche vegetali che saranno inserite nel campo di conservazione al fine di arricchire il patrimonio vegetale dell areale oggetto di intervento, aumentando il grado di biodiversità (obiettivo RETE NATURA 2000) dell areale. La reintroduzione di cultivar locali, all interno di un contesto agricolo sempre più antropizzato e schiavo delle dinamiche del mercato, restituirebbe al sito una dignità che è stata nel tempo perduta e che l Imprenditore intende in ogni caso salvare per consentire agli utenti che si recano presso l agriturismo di trascorrere il tempo in azienda alla scoperta delle radici del territorio. La scelta della particella dove verrà realizzato il campo infatti non è casuale; quest ultima è a pochi passi dalla struttura alberghiera e potrà essere raggiunta dai fruitori. A tal fine verranno realizzati dei percorsi turistico-ricreativi che consentiranno sia di raggiungere il campo di conservazione che di visionare in Azienda le tecniche di agricoltura biologica adottate. Il campo di conservazione consentirà di diversificare l offerta agrituristica offrendo servizi qualitativamente adeguati ad un pubblico fruitore amante della natura e delle tradizioni locali; l Imprenditore mira a porre i fruitori al centro dell azienda e a renderli partecipi alle dinamiche e alle attività che la stessa svolge nell arco dei cicli produttivi delle colture. Inoltre l Azienda prevede di realizzare degli appuntamenti periodici con visite guidate e con personale qualificato, per consentire, soprattutto alle scuole del comprensorio, di conoscere le attività svolte in Azienda, di vivere una giornata nella natura e di scoprire, mediante la fruizione del campo, cultivar storiche che hanno rappresentato e rappresentano una linfa vitale nella storia dell Agricoltura Siciliana. 6
«Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale: l Europa investe nelle zone rurali»;
ASSESSORATO REGIONALE DELLE RISORSE AGRICOLE E ALIMENTARI DIPARTIMENTO REGIONALE DEGLI INTERVENTI INFRASTRUTTURALI PER L AGRICOLTURA SERVIZIO IV INTERVENTI DI SVIULUPPO RURALE ED AZIONI LEADER SOTTOMISURA
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