Un saluto particolare a tutte le Autorità militari e civili. Un saluto carissimo ai familiari di Margherita e di Daniela.

Transcript

1 IN MEMORIA DI MARGHERITA PECCATI E DANIELA CRISPOLTI Cerimonia commemorativa e scoprimento di una targa alla memoria Perugia, 6 marzo 2014 Regione Umbria Palazzo Broletto Vorrei ringraziare tutti i presenti. Un saluto particolare a tutte le Autorità militari e civili. Al Signor Prefetto A S.E. il Cardinale Bassetti Al Sindaco Un saluto carissimo ai familiari di Margherita e di Daniela. In particolare al marito di Margherita Giovanni Vitellozzi, al figlio Paolo, alla sorella Giovanna. Ai genitori di Daniela, Luciana e Giancarlo Crispolti e al fratello Marco. A voi giunga ancora una volta tutta la nostra vicinanza, affetto e solidarietà. Devo porgere le scuse della Presidente Laura Boldrini che a causa dei lavori parlamentari riguardanti la calendarizzazione della nuova Legge Elettorale non può essere presente. Si scusa con tutti noi ed in particolare con i familiari di Daniela e Margherita. 1

2 Per me e per tutti noi, sia membri della Giunta sia colleghi di lavoro di Daniela e Margherita è molto difficile tornare con la memoria a quella tragica mattina del 6 marzo di un anno fa. Una mattina come le altre, routinaria nelle abitudini di lavoro ma interrotta dalla follia omicida che ha colpito le povere Daniela e Margherita. Sappiamo che nulla è più come prima, per i familiari di Daniela e Margherita, oggi qui presenti con noi. Sappiamo che per voi è stato molto difficile trovare un perché alla tragedia affettiva che vi ha colpito. Ma sono certa di interpretare i sentimenti di tutto il personale della Regione, dei colleghi più vicini/e a Daniela e Margherita ma anche di tutti i dipendenti dell Ente, nella vicinanza e solidarietà per il dolore che avete provato e continuate a provare. Chi erano Daniela e Margherita? Due lavoratrici modello di questo Ente. E non lo diciamo oggi perché non ci sono più ma perché così emergevano dalla considerazione delle persone che con loro quotidianamente collaboravano. Non solo professioniste ma anche lavoratrici con positive e forti caratteristiche di umanità, disponibilità, comprensione che hanno messo a disposizione di un lavoro nella pubblica amministrazione umanizzato e non burocratico. 2

3 Le personalità distinte di Daniela e Margherita, le professionalità frutto dell autonoma e diversa formazione si rendevano complementari, anche con le altre colleghe qualificando l attività svolta nei confronti dei cittadini e delle imprese. Per le famiglie, per le colleghe ed i colleghi di lavoro è difficile e doloroso tornare alla mattina di un anno fa, quando una normale giornata di lavoro si è trasformata per Daniela e Margherita nell ultimo giorno di vita, colpendo nel profondo i sentimenti e gli affetti più cari ma anche di tanti di noi. Di fronte ad una tragedia così grave che non trova possibilità di nessuna risposta giustificativa o attenuante la gravità di quanto accaduto, ma trova unicamente umana pietà nei confronti dell omicida, del suo disagio e dell epilogo tragico per sé e per la propria famiglia. Pietà silenziosa. Mentre si esige il rispetto del dolore delle famiglie e di tanti amici/che conoscenti di Daniela e Margherita. Subito dopo la tragedia, quella mattina, ho sentito il dovere di reagire con fermezza ad ogni tentativo di alcuni, pochi per la verità, mass media, social network di trovare quasi una naturale giustificazione di siffatta tragedia come reazione ad una burocrazia sorda e grigia. Ma Daniela e Margherita, con il loro impegno umano e professionalmente responsabile, hanno smentito i luoghi comuni e semplicistici riguardo al lavoro svolto dalla pubblica amministrazione: 3

4 erano diligenti, responsabili, attente alle esigenze di correttezza e trasparenza ma anche umane, comprensive, flessibili. E Daniela e Margherita avevano colto il disagio, la difficoltà psicologica di quella persona. E forse anche la loro tranquilla serenità, umana e comprensiva, le ha rese indifese e vittime di fronte alla tragedia. Non abbiamo accettato né un anno fa né accettiamo oggi il tentativo irresponsabile e silenzioso di gettare ombre trasformando le vittime quasi istigatrici di violenza, facendo transitare una sorta di responsabilità comunque in capo alla Pubblica amministrazione. Non era così per Daniela e Margherita e non lo è per quei tanti lavoratori dell Amministrazione pubblica che svolgono il loro impegno e lavoro con serietà, responsabilità, consapevolezza anche delle difficoltà e dei disagi del tempo presente delle persone, dei lavoratori Cig, dei disoccupati, delle imprese. E se penso alla mattina di un anno fa mi vengono in mente le immagini di tanti lavoratori delle istituzioni pubbliche che hanno collaborato con umanità e senso del dovere: - i colleghi e le colleghe di Daniela e Margherita, che pur sconvolte di quanto stava accadendo hanno provato inutilmente a soccorrere Daniela e Margherita - le forze dell Ordine, Polizia e Carabinieri che tempestivamente provavano ad intervenire per capire cosa stava accadendo e come poter agire. 4

5 - i sanitari che inutilmente hanno tentato i soccorsi - il lavoro umano, difficile e duro di chi nella Questura si è messo in contatto con le famiglie A tutte queste persone va il mio grazie per il senso del dovere e di umanità dimostrate. Tra queste voglio citare insieme ai vertici di Questura, Prefettura e Forze dell Ordine, la dott.ssa Medico Capo della Questura Rosella Ferrovecchio e l Ispettore Capo Francesca Gosti per aver svolto il compito più duro di accoglienza dei familiari. A Daniela e Margherita va oggi quindi il nostro ricordo che vogliamo testimoniare sia con la targa che tra poco scopriremo sia con un Premio alla memoria che la Giunta Regionale ha deciso di istituire, con un atto del 30 dicembre u.s., e che nei prossimi giorni daremo comunicazione con la pubblicazione del bando riservato a laureati delle nostre 2 Università che abbiano discusso una Tesi di laurea sulle principali tematiche riguardanti la Pubblica Amministrazione. Gesti semplici per non dimenticare ma anche per sconfiggere quel clima malato che alimenta ostilità verso i lavoratori della P.A. e delle istituzioni, con disprezzo e animosità accentuato nel disagio sociale ed economico di questi anni. E nostro dovere allora, nel ricordo di Daniela e Margherita, sottolineare che questo Paese ce la farà solo se restituiamo fiducia, forza, credibilità, efficacia ed efficienza alle nostre Istituzioni: compito della politica ma anche di ogni cittadino, compresi i lavoratori dell informazione. 5

6 Carissime famiglie, le nostre parole non possono lenire il vostro dolore ma sappiate che qui ci sono persone che hanno apprezzato Daniela e Margherita perché belle persone. 6