PROGETTO FARO PERCORSI FORMATIVI PER I GENITORI
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- Eva Repetto
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1 ISTITUTO COMPRENSIVO DI CURNO SCUOLA PRIMARIA DI MOZZO «Mosè del Brolo» PROGETTO FARO PERCORSI FORMATIVI PER I GENITORI Relatrice Insegnante Elisabetta Bonati
2 PROGETTO FARO Presso Scuola Secondaria I grado «P. Brolis» Mozzo Ore
3 FINALITÀ del Progetto Fornire ai genitori Uno spazio di contatto con se stessi Uno spazio di accoglienza, di condivisione e di rielaborazione delle proprie pratiche educative Un occasione per valorizzare l esperienza e la creatività di ognuno, anziché aspettarsi l offerta di soluzioni preconfezionate
4 OBIETTIVI del Progetto Promuovere nei genitori Nuove conoscenze in ambito educativo Valorizzazione delle proprie capacità educative Sensibilizzazione a relazioni positive con i figli Consapevolezza di sé, delle conseguenze del proprio comportamento, dei modelli che influenzano il proprio agire
5 OBIETTIVI del Progetto Promuovere nei genitori Capacità di gestire le situazioni problematiche, riconoscendo e modificando le condizioni che creano disagio Capacità di analisi e di risoluzione dei problemi Sviluppo di abilità nell ascolto attivo, nella risoluzione dei conflitti, nell espressione dei sentimenti
6 TEMATICHE Anno Scolastico
7 GENITORI CLASSI PRIME ALLA RICERCA DELL AUTOREVOLEZZA PERDUTA La forza positiva che i figli ci chiedono Il dubbio su quanto sia legittimo adottare autorevolezza attraversa spesso molte decisioni che i genitori devono prendere nei confronti dei figli. Infatti, non è facile per i genitori trovare il giusto equilibrio tra il rispetto dell individualità dei figli e il bisogno di farli dipendere da loro per orientarli nella vita Non è facile per i genitori distinguere tra situazioni in cui è positivo assecondare i figli e situazioni che richiedono il giusto contenimento dei loro desideri Le due serate si offrono quale occasione per aiutare i genitori a diventare sempre più consapevoli della loro responsabilità educativa, indispensabile per sostenere la crescita dei loro figli. DATE INCONTRI MARZO 2015
8 GENITORI CLASSI SECONDE LA FIDUCIA VIEN PARLANDO Come aiutare i bambini a proteggersi ed a riconoscere precocemente le situazioni a rischio Trovare le parole per dire ai bambini che ci possono essere adulti pericolosi non è facile: è importante proteggerli evitando però di alimentare in loro paura o ansia, di farli vivere con il sospetto che il mondo sia popolato da «mostri». Al contrario, essi hanno bisogno di coltivare la fiducia nei grandi, hanno bisogno di parole chiare e precise che li aiutino a capire dove si corrono i rischi e come reagire ad un adulto malintenzionato. Le due serate si offrono quale occasione per aiutare i genitori a «leggere» le richieste di aiuto dei figli, ad ascoltare i loro dubbi e le loro paure, ad assicurare fiducia affinché, senza sentirsi in colpa, i bambini possano raccontare subito se è accaduto qualcosa che li ha turbati. DATE INCONTRI GENNAIO 2015
9 GENITORI CLASSI TERZE L ABC delle emozioni Sviluppare una mente-positiva per vivere positiva-mente L autostima è legata al sentirsi degni di amore e al sentirsi capaci. Alcuni bambini sembrano dare poco valore alle loro abilità, sembrano non dare peso ai propri successi, trovano difficile porsi degli obiettivi e risolvere i problemi, si arrendono facilmente e di conseguenza ottengono dei risultati ben al di sotto delle loro potenzialità: i loro pensieri negativi autolimitanti diventano una profezia che si autoavvera. Le due serate si offrono quale occasione per aiutare i genitori 1) a comprendere il rapporto tra pensieri ed emozioni, scoprendo che le reazioni emotive sono determinate non tanto da quello che accade ma dal modo con il quale si interpreta ciò che accade, 2) a pensare positiva-mente per insegnare ai propri figli a pensare positiva-mente, 3) a individuare possibili incongruenze nel proprio stile educativo. DATE INCONTRI 2 9 MARZO 2015
10 GENITORI CLASSI QUARTE E QUINTE BULLO SI DIVENTA NON SI NASCE Nelle storie di bullismo mancano sempre le parole: non ci sono le parole della vittima, che spesso subisce in silenzio, non ci sono le parole del bullo, che utilizza la sopraffazione per raccontare la sua paura di vivere. Le due serate si offrono quale occasione per aiutare i genitori a trovare le parole e a promuovere interventi educativi che possano aiutare tutti a vivere con consapevolezza emotiva ogni esperienza. Cos è il Bullismo? Perché si diventa bulli? Perché si diventa vittima di un bullo? Cosa possono fare gli adulti per aiutare la vittima e il bullo? Imparare a difendersi in modo positivo Imparare a comunicare bene con gli altri DATE INCONTRI 2 9 FEBBRAIO 2015
11 CALENDARIO DEGLI INCONTRI GENITORI CLASSI SECONDE Lunedì Gennaio 2015 GENITORI CLASSI QUARTE E QUINTE Lunedì 2 9 Febbraio 2015 GENITORI CLASSI TERZE Lunedì 2 9 Marzo 2015 GENITORI CLASSI PRIME Lunedì Marzo 2015
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