ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE S.PERTINI - ALATRI

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1 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE S.PERTINI - ALATRI via Madonna della Sanità Alatri Tel Fax cf/part.iva fris00300r@istruzione.it Introduzione La carta dei servizi scolastici risponde all'esigenza di stabilire i principi fondamentali e le regole cui deve uniformarsi l istituzione scolastica ed educativa di ogni ordine e grado nell erogare e garantire i servizi ai propri utenti. La Carta dei servizi è istituita dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 07\06\1995 pubblicato sulla G.U. n 138 del 15\06\1995. Essa rappresenta uno strumento giuridico idoneo, in senso formale, a fissare i principi, i criteri, le regole, le strutture attraverso cui il servizio viene erogato, le modalità e i tempi di erogazione, le procedure di controllo a disposizione dell utente. La Carta è lo strumento fondamentale con il quale si attua il principio di trasparenza, attraverso la esplicita dichiarazione dei diritti e dei doveri sia del personale, sia degli utenti. Essa si ispira agli articoli 3, 10, 21, 33, 34 della Costituzione Italiana. 1 DALLA COSTITUZIONE ITALIANA

2 Art. 3 ) - Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. E compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l uguaglianza dei cittadini,impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all organizzazione politica, economica e sociale del paese. Art. 10) - L ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute. La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali. (Omissis) Art. 21) - Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. (Omissis) Art. 33) - L arte e la scienza sono libere e libero ne è l insegnamento. La Repubblica detta le norme generali sull istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordine e gradi. (Omissis) Art. 34) - La scuola è aperta a tutti. L istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita. I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più elevati degli studi. La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso. 2

3 INDICE PREMESSA DALLA COSTITUZIONE ITALIANA FONTI NORMATIVE CHE COS E LA CARTA Capo I DISPOSIZIONI GENERALI Capo II PRINCIPI E CRITERI ATTUATIVI Uguaglianza Imparzialità e regolarità del servizio Accoglienza e integrazione Diritto di scelta, diritto/dovere allo studio e frequenza Partecipazione, efficienza e trasparenza Libertà d insegnamento e aggiornamento del personale Capo III Sezione I Area didattica Sezione II Servizi Amministrativi Capo IV Condizioni Ambientali della scuola Capo V Reclami e Accountability Capo VI Disposizioni finali FONTI NORMATIVE 3

4 E utile riepilogare il contesto normativo generale in cui è maturato questo importante documento per capirne l essenza e la funzione. L esigenza di una Carta dei servizi pubblici si intravede già nella legge n 241/1990 che concerne il procedimento amministrativo e, nella sostanza, tende a rendere più trasparente l agire della Pubblica Amministrazione. Un Amministrazione trasparente è aperta a tutti e tutti possono vedere, sapere, controllare e valutare la sua azione. A seguito della legge 241/1990 che ha aperto, per così dire, la strada sono stati emanati i seguenti provvedimenti: - D. lgs. 29\1993, in materi di pubblico impiego, trasfuso successivamente nel D.lgs. 165/01 (norme generali sull ordinamento del lavoro alle dipendenze della P.A..) integrato e modificato a sua volta dal D.lgs. 159/09 che, in attuazione della L.15/09 ha introdotto norme in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza della P.A. - Legge 14\01\1994, n 20 che ha introdotto il controllo sulla gestione delle Pubbliche Amministrazioni per verificare, oltre alla legittimità, anche la regolarità e il corretto funzionamento dei servizi di controllo interno. - Direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri dell 27\01\1994 tendente ad uniformare l erogazione dei servizi pubblici ai principi relativi all uguaglianza, imparzialità, continuità, diritto di scelta e di partecipazione, efficienza ed efficacia. La Direttiva inoltre, definisce gli strumenti in relazione all adozione di standard, semplificazioni procedurali, informazione agli utenti, valutazione interna offrendo mezzi di tutela, più agevolmente esperibili, diretti a rimuovere situazioni pregiudizievoli lesive di diritti o interessi legittimi. - Direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri dell 11\10\1994 che disciplina l istituzione, l organizzazione e il funzionamento di uffici per le relazioni con il pubblico. - D. l. 163/95, convertito in legge 273\95. Il decreto sancisce l obbligo per gli Enti erogatori di servizi pubblici di adottare le rispettive Carte dei servizi, dando mandato alla Presidenza del Consiglio dei ministri di definire gli schemi generali di riferimento. - D. lgs. n. 286/99 che stabilisce, all art.11, che i servizi pubblici nazionali e locali devono essere erogati con modalità che promuovono il miglioramento della qualità dei servizi e assicurano la tutela dei cittadini e degli utenti e la loro partecipazione, nelle forme, anche associative, riconosciute dalla legge e alle inerenti procedure di valutazione e definizione degli standard qualitativi. CHE COS E LA CARTA Essa è un documento nel quale un soggetto erogante un servizio pubblico nel nostro caso l I.I.S. S.Pertini di Alatri predefinisce e rende noti all esterno, cioè ad allievi, genitori, Enti, imprese ed altre Istituzioni presenti nel territorio: 1) i principi basilari cui farà riferimento per realizzare il suo progetto didattico-educativo; 2) i fattori di qualità, in particolare le caratteristiche di efficienza e di efficacia che informano l'azione dell' istituzione scolastica; 3) gli standard cui l Istituzione dovrà tendere; 4) le modalità per la valutazione del servizio, affinché sia possibile controllare costantemente le attività della Scuola e intervenire con opportune proposte migliorative sia nel campo didattico sia in quello amministrativo. 5) le procedure di reclamo, che rendono possibile segnalare deformazioni, disfunzioni, discrasie, anomalie, irregolarità, abusi. L adozione della Carta è un obbligo e pertanto tutti si devono attenere ai suoi dettami. La Carta si rivolge agli operatori scolastici e a quanti operano nella società affinché tutti, investendo risorse, energie, conoscenze e competenze, contribuiscano all erogazione di un servizio trasparente, efficace ed efficiente, in grado di realizzare pienamente il progetto didattico-educativo che la Scuola, patrimonio comune, si propone. 4 CAPO I

5 ART.1 PRINCIPI GENERALI DISPOSIZIONI GENERALI 1. La Carta dei Servizi dell I.I.S S. Pertini ha come fonte di ispirazione fondamentale gli articoli 3, 10, 33 e 34 della Costituzione italiana. 2. L I.I.S S. Pertini, in tutte le sue componenti rispetterà i principi fondamentali sanciti dalla legge, dall ordinamento scolastico e dalle disposizioni contrattuali in materia. 3. L I.I.S S. Pertini, attraverso tutte le sue componenti (Dirigente scolastico, personale docente e ATA) opererà con equità, imparzialità ed obiettività. CAPO II PRINCIPI E CRITERI ATTUATIVI ART. 2 - UGUAGLIANZA 1. Nell erogazione del servizio scolastico tutte le componenti della scuola pongono la massima attenzione affinché non ci sia alcuna discriminazione per motivi concernenti sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psico-fisiche e socio-economiche. 2. L I.I.S S. Pertini pertanto favorisce l integrazione di studenti di razza, etnia, lingua e religioni diverse perché fonte di arricchimento reciproco e occasione di crescita e di confronto. 3. La scuola crea condizioni di non discriminazione sin dal momento della formazione delle classi eterogenee per livello al loro interno, omogenee tra loro, equilibrate nel rapporto tra maschi e femmine e tra alunni appartenenti a culture diverse. 4. Compatibilmente con le disponibilità finanziarie e in presenza di alunni particolarmente meritevoli, la Scuola si impegna a colmare situazioni di svantaggio socio-economico con modalità promosse dai Consigli di Classe e recepite dal Consiglio d Istituto 5. Nella sede dell ITC gli alunni portatori di handicap motori non sono penalizzati da barriere architettoniche in quanto l edificio, di nuova costruzione, ne è privo; relativamente alle altre sedi la scuola si impegna ad attivarsi affinché gli enti competenti ( Provincia) rimuovano le eventuali barriere architettoniche esistenti. ART. 3 - IMPARZIALITA' E REGOLARITA' DEL SERVIZIO 1. I soggetti del servizio scolastico agiscono secondo criteri di obiettività ed equità 2. L Istituto, attraverso tutte le sue componenti, anche in presenza di conflitti sindacali, o di agitazioni studentesche, garantisce la tempestiva informazione alle famiglie, la regolarità e la continuità del servizio e delle attività educative, nel rispetto dei principi e delle norme sanciti dalla legge e in applicazione delle disposizioni contrattuali in materia. 5

6 ART. 4 - ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE 1. E' compito dell Istituto, attraverso tutti gli operatori scolastici, favorire l accoglienza dei genitori e degli allievi, l integrazione e l inserimento di questi ultimi con particolare riguardo alle classi iniziali e alle situazioni di evidente difficoltà mediante : - iniziative e/o progetti atti a far conoscere agli alunni l ambiente scolastico e le sue regole di funzionamento con particolare riguardo alle classi iniziali; - riconoscimento da parte dei docenti dei diritti e degli interessi dello studente; - incontri periodici e costanti con i familiari per potenziare le relazioni scuola-famiglia attraverso un rapporto collaborativo, atto a rimuovere eventuali ostacoli al progetto educativo didattico; - conoscenza dei nuovi iscritti attraverso test e questionari (socio-affettivi, cognitivi, sociologici e culturali) al fine di impostare una adeguata programmazione educativa e didattica; - organizzazione di incontri tra genitori degli alunni nuovi iscritti e docenti del Consiglio di Classe; garanzia degli spazi, aule, bacheche per la comunicazione di notizie di comune interesse e al fine di favorire incontri tra genitori all interno del progetto educativo della scuola. 2. Particolare attenzione verrà posta all accoglienza e alla integrazione dei soggetti portatori di handicap. 3. Per quanto riguarda l integrazione degli alunni stranieri, la Scuola fa riferimento alla normativa prevista circa: - il diritto all istruzione e obbligo scolastico per i minori stranieri; - riconoscimento dei titoli di studio conseguiti all estero; - iscrizione e inserimento degli alunni stranieri nella scuola pubblica (documenti richiesti all atto dell iscrizione, vaccinazioni); - iscrizioni ai corsi per adulti presso istituti secondari di II grado; - inserimento di alunni stranieri nelle classi - premesse all azione educativa; - strumenti per organizzare e gestire risorse per l integrazione; - religione; - tutela sanitaria; - strategie didattiche per l integrazione. ART. 5 - DIRITTO DI SCELTA, DIRITTO/DOVERE ALLO STUDIO 1.Nell'esercizio della libertà di scelta fra le istituzioni che erogano il servizio scolastico i genitori degli alunni hanno facoltà di scegliere fra le istituzioni scolastiche statali dello stesso tipo, nei limiti della capienza obiettiva di ciascuna di esse. In caso di eccedenza delle domande di iscrizione la Scuola terrà conto del criterio della territorialità (residenza, domicilio, sede di lavoro dei familiari). 2. L Istituto, per garantire a ciascuno una formazione intellettuale, umana e professionale conforme alle aspettative e alle capacità, attua forme di monitoraggio, all inizio dell anno scolastico, per individuare prima ed aiutare poi quegli allievi che stentano a inserirsi nel tessuto scolastico anche attraverso azioni progettuali mirate. 3 L attività dell Istituto è tesa ad evitare qualsiasi forma di dispersione scolastica anche in considerazione del diritto/dovere allo studio sancito dalla legge, attraverso il controllo della frequenza degli allievi, la loro partecipazione alle attività extra curricolari organizzate dalla Scuola e la predisposizione di progetti a ciò finalizzati. In presenza di assenze prolungate e ingiustificate si informeranno le famiglie mediante comunicazione scritta o telefonica. In caso di insuccesso formativo si cercherà di individuarne le cause al fine di adottare strategie di recupero. 6

7 L adempimento dell obbligo scolastico sarà assicurato dalla collaborazione funzionale ed organica di tutte le istituzioni territoriali competenti ART. 6 - PARTECIPAZIONE, EFFICIENZA E TRASPARENZA 1. Le istituzioni, il personale, i genitori, gli alunni, sono protagonisti e responsabili dell attuazione della Carta, attraverso una gestione partecipata della Scuola, nell ambito degli organi e delle procedure vigenti. 2. L Istituto S. Pertini, al fine di promuovere ogni forma di partecipazione, garantisce la massima semplificazione delle procedure ed una informazione completa e trasparente. 3. L attività scolastica, ed in particolare l orario di servizio di tutti i componenti, si informa a criteri di efficienza, di efficacia, di flessibilità nell organizzazione dei servizi amministrativi, dell attività didattica e dell offerta formativa integrata. 4. L Istituto attraverso questionari, consultazioni generali di alunni e genitori, sottoporrà a verifica la propria attività didattica e organizzativa sia per controllarne la validità e la funzionalità sia per vagliare eventuali proposte, opportuni suggerimenti tesi a migliorare l organizzazione e la realizzazione dei progetti. 5. L Istituto favorisce inoltre, quelle attività extra scolastiche che vedono la scuola come centro di promozione culturale, civile, sociale consentendo l uso dell edificio e delle attrezzature anche al di fuori dell orario del servizio scolastico, compatibilmente con quanto disposto dalla normativa vigente. ART. 7 - LIBERTÀ DI INSEGNAMENTO E AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE. 1. La libertà di insegnamento si esercita nel rispetto della persona e della personalità dell allievo aiutandolo a crescere sul piano umano, intellettuale, sociale, etico. 2. L amministrazione scolastica favorisce, anche con apposito progetto finanziario, l aggiornamento e la formazione del personale in modo organico e regolare, come suggeriscono e sollecitano le norme contrattuali vigenti. CAPO III SEZIONE I AREA DIDATTICA ART. 8 - FINALITA 1. Il processo d insegnamento e di apprendimento è teso a promuovere la formazione e lo sviluppo umano, culturale, civile e professionale degli allievi. 2. L Istituto utilizza le conoscenze e le competenze professionali dei docenti e di tutto il personale della Scuola, si avvale della collaborazione delle famiglie, delle Istituzioni, degli Enti e delle Associazioni presenti nel territorio, per assicurare a tutti gli allievi una preparazione culturale e professionale idonea all inserimento nel processo produttivo e nel tessuto sociale, attraverso il pieno esercizio della cittadinanza attiva 7

8 ART. 9 - AZIONE DIDATTICA 1. L azione didattico-formativa dell Istituto è mirata a favorire il processo di sviluppo della persona umana. La funzione docente, in considerazione del rapporto con i discenti, nell attività di insegnamento-apprendimento, pone al centro della propria azione la persona nella sua originalità unica ed irripetibile. Essa si avvale: a) del P.O.F. (Piano dell offerta formativa) che, elaborato dal Collegio dei docenti e adottato dal Consiglio d Istituto, è parte integrante della presente Carta cui si allega. Esso, consegnato alle famiglie degli alunni all atto dell iscrizione: - esplicita la progettazione curriculare, extracurriculare, educativa ed organizzativa che la Scuola adotta nell ambito della propria autonomia; - individua strumenti unitari per la rilevazione della situazione iniziale e finale e per la verifica e la valutazione dei percorsi didattici; - elabora le attività riguardanti il recupero individualizzato degli alunni con deficit nei processi di apprendimento stabilendo interventi individualizzati; - individua momenti di verifica e di valutazione per adeguare l azione didattica alle esigenze emergenti in itinere. b) delle deliberazioni dei DIPARTIMENTI che, intesi come articolazioni del Collegio dei Docenti, favoriscono una progettazione didattico-educativa più organica. Ogni dipartimento è coordinato da un docente eletto dal Collegio. Nell ambito dei Consigli di Dipartimento vengono posti a confronto gli orientamenti didattici e le esperienze dei docenti di una stessa materia o di materie affini e vengono studiati, valutati, corretti e potenziati i progetti, gli obiettivi oltre che le strategie metodologiche delle singole discipline, per operare in modo unitario. c) della PROGRAMMAZIONE DIDATTICA elaborata ed approvata dai Consigli di Classe che: - delinea il percorso formativo della classe e del singolo alunno adeguando ad essi gli interventi operativi; - è sottoposta sistematicamente a momenti di verifica e valutazione dei risultati raggiunti per adeguare l azione didattica alle esigenze che emergono nel corso dell anno scolastico. d) dell attività delle COMMISSIONI DI LAVORO istituite ogni qual volta se ne verifichi la necessità con compiti specifici e per il tempo necessario. Normalmente esse svolgono una funzione preparatoria delle deliberazioni del Collegio dei docenti. In altri casi sono costituite da gruppi di docenti che collaborano alla realizzazione di progetti didattici o nominate a supporto delle Funzioni Strumentali. e) del REGOLAMENTO D ISTITUTO che comprende le norme relative a: - Dirigente Scolastico e Docenti - Personale ATA - Funzionamento della biblioteca, dei laboratori, delle attrezzature scolastiche e sportive e dell uso di strumenti e materiali didattici - Funzionamento degli Organi Collegiali - Rapporti tra la Scuola e le famiglie degli studenti - Diritti e doveri degli studenti - Comportamenti sanzionabili Sanzioni Organi competenti f) del PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA (o contratto formativo) che è finalizzato a definire in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglie. 8

9 ART ATTIVITA DIDATTICA 1. L attività didattica curriculare è comune e concordata dagli organi competenti con la partecipazione di tutte le componenti della scuola, nell'esercizio della sua autonomia. E coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi e indirizzi di studi determinati a livello nazionale. 2. All attività scolastica vengono assegnati, di norma, almeno 200 giorni per anno scolastico. 3. Il Collegio dei Docenti individua ed elabora gli strumenti per garantire il diritto ad apprendere degli alunni, la continuità educativa tra diversi ordini e gradi, al fine di promuovere uno sviluppo armonico della personalità degli allievi. Le iniziative potranno riguardare: - incontri con i docenti degli alunni di passaggio; - incontri degli alunni delle classi iniziali e terminali per attività comuni. - acquisizione ed integrazione del fascicolo personale dell alunno nuovo iscritto. - coordinamento dei curricoli e delle programmazioni didattiche.9 - costruzione comune di criteri e strumenti di verifica e di valutazione. 4. L adozione dei libri di testo e l acquisto degli strumenti didattici sono dettati dalla validità culturale degli stessi, dalla loro funzione educativa con particolare riguardo agli obiettivi formativi ma tenendo conto anche del prezzo per non gravare eccessivamente sui bilanci delle famiglie. 5. A partire dall anno scolastico 2012\2013 l I.I.S. S.Pertini è inserito nel progetto Book in progress portato avanti da una rete di scuole diffusa a livello nazionale, che consente la valorizzazione della funzione docente e la personalizzazione degli interventi formativi permettendo alle famiglie un contenimento della spesa sulla dotazione libraria. ART ATTIVITA DI RECUPERO, SOSTEGNO E APPROFONDIMENTO 1. Le attività di recupero, sostegno e approfondimento sono curate dai docenti e deliberate dai Consigli di classe e si svolgono a diversi livelli: a) attività di classe programmate da ciascun docente durante il normale svolgimento delle lezioni; b) attività guidate dal docente ma svolte in modo autonomo dagli allievi oltre il normale orario delle lezioni, sotto forma di compiti, esercizi, ricerche, approfondimenti (studio autonomo) c) corsi di recupero (IDEI), di sostegno, integrativi e/o sportelli didattici svolti oltre il normale orario delle lezioni. 2. I corsi di recupero sono obbligatori per gli allievi il cui rendimento scolastico risulti deficitario in alcune discipline. Le famiglie di tali alunni possono provvedere autonomamente al recupero delle carenze dei propri figli previa dichiarazione scritta. SEZIONE II SERVIZI AMMINISTRATIVI ART. 12 -FATTORI DI QUALITA DEI SERVIZI AMMINISTRATIVI 1. Al funzionamento dei servizi amministrativi è preposto il direttore dei servizi generali e amministrativi. 2. Nel rispetto dei profili professionali e dei compiti definiti dal contratto collettivo nazionale di lavoro in vigore, vengono fissati i seguenti fattori di qualità: - celerità e semplificazione delle procedure 9

10 - trasparenza - informatizzazione dei servizi di segreteria - flessibilità degli orari e degli uffici a contatto con il pubblico. 3. La distribuzione dei moduli di iscrizione è effettuata a richiesta e/o scaricabile on-line 4. La segreteria garantisce lo svolgimento della procedura di iscrizione alle classi in tempi brevi dopo la consegna della domanda. 5. Il rilascio dei certificati è effettuato nel normale orario di apertura della segreteria al pubblico, entro il tempo massimo di tre giorni lavorativi dalla data della richiesta per quelli di iscrizione e frequenza e di cinque giorni lavorativi per quelli con giudizi. 6. Gli attestati dell Esame di Stato sono consegnati a vista a partire dal decimo giorno lavorativo successivo alla pubblicazione dei risultati finali, compatibilmente con la dotazione organica del personale. 7. I documenti attestanti la valutazione degli allievi sono consegnati dal Dirigente scolastico dai docenti incaricati (coordinatori delle classi) entro sette giorni lavorativi dal termine delle operazioni generali di scrutinio. 8. Gli uffici di segreteria, compatibilmente con la dotazione organica del personale amministrativo, garantiscono un orario di apertura al pubblico funzionale alle esigenze degli utenti e del territorio dalle ore 10,00 ore 12,00 di ogni giorno non festivo e dalle ore 15,00 alle ore 17,00 dal lunedì al venerdì. 9. L Ufficio di presidenza riceve il pubblico sia su appuntamento telefonico sia secondo orario di apertura opportunamente comunicato 10. L Istituto S. Pertini assicura all utente la tempestività del contatto telefonico stabilendo al suo interno modalità di risposta che comprendono il nome dell Istituto, il nome e la qualifica di chi risponde, la persona o l ufficio in grado di fornire le informazioni. ART MODALITA DELL INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE 1. L Istituto fornisce informazioni di carattere amministrativo ed assicura spazi ben visibili all informazione. In particolare sono predisposti: - tabella dell orario; - tabella degli orari di ricevimento dei docenti; - organigramma degli uffici; - organigramma degli Organi Collegiali; - organico del personale docente e A.T.A.; - albi d Istituto. 2. Sono inoltre resi disponibili spazi per: - bacheca dei docenti; - bacheca degli studenti; - bacheca dei genitori; - bacheca sindacale; - spazio per la pubblicazione delle disposizioni in materia di sicurezza. 3. Presso l ingresso e presso gli Uffici sono presenti operatori scolastici capaci di fornire all utenza le prime informazioni. 4. La scuola è particolarmente attenta alla comunicazione interna ed esterna attraverso la diffusione di circolari, atti generali di indirizzo ed ogni altro strumento idoneo. 5. Una copia del Regolamento d Istituto e della Carta dei Servizi sarà consegnata a tutti i nuovi iscritti. 10

11 ART ACCESSO AGLI ATTI E PRIVACY 1. Per quanto riguarda le modalità d accesso agli atti valgono le norme dettate dalla Legge n. 241/90 e successive disposizioni. 2. E possibile accedere agli atti e documenti scolastici relativi alla carriera degli allievi e agli esami su richiesta verbale o scritta da parte di chi vi abbia interesse per la tutela di situazioni giuridicamente rilevanti nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente in materia 3. Il trattamento dei dati personali è effettuato dall Istituzione scolastica nel pieno rispetto della normativa vigente in materia di privacy. Relativamente agli atti contenenti dati sensibili gli interessi coinvolti vanno valutati e bilanciati alla luce del combinato disposto dalle norme in materia di accesso agli atti e da quelle relative alla protezione dei dati sensibili. CAPO IV CONDIZIONI AMBIENTALI DELLA SCUOLA ART.15 - IGIENE SICUREZZA E ACCOGLIENZA 1. Le condizioni d igiene e funzionalità dei locali e dei servizi della scuola sono controllate dal personale tecnico ed ausiliario in modo da garantire una permanenza a scuola confortevole per gli alunni e per il personale 2. La vigilanza degli allievi all interno dell edificio scolastico è affidata ai docenti e ai collaboratori scolastici. 3. I collaboratori scolastici in servizio alla guardiola nelle tre sedi dell istituto chiudono il cancello d ingresso nei rispettivi piazzali dopo il suono della campanella d ingresso. 4. L Istituto si impegna, in particolare, a sensibilizzare le istituzione interessate (Provincia, Comune, associazioni dei genitori e degli utenti) affinché si attivino per garantire la sicurezza interna e esterna nei cortili delle tre sedi. 5. Nelle tre sedi è garantito il rispetto della normativa vigente in tema di sicurezza e la predisposizione del Piano di evacuazione. CAPO V RECLAMI E ACCOUNTABILITY ART.16 - RECLAMI 1. La presentazione di reclami è accettata dalla Scuola quale stimolo al miglioramento del servizio offerto. 2. I reclami possono essere espressi in forma orale, scritta, telefonica, via fax e devono contenere generalità, indirizzo e reperibilità del proponente. I reclami anonimi non sono presi in considerazione. 3. Il Dirigente Scolastico, dopo avere esperito ogni possibile indagine in merito, risponderà con celerità e, comunque, non oltre trenta giorni, attivandosi per rimuovere le cause che hanno provocato il reclamo. 4. Qualora il reclamo non sia di competenza del Dirigente Scolastico, al reclamante saranno fornite indicazioni circa il corretto destinatario. 11

12 5. Annualmente, il Dirigente Scolastico formulerà per il Consiglio d Istituto e per il Collegio dei Docenti una relazione analitica dei reclami e dei successivi provvedimenti. Tale relazione sarà inserita nella relazione generale del Consiglio d Istituto sull anno scolastico. ART. 17 ACCOUTABILITY 1. La scuola, esercitando una funzione pubblica, risponde del proprio operato. Quindi, accettando il controlla da parte dei suoi stakeholders, si assoggetta ad eventuali procedure di esame dirette a questo scopo. 2. Per raccogliere elementi utili alla valutazione della qualità del servizio, è effettuata una rilevazione mediante questionari opportunamente tarati, da distribuire agli alunni, ai genitori e al personale scolastico, sugli aspetti organizzativi, didattici e amministrativi del servizio stesso, al fine di migliorarne la qualità, prevedendo anche la possibilità di formulare proposte. 3. Alla fine di ciascun anno scolastico il Collegio dei Docenti redige una relazione sull attività formativa della Scuola che viene sottoposta all attenzione del Consiglio d Istituto. CAPO VI DISPOSIZIONI FINALI ART.18 - DISPOSIZIONI FINALI 1. La presente Carta può essere modificata ogni qualvolta pervengano da parte dei fruitori o erogatori dei servizi proposte migliorative o integrative della Carta stessa. 2. Le indicazioni contenute nella presente Carta, approvata con deliberazione del Consiglio d Istituto n.. del., si applicano fino a quando non intervengano, in materia, disposizioni modificative contenute nei contratti collettivi o in norme di legge. 3. La Carta dei Servizi viene affissa all albo e consegnata ad ogni alunno/genitore all atto dell iscrizione.

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