SCHEDA DESCRITTIVA DELL'AZIONE RABDOMANTE
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- Irma Martino
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1 Scheda TITOLO DELL'AZIONE SCHEDA DESCRITTIVA DELL'AZIONE RABDOMANTE Istituzionalizzare un servizio che monitori le opportunità di finanziamento pubblico e privato TAVOLO TEMATICO Codice azione (se esistente) ADULTI - ANZIANI - DISABILI - MINORI C.Ad/A/D.7.A1.1 CARATTERISTICHE DELL'UTENZA (1) Multiutenza TIPOLOGIA DELL'INTERVENTO (2) Informazione Caratteristica dell'azione DI SALUTE DI SISTEMA Logica dell'azione (Segnare una sulla logica prescelta) MANTENIMENTO (3) POTENZIAMENTO INNOVAZIONE Tipologia dell'accordo giuridico utilizzato (Accordo di programma, intesa, ecc) ACCORDO DI PROGRAMMA OBIETTIVI DELL'AZIONE Descrizione Aumentare le possibilità di accedere a fonti di finanziamento per promuovere e attivare servizi ed interventi in sinergia con Enti, Cooperative ed Associazioni.. Motivazione dell'intervento 1) Necessità di cooperazione fra attori del territorio in linea con un cambio radicale nella concezione del welfare locale. 2) Carenza di fondi e risorse finanziarie per le Politiche Sociali. 3) Potenziamento della rete di informazione, formazione e condivisione, possibilità di progettazioni alternative attraverso la collaborazione di Enti, Cooperative ed Associazioni. In che maniera viene riconosciuto il successo dell'intervento Prendendo in esame il rapporto tra i risultati attesi e i risultati conseguiti che verranno descritti nel progetto esecutivo. Indicatore utilizzato per la valutazione dei risultati Quanti Enti, Cooperative ed Associazioni aderiscono al Gruppo di progettazione.
2 Suddivisione dell'intervento in attività SCHEDA DESCRITTIVA DELL'AZIONE ATTIVITA' DESCRIZIONE ISTITUZIONALIZZAZIONE DEL Costituzione e mantenimento del Gruppo di lavoro. TAVOLO DI LAVORO Definizione ruoli e funzioni dei Partecipanti. Creazione di una banca dati con le attività di competenza dei singoli partecipanti (Scheda dell'azione "Rabdomante"). CONDIVISIONE E CREAZIONE DI SINERGIE PROGETTAZIONE FORMAZIONE MODALITA' DI RACCOLTA OPERATIVITA' SUI BANDI Costituzione di una piattaforma integrata di tipo "team collaboration" e "social software" per lo scambio di informazioni, dati e la condivisione di documenti all'interno del Gruppo di lavoro in modo da permettere una comunicazione più ampia, veloce e pratica rispetto alla semplice . Creazione di una newsletter sistematica di monitoraggio e diffusione dei bandi. Condivisione con gli altri partecipanti al PdZ delle azioni progettuali e delle possibili risorse da spendere. Motivazione dei partecipanti (associazioni, enti, cooperative sociali ecc.) allo scambio di informazioni sulle reciproche esperienze. Concezione di una diversa cultura della condivisione attraverso incontri e momenti formativi. Stimolo dei partecipanti ai Tavoli a mettere in campo nuove idee. Invito di associazioni, enti, cooperative sociali partecipanti al PdZ alla condivisione dell'azione "Rabdomante" con l'ipotesi di possibili progetti / disponibilità per l'accesso ai bandi. Partecipazione a corsi, incontri, convegni sulla progettazione tecnica in generale o inerente a bandi specifici. Formazione sulla progettazione tecnica data ai singoli partecipanti al Gruppo. Ricerca, monitoraggio e conseguente messa in rete del materiale con calendarizzazione sistematica. Definizione di criteri di condivisione all'interno del Gruppo per la scelta dei bandi. Definizione di criteri per la partecipazione ai bandi. Definizione di criteri di selezione degli attori partecipanti ai bandi. Preparazione e tenuta a disposizione della documentazione di base necessaria per la partecipazione ai bandi di finanziamento (progetti di massima, schemi di atti deliberativi, dichiarazioni, certificazioni, ecc.) Monitoraggio delle attività. TITOLARITA' CISSAC e Associazione TRACCE D'ARTE di Torino PARTENARIATO ASSOCIAZIONI (n. 1) COOPERATIVE SOCIALI (n. 4) RISORSE MESSE A DISPOSIZIONE (chi e che cosa) CISSAC ASS.NE TRACCE D'ARTE Professionale n. 1 Istruttore Amministrativo n. 1 Esperto in Comunicazione ASS.NE CASA BORDINO - CASCINA MISOBOLO S.C.S. ELLEUNO S.C.S. INTERACTIVE S.C.S. LA CASA PER CASO Coop. ANIMAZIONE VALDOCCO strumentali/logistiche attrezzature altro (descrizione) n. 2 Operatori Sociali Professionale n. 1 Referente Inserimenti Lavorativi n. 1 Presidente / Responsabile n. 1 Sportellista (Sportello Informazione Sociale - Sportello delle Opportunità) sala riunioni della sede centrale CISSAC - connessione Internet e posta elettronica - piattaforma Web integrata di tipo "team collaboration" e "social software" attrezzature informatiche - telefoni e cellulari - fotocopiatrice - fax n. 1 autovettura di servizio CISSAC - carta e cancelleria
3 Note SCHEDA DESCRITTIVA DELL'AZIONE 1) utilizzare esclusivamente le specifiche riportate nel Nomenclatore - Caratteristiche del'utenza (allegato B) 2) utilizzare esclusivamente le specifiche riportate nel Nomenclatore - Denominazione (allegato B) 3) Per azioni di mantenimento devono intendersi solo quelle con significativi elementi di razionalizzazione e riformulazione rispetto al passato. Analogamente per gli interventi di natura socio-sanitaria; in tal caso gli interventi che si caratterizzano per la sola continuità degli stessi devono solo essere riportati nella dichiarazione congiunta Direttore/i dell'ente Gestore - Direttore Generale dell'asl di cui alle Linee Guida.
4 Scheda 8 BISOGNO AFFRONTATO NELL'AZIONE (Indicare con una o più le opzioni scelte) Contrasto alla povertà Dipendenze Disagio grave (Maltrattamento, abusi, ecc ) Emergenza abitativa Emergenza economica Emergenza lavorativa Immigrazione Inclusione sociale Integrazione scolastica Non autosufficienza Persone in esecuzione penale ed ex detenuti Popolazione nomade Interventi a supporto della genitorialità Supporti per la prima infanzia Contrasto alla povertà Altro (Informazione)
5 Scheda 9 ANALISI SWOT DELL'AZIONE PUNTI DI FORZA 1) Creazione del Gruppo di lavoro. 2) Capacità di condivisione e di informazione. 3) Nuova modalità di concepire il welfare locale. OPPORTUNITA' 1) Motivazione nella ricerca e reperimento di percorsi alternativi. 2) aumento delle opportunità di reperire risorse finanziarie. PUNTI DI DEBOLEZZA - Difficoltà di coinvolgimento degli attori del PdZ RISCHI 1) Utilizzo a livello individualista del servizio (assunzione dell'informazione con conseguente azione individuale, senza condivisione con il Gruppo di lavoro); 2) In caso di uscita o sostituzione di un collaboratore dal Gruppo, perdita della risorsa e del know how acquisito nel tempo; 3) non condivisione dei criteri per la partecipazione ai bandi
6 Scheda 10 PARTECIPANTI E DATI FINANZIARI DELL'AZIONE Macrovoci di spesa I anno Risorse umane Attrezzature Spese di gestione Utenze e consumi Comunicazione Altri costi Totale II anno III anno Complessivo Quadro analitico delle risorse disponibili per soggetto partecipante Nr. PARTECIPANTE Partecipa all'azione (indicare solo i casi positivi con una ) 1 C.I.S.S-A.C. 2 3 ASSOCIAZIONE TRACCE D'ARTE ASS.NE CASA BORDINO / CASCINA MISOBOLO 4 COOP. SOC. ELLEUNO 5 COOP. SOC. INTERACTIVE 6 7 COOP. SOC. LA CASA PER CASO COOP. ANIMAZIONE VALDOCCO I anno II anno n. 1 Educ. totale di 20 ore n. 1 Istruttore Amm. per un totale di 20 n. 1 Esperto in Comunicazione per un totale di 20 ore n. 2 Operatori Sociali per un totale di 20 ore totale di 16 ore n. 1 Referente Inserimenti Lavorativi per un n. 1 Presidente/Responsab ile per un totale di 16 n. ore1 Sportellista per un totale di 20 ore n. 1 Istruttore Amministrativo per un n. 1 Esperto in Comunicazione per un n. 1 Operatori Sociali per un totale di 40 ore n. 1 Referente Inserimenti Lavorativi per un n. 1 n. 1 Presidente/Responsabil e per un totale di 40 ore n. 1 Sportellista per un III anno n. 1 Istruttore Amministrativo per un n. 1 Esperto in Comunicazione per un n. 2 Operatori Sociali per un totale di 40 ore n. 1 Referente Inserimenti Lavorativi per un Presidente/Responsabile per un totale di 40 ore n. 1 Sportellista per un
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