I nuovi ammortizzatori sociali, prima e dopo il Jobs. Salvo Leonardi

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1 I nuovi ammortizzatori sociali, prima e dopo il Jobs Act Salvo Leonardi

2 I N P S La cessazione del rapporto La sospensione del rapporto cigo cassa integrazione ds ds con requisiti ridotti ds agricola ds disoccupazione speciale (edilizia indennità di mobilità Industria.. (edilizia e agricoltura) quelli che stanno fuori cigs quelli del fai da te (bilateralità) quelli semplicemente beneficiati da soli ( quasi autarchici ) Banche Assicurazioni Poste INPS con il sostegno solidarietà ds ds req. rid. Gli ammortizzatori in deroga..

3 I N P S Riforma Fornero: ASPI e mini-aspi La cessazione del rapporto aspi mini aspi ds agricola - eliminazione di indennità di mobilità e disoccupazione speciale edilizia ma non si tocca l agricoltura - modifica denominazione ora Assicurazione Sociale per l Impiego (ASPI) invece che assicurazione contro la disoccupazione - miglioramento ulteriore dell ammontare della prestazione ma con modifica della base di computo (decalage e possibilità di liquidazione in unica soluzione) - universalizzazione della sua applicazione (rimane fuori solo il pubblico impiego a tempo indeterminato) - disciplina della sospensione dell erogazione - aliquota di contribuzione maggiorata per contratti temporanei e contribuzione per i casi di interruzione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato per causa diversa dalle dimissioni )

4 TRATTAMENTO DI DISOCCUPAZIONE: ASPI e mini-aspi ASPI: Indennità ordinaria a requisiti pieni Requisiti Anzianità assicurativa: 2 anni Anzianità contributiva :12 mesi su 24 età durata Mini-ASPI: Indennità ordinaria a requisiti ridotti Requisiti Anzianità assicurativa: 2 anni Anzianità contributiva: almeno 78 gg. anno Durata < 50 => 50 8 m 12 m Max 180 gg. ammontare Mesi 1 > 6 60% Mesi 7 > 8 50% Mese 9 > 12 40% ammontare Proporz. al numero delle giornate di lavoro 120 gg. 35% 121 > % Copertura figurativa Copertura figurativa Erogazione nell anno successivo

5 I N P S La cessazione del rapporto La sospensione del rapporto aspi mini aspi ds agricola DOPO cigo cassa integrazione cigs Industria edilizia e agricoltura) quelli che stanno fuori FONDI DI SOLIDARIETA Fondi bilaterali obbligatori facoltativi INPS Fondo residuale Fondi bilaterali alternativi

6 I N P S La sospensione del rapporto cassa integrazione cigo cigs Industria edilizia e agricoltura entrano - imprese ecercenti attività commerciali > 50 dip. - agenzie di viaggio e turismo, compresi gli operatori turistici > 50 dip. - imprese di vigilanza > 15 dip. - imprese del trasporto aereo - imprese del sistema aeroportuale Si modifica art. 3 l. 223/1991 per abrogarlo dal 1/1/20 quelli che stanno fuori FONDI DI SOLIDARIETA Fondi bilaterali obbligatori facoltativi INPS Fondo residuale Fondi bilaterali alternativi

7 I Fondi di solidarietà bilaterali Art. 3, Legge n. 92/2012 FSB obbligatori (comma 4 e ss) Per cosa? A) Finalità primaria: in costanza di rapporto (..) assicurare adeguate forme di sostegno al reddito a chi escluso da normativa integrazione salariale. Stesse causali integrazione salariale; B) Finalità ulteriori: 1) tutela integrativa per cessazione rapporto, 2) agevolazioni esodo, 3) formazione/riconversione. Dove? settori non coperti dalla normativa in materia di integrazione salariale (..) in relazione alle imprese che occupano mediamente più di quindici dipendenti. Ma anche, facoltativamente, nei settori già coperti (0,30%) Chi? Associazioni comparativamente più rappresentative a livello nazionale INPS Gestione (comitato tripartito e bilateralità spuria ). Governance e professionalità Come? Accordo settoriale o intersettoriale (classe dimensionale; aliquota)/ decreto-regolamento ministeriale / gestione presso INPS Prestazioni = Disponibilità. Obbligo di bilancio in pareggio/sostenibilità su 8 anni (co. 26). Quanto? Contribuzione ordinaria: 2/3 (datori) + 1/3 (lavoratori) Quale aliquota per quale tasso di sostituzione? (impasse) Contributo datoriale straordinario per finalità ulteriori Quando? Accordo entro 31/11/2013. A regime entro il FSB alternativi (commi 14-18) In alternativa al modello obbligatorio Piena autonomia contrattuale e bilateralità pura Sistemi consolidati di bilateralità ; artigianato. Adeguamento statuti, tipologia prestazioni, criteri gestionali. Aliquota minima: 0,20% 7

8 I Fondi residuali (art. 3, co. 19) Per i settori, tipologie di datori di lavoro e classi dimensionali comunque superiori ai quindici dipendenti, non coperti dalla normativa in materia di integrazione salariale Per i quali non siano stipulati, entro il 31 ottobre 2013, accordi collettivi volti all attivazione di un fondo di solidarietà Costituzione presso l INPS (bilateralità spuria ) Il fondo è finanziato, per decreto, con i contributi dei datori di lavoro e dei lavoratori dei settori coperti e alla stregua di ogni altro fondo. Esso garantisce la prestazione di un assegno ordinario di importo pari all integrazione salariale, in relazione alle causali previste dalla normativa in materia di cassa integrazione ordinaria o straordinaria A parte poche eccezioni (trasporti, studi professionali, artigianato) è destinato a diventare il Fondo in cui confluiranno tutte le categorie. 8

9 Universalizzazione o disparità di trattamento? Una scelta di continuità 1) il finanziamento delle prestazioni, nel caso della Cigo non prevede alcuna contribuzione a carico del lavoratore; qui invece lo riguarda nella misura di 1/3 (art. 3, comma 22); 2) la durata della prestazione, qui non potrà essere superiore ad 1/8 delle ore complessivamente lavorabili da computare in un biennio mobile, in relazione al tipo di causali (comma 31). La durata dei trattamenti coperti dai fondi di solidarietà sarà sempre sensibilmente inferiore a quella prevista per la Cigo: 6 settimane invece di 13. Meno della metà. 3) la contribuzione figurativa, nelle imprese coperta dalla normativa sull integrazione salariale attinge al fondo lavoratori dipendenti, certamente più solida e garantita, laddove per gli altri, e in special modo nei fondi bilaterali puri, essa dipenderà dall assai più incerta previsione in seno alla categoria, in funzione dell aliquota che si deciderà di adottare. 4) La condizionalità L obbligo di pareggio di bilancio + no prestazioni senza copertura rende eventuale e non automatico il diritto alla prestazione 9

10 Le politiche del lavoro di Renzi Ridisegno complessivo del diritto del lavoro italiano, nella prospettiva della flexicurity Centralizzazione, mancanza di concertazione con le parti sociali e indebolimento generalizzato del ruolo del sindacato come attore rappresentativo e negoziale L. 78/2014 (Decreto Poletti): liberalizzazione dei contratti a termine (a-causale; max 36 mesi/5 rinnovi; soglia massima 20% derogabile) L. 183/2014 (Jobs Act): delega ampia sino ai limiti dell incostituzionalità Riscrittura art. 18 e riduzione area della reintegra ( miniaturizzato ), esclusa per i licenziamenti economici, e indennizzi modesti (min. 4 mensilità; max 24). Si applca ai neo-assunti Contratto unico a tempo indeterminato a tutele crescenti (Ctc), con grossi sgravi contributivi per assunzioni nel 2015 (Legge di stabilità) Revisione del numero e delle tipologie contrattuali, Nuova disciplina delle modifiche delle mansioni /inquadramento e dei controlli a distanza Sperimentazione di un compenso minimo orario per gli scoperti dai CCNL, Conciliazione vita e lavoro Riforma degli ammortizzatori sociali, ad oneri complessivi immutati Incentivazione all acquisizione delle imprese da parte dei lavoratori (art. 1, co. 4, lett. b)

11 Cassa integrazione Condizionalità: solo dopo avere esaurito tutte le altre possibilità (riduzione orario; ferie non utilizzate; contratti di solidarietà difensiva Semplificazione burocratica Aumento della compartecipazione contributiva dell azienda utilizzatrice (più entrate) Diminuzione oneri contribuzione generalizzata Abolizione della CIGS per cessazione attività o ramo di azienda (risparmi) Abolizione graduale, entro il 2016, della CIG in deroga (risparmi)

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13 Nuovo ASPI (NASPI) Assegno (indennità) integrato e universale di disoccupazione, che unifica e sostituisce ASPI e mini-aspi Impostazione contributivo-previdenziale vs. universalizzazione Platea: lavoratori dipendenti tutti (esclusi pubblici e agricoli), indipendentemente dalla condizione di bisogno + precari e co.co.co (fino al suo superamento), in stato di disoccupazione involontaria (D.lgs 181/2000) Requisiti: a) anzianità contributiva di 13 settimane negli ultimi 4 anni (3 mesi) b) 30 gg effettivi di lavoro nei 12 mesi Sparisce, infatti, la discriminante anagrafica Durata: metà dei mesi lavorati negli ultimi 4 anni, fra un min. di 6,5 settimane a un max di 2 anni, senza riguardo all età. Importo: decalage da a 700 In vigore: dal 1 maggio 2015

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15 ASDI Innovazione significativa, a base assistenziale con condizionalità e obbligo di partecipazione/attivazione Platea: lavoratori (dunque non cittadini) che Platea: lavoratori (dunque non cittadini) che hanno esaurito l uso del NASPI e del DIS-coll, senza avere trovato nuova occupazione. Condizione di bisogno, attestata dall ISAEE Importo: max 700 = max NASPI ultima fase Durata: max 6 mesi Entrata in vigore:

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17 DIS-coll Platea: tutti i collaboratori iscritti in via esclusiva alla gestione separata dell INPS, non pensionati, senza partita IVA, non amministratori di società; con reddito inferiore 70% massimale contributivo (>70mila euro); non si parla di mono-committenza Requisiti: a. essere in stato di disoccupazione al momento della domanda b. anzianità contributiva min. 3 mesi dall anno solare precedente la cessazione (1/1/2014) Durata: max 6 mesi (media: 4,7) Importo: 75% reddito percepito > max ; l indennità si riduce del 3% a partire dal quarto mese di fruizione (prima non erano previste riduzioni). In vigore: dal 1 gennaio 2015 Inclusione attesa: circa lavoratori (80%)

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21 Rilancio dei fondi di solidarietà di cui all art. 3 della legge n. 92/2012, fissando un termine certo per l avvio dei fondi medesimi (art. 1, co. 2 lett. a, 7)

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