JOBS ACT: DAI PRINCIPI ISPIRATORI DELLA LEGGE DELEGA AI DECRETI ATTUATIVI

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1 JOBS ACT: DAI PRINCIPI ISPIRATORI DELLA LEGGE DELEGA AI DECRETI ATTUATIVI Brescia, 13 marzo 2015 Relatore: dott. Massimo Brisciani

2 CRITERI DIRETTIVI LA TUTELA DI DISOCCUPAZIONE LE TUTELE CRESCENTI IL RIORDINO DELLE TIPOLOGIE CONTRATTUALI

3 1. JOBS ACT JOBS ACT Legge 10 dicembre 2014, n. 183 Delega al riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali

4 2. CRITERI DIRETTIVI strumenti di tutela in costanza di rapporto di lavoro Riforma del campo di applicazione di CIGS e CIGO accesso alle integrazioni salariali solo dopo l esaurimento delle possibilità contrattuali di riduzione dell orario di lavoro, con possibile destinazione di parte delle risorse della cassa ai CDS maggiore compartecipazione da parte delle imprese utilizzatrici riduzione degli oneri contributivi ordinari e loro rimodulazione tra i settori in funzione dell utilizzo effettivo

5 2. CRITERI DIRETTIVI strumenti di tutela in costanza di rapporto di lavoro Cessazione di azienda e di ramo di azienda impossibilità di autorizzare il ricorso alle integrazioni salariali in caso di cessazione definitiva di attività aziendale o di un ramo di essa

6 2. CRITERI DIRETTIVI strumenti di tutela in costanza di rapporto di lavoro Revisione dei limiti di durata degli interventi di integrazione salariale durata da rapportare al numero massimo di ore ordinarie lavorabili nel periodo di intervento di CIGO e CIGS incentivazione dei meccanismi di rotazione

7 2. CRITERI DIRETTIVI strumenti di tutela in costanza di rapporto di lavoro Rapporto con le tutele degli enti bilaterali di sostegno al reddito revisione dell ambito di applicazione di CIGO, CIGS e fondi di solidarietà bilaterali (art. 3 L. 92/2012) termine certo per l avvio dei fondi di solidarietà bilaterali anche attraverso l introduzione di meccanismi standardizzati di concessione previsione della possibilità di destinare gli eventuali risparmi di spesa all attuazione degli interventi delegati (politiche attive, riordino incentivi, ecc.)

8 CRITERI DIRETTIVI LA TUTELA DI DISOCCUPAZIONE LE TUTELE CRESCENTI IL RIORDINO DELLE TIPOLOGIE CONTRATTUALI

9 1. NASpI NASpI Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l'impiego dal 1 maggio 2015 sostituirà ASpI e miniaspi Destinatari Durata Indennità Decorrenza Dipendenti che abbiano involontariamente perso il posto di lavoro e possano far valere congiuntamente: almeno 13 settimane di contribuzione nei 4 anni precedenti almeno 30 giornate lavorative nei 12 mesi precedenti metà delle settimane di contribuzione maturate negli ultimi 4 anni massimo 18 mesi dal 2017 rapportata all'imponibile contributivo degli ultimi 4 anni massimale di euro riduzione del 3% ogni mese a partire dal 4 mese 8 giorno successivo alla cessazione del rapporto o giorno seguente alla domanda (entro 68 giorni)

10 2. ASDI ASDI Assegno di Disoccupazione Forma di sostegno al reddito sperimentale dal 1 maggio 2015 Destinatari Condizionalità Durata Indennità hanno esaurito la NASpI senza aver trovato occupazione versano in condizione economica di bisogno ricerca attiva di lavoro, disponibilità a iniziative di orientamento e formazione accettazione di adeguate proposte di lavoro Massimo sei mesi 75% dell ultima NASpI incrementato per i carichi familiari

11 3. DIS-COLL DIS-COLL Indennità di disoccupazione per collaboratori Forma di sostegno al reddito istituita in relazione agli eventi di disoccupazione verificatisi tra il 1 gennaio 2015 e il 31 dicembre 2015 Destinatari Durata Indennità Decorrenza co.co.co. disoccupati iscritti in via esclusiva alla gestione separata, ad esclusione di: pensionati titolari partita IVA amministratori e sindaci metà dei mesi di contribuzione maturati tra il 1 gennaio 2014 e la data di cessazione massimo 6 mesi come NASpI importo proporzionato al compenso medio mensile percepito negli anni riduzione del 3% ogni mese a partire dal 4 mese 8 giorno successivo alla cessazione del rapporto o giorno seguente alla domanda (entro 68 giorni)

12 4. CASO ESEMPLIFICATIVO Lucky Da gennaio a giugno lavora per euro al mese tot euro in 6 mesi Unlucky Da gennaio a settembre lavora per euro al mese tot euro in 9 mesi Da luglio a settembre NASPI per euro 972,5 al mese tot. 2917,5 in 3 mesi Decade dalla NASPI e deve fare nuova domanda a ottobre su media retributiva ridotta 6 mesi lavoro + 3 mesi NASPI

13 CRITERI DIRETTIVI LA TUTELA DI DISOCCUPAZIONE LE TUTELE CRESCENTI IL RIORDINO DELLE TIPOLOGIE CONTRATTUALI

14 1. LICENZIAMENTO ILLEGITTIMO - il nuovo sistema di tutele crescenti Si applica ai lavoratori assunti dal 7 marzo 2015 e ai rapporti a termine e di apprendistato trasformati da tale data Previsto in generale il risarcimento di importo predeterminato pari a: 2 mensilità per anno di servizio (min 2 max 24) 1 mensilità per anno (min 2 max 12) per vizi di forma o di procedura La reintegrazione rimane nei soli casi di licenziamento: discriminatorio (art 15 SL) nullo nelle ipotesi di legge (matrimonio, maternità, ecc) intimato oralmente a causa di disabilità

15 1. LICENZIAMENTO ILLEGITTIMO - il nuovo sistema di tutele crescenti VECCHIO REGIME NUOVO REGIME Fino a 15 dipendenti Oltre 15 dipendenti Fino a 15 dipendenti Oltre 15 dipendenti LICENZIAMENTI PER GMO Indennità da 2,5 a 6 mensilità (in alternativa l azienda può scegliere la riassunzione) Indennità da 12 a 24 mensilità dell ultima retribuzione globale di fatto. In caso di manifesta insussistenza del fatto il giudice può decidere reintegra e risarcimento per le retribuzioni perdute fino a 12 mensilità Obbligo di tentare la conciliazione in DTL Indennità pari a una mensilità per ogni anno di servizio, con minimo di 2 e un massimo di 6 Offerta facoltativa di conciliazione con indennità netta esentasse pari a mezza mensilità della retribuzione utile TFR per anno di servizio (min 1 mensilità) Indennità pari a 2 mensilità della retribuzione utile TFR per ciascun anno di servizio (min 4, max 24 mensilità) Nessun obbligo di preventiva conciliazione in DTL Offerta facoltativa di conciliazione con indennità netta esentasse pari a 1 mensilità della retribuzione utile TFR per anno di servizio ( min 2, max 18)

16 1. LICENZIAMENTO ILLEGITTIMO - il nuovo sistema di tutele crescenti VECCHIO REGIME NUOVO REGIME LICENZIAMENTI PER GMS O GIUSTA CAUSA (disciplinare) Fino a 15 dipendenti Oltre 15 dipendenti Fino a 15 dipendenti Oltre 15 dipendenti Indennità da 2,5 a 6 mensilità (in alternativa l azienda può scegliere la riassunzione) Reintegrazione (e risarcimento fino a 12 mensilità) per insussistenza del fatto contestato o quando la violazione è punita dal CCNL con sanzione conservativa. Prova dell esistenza del fatto a carico del datore di lavoro Indennità da 12 a 24 mensilità dell ultima retribuzione globale di fatto negli altri casi Indennità pari a una mensilità per ogni anno di servizio, con minimo di 2 e un massimo di 6 Offerta facoltativa di conciliazione con indennità netta esentasse pari a mezza mensilità della retribuzione utile TFR per anno di servizio (min 1 mensilità) Reintegrazione (e risarcimento fino a 12 mensilità) solo quando sia dimostrata, direttamente in giudizio, l insussistenza del fatto materiale contestato (senza alcuna valutazione circa la sproporzione della sanzione) In tutti gli altri casi indennità e offerta come per GMO

17 1. LICENZIAMENTO ILLEGITTIMO - il nuovo sistema di tutele crescenti LICENZIAMENTI DISCRIMINATORI Nel caso di licenziamento discriminatorio il giudice dispone la reintegrazione, con risarcimento delle retribuzioni perdute (min 5 mensilità). Il lavoratore ha la facoltà di chiedere al posto della reintegrazione, 15 mensilità di retribuzione entro 30 giorni dalla comunicazione del deposito della sentenza o dall invito del datore di lavoro a riprendere servizio, se anteriore alla comunicazione. Stessa tutela nei casi di nullità del licenziamento espressamente previsti dalla legge (es. maternità o matrimonio) e di inefficacia (intimazione orale). VECCHIO REGIME NUOVO REGIME Nel caso di licenziamento illegittimo per inidoneità fisica o psichica nelle grandi aziende la tutela reale è depotenziata: reintegra con risarcimento delle retribuzioni perdute fino ad un massimo di 12 mensilità. Per tutte le imprese nel caso di licenziamento illegittimo per inidoneità fisica o psichica è prevista la reintegrazione e il risarcimento delle retribuzioni perdute (min 5 mensilità).

18 1. LICENZIAMENTO ILLEGITTIMO - il nuovo sistema di tutele crescenti VECCHIO REGIME NUOVO REGIME LICENZIAMENTI COLLETTIVI Nel caso in cui non sia stata rispettata la procedura è previsto il risarcimento da 12 a 24 mensilità. Nel caso in cui siano stati violati i criteri di scelta è prevista la reintegrazione con un indennità fino a 12 mensilità. Nel caso in cui non sia stata rispettata la procedura è previsto il risarcimento da 4 fino a 24 mensilità. Lo stesso vale nel caso di violazione dei criteri di scelta.

19 2. INCENTIVI ALLE ASSUNZIONI La legge di stabilità 2015 introduce l esonero dal versamento dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro in relazione alle nuove assunzioni con contratto di lavoro a tempo indeterminato effettuate nel 2015 Destinatari Durata Datori di lavoro privati, a fronte di nuove assunzioni con contratto a tempo indeterminato. Sono esclusi dal beneficio i lavoratori che nei sei mesi precedenti l assunzione siano stati occupati con contratto di lavoro a tempo indeterminato presso qualunque datore di lavoro Riguarda le nuove assunzioni effettuate tra il 1 gennaio 2015 e il 31 dicembre 2015 e ha durata pari a trentasei mesi, con decorrenza dalla data di assunzione

20 2. INCENTIVI ALLE ASSUNZIONI Misura Esclusioni Pari all ammontare dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, con l esclusione dei premi e contributi INAIL Limite massimo di euro 8.060,00 su base annua Assunzioni con contratto di apprendistato, lavoro domestico o lavoro a chiamata Lavoratori che: nei sei mesi precedenti l assunzione siano stati occupati con contratto di lavoro a tempo indeterminato presso qualunque datore di lavoro nell arco dei tre mesi precedenti il 1 gennaio 2015 abbiano avuto rapporti di lavoro a tempo indeterminato con il datore di lavoro che richiede l incentivo o con società controllate o collegate abbiano avuto un precedente rapporto di lavoro agevolato, ai sensi della legge di Stabilità 2015, con lo stesso datore di lavoro

21 2. INCENTIVI ALLE ASSUNZIONI Condizioni Incompatibilità L esonero non spetta ai datori di lavoro interessati da sospensioni del lavoro con interventi di integrazione salariale straordinaria e/o in deroga È inoltre subordinato: alla regolarità degli obblighi di contribuzione previdenziale all assenza delle violazioni delle norme fondamentali a tutela delle condizioni di lavoro al rispetto degli accordi e contratti collettivi nazionali, regionali, territoriali o aziendali L esonero non è cumulabile con l incentivo all assunzione di lavoratori over 49 disoccupati da oltre dodici mesi e di donne prive di impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi ovvero prive di impiego da almeno 6 mesi e appartenenti ad aree svantaggiate

22 CRITERI DIRETTIVI LA TUTELA DI DISOCCUPAZIONE LE TUTELE CRESCENTI IL RIORDINO DELLE TIPOLOGIE CONTRATTUALI

23 1. SCHEMA DI DECRETO DI RIORDINO DELLE TIPOLOGIE CONTRATTUALI PART TIME LAVORO INTERMITTENTE CONTRATTO A TERMINE SOMMINISTRAZIONE Nuove regole per il lavoro supplementare e le clausole elastiche e flessibili Confermata disciplina e sanzioni Esclusa la trasformazione in caso di superamento dei limiti numerici Limiti allo staff leasing e limiti alla solidarietà

24 1. SCHEMA DI DECRETO DI RIORDINO DELLE TIPOLOGIE CONTRATTUALI COLLABORAZIONI Stop ai contratti di co.co.pro. e mini co.co.co. ASSOCIAZIONE IN PARTECIPAZIONE LAVORO ACCESSORIO MANSIONI Ammessi solo contratti con apporto di capitale Elevato il limite di compensi percepiti a euro l anno e nuova comunicazione preventiva a DTL Possibile assegnazione a mansioni inferiori

25 Brisciani & Partners srl via G. B. Pergolesi, T info@briscianipartners.it F

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