PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (DSA) FINALITA Questo documento intende essere una guida d informazione

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1 PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (DSA) FINALITA Questo documento intende essere una guida d informazione riguardante l accoglienza, l integrazione e l inclusione degli alunni con Disturbo Specifico di Apprendimento all interno del nostro Istituto Comprensivo. Le molteplici situazioni individuali degli alunni, le differenti modalità di acquisire ed elaborare informazioni, i personali ritmi e stili di apprendimento rendono necessario un lavoro personalizzato e la progettazione di interventi e azioni mirate, attivando quindi tutte le risorse possibili. Sui loro punti di forza e sulle loro potenzialità andranno progettati percorsi di lavoro individualizzati attraverso il Piano Didattico Personalizzato o PDP. Il Protocollo è stato elaborato dai referenti dell area interessata con la collaborazione di e successivamente deliberato dal Collegio dei Docenti e annesso al POF. Il seguente protocollo: 1. contiene principi, criteri ed indicazioni riguardanti le procedure e le pratiche per un inserimento ottimale degli alunni con DSA; 2. definisce i compiti e i ruoli delle figure operanti all interno dell Istituzione scolastica; 3. traccia le linee delle possibili fasi dell accoglienza e delle attività di facilitazione per l apprendimento; 4. costituisce uno strumento di lavoro e, pertanto, viene integrato e rivisitato periodicamente, sulla base delle esperienze realizzate. L adozione del Protocollo di Accoglienza consente di attuare in modo operativo le indicazioni normative contenute nella legge sulla dislessia n. 170 del 8 ottobre 2010, nel DM 12 luglio 2010 sui DSA, nelle linee guida ad esso allegate e nelle indicazioni per il primo Ciclo del 4 settembre 2012, nell Accordo Stato-Regione del 24 luglio 2012 Indicazioni per la diagnosi e la certificazione dei D.S.A. (allegato A). Il documento si propone di: - definire pratiche condivise tra tutto il personale all interno della nostra scuola (screening per individuare alunni in difficoltà di apprendimento); - facilitare l ingresso degli alunni con DSA a scuola e sostenerli nella fase di adattamento al nuovo ambiente; - promuovere il benessere e il successo scolastico degli alunni con DSA durante tutto il loro percorso formativo dalla scuola dell Infanzia alla fine della scuola Secondaria di I grado, attraverso tutte le azioni previste dalla normativa vigente; - promuovere iniziative di comunicazione e di collaborazione tra scuola, famiglia ed Enti territoriali (Comune, ASL, Enti di formazione, Associazioni); Il Protocollo di Accoglienza delinea prassi condivise di carattere: - amministrativo e burocratico: acquisizione della documentazione necessaria e verifica della completezza del fascicolo personale dell alunno; 1

2 - comunicativo e relazionale: prima conoscenza dell alunno e sua accoglienza all interno dell Istituto nei vari segmenti di scuola con incontri ed attività programmati (incontri con le famiglie, Consigli di classe, Commissioni di lavoro); - educativo didattico: incontro tra insegnanti della scuola di provenienza e docente referente della scuola di accoglienza, incontri tra docenti dei due ordini di scuola, formazione delle classi e assegnazione alla classe, coinvolgimento del Consiglio di classe e dei genitori, predisposizione di percorsi individualizzati e personalizzati (PDP). ISTITUZIONE SCOLASTICA Riceve la diagnosi dalla famiglia. Protocolla la diagnosi. La inserisce nel fascicolo personale dell alunno. Consegna una copia al Coordinatore e al Referente DSA. Istituisce un anagrafe di istituto. Aggiorna il fascicolo personale inserendo il PDP. Inserisce il PDP nel Piano dell Offerta Formativa (POF). Comunica le variazioni all USP per aggiornare l anagrafe provinciale. Nomina un Docente Referente per DSA. Informa tempestivamente il Referente sulle iniziative nazionali, regionali e provinciali in materia di DSA. DOCENTE REFERENTE Cura i rapporti con la famiglie e coordina i contatti con le ASL. Partecipa alla formazione delle classi. Organizza la Formazione per gli insegnanti. Comunica e attiva le necessarie procedure da adottare per gli esami di stato. Nel passaggio ad altra scuola trasmette le informazioni riguardanti il PDP. CONSIGLIO DI CLASSE/ EQUIPE PEDAGOGICA Legge e analizza la diagnosi clinica. Incontra la famiglia per raccogliere osservazioni particolari e per le richieste di eventuali strumenti compensativi e dispensativi. Se richiesto coinvolge lo/a studente. Redige per ogni ragazzo DSA un Piano Didattico Personalizzato (PDP). Condivide il PDP con la famiglia in un ottica di contratto formativo. Tutto il Consiglio di Classe sottoscrive il PDP con la famiglia e, su richiesta, ne fornisce una copia entro i termini stabiliti dalla legislazione vigente. 2

3 COORDINATORE DI CLASSE Tiene i contatti con la Famiglia e invita la stessa ad effettuare approfondimenti diagnostici (allegato1) presso l ASL o strutture accreditate. L insegnante compila l allegato 2, lo protocolla e lo consegna alla famiglia. Tiene i contatti con il Referente di Istituto per gli alunni DSA. Eventualmente prende contatti con la scuola precedente dell alunno. Coordina le attività pianificate e la stesura del PDP. Provvede ad informare i colleghi su eventuali evoluzioni della situazione o difficoltà. Valuta con la famiglia e l alunno con DSA l opportunità e le dovute modalità per affrontare in classe il problema e/o eventuali difficoltà. SINGOLO INSEGNANTE Concorda con le famiglie la modalità di svolgimento dei compiti a casa. Si accerta che i compiti assegnati vengano scritti opportunamente sul diario anche con l aiuto dei compagni. Fornisce gli strumenti più adatti e utilizza gli strumenti compensativi e dispensativi concordati con la famiglia (L. 170 del 8/10/2010). Adegua la propria didattica e garantisce le modalità di verifica nel rispetto del D.P.R n.122 del 22/06/2009, della L. n. 170 del 8/10/2010. Modula gli obiettivi facendo riferimento ai saperi essenziali della propria disciplina. Crea un clima relazionale positivo, sostiene la motivazione, favorisce l autostima, il rinforzo positivo e la consapevolezza nell alunno. FAMIGLIA Consegna in Segreteria la diagnosi certificativa con la richiesta di protocollo Richiede per iscritto alla scuola l adozione degli accorgimenti previsti dalla normativa (allegato 3). Concorda e sottoscrive il PDP con il Consiglio di Classe e i singoli docenti. Supporta lo svolgimento dei compiti a casa direttamente o tramite un tutor e utilizza gli stessi strumenti di facilitazione in ambito domestico per facilitare l alunno. Provvede ad effettuare regolarmente controlli della diagnosi. Procedure per la stesura del PDP La famiglia consegna in segreteria e fa protocollare la diagnosi. Il dirigente protocolla la diagnosi e informa i l Coordinatore di Classe e il referente per i DSA. Il Consiglio di Classe incontra collegialmente i genitori e/o i tecnici (dove disponibili). 3

4 Sulla base di informazioni dirette e diagnostiche, il Consiglio di Classe ed ogni insegnante per le singole materie predispone una proposta di Piano Didattico Personalizzato (PDP modello d Istituto). Nel caso la segnalazione venga presentata in corso d anno entro e non oltre il 15/05 dell a.s., il Consiglio di Classe deve riunirsi per redigere il PDP entro 20 gg. Il PDP sottoscritto dalle parti viene consegnato ai genitori e diventa operativo. Il PDP deve essere riformulato ad ogni inizio di anno scolastico e alla fine del I Quadrimestre e, se necessario, può essere modificato anche nel corso dell anno. Il PDP viene redatto in triplice copia, protocollato dalla segreteria, depositato nel dossier dell alunno ed entra a far parte della documentazione da presentarsi alla Commissione per l Esame di Stato della scuola Sec. I Gr. 4

5 ALLEGATO A MODELLO di Certificazione per DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (DSA)* ai fini dell applicazione delle misure previste dalla legge 8 ottobre 2010, n.170 NOME E COGNOME DELLO STUDENTE NATO A IL RESIDENTE A IN VIA RECAPITO TELEFONICO FREQUENTANTE LA CLASSE DELLA SCUOLA DIAGNOSI E RELATIVI CODICI ICD 10 ( specificare eventuali comorbilità e il livello di gravità di ogni disturbo) PROFILO DI FUNZIONAMENTO 1Nel caso di strutture accreditate o specialisti, indicare l avvenuto accreditamento 5

6 Competenze linguistiche e metafonologiche Competenze visuo-spaziali Competenze motorio-prassiche Competenze attentive Competenze mnestiche Abilità scolastiche: lettura, scrittura (ortografia, espressione scritta, grafia), comprensione del testo, calcolo,metodo di studio Situazione affettivo-relazionale (autostima, motivazione, competenze relazionali con i pari e gli adulti) 6

7 PROPOSTE E SUGGERIMENTI PER L INTERVENTO STRUMENTI COMPENSATIVI E MISURE DISPENSATIVE SUGGERITI(1) Verifica della situazione fra: REFERENTE DEL CASO Recapito TEL. DATA FIRMA 1)Tra le misure dispensative indicare in maniera esplicita l eventuale richiesta di dispensa dalle prove scritte di lingua straniera. Referto conforme alle indicazioni della Legge 8 ottobre 2010, n.170 e al decreto attuativo del MIUR del 12 luglio 2011 n

8 ALLEGATO 1 ISTITUTO COMPRENSIVO DI SOVERE Scuola primaria di Scuola secondaria di primo grado Richiesta di valutazione per alunno con Difficoltà di Apprendimento Essendo evidente una chiara discrepanza tra apprendimento generale (emerso dal rendimento globale dell'alunno) e abilità strumentale di base (emerse dalle prove effettuate) si richiede la valutazione clinica. Data Firma dei docenti Il Dirigente scolastico Firma dei genitori per presa visione 8

9 ISTITUTO COMPRENSIVO DI SOVERE Scuola dell infanzia di. Richiesta di valutazione per alunno con sospetto di Difficoltà nelle Abilità di Base Essendo evidente una chiara discrepanza tra apprendimento generale (emerso dal rendimento globale dell'alunno) e abilità strumentale di base (emerse dalle prove effettuate) si richiede la valutazione clinica. Data Firma dei docenti Il Dirigente scolastico Firma dei genitori per presa visione 9

10 ALLEGATO 2 SCHEDA INFORMATIVA DELLA SCUOLA PER LA CONSULTAZIONE DIAGNOSTICA C/O IL SERVIZIO DI NEUROPSICHIATRIA INFANTILE Alunno/a Nome. Cognome. Nato/a a.il Residente a..via. Telefono casa..madre padre.. Scuola Scuola..Comune Telefono... Classe frequentata dall alunno/a.. Insegnanti (nome, cognome, materia). Dirigente Scolastico. Referente per le difficoltà scolastiche.. Motivo della richiesta al Servizio di Neuropsichiatria Infantile data..luogo.. firma degli insegnanti firma del dirigente scolastico. firma del referente per le difficoltà scolastiche.. 10

11 N.B. Il presente documento vincola al segreto professionale chiunque ne venga a conoscenza (art. 622 C.P.). Il presente atto va conservato all interno del Fascicolo personale con facolta` di visione da parte degli operatori che si occupano del caso. SCHEDA INFORMATIVA DELLA SCUOLA Pregresse esperienze scolastiche: Ha avuto regolare percorso di studi... Specificare eventuali cambi di sede scolastica dell alunno/a): Attuale esperienza scolastica: Orario scolastico settimanale Numero degli alunni nella classe. Insegnante di riferimento (garante di continuità nella docenza).. Regolarità della frequenza da parte dell alunno/a... Problema attuale: Problema principale Epoca di insorgenza. Problemi associati o secondari Eventuali fattori stressanti in ambito scolastico. Ambiti in cui si verifica Dinamica della classe Collaborazione tra insegnanti e genitori:. Interventi già effettuati dalla scuola Problematiche familiari o sociali comunicate dalla famiglia alla Scuola 11

12 Conoscenza da parte degli insegnanti di precedenti percorsi sanitari, pedagogici (area NPI dell alunno/a in sede pubblica o privata - riabilitativa) PROFILO DELL ALUNNO/A AREA EMOTIVO COMPORTAMENTALE Si adegua alle situazioni nuove? Sa rispettare le regole di convivenza sociale? Sa eseguire un' attività senza distrarsi? Sa accettare ritardi nella gratificazione? Ha una buona immagine di sé (autostima)? Il rapporto con i compagni : Sa cooperare con i compagni? Instaura relazioni positive con i compagni? Tende ad isolarsi? Di fronte alle difficoltà: Ha scoppi di rabbia rivolti verso altri o verso se stesso? Chiede aiuto? Abbandona? Risponde a caso? Piange? Nei confronti dell insegnante E' oppositivo - provocatorio? E' aggressivo verbalmente? E' aggressivo fisicamente? E' molto timido e inibito? E dipendente dall insegnante? 12

13 AREA DELLE AUTONOMIE PERSONALI E autonomo nel vestirsi e svestirsi? Riesce ad abbottonarsi da solo? Riesce a portare a termine piccoli incarichi in autonomia? Sa organizzare il proprio materiale scolastico? E autonomo nelle consegne? E autonomo in mensa? Ha una buona tenuta attentiva? AREA ABILITA' MOTORIE - PRASSICHE Ha una buona coordinazione generale nei movimenti? Ha una buona capacità nei compiti di motricità fine:ritagliare,colorare, ecc.? Sa disegnare la figura umana in modo completo? Riesce a copiare segni spazialmente orientati? Sa sfruttare adeguatamente lo spazio del foglio quando disegna o scrive? Usa preferenzialmente una delle due mani? Se sì, quale?... Ha una buona capacità di eseguire semplici comandi che implicano relazioni spaziali (alto/basso; sopra/sotto)? AREA LINGUISTICA Pronuncia correttamente tutti i suoni? Se NO, quali mancano?... Dimostra di sapere discriminare uditivamente le diversità e le somiglianze fra i suoni componenti le parole (lettera iniziale/finale; differenza fra casa/cosa)? Comprende le istruzioni date a voce? E in grado di eseguire una sequenza di almeno due comandi? Comprende gli elementi essenziali di ciò che ascolta ( lettura,racconto)? 13

14 Sa memorizzare canzoncine o poesie? Sa raccontare in modo chiaro e coerente un fatto tratto dalla propria esperienza personale? Possiede un vocabolario adeguato all'età? Si esprime correttamente dal punto di vista morfosintattico (singolare/plurale, concordanza articoli, coniugazione verbi, ecc.)? AREA DEGLI APPRENDIMENTI SCOLASTICI LETTURA Sa comprendere i contenuti principali di un racconto che gli viene letto? Sa comprendere i contenuti principali di un racconto letto da lui? Commette molti errori in lettura? Ci sono lettere che sostituisce sistematicamente? Se sì, quali... La lettura è sufficientemente fluida? SCRITTURA Commette molti errori in scrittura? Se sì, quali?... Ci sono lettere/suoni che sostituisce sistematicamente? Sa esporre il proprio pensiero per iscritto seguendo nessi logici/ sequenziali ben definiti? La grafia è leggibile? Ha un carattere preferito/meglio leggibile? Se sì, quale?... CALCOLO Sa contare in avanti? E indietro? Sino a che numero... 14

15 Sa individuare quale gruppo contiene il maggior numero di elementi? Sa far corrispondere una quantità al suo numero? Sa sistemare in ordine di grandezza una serie di oggetti o immagini? Sa individuare il più grande fra due numeri? Usa le dita per il calcolo? Sa recuperare velocemente il risultato di tabelline e fatti aritmetici? Sa applicare le procedure del calcolo scritto? Quali non ha ancora acquisito?... Sa risolvere problemi aritmetici? NOTE AGGIUNTIVE: EVENTUALI TEST EFFETTUATI IN AMBIENTE SCOLASTICO (segnalare il tipo di test, i criteri di riferimento per classe/età, il risultato e figura professionale che ha effettuato/interpretato il test). Lettura Scrittura Calcolo Altro 15

16 ALLEGARE ULTIMA SCHEDA DI VALUTAZIONE SCOLASTICA DELL ALUNNO/A SCHEDA INFORMATIVA DELLA SCUOLA MATERNA PER LA CONSULTAZIONE DIAGNOSTICA C/O IL SERVIZIO DI NEUROPSICHIATRIA INFANTILE Alunno/a Nome. Cognome.. Nato/a a. il... Residente a.. via. Telefono casa.. madre padre Scuola Scuola.. Comune Telefono... Insegnanti (nome, cognome). Dirigente Scolastico. Referente per le difficoltà scolastiche Motivo della richiesta di valutazione presso il Servizio di Neuropsichiatria Infantile Data.. Luogo.. Firma degli insegnanti 16

17 Firma del dirigente scolastico.. Firma del referente per le difficoltà scolastiche. N. B. Il presente documento vincola al segreto professionale chiunque ne venga a conoscenza (art. 622 C.P.). Il presente atto va conservato all interno del Fascicolo personale con facoltà di visione da parte degli operatori che si occupano del caso. SCHEDA INFORMATIVA DELLA SCUOLA Pregresse esperienze scolastiche Ha frequentato il Nido?..... Specificare eventuali cambi di sede scolastica dell alunno/a: Attuale esperienza scolastica Orario scolastico settimanale Numero degli alunni nella classe. Insegnante di riferimento (garante di continuità nella docenza).. Regolarità della frequenza da parte dell alunno/a. Mangia in mensa.. Dorme a scuola. Situazione attuale che richiede attenzione Problematica principale Epoca di insorgenza. Problematiche associate o secondarie. Possibili situazioni stressanti per il bambino (in ambito scolastico ) Ambienti e situazioni in cui si verifica Dinamica della classe. Collaborazione tra insegnanti e genitori... 17

18 Interventi già effettuati dalla scuola: Problematiche familiari o sociali comunicate dalla famiglia alla Scuola: Conoscenza da parte degli insegnanti di precedenti percorsi sanitari, pedagogici (area NPI - riabilitativa) dell alunno/a in sede pubblica o privata PROFILO DELL ALUNNO/A AREA EMOTIVO RELAZIONALE - COMPORTAMENTALE Ricerca e mantiene il contatto sociale con lo sguardo Si separa facilmente dalla figura genitoriale? Si adegua alle situazioni nuove? Sa adeguarsi alle regole di convivenza sociale? Ha la capacità di portare a termine un'attività in tempi adeguati senza essere frequentemente sollecitato? Ha la capacità di portare a termine un attività in tempi adeguati senza interrompersi? Tollera il cambio di attività/proposte? Sa accettare ritardi nella gratificazione? Si comporta in modo impulsivo? Se sì, in quali occasioni?... Necessita di conferme e rassicurazioni continue? Il rapporto con i compagni: E in grado di instaurare relazioni con i compagni? 18

19 Partecipa in modo attivo nelle relazioni e nel gioco? Sa cooperare con i compagni? È tendenzialmente passivo? Tende a isolarsi? Ha comportamenti aggressivi Di fronte alle difficoltà: Ha scoppi di rabbia rivolti verso altri o verso se stesso? Chiede aiuto? Abbandona? Risponde a caso? Piange? Nei confronti dell insegnante: Ha comportamenti oppositivo provocatori E' molto timido / inibito? E dipendente dall insegnante? Note: AREA DELLE AUTONOMIE PERSONALI E capace di orientarsi nello spazio della scuola? E' autonomo nel riconoscere e gestire le proprie cose e il proprio spazio assegnato? Ha raggiunto il controllo sfinterico? E in grado di organizzarsi da solo in bagno? Mangia da solo in modo adeguato? Ha difficoltà di addormentamento? Sa soffiarsi il naso? Sa vestirsi e svestirsi in rapporto alla sua età Note: 19

20 AREA DELLE ABILITA' MOTORIO - PRASSICHE Ha una buona coordinazione generale nei movimenti (correre, salire e scendere le scale, saltare...)? Ha una buona capacità nei compiti di motricità fine: ritagliare, colorare? Sa utilizzare adeguatamente lo spazio del foglio quando disegna o scrive? Riesce a copiare segni spazialmente orientati? Disegna la figura umana? Usa preferenzialmente una delle due mani? Se sì, quale?... Note: GIOCO Partecipa all nell attività corporea / senso-motoria? È presente gioco di finzione? Emerge un adeguata capacità rappresentativa simbolica? Porta a termine un gioco? Sposta frequentemente il focus di attenzione anche nel gioco spontaneo? Gioca prevalentemente: da solo, in coppia, in piccolo gruppo.. Nel gioco condiviso assume ruolo di: leader positivo, leader propositivo, gregario, rinunciatario.... Note: AREA LINGUISTICA Ascolta, è interessato ad attività mediate dal linguaggio verbale (circle time)? Usa il linguaggio verbale per comunicare? Indica per richiedere o richiamare l attenzione Se No, quale modalità comunicativa utilizza? Si esprime correttamente usando frasi adeguate all età? Il vocabolario appare adeguato all età? 20

21 Sa raccontare in modo chiaro e coerente un fatto tratto dalla propria esperienza personale? Sa memorizzare e proporre poesie e canzoncine? Pronuncia correttamente tutti i suoni? Se no, quali mancano? Il suo linguaggio è sempre comprensibile? Comprende le istruzioni date a voce? Anche se non supportate da mimica facciale-gestualità? E in grado di eseguire una sequenza di almeno due comandi? Il bambino è esposto a un altra lingua? Se Sì, quale? Note: AREA COGNITIVA E DEI PREREQUISITI DEGLI APPRENDIMENTI Presta sufficiente attenzione alle consegne verbali? Discrimina uditivamente suoni simili nelle parole? Sa associare/classificare per colore, forma e dimensione? Compie semplici operazioni di seriazione? Riconosce e denomina i colori principali? Riconosce e copia semplici figure geometriche (segni spazialmente orientati, cerchio, quadrato, triangolo ) Sa riprodurre simboli grafici-lettere? Sa scrivere il proprio nome? Sa enumerare? Fino a Sa confrontare quantità diverse? Ha una buona capacità di eseguire semplici comandi che implicano relazioni spaziali (alto/basso; sopra/sotto)? Note: 21

22 EVENTUALI TEST-OSSERVAZIONI EFFETTUATI IN AMBIENTE SCOLASTICO (segnalare il tipo di test, i criteri di riferimento per classe/età, il risultato e la figura professionale che ha effettuato/interpretato il test). NOTE AGGIUNTIVE... 22

23 Allegato 3 Luogo..., data.... Al Dirigente Scolastico. Istituto. Città. Oggetto: Studente.. Richiesta di Percorso Personalizzato Noi sottoscritti.. e., a seguito della presentazione in data. della diagnosi di Disturbo Specifico dell Apprendimento (DSA) di nostro figlio., iscritto alla classe/sez. di codesto Istituto, chiediamo che il Consiglio di Classe individui e approvi un Percorso Didattico Personalizzato, in cui siano indicati gli interventi di didattica individualizzata e personalizzata, nonché le misure dispensative e gli strumenti compensativi necessari per gli apprendimenti scolastici di nostro figlio. Si fa presente che la normativa vigente, dalla Legge 170/2010 al Decreto attuativo e alle Linee guida del 12 luglio 2011, sottolinea le peculiarità dell apprendimento degli allievi con DSA e invita le Istituzioni Scolastiche a tenerne conto, sia nella progettazione di percorsi personalizzati e individualizzati sia nel momento della valutazione. Consapevoli dell importanza di un clima collaborativo tra scuola e famiglia per il superamento delle difficoltà scolastiche legate ai D.S.A. e per far sì che il percorso scolastico possa procedere serenamente, dichiariamo la disponibilità a rapportarci con i docenti tutte le volte che lo riterranno necessario. Sin d ora chiediamo copia del Piano Personalizzato. Nel ringraziare per l attenzione, siamo a disposizione del Consiglio di Classe anche con il supporto dei tecnici sanitari che hanno in carico nostro figlio. ** In particolare chiediamo di essere ricevuti in sede di Consiglio di Classe con la consulenza del tecnico ( NPI, psicologo, logopedista) che segue nostro figlio Dott....** Ringraziando per l attenzione, porgiamo distinti saluti.. ** da omettere se il/i tecnico/i non è/sono disponibile/i 23

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