Indice. Introduzione... XIII Guida alla consultazione... XVIII Elenco delle voci nelle sezioni Funzioni e atti comunicativi... XX

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1 Indice Introduzione... XIII Guida alla consultazione... XVIII Elenco delle voci nelle sezioni Funzioni e atti comunicativi... XX Capitolo 1 Essere: indicativo presente... 1 Essere: indicativo presente... 2 Uso di essere... 2 La/Le Una/Delle Articolo con nome/aggettivo femminile iniziante per consonante... 3 Il/I Un/Dei Articolo con nome/aggettivo maschile iniziante per consonante... 3 Schema della frase semplice... 3 Funzioni e atti comunicativi... 5 Esercizi... 6 Approfondimenti... 8 Curiosità La congiunzione e Fonetica Alfabeto italiano e simboli dell alfabeto fonetico internazionale per la trascrizione fonetica Capitolo 2 Avere: indicativo presente Avere: indicativo presente Avere bisogno di/voglia di Uso di avere Nome/Aggettivo femminile in -e (plurale -i) Nome/Aggettivo maschile in -e (plurale -i) Schema della frase semplice Avverbi di tempo indeterminato Sempre Non... mai Funzioni e atti comunicativi Esercizi III

2 Indice Approfondimenti Curiosità Le congiunzioni ma e cioè Fonetica Pronuncia del suono g (palatale) Capitolo 3 Le tre coniugazioni: indicativo presente Le tre coniugazioni -are/-ere/-ire: indicativo presente Uso dell indicativo presente Verbi regolari in -are/-ere/-ire Presente progressivo: stare + gerundio Presente progressivo: stare + forme irregolari del gerundio Verbi irregolari: andare, venire, dovere, volere, potere, dare, fare, dire, uscire, salire, rimanere, stare Preposizione in con nomi in -ria e -teca L /Le Un /Delle Articolo con nome femminile iniziante per vocale Nomi femminili inizianti per vocale L /Gli Un/Degli Articolo con nome maschile iniziante per vocale Nomi maschili inizianti per vocale Aggettivi inizianti per vocale Funzioni e atti comunicativi Esercizi Approfondimenti Curiosità L avverbio ancóra Fonetica Pronuncia del suono gl Capitolo 4 Possessivi Possessivi Possessivi con nomi di parentela/famiglia Uso dell articolo determinativo con possessivi Lo/Gli Uno/Degli Articolo con nome maschile iniziante per z o s impura Parole maschili inizianti per z o s impura Qualcosa (non... niente/nulla) + di + aggettivo + da + verbo Funzioni e atti comunicativi Esercizi Approfondimenti Curiosità Gli avverbi pure e neppure = nemmeno = neanche Fonetica Coppie di opposizione minimale: l (laterale alveolare) r (vibrante alveolare) Capitolo 5 Indicativo: passato prossimo Indicativo: passato prossimo Avere + participio passato Essere + participio passato IV

3 Indice Uso del passato prossimo Passato prossimo di alcuni verbi regolari e irregolari Passato prossimo con essere Passato prossimo con avere o essere Uso e signifcato di alcuni verbi Cominciare (a) = Iniziare (a) Finire (di) = Terminare (di) Continuare (a) Smettere (di) = Cessare (di) Cambiare Nomi in -ista (plurale -isti/-iste) Nomi in -ore/-rice Funzioni e atti comunicativi Esercizi Approfondimenti Curiosità La preposizione verso Fonetica Coppia di opposizione minimale: b (esplosiva bilabiale) v (fricativa labiodentale) Capitolo 6 Indicativo: futuro semplice e anteriore Indicativo: futuro semplice e anteriore Futuro semplice dei verbi regolari e irregolari Uso del futuro semplice Futuro semplice e anteriore Presente, passato prossimo e futuro di alcuni verbi irregolari e composti: porre, dire, fare, tradurre, togliere, tenere Plurale di nomi e aggettivi in -cia e -gia Plurale di nomi e aggettivi in -io Plurale irregolare dei nomi in -io Funzioni e atti comunicativi Esercizi Approfondimenti Curiosità L avverbio o congiunzione appena La congiunzione anche Fonetica Coppia di opposizione minimale: e (chiusa) e (aperta) Capitolo 7 Verbi rifessivi Verbi rifessivi Forma rifessiva propria e reciproca nei tempi semplici Forma rifessiva propria e reciproca nei tempi composti Principali verbi rifessivi Plurale di nomi e aggettivi in -ca e -ga Plurale di nomi e aggettivi in -co e -go Prefssi: dis-, il-, im-, in-, ir-, s Preposizioni articolate V

4 Indice Funzioni e atti comunicativi Esercizi Approfondimenti Curiosità Allora Fonetica Coppia di opposizione minimale: é (chiusa) è (aperta) Capitolo 8 Pronomi diretti Pronomi diretti Pronomi diretti nei tempi semplici Verbo + persona Verbo + cosa/animale Pronomi diretti con verbi modali Pronomi atoni e tonici Pronomi diretti nei tempi composti La (forma di cortesia): accordo nei tempi composti Nomi maschili in -a (plurale -i) Funzioni e atti comunicativi Esercizi Approfondimenti Curiosità Dunque Fino = sino Fonetica Coppia di opposizione minimale: o (chiusa) o (aperta) Capitolo 9 Indicativo: imperfetto e trapassato prossimo Indicativo: imperfetto e trapassato prossimo Imperfetto: forme regolari e irregolari Essere: imperfetto Uso dell indicativo imperfetto Trapassato prossimo Uso e signifcato dei verbi sentire, sapere e conoscere Nomi invariabili al plurale Qui/Qua Lì/Là Dimostrativi: questo/a, quello/a, codesto/a, stesso/a, medesimo/a, tale Funzioni e atti comunicativi Esercizi Approfondimenti Curiosità Mentre Fonetica Coppia di opposizione minimale: s (fricativa alveolare semplice) ss (fricativa alveolare geminata) Capitolo 10 Pronomi indiretti Pronomi indiretti VI

5 Indice Verbi che hanno solo pronomi indiretti Pronomi indiretti con verbi impersonali Pronomi indiretti con verbi modali Piacere (impersonale) + pronomi indiretti Volerci (impersonale) + pronomi indiretti (= essere necessario) Mancare (impersonale) + pronomi indiretti Accadere = succedere = capitare (impersonale) + pronomi indiretti Quello/Bello (singolare e plurale davanti a nome maschile) Funzioni e atti comunicativi Esercizi Approfondimenti Curiosità Perché Ecco Fonetica Coppia di opposizione minimale: t (esplosiva dentale semplice) tt (esplosiva dentale geminata) Capitolo 11 Pronomi accoppiati (o doppi) Pronomi accoppiati (o doppi) Verbi che ammettono i pronomi accoppiati (o doppi) nei tempi semplici Pronomi accoppiati (o doppi) nei tempi composti Pronomi accoppiati (o doppi) con verbi modali Uso e signifcato dei verbi prestare, affttare, noleggiare, dare, fare, riuscire a Prima di/dopo + sostantivo Prima di + infnito semplice Dopo + infnito composto La particella di luogo ne Andarsene (andare via da un posto/luogo) Funzioni e atti comunicativi Esercizi Approfondimenti Curiosità La congiunzione che Fonetica Coppia di opposizione minimale: l (laterale alveolare semplice) ll (laterale alveolare geminata) Capitolo 12 Condizionale semplice e composto Condizionale semplice e composto Condizionale semplice dei verbi regolari e irregolari Condizionale composto Uso del condizionale Uso di ci Plurali irregolari Funzioni e atti comunicativi Esercizi VII

6 Indice Approfondimenti Curiosità Come Fonetica Coppia di opposizione minimale: n (nasale alveolare semplice) nn (nasale alveolare geminata) Capitolo 13 Indicativo: passato remoto e trapassato remoto Indicativo: passato remoto e trapassato remoto Passato remoto Passato remoto dei verbi regolari Passato remoto dei verbi irregolari: essere, avere, fare, dire, dare, stare, bere, tradurre, porre Verbi irregolari alla 1 a persona singolare e alla 3 a persona singolare e plurale Uso del passato remoto Trapassato remoto Nomi che si usano solo al plurale Nomi che si usano solo al singolare Si (impersonale) Funzioni e atti comunicativi Esercizi Approfondimenti Curiosità Quando Fonetica Coppia di opposizione minimale: m (nasale bilabiale semplice) mm (nasale bilabiale geminata) Capitolo 14 Imperativo Imperativo Imperativo: verbi regolari Imperativo + pronomi rifessivi Imperativo + pronomi diretti Imperativo + pronomi indiretti Imperativo + pronomi accoppiati Imperativo dei verbi irregolari: andare, venire, dare, dire, fare, stare, avere, essere Uso dell imperativo Particolarità ortografche: dare, dire, fare, stare, andare Andarsene = andare via Funzioni e atti comunicativi Esercizi Approfondimenti Curiosità Se Fonetica Coppia di opposizione minimale: r (vibrante alveolare semplice) rr (vibrante alveolare geminata) VIII

7 Indice Capitolo 15 Pronomi relativi. Gerundio Pronomi relativi Che Ciò che = quello che = quanto (le cose che) Chi (soggetto di due verbi) Uso di che Gerundio Gerundio presente (stesso soggetto) Gerundio passato (forma implicita ed esplicita) Funzioni e atti comunicativi Esercizi Approfondimenti Curiosità Che (polivalente) Fonetica Coppia di opposizione minimale: consonanti semplici e consonanti geminate Capitolo 16 Congiuntivo: presente e passato Congiuntivo: presente e passato Congiuntivo presente e passato legato a proposizione principale Congiuntivo: verbi irregolari Principali verbi che reggono il congiuntivo Volere/Desiderare/Preferire + che + congiuntivo Locuzioni ed espressioni che reggono il congiuntivo Verbi impersonali che reggono il congiuntivo Può essere/può darsi + che + congiuntivo Bisogna/Occorre/Urge/Serve/Conviene + che + congiuntivo Si dice, dicono/si racconta, raccontano/si afferma, affermano/si nega, negano /Si dichiara, dichiarano/si asserisce, asseriscono + che + congiuntivo Congiunzioni e locuzioni che reggono il congiuntivo Benché/Sebbene/Malgrado/Nonostante/Quantunque/Seppure + congiuntivo Purché/A patto che/a condizione che/sempre che + congiuntivo Senza che + congiuntivo Senza + infnito (stesso soggetto) Prima che + congiuntivo Prima di + infnito (stesso soggetto) Affnché/Perché + congiuntivo Per + infnito Nel caso che/qualora/casomai + congiuntivo Schema riassuntivo delle desinenze del congiuntivo presente e passato Schema riassuntivo del congiuntivo presente e passato Funzioni e atti comunicativi Esercizi Approfondimenti Curiosità Pronome (pleonastico) Fonetica Pronuncia: s (fricativa alveolare sorda) s (fricativa alveolare sonora) IX

8 Indice Capitolo 17 Congiuntivo: imperfetto e trapassato Congiuntivo: imperfetto e trapassato Congiuntivo imperfetto e trapassato legato a proposizione principale Principali verbi che reggono il congiuntivo Volere/Desiderare/Preferire + che + congiuntivo imperfetto Locuzioni ed espressioni che reggono il congiuntivo Verbi impersonali che reggono il congiuntivo Poteva essere/poteva darsi + che + congiuntivo Bisognava/Occorreva/Urgeva/Serviva/Conveniva + che + congiuntivo Si diceva, si disse, si è detto/si raccontava, si raccontò, si è raccontato/si affermava/si dichiarava /Si asseriva + che + congiuntivo Congiunzioni e locuzioni che reggono il congiuntivo Benché/Sebbene/Malgrado/Nonostante/Quantunque/Seppure + congiuntivo Purché/A patto che/a condizione che/sempre che + congiuntivo Senza che + congiuntivo Senza + infnito (stesso soggetto) Prima che + congiuntivo Prima di + infnito (stesso soggetto) Affnché/Perché + congiuntivo Per + infnito Nel caso che/qualora/casomai + congiuntivo Schema riassuntivo del congiuntivo imperfetto e trapassato Volere/Desiderare/Preferire + che + congiuntivo Funzioni e atti comunicativi Esercizi Approfondimenti Curiosità Chissà Fonetica Pronuncia: z (affricata alveolare sorda) z (affricata alveolare sonora) Capitolo 18 Periodo ipotetico Periodo ipotetico tipo o della realtà tipo o della possibilità tipo o dell impossibilità/irrealtà Schema riassuntivo del periodo ipotetico tipo o della realtà tipo o della possibilità tipo o della impossibilità/irrealtà Condizionale semplice + che + congiuntivo Condizionale composto + che + congiuntivo Schema riassuntivo del condizionale semplice e composto + che + congiuntivo Ognuno/Ciascuno Dopo + forma implicita (stesso soggetto) e dopo + forma esplicita con concordanza temporale Forma implicita (stesso soggetto) e forma esplicita con concordanza temporale X

9 Indice Concordanza dei modi e dei tempi da cui dipende il congiuntivo Funzioni e atti comunicativi Esercizi Approfondimenti Curiosità Magari Fonetica Raddoppiamento fonosintattico Capitolo 19 Forma attiva e forma passiva Forma attiva e forma passiva Forma attiva e passiva in presenza di pronomi diretti Forma attiva e passiva in presenza di pronomi accoppiati Forma attiva e passiva in presenza di pronomi interrogativi Forma attiva e passiva in presenza di dovere Si passivante Participio presente Participio passato Divisione in sillabe Funzioni e atti comunicativi Esercizi Approfondimenti Curiosità Forse Proprio Capitolo 20 Discorso diretto e discorso indiretto Discorso diretto e discorso indiretto Discorso diretto e indiretto introdotto da se Discorso diretto e indiretto: cambiamenti con espressioni di tempo, di luogo e con dimostrativi Numeri Date di feste religiose, civili e nazionali italiane Formazione dell avverbio di modo Participio passato: accordo nei tempi composti Funzioni e atti comunicativi Esercizi Approfondimenti Curiosità Mica Capitolo 21 Gradi dell aggettivo Gradi dell aggettivo Comparativo di uguaglianza XI

10 Indice Comparativo di maggioranza e minoranza (più/meno... di) Comparativo di maggioranza e minoranza (più/meno... che) in cinque situazioni Superlativo relativo di maggioranza e minoranza Superlativo assoluto Con aggettivo e avverbio Posizione dell aggettivo Particolarità ortografche Prefsso rafforzativo Comparativi e superlativi irregolari Modi indefniti Infnito presente Infnito passato: forma implicita (stesso soggetto) Suffssi diminutivi, accrescitivi e peggiorativi Funzioni e atti comunicativi Esercizi Approfondimenti Curiosità Addirittura Soluzioni degli esercizi Appendici Sigle e abbreviazioni L italiano tra norma e uso: tendenze e mutamenti Indice analitico Indice delle tracce dei CD-Audio XII

11 Introduzione Assunti metodologici Il contenuto di un corso di lingua straniera si inserisce nella struttura dinamica dell atto linguistico, cioè del processo che comprende più componenti: una componente concettuale (signifcati grammaticali e lessicali); una componente funzionale (le funzioni comunicative e i rispettivi atti linguistici emergenti nelle varie situazioni di scambio linguistico); una componente formale (le forme linguistiche specifche di ciascuna lingua). Lo strumento linguistico per sviluppare in maniera scientifca e mirata le abilità linguistiche che permettono il raggiungimento della padronanza della lingua, e quindi della competenza comunicativa, è l Unità Didattica. La UD può considerarsi un blocco di programma da svolgersi secondo dei criteri chiari e ricorrenti. Il tempo: l UD va programmata in un determinato numero di ore, in relazione agli obiettivi che ci si prefgge, al sapere pregresso, al numero degli studenti in classe, all accesso a materiali audiovisivi, alla possibilità di esposizione alla lingua in apprendimento, all interesse e motivazione percepiti a livello familiare e socioculturale. Le strategie: nella progressione dell UD in ogni fase ci si riferisce a precisi obiettivi e quindi a precise tecniche per il raggiungimento sia degli obiettivi, sia della consapevolezza dell apprendimento. Il rispetto dei momenti funzionali: il processo di apprendimento è sostenuto dal senso dell effcacia comunicativa. L apprendimento effcace di una lingua è strettamente connesso al suo uso. Le fasi dell UD storicamente defnite e largamente accettate sono: presentazione del materiale linguistico; induzione delle strutture; fssaggio della lingua; sintesi grammaticale; reimpiego e creatività; verifca. Dall ordine delle suddette fasi si evince che l apprendimento/insegnamento della grammatica si pone come una posteriorità metodologica nel processo di acquisizione di una lingua, materna o straniera. E XIII

12 Introduzione se la defnizione di posteriorità metodologica la si deve al professor Renzo Titone, l intuizione della sua validità ed effcacia sul piano operativo è di Henry Sweet, Otto Jespersen e Harold E. Palmer, i fondatori della moderna glottodidattica. Sweet 1 sostiene infatti che la grammatica deve essere acquisita induttivamente dopo l assimilazione effettiva della lingua nella sua struttura di base; Jespersen 2 afferma che la grammatica è posteriore all assorbimento della lingua viva, ottenuto mediante esercizi ben motivati e graduati e sarà riscoperta attivamente dal discente attraverso l induzione da una varietà di fatti linguistici tipici; Palmer 3 insiste sulla necessità di assimilare inconsciamente, attraverso l imitazione e l esercizio, unità linguistiche signifcative prima di derivarne le regole della lingua per inferenza. Nell insegnamento/apprendimento della lingua materna si mira a considerare la grammatica come un lavoro di rifessione sull uso della lingua stessa dove la lingua si suppone già suffcientemente posseduta nei suoi meccanismi essenziali. La posteriorità metodologica diventa, se possibile, ancora più necessaria nell insegnamento/apprendimento di una lingua straniera dove la lingua è posseduta in un grado non ancora suffciente. In questo contesto il principio didattico generalmente accettato si realizza in due fasi: 1. la grammatica viene appresa in maniera totalmente implicita, cioè attraverso l uso sistematico delle forme linguistiche nella loro concretezza, nella loro reale funzione di base che è la comunicazione; 2. il discente, acquisito il dominio e il senso della lingua, viene condotto a prendere coscienza delle strutture e delle funzioni linguistiche e quindi a sistematizzarle anche razionalmente. Si tratta dunque di giungere a una grammatica per la comunicazione che conserva la sua funzione pedagogica di sostegno al pensiero, di guida all analisi, di norma degli atti linguistici. È indispensabile agire attraverso quello che si defnisce un processo ciclico a spirale ; occorre infatti programmare e attivare strategie che, basandosi su quanto si è già appreso (partendo cioè dall impiego sicuro degli automatismi connessi con i processi di decodifca, selezione, codifca e feedback verbale), sviluppano in fasi successive ogni singola struttura fno alla sua completezza. Si tratta di realizzare una sequenza di sistemi parziali che, unità dopo unità (e nell ambito di una stessa unità, segmento dopo segmento di ogni singolo argomento) si integreranno in sistemi sempre più ampi fno alla completezza formale, prima della singola struttura, quindi dell intero sistema linguistico. Per esempio, nella presentazione di essere nella formazione del passato prossimo a livello principianti, si suggerisce di cominciare con i verbi di movimento (con destinazione espressa o sottintesa) secondo indici di frequenza e uso (senza alcun riferimento a terminologia tecnica come transitivo o intransitivo ); in una fase successiva si consiglia di presentare ed esercitare i verbi rifessivi, per poi passare ai verbi che fanno riferimento al cambiamento fsico e/o mentale della persona; ai verbi impersonali e così via, fno a completare il quadro dell argomento durante lo sviluppo del corso. L intervento ciclico a spirale dovrà essere utilizzato per tutti gli argomenti: dal plurale all articolo, dal presente indicativo al passato remoto, dal condizionale al congiuntivo ecc. È la struttura e non la singola parola che si deve proporre e poi usare; si parla per strutture linguistiche complete e di senso compiuto formate dalla varie categorie linguistiche. Le tavole sinottiche o tavole di sostituzione così defnite e usate da Palmer in maniera sistematica per l insegnamento dell inglese 4, presentano, attraverso la combinazione dei vari elementi nelle loro colonne, il vantaggio della gene- 1 Sweet H. (1964), The practical Study of Languages, Oxford, Oxford University Press. 2 Jespersen O. (1949), Modern English Grammar on historical Principles, Copenhagen, E. Munksgaard. 3 Palmer H.E. (1964), The Principles of Language-Study, Oxford, Oxford University Press (trad. it. I principi dello studio linguistico, a cura di A. Chiuchiù, Assisi, Alia Edizioni, 2001). 4 Palmer H.E. (1930), Colloquial English: 100 Substitution Tables, Cambridge, W. Heffer & Sons Ltd., 3 a edizione. XIV

13 Introduzione ratività, evidenziano e permettono di rinforzare metodicamente la struttura linguistica completa con i suoi elementi cardine (grammatica, lessico, funzioni). Assimilare, interiorizzare, automatizzare strutture integrali come quelle presentate nelle tavole sinottiche signifca: sollevare lo studente dal peso intollerabile di una continua elaborazione astratta; evitare una eccessiva razionalizzazione del processo di apprendimento; risparmiare tempo; favorire, in modo evidente e inconfutabilmente prezioso, l immediata utilizzazione di quanto appreso 5. Organizzazione del volume Comunicare in italiano presenta in maniera graduale, accurata e concreta la lingua nei suoi elementi grammaticali, lessicali e nozionale-funzionali. La prima parte di ogni capitolo contiene la presentazione di un argomento grammaticale secondo il principio della generatività, elementi lessicali raccolti secondo i criteri della concretezza e della frequenza d uso ed elementi nozionale-funzionali presentati secondo l indice di frequenza. La serie di esercizi che conclude la sezione costituisce una verifca di tipo formativo, tesa cioè ad accertare la completa assimilazione delle informazioni date nella prima parte del capitolo dove nella presentazione dell argomento grammaticale si è fatto ricorso in maniera rigorosa e capillare solo alla prime 2000 parole della Lista Sciarone 6 e alla Lista De Mauro-Vedovelli 7 e nella presentazione delle funzioni e degli atti comunicativi al Livello soglia di Nora Galli de Paratesi 8. La sezione successiva è dedicata agli approfondimenti ed è particolarmente utile a uno studente di livello intermedio/avanzato e a ogni studente o futuro insegnante che desideri avere accesso a una presentazione esaustiva dell aspetto grammaticale in questione. Nella parte dedicata agli approfondimenti si è seguito il criterio della completezza grammaticale, lessicale e nozionale-funzionale. Ogni capitolo, inoltre, si chiude con una rubrica che presenta congiunzioni, avverbi e preposizioni di larghissimo uso che facilitano l articolazione della sequenza comunicativa, concorrono alla padronanza morfosintattica e arricchiscono il bagaglio espressivo dell apprendente. Si presenta dunque un volume denso di informazioni e sarà lo studente in autoapprendimento, o il docente e gli studenti insieme, a decidere quale e quanto materiale esaminare in base alle conoscenze linguistiche pregresse. La possibilità di approfondire e perfezionare gli argomenti (o di attenersi a una quantità di informazioni più limitate) offre ai docenti l occasione di impostare un lavoro adeguato ai bisogni comunicativi degli allievi e organizzato in maniera modulare. Consultando Comunicare in italiano, lo studente si pone al centro di un processo di apprendimento consapevole e autonomo, ha cioè la possibilità di selezionare il materiale secondo le proprie esigenze e di prendere atto dei possibili approfondimenti e collegamenti. 5 A illustrazione dei primi due punti, si veda Palmer H.E. (1964), cit., pp dell edizione italiana. 6 Sciarone A.G. (1995), Vocabolario fondamentale della lingua italiana, Perugia, Guerra Edizioni. 7 De Mauro T., Mancini F., Vedovelli M. e Voghera M. (1993), Lessico di frequenza dell italiano parlato, Milano, ETAS. 8 Galli de Paratesi N. (1981), Livello soglia, Strasbourg, Council of Europe Publishing. XV

14 Introduzione Si coinvolgono così, in modo induttivo, le competenze metacognitive 9, poiché si chiede al discente di identifcarsi in un processo di apprendimento e di scegliere i modi più effcaci per sostenerlo e realizzarlo. Usare il volume in classe Nell utilizzo in classe di Comunicare in italiano si suggerisce di comporre alla lavagna, sul modello degli schemi presenti nel volume, delle sinossi sotto forma di tabella o compendio riassuntivo da costruire e completare insieme alla classe. Produrre una sintesi grammaticale con gli allievi fa sì che l argomento grammaticale sia un momento di gratifcante conferma e puntualizzazione che si apre al successivo momento di reimpiego creativo. L uso del colore, unito a un personale rigore nella trascrizione degli appunti, elimina la necessità di precisazioni metalinguistiche, facilitando l uso delle categorie grammaticali piuttosto che la mera assimilazione della loro nomenclatura. Si ha inoltre la possibilità di fare un breve richiamo alla funzione affettiva della lingua, cioè a quelle informazioni trasmesse in modo involontario come, in questo caso, la grafa. Un insegnante madrelingua mostrerà la grafa di un nativo italiano, un insegnante non madrelingua porterà a rifettere sulla caratteristiche della grafa di un nativo italiano. Gli esercizi in classe sono occasioni per l ampliamento del lessico e spunti di conversazione. Usare il volume in autoapprendimento Comunicare in italiano è una grammatica di riferimento utile a studenti in autoapprendimento. La presentazione delle informazioni (grammaticali, lessicali e nozionale-funzionali) in enunciati completi fa sì che l osservazione delle regole grammaticali avvenga in un momento secondario rispetto alla percezione della lingua intesa come strumento di comunicazione effcace. Gli esercizi permettono di valutare l opportunità di continuare i percorsi o riprendere in esame i punti ancora critici. A fne volume sono disponibili le soluzioni degli esercizi di grammatica. Si consiglia a uno studente principiante o di livello elementare di concentrare la propria attenzione sulla sezione base di ogni capitolo e intraprendere lo studio delle sezioni di approfondimento a partire dal livello B1. Fonetica Il testo è corredato da due CD-Audio con la registrazione di drill (suoni singoli o coppie di opposizione minimale o frasi in situazione) di quei fonemi italiani che, per studenti stranieri, risultano diffcili in sé o che rappresentano delle dissimmetrie 10 tra la lingua madre e la lingua in apprendimento. In questi casi infatti il discente non percepisce immediatamente ed effettivamente il suono pronunciato, crede di sentire quello che è più simile nella sua lingua e lo riproduce in modo distorto; è la più classica delle interferenze in quanto trasferisce nella lingua straniera tratti fonologici nativi. Robert Lado 11 sostiene che questo fenomeno è dovuto a perception blind spots cioè a punti ciechi di percezione. Da qui la necessità di una serie di drill che aiutino a superare il torpore uditivo e favoriscano una corretta discriminazione del fonema in esame e ne permettano quindi una esatta produzione. 9 Consiglio d Europa (1992), Modern Languages: Learning, Teaching, Assessment. A Common European Framework of Reference, Strasbourg, Council of Europe Publishing, cap Freddi G. (1979), Didattica delle lingue moderne, Bergamo, Minerva Italica. 11 Lado R. (1957), Linguistics across Cultures. Applied Linguistics for Language Teachers, Ann Arbor, University of Michigan Press. XVI

15 A chi si rivolge il volume Introduzione Comunicare in italiano è diretto a: studenti principianti che desiderano avere un quadro completo e preciso dello sviluppo graduale della lingua italiana nei suoi aspetti grammaticali, lessicali, nozionale-funzionali e vogliono approfondirne le singole strutture; studenti di livello medio-avanzato che trovano materiali e cognizioni utili per una razionale sistematizzazione della lingua; studenti principianti o di livello medio avanzato già inseriti nei corsi di studio italiani (scuola media, media superiore e università) che desiderano migliorare la conoscenza della lingua italiana e acquisire maggiore consapevolezza degli aspetti grammaticali, lessicali e nozionale-funzionali; autodidatti che necessitano di un percorso rigoroso nello sviluppo graduale dell apprendimento dell italiano; insegnanti di italiano L2/LS che hanno a disposizione tavole sinottiche di sintesi grammaticale, materiale lessicale scientifcamente ordinato e tratto dalle liste di frequenza 12 ; presentazione delle funzioni e nozioni 13 sia a livello principianti nella prima parte di ogni capitolo, sia a livello medio-avanzato negli approfondimenti; futuri insegnanti di italiano, che hanno a disposizione un quadro di riferimento e una guida sicura per quanto riguarda la didattica della grammatica, del lessico, delle nozioni e funzioni linguistiche. Gaia ChiuChiù e ange lo ChiuChiù 12 Sciarone A.G, cit.; De Mauro et al., cit.; De Mauro T. (1980), Guida all uso delle parole, Roma, Editori Riuniti. 13 Galli de Paratesi N., cit. XVII

16 Guida alla consultazione Comunicare in italiano presenta in maniera graduale, accurata e concreta la lingua italiana nei suoi elementi grammaticali, lessicali e nozionale-funzionali. È una grammatica di riferimento per studenti stranieri, con esercizi, approfondimenti e attività dedicate alla pronuncia dei suoni generalmente più difficili da discernere e da riprodurre. Il volume è suddiviso in 21 capitoli e ogni capitolo è dedicato alla presentazione di un argomento grammaticale secondo il principio della generatività, con elementi lessicali raccolti secondo i criteri della concretezza e della frequenza d uso ed elementi nozionale-funzionali presentati secondo l indice di frequenza. Dopo la presentazione di base (livelli A1-B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue), nella sezione Approfondimenti (livelli B2-C1) l argomento viene presentato nella sua completezza. Gli esercizi consentono di mettere alla prova le conoscenze acquisite e le soluzioni a fine volume permettono di verificarne la correttezza. Consulta questa pagina per scoprire i contenuti del capitolo. Se non trovi in questo indice l argomento che cerchi, consulta l indice analitico. Osserva le informazioni di base nella scheda Uso di...: qui trovi osservazioni grammaticali e lessicali sulla lingua ad alto indice di frequenza (A1-B1). Scopri nella scheda Ancora sull uso di... tutte le ulteriori valenze (B2-C1). Capitolo 5 Indicativo: passato prossimo Indicativo passato prossimo Indicativo passato prossimo dei verbi Uso del passato prossimo irregolari e composti Passato prossimo di alcuni verbi regolari Scrivere e irregolari Leggere Passato prossimo con essere Prendere Passato prossimo con avere o essere Decidere Uso e significato di alcuni verbi Mettere Cominciare (a) = Iniziare (a) Fare Finire (di) = Terminare (di) Dire Continuare (a) Porre Smettere (di) = Cessare (di) Tradurre Cambiare Scegliere La particella di luogo ci Assistere Nomi in -ista (elenco) Correre Nomi in -ore/-rice (elenco) Dipingere Esprimere Muovere Rompere Venire Trarre Risolvere Verbi che non hanno il participio passato (elenco) La preposizione verso E sercizi X CURIOSITÀ APPROFONDIMENTI Funzioni e atti comunicativi Scusarsi Rispondere Spiegarsi Formulare auguri Rispondere Enumerare Riempitivi del discorso Fonetica Coppia di opposizione minimale: b (esplosiva bilabiale) v (fricativa labiodentale) q Capitolo 5 Indicativo: passato prossimoo Ieri L altro ieri La settimana passata Il mese scorso L anno scorso Un mese fa Due anni fa Dieci anni fa Nel 2007 Avere + participio passato Ieri ho hai ha abbiamo avete hanno ho visitato i Musei Vaticani sono andato/a a Roma abbiamo conosciuto persone importanti è caduto/a dalla terrazza hanno finito gli esami all università sono partiti/e per l America -ato -uto -ito Essere + participio passato Ieri sono sei è siamo siete sono -ato/a -uto/a -ito/a -ati/e -uti/e -iti/e Uso del passato prossimo A pprofondimenti 1. Esprime un azione compiuta, perfetta, finita da Oggi ho finito di leggere la Divina Commedia poco tempo. di Dante Alighieri. Il mese scorso sono andato/a in Cina. 2. Si usa con espressioni temporali come or ora, È arrivato/a or ora. poco fa, da poco. Sono usciti/e poco fa. Capitolo 1 3. Esprime un azione lontana, ma legata nei risultati È nato/a nel al momento presente. Ho comprato questa automobile 20 anni fa. 4. Esprime un azione passata, avvenuta in epoca non Mio padre ha viaggiato molto e ha letto precisata. moltissimo. I signori Rossi sono arrivati qui molti anni fa. X 3 X1 X2 X L aggettivo che segue Lei, forma di cortesia, si accorda (maschile o femminile) con la persona a cui parliamo. (Lei, professore è severo, ma giusto! Lei, signora è sempre buona e generosissima con noi). 4. Esprime esistenza. Si deve prendere la vita come è. Non preoccuparti di ciò che sembra essere, ma non è. 5. Significa accadere, succedere, aver luogo. Sarà quel che sarà. E ora che ne è di noi? Dopo la relazione, vi è stata una approfondita discussione. Ho sentito un rumore: cos è stato? 6. Significa pesare, costare, misurare. Quanto sarà questo pezzo di pane? Quanto è in tutto? Questo locale è 5 metri per Essere + in Presenta un elemento Sono in forma. Essere + di che specifica: lo stato, la Lui è sempre di grande aiuto. Essere + da funzione del soggetto, la Questa azione non è da te. materia o l appartenenza. È una bella cravatta di seta. Questa macchina è di mio zio. 8. Essere + da Indica la necessità, la possibilità, la convenienza. 9. Essere + per Indica la destinazione, il fine, la preferenza. 10. Essere + in Essere + a 11. Essere + a Essere + in Ancora sull uso di essere Significa trovarsi in una situazione o in una data condizione. Significa trovarsi in un dato tempo o periodo. Uso dell articolo la/le una/delle Sono cose da fare subito. È facile da dire, difficile da fare. In questa situazione non c è che da aspettare. Mi spiace ma questo regalo non è per te. È per questa ragione che ti ho telefonato. Queste case sono per gli impiegati. Siamo in ansia per la sua sorte. Ora è in viaggio per Firenze. Siamo tutti al sicuro. Siamo ormai alla fine dell anno. Siamo in primavera. Maria è al settimo mese di gravidanza. Si usa la/le una/delle con: semiconsonante iniziale (la iena, la iattura); la lettera h iniziale in parole straniere (e per il genere si fa riferimento alla parola italiana corrispondente): la love story, la hall, la hit parade, la high school; la lettera w con parole straniere (e per il genere si fa riferimento alla corrispondente parola italiana): la west coast, la world music, la wild card XVIII

17 No, grazie, sono a dieta. c è niente/non c è nulla 15 Guida alla consultazione Con gli schemi puoi generare illimitate combinazioni fra i vari elementi e rinforzare la struttura in apprendimento grazie a situazioni linguisticamente significative. Che cosa c è? Qui trovi le microfunzioni per le situazioni comunicative più comuni, presentate tramite la domanda e la risposta. Avere: indicativo presente Gli atti comunicativi ti servono ad esprimere il tuo pensiero in molte situazioni. Nella prima parte del capitolo trovi le forme più semplici con un rimando agli approfondimenti in cui troverai forme più complesse. Capitolo 3 Presente progressivo: stare + gerundio Ora Adesso In questo momento!x lui lei sto stai sta stiamo state stanno studia legge il giornale dorme pulisce la camera studiando -ando (-are) scrivendo una lettera -endo (-ere) dormendo pulendo la camera -endo (-ire) Per un azione colta nel suo svolgimento si può usare il presente semplice o il presente progressivo. Presente progressivo: stare + forme irregolari ri del gerundio Che cosa Cosa Che fai stai facendo dici stai dicendo bevi stai bevendo traduci Ora Adesso In questo momento stai traducendo poni nella valigia stai ponendo nella valigia faccio una passeggiata sto facendo una passeggiata dico una cosa interessante? fare dire bere tradurre porre sto dicendo una cosa interessante bevo un caffè amaro sto bevendo un caffè amaro traduco un articolo in cinese sto traducendo un articolo in cinese pongo nella valigia i documenti sto ponendo nella valigia i documenti Che cosa Cosa Che Che giorno è? c è Che giorno è sul tavolo nel cassetto sulla sedia nella borsa oggi domani In che mese/stagione siamo? In che mese stagione Che ore sono/che ora è? Per favore, piacere, cortesia, gentilezza, che ore sono che ora è?? siamo?? C è/ci sono.../ Non c è niente (nulla) C è Ci sono Non c è Oggi è... Oggi Domani un vocabolario di italiano una scatola chiusa (dei) fogli (delle) penne niente nulla è lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica Siamo in/nel mese di... Siamo in nel mese di in Sono le/è... Sono le È qx3 l una mezzogiorno mezzanotte gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre inverno primavera estate (la) autunno Capitolo 3 Funzioni e atti comunicativi Interpellare faccia a faccia Potrei farle/ti una domanda? Mi consente/i una domanda? Per favore, senta/i! Posso disturbarla/ti? La/Ti disturbo? Mi scusi (Scusami). Interpellare per lettera Caro Giovanni... (tu) Cara Maria... (tu) Gent.ma (gentilissima) Sig.ra (signora) Rossi... (Lei) Gent. (gentile) Sig. (signor) Rossi... (Lei) Gent. (gentile) Sig.na (signorina) Rossi... (Lei) Spett.le (spettabile) ditta... (voi) Prendere commiato per lettera La/Ti ringrazio della collaborazione e La/ti saluto cordialmente. Restando in attesa di una Sua/tua risposta, La/ti saluto. Sperando di avere presto Sue/tue notizie, porgo distinti saluti. Cordiali saluti. 2 (due) 3 (tre) 4.10 (quattro e dieci) 5.15 (cinque e quindici/un q quarto) 6.30 (sei e trenta/mezza) 7.45 (sette e quarantacinque) 8.45 (otto e tre quarti) 9.45 (dieci meno quindici) (undici meno un quarto) (dodici meno venti) (dodici e quaranta) Offrire X10 Prende/i qualcosa con me? Prende/i niente con me? 15 qxq X8 qxq X9 X 5 X6 X 7 Uso di l /gli un/degli con parola maschile straniera iniziante per h Rispondere Le parole straniere (maschili nelle corrispondenti parole italiane) che cominciano per h sono trattate come quelle che cominciano per vocale e pertanto prendono gli articoli l -gli/un-degli (l hotel, l habitat, l hamburger, l handicap, l hobby, l hardware). Ma con la parola humour si usa lo. Sì, mi dica (dimmi)! Sì, desidera/i? Che cosa posso fare per Lei/te? Mi dispiace, non capisco l italiano, sono straniero. Prego! Rispondere Sì, grazie! Volentieri! Con piacere! Perché no! No, grazie, ho fretta! Le tre coniugazioni: indicativo presente Alcuni verbi in -ire ammettono la doppia terminazione -o/-isco: applaudire (applaudo/ applaudisco), abortire, mentire, nutrire, assorbire, languire, eseguire. Si comportano come venire: addivenire, divenire, intervenire, provenire, rinvenire, svenire. Funzioni e atti comunicativi X8 Interpellare per lettera Egr. (Egregio) Direttore Egr. Sig. Sindaco Chiar.mo (Chiarissimo) Professore On. (Onorevole) Presidente della Camera Rev. (Reverendo) Padre Santità (al Papa) Eminenza (a un Cardinale) Eccellenza (a un Vescovo) X 9 Prendere commiato per lettera Nel ringraziarla/ti dell attenzione, porgo distinti saluti. Nella viva speranza di una futura collaborazione, rimango a Sua/tua disposizione. In attesa di un Suo/tuo cenno di risposta, Le/ti auguro ogni successo nella vita e nella professione. Voglia gradire i miei più sinceri saluti. Le/Ti giunga un fraterno, francescano Pace e Bene. X10 Offrire Andiamo al bar a prendere qualcosa? Le/ti andrebbe di pranzare insieme al ristorante? Perché non andiamo a prendere qualcosa? Posso offrirle/ti qualcosa? Rispondere Sì, grazie, ne ho proprio bisogno. Sì, grazie, mi va proprio qualcosa da mangiare. Sì, mi fa piacere farle/ti compagnia. A pprofondimenti X Gli Esercizi ti aiutano a verificare se i contenuti della prima parte del capitolo sono ben acquisiti. Puoi verificare le tue risposte per decidere se iniziare il capitolo successivo. X E sercizi Capitolo 9 1 Trasforma al passato Accendo la lampada, perché è buio Accendiamo la stufa, perché è freddo Bevo, perché ho sete Non vado al cinema, perché sono stanca Non vado al teatro, perché ho già visto quella commedia Non mangiano, perché non hanno fame Non prendono niente, e, perché hanno già pranzato Non prendo quel libro perché l ho già letto Non mangio il dolce perché non mi va Trasforma al passato. 1. Rispondo alle lettere, e, che ho ricevuto dagli amici Non compra il vestito, perché non ha soldi Smettiamo di studiare, perché siamo stanchi Paola torna a casa, perché vuole riposarsi Piove e perciò stiamo a casa Fa bel tempo, perché non uscite? Nevica molto forte: restiamo in casa Non devi alzarti, se ti senti male Non dovete uscire, se siete raffreddati Trasforma al passato. 1. Potete restare, se avete voglia Compro il quadro che mi piace molto È una bella giornata: perché non fate una bella passeggiata? Quando vado in discoteca con i miei amici, mi diverto Non usciamo, perché non ci sentiamo bene Compro una macchina di seconda mano, perché non ho tanti soldi Luigi incontra Maria, quando va all università Mentre Ilario parla al telefono, io faccio colazione.... to. 1. A che ora ti alzi di solito per andare a scuola? Rispondo alla lettera che ho ricevuto ieri Francesco non guarda la televisione, perché è rotta Non vado al cinema, perché il film non mi piace Andiamo a casa, a, perché vogliamo studiare Carlo compra un mazzo di fiori, perché vuole offrirlo alla sua ragazza. 4 Trasforma al passato Non ho comprato il vestito, perché costava troppo Ho cambiato casa, perché l affitto era troppo caro.... sato. 1. Francesco vende la sua macchina, perché è vecchia Mentre il professore spiega, gli studenti stanno attenti Trasforma al passato S oluzioni degli esercizi di grammatica X Soluzioni degli esercizi di grammatica 1 Esercizio Capitolo 1. è; 2. è; 3. sono; 4. è; 5. è; 6. è; 7. sono; 8. è; 9. sono; 10. sei 2 Esercizio 1. sono; 2. siete; 3. sei; 4. è; 5. è; 6. sono; 7. sono; 8. siamo; 9. è; 10. è 3 Esercizio 1. La/è; 2. Il/è; 3. La/è; 4. I/sono; 5. La/è; 6. Le/sono; 7. Le/sono; 8. il/è; 9. il/è; 10. La/è 4 Esercizio 1. È un; 2. Sono delle; 3. È un; 4. Sono dei; 5. È un; 6. È una; 7. È un; 8. Sono dei; 9. Sono delle; 10. È un 5 Esercizio 1. Sono a; 2. Sono al; 3. È al; 4. Siamo alla; 5. Sei in; 6. Siete a; 7. È al; 8. Sono al; 9. È in; 10. È a 6 Esercizio 1. Sono; 2 È; 3. Mi chiamo; 4. Mi chiamo; 5. la/è/è; 6. sono; 7. sei/sono; 8. sono/sono; 9. è/è; 10. è/è 7 Esercizio 1. Sono qui; 2. Siamo a lezione; 3. È alla stazione; 4. È al bar; 5. Sono in chiesa; 6. È a Londra; 7. È a Milano; 8. Sono a casa; 9. Sono al cinema; 10. Sono in pizzeria 8 Esercizio 1. Sono di; 2. Sono di; 3. Siamo di; 4. Mi chiamo; 5. Mi chiamo; 6. La penna è; 7. Le penne sono; 8. Questi spaghetti sono; 9. Questo vino è; 10. Il tempo è 9 Esercizio 1i; 2c; 3b; 4l; 5g; 6h; 7e; 8f; 9a; 10d 10 Esercizio 1h; 2i; 3e; 4d; 5c; 6a; 7g; 8l; 9b; 10f X2 1 Esercizio X1 Capitolo 1. ho; 2. ha; 3. abbiamo; 4. hai; 5. hai; 6. avete; 7. ha; 8. ho 2 Esercizio 1. hanno; 2. ha; 3. ha; 4. ha; 5. ho; 6. hanno; 7. hai; 8. avete; 9. hai 3 Esercizio 1. ce l abbiamo; 2. non ce l ho; 3. Ce l abbiamo; 4. Confronta le tue risposte con le Soluzioni e valuta i tuoi risultati. Ce l abbiamo; 5. non ce l hanno; 6. Non ce l ho; 7. ce l hanno; 8. ce l abbiamo; 9. non ce l ho 4 Esercizio 1. Ci sono; 2. Non c è; 3. Ci sono; 4. Non c è; 5. Non c è; 6. C è; 7. C è; 8. Ci sono 5 Esercizio 1. I professori sono esperti. 2. Le lezioni non sono facili. 3. La classe è numerosa. 4. Questa informazione è utile. 5. Questi signori sono gentili. 6. Questi ristoranti sono economici. 7. I camerieri sono cortesi. 8. Sono dottori giovani. 9. I fiori sono profumati. 6 Esercizio 1.Questi dolci sono buoni. 2. I presidenti sono giovani. 3. I televisori sono spenti. 4. Sono (dei) pittori famosi. 5. So no (delle) comunicazioni inutili. 6. È un maglione elegante. 7. È un fiore rosso. 8. Sono (dei) cognomi celebri. 7 Esercizio 1. Oggi è; 2. Siamo in; 3. Siamo/di; 4. Sono le; 5. Sono le; 6. Questa camicia costa; 7. Questa giacca viene; 8. Attendere ere significa 8 Esercizio 1. Chi c è a casa oggi; 2. Come stai; 3. Chi è (lei); 4. Do ve è il registratore; 5. Dove siete ora; 6. Perché siete in Italia; 7. Hai il numero di telefono di Maria; 8. Di dove è Robert 9 Esercizio 1. Come ti chiami; 2. Di dove sei; 3. Quanti anni hai; X 4. Come è l appartamento; 5. Come è la camera; 6. Che cosa c è; Ci sono i quadri alle pareti; C è il televisore 10 Esercizio 1g; 2c; 3a; 4e; 5d; 6h; 7l; 8f; 9b; 10i X3 1 Esercizio Capitolo Fonetica 1. torniamo/pranziamo; mo; 2. mangio/prenoto; 3. finisce/ guarda; 4. cominciano/terminano; no/terminano; 5. riceve/risponde; 6. partono/ritornano; 7. aiuta/ringraziano; 8. comunica; 9. invita/accettano 2 Esercizio 1. gioca/vince/perde; 2. ascoltano/scrivono; 3. corrono/sono; 4. chiediamo/prendiamo; diamo; 5. capiamo/preferiamo; 6. scrivo/inserisco/metto/spedisco; co/metto/spe 7. garantisce/spero; 8. offrono/descrivono; 9. mostra/consiglia 68 CURIOSITÀ Sinonimi Esempi in direzione di alla volta di circa poco prima poco dopo (riferito a tempo) nei confronti di nei riguardi di prossimo a vicino a (riferito a età) dalle parti di nelle vicinanze di contro/dietro (linguaggio burocratico o commerciale) Scusi va verso la stazione? L ho incontrato mentre andavo verso la periferia. Ci vediamo verso le 9. Partirò verso la fine del mese. Si deve avere pietà verso chi soffre. È stato sempre educato e rispettoso verso i genitori. Sembra giovane ma è verso i sessant anni. Ha pubblicato il suo capolavoro verso i trent anni. Abita verso la stazione. Questo palazzo si trova verso il centro. Si rilascia certificato verso pagamento anticipato della relativa tassa. La condizione di vendita è: consegna verso pagamento immediato. Coppia di opposizione minimale: b (esplosiva bilabiale) v (fricativa labiodentale) e) 1 Ascolta le coppie di parole facendo attenzione alla pronuncia della b e della v. 1. ballo vallo 2. bacca vacca 3. bello vello 4. bino vino 5. ballata vallata 6. bip vip 7. balletto valletto 8. bela vela 9. balle valle 10. barare varare 11. barano varano 12. bacino vaccino 13. basto vasto 14. belo velo 15. bene vene 16. bile vile 2 Ascolta e ripeti ciascuna coppia dell esercizio 1 da sinistra a destra e successivamente ell esercizio 1 ascolta e ripeti le coppie da destra a sinistra. 3 Ascolta le frasi. Fra le Curiosità trovi congiunzioni e avverbi che possono avere significati e usi differenti. Nella Fonetica affronti i suoni più difficili. Usa i CD-Audio per ascoltare e individuare la pronuncia corretta. Capitolo 5 La preposizione verso acendo attenzion a. 1. Sto bene, stasera andrò a ballare con Barbara. 2. Oggi Bologna è una città blindata. a. 3. Abbiamo qui un vocabolario? Sì, ce l abbiamo. A che ora...? Alle A condizione che + congiuntivo 205, 220 A meno che + congiuntivo 211, 227 A patto che + congiuntivo 205, 220 Accadere (impersonale) + pronomi indiretti 127 Accento 271 Accertarsi + congiuntivo 211, 226 Accettare + congiuntivo 211 Acciocché + congiuntivo 211, 227 Accordo dei pronomi diretti nei tempi composti 100 del pronome Lei con aggettivo che segue 8 nei tempi composti del participio passato 265 verbale con nomi collettivi + di + nome plurale 171 Addirittura 285 Affinché + congiuntivo 205, 220 Affittare, prendere in affitto 138 Aggettivi che non possono avere il superlativo assoluto 281 e pronomi indefiniti 196 inizianti per vocale 31 femminile in -a 3 maschile e femminile in -e 14 maschile in -o 3 Alfabeto italiano e simboli dell alfabeto fonetico internazionale per la trascrizione fonetica 11 Allora 95 Anagramma 183 Anche 83 Ancóra 38 Andare + a/in/da: indicativo presente 27 Andare: imperativo 176 Andarsene: presente, passato e futuro 140 Indice analitico Andarsene: imperativo 180 Appena 83 Articolo con nome femminile iniziante per vocale: L /Le Un /Delle 30 con nome iniziante per s impura (s + consonante): Lo/Gli Uno/ Degli 41 con nome maschile iniziante per vocale: L /Gli Un/Degli 31 con parola maschile iniziante per z: Lo/Gli Uno/Degli 41 con parola straniera iniziante per h: L /Gli Un/Degli 37 con parola femminile iniziante per semiconsonante, per h (parole straniere), per w (parole straniere): La/Le Una/Delle 8 con parola straniera maschile iniziante per w: Il/I Un/Dei 9 determinativo: Il/I 3 determinativo: La/Le 3 indeterminativo: Un/Dei 3 indeterminativo: Una/Delle 3 q Aspettarsi?? + congiuntivo 201, 216 Assicurarsi + congiuntivo 211, 226 Attendersi + congiuntivo 211, 226 Augurarsi + congiuntivo 201, 216 Autorizzare + congiuntivo 211, 226 Avere ancora sull uso di 19 modi e tempi 13, 52, 53, 71, 72, 113, 114, 150, 161, 165, 178, 200, 201, 215 uso di 13 Avere bisogno di...: indicativo q presente?? 13 Avere fiducia che + congiuntivo 211, 226 q Avere?? il dubbio + congiuntivo 201, 216 Avere l illusione + congiuntivo 211, 226 Nell Indice analitico trovi in ordine alfabetico gli argomenti del volume. Avere l impressione + congiuntivo 202, 217 Avere la pretesa + congiuntivo 211, 226 Avere paura + congiuntivo 201, 206, 216 Avere piacere + congiuntivo 211, 226 Avere timore + congiuntivo 201, 216 Avere voglia di...: indicativo presente 13 Avverbio di modo (formazione dell ) 265 di tempo indeterminato 16 Badare + congiuntivo 211, 226 Bello (singolare e plurale davanti a sostantivo maschile) 127 Benché + congiuntivo 205, 220 Bere: passato remoto 162, 163 Bifronte 184 Bisogna/bisognava + congiuntivo 204, 219 Bramare + congiuntivo 211, 226 Cambiamenti di tempo, di luogo e dimostrativi nel discorso diretto/ indiretto 263 Cambiare: passato prossimo (essere/ avere) 58 Capitare (impersonale) + pronomi indiretti 127 Casomai + congiuntivo 205, 221 C è bisogno di...: indicativo presente 19 Ce l ho Ce l abbiamo 14 C è necessità di...: indicativo presente 19 Cercare di 139 Cessare di: passato prossimo 58 Che (polivalente) 197 Che (uso di) 189 Che cosa c è? C è.../ci sono/non 309 XIX

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