La Croce Rossa Svizzera - presente da 150 anni con passione

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1 [ italiano ] La Croce Rossa Svizzera - presente da 150 anni con passione jra. La Croce Rossa Svizzera, la principale organizzazione svizzera di soccorso, festeggia oggi il suo 150 anniversario. A Brunnen si è tenuto un grande evento. Girofaro blu ha raccolto impressioni e le ha riassunte. Tutti conoscono la Croce Rossa, la «bandiera svizzera al rovescio». E anche quasi tutti i bambini hanno sentito parlare di Solferino, la battaglia del 1859 che ha portato Henry Dunant alla fondazione della Croce Rossa. Solferino, il «big bang» Le cifre nude e crude appaiono piuttosto astratte, ma non serve impararle a memoria: soldati, come minimo, hanno perso la vita, di questi la maggior parte sono morti per le ferite riportate durante i combattimenti, mentre altri soldati, circa, si sono ammalati nel periodo che ha fatto seguito alla battaglia - a causa di mancanza di cibo, fatica eccessiva e condizioni sanitarie totalmente inadeguate. In poche parole: Solferino ha spazzato via in senso figurato l intera popolazione delle città di Chur, Zugo o Neuchâtel. O altrimenti detto: immaginiamoci la popolazione della città di San Gallo morta o gravemente malata - e nessuno è in grado di fare nulla. Il commerciante svizzero Henry Dunant si trovava casualmente sul posto, voleva incontrare l'imperatore francese, Napoleone III. Invece, si vide ben presto immerso in un ruolo impegnativo, da cui emersero proposte vincolanti. Questo in breve il riassunto della storia della fondazione della Croce Rossa. Poco dopo anni fa - si riunirono a Berna il Generale Henri Dufour, il Consigliere federale Jakob Dubs e altre personalità allo scopo di fondare la Croce Rossa Svizzera (CRS). Anche la CRS seguì l appello di Dunant di prepararsi già in tempi di pace a soccorrere soldati feriti in guerra. Una regata in barca a vela - e improvvisamente tutto va storto La missione principale del fondatore del CICR è a tutt'oggi la stessa, tuttavia nel corso dei 150 anni si sono aggiunti numerosi altri compiti. Il e il a Brunnen (SZ) ci si è potuti fare un idea di tali compiti: le organizzazioni di soccorso della Croce Rossa e il servizio della Croce Rossa si sono presentati nell'ambito di una grande manifestazione organizzata per l'anniversario. Fulcro dell'evento sono state le dimostrazioni di salvataggio, grazie alle quali 15

2 [ italiano ] il pubblico ha avuto modo di seguire in tempo reale le competenze d intervento a terra, in acqua e per aria. «Sul lago si addensano nuvoloni neri. Le raffiche di vento tempestoso e le onde impetuose preannunciano un forte temporale. Le condizioni per i partecipanti 16 blaulicht gyrophare bleu girofaro blu alla regata si fanno critiche, si trovano a lottare contro gli elementi della natura. Improvvisamente, diverse imbarcazioni vengono coinvolte in un incidente che vede i membri dell equipaggio scaraventati in acqua e feriti. Sembra che la tragedia sia inevitabile». Nuotatori di salvataggio della Società svizzera di salvataggio si sono gettati in acqua e hanno riportato gli infortunati a terra. Li attendevano già, in loco, membri dei samaritani e della Società svizzera delle truppe sanitarie per prestare il pronto soccorso: una portavoce ha commentato le misure immediate di

3 salvataggio, il trattamento delle lesioni e le prime fasciature e ha, inoltre, illustrato quale sia l aspetto particolarmente importante del soccorso così come i nessi della dimostrazione. Per l ulteriore trasporto dei pazienti in ospedale erano già in attesa un'ambulanza con delle infermiere del servizio della Croce Rossa e un elicottero della Rega - una conclusione ad effetto per la dimostrazione di salvataggio durata mezz ora. blaulicht gyrophare bleu girofaro blu 17

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5 [ italiano ] Motivi contagiosi per aiutare Girofaro blu ha chiesto a Thomas Zweili, il capo operativo dell evento di anniversario a Brunnen, di fare un bilancio. Red.: Sig. Zweili, l'evento ha avuto successo? Thomas Zweili: Assolutamente sì. A parte una dimostrazione di salvataggio, la manifestazione ha potuto proseguire come da programma. Al momento della 3 dimostrazione, il 31 agosto, si è veramente profilato un temporale e la Rega è stata costretta ad abbandonare Brunnen ancora prima dell arrivo della pioggia. Le pellegrine sono state la nostra salvezza - grazie al piano d emergenza. È stato un breve attimo di stress, ma risolto senza problemi e senza togliere il buonumore. In generale posso dire che: le dimostrazioni di salvataggio hanno funzionato con la precisione di un orologio svizzero. Non dimenticherò mai più la gioia e la motivazione dei nostri. In qualche occasione sono stato prossimo a versare lacrime di gioia. E il pubblico? Il suo ruolo si è limitato a quello di spettatore? No - l idea che stava alla base della manifestazione era proprio quella di rendere la popolazione partecipe all anniversario, di dare maggiori informazioni e di spingerla a collaborare. Le visitatrici e i visitatori sono stati coinvolti in colloqui, hanno portato a termine essi stessi dei piccoli esercizi di soccorso e hanno vissuto in barca lo «scenario uomo in mare» 1:1. Erano pienamente partecipi, si poteva leggere la soddisfazione sui loro volti. E così la gioia si è trasmessa immediatamente dagli «interpreti» al pubblico. «Performing» dopo «Storming» Com è nata l idea di questo evento? L idea della dimostrazione di salvataggio è nata in un brainstorming: «Facciamo una dimostrazione di salvataggio per far vedere cosa sappiamo fare». La scenografia, l dea della storia dei pazienti e Thomas Zweili, capo settore specialistico AF-SCR e responsabile di progetto dell'evento di anniversario a Brunnen. del «Villaggio CRS» sono farina del mio sacco. Facevo parte del gruppo di progetto per tale evento e sono poi stato selezionato da tutti i partecipanti quale regista e capo operativo in loco. L evento ha avuto ripercussioni anche «all interno»? Credo di sì. Era la prima volta in 20 anni che la CRS si presentava insieme all intero spettro di tutte le organizzazioni affiliate e del servizio della Croce Rossa. Vede, la CRS ha una struttura federalistica e così qualcuno ha i «suoi orticelli». Conciliare tutti è una sfida. Tuttavia, volevamo mostrare che cosa si può fare -e siamo riusciti a inserire nella stessa storia l'intera organizzazione di salvataggio con il servizio della Croce Rossa. In breve: Dopo qualche fase di storming è stato presto annunciato il performing volontari: «Aiutarsi a vicenda fa bene» Che cosa ha potuto lasciare ai visitatori e alle visitatrici? A parte l esperienza dell ecletticità delle organizzazioni di salvataggio presentata dalla CRS, l'attenzione si è concentrata sulla candidatura per diventare volontari. Il volontariato è uno dei sette principi della Croce Rossa. Circa volontari della CRS si impegnano quotidianamente per le persone che hanno particolare bisogno di aiuto. Volontariato significa: aiutarsi reciprocamente, per così dire «tutti sullo stesso piano». È bello che ci siano ancora persone che occorre talvolta frenare nel loro entusiasmo. È una vera e propria famiglia della Croce Rossa - si percepisce il «senso di appartenenza». Prendiamo le nostre samaritane per esempio: in parte, sono qui da 20 anni. La loro gioia, motivazione e soddisfazione nell'aiutare è traboccata sul pubblico. Aiutarsi a vicenda fa bene. Che cosa significa la CRS per lei personalmente? 150 anni in favore dell umanità: dall idea di Henry Dunant si è teso un arco fino ad oggi: si tratta dell impegno a livello mondiale, e assolutamente anche in Svizzera, per le persone bisognose di aiuto. In qualità di organizzazione di soccorso umanitaria, si può esistere solo tenendo conto dei sette principi della Croce Rossa La mia parola d ordine personale in tale contesto è umanità. L uomo è ovunque anche il prossimo. Per me ciò significa che l uomo, indipendentemente dalla religione o dall origine agisce in quanto individuo. In breve: si tratta di stimare l uomo in quanto uomo. La ringrazio per la conversazione. 19