Votazioni cantonali del 28 settembre

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1 Votazioni cantonali del 28 settembre Conferenza stampa Martedì 2 settembre 2014 Bellinzona Repubblica e Cantone Ticino Consiglio di Stato

2 Introduzione Manuele Bertoli Presidente del Consiglio di Stato pag. 2

3 Iniziativa popolare «Aiutiamo le scuole comunali Per il futuro dei nostri ragazzi» Modifica della legge sulla scuola dell infanzia e sulla scuola elementare del 7 febbraio 1996 Manuele Bertoli Presidente del Consiglio di Stato pag. 3

4 Compromesso non sufficiente per il ritiro dell iniziativa Il Governo nel novembre 2012 presentò un messaggio di compromesso al Parlamento che avrebbe consentito il ritiro dell iniziativa in particolare attraverso la riduzione a un massimo di 22 del numero di allievi per classe. Il Gran Consiglio, con 38 voti contro 32 e 11 astensioni, ha preferito nel settembre dell anno scorso una soluzione diversa (il docente d appoggio nelle classi numerose), cosa che purtroppo non ha consentito di evitare il voto popolare. pag. 4

5 L iniziativa ha già prodotto dei risultati Non si può dire che le istituzioni siano rimaste sorde rispetto alle richieste della scuola e della società in questo ambito, perché negli anni una serie di proposte contenute nell iniziativa sono state recepite. pag. 5

6 Posto per tutti gli allievi di 3 anni Già implementato l obbligo per i Comuni di accogliere gli allievi di tre anni alla scuola dell infanzia. pag. 6

7 Cantonalizzazione e potenziamento sostegno pedagogico Già quasi del tutto implementati il potenziamento e la cantonalizzazione del Servizio di sostegno pedagogico delle scuole comunali. pag. 7

8 Direzioni per tutti gli istituti Da implementare entro il prossimo anno scolastico l istituzione del direttore per ogni istituto di scuola comunale. pag. 8

9 Docente d appoggio per le classi numerose Da implementare la soluzione del docente d appoggio per le classi numerose. pag. 9

10 Aumento salari docenti Non contenuto nelle richieste dell iniziativa ma approvato dal Consiglio di Stato e implementato da questo mese di settembre l aumento salariale per i docenti delle scuole primarie. pag. 10

11 L iniziativa, le sue richieste specifiche, il suo costo Ripercorriamo per gruppo la lista delle richieste dell iniziativa che hanno effetti finanziari, alcune considerazioni sul loro contenuto e le indicazioni inerenti alla valutazione del loro costo. pag. 11

12 Docenti e dirigenti scolastici L iniziativa riduce il margine di scelta nelle nomine dei docenti per i Comuni, conferendo maggior peso alle graduatorie definite dagli ispettorati cantonali. Essa definisce che le compresenze di docenti debbano essere pagate (oggi non è così), generalizza la presenza di docenti speciali (educazione musicale, educazione fisica, attività creative) e cantonalizza alcune figure professionali (docenti speciali, docenti d integrazione) prevedendo una partecipazione comunale proporzionale ai costi. Infine essa prevede un aumento degli ispettorati cantonali. Questa parte dell iniziativa, che incide sull organizzazione scolastica, ha un costo rispetto alla situazione attuale valutato in 1.71 mio annui per il Cantone e in 7.91 mio annui per i Comuni. pag. 12

13 Limitazione classi numerose Una delle principali richieste dell iniziativa è la definizione del massimo di 20 allievi per classe, oggi 25. La situazione del numero di allievi per classe è piuttosto differenziata sul territorio, anche se la media (dati anno scolastico 2013/2014) è di 20.6 allievi nella scuola dell infanzia e 18.3 nella scuola elementare. Il costo di questa parte dell iniziativa, necessario a finanziare le classi in più rispettivamente i docenti d appoggio in più, è stato valutato tra 4.40 e 9.38 mio annui per il Cantone e tra 6.60 e mio annui per i Comuni. pag. 13

14 Servizi extrascolastici L iniziativa propone un intervento articolato nei servizi di doposcuola sociale, doposcuola ricreativo, scuola a orario prolungato, refezione, scuola fuori sede. Si tratta di servizi senza dubbio utili, ma dal costo piuttosto significativo per il Cantone, calcolati in 7.82 mio annui. I Comuni guadagnerebbero su questo fronte 0.41 mio annui. pag. 14

15 Costo totale Il costo totale dell iniziativa è stato calcolato ad oggi complessivamente tra 28.1 e 38.5 mio annui, di cui per il Cantone e per i Comuni. I costi di investimento per l edilizia scolastica, valutati nel 2010 in 87 mio (di cui 1/3 a carico del Cantone e 2/3 a carico dei Comuni), possono essere drasticamente ridotti, tenuto conto della possibilità alternativa, già calcolata nei costi di gestione, dell uso del docente di appoggio nei casi di sezioni eccedenti il numero massimo legale di allievi. Tali oneri rimangono invece per i servizi parascolastici, per la cui organizzazione tuttavia le soluzioni logistiche sono molteplici. pag. 15

16 Tabella riassuntiva MISURA Minimo Cantone Massimo Cantone Minimo Comuni Massimo Comuni Art. 10: compresenze pagate Art. 12 e 32: docenti speciali Art. 12 e 33: SSP Art. 12 e 32a: docenti integrazione linguistica Art. 49a: ispettorati TOTALE Art. 16: riduzione allievi SI Art. 24: riduzione allievi SE TOTALE Art. 34: doposcuola sociale Art. 34: doposcuola ricreativo Art. 35: scuola a orario prolungato Art. 37: refezione SI Art. 37: refezione SE Art. 38: scuola fuori sede TOTALE TOTALE GENERALE pag. 16

17 Conclusione L iniziativa è troppo costosa: i costi di una parte delle misure proposte non sono sostenibili se confrontati ai benefici ricercati, molto meglio investire in modo mirato e sugli aspetti veramente centrali per la qualità del sistema scolastico; difficilmente realizzabile appieno: alcune richieste necessitano di un elevato numero di docenti, che attualmente non ci sono e che verosimilmente sarebbe difficile preparare nel periodo di cinque anni concesso. Lo stesso vale per una parte degli investimenti necessari; foriera di complicazioni amministrative: alcune richieste reintroducono meccanismi decisionali e di finanziamento di segno opposto a quanto si sta cercando di fare nei rapporti tra Cantone e Comuni; pag. 17

18 Conclusione lesiva dell autonomia comunale: le limitazioni proposte nei confronti dei Comuni introducono elementi che in parte vanno a toccare l autonomia comunale; eccessiva su alcuni punti: la scuola è un istituzione educativa e non un servizio. Attribuendole l onere e la responsabilità di tutta una serie di prestazioni extrascolastiche, anche se rispondenti a bisogni legittimi, si toglierebbero inevitabilmente risorse ed energie alla sua vera missione, che rimane l insegnamento. Per questo il Consiglio di Stato invita a respingerla. pag. 18

19 Decreto legislativo Expo 2015 Stanziamento di un credito di 3,5 milioni di franchi per la partecipazione del Cantone Ticino a Expo 2015 pag. 19

20 Paolo Beltraminelli Consigliere di Stato pag. 20

21 Expo 2015: la sola esposizione universale a due passi dal Ticino pag. 21

22 «Il Ticino non può non essere a Expo 2015» pag. 22

23 Expo 2015: la sola esposizione universale a due passi dal Ticino Un occasione unica: un esposizione universale è un evento unico che per la prima volta e probabilmente anche per l ultima porterà milioni di visitatori a pochi chilometri dal Ticino. All Expo da protagonisti: la Confederazione e i Cantoni partner hanno affidato al Ticino il ruolo di capofila nel progetto nel Padiglione Svizzero pag. 23

24 «L Expo 2015 ci sarà» pag. 24

25 Expo 2015 ci sarà, e vi andrà tutto il Mondo pag. 25

26 Expo 2015: la sola esposizione universale a due passi dal Ticino pag. 26

27 «Dalla Svizzera, per la Svizzera» pag. 27

28 Dalla Svizzera, per la Svizzera Il Padiglione Svizzero verrà costruito e allestito da aziende svizzere e ticinesi, e servirà prodotti del nostro territorio. pag. 28

29 Dal Ticino, per la Svizzera Il cuore del Padiglione Svizzero sarà ticinese! Un monolite di 22 tonnellate di granito della Riviera, che riprodurrà il massiccio del San Gottardo pag. 29

30 Dal Ticino, per la Svizzera All interno del Padiglione si parlerà italiano. La Confederazione ha scelto il Ticino come padrone di casa. Una «Casa Svizzera» a 80 chilometri da Lugano senza una presenza adeguata del Cantone Ticino è uno scenario controproducente e svantaggioso. pag. 30

31 «Ne vale la pena» pag. 31

32 Ne vale la pena Una campagna di promozione con una simile visibilità sull arco di 6 mesi avrebbe un prezzo incalcolabile, del tutto impossibile da finanziare per il Ticino. Questa occasione ha un prezzo contenuto per il Ticino: votando «SÌ», l investimento per ogni cittadino sarà di circa 6 franchi per 180 giorni (l intera durata dell esposizione). pag. 32

33 Ne vale la pena pag. 33

34 Laura Sadis Consigliera di Stato pag. 34

35 L oggetto in votazione Quale è l oggetto in votazione? Il 15 aprile 2014 il Gran Consiglio ha approvato a chiara maggioranza lo stanziamento di un credito complessivo di 3.5 milioni di franchi per organizzare la partecipazione del Ticino a Expo pag. 35

36 L oggetto in votazione A cosa serve il credito approvato dal Gran Consiglio? 1. Affitto e allestimento di uno spazio nel Padiglione Svizzero, insieme ai Cantoni del San Gottardo (GR, UR, VS); costi di gestione, marketing e comunicazione ( ) 2. Eventi economici, culturali, scientifici e di promozione turistica per presentare il Ticino al resto del mondo 3. Progetti affini a Expo 2015, sul territorio ticinese Totale 1,5 mio 0,3 mio 0,4 mio 2,2 mio pag. 36

37 Eventi di promozione a Expo 2015 / 1 Il credito approvato dal Gran Consiglio permetterà al Canton Ticino di organizzare una serie di eventi di promozione durante Expo 2015: «Il Ticino oltre le frontiere»: eventi dedicati alla scoperta, alla conoscenza e al ricordo dei ticinesi che hanno varcato le frontiere con successo, portando il Cantone nel mondo (in collaborazione con la RSI e il progetto OltreconfiniTI della Cancelleria dello Stato) assemblea annuale della Pro Ticino: al termine, la Scuola Teatro Dimitri presenterà uno spettacolo. Tutti i partecipanti pernotteranno nel Cantone. Forum per l italiano in Svizzera: conferenze e dibattiti su temi legati all italiano in Svizzera e nel mondo, all italianità e alla frontiera. pag. 37

38 Eventi di promozione a Expo 2015 / 2 «I Grigioni degli italiani storie di migrazione»: mostra interattiva allestita in collaborazione con la Pro Grigioni italiano. Polo scientifico-universitario: conferenze e dibattiti per promuovere USI, SUPSI, Centro di Calcolo e altre realtà ticinesi d eccellenza. «Pro Specie Rara»: evento dedicato alla biodiversità nell alimentazione, in collaborazione con la Città di Basilea. Prodotti agricoli ticinesi: mostra allestita in collaborazione con la Sezione dell agricoltura, la Conferenza agroalimentare, il Centro di competenza agroalimentare cantonale e altri partner. Cultura ticinese: eventi musicali e teatrali con artisti e bande ticinesi. Montagna: eventi di presentazione del patrimonio alpestre cantonale. pag. 38

39 Progetti sul territorio ticinese Votando «SÌ» al credito, i cittadini permetteranno inoltre al Cantone di contribuire alla realizzazione di iniziative sul territorio ticinese, selezionate attraverso il concorso di idee lanciato dal CdS nel 2012: 1. «Lugano: Giardino del mondo», progetto della città di Lugano 2. «Scambio di collezioni d arte tra Milano e Bellinzona », progetto della città di Bellinzona 3. «Ticino Terra di vite», progetto della città di Mendrisio 4. «Fiume Ticino», progetto di un promotore privato 5. «Musica classica e gastronomia», promosso da CORSI/RSI 6. «Il Locarnese scorre verso l Expo», progetto della città di Locarno 7. «Andiamo in bici all Expo», progetto di un promotore privato pag. 39

40 L oggetto in votazione Perché la somma indicata oggi dal Consiglio di Stato è inferiore a quella riportata nel materiale di voto? Dopo il voto del Gran Consiglio e il lancio del referendum, alcuni dei progetti pensati per il territorio ticinese non hanno potuto più essere realizzati per ragioni organizzative e tecniche legate alle tempistiche di realizzazione. Ciò significa che la parte del credito da 3,5 milioni destinata al loro sostegno non verrà utilizzata. Una clausola inserita nel messaggio approvato dal Parlamento, infatti, impedisce il riutilizzo degli importi riservati ai progetti che non realizzati. pag. 40

41 Il credito è già stato ridotto L investimento massimo a carico del Cantone si è quindi ridotto da 3,5 a 2,2 milioni di franchi pag. 41

42 Referendum e garanzie finanziarie Attendere passivamente l esito della votazione avrebbe di fatto impedito al Cantone di partecipare all esposizione universale, anche se il popolo avesse sostenuto la decisione di Governo e Parlamento. Il voto sarebbe quindi stato privo di significato. Il Consiglio di Stato ha quindi deciso di agire per salvaguardare gli impegni istituzionali (pari a 1,5 milioni di franchi) già presi con i Cantoni partner e la Confederazione. pag. 42

43 SÌ ad una proposta condivisa Il Consiglio di Stato ha così deciso di garantire un credito minimo di 1,5 milioni di franchi. L utilità della presenza del Cantone a Expo 2015 non è mai stata messa in discussione, neanche durante il dibattito in Gran Consiglio. La proposta del rapporto di minoranza del Gran Consiglio proponeva un credito di 1,9 milioni di franchi composto in questo modo: 1,25 milioni per la presenza a Expo del Cantone Ticino e 0,65 milioni per la realizzazione di progetti sul territorio cantonale. Questa proposta si avvicina molto allo stato attuale del credito proposto dal Consiglio di Stato. pag. 43

44 Referendum e garanzie finanziarie Nel contempo, il Consiglio di Stato ha chiesto agli attori dell economia privata di sostenere concretamente la partecipazione del Ticino a Expo Numerose associazioni, aziende e imprese ticinesi di primo piano hanno risposto positivamente alla richiesta. È stato possibile raccogliere promesse di donazione per oltre 900 mila franchi Il Governo ha inoltre previsto in via del tutto eccezionale una garanzia finanziaria pari a un milione di franchi. pag. 44

45 Referendum e garanzie finanziarie Il credito di 1,5 milioni di franchi deciso dal Consiglio di Stato, e finanziato grazie all aiuto dei privati, si limiterà però soltanto ad assicurare una presenza minima del Ticino a Expo. L importo non sarà infatti sufficiente per finanziare attività di promozione del Cantone Ticino ad Expo. Se il 28 settembre il popolo dicesse «NO» al credito Expo, il Cantone non potrà finanziare alcun progetto sul territorio ticinese e non potrà nemmeno promuovere gli eventi a Expo. pag. 45

46 Una promozione dignitosa del Ticino grazie al SÌ popolare Votando «SÌ», la somma a disposizione del Cantone per finanziare la partecipazione del Ticino salirà da 1,5 milioni a 2,2 milioni di franchi. La differenza sarà destinata esclusivamente a realtà ticinesi, per finanziare progetti sul nostro territorio e per organizzare all Expo eventi di promozione delle regioni del Cantone. pag. 46

47 La presenza svizzera Partner pubblici e privati investiranno circa 40 milioni di franchi per garantire la partecipazione della Svizzera a Expo Questi gli investimenti previsti: Confederazione Cantoni (TI, GR, UR, VS) Città (Basilea, Ginevra, Zurigo) Pro Helvetia Partner privati Totale ca. 15,1 mio ca. 7,0 mio ca. 4,5 mio ca. 2,5 mio ca. 10,9 mio ca. 40,0 mio pag. 47

48 SÌ ad un maggior numero di eventi Votare «SÌ» significa permettere al Cantone di organizzare durante il periodo dell Expo: 22 Giornate «ticinesi», suddivise in 7 weekend tematici. 20 giornate di attività comuni con i Cantoni del San Gottardo. Grazie a questi eventi e attività di promozione turistica e territoriale sarà possibile approfittare di questa vetrina mondiale per assicurare visibilità alle eccellenze del Ticino. pag. 48

49 Prodotti alimentari svizzeri e ticinesi a «chilometro 0» pag. 49

50 Turisti in Ticino: non solo visite giornaliere Fonte: Ricerca GfK Eurisko ( intervistati), dic 2013, visualizzazioni di wired.it pag. 50

51 Grazie all arrivo quotidiano di un solo bus in Ticino... pag. 51

52 Promozione di Alptransit Expo 2015 potrà inoltre essere utilizzato per far conoscere al pubblico europeo e mondiale la nuova trasversale alpina che verrà aperta al pubblico nel Il Ticino risulterà essere integrato ancora meglio nella rete di trasporti internazionale rendendo il nostro territorio ancora più attrattivo. pag. 52

53 I vantaggi del NO? Un «NO» in votazione popolare non porta alcun vantaggio al Canton Ticino. Un «NO» sarebbe un occasione persa per promuovere il Ticino a un costo contenuto e sostenibile. Un «NO» costituirebbe un chiaro segnale di disimpegno nei confronti della Confederazione e dei Cantoni partner. L unico a perderci sarebbe il Ticino. pag. 53

54 Il Ticino non può non essere a Expo 2015 Expo 2015 avrà luogo in ogni caso, con o senza il Ticino. Il «SÌ» dei cittadini il 28 settembre permetterà al Cantone una presenza vincente e contribuirà a diffondere un immagine positiva dei ticinesi e del loro territorio. Un «SÌ» significa raccogliere la sfida e mettersi in gioco per approfittare fino in fondo di questa occasione unica con un valore aggiunto. pag. 54

55 SÌ ad un Ticino vincente Il Consiglio di Stato, il Gran Consiglio e i rappresentanti dell economia privata credono fermamente che Expo 2015 rappresenti un opportunità unica e irripetibile per il Ticino. Il 28 settembre viene chiesto ai cittadini di condividere questa visione: così facendo, si permette al Ticino di partecipare attivamente e da protagonista a Expo Votare «SÌ» significa che il Cantone investirà 2,2 milioni di franchi per Expo, ossia 700 mila franchi in più rispetto al piano minimo. Questa somma aggiuntiva rimarrà totalmente in Ticino, e servirà a promuovere il nostro territorio e la nostra economia. pag. 55

56 Vi ringraziamo per l attenzione. pag. 56