Come organizzare una scuola modello

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1 L'Unità da vicino. La Calabria e 150 anni di Unità nazionale Cosenza, 31 gennaio 2011 Come organizzare una scuola modello L esperienza diretta, prima di tutto Pietro Cerreta pietro.cerreta@tin.it

2 La Scuola italiana in campo internazionale Dalla graduatoria dell indagine Program for International Student Assessment (PISA) eseguita dall OCSE nel 2006 condotta in lettura, matematica e scienze sui quindicenni italiani risulta che la Scuola migliore è quella finlandese, che la Scuola italiana si trova al di sotto della media internazionale e precede solo la portoghese, la greca, la turca e la messicana. Per l Italia si può dire, inoltre, che la scuola meridionale sta a quella del Nord come quella del Nord sta alla finlandese.

3 e la scuola Calabrese nell ambito nazionale Nel Nord Ovest (Piemonte, Lombardia, Liguria) e nel Nord Est (Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna) i test forniscono risultati alti e raggiungono il livello delle nazioni migliori. Il Centro (Toscana, Umbria, Marche e Lazio) presenta risultati intermedi, in genere vicini alla media nazionale. Il Sud (Molise, Campania, Puglia, Abruzzo) e il Sud Isole (Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna) ottengono in genere risultati più bassi della media. Indagine OCSE PISA 2006

4 Ocse Pisa 2009 I primi risultati dell indagine 2009 pubblicati lo scorso mese di dicembre, mostrano che c è stato un leggero miglioramento dell Italia a livello internazionale, tuttavia la Campania, la Sicilia e la Calabria si trovano sempre in fondo alla graduatoria nazionale

5 Punteggi medi in Lettura Macroarea geografica

6 Punteggi medi in Matematica Macroarea geografica

7 Punteggi medi in Scienze Macroarea geografica

8 Punteggi medi in Lettura Regione/Provincia autonoma

9 Punteggi medi in Matematica Regione/Provincia autonoma

10 Punteggi medi in Scienze Regione/Provincia autonoma

11 La media italiana in scienze nel contesto internazionale Italia: 489 OCSE: 501

12 Shanghai e la Finlandia hanno conquistato le prime posizioni Cosa hanno di speciale? Cosa possiamo imparare dai loro sistemi scolastici? Cosa dobbiamo correggere nel nostro sistema?

13 Due realtà distanti e due opposti modelli educativi Shanghai 21 milioni di abitanti Finlandia meno di 6 milioni di abitanti Educazione centrata sugli esami La preparazione è strutturata in funzione degli esami e mira a raggiungere i più alti risultati. Si accantonano le materie che tolgono tempo agli esercizi sui test. La concentrazione è intensa. Ci si esercita anche nel week end. La distrazione non è tollerata. Quando una scuola non riesce a mantenere il livello ottimale viene associata ad un altra che è più organizzata e che l aiuta a migliorare. Educazione centrata sugli studenti gli La preparazione è basata su un curricolo nazionale che lascia spazio a scelte autonome. In questo non è dissimile dall Italia. Gli studenti non sono forzati a superare test ma svolgono le attività del programma deciso dalla scuola. L educazione è tenuta in gran conto dalle famiglie. Il punto di forza sono gli insegnanti, scelti tra i laureati più bravi e motivati. Essi sono messi in condizione di lavorare con responsabilità, fiducia reciproca e collaborazione. Sono ben pagati.

14 I due sistemi, così diversi, hanno in comune le seguenti caratteristiche Puntano su insegnanti che hanno avuto un eccellente corso di studi Valorizzano gli insegnanti che hanno acquisito una riconosciuta esperienza didattica Hanno molto a cuore la formazione iniziale degli insegnanti Gli insegnanti sono professionisti rispettati e che si fanno rispettare nell ambito della società

15 Tornando all Italia

16 Come evolve la preparazione degli alunni italiani nel corso degli studi In Italia i risultati della scuola elementare sono accettabili, anzi sopra la media internazionale, ma nel corso della scuola secondaria di I grado ( spesso dopo la prima media) si abbassano notevolmente per trovarli a livelli nettamente sotto la media internazionale a conclusione di questa e, quel che è peggio, agli ultimi posti tra i Paesi industrializzati.

17 Manca l esperienza diretta che deriva dalla confidenza con le cose di tutti i giorni, con i fenomeni della natura e con le situazioni tipiche delle società civili I nostri ragazzi : 1) Si disorientano di fronte a domande che richiedono un contesto reale, cioè i fatti della vita vissuta e le esperienze dirette 2) Si smarriscono di fronte alle domande formulate con un testo articolato 3) Nell indecisione preferiscono omettere la risposta. Rinunciano perché non hanno stimoli a far bella figura. Ciò si verifica maggiormente al Sud

18 Le debolezze maggiori: nelle Scienze Carenza di laboratori? Ma è più una scusa che la verità, spesso i laboratori ci sono e sono proprio i docenti a non saperli o a non volerli adoperare.

19 Se si visita una scuola, per lo più si vedono: oggetti collocati alla rinfusa e pezzi appartenuti a varie apparecchiature scientifiche oppure strumenti scientifici moderni collocati in bell ordine nelle vetrinette, ma mai toccati, neppure per eseguire il più banale degli esperimenti. Insomma, le attrezzature ci sono, ma o non funzionano più o nessuno le fa funzionare!

20 L hands on. Un onda progressiva che avanza in tutto il mondo Oltre all insegnamento scolastico, che si esprime in genere mediante l approccio formale, a livello internazionale, per le scienze, si è affermato anche l approccio informale, spesso detto esperienziale o «hands on». E un modo d imparare mediante l esplorazione, molto vicino all apprendistato delle botteghe artigiane

21 Il modello internazionale di questa nuova filosofia educativa è fornito dall Exploratorium di San Francisco

22 L ipotesi di un intervento dell A.N.I.M.I. in una scuola della Calabria 1) ripristino funzionale delle apparecchiature scientifiche che ne hanno bisogno; 2) dotazione di alcune nuove apparecchiature; 3) dotazione di materiali e di schemi progettuali per la produzione autonoma di prototipi di exhibit interattivi o di apparecchiature «con le cose di tutti i giorni»; 4) formazione degli insegnanti e tecnici sull uso didattico delle apparecchiature e dei materiali che impiegheranno; 5) formazione degli insegnanti e del Dirigente Scolastico sui sistemi scolastici più efficaci come risulta dall indagine OCSE PISA

23 Alcune immagini per un intervento in Calabria con gli exhibit della mostra interattiva Le ruote quadrate Organizzato dall Associazione no profit ScienzaViva

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