Adeguamento accreditamento 2006 Indicazioni per le Caritas Diocesane e i nuclei regionali per il servizio civile

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1 Adeguamento accreditamento 2006 Indicazioni per le Caritas Diocesane e i nuclei regionali per il servizio civile La circolare UNSC del 2 febbraio 2006 Norme sull accreditamento degli enti di servizio civile nazionale ha riaperto i termini per accreditare nuove sedi e nuove figure, definendone le procedure e la modulistica. Come di consueto le modalità proposte dalla Caritas Italiana prevedono il passaggio intermedio ai nuclei regionali per il servizio civile al fine di verificare la correttezza della documentazione e l inserimento informatico che, da quest anno, prevede una nuova procedura. Entro gli stessi termini è possibile segnalare eventuali correzioni di errori nei dati delle sedi e delle figure già accreditate così come eventuali cambiamenti di figure inserite nei progetti in corso. Di seguito si riporta una sintesi delle parti, della citata circolare, che interessano le Caritas Diocesane con l evidenziazione delle novità rispetto agli anni precedenti. Si invitano comunque tutte le Caritas Diocesane ad una lettura approfondita del testo integrale della circolare. Albi regionali e albi nazionali Le Caritas Diocesane fanno parte del sistema di accreditamento della Caritas Italiana che è ente nazionale. Non interessa pertanto l iscrizione agli albi regionali. Qualora uno degli enti in accordo di partenariato (cooperative, associazioni ) con la Caritas volesse accreditarsi autonomamente, la Caritas Diocesana deve preventivamente fornire una dichiarazione di assenso firmata dalla Caritas Italiana. In tal caso pertanto occorre contattare l ufficio servizio civile della Caritas Italiana. Non è possibile per lo stesso ente iscriversi in albi differenti neanche come sedi di attuazione di altri enti. In particolare, per le Caritas Diocesane accreditate con la Caritas Italiana, non è possibile accreditarsi autonomamente nell albo regionale, lo stesso vale per le parrocchie e tutti gli altri enti in accordo di partenariato, salvo rinuncia all accreditamento e relativo assenso da parte della Caritas Diocesana (vedi sopra). I requisiti I requisiti per l accreditamento di nuovi enti come sedi di attuazione progetto che di seguito chiamiamo enti/sedi sono: - assenza di scopo di lucro - corrispondenza tra fini istituzionali e finalità previste della stessa legge 64/01 - svolgimento di un attività continuativa da almeno tre anni (dal 15/3/2006) - sottoscrizione della carta di impegno etico Tali requisiti debbono essere autocertificati attraverso il Modulo AUTOCERT che deve essere personalizzato elencando i settori e la tipologia di attività svolte dall ente/sede almeno negli ultimi tre anni. Le sedi di attuazione e gli operatori locali di progetto Per sedi di attuazione progetto s intende l unità operativa di base presso il quale il volontario opera per la gran parte del periodo di attuazione del progetto. Nella stessa sede fisica (lo stesso indirizzo ) possono esserci più sedi di attuazione progetto qualora siano svolte attività diverse oppure la stessa attività in spazi differenti. E opportuno comunque che l accreditamento di più sedi di attuazione con lo stesso indirizzo avvenga solo se si prevedono progetti diversi nelle singole sedi, altrimenti è preferibile l accreditamento di un unica sede di attuazione. E possibile inoltre che nella stessa sede siano realizzati più progetti. La denominazione più opportuna da dare alle sedi di attuazione è: Nome ente/nome sede (es. Caritas Diocesana di Parma/centro di ascolto). Nelle sedi che fanno capo alla Caritas Diocesana è necessario che ci sia personale dipendente, volontario o a contratto della Caritas diocesana. Le sedi di attuazione debbono possedere tutti i requisiti previsti perla sicurezza sui luoghi di lavoro di cui al decreto legislativo 19 settembre 1994, n Nell autocertificazione sopraccitata (modello AUTOCERT) occorre dichiarare anche questo tipo di requisito. Ogni sede di attuazione deve avere un operatore locale di progetto, anche nel caso di più sedi di attuazione nello stesso indirizzo, occorre un olp ogni sede di attuazione. Lo stesso olp non può essere inserito in più sedi di attuazione, ad ogni olp è assegnato un numero massimo di 4 o 6 volontari a seconda del settore del progetto (vedi circolare). Per il settore assistenza il 1/5

2 Rpporto olp/volontari è di 1 a 4. Gli olp non debbono essere accreditati ma occorre indicarli nei progetti allegando il Curriculum vitae. Qualora ci siano più progetti nella stessa sede di attuazione, l olp può essere assegnato a più progetti purché sia rispettato il rapporto con il n di volontari di 1-4 o 1-6. L olp è non è compatibile con il ruolo di tutor e rlea. Per i requisiti necessari si rimanda al glossario della circolare. Iscrizione agli albi e rapporti tra enti Per accreditarsi come enti/sedi della Caritas Italiana occorre la stipula di un accordi di partenariato tra l ente/sede e la Caritas Italiana per il tramite della Caritas Diocesana. L accordi di partenariato dovrà essere firmato dal responsabile dell ente/sede, dal direttore della Caritas Italiana e dal direttore della Caritas Diocesana. Per le nuove sedi, l accordo non è necessario solo nel caso di accreditamento delle Caritas Diocesane per le quali viene riconosciuto un vincolo canonico pastorale analogo al vincolo federativo. A differenza degli anni precedenti invece, è necessario l accordo di partenariato anche per le parrocchie. Qualora si volessero accreditare con la Caritas enti che sono soggetti collettivi (es. consorzi di cooperative, comunità montane), occorre evidenziare comunque i singoli enti di cui è composto il soggetto che vogliono accreditarsi come sedi di attuazione (es. le singole cooperative, i singoli comuni), e per gli stessi fornire tutta la documentazione: mod 1.1., autocertificazione+copia documento di identità, atto costitutivo e statuto, accordo di partenariato, carta etica. Modalità di presentazione delle richieste di accreditamento di nuove sedi e nuove figure professionali. Le Caritas Diocesane dopo aver contattato il referente regionale peri l servizio civile per conoscere il termine preciso entro cui consegnare la documentazione ed eventualmente chiedere ulteriori spiegazioni, predispongono tutta la documentazione necessaria utilizzando solo ed esclusivamente i moduli forniti dalla Caritas Italiana per l accreditamento di nuove sedi con il relativo file excel. Per l accreditamento di nuove sedi di attuazione facenti capo ad enti già accreditati (con lo stesso codice fiscale), è sufficiente indicare tali sedi nel file excel. Per quanto concerne le figure professionali predispongono i curriculum vitae, anche per questi vi sono dei modelli di curricula predefiniti per le diverse figure (occorre comunque personalizzarli). Le figure professionali eventualmente da accreditare sono: i formatori, i selettori, i progettisti e gli esperti del monitoraggio. Non sono più inseriti tra i ruoli che necessitano di accreditamento, oltre agli olp, i tutor e gli rlea i quali dovranno essere indicati nei progetti allegando i rispettivi curriculum vitae. Assieme ai curriculum vitae le Caritas Diocesane predispongono i file excel relativi alle varie figure. Entro i termini di cui sotto, la Caritas Diocesana consegna la documentazione cartacea, in duplice o triplice copia (a seconda delle indicazioni del referente regionale), ed informatica al referente regionale per il servizio civile o altro membro del nucleo regionale per il servizio civile, il quale provvederà ad inserire i dati forniti nella procedura informatica Helios e a verificare la correttezza della documentazione comunicando eventuali correzioni e/o integrazioni. Per quanto concerne L inserimento nella procedura informatica, i nuclei regionali potranno decidere se importare i file excel inviati dalle Caritas diocesane oppure provvedere all inserimento manuale delle sedi e delle figure. I nuclei che fossero sprovvisti della password di accesso, possono richiederla all ufficio servizio civile della Caritas Italiana. L inserimento nella procedura permetterà di verificare la correttezza dei dati rispetto ad alcuni requisiti come ad esempio la compatibilità dei ruoli. E opportuno quindi che il nucleo regionale concluda l inserimento dei dati prima di procedere alla spedizione di tutta la documentazione alla Caritas Italiana. Per l adegua accreditamento non occorre inserire il codice Helios delle sedi nei moduli cartacei. Dal 13 febbraio sarà disponibile sul sito dell ufficio nazionale il manuale tecnico per l uso di Helios. La Caritas Italiana provvederà a caricare i dati informatici delle regioni dove il nucleo non ha la possibilità di farlo autonomamente. In tal caso al nucleo viene chiesto, oltre alla verifica della correttezza della documentazione, di assemblare i file excel delle sedi e delle figure e spedire tutto alla Caritas Italiana entro e non oltre il 1 marzo Tempistica della procedura 2/5

3 La tempistica raccomandata dalla Caritas Italiana alle Caritas Diocesane che intendono accreditare nuove sedi di attuazione o nuove figure professionali necessarie per i progetti di servizio civile futuri è la seguente: - Entro il febbraio 2006: consegna della documentazione ai nuclei regionali. Ogni regione può definire un termine di consegna diversa di qualche giorno, occorre contattare i referenti regionali per il servizio civile per conoscere la scadenza precisa. Per i nuclei regionali che provvedono all inserimento in Helios dei dati: - entro il 7 marzo 2006: consegna a Caritas Italiana di tutta la documentazione in duplice copia e invio dei file excel diocesani. Per i nuclei regionali che non provvedono all inserimento in Helios dei dati: - entro il 1 marzo 2006: consegna a Caritas Italian di tutta la documentazione in duplice copia e invio dei file excel assemblati per regione. Correzioni e Sostituzioni Unitamente alla richiesta di accreditamento di nuove sedi e nuove figure è possibile segnale eventuali errori nei dati delle sedi e/o delle figure già accreditate. Se si tratta di sedi e/o figure inserite nei progetti in valutazione con gli stessi errori è preferibile attendere l esito della valutazione per comunicare la variazione. Tali segnalazioni sono opportune pertanto solo se si tratta di sedi e/o figure inserite nei progetti in corso oppure non inserite nei progetti in valutazione oppure di sedi e/o figure inserite nei progetti in valutazione in modo corretto. In ogni caso occorre fare le correzioni delle sedi che saranno inserite nei nuovi progetti. Per quanto concerne le figure: - Per la sostituzione dei ruoli utilizzare il modulo SOSTRUOLO allegando il curriculum vitae della nuova figura. In tal caso i nuovi soggetti andranno inseriti in Helios da parte dei nuclei regionali come il resto delle figure da accreditare - Per la correzione dei dati inseriti di figure già accreditate utilizzare il modulo CORRFIGURE. Per quanto concerne le sedi - Per la correzione dei dati di figure già accreditate utilizzare il modulo CORRSEDI - Nel caso di trasferimento occorre accreditare i nuovi indirizzi come nuove sedi di attuazione, se la sede è inserita in progetti in corso occorre fare una dichiarazione con le motivazioni del trasferimento. 3/5

4 La Modulistica per l accreditamento delle nuove sedi e le nuove figure La documentazione cartacea da produrre a seconda della tipologia di ente/sede da accreditare è la seguente: MATERIALE CARTACEO CARITAS DIOCESANA AUTOCERTIFICAZIONE CON FOTOCOPIA DOC. EVENTUALE NOMINA RLEA (se non è direttore) COPIA DOCUMENTO REGISTRAZIONE ENTE DIOCESI MATERIALE CARTACEO CARITAS PARROCCHIALE AUTOCERTIFICAZIONE. CON FOTOCOPIA DOC. ACCORDO DI PARTENARIATO COPIA DOCUMENTO REGISTRAZIONE ENTE PARROCCHIA MATERIALE CARTACEO ORGANIZZAZIONE DI ACCOGLIENZA AUTOCERTIFICAZIONE CON FOTOCOPIA DOC. ACCORDO DI PARTENARIATO STATUTO E ATTO COSTITUTIVO Per accreditare sedi di attuazione nuove di enti/sedi già accreditati, non occorre alcune documentazione cartacea, se non la dichiarazione per la sicurezza sui luoghi di lavoro (Modulo SICUREZZA) firmata dal responsabile dell ente a cui fa capo la sede. E fondamentale utilizzare i moduli predefiniti dalla Caritas Italiana in quanto sia il Mod 1.1, sia l accordo di partenariato, sia l autocertificazione sono adattati al sistema Caritas. Rispetto agli anni passati vi sono le seguenti novità: l accordi di partenariato è intestato alla Caritas Italiana e non alla Caritas Diocesana, è prevista pertanto anche la firma del direttore della Caritas Italiana oltre alla firma per accettazione del direttore della Caritas Diocesana. All art 2, comma 1 lettera k occorre inserire la Caritas Diocesana È necessario l accordo di partenariato anche per le parrocchie L autocertificazione sostituisce la vecchia dichiarazione sostitutiva, e va personalizzata dettagliando le attività svolte dall ente/sede che richiede l accreditamento, almeno negli ultimi tre anni. Per quanto riguarda l accreditamento di nuove figure occorre produrre il Curriculum vitae sotto forma di autertificazione resa ai sensi degli art. 46 e 47 del DPR 28/12/2000 n copia del documento di identità. Si raccomanda l uso e la personalizzazione dei modelli CV predefiniti. Si rimanda al testo della circolare per i requisiti necessari per le varie figure (sono rimasti invariati). Per quanto concerne i modelli excel saranno disponibili dal 13 febbraio. Figure 4/5

5 Si rimanda la testo della circolare per quanto concerne il ruolo delle varie figure. Vengono distinte le figure che necessitano di accreditamento: i formatori, i progettisti, i selettori, gli esperti del monitoraggio e le figure che non necessitano di accreditamento e che debbono essere indicate nei progetti allegando il relativo curricula: tutor, rlea, olp. Vi è compatibilità reciproca tra i ruoli di formatore, selettore, progettista e esperto del monitoraggio (vedi schema allegato alla circolare) per un massimo di tre ruoli ricopribili dalla stessa persona. Non vi è compatibilità tra i ruoli di tutor, olp e rlea, pertanto la stessa persona può ricoprire tra questi un solo ruolo, e per un solo ente. Vi è piena compatibilità tra la categorie delle figure che necessitano di accreditamento (formatore, selettore, progettista e monitoraggio) e la categoria delle figure da presentare con i progetti (tutor, rlea, olp). Quindi la stessa persona potrebbe assumere anche 4 incarichi: 3 tra quelli che necessitano di accreditamento (es. formatore, progettista e selettore) e 1 di quelli che non necessita di accreditamento (es. tutor). ACCREDITAMENTO CON PROGETTI Progettista Formatore Selettore Esp. Monitoraggio MAX 3 Incarichi COMPATIBILI Tutor Rlea Olp MAX 1 incarico Rlea: è necessario se nei progetti che vengono presentati sono richiesti 30 o più volontari nella stessa provincia. Il calcolo va fatto considerando tutti i progetti della Caritas Italiana che hanno sedi nella provincia. Nel conteggio non si sommano i volontari dei progetti in essere anche se potrebbe esserci una sovrapposizione di qualche mese. Lo stesso rlea non può essere indicato per più province. Inoltre si ricorda che l rlea deve essere dipendente o volontario della Caritas Diocesana, non può essere dipendente o volontario di un ente in accordi di partenariato. Tutor: è necessario un tutor ogni 30 volontari nella stessa provincia. Il calcolo va fatto considerando tutti i progetti della Caritas Italiana che hanno sedi nella provincia. Nel conteggio non si sommano i volontari dei progetti in essere anche se potrebbe esserci una sovrapposizione di qualche mese. Lo stesso tutor non può essere indicato per più province. Ossia: N volontari nella stessa provincia N tutor N rlea E così via N.B: tutte le volte che si fa riferimento a curriculum vitae (di qualsiasi tipologia di figure) è sottointeso che debbono essere redatti nella forma dell autertificazione resa ai sensi degli art. 46 e 47 del DPR 28/12/2000 n. 445, firmati, datati e con allegato copia del documento di identità. Modalità di ordinazione della documentazione nei plichi per Caritas Italiana. Nella stessa scatola separare le copie per l UNSC dagli originali per la Caritas Italiana. All interno di queste categorie ordinare la documentazione per Caritas diocesana distinguendo le sedi dalle figure. Per le sedi, la documentazione relativa allo stesso ente/sede va spillata ed inserita in contenitori di plastica trasparente, per le figure sarebbe opportuno indicare nel CV il ruolo richiesto (nell intestazione a destra), ordinare i curriculum vitae per ruolo facendo attenzione a inserire una copia del CV per ogni ruoli richiesto. 5/5