PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO. Reddito di garanzia

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1 PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Reddito di garanzia

2 INDICE definizione fonte normativa funzioni dell intervento tipologie dell intervento intervento ad erogazione automatica intervento ad erogazione subordinata al vaglio preventivo dei servizi sociali 2

3 DEFINIZIONE erogazione monetaria ad integrazione della condizione economica del nucleo familiare insufficiente rispetto ai bisogni generali della vita l ammontare annuo del reddito di garanzia consiste, per un nucleo composto da una persona, in 6.500,00 euro in termini di reddito equivalente annuo (corrispondente a ICEF 0,13) 3

4 IMPORTI Nr. componenti il nucleo familiare coefficiente scala di equivalenza importo annuo del reddito di garanzia importo mensile del reddito di garanzia ,00 541,67 2 1, ,00 850,42 3 2, , ,00 4 2, , ,50 5 2, , ,75 4

5 FONTE NORMATIVA articolo 35, comma 2 della legge provinciale n. 13 del 2007 (Politiche sociali in provincia di Trento) prevede l attivazione di interventi di sostegno economico volti al soddisfacimento di bisogni generali a favore sia di soggetti che lavorano o sono comunque in grado di assumere o riassumere un ruolo lavorativo sia di soggetti non idonei ad assumere un ruolo lavorativo la disciplina dell intervento è stata approvata con Deliberazione della Giunta provinciale n del

6 DISPOSIZIONI COMUNI Destinatari Requisiti Nucleo familiare per ICEF accesso Nucleo familiare per calcolo RG; Nucleo familiare dei soggetti tenuti al lavoro Principio di condizionalità Calcolo del beneficio Riduzione in base alla % di spettanza Novità attualizzazione 2012

7 DESTINATARI - REQUISITI residenza anche di un solo componente in un comune della provincia di Trento da più di tre anni consecutivi al momento di presentazione della domanda ICEF inferiore a 0,13 Ricerca attiva lavoro Assenza di componenti che hanno reso dichiarazioni mendaci relative ai requisiti della residenza triennale o della condizione economica sulla base delle quali è stato adottato, nei 18 mesi precedenti quello di presentazione della domanda, un provvedimento di decadenza totale dal beneficio 7

8 Nucleo familiare considerato per il calcolo dell ICEF per l accesso (1) Oltre ai componenti risultanti dalla certificazione anagrafica si tiene conto dei seguenti soggetti non facenti parte del nucleo: coniuge residente in Italia se non legalmente separato/ irreperibile/ denunciato/ condannato. Equiparazione dei provvedimenti temporanei ed urgenti alla separazione legale; genitore di uno o più dei minori facenti parte del nucleo, che coabita con il nucleo; minore affidato.

9 Nucleo familiare considerato per il calcolo del reddito di garanzia Non si tiene conto dei: componenti maggiorenni privi della residenza triennale in prov. TN; componenti detenuti in istituti di pena; componenti ospitati (= senza residenza anagrafica) presso strutture residenziali socio-sanitarie o socio-assistenziali per almeno 30 gg.; componenti che comunque non coabitano;

10 Soggetti in grado di assumere o riassumere un ruolo lavorativo (Soggetti idonei al lavoro) Soggetti che non sono in possesso di una certificazione di non collocabilità al lavoro o che sono collocabili per il tramite del collocamento mirato ex L. 68/ di età: anni, se uomini; anni, se donna. 10

11 Nucleo familiare tenuto al lavoro I componenti idonei al lavoro del nucleo familiare anagrafico, esclusi gli esentati dall obbligo di iscrizione costituiscono il nucleo familiare dei soggetti tenuti al lavoro

12 Principio di condizionalità (1) L impegno attivo alla ricerca di un lavoro e l obbligo di accettare le occupazioni offerte costituiscono per i soggetti attivi non esentati condizione per poter fruire dei rinnovi Il rifiuto degli obblighi derivanti dal principio di condizionalità comporta l impossibilità per il nucleo familiare dell inadempiente a presentare domanda per 12 mesi successivi alla data di perdita dello stato di disoccupazione

13 Obblighi per i soggetti attivi non esentati Iscrizione al Centro per l impiego (CpI); Eventuale sottoscrizione di un patto di servizio con l Agenzia del Lavoro (AdL) e comunque: Accettare qualsiasi offerta di lavoro; Partecipare ad iniziative concordate con AdL; Evitare la cancellazione dal CpI se non per inizio di un attività lavorativa; Non cessare l attività lavorativa se non per dimissioni per giusta causa o per licenziamento per giusta causa o giustificato motivo soggettivo.

14 CALCOLO DEL BENEFICIO 1 la misura mensile del beneficio è data da: trasformazione in reddito, diviso per 12, della differenza tra l ICEF corrispondente all ammontare del reddito di garanzia (0,13) e l ICEF del nucleo, rapportato al numero di componenti il nucleo familiare, in base alla scala di equivalenza corrispondente al numero di componenti considerati per il calcolo del beneficio. Se importo <= 15,00 non spetta 14

15 ICEF del nucleo ICEF nucleo = MAX (ICEF redditi; ICEF consumi) In automatico viene attribuito il coefficiente ICEF maggiore tra quello calcolato sui redditi e quello calcolato sui consumi Sparisce, quindi, la possibilità di accettare o rifiutare i consumi in caso di incongruità della domanda

16 CALCOLO DEL BENEFICIO 2 esempio nucleo di due persone adulte (aventi entrambe residenza triennale) con ICEF 0,10 percepisce mensilmente: (0,03*50.000*1,57) : 12 = 196,25 (= annui) nucleo di due persone adulte (una sola delle quali ha residenza triennale) con ICEF 0,10 percepisce mensilmente: (0,03*50.000*1) : 12 = 125 (= annui) 16

17 Calcolo del beneficio: riduzione (1) Per le domande di rinnovo, se tra i componenti il nucleo familiare dei tenuti al lavoro, che risultano non occupati da un periodo significativo, si applica alla misura del beneficio una riduzione; Riduzione = media aritmetica delle percentuali di spettanza individuale dei componenti del nucleo fam. dei tenuti al lavoro

18 Calcolo del beneficio: percentuale di spettanza individuale La percentuale di spettanza individuale per i soggetti idonei al lavoro non esentati, è pari a: 75% se non occupati da più di 12 mesi; 85% se non occupati da più di 8 mesi; 100% negli altri casi

19 Calcolo del beneficio: percentuale di spettanza - esempio Esempio: nucleo fam.: 2 coniugi di cui moglie disoccupata da più di 12 mesi; figlio maggiorenne non studente disoccupato da più di 8 mesi; figlio minorenne. Percentuali di spettanza individuali: Marito 100% in quanto lavora; Moglie 75% in quanto disocc. > 12 mesi; Figlio magg. 85% in quanto disocc. > 8 mesi Percentuale di spettanza media: ( )/3= 260/3=86,67% riduzione 13,33%

20 Calcolo del beneficio: percentuale di spettanza - precisazioni Si applica anche se la domanda perde la qualifica di domanda di rinnovo (es: per annullamento 1^ dom.); La cessazione della causa di esonero dall obbligo lavorativo equivale a cessazione attività lavorativa; Alle persone avviabili al lavoro ex L. 68/1999 la percentuale è sempre 100%; Attività lavorativa da cui deriva obbligo contributivo.

21 TIPOLOGIE dell INTERVENTO 1) Di competenza della Provincia ( automatismo ) 2) Di competenza degli Enti locali ( sociale ) 21

22 DURATA, DECORRENZA ED EROGAZIONE durata: 4 mesi decorrenza: dal mese successivo alla data di presentazione della domanda (trasmessa in via telematica a cura dei patronati e sportelli periferici PAT) erogazione: effettuata dall Agenzia per la previdenza integrativa (APAPI) in rate mensili Nel caso di rata mensile inferiore o uguale a 50,00 l intervento è erogato in un unica soluzione 22

23 RINNOVO (1) condizioni per il rinnovo: verifica del perdurare dello stato di bisogno economico (ICEF) per quanto riguarda i soggetti idonei al lavoro e non esentati, mantenimento della disponibilità immediata all accettazione di un impiego non ricorrono le condizioni per richiedere il vaglio preventivo dei servizi sociali Comunque verifica requisiti per la prima domanda 23

24 RINNOVO (2) Il rinnovo può avvenire max tre volte con le seguenti modalità: 1 rinnovo consecutivo rispetto alla domanda iniziale; 2 e 3 rinnovo: 4 mesi dopo la fine del quadrimestre di erogazione rispettivamente del 1 e 2 rinnovo; Nuova domanda: dopo 12 mesi dalla fine del quadrimestre di erogazione dell ultima domanda (iniziale, 1, 2 o 3 rinnovo) Tale limite non sussiste per: nuclei nei quali tutti i componenti idonei svolgono attività lavorativa (salvo deroghe alla ricerca di un lavoro) Nessun componente è idoneo al lavoro 24

25 Rinnovo (3) 8 mesi almeno 4 almeno 4 mesi mesi almeno 12 mesi 1 DOMANDA (4 mesi) 1 DOMANDA DI RINNOVO (4 mesi) Sospensione minima 2 DOMANDA DI RINNOVO (4 mesi) Sospensione minima 3 DOMANDA DI RINNOVO (4 mesi) Sospensione minima 1 DOMANDA (4 mesi) RIDUZIONE misura intervento limitatamente alla quota spettante pro capite - 25% per disoccupati da + di 12 mesi - 15%: per disoccupati da + di 8 mesi RIDUZIONE misura intervento limitatamente alla quota spettante pro capite - 25% per disoccupati da + di 12 mesi - 15%: per disoccupati da + di 8 mesi RIDUZIONE misura intervento limitatamente alla quota spettante pro capite - 25% per disoccupati da + di 12 mesi - 15%: per disoccupati da + di 8 mesi

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