Prosvil: CGIL e cooperazione allo sviluppo
|
|
- Berto Pappalardo
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 POLITICHE INTERNAZIONALI CICLO DI SEMINARI SULL AZIONE SINDACALE INTERNAZIONALE FINANZIATA 3 SEMINARIO: COOPERAZIONE INTERNAZIONALE Bologna Prosvil: CGIL e cooperazione allo sviluppo Renzo Concezione, Direttore generale Prosvil
2 Cos è Progetto Sviluppo 2 è l Istituto della CGIL per la solidarietà e la cooperazione internazionale costituito nel 1984, è un organizzazione non governativa riconosciuta dal Ministero Affari Esteri dal 1997 è una Onlus
3 Cos è Progetto Sviluppo 3 dalla sua costituzione ad oggi ha realizzato 250 progetti in diversi Paesi del mondo sui diritti umani, del lavoro dignitoso, dello sviluppo sostenibile, della pace e della democrazia numerose altre iniziative sono portate avanti dalle associazioni regionali di Progetto Sviluppo (Piemonte, Lombardia, Liguria, Toscana, Lazio, Campania e Nexus Emilia Romagna)
4 Cosa vuol fare Progetto Sviluppo 4 selezionare e gestire progetti da definire sulla base di precise priorità (siamo una ONG di natura sindacale) operare a stretto contatto con il Dipartimento Internazionale della Confederazione costruire la rete di cooperazione della CGIL per dare più peso e visibilità alle iniziative, ridurre la frammentarietà, valorizzare il ruolo dei Territori e delle Categorie
5 Cosa vuol fare Progetto Sviluppo 5 raccolta fondi trasparente, la più consapevole possibile favorire la partecipazione delle strutture sindacali, costruire relazioni con altre associazioni, coinvolgere cittadini e lavoratori curare la comunicazione nell ottica della rendicontazione
6 Progetti in corso 6 1. BOLIVIA, Costruzione aula informatica 2. PARAGUAY, Costituzione di un Ufficio Legale e sostegno alle cause di lavoro 3. ERITREA 1, Promozione e sostegno alle attività agricole nei villaggi della regione del Gash Barka 4. NIGERIA, Realizzazione di iniziative di collaborazione con il Sindacato Nigeria Labour Congress
7 Progetti in corso 7 5. INDIA 1, Rafforzamento della leadership di base ed empowerment delle donne per promuovere i diritti nello Stato del Gujarat 6. PALESTINA 1, Progetto Ali della Colomba sostegno politiche giovanili a Gerusalemme 7. SERBIA-BALCANI, Dialogo sociale e lavoro informale 8. DECENT WORK, Lavoro, Migranti, Sviluppo
8 Altre iniziative in cantiere 8 coinvolgimento progetto Lavoro dignitoso nei Balcani, capofila il Centro Olof Palme, attività in Serbia, Albania, Kosovo, Macedonia attività con lo SPI in Serbia (sugli anziani) in collaborazione con le Confederazioni partner di Prosvil Liguria per un progetto in Bolivia (formazione quadri indigeni) collaborazione con Un Ponte Per... per un progetto in Iraq (costituzione di Centri economia e lavoro)
9 Altre iniziative in cantiere 9 Emergenza Haiti: conclusa sottoscrizione unitaria, programmazione attività Birmania: raccolta fondi CGIL per il sindacato in esilio Palestina: raccolta fondi in corso per continuare l attività Serbia: ricerca e costruzione nuovo progetto
10 Presentazione progetti: problematiche 10 occorre avere una proposta credibile: obiettivi dimensionati alle risorse disponibili competenze tecniche adeguate un partner locale affidabile un impegno dichiarato nel tempo (sostenibilità nel tempo) conta la presenza in loco, l esperienza sulla tematica e nell area: conoscenza, registrazione, ufficio... seguire le indicazioni procedurali (scadenza, documentazione richiesta,...)
11 Presentazione progetti: problematiche 11 nella definizione, prevedere possibili variabili nello sviluppo perché le attività reggano nel tempo forte coerenza tra la tematica, gli obiettivi generali e specifico equilibrio spese (personale, attrezzature, attività...) la disponibilità del budget la credibilità del cronogramma (tempi di realizzazione)
12 Realizzazione progetti: problematiche 12 conoscenza del contesto partner (associazioni, istituzioni locali) lavoro preparatorio, condivisione finalità, obiettivi, attività socializzazione procedure (a volte pratiche locali diverse) partecipazione (monitoraggio, coinvolgimento diretto) assunzione responsabilità partner per continuità rendicontazione (certificazione, tempi) report (verifica sviluppo attività)
13 Fonti di finanziamento 13 Nazioni Unite: (United Nations Office for Project Services): es. Iniziativa ILO in Iraq con Un Ponte Per Unione Europea: linee tematiche, es. Decent Work Delegazioni Unione Europea: es, progetti in Serbia, Paraguay. Sui siti internet vengono pubblicati bandi per aree tematiche con la specificazione dei budget, scadenze, quota parte, documentazione. Ministero Affari Esteri - DGCS: es. progetto con Sewa-India. Le Ong idonee presentano una proposta; bandi solo per l emergenza.
14 Fonti di finanziamento 14 Cooperazione decentrata Comuni: discreta diffusione; tre modelli-comuni leader, partner, finanziatori Province: la quasi totalità svolge attività di cooperazione (atto normativo dell Ente, stanziamenti e capitoli di bilancio) Regioni: tutte, ad eccezione della Campania (solo attività con delibere), hanno leggi regionali sulla cooperazione allo sviluppo. Le funzioni sono quelle di coordinamento, programmazione, attuazione, erogazione contributi. I requisiti richiesti alle Associazioni non sono gli stessi. bandi, delibere 5 per mille: in occasione delle dichiarazioni dei redditi, Progetto Sviluppo ha incassato, per il 2008, euro, l Auser 3 milioni e mezzo, spazio importante di lavoro, la finanziaria ha ridotto del 75% la disponibilità del fondo, ora, pare che venga ripristinato.
15 Fonti di finanziamento 15 Sottoscrizioni: da effettuare secondo le procedure di legge spesso in occasione di eventi di emergenza, es. Uragano Mitch (Centro America), Tsunami in Asia, Haiti, Birmania, Abruzzo, alluvione Piemonte, Terremoto Marche-Umbria, Sarno. Donazioni: possibilità offerta dalla legge, da far conoscere maggiormente Accordi: es. protocollo di intesa con lo SPI che prevede regole di collaborazione, aree di interesse, risorse a disposizione; attività svolta con i CAAF del Nord Est, della Lombardia, della Toscana Ritenute sciopero: es. quelle dei sindacalisti Cgil; con lo sciopero del dicembre 2008 furono raccolti più di euro che stanno finanziando le attività con Sewa in India Altre: es. mercatini (prosvil Lazio), cene solidali (varie associazioni),
16 Il 5 per mille 16 Una opportunità per dare una mando a Progetto Sviluppo, l Istituto della CGIL per la cooperazione internazionale Attualmente sono in via di realizzazione progetti per la promozione dei diritti umani, del lavoro e della giustizia sociale in America Latina, Africa, Asia, Medio Oriente, Area dei Balcani. Siamo impegnati, altresì, in iniziative per il lavoro dignitoso Per contribuire all attività di Progetto Sviluppo, al momento della dichiarazione dei redditi, ricordati del 5 per mille, non ti costa che una firma. Indica nell apposito spazio il codice fiscale dell Istituto:
17 17 PROGETTO SVILUPPO
BANDO COOPERAZIONE INTERNAZIONALE ALLO SVILUPPO 2017
BANDO COOPERAZIONE INTERNAZIONALE ALLO SVILUPPO 2017 I contenuti di questa presentazione non sono da intendersi esaustivi e per ogni informazione dettagliata si rimanda al testo di bando Accordo FCRModena
DettagliCREARE SVILUPPO RISPETTANDO I DIRITTI: IL RUOLO DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE NON GOVERNATIVA
CREARE SVILUPPO RISPETTANDO I DIRITTI: IL RUOLO DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE NON GOVERNATIVA Ada Civitani Presidente CoLomba Cooperazione Lombardia Milano, 18 Novembre 2016 CoLomba Cooperazione Lombardia
DettagliIMMIGRATI DAL SUD-EST EUROPA: comunità o individui?
Migranti e co-sviluppo nella cooperazione decentrata con il sud est Europa Osservatorio sui Balcani, Bologna 30 Settembre 2005 IMMIGRATI DAL SUD-EST EUROPA: comunità o individui? Mirela Oprea Università
DettagliSCUOLA DI FORMAZIONE IN PROGETTAZIONE EUROPEA PER UN FUTURO NEL NON PROFIT - (VIII edizione)
SCUOLA DI FORMAZIONE IN PROGETTAZIONE EUROPEA PER UN FUTURO NEL NON PROFIT - (VIII edizione) Chi è Marche Solidali e quali sono le sue Finalità Marche Solidali è il Coordinamento delle Organizzazioni di
DettagliRegione Toscana Maria José Caldés Pinilla
EVENTO INTERNAZIONALIZZAZIONE TORINO, 08 novembre 2012 Regione Toscana Maria José Caldés Pinilla Presentazione Maria José Caldés Pinilla, MD PhD Direttore Centro Regionale Salute Globale Regione Toscana
DettagliI programmi europei per i giovani
I programmi europei per i giovani Gli obiettivi 1. Promuovere la cittadinanza europea attiva nei giovani, favorendo la mobilità dei giovani e incoraggiandone lo spirito di iniziativa, d impresa e di creatività.
DettagliLa nuova Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo
La nuova Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo Una riforma di sistema per una nuova cooperazione La legge n. 125/2014 definisce la cooperazione allo sviluppo come parte integrante e qualificante
DettagliFinanziamenti & contributi pubblici e privati
VOLONTARIATO INTERNAZIONALE PER LO SVILUPPO PROGRAMMA EMERGENZA E RICOSTRUZIONE POST-TSUNAMI NEL SUD-EST ASIATICO: BILANCIO 2004-2007 I due prospetti riepilogativi evidenziano: 1. Il bilancio di gestione
DettagliREGIONE TOSCANA Direzione Generale della Presidenza - Settore Attività Internazionali
All.B REGIONE TOSCANA Direzione Generale della Presidenza - Settore Attività Internazionali Legge Regionale 26/2009 Disciplina delle attività europee e di rilievo internazionale della Regione Toscana FORMULARIO
DettagliAVVISO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI A INIZIATIVE PRESENTATE DAGLI ENTI TERRITORIALI - DOTAZIONE FINANZIARIA 2017
AVVISO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI A INIZIATIVE PRESENTATE DAGLI ENTI TERRITORIALI - DOTAZIONE FINANZIARIA 2017 Ente finanziatore Agenzia Italiana Cooperazione allo Sviluppo (AICS) Titolo del progetto
DettagliIl Piano Nazionale per la diffusione di buone pratiche nel settore della giustizia
Ministero della Giustizia Dipartimento dell Organizzazione giudiziaria, del personale e dei servizi Il Piano Nazionale per la diffusione di buone pratiche nel settore della giustizia Rimini, 2-5 dicembre
DettagliTavoli di area geografica e tematica
IL PIANO INTEGRATO DELLE ATTIVITA INTERNAZIONALI 2012-2015 D.C.R. 26 del 4.4.2012 Tavoli di area geografica e tematica Firenze, 17 maggio 2012 - Le aree/paesi prioritari - Gli strumenti di governance del
DettagliSezione I. Informazioni generali
Sezione I. Informazioni generali I.1. Titolo Progetto Quadro ID Progetto Quadro: (a cura di Formazienda ) I.2. Tipologia Progetto Quadro Territoriale Settoriale di Comparto I.3. Aree Tematiche di sviluppo
DettagliProject e financial manager
SI Parte Project e financial manager Incontrare l Altro e l Altrove Trento, 21 7-8 - 29 e 21-22 settembre febbraio 2018 2014 Project e financial manager La fase di gestione dei progetti europei CCI Centro
DettagliRoma, luglio Vittorio Piscitelli IL COMMISSARIO STRAORDINARIO
1105 Si osserva, dunque, a tale riguardo che, in coerenza con quanto il nostro Paese ha prospettato in sede UE, in termini di riconoscimento del ruolo che l Italia svolge nel Mediterraneo, occorre che
DettagliEqual e le pratiche di inclusione per i soggetti in esecuzione penale
Equal e le pratiche di inclusione per i soggetti in esecuzione penale Napoli 8 giugno 2010 Antonella Attanasio 1 Finalità di Equal (2002-2008) Iniziativa comunitaria della programmazione Fse 2000-2006
DettagliLEGGE REGIONALE N. 20 DEL REGIONE PUGLIA. "Partenariato per la cooperazione"
LEGGE REGIONALE N. 20 DEL 25-08-2003 REGIONE PUGLIA "Partenariato per la cooperazione" Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE PUGLIA N. 100 del 1 settembre 2003 IL CONSIGLIO REGIONALE HA APPROVATO IL
Dettaglipromozione dello sviluppo economico, sociale e ambientale sostenibile;
Obiettivi: Lo strumento per la cooperazione allo sviluppo 2014-2020 sostituisce Lo strumento per la cooperazione allo sviluppo operativo nel periodo di programmazione 2007-2013. Lo Strumento per la cooperazione
DettagliObiettivi UNI GLOBAL WOMEN 2018 CONGRESSO UNIWOMEN LIVERPOOL 2018
Obiettivi UNI GLOBAL WOMEN 2018 CONGRESSO UNIWOMEN LIVERPOOL 2018 UNION NETWORK INTERNATIONAL CHI ADERISCE SINDACATO DEL TERZIARIO POSTE COMMERCIO BANCHE E ASSICURAZIONI STRUTTURA UNIGLOBAL REGIONI SETTORI
DettagliGIUNTA PROVINCIALE DI BIELLA Seduta del 30/12/2005
GIUNTA PROVINCIALE DI BIELLA Seduta del 30/12/2005 ATTO n. 492 OGGETTO: Presa d atto del programma di iniziative culturali e di sensibilizzazione dell Assessorato alla Pace e Cooperazione previste per
DettagliINDICE. 1. Introduzione pag Iscritti per Categorie pag Iscritti per Regioni pag Iscritti per Area Geografica pag.
INDICE 1. Introduzione pag.1 2. Iscritti per Categorie pag.2 3. Iscritti per Regioni pag.4 4. Iscritti per Area Geografica pag.5 5. Studio su un campione di iscritti pag.7 TESSERAMENTO, ISCRITTI IN AUMENTO
DettagliL ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO NELLE CAMERE DEL LAVORO DELLA CGIL A.S. 2016/2017 A CURA DELLA FONDAZIONE DI VITTORIO
L ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO NELLE CAMERE DEL LAVORO DELLA CGIL A.S. 2016/2017 A CURA DELLA FONDAZIONE DI VITTORIO Roma, 7 luglio 2017 Alternanza scuola lavoro in Cgil: le CdLT che hanno partecipato al sondaggio
Dettaglitermini di riferimento proposte progettuali D.G.R. 269/2013 Documento
ALL. F TDR Scheda F.1 termini di riferimento proposte progettuali D.G.R. 269/2013 Documento Scheda attuazione termini del PIAI di riferimento - Anno 2013 proposte Obiettivo progettuali specifico D.G.R.
DettagliCODICE ETICO DELL ASSOCIAZIONE
CODICE ETICO DELL ASSOCIAZIONE I VALORI Il presente Codice Etico intende esprimere le modalità con cui lo SCAIP mette in pratica i propri valori di riferimento nella gestione delle attività e delle relazioni
DettagliGLI INTERVENTI DELLA REGIONE PIEMONTE A FAVORE DELLE VITTIME DI VIOLENZA, TRATTA E GRAVE SFRUTTAMENTO CON IL SOSTEGNO DEL FSE
GLI INTERVENTI DELLA REGIONE PIEMONTE A FAVORE DELLE VITTIME DI VIOLENZA, TRATTA E GRAVE SFRUTTAMENTO CON IL SOSTEGNO DEL FSE Silvana Pilocane Dirigente Settore Promozione e sviluppo dell imprenditorialità
DettagliDIRITTO SINDACALE E DIRITTO DEL LAVORO
DIRITTO SINDACALE E DIRITTO DEL LAVORO DIRITTO DEL LAVORO SI DISTINGUE IN: DIRITTO DEL RAPPORTO INDIVIDUALE DEL LAVORO DIRITTO SINDACALE DIRITTO DELLA PREVIDENZA SOCIALE DEFINIZIONE DEL DIRITTO DEL LAVORO:
DettagliALLEGATO A Formulario per la presentazione del Progetto
PRESIDENZA Servizio Affari Comunitari ed Internazionali ALLEGATO A Formulario per la presentazione del Progetto Nome del soggetto capofila: Nome del soggetto partner: Titolo del progetto: Totale finanziamento
DettagliFrontino DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 47 DEL
Frontino DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 47 DEL 16-02-2013 OGGETTO: PROGETTO AGE FINANZIATO DAL PROGRAMMA EUROPA PER I CITTADINI - CONFERIMENTO INCARICO DI COLLABORAZIONE OCCASIONALE ALLA DOTT.SSA GADDONI
DettagliEuropa per i cittadini
Europa per i cittadini 2014-2020 Provincia di Mantova _ 13 aprile 2017 Giuseppe Carlo Caruso - Project Manager Ufficio Politiche europee e Relazioni internazionali giuseppe.caruso@comune.modena.it Obiettivi
DettagliLa cooperazione nell Asse IV
La cooperazione nell Asse IV Barbara Zanetti Lamezia Terme 5 marzo 2010 Introdotta con la Misura 421 per: La cooperazione nella programmazione 2007-2013 capitalizzare i risultati delle esperienze pregresse
DettagliMinistero del Lavoro e delle Politiche Sociali politiche attive, i servizi per il lavoroo e la formazione
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Direzione Generale per le politiche attive, i servizi per il lavoroo e la formazione COMITATO DI SORVEGLIANZA CONGIUNTO DEI PROGRAMMI OPERATIVI INIZIATIVA
DettagliDelibera n. 6 del 22/03/2006
Delibera n. 6 del 22/03/2006 NUCLEI DI VALUTAZIONE E VERIFICA DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI RIPARTIZIONE RISORSE SECONDA QUOTA ANNO 2005 E PRIMA QUOTA ANNO 2006 (ART. 1, COMMA 7, LEGGE N. 144/1999 E ART.
DettagliTavole. Tavola 2 Riparto delle risorse per Priorità del QSN - FAS Mezzogiorno
Allegato Tavole Tavola 1 Programmazione FAS 2007-2013 - Mezzogiorno Tavola 2 Riparto delle risorse per Priorità del QSN - FAS 2007-2013 Mezzogiorno Tavola 3 Programmi di interesse strategico nazionale
DettagliValutazione e sostenibilità del sistema di sorveglianza PASSI d Argento
Workshop Salute e Invecchiamento attivo nel Lazio Politiche e interventi in Europa, e ruolo della sorveglianza di popolazione per la governance del sistema Valutazione e sostenibilità del sistema di sorveglianza
Dettaglie la formazione delle nuove figure professionali
SEMINARIO NAZIONALE EPALE Migranti e rifugiati: nuovi bisogni formativi degli educatori Catania, 20 novembre 2015 I cambiamenti nei CPIA e la formazione delle nuove figure professionali Giovanna Del Gobbo,
DettagliCon le risorse messe a bando nel 2017 è stato possibile avviare 28 progetti, con un co-finanziamento complessivo di circa euro, che hanno
1 Prefazione Questa relazione intende fornire un quadro esaustivo dei progetti finanziati dalla Regione Emilia-Romagna e delle attività svolte nel 2017 sul tema della cooperazione internazionale allo sviluppo.
DettagliTotale detenuti presenti. Capienza Regolamentar e. di cui Stranieri. Numero Istituti. di cui in Semilibertà. Semilibertà Stranieri
Detenuti presenti e capienza delle carceri al 31 ottobre 2010 Dati del Dipartimento Amministrazione Penitenziaria Elaborazione del Centro Studi di Ristretti Orizzonti Regione di detenzione Numero Istituti
DettagliTende ALLA RADICE DELLO SVILUPPO: Egitto. Sostegno alle scuole del Patriarcato. C tt e formazione
Tende 2011-2012 ALLA RADICE DELLO SVILUPPO: IL FATTORE UMANO Egitto. Sostegno alle scuole del Patriarcato Copto-Cattolico C tt e formazione degli insegnanti Campagna Tende 2011-2012 I PROGETTI DA SOSTENERE:
DettagliSERVIZIO CIVILE UNIVERSALE FOCSIV INCONTRO INFORMATIVO
SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE FOCSIV INCONTRO INFORMATIVO CHI E FOCSIV Volontari nel mondo FOCSIV È LA FEDERAZIONE DEGLI ORGANISMI CRISTIANI SERVIZIO INTERNAZIONALE VOLONTARIO E NASCE NEL 1972, IN RISPOSTA
DettagliPROTEGGITALIA PIANO NAZIONALE PER LA SICUREZZA DEL TERRITORIO
PROTEGGITALIA PIANO NAZIONALE PER LA SICUREZZA DEL TERRITORIO PROTEGGITALIA QUATTRO PILASTRI 1. Emergenza 2. Prevenzione 3. Manutenzione 4. Semplificazione e rafforzamento della governance Coordiniamo
DettagliL Expo della Cooperazione Internazionale. Fiera di Roma Maggio Diplomacy. Sustainability, Best Practices and Business.
L Expo della Cooperazione Internazionale Sustainability, Best Practices and Business Fiera di Roma 15-16-17 Maggio 2019 Organizzata da Diplomacy Sustainability, Best Practices and Business Le imprese nella
DettagliSupplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 145 del 25 giugno Serie generale
Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 145 del 25 giugno 2001 - Serie generale Spediz. abb. post. 45% - art. 2, comma 20/b Legge 23-12-1996, n. 662 - Filiale di Roma PARTE PRIMA Roma - Lunedì,
DettagliSCHEMA DI PROTOCOLLO D INTESA tra. Regione Toscana. Il giorno del mese di dell anno 2016 presso Regione Toscana, Piazza del Duomo n.
SCHEMA DI PROTOCOLLO D INTESA tra Regione Toscana Coordinamento Toscano delle Associazioni per la Salute Mentale e Il giorno del mese di dell anno 2016 presso Regione Toscana, Piazza del Duomo n.10 sono
DettagliLA SANITA' ITALIANA IN EUROPA E NEL MONDO
LA SANITA' ITALIANA IN EUROPA E NEL MONDO Progetto Mattone Internazionale, ai sensi dell'articolo 1, comma 34 bis della legge n. 661 del 23 dicembre 1996 Dr.ssa Maria José Caldés, Cooperazione Sanitaria
DettagliA.MI.CO. Award CALL FOR PROPOSALS
A.MI.CO. Award CALL FOR PROPOSALS 1. Introduzione Con i progetti di Migrazione e Sviluppo, l Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) Ufficio di Coordinamento per il Mediterraneo Missione
DettagliComunicazione n. 18 Borgetto 03/10/2017. OGGETTO: Progetto informativo A Scuola di digitale con TIM
Comunicazione n. 18 Borgetto 03/10/2017 Ai docenti Al DSGA Al sito Web OGGETTO: Progetto informativo A Scuola di digitale con TIM Con la presente si porta a conoscenza dell iniziativa in oggetto che ha
DettagliRegolamento sulle azioni e sugli interventi di solidarietà internazionale
Documento Sistema di Gestione Qualità ISO 9001:2000 norma 7.5 Certificato CSQ N. 9159.CMPD del 30/04/2004 T P51 MD01 Rev. 2 www.comune.paderno-dugnano.mi.it Processo trasversale a tutti i settori segreteria.socioculturale@comune.padernodugnano.mi.it
DettagliVerso una Strategia nazionale per il Consumo e Produzione Sostenibili (SCP)
Verso una Strategia nazionale per il Consumo e Produzione Sostenibili (SCP) La Politica integrata di prodotto e il GPP come strumenti fondamentali della SCP La Strategia europea La rinnovata strategia
DettagliCooperazione allo Sviluppo e Sistema Italia : potenzialità ed ipotesi di collaborazione
Cooperazione allo Sviluppo e Sistema Italia : potenzialità ed ipotesi di collaborazione ROADSHOW COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO DELL UE: NUOVI TREND ED OPPORTUNITA PER LE IMPRESE ITALIANE FOCUS MOZAMBICO Milano,
DettagliBando DIASPORA GUINEANA PER IL CO-SVILUPPO
Bando DIASPORA GUINEANA PER IL CO-SVILUPPO Call for proposals da realizzare nell ambito del progetto Y - D - LA 1. Introduzione Il presente bando è promosso nell ambito del progetto Creare ponti tra giovani,
DettagliGruppo di Lavoro Asia
Gruppo di Lavoro Asia Dipartimento Internazionale Riunione Gruppo di Lavoro Asia Marted24 marzo 09 Presenti: Walter Liotta (CAAF Toscana); Renzo Caddeo (Prosvil CGIL Piemonte), Mercedes Landolfi (FILLEA),
Dettaglile ragioni del progetto
1 le ragioni del progetto 2 La presente iniziativa nasce dell esigenza di informare e sensibilizzare le giovani generazioni sul tema del Diritto all educazione come strumento di promozione dello sviluppo
DettagliPaola Alessandri Direzione Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell Impresa
La promozione della RSI nella Regione Emilia-Romagna Paola Alessandri Direzione Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell Impresa Regione Emilia-Romagna @ImprontaEtica «La misura di un impatto»
DettagliPROGRESS programma comunitario per l occupazione e la solidarietà sociale ( )
PROGRESS programma comunitario per l occupazione e la solidarietà sociale (2007 2013) Regione Friuli Venezia Giulia - Bruxelles 15 maggio 2007 Luca PIROZZI Inclusione, aspetti sociali delle migrazioni,
DettagliStruttura e Mandato dell OIM
1 Struttura e Mandato dell OIM L OIM è una organizzazione Internazionale fondata nel 1951 con sede a Ginevra, composta da 156 Stati Membri e 10 osservatori. Dal settembre 2016 é affiliata alle Nazioni
DettagliOsservatorio Nazionale. Fondo Per la Formazione dei lavoratori temporanei
Osservatorio Nazionale Fondo Per la Formazione dei lavoratori temporanei Rapporto sintetico FORMA. TEMP. 2008 L attività di FORMATEMP nel 2008: I progetti, gli allievi coinvolti, le risorse impiegate Nel
DettagliSALUTE GLOBALE: PRINCIPI GUIDA DELLA COOPERAZIONE ITALIANA
Ministero degli Affari Esteri Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo 29 Maggio 2009 SALUTE GLOBALE: PRINCIPI GUIDA DELLA COOPERAZIONE ITALIANA STRUTTURA DEL DOCUMENTO Presentazione coerenza
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE LOMBARDIA E COORDINAMENTO REGIONALE AGENDE 21 LOCALI: PROGRAMMA PER LA DIFFUSIONE DI AGENDA 21 LOCALE IN LOMBARDIA
PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE LOMBARDIA E COORDINAMENTO REGIONALE AGENDE 21 LOCALI: PROGRAMMA PER LA DIFFUSIONE DI AGENDA 21 LOCALE IN LOMBARDIA Premessi: - Il programma di Agenda 21, approvato in occasione
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
MIUR.AOODGPER.REGISTRO UFFICIALE(U).0040587.22-12-2016 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ai Direttori degli UU.SS.RR. LORO SEDI Al Capo del Dipartimento per il sistema di Istruzione
DettagliSI Parte. PCM - Corso avanzato. Assicurare qualità nei progetti di cooperazione internazionale tramite strumenti di europrogettazione
SI Parte Incontrare l Altro e l Altrove Trento, Trento, 1 marzo 7-8 e - 21-22 10 maggio febbraio 2019 2014 PCM - Corso avanzato Assicurare qualità nei progetti di cooperazione internazionale tramite strumenti
DettagliObiettivi: Fornire competenze specifiche sull'avvio e la gestione di progetti comunitari Formare euro-progettisti ed agenti di progetto
Obiettivi: Fornire competenze specifiche sull'avvio e la gestione di progetti comunitari Formare euro-progettisti ed agenti di progetto A chi è rivolto: A tutti coloro che aspirano a diventare Europrogettisti
DettagliFORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE
FORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome Codice fiscale Zofrea Elda ZFRLDE68M53C352A ESPERIENZA LAVORATIVA 01/2011 - in corso Tecnostruttura delle Regioni - Catanzaro (Catanzaro)
DettagliLa Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile (SNSvS)
VERSO LA SOSTENIBILITÀ NELLA PA: INIZIATIVE DEL MATTM PER L ATTUAZIONE DELLA STRATEGIA NAZIONALE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE E DELL AGENDA 2030 IN ITALIA Francesco La Camera Direttore Generale per lo sviluppo
DettagliStime globali dell ILO sui lavoratori migranti. Risultati e metodologia SINTESI DEL RAPPORTO. Focus speciale sui lavoratori domestici migranti
International Labour Organization SINTESI DEL RAPPORTO Stime globali dell ILO sui lavoratori migranti Risultati e metodologia Focus speciale sui lavoratori domestici migranti Sezione delle migrazioni per
Dettaglile ragioni del progetto
1 le ragioni del progetto 2 Il progetto mira a mettere in luce l importanza delle energie rinnovabili e il loro possibile utilizzo come strumento per contrastare la povertà, garantire uno sviluppo sostenibile
DettagliVerso una strategia macroregionale dell'ue per lo sviluppo della coesione economica, sociale e territoriale nel bacino del Mediterraneo
LA STRATEGIA EUROPEA La Conferenza Euro-mediterranea di Barcellona (2-3 aprile 2012): definire gli obiettivi e i principali elementi di una agenda a medio-lungo termine; promuovere un processo di coordinamento
DettagliAprile Formazione gratuita per le imprese: Monitoraggio Piano formativo Molise Innova :
Aprile 2018 Formazione gratuita per le imprese: Fondimpresa, come tutti i Fondi interprofessionali, non fa corsi di formazione ma finanzia la formazione dei lavoratori presso le imprese aderenti. Promuove
DettagliContratto di programma Anas
Contratto di programma Anas Camera dei Deputati VIII Commissione Ambiente, Territorio e Lavori pubblici Intervento del Presidente di Anas S.p.A. Ing. Gianni Vittorio Armani 4 ottobre 2017 Cosa abbiamo
DettagliInformativa sulla valutazione Programma Operativo
Comitato di Sorveglianza Programma Operativo FONDO SOCIALE EUROPEO 2007/2013 Obiettivo 2 Competitività regionale e Occupazione Regione Emilia-Romagna Informativa sulla valutazione Programma Operativo 2007
DettagliIl Programma di cooperazione transnazionale MED
Il Programma di cooperazione transnazionale MED Servizio Affari Comunitari ed Internazionali Direzione Generale della Presidenza Regione Autonoma della Sardegna Il Programma Operativo MED 1. Caratteristiche
DettagliApprocci di cosviluppo per favorire l investimento produttivo dei migranti in Senegal
23 Giugno 2012 Seminario RIMESSE E SVILUPPO: il contributo della microfinanza fra Senegal e Italia Approcci di cosviluppo per favorire l investimento produttivo dei migranti in Senegal Simone Pettorruso
DettagliDipartimento per le libertà civili e l immigrazione. La cittadinanza italiana
Dipartimento per le libertà civili e l immigrazione La cittadinanza italiana Presentazione domanda documentata Pagamento del contributo di 200,00 LA PROCEDURA PER LA CONCESSIONE DELLA CITTADINANZA
DettagliVerso un Bilancio Sociale EducAid
5 Verso un Bilancio Sociale EducAid Verso un Bilancio Sociale EducAid A cura dello staff di EducAid -6-6 Introduzione Con questo primo esperimento di Bilancio Sociale intendiamo facilitare la comprensione
DettagliUso razionale dell energia in sanità: l esperienza della Regione Emilia Romagna
Uso razionale dell energia in sanità: l esperienza della Regione Emilia Romagna 1 Ogni modello di sviluppo deve confrontarsi con la propria sostenibilità In questa affermazione un ruolo non secondario
Dettagli(Avvisi) PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI COMMISSIONE EUROPEA
22.12.2011 Gazzetta ufficiale dell Unione europea C 374/9 V (Avvisi) PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI COMMISSIONE EUROPEA Invito a presentare proposte EAC/01/12 Programma «Gioventù in azione» 2007-2013 (2011/C
DettagliIstituto per lo Sviluppo della Formazione Professionale dei Lavoratori COMUNICATO STAMPA
Roma, 16 marzo 2010 Istituto per lo Sviluppo della Formazione Professionale dei Lavoratori COMUNICATO STAMPA X RAPPORTO SULLA FORMAZIONE CONTINUA Ministero del Lavoro-Isfol In Italia cresce il numero dei
DettagliVALUTAZIONE TEST INGRESSO. Progetto Ecuador: Rimesse per lo sviluppo
VALUTAZIONE TEST INGRESSO Progetto Ecuador: Rimesse per lo sviluppo Che cos'è un'associazione? Un organizzazione di volontari che si è registrata in Comune Un azienda che realizza solo attività di interesse
DettagliFONDO PER LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI TEMPORANEI
FONDO PER LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI TEMPORANEI RAPPORTO O SINTETICO FORMA.TEMP 2007 RAPPORTO SINTETICO FORMA.TEMP 2007 A cura di Antonio Ruda Per Forma.Temp hanno collaborato alla redazione del Rapporto:
DettagliIL DIRETTORE GENERALE
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema
DettagliCooperazione allo Sviluppo e Sistema Italia : potenzialità ed ipotesi di collaborazione
Cooperazione allo Sviluppo e Sistema Italia : potenzialità ed ipotesi di collaborazione ROADSHOW COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO DELL UE: NUOVI TREND ED OPPORTUNITA PER LE IMPRESE ITALIANE FOCUS ETIOPIA Unindustria
DettagliVISITA DI STATO IN ITALIA DI SUA ECCELLENZA MICHELLE BACHELET, PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DEL CILE ottobre 2007 DICHIARAZIONE CONGIUNTA
VISITA DI STATO IN ITALIA DI SUA ECCELLENZA MICHELLE BACHELET, PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DEL CILE 15-17 ottobre 2007 DICHIARAZIONE CONGIUNTA La Visita di Stato in Italia di S.E. Michelle Bachelet, Presidente
DettagliMIUR.AOODPIT.REGISTRO DECRETI DIPARTIMENTALI
MIUR.AOODPIT.REGISTRO DECRETI DIPARTIMENTALI.0000902.19-11-2014 Yj1rl'/
DettagliTurismo & Toscana. La congiuntura 2015, le previsioni per il Enrico Conti
Turismo & Toscana La congiuntura 2015, le previsioni per il 2016 Enrico Conti Firenze, 4 luglio 2016 Il turismo in Toscana: i numeri del 2015 12,9 milioni di arrivi in strutture ufficiali; +3,1% sul 2014
Dettagli(Avvisi) PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI COMMISSIONE. INVITO A PRESENTARE PROPOSTE EAC/01/10 Programma «Gioventù in azione» (2009/C 315/03)
23.12.2009 Gazzetta ufficiale dell Unione europea C 315/3 V (Avvisi) PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI COMMISSIONE INVITO A PRESENTARE PROPOSTE EAC/01/10 Programma «Gioventù in azione» 2007-2013 (2009/C 315/03)
DettagliLE CAMERE DI COMMERCIO PER LO SVILUPPO DEL PIEMONTE
LE CAMERE DI COMMERCIO PER LO SVILUPPO DEL PIEMONTE Chi Siamo L Unione regionale delle Camere di commercio del Piemonte è l associazione composta dalle Camere di commercio di Alessandria, Asti, Biella-Vercelli,
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA PROGETTO STRATEGICO SPECIALE VALLE DEL FIUME PO
giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 2368 del 04 agosto 2009 pag. 1/5 PROTOCOLLO DI INTESA PER L ATTUAZIONE DEL PROGETTO STRATEGICO SPECIALE VALLE DEL FIUME PO TRA IL MINISTERO DELLO SVILUPPO
DettagliIl Programma di Formazione Integrata per l innovazione dei processi organizzativi di accoglienza e integrazione dei cittadini stranieri
Il Programma di Formazione Integrata per l innovazione dei processi organizzativi di accoglienza e integrazione dei cittadini stranieri III Edizione Palermo Sala dei Normanni 25 Giugno 2013 1 Il contesto
DettagliContenuti: Introduzione
Contenuti: Introduzione Bandi Aperti Pre-Avvisi Introduzione Il presente Bollettino si propone di illustrare le opportunità di cooperazione allo sviluppo per i comuni nell area del Medio Oriente. La situazione
DettagliDiscriminazioni nei luoghi di lavoro e sindacalizzazione dei lavoratori migranti
Discriminazioni nei luoghi di lavoro e sindacalizzazione dei lavoratori migranti Milano 27 novembre Veronica Padoan Il progetto si inserisce in un percorso di collaborazione tra strutture nazionali e territoriali
DettagliCentri Servizio Territoriali Lo sviluppo dei CST in Italia un quadro di sintesi. CNIPA Innovazione Italia
Centri Servizio Territoriali Lo sviluppo dei CST in Italia un quadro di sintesi CNIPA Innovazione Italia Centri Servizio Territoriali Le linee di intervento. CST - Sostegno all Informatizzazione dei Piccoli
DettagliLe Indicazioni programmatiche e di coordinamento della Regione Toscana in merito alle risorse europee a gestione diretta
Le Indicazioni programmatiche e di coordinamento della Regione Toscana in merito alle risorse europee a gestione diretta Delibera 789 del 30/09/2013 Indicazioni programmatiche e di coordinamento operativo
DettagliIstituzioni e violenza
Istituzioni e violenza Lo stato dell arte in materia di legislazione internazionale, europea, nazionale sul tema della violenza alle donne 6 aprile 2011 Il tema della violenza contro le donne non ha trovato
DettagliGLI OPERATORI DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE. Anno 2013
GLI OPERATORI DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE Anno 2013 La rilevazione riguarda gli operatori della cooperazione internazionale che hanno usufruito dell assistenza assicurativa della Siscos. Definizione
DettagliAVVISO PUBBLICO PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI RAFFORZATIVI DEI POLI TECNICO PROFESSIONALI
AVVISO PUBBLICO PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI RAFFORZATIVI DEI POLI TECNICO PROFESSIONALI Firenze, 01 giugno 2017 mariachiara.montomoli@regione.toscana.it L Avviso
DettagliSOSTENIBILITÀ, BUONE PRATICHE E BUSINESS: IL RUOLO DELL INNOVAZIONE
www.exco2019.com SOSTENIBILITÀ, BUONE PRATICHE E BUSINESS: IL RUOLO DELL INNOVAZIONE Il business di successo nella cooperazione allo sviluppo passa attraverso la sostenibilità: gli Obiettivi di Sviluppo
DettagliEconomia solidale e futuro sostenibile
Economia solidale e futuro sostenibile INDICE: 1- La crisi è una crisi di mercato? 2- L economia solidale e l America Latina 3- Leggi sull economia solidale 4- L economia solidale in Italia 5- Prospettive
DettagliIL CNR E LE IMPRESE LE COLLABORAZIONI NEGLI ACCORDI E NELLE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE
IL CNR E LE IMPRESE LE COLLABORAZIONI NEGLI ACCORDI E NELLE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE COSA IL CNR E LE IMPRESE COME ACCORDI E PARTECIPAZIONI SOCIETARIE: LE COLLABORAZIONI DEL CNR QUINDI COSA OFFRE IL CNR
DettagliLA CRESCITA DEL SINDACATO
3 CONGRESSO MONDIALE DELLA CSI - Berlino 18-23 Maggio 2014 LA CRESCITA DEL SINDACATO BOZZA QUADRO D AZIONE CONFEDERAZIONE INTERNAZIONALE DEI SINDACATI La CSI conta 176 milioni di iscritti con 325 organizzazioni
DettagliVerso una rete di antenne territoriali per la prevenzione e il contrasto delle discriminazioni
Progetto co-finanziato dall Unione Europea Ministero dell Interno Dipartimento per le Libertà Civili e l Immigrazione Verso una rete di antenne territoriali per la prevenzione e il contrasto delle discriminazioni
Dettagli