Forum "Dimensioni dell ipercolesterolemia e priorità d azione"
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1 PRESENTAZIONE DI DANIELA BIANCO Forum "Dimensioni dell ipercolesterolemia e priorità d azione" Roma, 24 maggio 2016 Auditorium - Ministero della Salute Per gentile concessione dell Autore. Il presente documento è per uso personale e non cedibile. È fatto divieto assoluto di riprodurre, distribuire, comunicare al pubblico o utilizzare in qualsiasi forma e modo, commerciale o meno, il presente documento, senza il consenso scritto di The European House-Ambrosetti. Un iniziativa realizzata con il contributo incondizionato di
2 Roma, 24 maggio 2016 Con il contributo di Daniela Bianco Responsabile Area Health Care, The European House - Ambrosetti 2016 The European House - Ambrosetti S.p.A. TUTTI I DIRITTI RISERVATI. Questo documento è stato ideato e preparato da TEH-A per il cliente destinatario; nessuna parte di esso può essere in alcun modo riprodotta per terze parti o da queste utilizzata, senza l autorizzazione scritta di TEH-A. Il suo utilizzo non può essere disgiunto dalla presentazione e/o dai commenti che l hanno accompagnato.
3 Il contesto di riferimento della sanità in Italia 2
4 Una formula per la sostenibilità del sistema Investire su Prevenzione e Innovazione crea Valore P + I = V Tutelare lo stato di salute della popolazione migliorando le performance del sistema può portare a maggiore sostenibilità e crescita economica in futuro 3
5 Meridiano Cardio Con il contributo di OBIETTIVI DELL INIZIATIVA Condividere lo scenario delle patologie cardiovascolari e degli impatti, anche economici, attuali e prospettici Affermare la centralità della prevenzione e del controllo dei fattori di rischio della cardiopatia ischemica (dall educazione a stili di vita salutari agli interventi di prevenzione secondaria e terziaria) Individuare approcci innovativi per l organizzazione e la gestione del percorso del paziente ad elevato rischio di cardiopatia ischemica 4
6 Composizione del Comitato Scientifico Il Comitato Scientifico è composto da 5 esperti: Raffaele Calabrò: Membro della Commissione Affari Sociali, Camera dei Deputati; Cardiologo, Ospedale Monaldi di Napoli Michele Massimo Gulizia: Presidente, Associazione Nazionale dei Medici Cardiologi Ospedalieri (ANMCO); Direttore della Struttura Complessa di Cardiologia, Ospedale Garibaldi- Nesima di Catania Giuseppe Novelli: Magnifico Rettore, Università degli Studi di Roma Tor Vergata; Direttore della U.O.C. Laboratorio di Genetica Medica, Policlinico Universitario di Tor Vergata Francesco Romeo: Presidente, Società Italiana di Cardiologia (SIC); Direttore della Scuola di Specializzazione in Cardiologia, Università di Roma Tor Vergata Giovanni Battista Zito: Presidente, Associazioni Regionali Cardiologi Ambulatoriali (ARCA) Altri esperti coinvolti: Francesco Saverio Mennini: Professore di Economia Sanitaria, Direttore EEHTA, CEIS, Università degli Studi, Roma Tor Vergata Diego Vanuzzo: già Direttore, Centro di Prevenzione Cardiovascolare Azienda per i Servizi Sanitari Medio Friuli, Udine 5
7 Lo scenario di riferimento: Europa Le malattie a carico del sistema cardiovascolare (CVD) sono ancora oggi la principale causa di morte in Europa con circa 4 milioni di decessi l anno La forma attraverso cui le CVD colpiscono maggiormente è la cardiopatia ischemica UOMINI Mortalità in Europa per causa DONNE Lesioni accidentali 9% Malattie respiratorie 7% Altre cause 19% Cardiopatia ischemica 20% CVD: 42% Ictus 10% Lesioni accidentali 4% Malattie respiratorie 5% Altre cause 22% Cardiopatia ischemica 21% Ictus 15% CVD: 51% Tumori 23% Altre malattie cardiovascolari 12% Tumori 18% Altre malattie cardiovascolari 15% Fonte: rielaborazione The European House Ambrosetti su dati OMS,
8 Lo scenario di riferimento in Italia (1/2) Anche in Italia, la mortalità per cardiopatie ischemiche costituisce ancora la principale causa di morte ( decessi, il 12% dei decessi totali) Il tasso di mortalità per le cardiopatie ischemiche risulta storicamente superiore negli uomini rispetto alle donne Tasso di mortalità per cardiopatie ischemiche standardizzato per età in Italia (per abitanti), Convergenza tra i tassi di mortalità Fonte: Tasso di mortalità per cardiopatie ischemiche standardizzato per età in Italia (per abitanti),
9 Lo scenario di riferimento: Italia (2/2) In Italia, la cardiopatia ischemica si configura come la seconda causa di anni di vita sana perduti, preceduta solo da mal di schiena e collo Prime 10 cause di anni di vita sana perduti per disabilità (DALY) in Italia, 2013 La somma di tutti gli anni di vita sana perduti per disabilità (DALY) a causa delle cardiopatie ischemiche supera nel 2013 il valore di 1,2 milioni di anni, rappresentando il 7,13% della totalità dei DALY Fonte: rielaborazione The European House Ambrosetti su dati Cardiovascular disease in Europe
10 Una formula per la sostenibilità del sistema P + I PDTA Trattamento farmacologico Assetti organizzativi = V Guadagni di salute Riallocazione delle risorse economiche 9
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