Obiettivi di Salute & Informazione Epidemiologica
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- Berta Pugliese
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1 Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria Obiettivi di Salute & Informazione Epidemiologica Roma, 12 Ottobre 2004
2 Principali Cause di Morte Digerente Traumi MASCHI FEMMINE Respiratorie Tumori Cardiovascolari
3 Decessi attribuibili al Fumo, per causa di morte, in Italia 2000 BPCO Bronchite, Enfisema Polmonite, Influenza Altre Arterie Aneurisma Aortico Aterosclerosi Ictus Altre Cardiache Ischemiche Ipertensione Rene Vescica Cervice Uterina Polmoni Laringe Pancreas Ca. Esofago Ca. Orale Maschi Femmine
4 Decessi Attribuibili al Fumo (2000) Cause di Morte Maschi Femmine Totale Cancro Cardiovascolari Respiratorie Totale
5 Principali Determinanti della salute Fumo circa decessi (15%) attribuibili al fumo nel milioni di fumatori tra gli adulti 22% di fumatori tra i giovani anni Oltre 12 milioni di fumatori passivi in famiglia (più di 4 milioni bambini) Sedentarietà 25% degli adulti è sedentario; 52% tra 65 e 74 anni; 73% oltre i 74 anni (più le donne e le Regioni del Sud) Obesità Circa 16 milioni sovrappeso Oltre 4 milioni obesi Dal 1994 al 1999 aumento dei 25% degli adulti obesi
6 Principali Determinanti della salute Ipertensione 33% uomini e 31% donne ipertesi Colesterolemia 21% degli uomini e 25% delle donne soffrono di ipercolesterolemia Diabete 9% degli uomini e 6% delle donne. Intolleranti al glucosio: 9% degli uomini e 5% delle donne Alcol 3 milioni e mezzo di uomini e donne bevono più di mezzo litro al giorno dei 9 milioni di giovani eccedono nel consumo di alcolici Fonte: ISS, Istat
7 Principali Misure di Prevenzione Misura della Pressione e controllo dell ipertensione Misura del Colesterolo e controllo dell ipercolesterolemia Misura della Glicemia e controllo dell iperglicemia Esercizio Fisico No fumo attivo, no fumo passivo Alimentazione: 3 porzioni di frutta o verdura in un giorno Vaccinazioni Mammografia Sangue Occulto Pap test Uso delle Cinture Uso del Casco.
8 Programmi di Prevenzione delle Aziende Sanitarie Obiettivi di Salute
9 Fasi del processo e strumenti 1. Individuazione e condivisione delle priorità 2. Definizione di obiettivi di salute chiari, realizzabili, misurabili (piani sanitari) 3. Definizione di indicatori con cui valutare il grado di raggiungimento degli obiettivi stabiliti 4. Monitoraggio degli obiettivi 5. Analisi, interpretazione e comunicazione dei risultati Comparazione evolutiva, confronto tra osservato/atteso (benchmarking)
10 CONTESTO Fissazione dell obiettivo Utilizzo fattori produttivi Prestazioni RISULTATO OTTENUTO input output outcome
11 RISCHIO Probabilità che si verifichi un evento che danneggia lo stato di salute Intervento della Sanità Pubblica, a livello di: Prevenzione Primaria Secondaria Terziaria Sistema Divieto fumo Statine gratis Piede diabetico Comunità Piste ciclabili Sale iodato Esercizio Artrosi Individuale Vaccinazione Pap Test Controllo Glicemico
12 RISCHIO Probabilità che si verifichi un evento che danneggia lo stato di salute COPERTURA Proporzione della popolazione protetta dalla misura di prevenzione RISCHIO
13 Riduzione del Rischio di Mortalità per Cancro del Seno Donne Mammo grafia Identificazione precoce cancro Trattamento Riduzione Mortalità Ca seno Rischi radiazioni falsi positivi falsi negativi dolore, ansia
14 Misurare gli Interventi di Sanità Pubblica in termini di Popolazione Coperta e Non Coperta approssimazione all outcome + copertura del programma - rischio di malattia nella popolazione valutazione dell impegno del sistema sanitario Altri usi: valutazione di processo valutazione di impatto valutazione di risultato
15 Idee della Direzione Generale della Prevenzione sull uso della Sorveglianza Eventi Acuti Malattie Infettive Bioterrorismo Incidenti Stradali Incidenti Domestici Condizioni di Salute Ipertensione Obesità Iperlipidemia Iperglicemia Malattie Croniche Tumori Malattie Cardio Vascolari Salute Occupazionale Malattie Professionali Infortuni sul Lavoro
16 Idee della Direzione Generale della Prevenzione sull uso della Sorveglianza Misure Preventive Misura della Pressione Misura del Colesterolo Misura della Glicemia Esercizio Fisico Smettere di fumare Alimentazione Vaccinazioni Uso delle Cinture Uso del Casco Mammografia Pap test Sangue Occulto Comportamenti nocivi Fumo Vita Sedentaria Alimentazione Alcol Salute degli Adolescenti
17 Idee della Direzione Generale della Prevenzione sull uso della Sorveglianza Cause di Morte Cause di Ricovero Qualità dell Ambiente: Aderenza a standard di: - Acque per il consumo umano - Acque di balneazione - Aria - Ambienti confinati - Viabilità Salute Riproduttiva Condizioni perinatali IVG Nascite Fecondazione Assistita
18 Sperimentazione Proposta Indagine periodica su copertura misure di sanità pubblica e determinanti di salute Popolazione nelle Regioni Italiane 18 anni + Rilevazione in capo ai Dipartimenti di Prevenzione Coordinamento in capo al PROFEA dell Istituto Superiore di Sanità Rappresentatività a livello di ASL Sperimentazione in una, due Aziende per Regione Nucleo di informazioni epidemiologiche su misure di prevenzione e determinanti di salute (uniforme) Informazioni aggiuntive in base a interessi locali
19 Sperimentazione Proposta: Nucleo di informazioni Misure Preventive Misura della Pressione Misura del Colesterolo Misura della Glicemia Esercizio Fisico Vaccinazioni Uso delle Cinture Uso del Casco Mammografia Pap test Sangue Occulto Determinanti Fumo Vita Sedentaria Alimentazione Alcol
20 Vantaggi Dati analitici e adatti a confronti a livello della struttura del Sistema responsabile dei risultati (ASL) Indicatori per specifici obiettivi del sistema sanitario pertinenti rispetto al fenomeno indagato sensibili (dinamica del fenomeno, effetti dell azione del sistema sanitario sul fenomeno) Sistemi di indicatori organizzati per aree tematiche, trasversali, flessibili
21 Vantaggi (2) misurazione dell outcome della percezione (come dimensione autonoma e come proxy) del contesto dei differenziali (es. a livello di Regione o di ASL) rispondenza all esigenza di una informazione territorializzata vicina al cittadino e all operatore rilevante per le potenzialità di analisi e di utilizzo a fini decisionali
22 Svantaggi Costi Tempi, costi dell indagine Rilevazione e analisi dei dati (metodologie di campionamento, partecipazione delle Regioni, delle ASL) Parziale sovrapposizione con la multiscopo Istat
23 Problemi Impostazione concettuale Qual è il quadro di riferimento Quali sono gli obiettivi prioritari ed i relativi risultati attesi Quali sono le variabili da indagare e gli indicatori utili a monitorare il raggiungimento degli obiettivi Applicazione dei risultati Chi sono i destinatari (istituzioni, operatori, utenti) Qual è il piano di comunicazione e diffusione Come si traducono i risultati in indicazioni operative a diversi livelli
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