Differenze di genere in salute
|
|
- Virgilio Valentini
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Differenze di genere in salute dati provinciali Aldo De Togni, Paolo Pasetti
2 Differenze biologiche e funzionali un approccio di genere non è un approccio per sesso Il genere è una costruzione sociale sesso + comportamenti Fattori sociali, economici, culturali, ambientali, familiari, lavorativi,politici genere determinante essenziale di salute: ruoli, regole sociali, responsabilità hanno un effetto sulla salute disuguaglianze
3 anni cattiva salute 11 Perché gli uomini muoiono prima? anni cattiva salute 16 Perché le donne soffrono di più?
4 età speranza di vita a Ferrara (dati ) femmine; alla nascita=83,4 maschi; alla nascita= anni da vivere
5 conseguenze della diversa speranza di vita: popolazione ferrarese, per sesso e età
6
7 La diversa mortalità per sesso non basta a spiegare la diversa speranza di vita tasso di mortalità generale standardizzato per età (per ) femmine maschi
8 Le prime dieci cause di morte a Ferrara (2007) 2, , , , , , , , , , % Frequenza Causa 2, , , , , , , , , , % Frequenza Causa uomini donne
9 distribuzione dei 6 fattori di rischio cardiovascolare principali uomini 18 senza nessun fattore di rischio con almeno un fattore di rischio donne
10 Qualità della vita: salute percepita come Molto male salute percepita nei ferraresi in età anni (In linea con la salute 2008, n=1801) buona Male Maschi Femmine Discretamente Bene FERRARA Donne: 63,1% Uomini: 74,5% Molto bene EMILIA R. Donne:60% Uomini:73%
11 persone con sintomi di depressione, per genere e in totale (Passi, 2007 n=2240) depressione 25 tasso standardizzato di mortalità per suicidio e autolesione 12 10,9 20 uomini 10 8,2 p e r ,5 5, donne (Emilia Romagna) uomini (Emilia Romagna) totale Emilia Romagna totale Ferrara donne
12 Le differenze di genere comportano: => diversa esposizione al rischio => diverso accesso alle cure => diversità di diritti => diverso controllo sulla propria vita
13 Le differenze di genere comportano: => diversa esposizione al rischio => diverso accesso alle cure => diversità di diritti => diverso controllo sulla propria vita
14 Diversa esposizione al rischio Primi cinque tumori in frequenza e percentuale rispetto al totale dei tumori diagnosticati INCIDENZA A FERRARA (Registro tumori di Ferrara ) vari fattori di rischio donne numero totale: 7274 tumori Mammella (25,2%) Colon retto (23,7) Pelle (escluso melanomi) (17,1%) Polmone (4,4%) Tiroide (3,7%)? Fattori comuni: incidenza simile dieta radiazione solare Fumo Inquinamento indoor/outdoor uomini numero totale: 8606 tumori Colon retto (24,1%) Pelle (escluso melanomi) (20%) Polmone (15,6%) Prostata (11,1%) Vescica (8,6%) fumo
15 Diversa esposizione al rischio Rapporto di mortalità standardizzato per tumore del polmone nel Comune di Ferrara, per genere dal 1989 al 2007 Valore di confronto
16 Diversa esposizione al rischio Rapporto di mortalità standardizzato età - specifico (35-54 anni) per tumore del polmone nel Comune di Ferrara, per genere dal 1989 al 2007 latenza:
17 Conseguenze diverse di una medesima esposizione al rischio prevalenza di bronchite cronica riferita nei fumatori di anni, per numero di sigarette fumate e per genere (In linea con la salute, n=396) % donne uomini < o + numero di sigarette fumate al giorno
18 Diversa esposizione al rischio cardiovascolare: il peso del livello socio-economico Le persone con indice socioeconomico basso (indice 1 o 2) rispetto a chi ha un indice alto (indice 3 o 4) hanno un rischio di evento ischemico aumentato del 57% (Odds Ratio = 1,57. Le donne con livello socioeconomico basso hanno un rischio (OR) di evento ischemico aumentato del 98%. Fonte: Osservatorio sulle disuguaglianze - Indagine in due medicine di gruppo a Ferrara, 2008
19 Diversa esposizione al rischio distribuzione di sei fattori di rischio cardiovascolare nei ferraresi, per genere (n=1801) uomini donne con poca attività fisica uomini donne con eccesso ponderale uomini donne con ipercolesterolemia uomini donne con ipertensione uomini donne che fumano uomini donne con consumo di alcol a rischio 0,8 4,3 12 9,8 16,6 3,5 2,6 9, Donne obese Donne con ipertensione non trattata Donne che non intendono smettere Donne con binge Donne sedentarie Donne con ipercolesterolemia non trattata
20 donne: 21% uomini: 19% donne sovrappeso: 24,6% donne obese: 10,5% donne: 27,3 uomini: 35,5% Binge: donne=2,4% uomini: 12,9%
21 Le differenze di genere comportano: => diversa esposizione al rischio => diverso accesso alle cure => diversità di diritti => diverso controllo sulla propria vita
22 un luogo comune duro a morire: Diverso accesso alle cure La cardiopatia ischemica non è una malattia delle donne 650 mortalità cardiovascolare nelle donne ferraresi Infarto ictus RPM (per 100 morti) tasso (grezzo) mortalità (x )
23 Diverso accesso alle cure Supermortalità femminile costante tasso standardizzato di mortalità per malattie cardiovascolari a Ferrara, per genere per maschi femmine
24 Diverso accesso alle cure Diagnosi tarde? Trattamento meno aggressivo? per abitanti 120,0 115,0 110,0 105,0 100,0 95,0 90,0 85,0 80,0 75,0 70,0 tasso età-specifico di mortalità intraospedaliera per infarto miocardico acuto (dati riferiti ai soli ferraresi residenti; ricoverati ovunque) donne uomini
25 Le differenze di genere comportano: => diversa esposizione al rischio => diverso accesso alle cure => diversità di diritti => diverso controllo sulla propria vita
26 Diversi diritti: istruzione Analfabetismo» 16,1/ 1000 donne» 7,4/ 1000 uomini Mancato conseguimento sc. dell obbligo (15-52 aa)» 10,22% donne» 8,7% uomini Fonte: Censimento 2001, provincia di Ferrara
27 da 23,2% a 6,5% Diversi diritti: istruzione Tassi di non conseguimento per scuola dell obbligo (15-52 anni), totale e femmine, per Comune Fonte: Censimento 2001, provincia di Ferrara
28 Diversi diritti: istruzione correlazione tra bassa scolarità e mancata risposta all'invito allo screening per il tumore del collo dell'utero 60 tasso di non adesione allo screening tasso di non conseguimento della scuola dell'obbligo Fonte: Osservatorio sulle disuguaglianze
29 Diversi diritti: lavoro Quote % di occupati a tempo parziale e a tempo determinato, per sesso, ,0 20,0 15,0 10,0 5,0 14,3 19,9 23,5 Maschi Femmine 0,0 2,6 Tempo determinato Tempo parziale
30 Le differenze di genere comportano: => diversa esposizione al rischio => diverso accesso alle cure => diversità di diritti => diverso controllo sulla propria vita
31 Diverso controllo sulla propria vita Periodo della prima visita in gravidanza per cittadinanza
32 Diverso controllo sulla propria vita 94 donne seguite per violenze di cui 51 italiane con 110 figli,»di cui 73 < 10 anni 31 denunce Fonte: Archivio 2007 Donna Giustizia
33 Le epidemie traggono origine da modifiche culturali Virchow la riduzione significativa delle malattie infettive è stata ottenuta con una rete di azioni basate su concetti largamente condivisi dalla popolazione La prevenzione primaria deve basarsi su mutamenti culturali
34 GRAZIE!
Il profilo di salute del Trentino
Il profilo di salute del Trentino Pirous Fateh-Moghadam, Laura Battisti, Laura Ferrari Osservatorio per la salute Dipartimento lavoro e welfare Provincia autonoma di Trento La mortalità In Trentino ogni
DettagliStili di vita e malattie croniche
Stili di vita e malattie croniche Nicoletta Bertozzi Dipartimento di Sanità Pubblica AUsl Cesena Bologna, 16 luglio 2010 Speranza di vita Emilia-Romagna 2006-08 alla nascita rispetto al 2003-05 a 65 anni
DettagliIl profilo di salute del Friuli Venezia Giulia
Il profilo di salute del Friuli Venezia Giulia Elena Clagnan Servizio di Epidemiologia Direzione Centrale di Salute, Integrazione Socio Sanitaria e Politiche Sociali 1 MORTALITA IN FVG MORTALITA EVITABILE
DettagliFig. 1 Tassi di natalità in serie storica dei due distretti della provincia di Rimini. Fonte: Rem
4.NATALITA, MORTALITA, SPERANZA DI VITA 4.1 LA NATALITÀ Il tasso di natalità, in caduta libera dagli anni 70 (del secolo scorso) ha raggiunto il valore più basso alla fine degli anni 80 (7,6 nati per mille
DettagliPROFILO SOCIODEMOGRAFIXCO. Patologie croniche del fegato
PROFILO SOCIODEMOGRAFIXCO Patologie croniche del 122 Patologie croniche del La prevalenza di patologie croniche del cresce con l avanzare dell età In l 1,5 degli intervistati di 18-69 anni ha riferito
DettagliSintesi dei risultati della sorveglianza PASSI
Sintesi dei risultati della sorveglianza PASSI 2010-2013 Descrizione campione (%-IC 95%) Numerosità 1208 22087 151688 Uomini 50,5 (47,6-53,4) 49,4 (48,7-50,0) 49 Donne 49,5 (46,6-52,4) 50,6 (50,0-51,3)
DettagliComportamenti a rischio delle donne in gravidanza, in Italia
Comportamenti a rischio delle donne in gravidanza, in Italia Giuliano Carrozzi Letizia Sampaolo, Elisa Quarchioni Gruppo Tecnico nazionale PASSI Convegno Guadagnare Salute Venezia, 21-22 giugno 212 Di
DettagliLe Misure di Associazione Esercizio 3. Paolo Villari
Le Misure di Associazione Esercizio 3 Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive Sapienza Università di Roma Paolo Villari paolo.villari@uniroma1.it Negli anni 20, sulla base di osservazioni
DettagliDi cosa parleremo? Fumo di sigaretta Consumo di alcol Attività fisica Consumo di frutta e verdura Confronto con dati CEDAP (validità dati)
Comportamenti a rischio delle donne in gravidanza, in Italia Giuliano Carrozzi Letizia Sampaolo, Elisa Quarchioni Gruppo Tecnico nazionale PASSI Convegno Guadagnare Salute Venezia, 21-22 giugno 12 Di cosa
DettagliI numeri del cancro in Italia Sandro Barni
I numeri del cancro in Italia 2017 Sandro Barni I quesiti in Sanità Pubblica nel 2017 Quale è l impatto della patologia neoplastica in Italia? Come si è modificato l andamento per le diverse neoplasie
DettagliPROFILO SOCIODEMOGRAFIXCO. Patologie croniche
PROFILO SOCIODEMOGRAFIXCO Patologie croniche 12 Patologie croniche La presenza di patologie croniche interessa un quinto della popolazione nella fascia 18-69 anni Sulla base dei dati raccolti nella sorveglianza
DettagliIl sistema italiano di sorveglianza d e l l a s a l u t e
Il sistema italiano di sorveglianza d e l l a s a l u t e PASSI (Progressi nelle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia) é il sistema di sorveglianza italiano sui comportamenti rischiosi (o vantaggiosi)
DettagliSINTESI DEI RISULTATI
Nell 22 in provincia di Modena sono stati diagnosticati 4138 nuovi casi di tumore, 2335 tra gli uomini e 183 tra le donne. Sempre nello stesso periodo sono deceduti per tumore 1159 uomini e 811 donne.
DettagliEpidemiologia e inquinamento in provincia di Savona
Epidemiologia e inquinamento in provincia di Savona Sono stati tradotti in grafici quello che sembra scaturire più evidente dagli studi epidemiologici di mortalità per malattie totali e singole cause condotti
DettagliOSSERVATORIO ONCOLOGICO. [D.G.M. n. 317 del 4/5/2012 ]
OSSERVATORIO ONCOLOGICO [D.G.M. n. 317 del 4/5/2012 ] 1 Associazione Napoletana Giovani Ricercatori Costituita da 14 Soci: 2 Medici Oncologi 1 Statistico; 4 Sociologi; 2 Ingegneri Informatici; 3 Chimica
DettagliInvecchiamento, sopravvivenza e salute
Invecchiamento, sopravvivenza e salute Francesco Scalone Dipartimento di Scienze Statistiche Università di Bologna Bologna, 27/2/2017 Gli anziani aumentano Gli anziani vivranno più a lungo e saranno sempre
DettagliLa prevenzione dei tumori nel Piano di Prevenzione della Regione Emilia-Romagna. Marina Fridel. Bologna, 3 ottobre 2013
La prevenzione dei tumori nel Piano di Prevenzione della Regione Emilia-Romagna Marina Fridel Bologna, 3 ottobre 2013 Piano Regionale della Prevenzione 2010 2013: Ha contribuito a orientare verso la salute
DettagliSistema di sorveglianza PASSI Tabella riassuntiva anno 2009
Descrizione del campione (%) Sistema di sorveglianza PASSI Tabella riassuntiva anno 2009 Numerosità 330 5.399 39.231 Uomini 50% 50,2% 49,3% Donne 50% 49,8% 50,7% Età media 44 anni 45 anni 44 anni 18-34
DettagliIl sistema di sorveglianza Passi per osservare le malattie croniche
Il sistema di sorveglianza Passi per osservare le malattie croniche Valentina Minardi e Gruppo Tecnico PASSI I Convegno IGEA: dal progetto al sistema L'integrazione delle cure per le persone con malattie
DettagliRegistro Tumori del Veneto. Baracco M, Bovo E, Dal Cin A, Fiore AR, Greco A, Guzzinati S, Monetti D, Rosano A, Stocco C, Tognazzo S e Zambon P.
Ottobre 2012 REGIONE DEL VENETO - Assessorato alle Politiche Sanitarie ISTITUTO ONCOLOGICO VENETO - IRCCS Analisi dell'incidenza dei tumori nell' di Rovigo: periodo 2004-2006. Baracco M, Bovo E, Dal Cin
DettagliSistemi di Sorveglianza sugli Stili di Vita in Italia
Sistemi di Sorveglianza sugli Stili di Vita in Italia Stefania Salmaso Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute Istituto Superiore di Sanità Imola 26 Gennaio 2011 ATTESA
DettagliREGIONE DEL VENETO - Assessorato alle Politiche Sanitarie Registro Tumori del Veneto
Luglio 2011 REGIONE DEL VENETO - Assessorato alle Politiche Sanitarie Analisi dell'incidenza dei tumori nell' di Bassano del Grappa: periodo 2000-2005. Baracco M, Bovo E, Dal Cin A, Fiore AR, Greco A,
DettagliEpidemiologia e prevenzione dei tumori colorettali e urogenitali
Epidemiologia e prevenzione dei tumori colorettali e urogenitali Mauro Palazzi Direttore U.O. Epidemiologia e Comunicazione Centro Screening Oncologici -Cesena AUSL Romagna Epidemiologia e tendenze Fattori
DettagliIncidenza dei tumori maligni nei distretti dell ASL di Brescia
Incidenza dei tumori maligni nei distretti dell ASL di Brescia la relazione estesa è consultabile sul sito www.aslbrescia.it dalla homepage, sezione pubblicazioni L incidenza dei tumori maligni nelle diverse
DettagliMortalità e Incidenza patologie cardiovascolari e respiratorie nei comuni di Rodengo Saiano, Gussago, Castegnato e Ospitaletto - Settembre
Mortalità e Incidenza patologie cardiovascolari e respiratorie nei comuni di Rodengo Saiano, Gussago, Castegnato e Ospitaletto - Settembre 2012 - A cura dell Osservatorio Epidemiologico, ASL di Brescia
DettagliL EPIDEMIOLOGIA DEL FUMO IN PROVINCIA DI FERRARA
L EPIDEMIOLOGIA DEL FUMO IN PROVINCIA DI FERRARA Alcuni dati Dott. Paolo Pasetti Azienda USL di Ferrara Dipartimento di Sanità Pubblica Modulo Organizzativo di Epidemiologia Ferrara, 4 dicembre 28 Fonti
DettagliSTATO DI SALUTE Zona Valtiberina. A cura di S. Arniani, F.Nisticò, P. Piacentini
STATO DI SALUTE Zona Valtiberina A cura di S. Arniani, F.Nisticò, P. Piacentini INDICE Demografia; Indicatori socio-economici; Mortalità generale e prematura; Patologie di particolare rilievo; Patologie
DettagliSede legale ARPA PUGLIA
Sede legale ARPA PUGLIA Corso Trieste 27, 70126 Bari Agenzia regionale per la prevenzione Tel. 080 5460111 Fax 080 5460150 e la protezione dell ambiente www.arpa.puglia.it C.F. e P.IVA. 05830420724 Direzione
DettagliFigura 1. Fattori di rischio comuni alle principali patologie non trasmissibili
GLI STILI DI VITA I comportamenti personali legati alla salute sono in grado di spiegare una quota consistente di morbosità. La programmazione sanitaria nazionale, sulla base dell analisi del quadro epidemiologico
DettagliSTATO DI SALUTE Zona Valdarno aretino
STATO DI SALUTE Zona Valdarno aretino A cura di S. Arniani, F. Nisticò, A. Serafini, P. Piacentini UOC Sistema demografico ed epidemiologico 31 MARZO 2017 INDICE Demografia; Indicatori socio-economici;
DettagliREGIONE DEL VENETO - Assessorato alle Politiche Sanitarie Registro Tumori del Veneto
Giugno 2011 REGIONE DEL VENETO - Assessorato alle Politiche Sanitarie Analisi dell'incidenza dei tumori nell' di Vicenza: periodo 2000-2005. Baracco M, Bovo E, Dal Cin A, Fiore AR, Greco A, Guzzinati S,
DettagliQualità della salute dell anziano nella popolazione del territorio di Modena e Reggio
Qualità della salute dell anziano nella popolazione del territorio di Modena e Reggio Carlo Alberto Goldoni Servizio Epidemiologia e Comunicazione Azienda USL di Modena Seminario Il Sapore della salute
DettagliA cura di Maura Ferrari Bravo Stato di salute popolazione ASL 4 Seconda edizione Maggio 2007
Analisi demografica A cura di Maura Ferrari Bravo Stato di salute popolazione ASL 4 Seconda edizione Maggio 2007 Piramide popolazione ASL 4 >90anni da 85a 89 da 80 a 84 da 75 a 79 da 70 a 74 da 65 a 69
DettagliMortalità. Tab.1 Tasso standardizzato* (x ) di mortalità generale, per Regioni. Anno 1994
Mortalità La riduzione della mortalità è un fenomeno ampiamente generalizzato su tutto il territorio regionale e nazionale. Il tasso standardizzato (sulla popolazione mondiale) di mortalità generale in
DettagliBaracco M, Baracco S, Bovo E, Dal Cin A, Fiore AR, Greco A, Guzzinati S, Monetti D, Rosano A, Stocco C, Tognazzo S, Zorzi M e Dei Tos AP
agosto 2014 Registro Tumori del Veneto, SER Sistema Epidemiologico Regionale Azienda ULSS 4 Alto Vicentino Area Sanità e Sociale - Sezione Controlli Governo e Personale SSR Regione Veneto Analisi dell'incidenza
DettagliRisultati dello studio PASSI 2006 (AUSL Modena, Regione Emilia- Romagna)
Studio PASSI 2006 Tabella riassuntiva Risultati dello studio PASSI 2006 (, Regione Emilia- Romagna) Descrizione del campione aziendale donne 49 51 età media 44 anni 44 anni 18-34 31 29 35-49 34 34 50-69
DettagliREGIONE DEL VENETO - Assessorato alle Politiche Sanitarie Registro Tumori del Veneto
Aprile 2012 REGIONE DEL VENETO - Assessorato alle Politiche Sanitarie Analisi dell'incidenza dei tumori nell' di Asolo: periodo 2004-2006. Baracco M, Bovo E, Dal Cin A, Fiore AR, Greco A, Guzzinati S,
DettagliREGIONE DEL VENETO - Assessorato alle Politiche Sanitarie Registro Tumori del Veneto
Ottobre 211 REGIONE DEL VENETO - Assessorato alle Politiche Sanitarie Analisi dell'incidenza dei tumori nell' Veneziana: periodo 23-25 e andamenti temporali dal 1987 Baracco M, Bovo E, Dal Cin A, Fiore
DettagliConfronto dei tassi di incidenza tra le ASL del Veneto, periodo
agosto 2014, SER Sistema Epidemiologico Regionale Azienda ULSS 4 Alto Vicentino Area Sanità e Sociale - Sezione Controlli Governo e Personale SSR Regione Veneto Confronto dei tassi di incidenza tra le
DettagliMortalità e prevalenza delle patologie cardiovascolari e respiratorie nel comune di Lumezzane - Gennaio
Mortalità e prevalenza delle patologie cardiovascolari e respiratorie nel comune di Lumezzane - Gennaio 2013 - A cura dell Osservatorio Epidemiologico, ASL di Brescia SOMMARIO 1. INTRODUZIONE 2. METODI
DettagliRegistro Tumori del Veneto. Baracco M, Bovo E, Dal Cin A, Fiore AR, Greco A, Guzzinati S, Monetti D, Rosano A, Stocco C, Tognazzo S e Zambon P.
Novembre 2012 REGIONE DEL VENETO - Assessorato alle Politiche Sanitarie ISTITUTO ONCOLOGICO VENETO - IRCCS Analisi dell'incidenza dei tumori nell' di Adria: periodo 2004-2006. Baracco M, Bovo E, Dal Cin
Dettagli1.3.9 INCIDENZA DEI TUMORI MALIGNI NEL CANTONE TICINO
Repubblica e Cantone Ticino Dipartimento della sanità e della socialità Sezione sanitaria 1.3.9 INCIDENZA DEI TUMORI MALIGNI NEL CANTONE TICINO 1996-2003 DEFINIZIONE La compilazione di questa scheda si
DettagliI fattori comportamentali tra i lavoratori in Emilia-Romagna secondo la sorveglianza PASSI
47 Congresso Nazionale S.It.I. Riccione 2014 I fattori comportamentali tra i lavoratori in Emilia-Romagna secondo la sorveglianza PASSI F. Venturelli 1, G. Carrozzi 2, F. Balestra 2, L. Sampaolo 3, L.
DettagliOGGETTO: Analisi dei dati di mortalità per causa nella popolazione residente nel quartiere S. Polo Brescia nel periodo
OGGETTO: Analisi dei dati di mortalità per causa nella popolazione residente nel quartiere S. Polo Brescia nel periodo 2004-2008 METODI Nella presente relazione viene analizzata la mortalità per grandi
DettagliMisurare per decidere le priorità e valutare
3 Convegno Nazionale sulla EBP La prevenzione basata su prove di efficacia Misurare per decidere le priorità e valutare Roberto Gnesotto Centro di Riferimento del Sistema Epidemiologico Regionale Verona,
DettagliValutazione dello stato di salute dei residenti nell area Fraschetta del Comune di Alessandria: studio di mortalità locale ( )
Alessandria (AL), 23 Marzo 2017 Presentazione esiti studi epidemiologici in Fraschetta Valutazione dello stato di salute dei residenti nell area Fraschetta del Comune di Alessandria: studio di mortalità
DettagliSorveglianza PASSI. Asl Roma D. Risultati dell indagine PASSI nella prevenzione del rischio cardiovascolare. Dr.ssa Rosanna Trivellini
DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE Sorveglianza PASSI Asl Roma D Risultati dell indagine PASSI 2009-2012 nella prevenzione del rischio cardiovascolare Dr.ssa Rosanna Trivellini Coordinatore Aziendale Sorveglianza
DettagliCAPITOLO 17. ATTENZIONE DEI SANITARI E PROMOZIONE ALLA SALUTE
Attenzione dei sanitari e promozione alla salute CAPITOLO 17. ATTENZIONE DEI SANITARI E PROMOZIONE ALLA SALUTE Sintesi. L indagine ISTMO indaga l attenzione dei sanitari nei confronto dei fattori di rischio
DettagliProfili di salute dei comuni di Arezzo, Civitella in Val di Chiana e Monte S. Savino
Progetto Regione Toscana Studio di popolazione nei Comuni di Civitella della Chiana ed Arezzo in relazione all esposizione a fattori di inquinamento ambientale ATTIVITA ARS Profili di salute dei comuni
DettagliU.O. Epidemiologia Registro Tumori ASL Lecce. Dati di incidenza e Mortalità
U.O. Epidemiologia Registro Tumori ASL Lecce Dati di incidenza e Mortalità Popolazione Provincia di Lecce Popolazione: 806.412 (ISTAT: 1/1/2014) Superficie: 2.759 km 2 Densità: 293 abitanti/km 2 Numero
DettagliObesità: i bambini imitano le cattive abitudini dei genitori
Obesità: i bambini imitano le cattive abitudini dei genitori http://bambini.guidone.it/2013/02/13/obesita-i-bambini-imitano-le-cattive-abitudini-d... Page 1 of 4 13/02/2013 Obesità: i bambini imitano le
Dettagli4, milioni. milioni. POPOLAZIONE In aumento anziani e stranieri residenti 7,4% 14% 64,8% 21,2% più di
POPOLAZIONE In aumento anziani e stranieri 60milioni più di 60.782.668 residenti Al 1 gennaio 2014 la popolazione residente supera i 60 milioni Continua il processo di invecchiamento della popolazione
DettagliSopravvivenza da cancro degli agricoltori della Provincia di Forlì-Cesena
Sopravvivenza da cancro degli agricoltori della Provincia di Forlì-Cesena Fabio Falcini A. Ravaioli, S. Mancini, L. Bucchi, S. Giorgetti, S. Salvatore, R. Vattiato Registro Tumori della Romagna XIII Riunione
DettagliRelazione sanitaria regionale Parte 1 Il profilo di salute della Toscana
Relazione sanitaria regionale 2009-2013 Parte 1 Il profilo di salute della Toscana INDICE PREMESSa VII 1. La popolazione toscana ed il territorio DEMOGRAFIa 3 IL TERRITORIO TOSCANO 9 2. Determinanti di
Dettaglinell'azienda ULSS 16 Padova: anno 2013
settembre 2016 Registro Tumori del Veneto, SER Sistema Epidemiologico Regionale Azienda ULSS 4 Alto Vicentino Area Sanità e Sociale - Sezione Controlli Governo e Personale SSR Regione Veneto Analisi dell'incidenza
DettagliSovrappeso e obesità nell ASL 1 Belluno I dati del sistema di sorveglianza PASSI 2011 e OKKIO 2010
Sovrappeso e obesità nell ASL 1 Belluno I dati del sistema di sorveglianza PASSI 2011 e OKKIO 2010 Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia Qual è lo stato nutrizionale nella popolazione
DettagliDistribuzione del campione e della popolazione per classi di età Provincia Rimini - PASSI (n=1100)
Dipartimento di Sanità Pubblica U.O. Igiene e Sanità Pubblica Rimini Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia Profilo di salute e fattori di rischio comportamentali nelle donne adulte
DettagliAree ad elevato rischio di crisi ambientale
OMS Centro Europeo Ambiente e Salute Roma Aree ad elevato rischio di crisi ambientale Marco Martuzzi*, Francesco Mitis*, Annibale Biggeri**, Roberto Bertollini* *OMS, Centro Europeo Ambiente e Salute,
DettagliRegistro Tumori del Veneto
ottobre 2015 Registro Tumori del Veneto, SER Sistema Epidemiologico Regionale Azienda ULSS 4 Alto Vicentino Area Sanità e Sociale - Sezione Controlli Governo e Personale SSR Regione Veneto Analisi dell'incidenza
DettagliSintesi dei risultati
Sintesi dei risultati Il presente volume riporta il quadro epidemiologico della patologia oncologica per l anno 211 nelle province di odena e Parma. Per l analisi dei trend temporali è stato considerato
DettagliRegistro Tumori del Veneto. Baracco M, Bovo E, Dal Cin A, Fiore AR, Greco A, Guzzinati S, Monetti D, Rosano A, Stocco C, Tognazzo S e Zambon P.
Ottobre 2012 REGIONE DEL VENETO - Assessorato alle Politiche Sanitarie ISTITUTO ONCOLOGICO VENETO - IRCCS Analisi dell'incidenza dei tumori nell' di Verona: periodo 2004-2006. Baracco M, Bovo E, Dal Cin
DettagliBaracco M, Baracco S, Bovo E, Dal Cin A, Fiore AR, Greco A, Guzzinati S, Monetti D, Rizzato S, Rosano A, Stocco C, Tognazzo S, Zorzi M e Rugge M
gennaio 2016 Registro Tumori del Veneto, SER Sistema Epidemiologico Regionale Azienda ULSS 4 Alto Vicentino Area Sanità e Sociale - Sezione Controlli Governo e Personale SSR Regione Veneto Analisi dell'incidenza
DettagliStranieri residenti in Emilia-Romagna: fattori comportamentali e consigli dei sanitari
residenti in Emilia-Romagna: fattori comportamentali e consigli dei sanitari Dati della Sorveglianza PASSI Letizia Sampaolo, Giuliano Carrozzi, Lara Bolognesi, Carlo Alberto Goldoni Per il gruppo tecnico
DettagliStili di vita e salute degli Italiani
Stili di vita e salute degli Italiani Stefania Salmaso Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute Istituto Superiore di Sanità Modena 5 Novembre 2010 PAESE ATTESA DI VITA
DettagliSede legale ARPA PUGLIA
Sede legale ARPA PUGLIA Corso Trieste 27, 70126 Bari Agenzia regionale per la prevenzione Tel. 080 5460111 Fax 080 5460150 e la protezione dell ambiente www.arpa.puglia.it C.F. e P.IVA. 05830420724 Direzione
DettagliI risultati PASSI
- Novara Che cos è il sistema di sorveglianza Passi? PASSI (Progressi nelle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia) é il sistema di sorveglianza italiano sui comportamenti correlati con la salute della
DettagliARPA PUGLIA - Unica AOO Protocollo del 24/02/ SRFI
ARPA PUGLIA - Unica AOO - 0032 - Protocollo 0009832 del 24/02/2011 - SRFI ARPA PUGLIA - Unica AOO - 0032 - Protocollo 0009832 del 24/02/2011 - SRFI ARPA PUGLIA - Unica AOO - 0032 - Protocollo 0009832 del
DettagliSTUDIO GEOGRAFICO DEGLI EFFETTI SANITARI DELL INCENERITORE DI BOLOGNA
STUDIO GEOGRAFICO DEGLI EFFETTI SANITARI DELL INCENERITORE DI BOLOGNA Corrado Scarnato DSP - AUSL DI BOLOGNA Natalina Collina*, Paolo Pandolfi*, Vincenza Perlangeli* (* DSP - AUSL di Bologna) corrado.scarnato@ausl.bologna.it
DettagliVALUTAZIONE DELLO STATO DI SALUTE DEI RESIDENTI NELL AREA FRASCHETTA DEL COMUNE DI ALESSANDRIA: STUDIO DI MORTALITÀ LOCALE ( )
VALUTAZIONE DELLO STATO DI SALUTE DEI RESIDENTI NELL AREA FRASCHETTA DEL COMUNE DI ALESSANDRIA: STUDIO DI MORTALITÀ LOCALE (1996-2014) A cura del Coordinamento del Piano Locale di Prevenzione - Funzioni
DettagliSTATO DI SALUTE Zona Val di Chiana Aretina
STATO DI SALUTE Zona Val di Chiana Aretina A cura di S. Arniani, F.Nisticò, A Serafini, P. Piacentini UOC Sistema demografico ed epidemiologico 21 aprile 2017 INDICE Demografia; Indicatori socio-economici;
DettagliL importanza strategica della sorveglianza in Salute Pubblica. Roberto Carloni
L importanza strategica della sorveglianza in Salute Pubblica Roberto Carloni Referente Istituzionale per la Regione Liguria dei Sistemi di Sorveglianza PASSI e PASSI d Argento Cos è un sistema di sorveglianza
DettagliPatologie croniche e stili di vita dati del sistema di sorveglianza PASSI Emilia-Romagna 2008-12
ASRATO POLITICHE PER LA SALUTE Patologie croniche e stili di vita dati del sistema di sorveglianza PASSI 8-12 Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia La presenza di patologie croniche
DettagliMortalità in calo, casi di demenza in crescita
Dipartimento federale dell'interno DFI Ufficio federale di statistica UST Comunicato stampa Embargo: 02.09.2008, 9:15 14 Salute N. 0352-0808-70 Cause di mortalità 2006 Mortalità in calo, casi di demenza
DettagliVALUTAZIONE EPIDEMIOLOGICA DELLO STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NEL COMUNE DI CIVITAVECCHIA
Roma, 24 marzo 2009 VALUTAZIONE EPIDEMIOLOGICA DELLO STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NEL COMUNE DI CIVITAVECCHIA Introduzione L obiettivo di questo rapporto è la valutazione delle condizioni
DettagliDipartimento di Prevenzione Servizio Epidemiologia e Prevenzione ex A.S.L. Napoli 4
Dipartimento di Prevenzione Servizio Epidemiologia e Prevenzione ex A.S.L. Napoli 4 ASSOCIAZIONE TRA MORTALITA' GENERALE E PER GRANDI GRUPPI DI CAUSE, INCIDENZA E MORTALITA ONCOLOGICA E DISEGUAGLIANZE
DettagliAlberto Perra, CNESPS Roma, Settembre 2013
Alberto Perra, CNESPS Roma, Settembre 2013 La raccolta dati: tra maggio 2012 e aprile 2013 sono state effettuate 24.129 interviste Sono state raccolte 24.129 interviste in 18 regioni e la provincia autonoma
DettagliSintesi dei risultati
Sintesi dei risultati Nel presente volume vengono riportati i dati di incidenza, mortalità e sopravvivenza relativi alle popolazioni di Parma e odena. Le analisi presentate in questo rapporto documentano
DettagliStato di salute della popolazione 2012 ASL Napoli 3 Sud
Stato di salute della popolazione 2012 ASL Napoli 3 Sud LA MORTALITÀ NELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NELL AREA DEL REGISTRO TUMORI DELLA ASL NAPOLI 3 SUD 1982-2010 ASSOCIAZIONE TRA MORTALITA' GENERALE E PER
DettagliINCONTRO PUBBLICO. GEOTERMIA e SALUTE Al via l indagine di popolazione. 24 Febbraio Saletta Comunale, Comune di Piancastagnaio
INCONTRO PUBBLICO GEOTERMIA e SALUTE Al via l indagine di popolazione 24 Febbraio 2017 16.00-18.30 Saletta Comunale, Comune di Piancastagnaio Osservatorio di epidemiologia Agenzia regionale di sanità della
DettagliSTATO DI SALUTE Amiata grossetana
STATO DI SALUTE Amiata grossetana A cura di S. Arniani, F.Nisticò, A. Serafini, P. Piacentini UOC Sistema demografico ed epidemiologico 12 maggio 2017 INDICE Demografia; Indicatori socio-economici; Indicatori
DettagliL ABITUDINE AL FUMO. Reggio Emilia 19 maggio 2007
L ABITUDINE AL FUMO Reggio Emilia 19 maggio 27 Dr.ssa Anna Maria Ferrari Dirigente Medico del Dipartimento di Sanità Pubblica Referente per l Educazione alla Salute dell AUSL di R.E. Il fumo di tabacco
DettagliSorveglianza delle malattie croniche e dei comportamenti a rischio
Sorveglianza delle malattie croniche e dei comportamenti a rischio Le malattie croniche sono la causa principale di morte nel mondo Secondo il rapporto Oms, circa 17 milioni di persone muoiono prematuramente
DettagliLa prospettiva epidemiologica
L'impatto dei tumori sui sistemi sanitari: approcci ed esperienze a confronto La prospettiva epidemiologica Roberta De Angelis e Silvia Rossi Istituto Superiore di Sanità, CNESPS Aula Marconi, CNR, P.le
DettagliI Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia. La Sorveglianza PASSI in ASL CN1 per l Obesity Day 2016
I Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia La Sorveglianza PASSI in ASL CN1 per l Obesity Day 2016 I dati 2012-2015 A cura di Maria Teresa Puglisi e Anna Maria Fossati (Dipartimento di
DettagliALLEGATO 12.2 - COMPONENTE SALUTE PUBBLICA
ALLEGATO 12.2 - COMPONENTE SALUTE PUBBLICA Atlante della mortalità in Provincia di Torino, 2005 Allegato 12.2 Componente salute pubblica Pagina 2 di 33 per i comuni dell area vasta relativa ai tre siti
DettagliRegistro Tumori del Veneto. Baracco M, Bovo E, Dal Cin A, Fiore AR, Greco A, Guzzinati S, Monetti D, Rosano A, Stocco C, Tognazzo S e Zambon P.
agosto 2010 REGIONE DEL VENETO - Assessorato alle Politiche Sanitarie ISTITUTO ONCOLOGICO VENETO - IRCCS Analisi dell'incidenza dei tumori nella provincia di Belluno: periodo 2001-2005 e andamenti temporali
DettagliGUADAGNARE SALUTE ASL 4 DI TERNI
GUADAGNARE SALUTE ASL 4 DI TERNI I DATI EPIDEMIOLOGICI Sez. II Abitudine al Fumo 2 Abitudine al Fumo Il fumo di tabacco è tra i principali fattori di rischio nell insorgenza di numerose patologie cronicodegenerative
DettagliDati per sorvegliare: i PASSI dalla raccolta delle informazioni al loro utilizzo
. La famiglia dei Sistemi di Sorveglianza: attualità e prospettive nell ASL CN1 Dati per sorvegliare: i PASSI dalla raccolta delle informazioni al loro utilizzo Cuneo 27 novembre 2012 a cura di Maria Teresa
DettagliOsservatorio Epidemiologico. L abitudine al fumo PASSI
Osservatorio Epidemiologico L abitudine al fumo PASSI 2010-13 A cura di Antonio Fanolla, Sabine Weiss Osservatorio Epidemiologico della Provincia Autonoma di Bolzano Hanno contribuito alla realizzazione:
DettagliGli Screening e le Disuguaglianze
Convegno Disuguaglianze in Salute e Screening Oncologici: Dal CCM ai Piani della Prevenzione Verona, 29 aprile 2015 Gli Screening e le Disuguaglianze Chiara Fedato Coordinamento Regionale Screening Oncologici
DettagliLA SALUTE NELLE AREE GEOTERMICHE TOSCANE
LA SALUTE NELLE AREE GEOTERMICHE TOSCANE Daniela Nuvolone*, Francesco Cipriani*, Fabrizio Bianchi** * Agenzia Regionale di Sanità ** Fondazione Toscana Gabriele Monasterio CNR, Pisa daniela.nuvolone@ars.toscana.it
DettagliRegistro Tumori del Veneto
REGIONE DEL VENETO Assessorato alle Politiche Sanitarie ISTITUTO ONCOLOGICO VENETO - IRCCS Registro Tumori del Veneto ANALISI DELL INCIDENZA DEI TUMORI NELL ASL 3 DI BASSANO DEL GRAPPA Registro Tumori
DettagliAnalisi della morbosità
Area di Milazzo I risultati delle analisi di mortalità e di morbosità dell area di Milazzo sono riportati nelle tabelle che seguono (Tabelle 21-22-23-24). Gli SMR e gli SHR sono segnalati quando il q-value
DettagliRegistro Tumori del Veneto. Baracco M, Bovo E, Dal Cin A, Fiore AR, Greco A, Guzzinati S, Monetti D, Rosano A, Stocco CF, Tognazzo S e Zambon P.
REGIONE DEL VENETO - Assessorato alle Politiche Sanitarie ISTITUTO ONCOLOGICO VENETO - IRCCS Registro Tumori del Veneto ANALISI DELL INCIDENZA DEI TUMORI NELL ASL 19 DI PERIODO 1999-2003 Registro Tumori
DettagliPer saperne di più: Intervistatori: - -
Distretto di Sistema di sorveglianza PASSI I fattori comportamentali nel Distretto di Anni -12 Cos è PASSI? E' il sistema di sorveglianza nazionale rivolto alla popolazione adulta dei fattori comportamentali
DettagliComune di Siracusa (Area di Augusta-Priolo) Analisi della mortalità Analisi della morbosità
Comune di Siracusa (Area di Augusta-Priolo) I risultati delle analisi di mortalità e di morbosità per il comune di Siracusa (area di Augusta-Priolo) sono riportati nelle tabelle che seguono (Tabelle 13-14-15-16).
DettagliIncidenza dei tumori a Prato e nella Circoscrizione Sud nel decennio
Istituto per lo Studio e la Prevenzione Oncologica Registro Tumori Toscano Incidenza dei tumori a Prato e nella Circoscrizione Sud nel decennio 2000-09 A cura di: Alessandro Barchielli, G. Manneschi a.barchielli@ispo.toscana.it
DettagliTABAGISMO NELLE DONNE. Carla Dazzani Bologna 4 novembre 2014 Regione Emilia Romagna
TABAGISMO NELLE DONNE Carla Dazzani Bologna 4 novembre 2014 Regione Emilia Romagna I Consultori Familiari Popolazione target 2.818.892 al 31 dicembre 2013 N. Sedi 233 Professionisti: medici, ostetriche,
Dettagli