Registro nazionale degli eventi coronarici e cerebrovascolari
|
|
- Livio Salvatore
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Registro nazionale degli eventi coronarici e cerebrovascolari Luigi Palmieri Reparto di Epidemiologia delle Malattie Cerebro e Cardiovascolari Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute Istituto Superiore di Sanità Viale Regina Elena, Roma mni.leb@iss.it SANIT 2008 Roma, 23 giugno 2008
2 Il Progetto CUORE - CCM Obiettivi 1. implementare il registro degli eventi coronarici e cerebrovascolari 2. valutare la prevalenza delle malattie cardiovascolari, delle condizioni a rischio e la distribuzione dei fattori di rischio cardiovascolare (Health Examination Survey) 3. aggiornare le carte del rischio 4. implementare il piano di formazione dei MMG e delle associazioni dei donatori di sangue e trasfusionisti 5. creare l Osservatorio del rischio cardiovascolare
3 1. Il Registro Nazionale degli Eventi Coronarici e Cerebrovascolari ( ) Brianza: G. Cesana Firenze: E. Buiatti Brianza Firenze Friuli-Venezia Giulia Veneto Modena Friuli: D. Vanuzzo Veneto: P. Spolaore Roma: M. Uguccioni F. Forastiere Napoli: S. Panico S. Lodato A. Simonetti Roma Napoli Caltanissetta Circa 5 milioni di persone residenti di età anni sotto sorveglianza Modena: C.A. Goldoni Caltanissetta: F. Vancheri Coordinamento: L. Palmieri S. Giampaoli
4 Tassi di mortalità STD (x ) delle regioni italiane per ( ), UOMINI - ISTAT 1998 Campania Lazio Lombardia Trentino Umbria Molise Emilia Romagna Sardegna Sicilia Veneto Basilicata Abruzzo Friuli Liguria Val d'aosta Piemonte Calabria Marche Toscana Puglia
5 Obiettivo Stimare l attack rate e la letalità degli eventi coronarici e cerebrovascolari maggiori negli uomini e nelle donne di età anni al Nord al Centro e al Sud Italia Metodi identificazione degli eventi correnti coronarici e cerebrovascolari validazione di un campione di 1000 eventi correnti coronarici e 1000 cerebrovascolari per area utilizzando i criteri diagnostici MONICA calcolo dei Valori Predittivi Positivi (VPP) per ogni codice CIM stima del numero di eventi, dei tassi di attacco e della letalità
6 METODI Flow-chart: raccolta degli eventi coronarici correnti MORTALITA Certificati di morte con causa principale, CIM 9: , , 250 (*), (*), (*), (*) (*) con causa secondaria DIAGNOSI DI DIMISSIONE OSPEDALIERA Diagnosi di dimissione ospedaliera, CIM 9: Dimesso prima del 28 giorno, CIM 9: Vivo al 28 giorno, CIM 9: Controllo incrociato con il registro della mortalità per nome, data di nascita, residenza e sesso EVENTO CORONARICO NON FATALE Certificati di morte con causa principale, CIM 9: , , 250 (*), (*), (*), (*) (*) con causa secondaria Vivo al 28 giorno, CIM 9: EVENTO CORONARICO FATALE EVENTO CORONARICO NON FATALE VALIDAZIONE
7 METODI Flow-chart: raccolta degli eventi cerebrovascolari correnti MORTALITA Certificati di morte con causa principale, CIM 9: 342, , , 250 (*), (*), 427(*), 440(*) (*) con causa secondaria 342, , DIAGNOSI DI DIMISSIONE OSPEDALIERA Diagnosi di dimissione ospedaliera, CIM 9: 342, Controllo incrociato con il registro della mortalità per nome, data di nascita, residenza e sesso Dimesso prima del 28 giorno, CIM 9: 342, Vivo al 28 giorno, CIM 9: 342, EVENTO CEREBROVASCOLARE NON FATALE Certificati di morte con causa principale, CIM 9: 342, , , 250 (*), (*), 427(*), 440(*) (*) con causa secondaria 342, , EVENTO CEREBROVASCOLARE FATALE Vivo al 28 giorno, CIM 9: 342, EVENTO CEREBROVASCOLARE NON FATALE VALIDAZIONE
8
9 Valore Predittivo Positivo di un codice CIM identificato: VPP i = proporzione di eventi validati positivi con codice CIM identificato sul totale degli eventi con lo stesso codice CIM Se si vuole stimare il numero di eventi per ogni gruppo specifico di sesso e classe di età distintamente per i casi fatali e non fatali N ES = N EC * Σ (VPP i * Pr i ) dove: N ES = Numero di eventi stimati, N EC = Numero di eventi correnti, METODI VPP i = Valore Predittivo Positivo specifico per codice CIM identificato, Pr i = Prevalenza del codice CIM identificato.
10 Registro nazionale degli eventi coronarici e cerebrovascolari Brianza Firenze Roma Veneto Modena Napoli Tassi d'attacco x 10,000 degli Eventi Coronarici standardizzati per età (Popolazione Europea Standard); Uomini e Donne, età anni Letalità degli Eventi Coronarici standardizzata per età (Popolazione Europea Standard); UOMINI e DONNE, età anni Caltanissetta UOMINI DONNE % 34.6% 0 UOMINI DONNE 40 EC fatali EC Non Fatali EC TOTALI Tassi d'attacco x 10,000 degli Accidenti Cerebrovascolari standardizzati per età (Popolazione Europea Standard); Uomini e Donne, età anni Letalità degli Eventi Cerebrovascolari standardizzata per età (Popolazione Europea Standard); UOMINI e DONNE, età anni UOMINI DONNE % 17.1% UOMINI DONNE ACV fatali ACV Non Fatali ACV TOTALI
11 Tassi di attacco standardizzati per età (Popolazione Europea Standard) x per Eventi Coronarici - Uomini anni Brianza Friuli Modena Firenze Roma Napoli Caltanissetta EC Fatali EC Non Fatali EC Totali
12 Tassi di attacco standardizzati per età (Popolazione Europea Standard) x per Eventi Coronarici - Donne anni Brianza Friuli Modena Firenze Roma Napoli EC Fatali EC Non Fatali EC Totali
13 Tassi di attacco standardizzati per età (Popolazione Europea Standard) x per Accidenti Cerebrovascolari - Uomini anni Brianza Veneto Friuli Modena Firenze Roma Napoli Caltanissetta ACV Fatali ACV Non Fatali ACV Totali
14 Tassi di attacco standardizzati per età (Popolazione Europea Standard) x per Accidenti Cerebrovascolari - Donne anni Brianza Veneto Friuli Modena Firenze Roma Napoli Caltanissetta ACV Fatali ACV Non Fatali ACV Totali
15 VANTAGGI Costi ridotti Copertura di aree diverse del paese non incluse nel progetto MONICA (Centro-Sud Italia) Estensione dell intervallo di età sotto sorveglianza di un decennio (65-74 anni) che rappresentano un gruppo particolarmente esposto agli eventi cardiovascolari Confrontabilità con i dati MONICA (validazione del sottocampione) SVANTAGGI Ritardo nella disponibilità dei dati informatizzati Impossibilità di includere tutte le età, poiché i VPP cambiano nei gruppi molto anziani Disponibilità di dati dettagliati solo per un sottocampione Tutte le misure (tassi di attacco, letalità, ) sono calcolate su base probabilistica Importante: La legislazione sulla Privacy costituisce una barriera alla implementazione dei Registri
16 Registro italiano degli eventi cardiovascolari - ISS Firenze: A. Barchielli n = Napoli: E. De Campora n = Brianza Firenze 2003 Roma Veneto Modena Napoli Friuli-Venezia Giulia Friuli: D. Vanuzzo L. Pilotto n = Veneto: P. Spolaore S. Brocco n = Coordinatori del Progetto: S. Giampaoli L. Palmieri Caltanissetta Circa 3.8 milioni di persone residenti di età anni sotto sorveglianza Istituto Superiore di Sanità
17 EVENTI CORONARICI e CEREBROVASCOLARI Confronto TASSI D ATTACCO
18 50 40 Tassi di attacco standardizzati per età (Popolazione EU) x degli Eventi Coronarici, UOMINI, età anni FATALI Tassi di attacco standardizzati per età (Popolazione EU) x degli Eventi Coronarici NON FATALI, UOMINI, età anni 50 0 Friuli Florence Naples Veneto NON FATALI 1998/ Friuli Firenze Napoli Veneto 1998/
19 20 15 Tassi di attacco standardizzati per età (Popolazione EU) x degli Eventi Coronarici, DONNE, età anni 10 5 FATALI Tassi di attacco standardizzati per età (Popolazione EU) x degli Eventi Coronarici NON FATALI, DONNE, età anni 200 Friuli Firenze Napoli Veneto NON FATALI 1998/ Friuli Florence Naples Veneto 1998/
20 50 40 Tassi di attacco standardizzati per età (Popolazione EU) x degli Eventi Cerebrovascolari, UOMINI, età anni FATALI Tassi di attacco standardizzati per età (Popolazione EU) x degli Eventi Cerebrovascolari NON FATALI, UOMINI, età anni 50 0 Friuli Firenze Napoli Veneto NON FATALI Friuli Firenze Napoli Veneto
21 Tassi di attacco standardizzati per età (Popolazione EU) x degli Eventi Cerebrovascolari, DONNE, età anni FATALI 5 Tassi di attacco standardizzati per età (Popolazione EU) x degli Eventi Cerebrovascolari NON FATALI, DONNE, età anni 200 Friuli Firenze Napoli Veneto NON FATALI Friuli Firenze Napoli Veneto
22 EVENTI CORONARICI e CEREBROVASCOLARI Confronto LETALITA
23 Letalità standardizzata per età (Popolazione Europea Standard) per Eventi Coronarici, UOMINI anni Friuli Firenze Napoli Veneto 1998/ % 26.5% 20.7% % 5.4% 26.9% 26.6% 25.6%
24 Letalità standardizzata per età (Popolazione Europea Standard) per Eventi Coronarici, DONNE anni Friuli Firenze Napoli Veneto 1998/ % 25.1% 22.8% 27.6% % 21.1% 23.9% 24.8%
25 Letalità standardizzata per età (Popolazione Europea STD) per Accidenti Cerebrovascolari, UOMINI anni Friuli Firenze Napoli Veneto 1998/ % 24.8% 16.4% 11.7% 24.7% 8.8% 8.5% % 12.1% 21.1% 13.4%
26 Letalità standardizzata per età (Popolazione Europea STD) per Accidenti Cerebrovascolari, DONNE anni Friuli Firenze Napoli Veneto 1998/ % 15.8% 16.0% 22.6% 23.2% 13.4% 13.5% % 17.5% 19.4% 15.1% 26.7% 17.5%
27 Ri-attivazione del Registro Nazionale degli Eventi Coronarici e Cerebrovascolari, Istituto Superiore di Sanità - CCM Brianza: G. Cesana Firenze: E. Buiatti A. Barchielli Napoli: E. De Campora Caltanissetta: F. Vancheri Brianza Firenze Roma Friuli-Venezia Giulia Veneto Modena Napoli Caltanissetta Friuli: D. Vanuzzo L.Pilotto Veneto: P. Spolaore S.Brocco Modena: C.A. Goldoni Coordinamento: S. Giampaoli L. Palmieri Istituto Superiore di Sanità, Roma
28 RIFERIMENTI Registro per gli eventi coronarici e cerebrovascolari. Protocollo dello studio, Rapporti ISTISAN 01/8, 89 p. Registro per gli eventi coronarici e cerebrovascolari. Manuale delle operazioni, Rapporti ISTISAN 03/35, 151 p. Registro Nazionale degli eventi coronarici e cerebrovascolari. Atlante italiano delle malattie cardiovascolari, II Edizione Italian Heart Journal 2004; vol.5 suppl.3: Gruppo di ricerca del Progetto Registro per gli Eventi Coronarici e Cerebrovascolari. Registro nazionale italiano degli eventi coronarici maggiori: tassi di attacco e letalità nelle diverse aree del paese. Italian Heart Journal Suppl 2005; 6 (10): Gruppo di ricerca del Progetto Registro per gli Eventi Coronarici e Cerebrovascolari. The Italian Register of Cardiovascular Disease: attack rates and case fatality for cerebrovascular events. Cerebrovasc Dis 2007; Vol.24, No.6: (DOI: / );
Registro delle malattie cardiovascolari in Italia
Registro delle malattie cardiovascolari in Italia Luigi Palmieri a nome del Gruppo di Ricerca del Registro degli Eventi Coronarici e Cerebrovascolari Congresso del Laboratorio di Epidemiologia e Biostatistica
DettagliDiego Vanuzzo CENTRO DI PREVENZIONE UDINE DIREZIONE CENTRALE SALUTE FRIULI
II sistemi di valutazione nei programmi di prevenzione delle malattie cardiovascolari, della diffusione delle malattie infettive nelle Regioni del Triveneto Indicatori di performance e di risultato t nei
DettagliIl Progetto CUORE - Epidemiologia e prevenzione delle malattie cardiovascolari
Ministero della Salute Centro Nazionale per la Prevenzione ed il Controllo delle Malattie Il Progetto CUORE - Epidemiologia e prevenzione delle malattie cardiovascolari Progetto CCM - Piano biennale 2008-2009
Dettagliautosnodato auto-treno con rimorchio totale incidenti trattore stradale o motrice auto-articolato
Tab. IS.9.1a - Incidenti per tipo di e - Anni 2001-2013 a) Valori assoluti Anno 2001 o a altri Piemonte 16.953 23.818 19 77 167 146 80 67 1.942 123 254 153 50 59 824 1.920 1.037 653 50 4 23 0 112 31.578
DettagliGennaio-Febbraio 2018
1 - TOT Gennaio-Febbraio 2018 EXTR 536 3729 4265 28756 60882 89638 14522 20990 35512 15147 20853 36000 1401982 2554245 3956227 Lazio 912 23.184 41.077 8.978 22.483 32.162 63.560 Umbria 910 6.099 15.401
DettagliAnno TOT CAPACITA' RICETTIVA FLUSSI TURISTICI 05/02/2019 TOTALE ITALIANI
1 - TOT Anno 2018 EXTR 527 4439 4966 28582 65265 93847 14436 22139 36575 15068 22474 37542 9557727 19675376 29233103 Lazio 912 219.840 411.696 140.452 331.490 360.292 743.186 Lombardia 903 145.687 275.986
DettagliAnno Regione Euro AL BE BG BM EL GA IB IG ND Totale 2017 PIEMONTE EURO
Automobile Club d'italia - Distribuzione Parco Veicoli (esclusi rimorchi) per Anno, Regione, Norma Euro e Alimentazione Categorie: AV elaborazione del 16-11-2018 2017 PIEMONTE EURO 0 47 183.851 12.184
DettagliPersone che hanno subito incidenti in. Regioni
Tabella 1 - Persone (valori assoluti in migliaia e Intervalli di Confidenza al 95%) che nei tre mesi precedenti l intervista hanno subito incidenti in ambiente domestico e tassi di incidenti domestici
DettagliStruttura Ex asl impegni prestazioni costo prestazioni Ticket Regione H , ,76 Basilicata H
Struttura Ex asl impegni prestazioni costo prestazioni Ticket Regione H02 102 4.663 6.145 159.302,40 51.697,76 Basilicata H03 102 9.222 12.473 252.025,98 136.892,31 Basilicata H04 102 3.373 3.373 230.650,00
DettagliAffitti Quota Latte - Periodo 2014/2015
Affitti Quota Latte - Periodo 2014/2015 PIEMONTE 603 1.127 87.148.771 13,0 144.525 VALLE D'AOSTA 80 88 1.490.121 0,2 18.627 LOMBARDIA 1.503 2.985 280.666.835 41,8 186.738 PROV. AUT. BOLZANO 1 1 31.970
DettagliStruttura Ex asl impegni prestazioni costo Ticket Regione
Struttura Ex asl impegni prestazioni costo Ticket Regione H02 102 3.244 4.234 prestazioni 106.541,38 39.721,59 Basilicata H03 102 6.820 9.139 183.359,67 103.341,43 Basilicata H04 102 2.243 2.243 150.815,00
DettagliGennaio-Novembre 2018
1 - TOT CONSISTENZA RICETTIVA E RILEVATI NEGLI ESERCIZI RICETTIVI Gennaio-Novembre 2018 EXTR 528 4398 4926 28617 65025 93642 14456 22060 36516 15090 22403 37493 8785278 18138949 26924227 Lazio 912 196.079
DettagliPercentuale delle scuole che hanno avviato la rilevazione
Rilevazione permessi Legge 104 Approfondimento sulle SCUOLE 21/10/2011 Dati generali sulle scuole Numero di scuole censite 11.264 Scuole che hanno avviato la rilevazione 9.756 Percentuale delle scuole
DettagliProdotto interno lordo per ripartizione geografica, in Italia e in Sardegna: variazioni percentuali 2005 su 2004
Prodotto interno lordo per ripartizione geografica, in Italia e in Sardegna: variazioni percentuali 2005 su 2004 NORD-ORIENTALE NORD-OCCIDENTALE ITALIA MEZZOGIORNO ITALIA CENTRALE -0,5 0,0 0,5 1,0 1,5
DettagliInterventi di Upgrading di Impianti di Depurazione Esistenti
Prof. G. d Antonio Comuni e popolazione residente secondo il grado di depurazione delle acque reflue convogliate nella rete fognaria per regione - Anno 2005 (valori assoluti) REGIONI Depurazione completa
DettagliSIT Sistema Informativo Trapianti
Attività di donazione 2000-2009* Incremento medio/anno +3,9% Attività di donazione 1992-2009* Incremento medio/anno +13,2% Attività di donazione per regione Anno 2008 vs 2009* Attività di donazione per
DettagliCaratteri stazionali Capitolo 16 - L'esposizione. INFC - Le stime di superficie
Tabella 16.10 - Estensione delle categorie forestali dei Boschi alti, ripartite per classi di esposizione (parte 29 di 34) Leccete Nord Nord - Est Est Sud - Est Sud Sud - Ovest superficie ES superficie
DettagliRIEPILOGO REGIONALE PER SPECIALIZZAZIONE RIEPILOGO REGIONALE PER SPECIALIZZAZIONE
ESERCIZI SPECIALIZZATI. AL 31/12/2013 PIEMONTE Altri prodotti 19 41.235 113 168 281 0 2 3 Articoli igienico-sanitari/materiali da 1 2.493 2 0 2 0 0 0 Articoli sportivi/attrezzatura campeggi 9 25.694 119
DettagliIL REGISTRO NAZIONALE DEGLI EVENTI CEREBROVASCOLARI
IL REGISTRO NAZIONALE DEGLI EVENTI CEREBROVASCOLARI DIEGO VANUZZO CENTRO DI PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE A.S.S. 4 AGENZIA REGIONALE DELLA SANITA UDINE A NOME DEL GRUPPO DI RICERCA DEL REGISTRO DEGLI EVENTI
DettagliRisoluzioni 7_00010 (Serracchiani), 7_00051 (Pallini), 7_00055 (Rizzetto), 7_00057 (Epifani), 7_00059 (Polverini) e 7_00060 (Murelli)
Risoluzioni 7_00010 (Serracchiani), 7_00051 (Pallini), 7_00055 (Rizzetto), 7_00057 (Epifani), 7_00059 (Polverini) e 7_00060 (Murelli) XI Commissione (Lavoro pubblico e privato) Camera dei deputati Roma,
DettagliLo screening colorettale Survey 2013
Convegno Nazionale ONS Perugia, 27 e 28 Gennaio 2015 Lo screening colorettale Survey 2013 Manuel Zorzi, Anna Turrin Registro Tumori del Veneto Qualità dei dati Parametri utilizzati per la valutazione di
DettagliApprofondimento 1 - Rsu per comparto e per ripartizione geografica
1 Approfondimento 1 - Rsu per comparto e per ripartizione geografica ripartizione geografica votanti partec. voti validi CGIL CISL UIL ALTRE LISTE AGENZIE FISCALI Nord Ovest 85 12.904 11.248 87,17 10.922
DettagliREGIME QUOTE LATTE AFFITTI DI QUOTA
AZIENDE RILEVATARIE PER CLASSIFICAZIONE C-Montana Aziende 6.000 B-Svantaggiata A-Non svantaggiata 5.000 4.000 3.000 524 450 499 336 597 305 803 394 629 358 532 413 572 454 609 441 697 592 818 609 627 481
DettagliIl profilo di salute del Friuli Venezia Giulia
Il profilo di salute del Friuli Venezia Giulia Elena Clagnan Servizio di Epidemiologia Direzione Centrale di Salute, Integrazione Socio Sanitaria e Politiche Sociali 1 MORTALITA IN FVG MORTALITA EVITABILE
DettagliLa survey classica. Lo screening del carcinoma cervico vaginale in Italia. Cinzia Campari Pamela Giubilato Tutti i programmi che inviano i dati
Lo screening del carcinoma cervico vaginale in Italia La survey classica Cinzia Campari Pamela Giubilato Tutti i programmi che inviano i dati Perugia 27-28 Gennaio 2015 Ministero della Salute Centro Nazionale
DettagliLo screening colorettale Survey 2009
Convegno Nazionale ONS Verona, 14 e 15 dicembre 21 Lo screening colorettale Survey 29 Manuel Zorzi Istituto Oncologico Veneto - Padova Qualità dei dati Dati completi: 58% dei programmi (57% nel 28) DATI
DettagliTOTALE DEI RISULTATI DEL CONTO ENERGIA (PRIMO, SECONDO, TERZO, QUARTO E QUINTO CONTO ENERGIA)
DEI RISULTATI DEL CONTO ENERGIA (PRIMO, SECONDO, TERZO, QUARTO E QUINTO CONTO ENERGIA) (aggiornamento al 31 DICEMBRE 2014) REGIONE PUGLIA 11.310 31.758 22.145 168.396 2.866 208.465 1.819 1.566.140 55 172.237
DettagliI dati generali sulla sicurezza stradale. Marco Giustini
I dati generali sulla sicurezza stradale Marco Giustini MORTI 7.500 INVALIDI 20.000 RICOVERI 150.000 ACCESSI AL PRONTO SOCCORSO 1.500.000 MORTI PER INCIDENTI STRADALI IN ITALIA PERIODO 1969-2000, PER SESSO
DettagliLe amputazioni agli arti inferiori nelle persone con diabete
Convegno LA SALUTE DEGLI ITALIANI NEI DATI DEL CNESPS - Roma, Giugno 2011 Le amputazioni agli arti inferiori nelle persone con diabete Flavia Lombardo, Marina Maggini Centro Nazionale di Epidemiologia
DettagliRegistro degli Eventi Coronarici e Cerebrovascolari in Friuli Venezia Giulia
Registro degli Eventi Coronarici e Cerebrovascolari 3-4-5 in Friuli Venezia Giulia a cura di: Diego Vanuzzo 1,2, Lorenza Pilotto 1,2, Elena Clagnan 2, Renata Mirolo 1, Francesca Picco 1, Suien Gigante
DettagliAnalisi del contenzioso tributario per valore della controversia
Rapporto trimestrale sullo stato del contenzioso tributario PERIODO OTTOBRE DICEMBRE 213 Direzione della Giustizia Tributaria Analisi del contenzioso tributario per valore della controversia COMMISSIONI
DettagliMinistero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca Dipartimento per l'istruzione Direzione Generale per il Personale Scolastico
TABELLA "A" Dotazioni organiche regionali anno scolastico 2012-2013 Abruzzo 5.195 5.124-71 Basilicata 2.898 2.815-83 Calabria 9.859 9.612-247 Campania 23.944 23.430-514 Emilia Romagna 12.801 12.826 25
DettagliSISAV Sistema di indicatori per la salute dell anziano nel Veneto. La frattura di femore
Ostuni, 26/08/2005 SISAV Sistema di indicatori per la salute dell anziano nel Veneto La frattura di femore Paolo Spolaore Indicatori SISAV proposti per la frattura di femore e ricavabili dalle SDO Proporzione
DettagliIs$tuto Nazionale di Sta$s$ca Medicine Non Convenzionali La cura e il ricorso ai servizi sanitari anno 2013, condo
DettagliTrend temporali dei fattori di rischio cardio e cerebrovascolare e lo studio IMPACT
Trend temporali dei fattori di rischio cardio e cerebrovascolare e lo studio IMPACT Luigi Palmieri Reparto di Epidemiologia delle Malattie Cerebro e Cardiovascolari Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza
DettagliLo screening come strumento per la lotta alle diseguaglianze
Lo screening come strumento per la lotta alle diseguaglianze Taranto 11 Aprile 2014 Doralba Morrone ISPO Firenze Coordinamento GISMA Area Diagnosi d.morrone@ispo.toscana.it Gruppo Italiano per lo screening
DettagliProfili e bisogni di salute in Italia, sfide e tendenze: dalle azioni attivate alle priorità per prevenzione e promozione della salute
Profili e bisogni di salute in Italia, sfide e tendenze: dalle azioni attivate alle priorità per prevenzione e promozione della salute Stefania Salmaso Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e
DettagliPREVENZIONE E CONTROLLO DEI TUMORI IN ITALIA MERIDIONALE Cosenza febbraio 2009
PREVENZIONE E CONTROLLO DEI TUMORI IN ITALIA MERIDIONALE Cosenza 25-26 febbraio 2009 Le differenze nell estensione e nelle performance dei programmi di screening colorettali tra Centro-Nord e Sud: analisi
DettagliCalcolo a preventivo della spesa annua escluse le imposte AMBITO TARIFFARIO: CENTRALE (Toscana, Umbria e Marche) (B)
AMBITO TARIFFARIO: CENTRALE (Toscana, Umbria e Marche) ()/Bx100 120 113,93 109,46 +4,47 +4,09% 480 295,84 277,95 +17,89 +6,44% 700 401,94 375,85 +26,09 +6,94% 1.400 739,55 687,37 +52,18 +7,59% 2.000 1.026,99
DettagliProf. Roberto Bernabei Presidente Italia Longeva
Prof. Roberto Bernabei Presidente Italia Longeva 1 Aspettativa di vita in Italia (2014) 87 85 83 81 79 Women Men 77 75 % con disabilità nelle attività del vivere quotidiano Copertura e intensità dei servizi
DettagliLo screening colorettale: i dati nazionali al 31/12/2010 e regionali al 31/12/2011 di estensione ed adesione. Carlo Naldoni
Lo screening colorettale: i dati nazionali al 31/12/1 e regionali al 31/12/11 di estensione ed adesione Carlo Naldoni Programmi di screening colorettale per anno di attivazione Popolazione italiana 5-69
DettagliTrofeo delle Regioni Cesare Rubini" - Maschile. Calendario Incontri
Girone A 51 18/04/2019 09.00 Lombardia vs Umbria 52 18/04/2019 11.00 Piemonte vs Marche 61 19/04/2019 14.30 Vincente 51 vs Perdente 52 62 19/04/2019 16.30 Vincente 52 vs Perdente 51 71 20/04/2019 17.00
DettagliBasilicata - Via Anzio, Potenza
Ricoveri ospedalieri e day hospital riconosciuto contestato 010 - Piemonte 639 4.024.428.600 639 4.024.428.600 559 3.337.311.200 80 687.117.400 020 - Valle d'aosta 7 29.503.000 7 29.503.000 5 16.599.000
DettagliLe malattie coronariche e cerebrovascolari nella popolazione adulta italiana
Le malattie coronariche e cerebrovascolari nella popolazione adulta italiana Chiara Donfrancesco Reparto di Epidemiologia delle Malattie Cerebro e Cardiovascolari Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza
DettagliSISAV Sistema di indicatori per la salute dell anziano nel Veneto. L analisi regionale. L ictus
Ostuni, 26/08/2005 SISAV Sistema di indicatori per la salute dell anziano nel Veneto L analisi regionale L ictus Paolo Spolaore Indicatori SISAV proposti per l ictus e ricavabili dalla SDO Proporzione
DettagliRapporto Epidemiologico InfluNet
Casi per 1.000 assistiti Rapporto Epidemiologico InfluNet Settimana 2016-44 Il rapporto presenta i risultati nazionali e regionali relativi alla sorveglianza epidemiologica dell influenza, elaborati dal
DettagliRapporto Epidemiologico InfluNet
Casi per 1.000 assistiti Rapporto Epidemiologico InfluNet Settimana 2017-03 Il rapporto presenta i risultati nazionali e regionali relativi alla sorveglianza epidemiologica dell influenza, elaborati dal
DettagliGrafico 1 - Enti locali Contributi erariali per ente - Anni (valori nominali in migliaia di lire)
Grafico 1 - Enti locali Contributi erariali per ente - Anni -1999 - (valori nominali in migliaia di lire) 35... 3... 25... 2... 15... à montane 1... 5... 1998 1999 Grafico 2 - Enti locali Contributi erariali
DettagliRegistro vitivinicolo dematerializzato DM 293/2015. Applicazione del DM 20 marzo 2015 n. 293 Registri dematerializzati del settore vitivinicolo
Applicazione del DM 20 marzo 2015 n. 293 Registri dematerializzati del settore vitivinicolo Roma 12/05/2017 1 Stima delle aziende soggette all obbligo 2 Stima aziende sottoposte all obbligo Dati di produzione
DettagliINDICATORI DI PROCESSO DEI PROGRAMMI ORGANIZZATI DI SCREENING CERVICALE IN ITALIA NEL 2005 E LORO DETERMINANTI
INDICATORI DI PROCESSO DEI PROGRAMMI ORGANIZZATI DI SCREENING CERVICALE IN ITALIA NEL 2005 E LORO DETERMINANTI Pamela Giubilato CPO Piemonte - Torino Convegno Nazionale GISCi - Catania, 3-4 Maggio 2007
DettagliCapitolo 10 La mortalità per suicidi
Capitolo 1 La mortalità per suicidi Introduzione Ogni anno tra i residenti in Veneto si verificano oltre 3 decessi per suicidio; di questi il 75% avviene nei maschi. el 27 il tasso di mortalità per suicidio
DettagliL importanza della raccolta dei dati clinici per la prevenzione del rischio cardiovascolare: il progetto CUORE
L importanza della raccolta dei dati clinici per la prevenzione del rischio cardiovascolare: il progetto CUORE Workshop ARNO Bologna, 2 dicembre 2008 Simona Giampaoli, Luigi Palmieri Reparto di Epidemiologia
DettagliTOTALE
ABRUZZO BASILICATA CALABRIA CAMPANIA EMILIA ROMAGNA Valore della Produzione Contributi (MAGGIORI ENTRATE) 214.922.732 73.561.459 229.035.167 402.097.591 693.895.112 Accertamento Contributi in fase di Gestione
DettagliInserire titolo. Survey Nazionale 2016: gli indicatori del 2 livello Inserire Autori. diagnostico. Manuel Zorzi
Inserire titolo Survey Nazionale 2016: gli indicatori del 2 livello Inserire Autori diagnostico Manuel Zorzi Registro Tumori del Veneto Regione del Veneto Anna Turrin Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare,
DettagliRapporto Epidemiologico
Rapporto Epidemiologico InfluNet Il rapporto presenta i risultati nazionali e regionali relativi alla sorveglianza epidemiologica dell influenza, elaborati dal Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza
DettagliRapporto Epidemiologico
2011-42 2011-44 2011-46 2011-48 2011-50 2011-52 2012-02 2012-04 2012-06 2012-08 Casi per 1.000 assistiti Rapporto Epidemiologico InfluNet Il rapporto presenta i risultati nazionali e regionali relativi
DettagliRapporto Annuale Regionale
Istituto Nazionale per l Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro Rapporto Annuale Regionale 2010 CAMPANIA INAIL - Direzione Regionale Campania INFORTUNI SUL LAVORO Periodo 2004-2010 ITALIA-CAMPANIA
DettagliRapporto Epidemiologico InfluNet
Casi per 1.000 assistiti Rapporto Epidemiologico InfluNet Il rapporto presenta i risultati nazionali e regionali relativi alla sorveglianza epidemiologica dell influenza, elaborati dal Centro nazionale
DettagliRapporto Epidemiologico InfluNet
Casi per 1.000 assistiti Rapporto Epidemiologico InfluNet Settimana 2017-02 Il rapporto presenta i risultati nazionali e regionali relativi alla sorveglianza epidemiologica dell influenza, elaborati dal
DettagliCapitolo 9 La mortalità per incidenti stradali
Capitolo 9 La mortalità per incidenti stradali Introduzione Gli incidenti stradali costituiscono un problema prioritario di sanità pubblica per la loro numerosità e per le conseguenze in termini di mortalità,
DettagliBologna, Quartiere fieristico, Maggio 2014: manifestazione dedicata alla sanità e all assistenza.
Bologna, Quartiere fieristico, 21-24 Maggio 2014: manifestazione dedicata alla sanità e all assistenza. > 1) Documentazione (sito esterno) >>> Exposanità, 29 aprile 2014, > Comunicati stampa 1 / 33 In
DettagliRapporto Epidemiologico InfluNet
Casi per 1.000 assistiti Rapporto Epidemiologico InfluNet Il rapporto presenta i risultati nazionali e regionali relativi alla sorveglianza epidemiologica dell influenza, elaborati dal Centro nazionale
DettagliRapporto Epidemiologico InfluNet
Casi per 1.000 assistiti Rapporto Epidemiologico InfluNet Settimana 2016-51 Il rapporto presenta i risultati nazionali e regionali relativi alla sorveglianza epidemiologica dell influenza, elaborati dal
DettagliSISAV Sistema di indicatori per la salute dell anziano nel Veneto. L analisi regionale. Le sindromi coronariche acute
Ostuni, 26/08/05 SISAV Sistema di indicatori per la salute dell anziano nel Veneto L analisi regionale Le sindromi coronariche acute Stefano Brocco Indicatori SISAV proposti per le sindromi coronariche
DettagliPensioni ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE. DIREZIONE Regionale PENSIONI PIANIFICAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE. Presentazione...
ISTITUTO DELLA PREVIDENZA SOCIALE DIREZIONE Regionale PIANIFICAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE Pensioni PENSIONI Presentazione...2 Totale categorie...3 Vecchiaia...4 Invalidità...5 Superstiti...6 Presentazione
DettagliRapporto Epidemiologico
2012-42 2012-44 2012-46 2012-48 2012-50 2012-52 2013-02 2013-04 2013-06 2013-08 2013-10 2013-12 2013-14 2013-16 Casi per 1.000 assistiti Rapporto Epidemiologico InfluNet Il rapporto presenta i risultati
DettagliRapporto Epidemiologico
2012-42 2012-44 2012-46 2012-48 2012-50 2012-52 2013-02 2013-04 2013-06 2013-08 2013-10 2013-12 2013-14 2013-16 Casi per 1.000 assistiti Rapporto Epidemiologico InfluNet Il rapporto presenta i risultati
DettagliANDAMENTO DEL MERCATO COMPLESSIVO
2 BANDI MERCATO COMPLESSIVO (importo /milioni) tipologia di mercato 2015 2016 2017 2018 numero importo numero importo var. % imp. numero importo var. % imp. numero importo var. % imp. % Costruzioni 5.198
DettagliSorveglianza delle coperture vaccinali antinfluenzali in Italia Antonino Bella
Sorveglianza delle coperture vaccinali antinfluenzali in Italia Antonino Bella Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute - Istituto Superiore di Sanità La vaccinazione antinfluenzale
DettagliRapporto Epidemiologico InfluNet
Casi per 1.000 assistiti Rapporto Epidemiologico InfluNet Settimana 2015-49 Il rapporto presenta i risultati nazionali e regionali relativi alla sorveglianza epidemiologica dell influenza, elaborati dal
DettagliConvegno Annuale. I parte: Aggiornamento situazione italiana dei programmi di screening E. Anghinoni
Convegno Annuale Mantova 12-13 dicembre 2002 I parte: Aggiornamento situazione italiana dei programmi di screening E. Anghinoni II parte: Presentazione dati complessivi survey 2002 L. Zanier POPOLAZIONE
DettagliDalla Survey GISMa: differenze e similitudini tra Nord e Sud
Dalla Survey GISMa: differenze e similitudini tra Nord e Sud Giorgi Daniela S.C. Epidemiologia e Screening ASL Lucca - Istituto Tumori Toscano Leonardo Ventura Estensione NORD 95,7% Estensione effettiva
DettagliRuolo dei dati di Mortalità nelle attività di Sanità Pubblica
Centro Nazionale di Epidemiologia, Ruolo dei dati di Mortalità nelle attività di Sanità Pubblica Corso Il certificato di Morte : Potenzialità e limiti ai fini della ricerca in Sanità Pubblica Susanna Conti
DettagliTabella 3 Piano di prevenzione per gli effetti delle ondate di calore nelle città italiane
Tabella 3 Piano di prevenzione per gli effetti delle ondate di calore nelle città italiane Città con un sistema di allarme HHWWS operativo Città ANCONA BARI BOLOGNA BOLZANO BRESCIA CAGLIARI CAMPOBASSO
DettagliRapporto Epidemiologico InfluNet
Casi per 1.000 assistiti Rapporto Epidemiologico InfluNet Il rapporto presenta i risultati nazionali e regionali relativi alla sorveglianza epidemiologica dell influenza, elaborati dal Centro nazionale
DettagliAnalisi dei dati del differenziale Nord-Centro- Sud dalla Survey GISMa. Giorgi Daniela
Analisi dei dati del differenziale -- Sud dalla Survey GISMa. Giorgi Daniela S.C. Epidemiologia e Screening ASL Lucca - Istituto Tumori Toscano Estensione NORD 95,7% Estensione effettiva (%) CENTRO 9,%
Dettagli22. Infortuni sul lavoro ad extracomunitari avvenuti in agricoltura nel periodo e denunciati all INAIL per provincia, regione, gestione ed
A P P E N D I C E - Tavole Statistiche - Esemplificazione - a cura del gruppo di lavoro - di progetto formativo per imprese agricole con basso numero di addetti - Alcuni dei documenti richiamati nel testo
DettagliRapporto Epidemiologico
Rapporto Epidemiologico InfluNet Il rapporto presenta i risultati nazionali e regionali relativi alla sorveglianza epidemiologica dell influenza, elaborati dal Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza
DettagliScuola dell'infanzia Regione
Scuola dell'infanzia Abruzzo 30 Basilicata 37 Calabria 144 Campania 278 Emilia Romagna 54 Lazio 118 Liguria 16 Lombardia 88 Marche 35 Molise 11 Piemonte 47 Puglia 136 Sardegna 48 Sicilia 246 Toscana 82
DettagliRapporto Epidemiologico InfluNet
Casi per 1.000 assistiti Rapporto N. 10 del 4 gennaio 2017 Rapporto Epidemiologico InfluNet Settimana 2016-52 Il rapporto presenta i risultati nazionali e regionali relativi alla sorveglianza epidemiologica
DettagliL uso dei farmaci in Italia
L uso dei farmaci in Italia Roberto Da Cas Reparto di Farmacoepidemiologia Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Prevenzione della Salute Istituto Superiore di Sanità, Roma La Salute degli
DettagliDomenica Taruscio Centro Nazionale Malattie Rare Istituto Superiore di Sanità Roma
IL MONITORAGGIO: LO STATO DEI REGISTRI REGIONALI E DEL FLUSSO VERSO IL REGISTRO NAZIONALE Domenica Taruscio Centro Nazionale Malattie Rare Istituto Superiore di Sanità Roma VENEZIA, 21 Aprile 2015 FLUSSO
DettagliMANIFESTO DELL ALLEANZA TRA I PROFESSIONISTI DELLA SALUTE PER UN NUOVO SSN
Roma 23 febbraio 2019 MANIFESTO DELL ALLEANZA TRA I PROFESSIONISTI DELLA SALUTE PER UN NUOVO SSN La trasformazione «sotto traccia» del SSN e le condizioni per il suo rilancio Ketty Vaccaro Responsabile
DettagliRapporto Epidemiologico InfluNet
Casi per 1.000 assistiti Rapporto Epidemiologico InfluNet Settimana 2017-17 Il rapporto presenta i risultati nazionali e regionali relativi alla sorveglianza epidemiologica delle sindromi influenzali,
DettagliPer ulteriori informazioni:
Tab. 1 - Persone nate in paesi non-ue per tipologia di carica Dati al 31 marzo 2016 Carica Persone Amministratore 141.748 Socio* 54.934 Titolare 357.152 Altre cariche 14.915 568.749 * La carica di socio
DettagliRapporto Epidemiologico InfluNet
Casi per 1.000 assistiti Rapporto Epidemiologico InfluNet Settimana 2016-01 Il rapporto presenta i risultati nazionali e regionali relativi alla sorveglianza epidemiologica dell influenza, elaborati dal
DettagliCARATTERISTICHE ED EVOLUZIONE DELLA POPOLAZIONE
CARATTERISTICHE ED EVOLUZIONE DELLA POPOLAZIONE Luca Romano Direttore di Local Area Network Martedi 8 Aprile 2014 Auditorium del Lavoro ROMA L INVECCHIAMENTO DEMOGRAFICO 1/6 65 ANNI E PIU' TOTALE ANDAMENTO
DettagliCARATTERISTICHE ED EVOLUZIONE DELLA POPOLAZIONE
CARATTERISTICHE ED EVOLUZIONE DELLA POPOLAZIONE Luca Romano Direttore di Local Area Network Martedi 8 Aprile 2014 Auditorium del Lavoro ROMA L INVECCHIAMENTO DEMOGRAFICO 1/6 65 ANNI E PIU' TOTALE ANDAMENTO
DettagliI cittadini internati negli OPG suddivisi per regione di provenienza i numeri della presa in carico
I cittadini internati negli OPG suddivisi per regione di provenienza i numeri della presa in carico I dati sono ripresi dalla relazione di Guido Vincenzo Ditta presentata al Convegno sull OPG di Montelupo
DettagliIstituzione delle direzioni generali regionali dell organizzazione giudiziaria
Tabella A (articolo 16, comma 6) sostituisce la tabella A) allegata al decreto legislativo 25 luglio 2006, n. 240 Istituzione delle direzioni generali regionali dell organizzazione giudiziaria Denominazione
DettagliRapporto Epidemiologico
2011-42 2011-44 2011-46 2011-48 2011-50 2011-52 2012-02 2012-04 2012-06 2012-08 Casi per 1.000 assistiti Rapporto Epidemiologico InfluNet Il rapporto presenta i risultati nazionali e regionali relativi
DettagliScuola dell'infanzia. Scuola Primaria. Posti. Regione
Scuola dell'infanzia Abruzzo 30 Basilicata 37 Calabria 144 Campania 278 Emilia Romagna 54 Lazio 118 Liguria 16 Lombardia 88 Marche 35 Molise 11 Piemonte 47 Puglia 136 Sardegna 48 Sicilia 246 Toscana 82
DettagliRegistri Tumori. Sono una raccolta continua, sistematica e nominale di tutti i casi di cancro
Registri Tumori Sono una raccolta continua, sistematica e nominale di tutti i casi di cancro Finalità di un RT Studiare incidenza, mortalità e sopravvivenza Definire i fattori di rischio Valutare i programmi
DettagliMonica Vichi (a), Maurizio Pompili (b), Silvia Ghirini (a), Roberta Siliquini (c)
National Center for Epidemiology, Surveillance and Health Promotion Monica Vichi (a), Maurizio Pompili (b), Silvia Ghirini (a), Roberta Siliquini (c) a) Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza
Dettagli2.L assistenza pediatrica ospedaliera
2.L assistenza pediatrica ospedaliera Prof.ssa Maria Pia Fantini Dott.ssa Lorenza Luciano Dipartimento di Medicina e Sanità Pubblica Alma Mater Studiorum Università di Bologna Percorso di aggiornamento
DettagliBoschi di larice e cembro 10-20% 20-50% 50-80% >80% superficie ES superficie ES superficie ES superficie ES superficie ES superficie ES
Tabella 8.16 - Estensione delle categorie forestali dei Boschi alti, ripartite per grado di copertura totale del suolo (parte 1 di 17) Boschi di larice e cembro Totale Boschi di larice cembro Piemonte
Dettagli