Rispetto alle prescrizioni della delibera regionale, la richiesta del Comune di Vigevano:
|
|
- Nicolina Gianni
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Spett. le II Commissione Affari Istituzionali Regione Lombardia Pavia, 30 settembre 2015 Oggetto: Testo dell audizione del Presidente di Confindustria Pavia, dott. Alberto Cazzani, presso la II Commissione Affari Istituzionali, Regione Lombardia Per Vigevano, l opportunità di entrare nella nuova città metropolitana milanese, appena costituita e la più importante d Italia per peso economico, è storica e strategica. Si tratta di una decisione di grande rilievo, poiché Vigevano è, per popolazione, il 12esimo Comune della Lombardia e il secondo dell attuale Provincia di Pavia; con l ingresso nella Città metropolitana, ne diverrebbe il quarto, dopo Milano stessa, Sesto San Giovanni e Cinisello Balsamo. Il rilievo è dato anche dal fatto che quella del Comune di Vigevano è la prima richiesta in Italia di allargamento dei confini di una città metropolitana. La Delibera della Giunta Regionale (Dgr) del 26 febbraio 2015 Linee-guida relative alle richieste di adesione alla città metropolitana di Milano da parte dei comuni appartenenti ad altre circoscrizioni provinciali prevede opportunamente che le richieste di adesione alla città metropolitana siano corredate da dati e analisi che dimostrino i forti legami per ragioni storiche ed economiche molteplici e complesse e la fattibilità del distacco, non soltanto con riferimento a elementi attrattivi già in essere, ma anche in rapporto alla limitatezza degli effetti di questo distacco sulle Province di origine. La delibera prevede inoltre che siano acquisiti gli orientamenti delle forze produttive e delle rappresentanze socio-economiche, della città metropolitana e della Provincia. Rispetto alle prescrizioni della delibera regionale, la richiesta del Comune di Vigevano: Non è corredata dagli orientamenti delle forze produttive e delle rappresentanze socio-economiche, che non sono state sentite dal Comune; Non è accompagnata da un parere della Città Metropolitana, che non si è espressa, pur avendo ricevuto richiesta da parte della Regione;
2 È accompagnata da un parere negativo della provincia di Pavia, non adeguatamente argomentato e non supportato da una consultazione delle forze produttive e delle rappresentanze socio-economiche; È gravemente lacunosa nell analisi rispetto alle prescrizioni della delibera regionale, in particolare per quello che riguarda i movimenti sistematici e occasionali in entrata e gli ambiti ottimali per la gestione di funzioni o la erogazione di servizi ; Appare mancante l analisi dell impatto dell eventuale distacco sulla provincia di appartenenza, richiesta espressamente dalla delibera regionale e di particolare rilievo nel caso in questione, poiché si tratta del secondo Comune per popolazione della Provincia. Poiché la Dgr prevede che le rappresentanze economiche si esprimano, considerata l importanza e la strategicità della scelta da compiere e preso atto che la documentazione prodotta dal Comune non fornisce elementi sufficienti per una valutazione razionale, le associazioni di categoria che fanno parte del Comitato Intercategoriale per Vigevano e la Lomellina hanno promosso uno studio affidato a un team di professori appartenenti a tre Università lombarde, quale contributo conoscitivo propedeutico alle valutazioni da compiere, sia da parte delle stesse associazioni di categoria, sia da parte delle istituzioni competenti, sia da parte delle altre componenti sociali interessate. Le tre Università coinvolte sono la Università di Pavia, tramite la Fondazione Romagnosi, l Università Cattolica di Milano e l università Bicocca di Milano. Lo studio è in corso e sarà terminato per la fine di novembre. Chiediamo pertanto che la Commissione del Consiglio Regionale competente richieda al Comune di Vigevano di acquisire gli indispensabili orientamenti delle forze produttive e delle categorie socioeconomiche, previsti dalla DGR. Riteniamo infatti che una scelta così importante come l ingresso di Vigevano nella città metropolitana milanese dovrebbe insomma essere il risultato di un progetto condiviso di sviluppo economico su base territoriale. Attendere l esito dello studio appare inoltre quanto mai opportuno perché la richiesta di adesione da parte del Consiglio Comunale di Vigevano risale al novembre 2014, data alla quale la città metropolitana milanese non era ancora stata costituita. Con tale richiesta il Comune di Vigevano si proponeva di entrare nella nuova città metropolitana sin dalla sua iniziale costituzione. Nel frattempo, tuttavia, la città metropolitana si è costituita, con l approvazione dello Statuto, l elezione degli organi, e anche la individuazione delle Zone omogenee. Restano molte incertezze rispetto al contesto amministrativo e finanziario, per quanto riguarda sia la città metropolitana sia le nuove Province; in sostanza, non
3 sono ancora bene definite né le caratteristiche dell ente che si abbandonerebbe (la Provincia) né di quello in cui si entrerebbe (la città metropolitana). Da una parte, non esistono dunque ragioni di urgenza, poiché l ingresso del Comune di Vigevano nella città metropolitana, qualora ci fosse, avverrebbe comunque ad assetto della città metropolitana già definito; dall altra, permangono forti incertezze sul quadro complessivo del nuovo assetto amministrativo territoriale. Poiché la scelta di aderire alla città metropolitana sarebbe sostanzialmente irreversibile, appare quindi razionale prendere tutto il tempo necessario per un analisi approfondita e una valutazione ponderata. I primi risultati dello studio in corso consentono peraltro, sin d ora, di evidenziare alcune caratteristiche del contesto socioeconomico del territorio cui il nuovo assetto istituzionale deve dare coerenti risposte e che confermano l esigenza di un serio approfondimento. Il Comune di Vigevano presenta infatti rilevanti flussi in uscita verso Milano città (il 30% del totale) e verso il resto della città metropolitana (il 32% del totale). Tale fenomeno riguarda tuttavia molti Comuni al di fuori degli attuali confini della città metropolitana, poiché, com è noto, il sistema metropolitano milanese si estende in buona parte della regione, sino a toccare la provincia di Novara e quella di Piacenza. Il Comune di Vigevano ha però anche rilevanti flussi in entrata, solo il 20% inferiori a quelli in uscita. E l 80% degli ingressi provengono dai comuni confinanti della provincia di Pavia, solo il 4% dall Abbiatense, e una percentuale ancora inferiore dal resto del milanese. I flussi sia in entrata che in uscita con Pavia e con l Oltrepò sono invece scarsamente rilevanti, a eccezione dei flussi verso Pavia per ragioni di studio, che sono in crescita. Dunque Vigevano appare certo scarsamente connesso con il capoluogo pavese, ma presenta forti relazioni con i Comuni della Lomellina appartenenti alla attuale provincia pavese, in particolare quelli confinanti di Gambolò, Cassolnovo e Mortara. Vigevano è inoltre un Comune intorno al quale gravita un sistema locale del lavoro composto da altri 22 Comuni della provincia pavese e da 5 Comuni (tra cui il più importante è Abbiategrasso) della città metropolitana milanese. Il Sistema locale di lavoro comprende in tutto quasi 160mila abitanti. Gli Sll sono individuati dall Istat e sono definiti come luoghi dove la popolazione risiede e lavora e dove indirettamente tende a esercitare la maggior parte delle proprie relazioni economiche e sociali e dunque costituiscono il riferimento statistico principale per la valutazione dei movimenti sistematici e occasionali in entrata e uscita richiesti dalla Dgr.
4 Vigevano è il Comune principale del Distretto industriale vigevanese, con specializzazione calzaturiera e maccano-calzaturiera, individuato dalla Regione Lombardia. Il distretto comprende altri sette Comuni della Provincia di Pavia e non comprende comuni della città metropolitana milanese. Il Piano di Sviluppo Regionale Lombardo inserisce Vigevano tra le polarità urbane all interno di un emergente asse Novara-Lomellina. In campo socio-sanitario, il Comune di Vigevano rappresenta il capoluogo del distretto socio-sanitario della Lomellina e il capofila dell ambito di programmazione dei servizi sociali; si tratta di un ruolo pivotale per collettività rispettivamente di circa 180mila e 80mila abitanti. A favore dell ingresso nella città metropolitana, essenzialmente, gioca l ipotesi che le nuove città metropolitane possano godere di attenzione maggiore del resto del territorio nazionale nell allocazione delle risorse per lo sviluppo economico e che possano usufruire di un assetto istituzionale più forte, che consenta una governance più efficiente. Città metropolitana, dunque, percepita come istituzione crescente e Provincia come istituzione calante. Si tratta peraltro di un ipotesi ancora tutta da verificare e che comunque richiederebbe che il Comune di Vigevano entri nella nuova istituzione con un adeguata capacità di rappresentanza nella governance, in modo da poter incidere effettivamente nelle scelte. L ipotesi che la città metropolitana costituisca un ente forte comporta inoltre la conseguenza che il Comune di Vigevano sia disponibile a cedere a tale superiore livello amministrativo importanti poteri, per esempio in materia di governo del territorio. L evoluzione del contesto amministrativo delle nuove province sembra invece andare verso una diminuzione del ruolo della provincia, che dovrebbe comportare una maggiore autonomia dei Comuni, in particolare di quelli di maggiore dimensione e in grado di fare massa critica con i comuni confinanti, come nel caso di Vigevano. In definitiva, i primi risultati emersi dallo studio in corso, indicano come il Comune di Vigevano sia un territorio economicamente importante e attrattivo, che presenta forti relazioni sia con la città metropolitana sia con la Lomellina, con un tessuto industriale importante e potenzialità di sviluppo legate al patrimonio culturale, in particolare al Castello Sforzesco e alla piazza Ducale. Il Pgt del 2010, inoltre, definisce Vigevano città nella campagna, poiché è inserita in un contesto rurale di elevato pregio ambientale. Vigevano deve dunque trovare la collocazione istituzionale più adeguata a un progetto di sviluppo territoriale che rilanci l economia del territorio, da una parte accrescendo i fattori di competitività delle eccellenze presenti nell industria meccano-calzaturiera e calzaturiera, dall altra valorizzando l importante patrimonio culturale e ambientale, costituito dal Castello, dalla piazza Ducale e dal Parco del Ticino.
5 Per ulteriori informazioni conttare: Antonio Picasso Responsabile della comunicazione a.picasso@confindustria.pv.it *** Confindustria Pavia è nata nel 2001 dalla fusione tra l Unione degli industriali di Pavia, di Vigevano e di Voghera. Tra le più antiche associazioni imprenditoriali italiane, oggi è il punto di riferimento di 420 imprese, attive nei più differenti settori e presenti su tutto il territorio pavese.
Il distretti agricoli
Il distretti agricoli Paolo Lassini 28 novembre 2012 Pavia Sistema rurale milanese SAU 2010 Autosufficienza alimentare : Lavoratori aziendali : 1 lavoratore ogni 13 ha 64.757 ha 41,00 % 65 gg/anno 0,5
DettagliCONSIGLIO PROVINCIALE
CONSIGLIO PROVINCIALE N. proposta 60 del 23/11/2017 OGGETTO: ACQUISIZIONE DI QUOTE SOCIETARIE DELLA SOCIETA GAL OLTREPO SRL Il presente verbale viene redatto ai sensi dell art. 42 del vigente Regolamento
Dettaglidella popolazione, del prodotto interno lordo, del gettito fiscale e degli investimenti
Documento approvato dalla Direzione provinciale del Partito Democratico di Torino - 1 luglio 2014 Percorso di accompagnamento alla costituente Città Metropolitana Torinese Documento redatto dal Comitato
DettagliLe prospettive della misurazione statistica delle istituzioni non profit
Censimento permanente Istituzioni non profit Le prospettive della misurazione statistica delle istituzioni non profit ROMA 20 DICEMBRE 2017 Stefano Menghinello Istat Direzione Centrale per le Statistiche
DettagliLe linee d azione per un nuovo assetto della PA della Lombardia. Patto per lo Sviluppo 6 maggio 2016
Le linee d azione per un nuovo assetto della PA della Lombardia Patto per lo Sviluppo 6 maggio 2016 Una riforma amministrativa per le imprese In un epoca di rapidissimi cambiamenti che interessano la società,
DettagliParere. Sullo schema di
Parere Sullo schema di Disegno di legge recante modalità di elezione del consiglio provinciale e del presidente della provincia a norma dell articolo 23, commi 16 e 17, del decretolegge 6 dicembre 2011,
DettagliRelazione della I Commissione permanente
REGIONE MARCHE 1 ASSEMBLEA LEGISLATIVA Relazione della I Commissione permanente AFFARI ISTITUZIONALI, CULTURA, ISTRUZIONE, PROGRAMMAZIONE E BILANCIO (Seduta del 7 settembre 2016) Relatore di maggioranza:
DettagliPATTO PER IL TERRITORIO DEL NORD OVEST MILANO IN VISTA DI EXPO 2015
PATTO PER IL TERRITORIO DEL NORD OVEST MILANO IN VISTA DI EXPO 2015 Il Patto per il territorio del Nord Ovest Milano in vista di Milano Expo 2015 rappresenta uno strumento per coordinare le politiche locali
DettagliVALORE AGGIUNTO 2016: BENE IL POSIZIONAMENTO PIACENTINO CON RIFERIMENTO AL VALORE PROCAPITE, MENO RISPETTO ALLA DINAMICA DEL VALORE AGGIUNTO TOTALE.
VALORE AGGIUNTO 2016: BENE IL POSIZIONAMENTO PIACENTINO CON RIFERIMENTO AL VALORE PROCAPITE, MENO RISPETTO ALLA DINAMICA DEL VALORE AGGIUNTO TOTALE. L Istat ha diffuso il 13 dicembre scorso i dati sui
DettagliVERSO UNA RIFORMA DELLE AUTONOMIE LOCALI LOMBARDE DALLE PROVINCE ALLE AREE VASTE
VERSO UNA RIFORMA DELLE AUTONOMIE LOCALI LOMBARDE DALLE PROVINCE ALLE AREE VASTE Obiettivi della legge: LA LEGGE DELRIO 56/2014 Razionalizzazione delle risorse e costruzione di un assetto amministrativo
DettagliIl primo sistema turistico riconosciuto da Regione Lombardia.
Intervento dell Assessore al Turismo Dott.ssa Emanuela Marchiafava Il primo sistema turistico riconosciuto da Regione Lombardia www.podilombardia.it La scelta qualificante La mobilità dolce (un nuovo modo
DettagliComune di Ostuni Provincia di Brindisi
Comune di Ostuni Provincia di Brindisi AVVISO PUBBLICO DI MANIFESTAZIONE DI INTERESSE ai fini dell adesione all Associazione del Distretto Urbano del Commercio di Ostuni, denominata Città Bianca 1. Premessa
DettagliP R O V I N C I A D I
P R O V I N C I A D I P A V I A VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE N. 362/07 Prot. N. 17978/07 Rif Prat. N. / L'anno duemilasette, il giorno 21 del mese di giugno alle ore 10.0, in una sala
DettagliEconomia sociale e crescita condivisa L esperienza di Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo
Economia sociale e crescita condivisa L esperienza di Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo Renato Galliano Direttore Generale Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo LA MISSIONE Marketing territoriale promozione
DettagliIl Distretto Rurale dell'oltrepomantovano. Il percorso di presentazione del Piano di Distretto i progetti 2012/2013
Il Distretto Rurale dell'oltrepomantovano Il percorso di presentazione del Piano di Distretto i progetti 2012/2013 Il percorso di accreditamento: 1. anni 2007-2009 Avvio procedimento accreditamento GAL
DettagliPTPC 2007: Un progetto di territorio per uno sviluppo di qualità, dinamico, equo e sostenibile
PTPC 2007: Un progetto di territorio per uno sviluppo di qualità, dinamico, equo e sostenibile Piacenza, Sala del Consiglio Provinciale, 19 Dicembre 2007 Le ragioni della variante Adeguamento alla L.R.20/2000
DettagliLA MAPPA DELL ECONOMIA E LE NUOVE DIRETTRICI DELLO SVILUPPO EMILIA ROMAGNA, LOMBARDIA E VENETO DENTRO LE TRASFORMAZIONI
LA MAPPA DELL ECONOMIA E LE NUOVE DIRETTRICI DELLO SVILUPPO EMILIA ROMAGNA, LOMBARDIA E VENETO DENTRO LE TRASFORMAZIONI Venezia, 17 marzo 2015 VENETO, EMILIA ROMAGNA E LOMBARDIA: LE TRASFORMAZIONI DI UN
DettagliIl Piano Strategico per la regione urbana milanese
Il Piano Strategico per la regione urbana milanese Il piano strategico non è un piano urbanistico, non ha natura ordinativa nè prescrittiva. E un progetto che si forma e acquista senso attraverso un processo
DettagliLe province e le città metropolitane
Luigi Bobbio Le province e le città metropolitane La legge Del Rio (l. 7 aprile 2014, n. 56, «Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni») ha modificato l
DettagliLA CITTA METROPOLITANA DI ROMA CAPITALE
LA CITTA METROPOLITANA DI ROMA CAPITALE LA DEFINIZIONE IL LIVELLO GENERALE Le città metropolitane sono enti territoriali di area vasta con le seguenti finalità istituzionali generali: cura dello sviluppo
DettagliCOMPLESSITA TERRITORIALI
PROGETTO PILOTA COMPLESSITA TERRITORIALI AZIONE DI SISTEMA PROGETTO PILOTA COMPLESSITA TERRITORIALI AZIONE DI SITEMA La cui IDEA PROGRAMMA è Intercettare le opportunità offerte dall asse infrastrutturale
DettagliCONSIGLIO COMUNALE. Sindaco di Bresso - Fortunato Zinni
CONSIGLIO COMUNALE LUNEDÌ 23 FEBBRAIO 2009 ALLE ORE 21,00 Il Nord Milano è stato uno dei territori pionieri in Italia nello sviluppare strumenti di pianificazione sovracomunale per superare la crisi
DettagliIl decentramento delle competenze in materia di governo del territorio
Il decentramento delle competenze in materia di governo del territorio Tre fasi principali: L istituzione delle regioni a statuto speciali e delle province autonome (1946) L istituzione delle regioni a
DettagliI CONTESTI TERRITORIALI E I RELATIVI COMUNI DI RIFERIMENTO PER IL PERSEGUIMENTO DI LIVELLI MINIMI DI SICUREZZA DEL TERRITORIO
35 Convegno nazionale Lecce 22-24 novembre 2016 Sessione 2.3: Strumenti e azioni per la mitigazione del rischio sismico I CONTESTI TERRITORIALI E I RELATIVI COMUNI DI RIFERIMENTO PER IL PERSEGUIMENTO DI
DettagliPROGRAMMA PER LA RICERCA E L'INNOVAZIONE NEL SERVIZIO SANITARIO DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
DELIBERA GIUNTA REGIONALE N. 2708/2004 PROGRAMMA PER LA RICERCA E L'INNOVAZIONE NEL SERVIZIO SANITARIO DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Premesso che: - la riforma del
DettagliMobility Conference 2016 La mobilità del futuro: la Macroregione Alpina come luogo di innovazione e di sviluppo. Alberto Ribolla Milano 7 marzo 2016
Mobility Conference 2016 La mobilità del futuro: la Macroregione Alpina come luogo di innovazione e di sviluppo Alberto Ribolla Milano 7 marzo 2016 EUROPA IL NOSTRO PLAYGROUND MA SE GUARDIAMO IL MONDO
DettagliIL SISTEMA AGRICOLO DEL FRIULI VENEZIA GIULIA. INEA Sede Regionale per il Friuli Venezia Giulia
IL SISTEMA AGRICOLO DEL FRIULI VENEZIA GIULIA prospettive di sviluppo rurale 2013 INEA Sede Regionale per il Friuli Venezia Giulia INEA - Sede Regionale per il Friuli Venezia Giulia IL SISTEMA AGRICOLO
DettagliIl tessuto urbano, il sistema commerciale e le dinamiche economiche nel comune di Pandino
Il tessuto urbano, il sistema commerciale e le dinamiche economiche nel comune di Pandino Relazione tecnica, sociologica ed economica sul territorio Pandinese Arch. Pianificatore Territoriale Simone Cichella
DettagliATTO COSTITUTIVO DEL COMITATO "PRO SUPERSTRADA" I sottoscritti: Sala Andrea, Ferraris Giorgio, Facchinotti
ATTO COSTITUTIVO DEL COMITATO "PRO SUPERSTRADA" I sottoscritti: Sala Andrea, Ferraris Giorgio, Facchinotti Marco, Mazzoli Alessandro, Sacchi Vittorio, Cazzani Alberto, Bellati Stefano, Alberto Righini,
DettagliCONSIGLIO REGIONALE ATTI 1994 II COMMISSIONE CONSILIARE AFFARI ISTITUZIONALI COMMISSIONE SPECIALE RIORDINO DELLE AUTONOMIE PROGETTO DI LEGGE N.
REGIONE LOMBARDIA X LEGISLATURA CONSIGLIO REGIONALE ATTI 1994 II COMMISSIONE CONSILIARE AFFARI ISTITUZIONALI COMMISSIONE SPECIALE RIORDINO DELLE AUTONOMIE PROGETTO DI LEGGE N. 0066 d iniziativa del Presidente
DettagliI sistemi economici dei territori toscani: identificazione, struttura ed evoluzione
XXII Edizione degli Incontri di Artimino Nuovo sviluppo industriale e politiche di sistema I sistemi economici dei territori toscani: identificazione, struttura ed evoluzione Simone Bertini e David Burgalassi
DettagliIl quadro statistico: un settore in espansione e sempre più articolato
Censimento permanente Istituzioni non profit Il quadro statistico: un settore in espansione e sempre più articolato Roberto Monducci Istat Direttore del Dipartimento per la produzione statistica ROMA 23
DettagliCOMUNE DI MEDE GIUNTA COMUNALE VERBALE DI DELIBERAZIONE N Seduta del ore 12:00. Presente. Lorenzo Demartini. Assessori comunali:
COMUNE DI MEDE GIUNTA COMUNALE COPIA VERBALE DI DELIBERAZIONE N. 137 Seduta del 21-09-2015 ore 12:00 Presidente: Lorenzo Demartini Assessori comunali: Demartini Lorenzo Presente BERTASSI GUIDO Presente
DettagliIL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
REGIONE PIEMONTE BU6S3 10/02/2017 Decreto del Presidente della Giunta Regionale 7 febbraio 2017, n. 4 Approvazione Accordo di programma "Realizzazione ciclostrada Canale Cavour" sottoscritto il 26 gennaio
DettagliCOMUNE DI VENEZIA. Estratto dal registro delle deliberazioni del COMMISSARIO STRAORDINARIO nella competenza del Consiglio comunale
COMUNE DI VENEZIA Estratto dal registro delle deliberazioni del COMMISSARIO STRAORDINARIO nella competenza del Consiglio comunale N. 83 DEL 13 OTTOBRE 2014 E presente il COMMISSARIO STRAORDINARIO: VITTORIO
Dettagli«Partnership pubblico-privata nella programmazione strategica metropolitana»
«Partnership pubblico-privata nella programmazione strategica metropolitana» Corso di formazione «Piano Formativo per i Comuni del Veneto Orientale» VeGAL Portogruaro 20 settembre 2017 Rilancio del partenariato
DettagliWelfare locale tra continuità e innovazione I servizi prima infanzia in provincia di Pavia. Analisi dei servizi prima infanzia nel Distretto Oltrepò
Welfare locale tra continuità e innovazione I servizi prima infanzia in provincia di Pavia Analisi dei servizi prima infanzia nel Distretto Oltrepò Sabrina Spaghi Università degli Studi di Pavia Pavia,
DettagliREGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLE ZONE OMOGENEE
REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLE ZONE OMOGENEE APPROVATO DAL CONSIGLIO METROPOLITANO CON DELIBERAZIONE N. 51\2015 DEL 30 NOVEMBRE 2015 INDICE GENERALE TITOLO I - DISPOSIZIONI GENERALI...3 Art. 1
DettagliLA GESTIONE ASSOCIATA OBBLIGATORIA DI FUNZIONI E SERVIZI COMUNALI NEI COMUNI FINO A ABITANTI
LA GESTIONE ASSOCIATA OBBLIGATORIA DI FUNZIONI E SERVIZI COMUNALI NEI COMUNI FINO A 5.000 ABITANTI Il monitoraggio delle convenzioni per la gestione associata delle funzioni obbligatorie comunali in provincia
DettagliIL DIRETTORE GENERALE
ATTI del DIRETTORE GENERALE dell anno 2017 Deliberazione n. 0001772 del 26/10/2017 - Atti U.O. Direzione Strategica Oggetto: PRESA D'ATTO DELLA CONVENZIONE TRA ATS CITTA' METROPOLITANA DI MILANO E ASST
DettagliI comuni e l Expo l opportunità,, progetti e azioni
I comuni e l Expo l 2015: opportunità,, progetti e azioni Interventi e idee nel Sudovest milanese Risorse Comuni Milano, 19 novembre 2009 Intervento di Roberto Albetti, sindaco di Abbiategrasso 1 Punto
DettagliDECRETO N Del 06/12/2017
DECRETO N. 15765 Del 06/12/2017 Identificativo Atto n. 10826 PRESIDENZA Oggetto INTERVENTI STRATEGICI FINANZIATI CON IL FONDO COMUNI CONFINANTI. INTERVENTO BORMIO MARKETING ATTIVITÀ DI MARKETING TURISTICO
DettagliLe delibere di consiglio nelle operazioni straordiarie
S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Percorsi di diritto societario Le delibere di consiglio nelle operazioni straordiarie Alessandro Savorana 5 ottobre 2016 Fondazione Ambrosianeum - Milano
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA PREMESSO CHE: Norme per il turismo in Lombardia, viene delineato un
PROTOCOLLO DI INTESA PER LA PROMOZIONE E LO SVILUPPO DI UN SISTEMA TURISTICO NELL AREA DI MONZA E BRIANZA PREMESSO CHE: 1. con l approvazione della L. R. n 8 del 14 aprile 2004, Norme per il turismo in
DettagliAnni OCCUPAZIONE E VALORE AGGIUNTO PROVINCIA DI BRESCIA. QUADERNI DI APPROFONDIMENTO N. 1/2009 Gennaio 2009.
OCCUPAZIONE E VALORE AGGIUNTO PROVINCIA DI BRESCIA Anni 2001 2006 QUADERNI DI APPROFONDIMENTO N. 1/2009 Gennaio 2009 Fonte dati ISTAT Elaborazioni Ufficio Studi ed Informazione Statistica INTRODUZIONE
DettagliLa nuova legge regionale sul consumo di suolo Cosa cambia? Gli effetti sulla pianificazione comunale
La nuova legge regionale sul consumo di suolo Cosa cambia? Gli effetti sulla pianificazione comunale 1. L oggetto del contendere Nonostante la perdurante crisi del mercato immobiliare il valore del suolo
DettagliIn rete per proteggere: passato, presente e futuro
Istituto Istruzione Superiore Alessandro Volta - Pavia In rete per proteggere: passato, presente e futuro Rete per il Centro pavese per la diffusione della Cultura della Protezione Civile La rete 3 Poli
DettagliPUMS BRESCIA
Piano Urbano della Mobilità Sostenibile INTRODUZIONE AL PIANO DELLA MOBILITA SOSTENIBILE DI BRESCIA Brescia, 27 maggio 2016 Stefano Sbardella Responsabile del Settore Mobilità, eliminazione barriere architettoniche
DettagliProvincia Autonoma di Trento Assessorato all Urbanistica, enti locali e personale
Provincia Autonoma di Trento Assessorato all Urbanistica, enti locali e personale DOCUMENTO PRELIMINARE Elementi per la redazione del documento al fine dell accordo-quadro di programma per l adozione del
DettagliA relazione dell'assessore Bonino: Premesso:
REGIONE PIEMONTE BU34 23/08/2012 Deliberazione della Giunta Regionale 23 luglio 2012, n. 7-4163 Approvazione dello schema di Protocollo di Intesa tra Regione Piemonte, Provincia di Cuneo, Comune di Mondovi'
DettagliSETTORE PROGRAMMAZIONE FORMAZIONE STRATEGICA E ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE
REGIONE TOSCANA DIREZIONE ISTRUZIONE E FORMAZIONE SETTORE PROGRAMMAZIONE FORMAZIONE STRATEGICA E ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE Responsabile di settore: MONTOMOLI MARIA CHIARA Decreto soggetto
DettagliCONSORZIO OLTREPO MANTOVANO SEDE DI PIEVE DI CORIANO
CODICE ENTE: 157008 ATTO N. 19/2014 PROT. N. /2014 Seduta del 09/09/2014 Presenti Assenti 1 MANICARDI ALBERTO - PRESIDENTE X 2 NOSARI FABRIZIO - MEMBRO X 3 MELLI WAINER - MEMBRO X 4 TERZI CLAUDIO - MEMBRO
DettagliVALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA del Piano di Governo del Territorio del Comune di PONTERANICA. Assemblea pubblica.
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA del Piano di Governo del Territorio del Comune di PONTERANICA Assemblea pubblica 30 Giugno 2017 perché si fa La valutazione Ambientale Strategica è stata introdotta dalla
DettagliREPUBBLICA ITALIANA LA CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA LOMBARDIA. Dott. Nicola Mastropasqua. Dott. Giorgio Cancellieri
Deliberazione n. 228/2006 REPUBBLICA ITALIANA LA CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA LOMBARDIA composta dai magistrati: Dott. Nicola Mastropasqua Dott. Donato Maria Fino Dott. Antonio
DettagliCOMUNE DI SAN ZENONE AL LAMBRO Città Metropolitana di Milano OSSERVAZIONI IN MERITO AGLI ELABORATI RELATIVI AL PROGETTO DEFINITIVO
COMUNE DI SAN ZENONE AL LAMBRO Città Metropolitana di Milano OSSERVAZIONI IN MERITO AGLI ELABORATI RELATIVI AL PROGETTO DEFINITIVO DELL AMPLIAMENTO ALLA 4A CORSIA AUTOSTRADA A1, TRATTA MILANO SUD-LODI.
DettagliCagliari - 27 Gennaio 2016
Cagliari - 27 Gennaio 2016 Gli obiettivi generali della Riforma Semplificazione amministrativa Maggiore efficienza ed efficacia Più qualità dei servizi Economie di scala Economie di raggio d azione Maggiore
DettagliPiano territoriale di coordinamento provinciale di Cremona
Venezia, 10-20 novembre 2004 Catalogo della Mostra Provincia di Cremona Piano territoriale di coordinamento provinciale di Cremona L elaborazione del Piano territoriale di coordinamento provinciale (Ptcp)
DettagliDisuguaglianze, distribuzione della ricchezza e delle risorse finanziarie. Dossier Il Censimento permanente delle istituzioni pubbliche
Disuguaglianze, distribuzione della ricchezza e delle risorse finanziarie Dossier Il Censimento permanente delle istituzioni pubbliche Commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale
DettagliDECRETO N Del 14/03/2019
DECRETO N. 3468 Del 14/03/2019 Identificativo Atto n. 164 DIREZIONE GENERALE RICERCA, INNOVAZIONE, UNIVERSITA' EXPORT E INTERNAZIONALIZZAZIONE Oggetto ACCORDO DI PROGRAMMA PER LO SVILUPPO ECONOMICO E LA
DettagliProgetto Pavia SmartCity Inquadramento Strategico e sue Linee Guida
Progetto Pavia SmartCity Inquadramento Strategico e sue Linee Guida GENESI DEL PROGETTO Analisi del contesto: L'impoverimento del tessuto produttivo pavese La necessità di un nuovo paradigma di sviluppo
DettagliL AUTORITA COMPETENTE PER LA VAS, D INTESA CON L AUTORITA PROCEDENTE
PARERE MOTIVATO L AUTORITA COMPETENTE PER LA VAS, D INTESA CON L AUTORITA PROCEDENTE Vista la Direttiva 2001/42/CE del Parlamento Europeo del Consiglio del 27 giugno 2001 concernente la valutazione degli
DettagliBando per l erogazione di contributi alle imprese aggregate del settore commercio
Assessorato allo Sviluppo Economico ed Energia Direzione Industria Artigianato Commercio e Servizi Bando per l erogazione di contributi alle imprese aggregate del settore commercio Asse 3 COMPETITIVITA
DettagliPiano di Governo del Territorio. Legge 12 del 11 marzo 2005 Documento di piano Piano dei servizi Piano delle regole
Piano di Governo del Territorio Legge 12 del 11 marzo 2005 Documento di piano Piano dei servizi Piano delle regole la normativa DOCUMENTO DI PIANO Definisce il quadro ricognitivo e programmatorio di riferimento
DettagliPROVINCIA DI VENEZIA. DELIBERAZIONE DELLA PRESIDENTE DELLA PROVINCIA nell esercizio dei poteri del Consiglio Provinciale
PROVINCIA DI VENEZIA DELIBERAZIONE DELLA PRESIDENTE DELLA PROVINCIA nell esercizio dei poteri del Consiglio Provinciale N. 54/2014 del 28/10/2014 OGGETTO: APPROVAZIONE DEL PIANO FAUNISTICO VENATORIO La
DettagliL Area vasta e il suo territorio Confronto con i Comuni sulla riforma e
PROVINCIA DI MANTOVA L Area vasta e il suo territorio Confronto con i Comuni sulla riforma e sulle zone omogenee Giovedì 5 maggio LA RIFORMA COSTITUZIONALE Il ddldi riforma costituzionale: abolisce il
DettagliPresentazione del 1 Osservatorio Città Metropolitana. investire sul territorio
Presentazione del 1 Osservatorio Città Metropolitana investire sul territorio Il sistema produttivo milanese Territorio, popolazione e imprese negli 11 ambiti della città metropolitana Ambito Superficie
Dettaglisociosanitaria sociosanitaria
Bozza di linee guida del Piano sociale regionale 2016-2018 Assetti istituzionali e di integrazione Gli assetti istituzionali e di integrazione PUNTO DI PARTENZA: riconoscimento e promozione del valore
DettagliBOLLETTINO UFFICIALE SOMMARIO REPUBBLICA ITALIANA. Supplemento - Lunedì 31 dicembre 2018
Anno XLVIII N. 337 Iscritto nel registro Stampa del Tribunale di Milano (n. 656 del 21 dicembre 2010) Proprietario: Giunta Regionale della Lombardia Sede Direzione e redazione: p.zza Città di Lombardia,
DettagliConfederazione delle Province e dei Comuni del Nord
ELENCO INVITI AD AUDIZIONI LOMBARDIA - ROMA Data: 11 settembre 2000 ore 11.30 MILANO Oggetto: Proposta di referendum n.0001 Proposta di deliberazione di indizione di referendum consultivo per il trasferimento
DettagliPiano di Governo del Territorio Documento di Piano
Piano di Governo del Territorio Documento di Piano Orientamenti iniziali del Quadro Strategico Studio Associato Cigognetti-Piccardi-Vitale Città Possibili srl Ufficio di Piano Comunale ottobre 2009 Il
DettagliDI ASSOGGETTABILITÀ ALLA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATE- GICA
luglio 2018 proposta di RISCONTRO AI PARERI e AI CONTIRBUTI PERVENUTI nell ambito del procedimento di VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA della proposta di variante al Documento di Piano del Piano di Governo
DettagliConfederazione delle Province e dei Comuni del Nord
ELENCO INVITI AD AUDIZIONI LOMBARDIA - ROMA Data: 11 settembre 2000 ore 11.30 MILANO Oggetto: Proposta di referendum n.0001 Proposta di deliberazione di indizione di referendum consultivo per il trasferimento
DettagliLe imprese toscane al 9 Censimento Istat dell industria e dei servizi Temi di approfondimento
Settore Sistema Informativo di Supporto alle Decisioni. Ufficio Regionale di Statistica Le imprese toscane al 9 Censimento Istat dell industria e dei servizi Temi di approfondimento SINTESI La seguente
DettagliUn approfondimento dell Ufficio Studi della Camera di Commercio IN DIMINUZIONE IL PIL DEL LODIGIANO
Comunicato stampa n. 1 del 10 Gennaio 2007 Un approfondimento dell Ufficio Studi della Camera di Commercio IN DIMINUZIONE IL PIL DEL LODIGIANO Prodotto interno lordo - Nel il Prodotto interno lordo della
DettagliSI ALLE CITTA METROPOLITANE Motore dello sviluppo del sistema Italia
SI ALLE CITTA METROPOLITANE Motore dello sviluppo del sistema Roma, 11 febbraio 2014 1 I dati principali delle città metropolitane 2 Superficie e popolazione Le città metropolitane coprono il 17% del territorio
DettagliPUMS Piano Urbano della Mobilità Sostenibile BRESCIA 2016-2026
PUMS Piano Urbano della Mobilità Sostenibile BRESCIA 2016-2026 INTRODUZIONE AL PIANO DELLA MOBILITÀ SOSTENIBILE DI BRESCIA Assessorato alle Politiche della Mobilità e ai Servizi Istituzionali Settore Mobilità,
DettagliDecreto Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia 28/12/2007 n. 428 (BUR 16/1/2008 n. 3)
Regolamento di attuazione in materia di promozione delle manifestazioni sportive e delle attività di educazione alla pratica sportiva e di sostegno degli investimenti per impianti sportivi, ai sensi dell
DettagliSEDUTA DEL 09 APRILE 2002
SEDUTA DEL 09 APRILE 2002 N. 85 R.V. OGGETTO: CRITERI E MODALITA' PER LA CONCESSIONE DEL PATROCINIO A FAVORE DI ENTI, ASSOCIAZIONI, FONDAZIONI CHE ATTUANO INIZIATIVE DI INTERESSE LOCALE E PER L'ADESIONE
DettagliIl territorio delle Marche GIORNATE DEL TERRITORIO 2^ GIORNATA: 1 APRILE 2016
Il territorio delle Marche GIORNATE DEL TERRITORIO 2^ GIORNATA: 1 APRILE 2016 I temi della seconda giornata 3 temi di discussione sul «Territorio» 1. I molti aspetti del territorio rurale: rischio idrogeologico,
DettagliLA MAPPA DELL ECONOMIA E LE NUOVE DIRETTRICI DELLO SVILUPPO EMILIA ROMAGNA, LOMBARDIA E VENETO DENTRO LE TRASFORMAZIONI
LA MAPPA DELL ECONOMIA E LE NUOVE DIRETTRICI DELLO SVILUPPO EMILIA ROMAGNA, LOMBARDIA E VENETO DENTRO LE TRASFORMAZIONI Bologna, 6 marzo 2015 EMILIA ROMAGNA, LOMBARDIA E VENETO: LE TRASFORMAZIONI DI UN
DettagliIL LAVORO A LECCO: COME RIPARTIRE
IL LAVORO A LECCO: COME RIPARTIRE Venerdì 10 dicembre 2010 Camera di Commercio di Lecco Sala Arancio Intervento Assessore al Lavoro della Provincia di Lecco Fabio Dadati Tre aspetti del Polo di Eccellenza
DettagliOltre la metropoli. Città in movimento Nuove questioni urbane e scenari di innovazione. Paola Pucci
Oltre la metropoli. Territori post-metropolitani come forme urbane emergenti: le sfide della sostenibilità, abitabilità e governabilità Città in movimento Nuove questioni urbane e scenari di innovazione
DettagliCapitolo 2. Territorio: caratteristiche fisiche e strutturali
Capitolo 2 Territorio: caratteristiche fisiche e strutturali Variabili e indicatori utilizzati: Superficie territoriale Superficie Agricola Utilizzata (SAU) Superficie Agricola Totale Numero aziende agricole
DettagliComune di Rieti Provincia di Rieti REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DEL PATROCINIO
Comune di Rieti Provincia di Rieti REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DEL PATROCINIO Approvato con delibera del Consiglio comunale n. 20 del 25/02/2009 INDICE Art. 1 Oggetto, finalità e principi pag.
DettagliAlberto Guglielmo. Marino Bassi. Qualificazione dei sistemi, riforme e programmazione Formazione, Istruzione e Lavoro
Alberto Guglielmo Proposta di delibera consiliare concernente l approvazione del Programma Triennale della Formazione Professionale - L.R. 5 gennaio 2000 n.1, art. 4, comma 102 e seguenti. Qualificazione
DettagliArticolo 1 (Oggetto) Articolo 2 (Principi)
DISPOSIZIONI DI RIORDINO DELLE FUNZIONI CONFERITE ALLE PROVINCE IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE 7 APRILE 2014, N. 56 (DISPOSIZIONI SULLE CITTA METROPOLITANE, SULLE PROVINCE, SULLE UNIONI E FUSIONI DI COMUNI)
DettagliDELIBERA DEL DIRETTORE GENERALE. 43 / 2018 del 13/02/2018
DELIBERA DEL DIRETTORE GENERALE 43 / 2018 del 13/02/2018 Oggetto: PRESA D ATTO DEL RINNOVO DELLA CONVENZIONE CON LA REGIONE LOMBARDIA RAPPRESENTATA DALLA DIREZIONE GENERALE SICUREZZA, PROTEZIONE CIVILE
DettagliCITTÀ METROPOLITANA DI GENOVA Determinazione del Sindaco metropolitano Segreteria e direzione generale
N. 77/2018 del registro delle Determinazioni del Sindaco metropolitano Oggetto: APPROVAZIONE DELLO SCHEMA DEL PIANO URBANO DI MOBILITÀ SOSTENIBILE DELLA (PUMS) E CONTESTUALE AVVIO DELLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE
DettagliLa capacità progettuale delle IPA ed il loro rapporto con i livelli istituzionali sovra ordinati
La capacità progettuale delle IPA ed il loro rapporto con i livelli istituzionali sovra ordinati Padova, 14 novembre 2011 2 INDICE Obiettivi della ricerca pag. 3 I risultati dell indagine 1. Le azioni
DettagliProposta di Deliberazione della Giunta Regionale. Area Politiche per lo Sviluppo, il Lavoro e l Innovazione Servizio Ricerca e competitività
R E G I O N E P U G L I A Proposta di Deliberazione della Giunta Regionale Area Politiche per lo Sviluppo, il Lavoro e l Innovazione Servizio Ricerca e competitività Codice CIFRA: RIC/DEL/2010/ OGGETTO:
DettagliG.R. Centro Studi Acen- marzo Ripartizioni territoriali della ex Provincia di Napoli in uso sul territorio
G.R. Centro Studi Acen- marzo 2015 Ripartizioni territoriali della ex Provincia di Napoli in uso sul territorio Nel presente documento vengono descritte e rappresentate le principali articolazioni territoriali
DettagliEssere competitivi in Europa. Progettazione, modellizzazione e start-up di Servizi Europa d Area Vasta (SEAV) nei contesti lombardi.
Essere competitivi in Europa Progettazione, modellizzazione e start-up di Servizi Europa d Area Vasta (SEAV) nei contesti lombardi. 1 L obiettivo strategico del progetto LOMBARDIA EUROPA 2020 è quello
DettagliOGGETTO: VALUTAZIONI E PROPOSTE AL DOCUMENTO PRELIMINARE E RELATIVO RAPPORTO AMBIENTALE PRELIMINARE DEL PRGR.
Regione Emilia Romagna Direzione Generale Ambiente e Difesa del Suolo e della Costa Servizio Rifiuti e Bonifica Siti Viale della Fiera, 8 40127 Bologna OGGETTO: VALUTAZIONI E PROPOSTE AL DOCUMENTO PRELIMINARE
DettagliLINEE GUIDA STUDIO DI FATTIBILITÀ FUSIONE DI COMUNI DI ACQUARICA DEL CAPO E PRESICCE 29/04/17
LINEE GUIDA STUDIO DI FATTIBILITÀ FUSIONE DI COMUNI DI ACQUARICA DEL CAPO E PRESICCE 29/04/17 COMUNI DI ACQUARICA DEL CAPO E DI PRESICCE COMUNE UNICO: UTOPIA O CONCRETA POSSIBILITÀ? GRUPPO DI LAVORO PROF.
DettagliPRIMI ORIENTAMENTI DELLA PROGRAMMAZIONE DEL FESR IN EMILIA ROMAGNA
PRIMI ORIENTAMENTI DELLA PROGRAMMAZIONE DEL FESR 2014-2020 IN EMILIA ROMAGNA Struttura di coordinamento Autorità di Gestione POR FESR Emilia Romagna 2007-2013 2 Orientamenti, vincoli e opportunità della
DettagliAlbo on line - Visione Dettaglio
Albo on line - Visione Dettaglio http://asp.urbi.it/urbi/progs/urp/ur1me002.sto?stwevent=102&db_name=n1200267&idmepubbli... Pagina 1 di 1 01/03/2017 Albo on line - Visione Dettaglio Ente Mittente PROVINCIA
DettagliIl Presidente Roma 28 settembre 2009
SVIMEZ Associazione per lo sviluppo dell'industria nel Mezzogiorno Il Presidente Roma 28 settembre 2009 Egregio Signor Sindaco, ho ricevuto la Sua lettera prot. 13009 del 15 settembre u.s., con cui mi
Dettagli