25 Comandi elettrici d emergenza
|
|
- Patrizia Carletti
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 25 Comandi elettrici d emergenza 1. Cicli di un solo attuatore Fig. 1. Comando elettrico d emergenza del ciclo A A con arresto e ritorno immediato in posizione di riposo. Un comando d emergenza si deve costruire in modo tale da arrestare la macchina secondo modalità, da stabilire in fase di progettazione, che dipendono da diversi fattori quali il grado di pericolosità per le persone e per le attrezzature, il valore del prodotto in lavorazione, le esigenze di manutenzione, ecc.; pertanto oltre alla tipologia dell arresto devono anche prevedersi le condizioni di ripartenza del ciclo. Nel ciclo di un solo attuatore le specifiche d arresto possono ridursi ai due casi seguenti: fermata della corsa A nella posizione raggiunta con rientro immediato in posizione di riposo, ovvero, se l emergenza viene attivata durante la corsa A e il ciclo è automatico, fermata al termine della corsa di ritorno senza ripresa del ciclo successivo; fermata della sequenza al termine della corsa attiva all istante d invio del segnale d emergenza. Per semplicità consideriamo la situazione in cui sia necessario solo il pulsante d emergenza o d arresto (EM), e non quello di ripristino (REM). Con riferimento al ciclo automatico e all impiego di un distributore di potenza bistabile lo schema è riportato in figura 1: il pulsante d emergenza si comporta esattamente come quello di fine ciclo, tuttavia pur avendo in tal caso lo stesso funzionamento, F C ed EM svolgono in realtà due funzioni completamente diverse e in nessun modo F C potrebbe sostituire EM o viceversa. Lo schema della figura 1 può anche essere ridisegnato come mostra la figura 2, che mette meglio in evidenza come l intero comando sia sottoposto allo stato del pulsante d emergenza. Tale dispositivo deve essere reso stabile da un arresto meccanico, in modo che sia eventualmente possibile intervenire sulla macchina prima della ripartenza. Se le specifiche impongono l impiego del pulsante di ripristino, lo schema della figura 2 si modifica in quello della figura 3. Fig. 2. Fig. 3. Comando d emergenza con pulsanti EM e REM. 136 COMANDI PNEUMATICI ED ELETTROPNEUMATICI
2 Fig. 4. Comando d emergenza del ciclo A A con arresto al termine della fase attiva. Fig. 5. Comando d emergenza con arresto al termine della fase attiva con pulsanti EM e REM. Per la semplicità del ciclo di un solo attuatore e per le condizioni d arresto realizzate la ripartenza avviene sempre dalla condizione di riposo. Analizziamo ora il secondo tipo di comando, quello con arresto al termine della fase attiva, per il quale valgono le seguenti considerazioni: per fermare il ciclo al termine della corsa d andata il segnale d emergenza deve annullare l effetto del finecorsa a 1 ; ciò si ottiene ponendo in serie con tale finecorsa un contatto NC di EM; per fermare il ciclo al termine della corsa di ritorno il segnale d emergenza deve annullare l autoritenuta del segnale d inizio ciclo I C, ciò si ottiene ponendo in serie con esso un contatto NC di EM. In caso di presenza del solo pulsante d emergenza, lo schema elettropneumatico che ne segue è quello della figura 4. Se si ha necessità di installare anche il pulsante di ripristino il circuito elettrico è invece quello descritto in figura 5. Con i due comandi esaminati è necessario distinguere due situazioni relative alla ripartenza; quando il pulsante di ripristino viene attivato con lo stelo di A bloccato in posizione positiva, si ha il movimento relativo al suo rientro; per far ripartire la macchina è necessario premere il pulsante I C ; se REM è premuto con lo stelo di A bloccato in posizione negativa la sua attivazione non produce alcun movimento e la ripartenza può avvenire agendo sul pulsante I C. 2. Cicli di due o più attuatori Nella maggior parte dei casi il progetto del comando d emergenza per i cicli con due o più attuatori consiste nel realizzare, in base alle specifiche richieste dalla particolare applicazione, una delle seguenti condizioni di funzionamento: COMANDI PNEUMATICI ED ELETTROPNEUMATICI 137
3 Fig. 6. Blocco di potenza per il ciclo A B A B. Fig. 7. arresto del ciclo al termine della fase in esecuzione all istante di attivazione dell emergenza; arresto immediato del ciclo con ritorno simultaneo di tutti gli attuatori nella posizione di riposo; arresto immediato del ciclo con ritorno degli attuatori alla posizione di riposo secondo una predeterminata sequenza; arresto del ciclo al raggiungimento di una determinata fase. Consideriamo il circuito di potenza della figura 6, costituito da due attuatori lineari A e B comandati tramite distributori bistabili. La sequenza da controllare è la A B A B, mentre il circuito elettrico di base, derivante dall applicazione delle equazioni delle corse: A I C b 0 B a 1 A b 1 B a 0 Fig. 8. Comando elettrico del ciclo A B A B con arresto al termine della fase attiva all istante di azionamento di EM e ripartenza dalla fase successiva a quella d arresto. dedotte dalla tabella del ciclo, è quello disegnato in figura 7, dove si sono supposte le condizioni di ciclo automatico. L arresto del ciclo, al termine della fase in esecuzione all istante di attivazione di EM, si ottiene con un pulsante d emergenza che, togliendo l alimentazione all intero circuito, disattiva contemporaneamente tutte le elettrovalvole. Con lo schema elettrico della figura 8, data la stabilità dei distributori, è facile verificare che il ciclo resta bloccato al termine della fase in cui viene azionato EM; quando invece si disattiva EM, il ciclo riprende dalla fase successiva a quella di arresto, poiché il finecorsa da cui dipende tale fase è azionato, e si blocca con gli attuatori in posizione di riposo, in quanto il contatto I C è aperto. Supponiamo che, per esempio, il ciclo si sia arrestato al termine della seconda fase B, il finecorsa b 1 è azionato, pertanto, alla rimessa sotto tensione 138 COMANDI PNEUMATICI ED ELETTROPNEUMATICI
4 Fig. 9. Comando elettrico del ciclo A B A B con arresto al termine della fase attiva all istante di azionamento di EM e ripartenza dalla posizione di riposo. Fig. 10. Comando elettrico del ciclo A B A B con arresto immediato e ritorno simultaneo degli attuatori in posizione di riposo. del circuito 4, viene eccitata la bobina A con conseguente rientro in posizione negativa prima dello stelo di A e poi dello stelo di B. Se si preferisce che il ciclo riprenda dalla posizione di riposo si deve predisporre un pulsante di rimessa a zero (RAZ), da attivare assolutamente solo dopo la rimozione delle cause dell emergenza e prima della ripartenza. Una tale soluzione si ottiene con il circuito della figura 9 nel quale è stato aggiunto un secondo contatto, NA, di EM posto in serie con il contatto, anch esso NA, del pulsante RAZ. All attivazione di quest ultimo, attraverso il circuito 6, in fase d emergenza, viene data tensione alle bobine A e B provocando il rientro contemporaneo degli steli di A e di B; resettando il pulsante EM e premendo I C si ottiene la ripartenza del ciclo. In certi casi l arresto del ciclo nella posizione raggiunta potrebbe avere come conseguenza il prolungamento della situazione di pericolo. Per evitare ciò si deve ricorrere all arresto con ritorno immediato e simultaneo di tutti gli attuatori in posizione di riposo, per raggiungere lo scopo è necessario che il pulsante d emergenza, oltre a escludere dall alimentazione tutti i circuiti del comando, metta sotto tensione le elettrovalvole che riportano gli attuatori nella posizione di riposo. Con riferimento allo stesso blocco di potenza e al medesimo ciclo preso in esame nel caso precedente, la soluzione ci viene suggerita dallo schema della figura 10. È infatti sufficiente assegnare le funzioni che in esso sono svolte dal pulsante RAZ direttamente al pulsante EM. Le specifiche d arresto che stiamo esaminando possono ottenersi anche modificando il circuito di potenza, ovvero sostituendo i distributori bistabili con distributori unistabili. In tal caso il ritorno in posizione di riposo è garantito dalle molle COMANDI PNEUMATICI ED ELETTROPNEUMATICI 139
5 Fig. 11. Comando del ciclo A B A B con arresto immediato e ritorno simultaneo in posizione di riposo. dei distributori, è pertanto sufficiente che il pulsante d emergenza tolga l alimentazione ai circuiti. Lo schema elettropneumatico del comando è quello della figura 11. Il relè ausiliario V memorizza il segnale b 0, che altrimenti, cesserebbe all inizio della seconda fase, il suo reset avviene all attivazione di b 1 al termine della seconda fase. Il relè ausiliario Z serve per memorizzare il segnale a 1, che altrimenti cesserebbe all inizio della terza fase provocando il rientro anticipato dello stelo del cilindro B; il suo reset avviene all attivazione di a 0 al termine dell ultima fase del ciclo. I relè ausiliari Z e Y sono necessari per sostituire i contatti NA con quelli NC rispettivamente per i finecorsa b 1 e a 0. In alcune macchine il ritorno simultaneo di tutti gli attuatori nella posizione di riposo potrebbe essere indesiderato. Per esempio, se un attuatore A blocca un pezzo per una lavorazione di foratura effettuata da un trapano mosso da un attuatore B, e questo ha già iniziato la fase di foratura, qualora il comando d emergenza provocasse il rientro contemporaneo degli steli si avrebbe inevitabilmente la rottura della punta del trapano. In tal caso è necessario che il comando d emergenza attivi una sequenza di ritorno B A, diversa da quella prevista durante il normale funzionamento. La soluzione a questo genere di problemi si ottiene prevedendo, in fase di progettazione, una sequenza di sicurezza in base alla quale effettuare il rientro degli steli nel caso di attivazione dell emergenza, tale sequenza è normalmente svincolata dal ciclo realizzato nella macchina. 140 COMANDI PNEUMATICI ED ELETTROPNEUMATICI
6 Esempio 1 Consideriamo la macchina, il cui blocco di potenza è quello della figura 12, che lavora in base al ciclo automatico A B C A B C e che deve soddisfare le seguenti specifiche di funzionamento in caso d emergenza se: EM viene attivato durante Fig. 12. Gruppo di potenza per il ciclo A B C A B C. la prima fase, si deve avere il rientro immediato dello stelo di A; EM viene attivato durante la seconda fase, si deve avere il rientro immediato e contemporaneo degli steli di A e di B; EM viene attivato durante la terza fase, il sistema deve tornare in posizione di riposo attraverso la sequenza B C A. Le equazioni delle corse, non essendoci segnali bloccanti, sono direttamente desumibili dalla tabella del ciclo; esse sono pertanto le seguenti: A (I C u) F C c 0 B a 1 C b 1 A c 1 B a 0 C b 0 Fig. 13. Comando del ciclo A B C A B C con sequenza d emergenza. COMANDI PNEUMATICI ED ELETTROPNEUMATICI 141
7 L inserimento dell emergenza, con ritorno immediato di tutti gli attuatori nelle condizioni di riposo, si ottiene modificando tali equazioni come segue: A EM (I C U) F C c 0 B EM a 1 C EM b 1 A EM c 1 EM c 0 B EM a 0 EM C EM b 0 EM b 0 Lo schema elettrico funzionale che ne discende è disegnato in figura 13, nella quale il relè U effettua l autoritenuta del segnale d inizio ciclo I C, il relè X quella del segnale EM, i relè V e W duplicano i contatti dei finecorsa b 0 e c 0. In alcune circostanze può essere richiesto che il ciclo, in caso d emergenza, sia fermato in uno stato particolare. Facciamo ancora riferimento al blocco di potenza della figura 6 e al ciclo automatico A B A B, ma supponiamo di dover rispettare le seguenti specifiche d emergenza: in caso di attivazione di EM durante la prima fase il ciclo deve proseguire e fermarsi al termine della seconda fase; in caso di attivazione di EM durante la seconda fase il ciclo si deve fermare dopo aver completato la corsa B ; la macchina deve essere riportata in posizione di riposo prima della ripartenza, ovvero in fase di emergenza. Il comando elettrico che realizza le condizioni stabilite è quello disegnato in figura 14. Fig COMANDI PNEUMATICI ED ELETTROPNEUMATICI
Un comando elettropneumatico è un automatismo con: Blocco di attuazione pneumatico Blocco logico elettrico
ELETTROPNEUMATICA Un comando elettropneumatico è un automatismo con: Blocco di attuazione pneumatico Blocco logico elettrico Elettrovalvole Vengono anche dette valvole a solenoide o valvole elettromagnetiche
DettagliCircuiti elettropneumatici a relè
Circuiti elettropneumatici a relè Circuiti a relè Il relè è costituito da un elettromagnete (nucleo con bobina), da una armatura mobile (ancora) posta ad un'estremità del nucleo e mantenuta distante dal
Dettagli20 Tecnica del sequenziatore
20 Tecnica del sequenziatore 1. Funzionamento di un sequenziatore logico Fig. 1. Modulo di base per sequenziatore. L uso del sequenziatore pneumatico presenta i seguenti vantaggi: semplicità di progettazione;
DettagliMETODI DI RISOLUZIONE DEI SEGNALI BLOCCANTI. Prof. Mario Angelo Giordano
METODI DI RISOLUZIONE DEI SEGNALI BLOCCANTI Prof. Mario Angelo Giordano Ipotizziamo ora di considerare la sequenza costituita da due cilindri A e B, entrambi DE: A+/B+/B-/A- E ipotizziamo che tale sequenza
DettagliEsercitazioni Corso Automazione a fluido ESERCITAZIONE N4
ESERCITAZIONE N4 Realizzare lo schema pneumatico di figura 1 comandato mediante azionamento elettrico secondo lo schema di figura 2. In questo schema si realizza la sequenza D+/D-C+/D+/D- C-. Dello schema
DettagliARRESTI DI EMERGENZA
ARRESTI DI EMERGENZA Comando di emergenza Quando si verifica una anomalia durante il funzionamento di una macchina che può essere pericolosa per gli operatori o per le attrezzature in genere, è opportuno
DettagliSIMBOLO ELETTRICO. K1 contatti. bobina RELÈ
DEFINIZIONE È un apparecchio di comando con uno o più contatti elettrici che vengono azionati per mezzo di un elettromagnete quando la bobina dello stesso viene percorsa da corrente ( eccitata ). SIMBOLO
DettagliCOMANDI PER CICLI. Ciclo: un insieme di operazioni (movimentazioni, ecc.) che evolvono secondo una sequenza prestabilita.
COMANDI PER CICLI Ciclo: un insieme di operazioni (movimentazioni, ecc.) che evolvono secondo una sequenza prestabilita. Tipologie di comandi per cicli: 1. MANUALI o ARBITRARI : ogni azione della sequenza
DettagliOperazioni logiche e diagrammi funzionali dei circuiti automatici
Operazioni logiche e diagrammi funzionali dei circuiti automatici Strutture dei controlli digitali Le unità di governo utilizzate nei sistemi automatici digitali operano secondo procedure riconducibili
DettagliI SISTEMI AUTOMATICI
I SISTEMI AUTOMATICI GENERALITA I sistemi automatici trovano la più ampia diffusione in tutti i settori: dalle linee di produzione; ai mezzi di trasporto; alle applicazioni civili;... CARATTERISTICHE RICHIESTE
DettagliCOMMANDO A FUNZIONAMENTO PNEUMATICO
COMMANDO A FUNZIONAMENTO PNEUMATICO Il commando è costituito da una leva azionata manualmente provvista di movimento di sicurezza che esclude l azionamento accidentale e con ritorno spontaneo a folle in
DettagliCALANDRE. A due rulli orizzontali e verticali A tre rulli orizzontali e verticali CNC
CALANDRE Tipologia: A due rulli orizzontali e verticali A tre rulli orizzontali e verticali CNC Norme di riferimento UNI 10359/97 Calandre curvatrici - Verifiche geometriche UNI EN 294/93 e 349/94 distanze
DettagliIntroduzione alle macchine a stati (non definitivo)
Introduzione alle macchine a stati (non definitivo) - Introduzione Il modo migliore per affrontare un problema di automazione industriale (anche non particolarmente complesso) consiste nel dividerlo in
DettagliPneumatica BLOCCANTI PRIMA PARTE
Pneumatica CICLI CON SEGNALI BLOCCANTI PRIMA PARTE OBIETTIVO DI QUESTA LEZIONE: sviluppare la consapevolezza dell esistenza di segnali bloccanti saper individuare la presenza di segnali bloccanti conoscere
DettagliSi consiglia:
Si consiglia: http://www.cossardavinci.com/meccanica/elementi%20di%20elettropneumatica.pdf Proviamo a toglierci alcuni dubbi. I cilindri si numerano con lettere maiuscole, a partire dalla lettera A in
DettagliCOMANDO DI TRE NASTRI TRASPORTATORI
COMANDO DI TRE NASTRI TRASPORTATORI Descrizione impianto L impianto è un generico impianto industriale in grado di comandare tre nastri trasportatori azionati rispettivamente dai motori M1, M2 ed M3. Specifiche
DettagliR E L È. Il simbolo elettrico del relè è quello riportato nella figura seguente:
R E L È 1 - GENERALITÀ Per relè si intende una apparecchiatura con uno o più contatti elettrici, che vengono azionati per mezzo di un elettromagnete quando la bobina dello stesso viene percorsa da una
DettagliCLASSE 3 ELETTRICO ESERCITAZIONI DI PLC
CLASSE 3 ELETTRICO ESERCITAZIONI DI PLC Anno Formativo 2014/2015 Generalità Il software che utilizziamo per le esercitazioni in classe è una versione demo liberamente scaricabile dal seguente link: https://emiliogiomocfpfonte.wordpress.com/link/
Dettaglisafety Centralina di sicurezza SNO 4062K/SNO 4062KM Arresti di emergenza/controllo dei ripari mobili di protezione
Centralina di sicurezza /M Centralina base per arresti di emergenza e controllo ripari mobili di protezione, bordi, tappeti e bumper di sicurezza, sbarramenti optoelettronici Categoria di arresto 0 secondo
DettagliAttilio Fiocco (Attilio) 20 January 2012
Attilio Fiocco (Attilio) L' AUTORITENUTA 20 January 2012 Che cos' è? E' uno dei metodi tradizionali per eseguire il comando marcia/arresto di un carico (normalmente un motore elettrico) attraverso almeno
DettagliELEMENTI DI ELETTROPNEUMATICA
ELEMENTI DI ELETTROPNEMTIC Marino prof. Mazzoni NOZIONI DI ELETTROTECNIC ) Circuito elettrico: tra i due elettrodi di un generatore di tensione, il flusso d elettroni è possibile solo in un circuito conduttore
DettagliTitolo del Progetto. Impianto di lavorazione tubi in pressa. Progetto Scuola Smart Project OMRON 2008 pagina 1 di 12
Progetto Scuola Smart Project OMRON 2008 pagina 1 di 12 Codice meccanografico scuola Nome e indirizzo scuola Nome docente Nome studente 1 Nome studente 2 MTTF01000L ITIS G.B. Pentasuglia via Mattei sn
DettagliElettropneumatica ESERCITAZIONI
ESERCITAZIONI DI Elettropneumatica 1) ELETTROPNEUMATICA 1.1) DEFINIZIONE DI ELETTROPNEUMATICA In automazione, la pneumatica offre soluzioni vantaggiose riguardo agli apparati di potenza (distributori ed
DettagliUNITÀ FORMATIVA DISCIPLINARE: N. 1. Titolo: Qualità e Controlli OBIETTIVI
ANNO QUINTO INDIRIZZO di manutenzione ed assistenza tecnica OPZIONE di apparati ed impianti tecnici civili ed industriali CURVATURA elettrica MATERIA: Tecnologie meccaniche ed applicazioni UNITÀ FORMATIVA
DettagliSECONDO BIENNIO ITT Meccanica, Meccatronica e Energia
SECONDO BIENNIO ITT Meccanica, Meccatronica e Energia MATERIA: SISTEMI E AUTOMAZIONE CLASSE: TERZA [ore 132(99)] e QUARTA [ore 132(99)] INDIRIZZO: ITT Meccanica, Meccatronica e Energia PROGETTO DIDATTICO
DettagliImpianti elettropneumatici
1 IMPIANTI ELETTROPNEUMATICI Impianti elettropneumatici Nel campo degli azionamenti di tipo industriale viene fatto largo impiego di attuatori di tipo pneumatico, ovvero da cilindri che eseguono movimenti
DettagliOPERAZIONI DI EMERGENZA SULLE MACCHINE (E ALTRE SICUREZZE)
OPERAZIONI DI EMERGENZA SULLE MACCHINE (E ALTRE SICUREZZE) L emergenza nella Direttiva Macchine Il Dlgs 17/2010, attuazione della direttiva macchine 2006/42/CE, all articolo 1.2.4.3 detta le prescrizioni
DettagliValvole regolatrici di flusso
Valvole regolatrici di flusso Valvole di massima pressione (OR) Valvola di non ritorno Valvole strozzatrici Valvola di scarico rapido Valvola di minima pressione (ND) 1 ttuatori pneumatici Compressori
DettagliACNSEM3L. I - Centralina controllo semafori a due o tre luci F - Centrale de contrôle pour les feux GB - Control unit for traffic lights
ACNSEM3L I - Centralina controllo semafori a due o tre luci F - Centrale de contrôle pour les feux GB - Control unit for traffic lights Versione base 1 Versione con trasformatore Versione con trasformatore,
DettagliModulo apriporta. SEzione 6. Scaricabile dal sito nell area Manuali Tecnici. sez. 6. installazione 2.
SEzione 6 Modulo apriporta con tastiera Scaricabile dal sito www.urmet.com nell area Manuali Tecnici. Caratteristiche tecniche 2 installazione 2 descrizione dei morsetti...3 programmazione 3 impostazione
DettagliFRESE. A Ponte A Bandiera. Tipologia:
FRESE Tipologia: A Ponte A Bandiera Norme di riferimento UNI EN 953/00 ripari di protezione UNI EN 294/93 e 349/94 distanze di sicurezza UNI EN 1088/97 interblocchi di sicurezza CEI EN 60204-1 equipaggiamento
DettagliDimensioni foratura pannello
Tensione di alimentazione Consumo Dimensioni contenitore Dimensioni foratura pannello 12 40Vdc 9 30Vac 5VA max 144x72x80mm 138x68mm Tasto HELP Viene utilizzato per uscire dalle schermate Tasto ENT Viene
DettagliModulo a relè SB300. Manuale di installazione. Manuale di installazione. Modulo a relè SB300
Manuale di installazione Modulo a relè SB300 Manuale di installazione Modulo a relè SB300 1 La Direttiva DM La Direttiva Attrezzature di lavoro Manuale di installazione Modulo a relè SB300 Fig. 1: schema
DettagliC O N T A T T O R I. Per meglio evidenziare le caratteristiche del contattore è opportuno un suo confronto con l'interruttore.
C O N T A T T O R I - GENERALITÀ Le prescrizioni relative ai contattori sono contenute nella Norma CEI 7-3, Fascicolo 035, III edizione 987 "Contattori destinati alla manovra di circuiti a tensione non
DettagliOggetto: MANUALE TECNICO MOTORE-ATTUATORE ELETTRICO 24 V DC TIPO J ENFC
MANUALE TECNICO MOTORE-ATTUATORE ELETTRICO 24 V DC TIPO J ENFC Pagina 1 di 7 DP 09V rev. 2 Oggetto: MANUALE TECNICO MOTORE-ATTUATORE ELETTRICO 24 V DC TIPO J ENFC SCHEDA TECNICA TIPO: JM-DC 650 300 TENSIONE:
DettagliRELE 2. Tipi di contatto 6. Parametri di un relè 7. Tensione di alimentazione 7. Resistenza di avvolgimento 7. Configurazione dei contatti 7
RELE Tipi di contatto 6 Parametri di un relè 7 Tensione di alimentazione 7 Resistenza di avvolgimento 7 Configurazione dei contatti 7 Portata in corrente e in tensione dei contatti 7 Resistenza iniziale
DettagliVI - Tecniche di sicurezza
VI - Tecniche di sicurezza In questo capitolo presentiamo alcune delle più importanti tecniche di sicurezza comuni e alcuni dei termini usati dai costruttori di apparecchiature di sicurezza come Honeywell,
DettagliCentralina semaforica Mod. SE68G15
manuale 2015.12.11 Centralina semaforica Mod. SE68G15 - SENSO UNICO ALTERNATO - - PASSAGGIO PEDONALE A PRENOTAZIONE - - ACCESSO AD UN GARAGE A PRENOTAZIONE - - SOTTOPASSO - Manuale Semaforo SE68G15.indd
DettagliManuale d'uso e installazione Versione 1.0
Emendamento A3 Istruzioni di montaggio e funzionamento Dispositivo contro il movimento incontrollato AMI 100 Manuale d'uso e installazione Versione 1.0 costruzioni meccaniche frigerio C.M.F. s.n.c. di
DettagliLa sicurezza della manovra di ispezione secondo le norme EN 81-20&50. Giacomo Triggiani
La sicurezza della manovra di ispezione secondo le norme EN 81-20&50 Giacomo Triggiani INTRODUZIONE Scopo della presente norma è di definire le regole di sicurezza relative agli ascensori per persone e
DettagliAutomazione e territorio
Automazione e territorio ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE M. Bartolo - PACHINO LICEO Classico -LICEO Scientifico LICEO delle Scienze Applicate - Liceo delle Scienze Umane I.T.I.S. (Elettronica e Elettrotecnica
DettagliProgrammazione dei PLC in linguaggio Ladder
Programmazione dei PLC in linguaggio Ladder Prima Parte ITI Alessandro Volta - Sassuolo Anno Scolastico 2009/2010 Linguaggio LADDER (linguaggio a contatti ) Introduzione e concetti fondamentali Il LADDER
DettagliTCP - TIMER CICLICO PROGRAMMABILE
OWNER s MANUAL MANUALE ISTRUZIONI (per firmware v. 2.0 B) TCP - TIMER CICLICO PROGRAMMABILE 2018 by Valter Narcisi www.narcisivalter.it A1 PROGRAMMABLE CYCLIC TIMER with PIC16F628A CARATTERISTICHE / FEATURES
DettagliNORME EN81.20 e EN
NORME EN81.20 e EN81.50 www.giovenzana.com La nuova EN 81-20 sostituisce EN 81-2 & EN 81-1. Contiene i requisiti per completare l installazione di ascensori per passeggeri e montacarichi indipendenti
DettagliNOZIONI INTRODUTTIVE
NOZIONI INTRODUTTIVE Aria: 78% azoto 20-21% ossigeno 1-2% gas rari e CO2 anidride carbonica (in continuo aumento) Pressione: l unità di misura della pressione è il Pascal. Corrisponde circa a 100gr/m2;
DettagliKtronic 5 CONTROLLORE ELETTRONICO 1 ISTRUZIONI PER L UTILIZZATORE 1.1 DESCRIZIONE DEI DISPOSITIVI DI COMANDO E CONTROLLO
1 ISTRUZIONI PER L UTILIZZATORE 1.1 DESCRIZIONE DEI DISPOSITIVI DI COMANDO E CONTROLLO CONTROLLORE ELETTRONICO Ktronic 5 COD. 091060 - COMPACK G 4 OPEN - REV. 00 - DATA 11/2015 pag.1 di 11 1.1.1 SCHEMA
DettagliEnrico Biagi (Biagi) 5 December 2004
Enrico Biagi (Biagi) CONTATTORI 5 December 2004 1 - Generalità Le prescrizioni relative ai contattori sono contenute nella Norma CEI 17-3, Fascicolo 1035, III edizione 1987 "Contattori destinati alla manovra
DettagliMSE 2. Modulo di processo ad alto rendimento per giunti di collegamento a vite
MSE 2 Modulo di processo ad alto rendimento per giunti di collegamento a vite Massima dinamicità, compattezza, impiego universale Il modulo di processo MSE brevettato per giunti di collegamento a vite
DettagliTECNICO SUPERIORE PER LA CONDUZIONE E LA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI
UNITA CAPITALIZZABILI PER LA FIGURA PROFESSIONALE: TECNICO SUPERIORE PER LA CONDUZIONE E LA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI 196 ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE
DettagliVia Kennedy, 2/B RIESE PIO X ( TV ) Tel Fax manuale d uso
Via Kennedy, 2/B - 31039 RIESE PIO X ( TV ) Tel. 0423-750120 - Fax 0423-454757 www.saldotech.it - info@saldotech.it manuale d uso CONTROLLO DI SALDATURA MICRO 8 PER PUNTATRICE SU COLONNA Pagina 01/07 LEGENDA
DettagliPROGETTUALITA DIDATTICA DIPARTIMENTO
Anno Scolastico 2018/2019 Via dei Carpani 19/B 31033 Castelfranco V. ( TV ) Pag. 1 di 5 PROGETTUALITA DIDATTICA DIPARTIMENTO Disciplina SISTEMI E AUTOMAZIONE Classe 4^ Meccanica meccatronica DATI IN EVIDENZA
DettagliIndice. Prefazione... Applicazioni della tecnologia di automazione. Concetti di base di pneumatica. Generazione e distribuzione dell aria compressa
Prefazione... XV Capitolo 1 Applicazioni della tecnologia di automazione 1.1 Panoramica... 1 1.2 Caratteristiche della pneumatica... 2 1.2.1 Criteri per la scelta delle fonti di energia per produrre il
DettagliMANUALE D USO E MANUTENZIONE
MANUALE D USO E MANUTENZIONE GENERATORE DI ULTRASUONI UGP 1 UCM Srl Via Lombardia, 11 20060 Vignate (MI) Tel: +39 02 9567194 Fax: +39 02 700532896 info@ucmultrasuoni.it http://www.ucmmacchine.it 2 1 DICHIARAZIONE
DettagliGilberto Padovani - Tutti i diritti riservati - E espressamente vietata qualsiasi duplicazione del presente documento.
Cenni di elettrotecnica Fondamenti di Automazione 2010-2014 Gilberto Padovani - Tutti i diritti riservati - E espressamente vietata qualsiasi duplicazione del presente documento. L1 L1 L1 HL1 HL1 HL2 HL1
DettagliAGGIORNAMENTO SISTEMA DI SICUREZZA SU PRESSA PIEGATRICE BEYELER Mod. PR8 Nr. 01/445/029 Anno 2001
AGGIORNAMENTO SISTEMA DI SICUREZZA SU PRESSA PIEGATRICE BEYELER Mod. PR8 Nr. 01/445/029 Anno 2001 L intervento ha riguardato l applicazione di un sistema di sicurezza a fotocellula a banda laser installata
DettagliM3770: VALVOLA IDRAULICA DI REGOLAZIONE CON POSIZIONAMENTO A GRADINI PASSO-PASSO CON COMANDO ELETTRICO DA REMOTO
ST M3770 ITA STA R1 04/17 M3770: VALVOLA IDRAULICA DI REGOLAZIONE CON POSIZIONAMENTO A GRADINI PASSO-PASSO CON COMANDO ELETTRICO DA REMOTO Da DN300 a DN1000 PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO La valvola è azionata
DettagliPLC. PROGRAMMABLE LOGIC CONTROLLER 2a parte CON RIFERIMENTO ALLE CPU SIEMENS ST 200 ED AL SW STEP 7 MICRO/WIN 32
PLC PROGRAMMABLE LOGIC CONTROLLER 2a parte CON RIFERIMENTO ALLE CPU SIEMENS ST 200 ED AL SW STEP 7 MICRO/WIN 32 SOFTWARE DI PROGRAMMAZIONE NORMATIVA IEC1131-3 - 1993 SCHEMI SEQUENZIALI FUNZIONALI (SFC)
DettagliOTX 43M01. Quadro di comando per Minicentraline Oleodinamiche semplice e doppio effetto. 12DC o 24DC
Quadro di comando per Minicentraline Oleodinamiche semplice e doppio effetto DC o 4DC OTX 4M0 08.07 APPLICAZIONE: Il quadro di comando OTX4M è stato sviluppato per il comando locale o remoto di minicentraline
DettagliGli attuatori pneumatici
Gli attuatori pneumatici Gli attuatori pneumatici Gli attuatori pneumatici sono organi che compiono un lavoro meccanico usando come vettore di energia l aria compressa con indubbi vantaggi in termini di
DettagliDISPOSITIVO DI COMANDO A 4 CANALI CON ATTUATORE MULTIFUNZIONE ART. 442ABT4R2
Il dispositivo 442ABT4R2 è un comando a quattro canali indipendenti, con attuatore multifunzione incorporato idoneo per illuminazione e tapparelle. Il dispositivo è composto, oltre che dalla parte frontale
DettagliProduttore di relè e temporizzatori dal Applicazioni 2011
Produttore di relè e temporizzatori dal 1954 Applicazioni 2011 E10 Comando impianto di illuminazione con spegnimento manuale oppure automatico pag. 2 E11 Comando impianto di illuminazione con spegnimento
DettagliAPPARECCHI DI COMANDO Prof. Messina
APPARECCHI DI COMANDO Prof. Messina INTERRUTTORE : 1 1 Apparecchio elettrico in grado di aprire e chiudere un circuito sotto carico. Ha due possibili posizioni : CONTATTO APERTO E CONTATTO CHIUSO. Può
DettagliModuli per arresto d'emergenza e ripari mobili
Modulo di sicurezza per il controllo dei pulsanti di arresto di emergenza e dei ripari mobili Certificazioni Caratteristiche del dispositivo Uscite a relé a conduzione forzata: 5 contatti di sicurezza
DettagliProgrammatore Serie PRO
Programmatore Serie PRO Manuale d uso e di programmazione Grazie per aver scelto il programmatore Rpe serie PRO a batteria. Il programmatore serie PRO è dotato della tecnologia di programmazione più moderna
DettagliSicurezza nella pneumatica ed elettropneumatica
Sicurezza nella pneumatica ed elettropneumatica Il 29 Dicembre 2009 è entrata in vigore la nuova Direttiva "Macchine" (2006/42/CE) sostituisce la Direttiva Macchine 98/37/CE. Tale direttiva prevede che
DettagliPELAZZA PEPPINO S.r.l.
PELAZZA PEPPINO S.r.l. 20063 CERNUSCO SUL NAVIGLIO (MI) ITALY Via Ponchielli, 6/8 Tel. 02/92.31.694 Fax 02/92.42.706 Tel. 02/92.42.706 Web Site: www.pelazza.com Tel. 338/733.64.61 E-mail: pelazza@pelazza.com
DettagliProgrammazione LADDER dei PLC Esempi ed esercizi Prima parte. ITI Alessandro Volta - Sassuolo Anno Scolastico 2009/2010
Programmazione LADDER dei PLC Esempi ed esercizi Prima parte ITI Alessandro Volta - Sassuolo Anno Scolastico 29/2 Controllo delle aperture di porte e finestre in una stanza Descrizione del problema e specifiche
DettagliIMPIANTO MONTAUTO A COLONNE Modello DUO BOX Mod. PBC1 con persona a bordo DESCRIZIONE IMPIANTO
DESCRIZIONE IMPIANTO Elevatore per auto a comando elettrico con movimentazioni oleodinamiche per traslazione di autovetture tra piani definiti a colonne CON PERSONA A BORDO costituito da: Un sistema di
DettagliCENTRALE DI RIVELAZIONE E SPEGNIMENTO INCENDI EUROPA CF4E-S MANUALE UTENTE. Dicembre 2003 REV 1
CENTRALE DI RIVELAZIONE E SPEGNIMENTO INCENDI EUROPA CF4E-S MANUALE UTENTE Dicembre 2003 REV 1 CONTENUTO: CAP....PAG. 1- PANNELLO DI GESTIONE (PANNELLO BASE 4 ZONE DI SOLA RIV.)... 2 1-1 SEGNALAZIONI DEL
DettagliLa meccanica degli attuatori
Sommario La meccanica degli attuatori Eugenio Dragoni Giovanni Scirè Andrea Spaggiari Igor Spinella Università di Modena e Reggio Emilia Principio di funzionamento Sistemi di riarmo Modelli di comportamento
DettagliDispositivo di controllo motore IMSG-UC-2H
Dispositivo di controllo motore IMSG-UC-2H Dati tecnici Elsner Elektronik GmbH Steuerungs- und Automatisierungstechnik Sohlengrund 16 D-75395 Ostelsheim Germania Tel.: +49 (0) 70 33 / 30 945-0 Fax: +49
DettagliINTRODUZIONE ALLO STUDIO DEI COMANDI PNEUMATICI
INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEI COMANDI PNEUMATICI AUTOMAZIONE si deve intendere l interazione di un insieme di mezzi che consente di evitare attività manuali sia per quanto riguarda le singole fasi che il
DettagliValvole. Valvole di controllo della direzione (distributori) Caratteristiche costruttive: a cassetto ad otturatore (a sfera) (a pattino)
Valvole Valvole di controllo della direzione (distributori) Caratteristiche funzionali: numero bocche numero posizioni tipo di azionamento Caratteristiche costruttive: a cassetto ad otturatore (a sfera)
DettagliSOLUZIONE SECONDA PROVA SCRITTA - indirizzo TIEL - Esami di stato 2014 IPSIA G. FERRARIS - Fasano
SOLUZIONE SECONDA PROVA SCRITTA - indirizzo TIEL - Esami di stato 2014 IPSIA G. FERRARIS - Fasano QUESITO N. 1 MT1 QUADRO COMPRESS. L 80 m UTENZE TRIFASI POMPE 1,5 KW REGOLATORE VELOCITA POMPE 3,6 KW SOLLEV.
DettagliLOGICA SEQUENZIALE. Un blocco di logica puramente combinatoria è un. blocco con N variabili di ingresso e M variabili di uscita
LOGICA SEQUENZIALE Logica combinatoria Un blocco di logica puramente combinatoria è un blocco con N variabili di ingresso e M variabili di uscita che sono funzione (booleana) degli ingressi in un certo
DettagliCLASSIFICAZIONE DEI SISTEMI
Classificazione dei sistemi - Sistemi continui CLASSIFICAZIONE DEI SISTEMI SISTEMI CONTINUI Si tratta di sistemi caratterizzati da variabili continue. Esempio: Circuito elettrico ohmico - capacitivo Le
DettagliGli esempi proposti sono per un puro scopo didattico
in SFC Gli esempi proposti sono per un puro scopo didattico Esempi reali dovrebbero prevedere la gestione di condizioni di emergenza, il passaggio da modalità automatica ti a manuale e viceversa, ecc.
Dettagliautomazione impianto trattamento galvanico
Contatto: DUECI PROGETTI srl Emanuele Colombo +39 335 8339312 automazione impianto trattamento galvanico Realizzato con Unigest-DP PRESENTAZIONE Si tratta di un sistema di automazione completo per la gestione
Dettaglia comando elettropneumatico da G1/4 3/2-5/2-5/3 vie con configurazione dei fori a norma NAMUR
NA S E R I E Valvole Serie NA a comando elettropneumatico da 3/2-5/2-5/3 vie con configurazione dei fori a norma NAMUR Le elettrovalvole Serie NA sono disponibili in tre versioni: a 5/2 vie, a 5/3 vie
DettagliMANUTENZIONE e ASSISTENZA TECNICA ELETTRONICA
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE J.C. MAXWELL Data: 30/09/2018 Pag. 1 di 5 INDIRIZZO SCOLASTICO DISCIPLINA DOCENTE CLASSE RISULTATI DI APPRENDIMENTO al termine del percorso quinquennale, al raggiungimento
DettagliISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE J.C. MAXWELL Data: 08/09/2016 Pag. 1 di 5 PROGRAMMAZIONE ANNUALE A.S. 2016/2017
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE J.C. MAXWELL Data: 08/09/2016 Pag. 1 di 5 PROGRAMMAZIONE ANNUALE A.S. 2016/2017 INDIRIZZO SCOLASTICO X MECCANICA e MECCATRONICA ELETTRONICA LOGISTICA e TRASPORTI LICEO
DettagliACCESS3. Tensione di alimentazione Consumo di corrente. Carico uscita sirena/allarme. EEPROM non volatile. 12 tasti, 3 indicatori LED di stato
ACCESS3 Tensione di alimentazione Consumo di corrente Relè Carico uscita sirena/allarme Memoria Codici Tastierino Tipologia carte magnetiche Distanza induzione Connessioni elettriche Protezione antimanomissione
DettagliJoystick Elettrici ON-OFF
Generalità: I joystick della serie JEO servono per comandare elettricamente a distanza utenze ad azionamento elettromagnetico di tipo on-off, normalmente costituite da elettrovalvole di controllo direzionale
DettagliSalute e sicurezza nei luoghi di lavoro D.Lgs. 81/2008 TITOLO III Capo I USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO
Lo scopo delle direttive comunitarie recepite con il D.Lgs. 17/2010 è quello di creare le condizioni necessarie affinchè le industrie che operano nell ambito dell Unione Europea (U.E.) possano realizzare
DettagliMST_K21. Scheda Controllo Motore a Relè. Manuale d uso e d installazione
MST_K21 Scheda Controllo Motore a Relè Manuale d uso e d installazione Page 1 of 11 1.0 Revisioni Versione Data Descrizione Pagine 1.0 21/05/2011 Stesura iniziale 9 1.1 20/08/2011 Nuovi paragrafi e introduzione
DettagliISIS C. Facchinetti INDIRIZZO: MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA. OPZIONE apparati,impianti e servizi tecnici industriali e civili
INDIRIZZO: MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA OPZIONE apparati,impianti e servizi tecnici industriali e civili DISCIPLINA: tecnologie e tecniche di installazione e manutenzione PIANO DELLE UDA CLASSE 4BIP
DettagliCorso di Automazione industriale
Corso di Automazione industriale Lezione 4 PLC Ladder Esercizi Università degli Studi di Bergamo, Automazione Industriale, A.A. 2019/2020, A. Iapichino 1 Angelo Iapichino mail: angelo.iapichino@intellimech.it
DettagliARC 544 ALIMENTATORE DC REGOLABILE STABILIZZATO IN TENSIONE
ARC 544 ALIMENTATORE DC REGOLABILE STABILIZZATO IN TENSIONE 0-15Vdc, 600Amp (a 12Vdc nom.) 0-30Vdc, 500Amp (a 24Vdc nom.) 0-60Vdc, 200Amp (a 48Vdc nom.) e 0-30Vdc, 5Amp ARC srl 1 INFORMAZIONI GENERALI
DettagliAttuatore 4 canali 16A GW Manuale Tecnico
Attuatore 4 canali 16A GW 90 740 Manuale Tecnico Sommario 1 Introduzione... 3 2 Applicazione... 4 2.1 Limiti delle associazioni... 4 2.2 Schema a blocchi... 4 3 Menù Generale... 6 3.1 Parametri... 6 4
DettagliSigma XT. Centrale di comando Spegnimento. Manuale Utente. Codice modelli K11031M2, K11031F2. DOCUMENTO K (Man-1091)
Sigma XT Centrale di comando Spegnimento Manuale Utente Codice modelli K11031M2, K11031F2 DOCUMENTO K7247-03 (Man-1091) Issue 01 Sept. 2005 Edizione italiana 6/06 Condizione di allarme incendio LED di
DettagliNMRONDOAS1-NMATX3-NMATX2S
NMRONDOAS1-NMATX3-NMATX2S SIRENA AUTOALIMENTATA VIA RADIO, BIDIREZIONALE, A PILE ALCALINE Descrizione generale Scheda ricetrasmittente in grado di comandare fino a 8 sirene radio con possibilità di ricevere
DettagliDISPOSITIVO DI SICUREZZA ANTISCHIACCIAMENTO PER MACCHINE AGRICOLE
DISPOSITIVO DI SICUREZZA ANTISCHIACCIAMENTO PER MACCHINE AGRICOLE Il dispositivo rende automatica l' operazione di inserimento del roll-bar sulle macchine agricole. Tale operazione in precedenza era realizzata
DettagliJoystick Elettrici ON-OFF
Generalità: I joystick della serie JEO servono per comandare elettricamente a distanza utenze ad azionamento elettromagnetico di tipo on-off, normalmente costituite da elettrovalvole di controllo direzionale
DettagliModuli per arresto d'emergenza e ripari mobili
Modulo di sicurezza per il controllo dei pulsanti di arresto di emergenza e dei ripari mobili Certificazioni Caratteristiche del dispositivo Uscite a relé a conduzione forzata: 3 contatti di sicurezza
DettagliDB X35 - SHORT MANUAL - Questo non è un manuale d uso ma solo un richiamo per facilitare l operatore a ricordare le funzioni più frequenti. REV.
DB X35 - SHORT MANUAL - Questo non è un manuale d uso ma solo un richiamo per facilitare l operatore a ricordare le funzioni più frequenti. REV. 00 AVVIAMENTO B A D C NON SI AVVIA IL MOTORE - Selettore
DettagliMANUALE ISTRUZIONI PER UNA CORRETTA INSTALLAZIONE DEI MOTORI TUBOLARI ELETTRONICI
MANUALE ISTRUZIONI PER UNA CORRETTA INSTALLAZIONE DEI MOTORI TUBOLARI ELETTRONICI www.bruelmotion.com SICUREZZA NOTE IMPORTANTE: Per garantire la sicurezza è necessario effettuare una corretta installazione,
Dettagli