Lotta all Ailanto Schede a cura del Gruppo di Lavoro Neobiota

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1 Lotta all Ailanto Schede a cura del Gruppo di Lavoro Neobiota Le seguenti schede contengono informazioni utili su come combattere l Ailanto. Specie: Ailanto Ailanthus altissima (Mill.) Swingle Albero dioico, originario dell Asia orientale. Presenta foglie imparipennate (con un numero di foglioline dispari) ed una corteccia caratterizzata da cicatrici a forma di losanga, che le conferiscono un disegno tipico. Tutte le parti della pianta emanano un forte odore sgradevole. Può essere confuso con il Sommacco maggiore (Rhus typhina, ugualmente alloctono invasivo) o con il Frassino (Fraxinus excelsior, autoctono). Aspetti da considerare nella lotta: La radice principale è difficile da rimuovere. Il taglio della pianta ha come conseguenza la formazione di ricacci a partire dalle radici o dalla ceppaia. Pericolo per l uomo: Corteccia e foglie possono provocare irritazioni della pelle. Danni: Danni alle infrastrutture, riduzione biodiversità (popolamenti densi, produzione di sostanze allelopatiche). Bellinzona, aprile

2 Indice Lotta manuale o meccanica, senza l impiego di prodotti chimici: 1 - Taglio di piante adulte... pag Estirpazione o sfalcio dei ricacci... pag. 4 Lotta con l impiego di prodotti chimici 3 - Iniezione di erbicida in piccoli fori... pag Taglio e applicazione di erbicida... pag Aspersione fogliare... pag. 7 Limitazioni relative all impiego di erbicidi... pag. 8 Pagina 2

3 1 - Taglio piante adulte Intervento: Si effettua il taglio dell Ailanto con mezzi meccanici. Questo metodo non causa la morte della ceppaia di Ailanto e stimola in un primo tempo la produzione di ricacci dal ceppo e dalle radici. Pertanto è da prevedere anche durante gli anni successivi all intervento un controllo dei ricacci (vedi scheda 2 estirpazione o sfalcio ). Superfici: Questo tipo d intervento si presta sia per piante singole che popolamenti. Il controllo dei ricacci durante gli anni successivi all intervento è fondamentale. Periodo: Tutto l anno. Meglio prima della dispersione di eventuali semi. Scarti: Recupero manuale degli scarti vegetali. Il trasporto degli scarti deve avvenire in modo da evitare qualsiasi dispersione nell ambiente (benna chiusa, materiale insaccato, camion coperto) e lo smaltimento deve avvenire all impianto di termovalorizzazione. Prescrizioni: Indossare guanti, occhiali e abiti di protezione. Pagina 3

4 2 - Estirpazione o sfalcio dei ricacci Intervento: Estirpazione manuale, possibilmente con suolo umido e morbido dopo la pioggia facendo però attenzione a non compattare il suolo; rimuovere se possibile la maggior parte delle radici. Sfalcio (decespugliatore a lama, roncola, cesoia, ecc.). L estirpazione e lo sfalcio stimolano la crescita di nuovi ricacci. Gli interventi vanno quindi eseguiti regolarmente fino a esaurimento della pianta. Superfici: Superfici con presenza di piantine di Ailanto (da seme o ricacci); l estirpazione è più efficace sulle piantine da seme. Periodo: 1x mese di giugno + 1x mese di settembre. Verificare l efficacia dell intervento e, se del caso, ripetere l operazione. Scarti: Recupero manuale degli scarti vegetali. Il trasporto degli scarti deve avvenire in modo da evitare qualsiasi dispersione nell ambiente (benna chiusa, materiale insaccato, camion coperto) e lo smaltimento deve avvenire all impianto di termovalorizzazione. Prescrizioni: Indossare guanti, occhiali e abiti di protezione. Pagina 4

5 3 - Iniezione di erbicida in piccoli fori Attenzione Verificare l idoneità dell ambiente all utilizzo di erbicidi (vedi ultima pagina). Intervento: Effettuare fori obliqui su a tutta la circonferenza del tronco (a ca. 50 cm dal terreno e con un inclinazione di ca. 45 rispetto al fusto) di 2-3 cm di profondità con una punta di trapano di 6-10 mm. Il numero minimo di fori varia in base al diametro del tronco a petto d uomo (1.3 m di altezza): si aggiunga per ogni 2.5 cm di diametro un foro in più (ad esempio con un diametro di ca. 30 cm: 13 fori). In seguito iniettare con una pipetta all incirca 2-3 ml di erbicida evitando che fuoriesca dal foro. L erbicida viene assorbito fino alle radici causando la morte della pianta e compromettendo la capacità di riprodursi per via vegetativa tramite polloni radicali. Superfici: La lotta chimica per iniezione è molto efficace, specialmente su singole piante anche di grosse dimensioni. Prodotto fitosanitario: Prodotti a base di Triclopir usati a concentrazione finale di 240 g/l. ( Periodo: Da metà agosto a fine settembre. Prescrizioni: Indossare guanti, occhiali e abiti di protezione. Non trattare con pioggia o vento. Verificare l efficacia dell intervento. Pagina 5

6 4 - Taglio e applicazione di erbicida Attenzione Verificare l idoneità dell ambiente all utilizzo di erbicidi (vedi ultima pagina) Intervento: Taglio degli individui al piede del tronco e applicazione di erbicida con un pennello sulla sezione piana sul ceppo ottenuta. Questo metodo causa la morte della ceppaia di Ailanto, ma non evita necessariamente la produzione di nuovi ricacci dalle radici. Pertanto è da prevedere durante gli anni successivi all intervento un controllo dei ricacci (vedi scheda 2 - estirpazione o sfalcio, 5 - aspersione fogliare ). Superfici: Piante singole di piccole dimensioni o popolamenti estesi ma giovani. Prodotto fitosanitario: Prodotti a base di Triclopir usati a concentrazione finale di 240 g/l. ( Periodo: Da metà agosto a fine settembre. Prescrizioni: Indossare guanti, occhiali e abiti di protezione. Non trattare con pioggia o vento. Pagina 6

7 5 - Aspersione fogliare Attenzione Verificare l idoneità dell ambiente all utilizzo di erbicidi (vedi ultima pagina) Intervento: Applicazione di erbicida sul fogliame su singole piantine di Ailanto di altezza inferiore ai 2 m. Bisogna bagnare tutte le foglie di Ailanto (p.es. usando un nebulizzatore) evitando però il ruscellamento. Le foglie assorbono l erbicida che causa la morte delle giovani piantine compromettendo la capacità di riprodursi per via vegetativa tramite polloni radicali. Superfici: Questo tipo d intervento si presta specialmente in nuclei giovani (altezza ca. 2 m) oppure per il controllo dei ricacci in seguito ad un altra tipologia di intervento. Prodotto fitosanitario: Prodotti a base di Triclopir usati a concentrazione finale di 7.2 g/l. ( Periodo: Da giugno a settembre. Prescrizioni: Indossare guanti, occhiali e abiti di protezione. Non trattare con pioggia o vento. Pagina 7

8 Impiego di prodotti fitosanitari (erbicidi) Prodotti: Attenzione, fatevi consigliare da un professionista anche nell acquisto del prodotto! Seguire attentamente le istruzioni per l uso. Ordinanza sulla riduzione dei rischi relativi ai prodotti chimici (814.81) Allegato 2.5 Prescrizioni: Non si possono usare erbicidi: a. in regioni che, in virtù del diritto federale o cantonale, sono classificate come riserve naturali, sempre che le relative prescrizioni non dispongano altrimenti; b. nei cariceti e nelle paludi; c. nelle siepi e nei boschetti campestri nonché in una striscia di 3 metri di larghezza lungo gli stessi; d. nel bosco e in una striscia di tre metri di larghezza lungo il suo margine; e. nelle acque superficiali e in una striscia di 3 metri di larghezza lungo le rive delle stesse; f. su tetti e terrazze; g. su spiazzi adibiti a deposito (e quindi nemmeno sui parcheggi); h. su e lungo strade, sentieri e spiazzi; i. su scarpate e strisce verdi lungo le strade e i binari ferroviari. L impiego di prodotti fitosanitari in zone proibite è soggetto alla denuncia al Ministero Pubblico. In caso di dubbi contattare dt-prodtti.chimici@ti.ch o 091 / /08 Sezione per la protezione dell aria, dell acqua e del suolo Pagina 8

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