Appunti di: Ing. Michele CANDREVA (1) S. Giovanni Teatino (CH), 06 ottobre 2012
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- Bernarda Santoro
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1 4 SEMINARIO di Formaz. e Aggior. Messa in servizio delle attrezzature dell Allegato VII del D.Lgs. 81/08. Le comunicazioni e la richiesta di prima verifica da inviare all INAIL. Attuazione delle circolari del MLPS n. 22 e n. 23 del Parte 1/1 Appunti di: Ing. Michele CANDREVA (1) S. Giovanni Teatino (CH), 06 ottobre 2012 [1] Coordinatore della "Commissione Opere Provvisionali, Presidente della Commissione DM , della Commissione Accordo e della Commissione DM del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ed autore del prontuario informativo "PONTEGGI METALLICI FISSI" casa editrice EPC LIBRI IIa edizione dicembre 2004 Il presente intervento, ai sensi della circ. del MLPS del 18/03/04, ha natura personale e non impegnativa per la P.A..
2 LUOGHI DI LAVORO PERCHÈ APPROFONDIRNE LA CONOSCENZA? milioni/anno di incidenti, di cui mortali milioni/anno di malattie professionali 2 milioni di morti/anno morti/giorno Fonte dati: Stima OIL nel mondo - Convegno Internazionale "Salute e sicurezza sul lavoro nelle PMI", Roma 1-3 ottobre 2003 Infortuni (1) (annui) sul lavoro e malattie professionali in Europa (Quadro generale per l'azione della CEE nel settore della sicurezza ) Europa morti/anno Italia (2) morti/anno 10 milioni su 120 milioni di lavoratori (1) (1) Fonte dati: Commissione UE - Pubblicazione "Europa Sociale 3/93", Lussemburgo 1994 (2) Fonte INAIL: 980 nel 2010 (infortuni c.ca nel 2010); 930 nel 2011 (infortuni c.ca nel 2011)
3 Nel 2010 gli infortuni (c.ca ) sul lavoro sono costati all Italia (stima INAIL) c.ca 24 miliardi di Fonte dati: On. Luigi Abate Convegno ANCE tenutosi a Latina, 25 gennaio 2012
4 Il capitolo semplificazioni (concernente: PSC, POS, DUVRI, DURC, ecc.) di cui si è parlato fino ai primi giorni del mese di ottobre 2012, che è stato stralciato dal pacchetto sviluppo approvato dal Consiglio dei Ministri del È stato valutato almeno in 2 miliardi di /anno di risparmio Considerato che uno stipendio lordo di un lavoratore medio è di miliardi di / Pertanto si potrebbe implementare l occupazione annuale con c.ca posti di lavoro
5 DM Verifiche periodiche Decreto ex art. 71, c. 13 Modalità di effettuazione delle verifiche periodiche di cui all allegato VII e criteri per l abilitazione dei soggetti pubblici o privati. DM del MLPS di concerto con il MS e il MiSE sentita la CPSRePA commissione
6 Art. 71 Obblighi del datore di lavoro 8. Fermo restando quanto disposto al comma 4, il datore di lavoro, secondo le indicazioni fornite dai fabbricanti ovvero, in assenza di queste, dalle pertinenti norme tecniche o dalle buone prassi o da linee guida, provvede affinché: a) le attrezzature di lavoro la cui sicurezza dipende dalle condizioni di installazione siano sottoposte a un controllo iniziale (dopo l'installazione e prima della messa in esercizio) e ad un controllo dopo ogni montaggio in un nuovo cantiere o in una nuova località di impianto, al fine di assicurarne l'installazione corretta e il buon funzionamento; b) le attrezzature soggette a influssi che possono provocare deterioramenti suscettibili di dare origine a situazioni pericolose siano sottoposte: 1. ad interventi di controllo periodici, secondo frequenze stabilite in base alle indicazioni fornite dai fabbricanti, ovvero dalle norme di buona tecnica, o in assenza di queste ultime, desumibili dai codici di buona prassi; 2. ad interventi di controllo straordinari al fine di garantire il mantenimento di buone condizioni di sicurezza, ogni volta che intervengano eventi eccezionali che possano avere conseguenze pregiudizievoli per la sicurezza delle attrezzature di lavoro, quali riparazioni trasformazioni, incidenti, fenomeni naturali o periodi prolungati di inattività; c) gli interventi di controllo di cui alle lettere a) e b) sono volti ad assicurare il buono stato di conservazione e l efficienza a fini di sicurezza delle attrezzature di lavoro e devono essere effettuati da persona competente.
7 Art. 71 Obblighi del datore di lavoro 11. Oltre a quanto previsto dal comma 8, il datore di lavoro sottopone le attrezzature di lavoro riportate in allegato VII a verifiche periodiche volte a valutarne l effettivo stato di conservazione e di efficienza ai fini di sicurezza, con la frequenza indicata nel medesimo allegato. La prima di tali verifiche è effettuata dall INAIL che vi provvede nel termine di 60 giorni dalla richiesta, decorso inutilmente il quale il datore di lavoro può avvalersi delle ASL e di soggetti pubblici o privati abilitati con le modalità di cui al comma 13. Le successive verifiche sono effettuate dai soggetti di cui al precedente periodo, che vi provvedono nel termine di 30 giorni dalla richiesta, decorso inutilmente il quale il datore di lavoro può avvalersi di soggetti pubblici o privati abilitati, con le modalità del comma 13. Le verifiche sono onerose e le spese per la loro effettuazione sono a carico del datore di lavoro,
8 Art. 71 Obblighi del datore di lavoro 12. Per l effettuazione delle verifiche di cui al comma 11, le ASL e l ISPESL possono AVVALERSI del supporto di soggetti pubblici o privati abilitati. I soggetti privati abilitati acquistano la qualifica di incaricati di pubblico servizio e rispondono direttamente alla struttura pubblica titolare della funzione. 13. Le MODALITÀ DI EFFETTUAZIONE DELLE VERIFICHE periodiche di cui all allegato VII, nonché i CRITERI PER L ABILITAZIONE DEI SOGGETTI pubblici o privati di cui al comma precedente SONO STABILITI CON DECRETO del Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali di concerto con il Ministro dello sviluppo economico, sentita con la Conferenza permanente per i rapporti tra Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, da adottarsi entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto. 14. Con decreto del Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico, d intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra Stato, Regioni e province autonome di Trento e di Bolzano e sentita la Commissione consultiva di cui all articolo 6, vengono apportate le modifiche all allegato VII relativamente all elenco delle attrezzature di lavoro da sottoporre alle verifiche di cui al comma 11.
9 Stralcio della relazione di accompagnamento al Parlamento delle disposizioni integrative e correttive (pag.16) La modifica del comma 11 dell art. 71 è stata richiesta dalle parti sociali tramite l avviso comune Nel riconoscere l esistenza di criticità legate ai meccanismi delle verifiche ed in particolare, ai tempi delle attività devolute alle ASL ed all ISPESL ed al fine di superarle, le parti propongono di modificare il secondo capoverso del citato comma 11. Dal punto di vista tecnico la modifica è diretta a consentire che operino in funzione di verifica delle attrezzature di lavoro individuate dalla norma non solo l ISPESL e le ASL (i cui organici sono insufficienti a garantire un servizio adeguato), ai quali la verifica spetta in linea generale in prima battuta, ma anche agli organismi privati in possesso dei requisiti di legge
10 Alcuni dati.: Le ASL della Regione Lombardia risultano avere in carico sul territorio (dati presentati dalla Regione Lombardia in occasione del Convegno INAIL del a Milano): circa apparecchi di sollevamento, di cui mediamente circa /anno soggetti a verifica periodica. Nell anno 2010 sono stati sottoposti a verifica periodica apparecchi, con una copertura del 32% circa attrezzature a pressione, di cui mediamente circa /anno soggette a verifica periodica. Nel 2010 sono state sottoposte a verifica periodica attrezzature, con una copertura del 44%
11 Obiettivi del legislatore Azzerare l arretrato, cioè quel 70% 80% di verifiche periodiche inevase (con l ausilio dei SA) Fornire certezza al datore di lavoro circa l effettuazione delle verifiche periodiche entro i termini temporali di cui al comma 11 dell art. 71 e cioè entro 60 gg. o 30 gg., rispettivamente a seconda che trattasi di prima delle verifiche periodiche (PVP) o verifiche periodiche successive alla prima (VPS)
12 Messa in servizio attr. All. VII e quindi richiesta matricola a INAIL Datore di lavoro Richiede la matricola all INAIL attraverso il Punto Cliente (anche a mezzo lettera) NO Dati completi SI Il D.d.L. riceve on-line la matricola end
13 Datore di lavoro Richiede la P.V.P. all INAIL ed indica un Soggetto Abilitato Richiede le V.P.S. all ASL ed indica un Soggetto Abilitato no Entro 60 gg. dalla richiesta si no Entro 30 gg. dalla richiesta si Il Datore di lavoro si rivolge ad un Soggetto Abilitato qualsiasi end Il Datore di lavoro si rivolge ad un Soggetto Abilitato qualsiasi end
14 si Entro 60 gg. dalla richiesta l INAIL interviene direttamente l INAIL procede con accordi condizionati ai principi di economicità della PA L INAIL si avvale del Soggetto Abilitato scelto dal D.d.L. end con INAIL Dip. Perif. no con ASL verifica entro 60 gg. dalla richiesta Il Datore di lavoro si rivolge ad un Soggetto Abilitato qualsiasi end con DPL end si si end Il D.d.L. si rivolge ad un Soggetto Abilitato qualsiasi verifica entro 60 gg. dalla richiesta L INAIL comunica alla Commissione di Abilitazione no esamina sospende cancella
15 si Entro 30 gg. dalla richiesta l ASL interviene direttamente l ASL procede con accordi condizionati ai principi di economicità della PA L ASL si avvale del Soggetto Abilitato scelto dal D.d.L. end no con ASL con INAIL Dip. Perif. verifica entro 30 gg. dalla richiesta Il Datore di lavoro si rivolge ad un Soggetto Abilitato qualsiasi end con DPL end si si end Il D.d.L. si rivolge ad un Soggetto Abilitato qualsiasi verifica entro 30 gg. dalla richiesta L ASL comunica alla Commissione di Abilitazione no esamina sospende cancella
16 Tariffe: Nel caso di verifiche effettuate da INAIL, ASL, ARPA, o tramite accordi (e quindi entro i termini di 60 o 30 gg) una quota pari al 15% delle tariffe definite dal soggetto pubblico titolare della funzione è destinata a coprire i costi legati all attività di CONTROLLO dell operato dei soggetti abilitati, all attività amministrativa, di controllo, di monitoraggio, di costituzione, di gestione e di mantenimento della BANCA DATI informatizzata; la rimanente quota resta di spettanza del SA che ha effettuato la verifica.
17 Tariffe: Nel caso di verifiche effettuate da soggetti abilitati di cui all elenco dell allegato III (e quindi decorsi i termini di 60 o 30 gg) : a) il datore di lavoro comunica al soggetto titolare della funzione il nominativo del SA, pubblico o privato, incaricato della verifica; b) i compensi dovuti al SA, pubblico o privato, non possono differire, in eccesso o in difetto, di oltre il 15% dalle tariffe applicate dal soggetto titolare della funzione (o dal decreto di prossima emanazione sulle tariffe unificate); c) il SA, pubblico o privato, che è stato incaricato dal datore di lavoro della verifica, corrisponde all INAIL una quota pari al 5% della tariffa stabilita dal soggetto titolare della stessa funzione per la gestione ed il mantenimento della banca dati informatizzata.
18 La circ. MLPS n. 21/2011 (rivolta ai soggetti abilitandi) 1/3 OGGETTO: Verifiche periodiche delle attrezz. di lavoro Primi chiarimenti in ordine al contenuto delle istanze di cui al punto 1.1 dell Allegato III al D.M L istanza di cui al punto 1.2, dell Allegato III al D.M deve essere anche inviata per posta certificata al seguente indirizzo di posta elettronica dgtutelalavoro@mailcert.lavoro.gov.it 2. Il responsabile tecnico deve essere unico per il soggetto da abilitare 3. Per ogni Regione in cui si intende svolgere la propria attività occorre indicare l elenco delle attrezzature di cui si chiede l abilitazione nonché lo specifico personale addetto alle verifiche delle singole attrezzature 4. Occorre allegare all istanza planimetrie in scala adeguata della sede centrale e di quelle Regionali in cui si intende operare, corredate di titolo di proprietà o di locazione o di comodato e dati catastali.
19 La circ. MLPS n. 21/2011 (rivolta ai soggetti abilitandi) 5. Con riferimento alle attrezzature di cui all Allegato VII del D.Lgs. n. 81/08, in assenza di certificato di accreditamento di cui al punto 1, lettera a), dell Allegato I al DM , è necessario che: a) il soggetto richiedente l abilitazione dichiari, ai sensi del DPR 445/2000, di essere indipendente dalle parti interessate e cioè dal progettista, costruttore, fornitore, installatore, acquirente, proprietario, utilizzatore o manutentore delle attrezzature sottoposte a verifica di cui all allegato VII del D.Lgs. 81/08, né sia il rappresentante autorizzato di una qualsiasi delle suddette parti; b) il soggetto richiedente l abilitazione e il suo personale responsabile della verifica dichiarino, ai sensi del DPR 445/2000, di non essere il progettista, costruttore, fornitore, installatore, acquirente, proprietario, utilizzatore o manutentore delle attrezzature sottoposte a verifica di cui all allegato VII del D.Lgs. 81/08, né siano il rappresentante autorizzato di una qualsiasi delle suddette parti; c) il personale del soggetto richiedente l abilitazione, coinvolto nelle attività concernenti l oggetto dell istanza, dichiari, ai sensi del DPR 445/2000, di non essere impegnato in attività che possano entrare in conflitto con l indipendenza di giudizio e con l integrità professionale in relazione all attività di verifica, ed in particolare di non essere direttamente coinvolto nel progetto, fabbricazione, fornitura, installazione, utilizzo e manutenzione delle attrezzature sottoposte a verifica di cui all allegato VII del D.Lgs. 81/08 ovvero di attrezzature similari in concorrenza; d) il soggetto richiedente l abilitazione dichiari, ai sensi del DPR 445/2000, che tutte le parti interessate devono avere accesso ai servizi del soggetto richiedente, che non devono sussistere indebiti condizionamenti finanziari o di altra natura, che le procedure nell ambito delle quali l istante opera devono essere gestite in modo non discriminatorio. 2/3
20 La circ. MLPS n. 21/2011 (rivolta ai soggetti abilitandi) 3/3 6. Ogni variazione di diritto o di fatto operata dai soggetti che saranno abilitati dovrà essere comunicata al Ministero del lavoro e delle politiche sociali che, su conforme parere della Commissione di cui al DM , si esprimerà circa l ammissibilità o meno della variazione comunicata. 7. All atto della richiesta di iscrizione nell elenco di cui all articolo 2, comma 4, presso il soggetto titolare della funzione, i soggetti abilitati dovranno comunicare l organigramma generale di cui all Allegato I, punto 1, lett. d). Dovranno altresì essere comunicate le variazioni concernenti tale organigramma.
21 Problematiche più frequentemente riscontate (dai soggetti abilitandi) 1/3 1. Esperienza professionale dei verificatori (Indicare per ciascun verificatore se trattasi di dipendente o di collaboratore con rapporto esclusivo di collaborazione di durata non inferiore a quella di iscrizione nell'elenco (5 anni) ; per quest'ultimo caso, dovrà essere allegato almeno il fac-simile del contratto tipo utilizzato Attività 2/3/5 anni di: progettazione o costruzione o manutenzione o ispezione o controlli o verifiche N.B.: La persona competente che effettua i controlli dell art. 71, c. 8 non è compatibile con l attività di S.A. ). 2. Planimetria delle sedi regionali (Titolo di proprietà, locazione, comodato Scala adeguata Destinazione d uso degli spazi Dati catastali).???
22 Problematiche più frequentemente riscontate (dai soggetti abilitandi) 2/3 3. Revisore contabile indipendente o collegio dei sindaci (punto 3.6 della norma CEI UNI EN ISO/IEC ). 4. Responsabile Tecnico dipendente (punto 6.3 della norma CEI UNI EN ISO/IEC ) del S.A. e suo sostituto (punto 6.5 della norma CEI UNI EN ISO/IEC ) (Attività decennale di: progettazione o controllo di prodotti, impianti e costruzioni).???
23 Problematiche più frequentemente riscontate 3/3 (dai soggetti abilitandi) 5. Assicurazione di responsabilità civile (Senza franchigia/scoperto 5 milioni di per anno 3 milioni di per sinistro Per rischi derivanti dall attività di verifiche di cui al DM ). 6. Il legale rappresentante del S.A. deve produrre una dichiarazione, ai sensi del DPR 445/2000 (come tutte le dichiarazioni prodotte), da cui risulti che i contenuti dei curriculum (per ciò che attiene il titolo di studio ed i requisiti di esperienza professionale relativi all attività oggetto dell istanza) riportati in elenco, rispettino i requisiti di cui al D.M , siano stati opportunamente verificati e ne venga dichiarata la veridicità.???
24 La circ. MLPS n. 11/2012 1/1 OGGETTO: D.M concernente - Chiarimenti. 1. Modalità di richiesta delle verifiche periodiche ai soggetti titolari di funzione 2. Scelta del SA 3. Interruzione o sospensione dei termini temporali 4. Attivazione del SA da parte del soggetto titolare della funzione 5. Modulistica 6. Tariffazione delle verifiche periodiche
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30 La circ. MLPS n. 23/2012 1/1 OGGETTO: D.M concernente - Chiarimenti. 1. Richiesta di verifica periodica successiva alla prima, per più attrezzature di lavoro, con differimento dei termini temporali 2. Applicabilità dell art. 26 del D.Lgs. n. 81/08 con riferimento alle attività di verifica delle attrezzature di lavoro 3. Attrezzature di lavoro noleggiate senza operatore o concesse in uso 4. Generatori di calore superiori a 116 KW e serbatoi di GPL 5. Sistemi di movimentazione e sospensione di allestimenti scenici 6. Ponti sollevatori per veicoli 7. Carrelli commissionatori 8. Attrezzature di lavoro soggette a periodi di inattività 9. Spostamento delle attrezzature di lavoro 10. Raccordo con la disciplina previgente al DM in materia di verifiche periodiche delle attrezzature di lavoro: Marcate CE e non CE
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43 La circ. MLPS n. 22/2012 1/1 OGGETTO: Trasmissione documentazione concernente le attrezzature di lavoro rientranti nel DM e nell Allegato VII del D.Lgs. 81/08.
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45 Problematiche più frequentemente riscontate 1/3 1. Un verificatore può operare per più SA? 2. È una facoltà o un obbligo per il ddl indicare il SA? 3. Il ddl può rivolgersi direttamente al SA? 4. Il soggetto titolare della funzione può avvalersi di un SA in assenza di specifica indicazione del ddl? 5. In caso di regolare verifica effettuata dal SA dopo i 60/30 gg. all INAIL viene riconosciuto il 5% della tariffa. Trattasi della tariffa nominale o della tariffa cui viene applicato il ±15%????
46 Problematiche più frequentemente riscontate 2/3 6. Il SA con l iscrizione nell elenco territoriale si impegna all effettuazione della verifica periodica nei termini temporali fissati. 7. Il SA può chiedere al Titolare della funzione, motivandolo, il prolungamento del tempo per effettuare la verifica? 8. Il SA può fare sconti solo dopo i 60/30gg? E di quanto????
47 Problematiche più frequentemente riscontate 3/3 10.Le periodicità previste dall Allegato VII del D.Lgs. 81/08, decorrono dall anno di fabbricazione dell attrezzature o dalla data di comunicazione di messa in servizio? 11.Si deve dar corso all effettuazione della PVP dietro richiesta esplicita dell utente che presenta anticipatamente la richiesta di PVP rispetto alla scadenza della periodicità di cui all Allegato VII del D.Lgs. 81/08? 12.Per l effettuazione della PVP, decorsi i 60 gg. dalla richiesta, si può indicare l ASL in luogo del SA? Oppure è obbligatorio che l INAIL si accordi con l ASL di zona????
48 Aspettative. 1/1 1. Solleciterei i SA ad effettuare le verifiche nei tempi prefissati 2. Solleciterei i titolari della funzione a decidere il più rapidamente possibile se effettuare le verifiche direttamente o se avvalersi dei SA 3. Solleciterei le associazioni di categoria, affinché mettano in atto tutte quelle iniziative che spingano i datori di lavoro a richiedere l effettuazione delle verifiche periodiche!!!!!!!
49 Tutti i provvedimenti in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro sono pubblicati nella sezione: sicurezza nel lavoro del sito del MLPS Grazie per l attenzione e buon lavoro
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