6.Analisi e proiezione dell andamento demografico e della produzione dei rifiuti

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1 COMUNE DI CALTANISSETTA A.R.O. DI CALTANISSETTA S.R.R. CALTANISSETTA PROVINCIA NORD Piano di Intervento ex art. 5, comma 2 ter, della L.R. Sicilia n. 09/2010 ANALISI DEI SERVIZI DI IGIENE URBANA : 6.Analisi e proiezione dell andamento demografico e della produzione dei rifiuti Caltanissetta, Il RUP Ing. S. Lanzafame Il Gruppo di Progettazione Geom. M. Gioè Geom. V. Ricotta Il Consulente Ing. G.Scontrino

2 INDICE 1. Premesse Metodologiche Fonti dei dati Metodologia di analisi Stima dell andamento della popolazione Stima della produzione dei rifiuti Stima della composizione dei rifiuti urbani Stima della produzione e della composizione dei rifiuti speciali Rev. definitiva Pagina 2 di 20

3 1. Premesse Metodologiche Nei prossimi paragrafi verranno esposte le premesse metodologiche adottate nel corso delle analisi condotte. Parimenti di grande importanza si rivelano i dati acquisiti come base per le suddette analisi. Pertanto ci si è riferiti a fonti ufficiali, integrandole, ove opportuno, con informazioni specifiche che caratterizzano le diverse realtà territoriali. 2. Fonti dei dati I dati presi in considerazione per le seguenti analisi, sono stati desunti dalle schede informative compilate dal personale ATO e riferite agli anni 2007, 2008, 2009, 2010, 2011,2012 e dai MUD relativi ai medesimi anni. In caso di necessità si sono utilizzati dati dell ISTAT, relativi all ultimo censimento. I dati sulla popolazione residente sono stati comunicati dai rispettivi uffici comunali. Per maggiori approfondimenti si rimanda alla Bibliografia Metodologia di analisi Le elaborazioni effettuate hanno avuto come finalità quella di verificare gli aspetti che caratterizzano il servizio in oggetto, quali: Il numero di abitanti serviti; La produzione specifica di rifiuto; La composizione dello stesso. Ciò al fine di determinarne l andamento negli anni in cui è proiettata la gestione dei servizi di progetto, consentendone pertanto una pianificazione adeguata ai futuri fabbisogni. Ogni parametro è stato tipicizzato rispetto al contesto di riferimento, utilizzando la classificazione suggerita dai manuali APAT per descrivere i modelli di produzione dei rifiuti. Infatti, la programmazione e l attuazione di questi servizi è strettamente legata e dipende in modo rilevante dalle specifiche caratteristiche dell ambito urbanistico in cui si opera; possono essere comunque forniti dei criteri generali sulla base delle realtà esistenti e di considerazioni sugli standard ottimali dei servizi. Rev. definitiva Pagina 3 di 20

4 In letteratura, nella definizione del contesto operativo di riferimento sulla base del quale vengono condotte le analisi progettuali, si distinguono essenzialmente due contesti socio economici, definiti come segue: - Ambito a elevata densità abitativa Si intende per ambito a elevata densità un area territoriale, con una popolazione intorno ai abitanti, ad elevata densità demografica e conseguente elevata densità di produzione di rifiuti. Una consistente quota di popolazione risiede in edifici multifamiliari e molto rilevante è la presenza di utenze di tipo non domestico. L area ha una elevata disponibilità di infrastrutture, che comportano limitati tempi di percorrenza e brevi distanze dai punti di conferimento dei rifiuti raccolti. Le indicazioni relative a questo ambito potranno essere estese ad ambiti con analoghe caratteristiche e con popolazione differente, considerando i valori riportati nelle tabelle come set riferiti ad un nucleo di abitanti, che potrà essere replicato. - Ambito a bassa densità abitativa Questo ambito, per il quale si assume una popolazione indicativa pari a abitanti, si caratterizza per la dispersione della popolazione in centri abitati di piccole dimensioni (inferiori ai 3000 abitanti), residente per una quota consistente in edifici monofamiliari. I tempi di percorrenza sono in quest area più elevati. Il rifiuto prodotto dalle utenze domestiche ha una maggiore componente di organico e una minore presenza di carta e plastica rispetto alla composizione del rifiuto domestico ipotizzato per l ambito ad elevata densità abitativa. Rev. definitiva Pagina 4 di 20

5 Tabella 1 Parametri di riferimento per gli Ambiti ad elevata densità Rev. definitiva Pagina 5 di 20

6 Tabella 2 - Parametri di riferimento per gli Ambiti a bassa densità La realtà territoriale dall A.R.O. di Caltanissetta è senz altro classificabile quale Ambito ad alta densità, come sarà evidente dall osservazione dei parametri appresso riportati. Tutte le rimanenti elaborazioni saranno pertanto condotte in maniera conseguente a tale classificazione. Rev. definitiva Pagina 6 di 20

7 3. Stima dell andamento della popolazione La popolazione servita è il primo dei parametri di riferimento che vengono usualmente osservati nel predisporre una pianificazione generale di servizi, in special modo su scala d ambito. I dati sono stati raggruppati per gruppi di comuni, secondo la classificazione esposta nel paragrafo precedente. Sono state inoltre osservate le rilevazioni dall anno 2006 all anno I dati di partenza, riguardanti anche la produzione dei rifiuti, sono appresso riportati in forma tabulare: Anno/COMUNI Popolazione Produzione R.S.U. Produz. RSU residente Indiff. R.D. Totale pro capite % RD (tn/anno) (tn/anno) (tn/anno) kg/ab.die 2006 Caltanissetta , , ,81 1,51 5% 2007 Caltanissetta , , ,61 1,49 5% 2008 Caltanissetta , , ,30 1,56 11% 2009 Caltanissetta , , ,06 1,54 12% 2010 Caltanissetta , , ,88 1,52 11% 2011 Caltanissetta , , ,72 1,45 12% 2012 Caltanissetta , , ,99 1,42 11% I dati sopra esposti sono stati interpolati linearmente per pervenire alla stima della popolazione negli anni di progetto: Rev. definitiva Pagina 7 di 20

8 Rev. definitiva Pagina 8 di 20

9 L interpolazione lineare mostra una generica crescita della popolazione, con un tasso in verità abbastanza modesto, che viene calcolato sulla base delle risultanze delle elaborazioni statistiche appresso riportate: Ambito ad alta densità: Retta di regressione: y = 68,464x ; Coefficiente di regressione R² = 0,0864 Andamento della popolazione: Stima della popolazione Ambito ad alta densità Anno Popolazione (ab.) Negli anni successivi, si è considerato costante l andamento della popolazione, considerato che lo scostamento annuo rimane di modesto valore, intorno al 0,1%. Infine si sono osservati gli scostamenti mensili massimi e minimi della popolazione, rispetto alla media annua, per verificare l eventuale sussistenza di picchi stagionali di utenti fluttuanti. I dati e la determinazione del coefficiente di picco nella produzione dei rifiuti sono di seguito esposti: Massimo Mesi di Mese di scostamento superamento massima Anno/COMUNI dalla media (%) media annua (+10%) produzione 2006 Caltanissetta 7% 0 Ottobre 2007 Caltanissetta 8% 0 Maggio 2008 Caltanissetta 12% 1 Maggio 2009 Caltanissetta 7% 0 Ottobre Media 8% Cp: 1,08 Come evidente, la produzione è sostanzialmente costante, con scarse oscillazioni nell arco dei mesi fluttuanti, certamente non attribuibili a flussi stagionali di popolazione. Rev. definitiva Pagina 9 di 20

10 4. Stima della produzione dei rifiuti Analogamente a quanto fatto in precedenza, sono stati raggruppati i dati omogenei provenienti da ciascun raggruppamento rispettivamente a bassa e ad alta densità: I dati, sono stati riportati sul seguente grafico, per una migliore comprensione: Rev. definitiva Pagina 10 di 20

11 Produzione specifica (kg/ab die) A.R.O. di Caltanissetta A.R.O. di Caltanissetta - andamento della produzione dei rifiuti 1,58 1,56 1,54 1,52 1,50 1,48 1,46 1,44 1,42 1, Anno Rev. definitiva Pagina 11 di 20

12 Come in precedenza, sono state condotte delle analisi statistiche, basate sull interpolazione lineare, al fine di stimare la produzione specifica pro capite complessiva di rifiuti in ciascun comune. L interpolazione lineare mostra un andamento della produzione specifica che risulta in trend di decrescit, probabilmente per effetto della crisi recessiva che negli ultimi anni ha fatto sentire con maggiore intensità i propri effetti sui consumi. Il tasso di variazione viene calcolato sulla base delle risultanze delle elaborazioni statistiche appresso riportate: Ambito a bassa densità: Retta di regressione: y = -0,0146x + 30,879 Coefficiente di regressione R² = 0,3955 Andamento della produzione specifica: Stima della produzione procapite Anno Produzione (kg/ab gg) , , , , ,37 La produzione dei comuni così classificati appare in progressiva riduzione. Per gli anni successivi si è ipotizzato di non ridurre ulteriormente il coefficiente di produzione specifica, considerato sia il modesto scostamento annuo della successione dei valori, pari a c.ca l uno per cento, sia, in via prudenziale, l effetto che potrebbe determinarsi sulla produzione dei rifiuti a causa di una graduale ripresa dei consumi. Rev. definitiva Pagina 12 di 20

13 5. Stima della composizione dei rifiuti urbani La composizione dei rifiuti è uno dei parametri di maggiore influenza nella pianificazione dei servizi di igiene urbana ed in particolare di quelli di raccolta. Nell approcciare tali aspetti, in assenza di campionamenti diretti in misura tale da consentire una caratterizzazione della composizione sufficientemente affidabile, si sono considerate le composizioni dei rifiuti proposte da: 1. Piano d Ambito dell ATO Ambiente CL1, redatto dall ARPA Sicilia; 2. Studio sulla composizione dei rifiuti nella città di Caltanissetta, redatto da Nissambiente scarl; 3. Composizione tipo dei rifiuti, proposta dall APAT 1 ; Nel primo caso, la composizione del rifiuto proposta è la seguente: FRAZIONE TOTALE SOSTANZE ORGANICHE VARIE 31,37% CARTA - CARTONE 22,84% TESSILI LEGNO 5,49% PLASTICHE - GOMMA 15,77% METALLI 2,52% VETRO - INERTI 3,35% SOTTOVAGLIO 20mm 18,66% TOTALE 100,00% Essa attribuisce un elevata incidenza alla frazione secca sulla composizione complessiva del rifiuto: essa, incide complessivamente per il 50%, oltre alla parte inclusa nel sovvallo. La composizione rilavata nella città di Caltanissetta, è invece la seguente: FRAZIONE TOTALE CARTA 10,7% CARTONI 5,7% TETRAPACK 1,2% VETRO 11,1% ALLUMINIO 1,4% PLASTICA (REPLASTIC) 6,7% PLASTICA VARIA 10,3% STRACCI, CUOIO 4,4% 1 ANPA Definizione di standard tecnici di igiene urbana Pubblicato dal Ministero dell Ambiente anno 2001 Rev. definitiva Pagina 13 di 20

14 FRAZIONE TOTALE LEGNO, VERDE, ETC. 3,3% MATERIALI ORGANICI 41,5% INERTI 0,6% FERROSI 0,3% PANNOLINI 2,8% TOTALE 100,00% Le rilevazioni condotte, portano a valutare una composizione del rifiuto sensibilmente diversa da quella proposta nel Piano d Ambito. La frazione secca, è infatti rimasta complessivamente invariata, nel complesso, pur variando al suo interno la composizione, mentre è cospicuamente aumentata la presenza di rifiuto umido. La composizione sopra riportata è vicina alla composizione tipo suggerita nei manuali ANPA APAT, relativa agli ambiti ad alta densità, che di seguito si riporta: Si è preferito pertanto, in assenza di riferimenti certi, far riferimento a quest ultima composizione, ritenuta di maggiore affidabilità in quanto basata su un campione di rilevazioni molto ampio, che ha trovato riscontro nel caso di specie. Tale composizione è sostanzialmente sovrapponibile, peraltro, a quella tipo indicata nel Piano Regionale dei Rifiuti, ad ulteriore conferma delle scelte operate. Rev. definitiva Pagina 14 di 20

15 6. Stima della produzione e della composizione dei rifiuti speciali I rifiuti speciali costituiscono una parte rilevante della produzione complessiva di rifiuto assimilato all urbano. L analisi condotta sulla base delle rilevazioni statistiche degli ultimi 7 anni, è stata finalizzata a: 1. quantificare la produzione dei beni durevoli e dei rifiuti pericolosi; 2. definire la composizione relativa dei beni durevoli, valutando l aliquota di incidenza dei rifiuti ingombranti sul totale. A tal fine, si espongono innanzitutto i campioni di osservazione riferiti ai rispettivi anni: Tabella 3 - Produzione specifica di Beni durevoli, RUP e Rifiuti Ingombranti Popolazione RAEE e ingombranti T/F - batt. Produz. Beni durevoli Ingombranti Incidenza residente Totale Totale pro capite Totale RAEE Anno/COMUNI al 31/12 (tn/anno) (tn/anno) kg/ab.die (tn/anno) (tn/anno) 2006 Caltanissetta ,97 2,79 0, ,66 183, Caltanissetta ,85 1,82 0, ,45 181, Caltanissetta ,21 3,42 0, ,85 153, Caltanissetta ,26 2,54 0, ,93 256, Caltanissetta ,43 1,93 0, ,88 341, Caltanissetta ,02 2,61 0, ,47 180, Caltanissetta ,87 2,75 0, ,60 144,27 L andamento generale è di seguito graficamente rappresentato: Rev. definitiva Pagina 15 di 20

16 Produzione tot. (tn/aa) A.R.O. di Caltanissetta A.R.O. di Caltanissetta - produzione Beni Durevoli 700,00 600,00 500,00 400,00 300,00 200,00 100, Periodo Rev. definitiva Pagina 16 di 20

17 Prod. Tot. (tn/aa) A.R.O. di Caltanissetta A.R.O. di Caltanissetta - Produzione rifiuti T/F - Batt 4,00 3,50 3,00 2,50 2,00 1,50 1,00 0, Periodo Rev. definitiva Pagina 17 di 20

18 Prod. (tn/aa) A.R.O. di Caltanissetta A.R.O. di Caltanissetta - Produzione rifiuti ingombranti 350,00 300,00 250,00 200,00 150,00 100,00 50, Periodo Rev. definitiva Pagina 18 di 20

19 Come già fatto in precedenza, sono state effettuate le opportune elaborazioni statistiche onde stimare, tramite interpolazione lineare la produzione specifica di Beni durevoli e la rispettiva incidenza dei rifiuti ingombranti su di essi. Inoltre, è stata stimata la produzione di RUP a regime. I risultati delle elaborazioni sono appresso riportati: Produzione di beni durevoli: ambito ad alta densità Retta di regressione: y = 41,545x + 249,62; Coeff. di regressione R² = 0,5334; Stima della produzione procapite RAEE e Ingombranti Anno Produzione (tonn/aa) , , , ,62 A regime, la produzione prevista si attesta attorno a 0,35 kg/ab die. Tale valore approssima per difetto il valore di riferimento suggerito in letteratura, pari a 0,4 kg/ab die. Considerato che il contesto esprime una situazione economica al di sotto della media nazionale, si ritiene che il dato statistico sia sufficientemente rappresentativo del campione osservato. Si ribadiscono le considerazioni in precedenza esposte, convalidando pertanto i dati di progetto anche per le annualità successive. Produzione di beni durevoli: incidenza dei rifiuti ingombranti Si è determinato l andamento medio dell incidenza dei rifiuti ingombranti sui beni durevoli, al fine di valutare la parte avviabile a recupero tramite il centro di coordinamento RAEE e la parte da avviare a smaltimento. Le elaborazioni sono di seguito riportate: Retta di regressione: y = 39,068x + 53,707; Coeff. di regressione R² = 0,9219; Rev. definitiva Pagina 19 di 20

20 Ambito ad alta densità: A.R.O. di Caltanissetta Incidenza ingombranti Ambito ad alta densità Anno Produzione ingombranti (tonn/aa) , , , , ,48 Produzione di RUP o assimilabili Analogamente a quanto già fatto in precedenza, si sono osservati i dati storici e su di essi sono state effettuate le elaborazioni statistiche. Esse tuttavia hanno mostrato una produzione estremamente bassa e con andamento altalenante. Inoltre il valore del coefficiente di regressione, prossimo allo zero,mostra che l espressione matematica previsionale, ha uno scarso adattamento all andamento realmente rilevato. Ciò è probabilmente da attribuirsi ad un insufficiente sistema di raccolta, che ha favorito la commistione del rifiuto con la frazione indifferenziata. Pertanto si è preferito fare riferimento al dato medio della Regione Sicilia nell anno 2009, pubblicato nel rapporto rifiuti dell anno 2011: 0,21kg/ ab aa. Rev. definitiva Pagina 20 di 20

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