CANOA BIPOSTO SOGLIOLADUE

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1 A.G.E.S.C.I. Gruppo SIRACUSA 14 Reparto Nautico E/G Carpe Diem Parrocchia Maria SS Mediatrice di tutte le grazie Penisola Maddalena SIRACUSA CANOA BIPOSTO SOGLIOLADUE Progetto: Reparto Nautico Porto Empedocle 1 Modifica Progetto: Reparto Nautico Siracusa 14 Stampato in proprio a Siracusa marzo 2010 copyright Gruppo Agesci Siracusa 14 1

2 CARATTERISTICHE TECNICHE Il progetto prevede la realizzazione di una canoa biposto che abbiamo denominato "SOGLIOLADUE". "SOGLIOLADUE",nasce dalla rielaborazione da parte dello staff Capi del Reparto Nautico E/G Siracusa 14,del progetto realizzato dal Reparto Nautico del Porto Empedocle 1. Di facile realizzazione permette anche alle altre Branche di fare un'attività di mani abili con poca spesa e molta fantasia,soprattutto ottenendo un mezzo facile da governare in acqua,sicuro,perchè a chiglia piatta,con pochissime possibilità di SCUFFIA(capovolgimento) o AFFONDAMENTO. Chi vi scrive e propone questo ha provato con la propria Unità,l'utilizzo e la sicurezza di "SOGLIOLADUE". LUNGHEZZA: cm. 390 LARGHEZZA SUPERIORE: cm. 83 ALTEZZA: cm. 20 PESO: kg. 25 circa CARICO MASSIMO:kg. 120 circa POSTI: 2 COSTO REALIZZO: circa MATERIALI ARNESI DA LAVORO: Martello, sega, seghetto, cacciaviti a mano o elettrico, cucitrice, puntine da disegno, raspa, lima, pennelli varie dimensioni, metro, pialletto, forbici, carta vetrata, colla vinavil, viti, molta fantasia, e tanta voglia di lavorare...!!!!! FASCIAME: n 17 Listelli di legno in ABETE lunghi cm.400, larghi cm 3,spessi cm. 1 CHIGLIA : n 1 listello in ABETE lungo cm. 400, largo cm. 3, spesso cm. 1 ; CENTINE: le parti delle CENTINE vanno ricavate da tavole di ABETE, sovrapponendo il disegno del progetto che è in scala 1:1 direttamente sulla tavola e facendo eseguire il taglio. Vista la delicatezza dell'operazione si consiglia l'utilizzo di macchine da taglio presso falegnamerie o centri fai da te. PUNTALI DI PRUA E POPPA: 2 tavolette di ABETE, da realizzare come prevede il disegno PAGLIOLO: 3 listelli in ABETE lunghi cm.130, larghi cm. 3, spessi cm. 1. Per i sedili n 2 tavolette in compensato marino larghe cm.34 x 30 x 2 COPERTURA SCAFO: Stoffa tipo TELA GREZZA, o LENZUOLA COTONE spessi. VITI: n 200 viti preferibilmente in ottone a testa piatta da mm. 30 X 3 ; COLLA: Colla VINAVIL da falegname barattolo da Kg. 5 o quello che si trova; FLATTING MARINO: Circa due litri o quanto basta; VERNICE: Un tipo resistente all'acqua, colore a scelta, in quantità da poter da poter dare due mani allo scafo.(quella spray è meno economica); 2

3 LE CENTINE Le CENTINE sono le parti che sorreggono tutto il fasciame dell'imbarcazione. Per questo la loro realizzazione richiede attenzione e molta pazienza. Il taglio dei pezzi che compongono le CENTINE, va eseguito con molta precisione e per questo abbiamo consigliato l'aiuto di un bravo falegname, dove magari potreste comprare il legno di ABETE ottenendo il taglio delle CENTINE. Il taglio viene facilitato perché la scala del disegno è 1:1 reale e pertanto basta applicare il disegno ricopiato o in fotocopia sul pezzo di tavola di abete per avere la centina in dimensioni reali. Per facilitare il riconoscimento delle CENTINE,vi consigliamo di numerare i pezzi fin dall'inizio: es. la CENTINA CENTRALE, quella con l'apertura del POZZETTO (vedremo poi cosa è) va numerata con IV. Le CENTINE verso PRUA : III, II, I. Le CENTINE verso POPPA: V, VI. Una volta effettuato il taglio di tutti i pezzi che compongono LE CENTINE, si passa al loro assemblaggio, facendo corrispondere il tutto come il disegno spiega. Le CENTINE vanno fissate con la colla VINAVIL e con due viti per angolo. LO SCAFO Lo SCAFO della nostra canoa è costituito oltre che dalle centine dal FASCIAME, che è formato dai listelli di ABETE, opportunamente tagliati secondo le misure previste dal disegno e che si chiamano LONGHERONI. Anche questa è un operazione che prevede calma e pazienza, consigliamo anche qui la numerazione con sigle dei 6 longheroni laterali: A,B,C ed A1,B1,C1. Per prima cosa, però, dobbiamo individuare il listello che farà da CHIGLIA a tutto lo scafo, e che poi è il listello più lungo di tutta la canoa, a cui fissiamo subito con colla e viti i due PUNTALI di PRUA e POPPA. In questa operazione ci aiuta molto il disegno che ci da le esatte misure e le distanze fra CENTINE e dove fissare quest'ultime. La prima CENTINA da montare alla chiglia è quella n IV L'operazione va eseguita sempre con la colla vinavil e con le viti (una vite ). Seguirà il montaggio sulla chiglia delle altre CENTINE, in sequenza:iii, V, II, VI, I. Abbiamo così il primo abbozzo dello scafo: CHIGLIA + PUNTALI + CENTINE. Adesso aiutati dalle sigle dei LONGHERPONI,possiamo iniziare a fissare questi partendo sempre dalla CENTINA IV,facendo attenzione alle misure del disegno. Fissati i longheroni A e A1 facciamoli convergere verso le altre CENTINE,la flessibilità del legno di abete ci permette questa operazione,legandoli momentaneamente ai puntali di prua e di poppa. Ripetiamo l'operazione con tutti gli altri longheroni,fissando sempre con colla viti, aiutandoci con la lima,raspa o pialla,smussando gli angoli e guardando la simmetria dello scafo.qui ci deve aiutare molto il nostro buon OCCHIO, di carpentieri navali,altrimenti rischiamo di ritrovarci con uno SCAFO storto! Concluso il fissaggio dei longheroni laterali alle CENTINE, possiamo fissare definitivamente tutte le CENTINE alla CHIGLIA con la seconda vite. 3

4 FISSAGGIO DEI PUNTALI Come detto in precedenza I PUNTALI,vanno fissati subito alla CHIGLIA. Adesso dopo aver terminato il montaggio delle CENTINE e LONGHERONI,è necessario "chiudere" lo SCAFO, fissando i PUNTALI di PRUA e di POPPA ai longheroni. Ricordiamoci che abbiamo legato tutti i longheroni per farli curvare verso i puntali e quindi aiutati dalla legatura iniziamo con colla e viti il fissaggio dei longheroni ai puntali partendo da quelli A e A1, a seguire poi gli altri. Attenzione sempre a limare,smussare angoli,il legno di abete si presta a tutte queste operazioni di rifinitura che sono le più delicate e che vi daranno uno scafo privo di brutti angoli spigolosi. COPLETAMENTO DELLO SCAFO Lo SCAFO della nostra canoa va ora completato sia sulla parte superiore IL PONTE che sulla parte inferiore LA CHIGLIA. E' un operazione semplice perchè,con le solite misure rilevate dal disegno dobbiamo tagliare i listelli rimasti e fissarli sullo scafo in modo da completare lo SCHELETRO della canoa. Un ultimo accorgimento prevede a questo punto che tutto lo scheletro sia verniciato con due mani di FLATTING marino,che prolungherà la vita del legno e della nostra canoa. Siamo pronti ora per passare al rivestimento della nostra imbarcazione. RIVESTIMENTO DELLO SCAFO Si tratta di rivestire tutto lo scheletro della nostra canoa e perché il lavoro riesca bene occorre tirare la tela in modo che sia ben tesa e senza pieghe. Rovesciamo per prima cosa lo scafo in modo che la CHIGLIA sia in alto,stendetevi la tela e tiratela contemporaneamente verso prua e e verso poppa, fissandola man mano con la fissapunti e con la colla vinavil, lungo il listello che funge da chiglia. Spalmate sempre tutti i listelli con vinavil e poi cominciate a tirare la tela sia dal lato destro che dal lato sinistro. Fate bene attenzione ad eliminare le pieghe, anche aiutandovi con i pennelli di colla. Il punto piu' delicato sono ovviamente la chiusura dei puntali. Fate questa operazione in più persone,riuscirete meglio.aiutatevi con le forbici a tagliare altri pezzi di tela che incollerete e poi provate a girare lo scafo per completare il ponte Ricordate più' la tela è tirata meno impedimenti avrà la vostra canoa. IMPERMEABILIZZATURA e VENICIATURA Per rendere la tela resistente ed impermeabile si ricorre alla colla VINAVIL,alla VERNICE e al FLATTING MARINO. Prima di iniziare consigliamo di diluire la colla con acqua nel rapporto di 1/3 affinchè penetri bene fino a fissare la tela e usando dei pennelli di varie dimensioni spalmate la colla diluita per tutto lo scafo. Dopo un paio di giorni,a colla asciutta, dovrà seguire la seconda mano di colla sempre per tutta la grandezza dello scafo. Vedrete che a colla asciutta lo scafo prende la sua consistenza e vi sembrerà come se la TELA si fosse irrigidita. Fate seguire la terza mano di colla e due mani di vernice,quella che volete e con il colore da voi scelto. Quando tutto si sarà ben asciugato passate due mani di FLATTING MARINO,che renderà definitivamente impermeabile la NOSTRA CANOA. 4

5 IL PAGLIOLO Il PAGLIOLO non sono altro che i sedili della nostra canoa dove alla fine prenderemo posto con il nostro compagno di navigazione. La sua costruzione facile da seguire prevede l'utilizzo di tre listelli,di recupero dal resto della canoa, e due tavolette che formano i sedili,il tutto fissato secondo misure indicate nel disegno con colla e viti,con due mani di FLATTING MARINO. Il pagliolo va montato ad incastro dentro il POZZETTO, sulle centine inferiori dello scafo e deve essere asportabile per permettere la pulizia interna di tutta la canoa. LA PAGAIA La PAGAIA è "il motore" della nostra canoa.esistono in commercio vari tipi di pagaia ed ognuno è libero di spendere quanto vuole e come vuole,ma è giusto tentare di completare l'opera autocostruendosi la pagaia. La pagaia singola che trovate sul disegno è di una facilità estrema anche perchè le misure sono in scala reale e basta seguire le istruzioni.chi vuole faticare di meno potrà realizzare la pagaia doppia, che con doppia PALA permette di governare meglio l'imbarcazione. PARAONDE Il paraonde è un accessorio di completamento alla nostra canoa.serve ad evitare che onde e spruzzi vadano a riempire lo scafo.e' formato da due listelli fissate sul ponte della canoa a spina di pesce. CONCLUSIONI Siamo ora pronti per il varo della nostra canoa, ma prima che il mare,il fiume il lago ci cullino, alcune RACCOMANDAZIONI: 1) Ricorda in ACQUA mai da solo; 2) Prima di imbarcarti indossa e porta sempre il GIUBBOTTO SALVAGENTE; 3) la tua canoa è sicura ma ASCOLTA sempre i consigli dei tuoi CAPI; BUONA ROTTA!!! AGESCI Gruppo Siracusa 14 Reparto Nautico E/G Carpe Diem Prima Edizione rivista marzo 2003 da S. Privitera Seconda Edizione rivista marzo 2010 da S. Privitera 5