COMUNE DI SARTEANO. Provincia di Siena P. R. G. C. (L. R. n. 1 del )
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- Brigida Maggio
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1 COMUNE DI SARTEANO Provincia di Siena P. R. G. C. REGOLAMENTO URBANISTICO (L. R. n. 1 del ) VARIANTE R.U. per l'ampliamento e l adeguamento della stazione ecologica comunale (Struttura di supporto ai servizi di Raccolta) VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA A VAS DELLA VARIANTE R.U. RELAZIONE CONSEGUENTE ALLA ACQUISIZIONE DEI CONTRIBUTI
2 COMUNE di SARTEANO Provincia di Siena P. R. G. C. REGOLAMENTO URBANISTICO ai sensi della L.R. n. 1 del RELAZIONE CONSEGUENTE ALLA AC- QUISIZIONE DEI CONTRIBUTI CONSULENTI CONSULENTI PER GLI ASPETTI URBANISTICI E PER L ATTIVITA DI VALUTAZIONE Arch. Gianluca Gallinella (S.T.I.G. Studio Associato) Arch. Silvana Della Nebbia GRAFICIZZAZIONI ed ELABORAZIONI CAD Geom. Luca Frullani (S.T.I.G. Studio Associato) AMMINISTRAZIONE COMUNALE SINDACO Sig. Francesco Landi UFFICIO TECNICO COMUNALE R.U.P. Dott. Marco Crocchi INDAGINI GEOLOGICHE Dott. Francesco Russotto Dott. Andrea Massi GARANTE DELLA COMUNICAZIONE Geom. Patrizio Laiali Codice incarico iniziale U0508C3B codice file iniziale RCS20BV0 Emesso il Codice incarico Codice file Rev. n tipo motivazioni Emesso da il Approvato da il Esterna U0508C3B RCS20BV0 0 SA ROAR Interna S.T.I.G. Studio Tecnico Associato Via S. Pellico, Chiusi Scalo (SI) Tel. 0578/ Fax 0578/21225 Partita IVA
3 Premessa. La Variante RU, oggetto del procedimento di Verifica di VAS ai sensi della L.R. 10/2010 e s.m.i., è stata adottata con DCC n. 41 del Secondo quanto previsto all art. 3 c. 5 e con le procedure di cui all art. 22 della L.r. n. 10/2010, è stato avviato il procedimento di verifica di assoggettabilità a VAS, in primo luogo, con la nomina dell Autorità Competente con DGC n. 2 del L Autorità Competente, nella riunione del , ha preso atto, con apposita determinazione, dei contenuti del Documento Preliminare redatto ai sensi e per gli effetti di cui all art. 22 della citata L.R. n. 10/2010, attivando il procedimento per la consultazione dei soggetti competenti in materia al fine di acquisirne i contributi. I soggetti e gli enti con competenze ambientali individuati per la consultazione sono i seguenti: a) Enti territorialmente interessati: - Regione Toscana - Direzione generale delle politiche territoriali, ambientali e per la mobilità; - Regione Toscana - Area di coordinamento, programmazione e controllo - Settore strumenti della valutazione, programmazione negoziata e controlli comunitari; - Regione Toscana - Ufficio del Genio Civile / Ufficio regionale per la tutela delle acque e del territorio di Siena; - Provincia di Siena Servizio Ambiente; - Provincia di Siena Opere Pubbliche. Assetto del territorio; - Autorità di Bacino del Fiume Tevere; - Soprintendenza ai BB.AA. di Siena e Grosseto - Siena; - Soprintendenza per i beni archeologici della Toscana; - Unione dei Comuni della Val di Chiana Senese. b) Strutture pubbliche competenti in materia ambientale e della salute per livello istituzionalmente interessati: - ARPAT Dipartimento Provinciale di Siena; - Autorità Idrica Toscana - Conferenza Territoriale n. 6 Ombrone; - ATO Toscana Sud Autorità per il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani; - Acquedotto del Fiora SpA; - Azienda USL n. 7 di Siena. I documenti sono stati trasmessi a: - Regione Toscana - Direzione generale delle politiche territoriali, ambientali e per la mobilità; - Regione Toscana - Area di coordinamento, programmazione e controllo - Settore strumenti della valutazione, programmazione negoziata e controlli comunitari; - Regione Toscana - Ufficio del Genio Civile / Ufficio regionale per la tutela delle acque e del territorio di Siena; - Provincia di Siena Servizio Ambiente; - Provincia di Siena Opere Pubbliche. Assetto del territorio; via PEC in data Inoltre sono stati trasmessi a: - ARPAT Dipartimento Provinciale di Siena; - Autorità Idrica Toscana - Conferenza Territoriale n. 6 Ombrone ; - ATO Toscana Sud Autorità per il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani; - Azienda USL n. 7 di Siena; - Autorità di Bacino del Fiume Tevere; - Soprintendenza ai BB.AA. della Toscana - Firenze;
4 - Unione dei Comuni della Val di Chiana Senese via PEC in data Alla data odierna sono pervenuti i seguenti contributi: Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana - Firenze. Prot. n del Variante RU per l'ampliamento e adeguamento della stazione ecologica comunale. Provvedimento di verifica di VAS. Parere. (Rif , cl /253) Acquedotto del Fiora s.p.a. Direzione operazioni Unità Processi Misura e Reporting Prot. n del Variante al Regolamento urbanistico per ampliamento e adeguamento stazione ecologica comunale di Sarteano (rif. ns prot. n del 31/07/2014). Azienda USL 7 di Siena Dipartimento della Prevenzione U.F. Igiene Pubblica e della Nutrizione Prot. n del Parere su verifica di assoggettabilità a VAS Modifica al Regolamento Urbanistico. Provincia di Siena Opere Pubbliche. Assetto del Territorio Prot. n del Variante puntuale al R.U. per l'ampliamento e l'adeguamento della stazione ecologica comunale ADOZIONE Contributo tecnico ai sensi dell'art. 27 della L.R. 1/05 e ss.mm.ii. Per ognuno dei contributi pervenuti sono state predisposte delle note in cui sono riportate precisazioni di supporto alla attività della Autorità Competente che vengono di seguito riportati.
5 Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana - Firenze. Prot. n del Variante RU per l'ampliamento e adeguamento della stazione ecologica comunale. Provvedimento di verifica di VAS. Parere. (Rif , cl /253) Sintesi: 1) per quanto di competenza, quest'ufficio non reputa necessario sottoporre a VAS l'intervento; 2) si evidenzia tuttavia la necessità, al momento della realizzazione dei lavori di scavo eventualmente necessari alla creazione dei servizi interrati, di procedere alla verifica della presenza di testimonianze archeologiche nell'area oggetto d'intervento; 3) in alternativa tale verifica può essere condotta preliminarmente ai lavori, alla stregua dello Studio di fattibilità Geologica, acquisito come parte integrante della Variante. Precisazioni in ordine al suddetto contributo 1) si prende atto che l'ente non reputa necessario sottoporre a VAS la Variante RU in esame; 2) il progetto esecutivo conterrà le indicazioni/prescrizioni, secondo quanto previsto dalla normativa vigente in materia, che dovranno essere attuate al momento della realizzazione dei lavori al fine di verificare la presenza di testimonianze archeologiche nell'area oggetto d'intervento.
6 Acquedotto del Fiora s.p.a. Direzione operazioni Unità Processi Misura e Reporting Prot. n del Variante al Regolamento urbanistico per ampliamento e adeguamento stazione ecologica comunale di Sarteano (rif. ns prot. n del 31/07/2014). Sintesi: Il contributo contiene le osservazioni relative all'approvvigionamento idrico e al trattamento dei reflui. 1. Osservazioni su Rete di acquedotto e disponibilità idrica. La località non risulta al momento servita da pubblico acquedotto. Qualora risulti necessario il collegamento alla rete dovrà essere presentata richiesta di parere di accesso al SII nel quale saranno evidenziati gli eventuali interventi necessari per il collegamento alla rete che risulteranno a carico del privato. 2. Osservazioni su Rete fognaria e trattamento reflui Come si evince dai contenuti degli elaborati presentati, sono previste reti distinte e confluenti in un impianto di trattamento di prima pioggia per la raccolta di acque meteoriche provenienti da piattaforme, piazzale di sosta e manovra distinta da quelle provenienti dal piazzale di manovra e dalle rampe. E' prevista la realizzazione di un sistema di trattamento delle acque reflue provenienti dal box ufficio, nonché la realizzazione di un sistema di raccolta e contenimento stagno di eventuali sversamenti provenienti dalla piattaforma RAEE e RUP. Pertanto, non risultano interconnessioni tra tali reti e le infrastrutture del SII afferenti al servizio fognatura e depurazione, quindi l'intervento può essere assentito per quanto di competenza. Precisazioni in ordine al suddetto contributo 1. Rete di acquedotto e disponibilità idrica. Preliminarmente alla realizzazione degli interventi previsti saranno seguite le procedure stabilite dal gestore Soc. Acquedotto del Fiora spa. 2. Rete fognaria e trattamento reflui. Si prende atto che per il gestore Soc. Acquedotto del Fiora spa, l'intervento può essere assentito.
7 Azienda USL 7 di Siena Dipartimento della Prevenzione U.F. Igiene Pubblica e della Nutrizione Prot. n del Parere su verifica di assoggettabilità a VAS Modifica al Regolamento Urbanistico. Sintesi: Si consiglia, nella fase esecutiva del progetto, di dotare la struttura delle caratteristiche dei luoghi di lavoro (Decreto legislativo 81/2008, allegato IV) ed in particolare di doccia per il lavoratore addetto alla guardiania. Precisazioni: Il progetto esecutivo recepirà le indicazioni trasmesse è sarà adeguato alla normativa citata.
8 Provincia di Siena Opere Pubbliche. Assetto del Territorio Prot. n del Variante puntuale al R.U. per l'ampliamento e l'adeguamento della stazione ecologica comunale ADOZIONE Contributo tecnico ai sensi dell'art. 27 della L.R. 1/05 e ss.mm.ii. Sintesi: 1) la Conferenza interna, nella seduta del , preso atto che la Variante RU è originata dalla carenza funzionale della esistente struttura comunale di supporto alla raccolta differenziata e dalla sua oramai sopravvenuta inadeguatezza ai requisiti di tutela in materia ambientale, nonché dall'adeguamento dell'impianto al Piano Interprovinciale Rifiuti ATO Toscana Sud adottato, condividendo i contenuti e le conclusioni del Documento Preliminare elaborato dal Comune proponente ed evidenziando che non si rileva contrasto tra la proposta di variante e i piani e programmi di competenza provinciale, segnala comunque i seguenti aspetti meritevoli di approfondimenti: 1.1) precisazioni relative alle eventuali diverse tipologie di pavimentazione previste sia per la parte esistente che per l'ampliamento e relativo grado di impermeabilità con particolare riferimento all'area di collocazione dei cassoni scarrabili; 1.2) per quanto concerne il trattamento indicato per le acque meteoriche dilavanti in sede di autorizzazione dovrà essere indicato il corpo idrico ricettore nonché precisata la modalità e l'efficacia della depurazione dei reflui stessi rispetto alle trasformazioni ed alle destinazioni previste; 1.3) ai sensi della LR 56/2000 (art. 15) e della LR 10/2010 (art. 5 comma 2 lettera b) la variante può essere esclusa dalla procedura di valutazione di incidenza e quindi dalla procedura di VAS solo se non ha effetti sul sito SIR-SIC 98 Monte Cetona, indipendentemente dalla sua localizzazione interna o esterna (in termini ad esempio di aumento del rumore, aumento del traffico stradale, ecc.). L'assenza di effetti deve quindi far parte dell'analisi ambientale contenuta nel Documento di verifica e costituisce elemento imprescindibile per la non assoggettabilità a VAS; 1.4) prevedere nell'attuazione degli interventi, la possibilità di inserimento compatibile, per i fabbricati e loro adiacenze/pertinenze di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili ed il perseguimento di standard di risparmio energetico ed efficienza energetica degli edifici, in linea con le indicazioni e gli obiettivi del Nuovo Piano Energetico Provinciale approvato con DCP n. 146 del , nonché a prevedere impianti e apparecchi finalizzati all'accumulo e riutilizzo dell'acqua piovana per le esigenze parziali o totali dell'intera struttura al fine di assicurare un fattivo contributo della pianificazione urbanistica comunale al raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 dell'intero territorio della Provincia di Siena. 2) Viste le istruttorie agli atti, il Servizio Opere Pubbliche Assetto del Territorio segnala la necessità di recepire comunque quanto indicato in sede di Conferenza interna anche attraverso una eventuale integrazione del relativo articolo delle NTA del RU. Precisazioni in ordine al suddetto contributo 1) il parere espresso dalla Conferenza interna in materia di VAS: 1.1) le tipologie di pavimentazione sono effettivamente differenziate in relazione alle necessità di tutela ambientale in caso di sversamenti. A tale proposito nel Documento Preliminare, allo specifico paragrafo la risorsa acqua, è riportato quanto segue: Acque meteoriche di dilavamento. 1 Vedi Verbale Conferenza interna della Provincia di Siena in materia di VIA e VAS ai sensi della DGP n. 101 del Riunione del
9 Tutte le acque meteoriche, saranno trattate mediante un impianto di prima pioggia costituito da una vasca di sedimentazione, il cui volume sarà dimensionato per contenere i primi 5 mm di pioggia caduti sull intera superficie asfaltata e sui cassoni scarrabili della stazione ecologica e, da un disoleatore con filtro a coalescenza (vedi tavola grafica di dettaglio). Le acque provenienti dal trattamento della vasca di prima pioggia avranno come destinazione finale la rete idrografica esistente. Acque reflue box ufficio. Le acque reflue prodotte dai servizi igienici del box di guardiania, prima di essere immesse in superficie, subiranno un processo di sedimentazione e di gestione attraverso il passaggio da una fossa imhoff e successivamente un processo di filtrazione attraverso il passaggio da una fossa drenante Infine il parere della soc. Acquedotto del Fiora, gestore delle reti di acquedotto e fognature, ribadisce quanto previsto nel progetto riguardo il trattamento delle acque di prima pioggia condividendone le modalità e le caratteristiche. 1.2) Preliminarmente alla fase di messa in esercizio degli impianti saranno espletate le procedure autorizzative previste dalla normativa vigente, con particolare riferimento al dimensionamento degli impianti stessi, alla individuazione del corpo idrico ricettore, nonché alla modalità e all'efficacia della depurazione dei reflui stessi rispetto agli interventi previsti. 1.3) il contributo della Amministrazione Provinciale non contiene riferimenti alla disciplina, di cui il Comune di Sarteano intende avvalersi, prevista dal comma 3 dell'art. 5 della LR 10/10, che prevede espressamente la possibilità di una valutazione preliminare della significatività degli effetti ambientali nei casi di "piccole aree a livello locale e relative modifiche" rimandando alle determinazioni dell Autorità competente (D.Lgs. 152/2006 art. 6 c. 3). Dette valutazioni risultano contenute nel Documento preliminare, vedi specifico paragrafo valutazione degli effetti ambientali, in particolare : - sono indagati gli effetti ambientali sulle risorse essenziali, ivi compresi il paesaggio e i beni culturali. - gli esiti delle valutazioni risultano positivi in quanto gli effetti potenziali sono trascurabili. - la Variante RU non determina effetti ambientali negativi in relazione sia alle modeste dimensioni dell intervento, sia alla tipologia dello stesso, ovvero tale da non comportare incrementi del carico insediativo, trattandosi del mero ampliamento e riorganizzazione della stazione ecologica comunale esistente, ai fini del suo adeguamento alle vigenti normative di tutela ambientale, mantenendo inalterato l ambito territoriale di competenza e, quindi, il bacino di utenza. Pertanto non sono ascrivibili alle previsioni di variante aumenti dei flussi di traffico, dell impatto acustico ecc. 1.4) L utilizzo di energia proveniente da fonti rinnovabili e l accumulo di acque meteoriche per eventuali possibili riusi è incentivato dall Amministrazione Comunale che disciplina entrambi gli argomenti attraverso il Regolamento Edilizio. Il progetto, pertanto, conterrà indicazioni/prescrizioni in tal senso per la fase realizzativa, in linea con le normative vigenti, ivi compresa la disciplina comunale in materia e in relazione alle previsioni del Nuovo Piano Energetico Provinciale approvato con DCP n. 146 del ) relativamente alle conclusioni espresse nel contributo del Servizio Opere Pubbliche Assetto del Territorio, consistenti nell'invito a recepire quanto indicato dalla Conferenza interna anche attraverso l'integrazione del contenuto di cui all'art. 79 della disciplina del vigente RU, si ritiene, in considerazione di quanto sopra riportato, di non dover innovare la disciplina vigente anche per evitare la duplicazione di norme già contenute nel Regolamento Edilizio vigente.
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