Abstract tratto da Benito Polizzi - Catasto Fabbricati Categorie speciali e particolari - Tutti i diritti riservati - Dario Flaccovio editore

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2 Abstract tratto da Benito Polizzi - Catasto Fabbricati Categorie speciali e particolari - Tutti i diritti riservati - Dario Flaccovio editore Benito Polizzi CATASTO FABBRICATI CATEGORIE SPECIALI E PARTICOLARI Nuova edizione aggiornata alla normativa in vigore e alla nuova prassi di riferimento emanata con le circolari n. 2/E del 1 febbraio 2016 e n. 27/e del 13 giugno 2016 e con nota n del 27 aprile 2016, correlate alla nuova versione di docfa, per la redazione degli atti di aggiornamento catastale, e connesse al disposto dell art. 1, commi 21, 22 e 23, della legge 28 dicembre 2015, n, 208 Dario Flaccovio Editore

3 Abstract tratto da Benito Polizzi - Catasto Fabbricati Categorie speciali e particolari - Tutti i diritti riservati - Dario Flaccovio editore Benito Polizzi Catasto fabbricati Categorie speciali e particolari ISBN by Dario Flaccovio Editore s.r.l. tel info@darioflaccovio.it Seconda edizione: settembre 2016 Polizzi, Benito <1936-> Catasto fabbricati : categorie speciali e particolari / Benito Polizzi. 2. ed. Palermo : D. Flaccovio, ISBN Catasto edilizio CDD-23 SBN Pal CIP - Biblioteca centrale della Regione siciliana Alberto Bombace Stampa: Tipografia Priulla, Palermo, settembre 2016 Nomi e marchi citati sono generalmente depositati o registrati dalle rispettive case produttrici. L editore dichiara la propria disponibilità ad adempiere agli obblighi di legge nei confronti degli aventi diritto sulle opere riprodotte. La fotocopiatura dei libri è un reato. Le fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15% di ciascun volume/fascicolo di periodico dietro pagamento alla SIAE del compenso previsto dall art. 68, commi 4 e 5, della legge 22 aprile 1941 n Le riproduzioni effettuate per finalità di carattere professionale, economico o commerciale o comunque per uso diverso da quello personale possono essere effettuate solo a seguito di specifica autorizzazione rilasciata dagli aventi diritto/dall editore.

4 Abstract tratto da Benito Polizzi - Catasto Fabbricati Categorie speciali e particolari - Tutti i diritti riservati - Dario Flaccovio V editore INDICE Prefazione...» XIII CAPO I Elenco, qualificazione e censimento delle unità immobiliari urbane speciali e particolari rientranti, rispettivamente, nelle categorie catastali dei gruppi D ed E, corrispondenti a quelle elencate nei gruppi «V» e «Z» del futuro Quadro Generale delle Categorie, di cui all allegato B del D.P.R. 23 marzo 1998, n » 1 I.1. Immobili urbani a destinazione speciale (unità immobiliari speciali a destinazione I.2. terziaria, produttiva e diversa)...» 6 Immobili urbani a destinazione particolare appartenenti al gruppo E (unità immobiliari speciali per funzioni pubbliche o di interesse collettivo) e stralcio, ai sensi dell articolo 2, commi 40 e 41, del decreto legge 3 ottobre 2006, n. 262, di porzioni di essi destinate ad altre attività e risultanti inserite, in passato, tra gli oggetti della stima diretta per la determinazione della rendita catastale...» 7 I.2.1. Esempio di Dichiarazione di variazioni presentata, ai sensi dell articolo 2, commi 40 e 41, del Decreto legge 30 ottobre 2006, n. 262, per stralcio di porzioni destinate ad altre attività ed inserite, in passato, tra gli oggetti della stima diretta di una unità immobiliare di categoria E, di cui al par. I.2.» 9 I.3. Planimetrie...» 27 I.4. Definizione di opificio o di impianto industriale e nozioni su altre unità immobiliari.» 28 I.4.1. La specifica Destinazione d uso delle unità immobiliari a destinazione speciale e particolare...» 31 I.5. Elementi che concorrono alla determinazione della rendita catastale delle unità immobiliari a destinazione «speciale» o «particolare», corrispondenti alle unità speciali a destinazione terziaria del futuro nuovo Quadro Generale delle Categorie...» 31 I.5.1. Aree coperte o scoperte di pertinenza...» 33 I Esempio di ricerca del valore unitario di aree già edificate da attribuire ad una unità immobiliare destinata a sede centrale di Istituto di Credito costituente, assieme ad altre, l intero fabbricato...» 36 I.6. Costruzioni di tipo industriale e tettoie...» 38 I.7. Elementi strutturalmente connessi (già impianti e installazioni infissi)...» 43 I.7.1. Variazioni catastali per scorporo di componenti impiantistiche ai sensi dell art. 1, comma 22, della legge di stabilità 28 dicembre 2015, n » 48 I.7.2. Accesso alla stima catastale relativa alla rendita in atti delle unità immobiliari censite nelle categorie dei Gruppi D ed E...» 49 I.7.3. Esempio di Dichiarazione di variazione per Scorporo di componenti impiantistiche ai sensi dell articolo 1, comma 22, della Legge 28 dicembre 2015, n » 49 I.8. Saggio di fruttuosità...» 56 I.8.1. Beneficio fondiario e Rendita catastale...» 62 I.8.2. Elenco dei saggi di fruttuosità al lordo consigliati da adottare per la determinazione della rendita catastale da assegnare alle unità immobiliari dei gruppi D ed E (Z e V del futuro Quadro Generale delle categorie di cui all allegato A al D.P.R. 29/03/1998, n. 138)...» 72 I.8.3. Esemplificazione di calcolo del costo di ricostruzione deprezzato...» 74

5 Abstract tratto VI da Benito Polizzi - Catasto Fabbricati Categorie speciali e particolari - Tutti i diritti riservati - Dario Flaccovio editore Catasto fabbricati Categorie speciali e particolari I.9. Compilazione del modello 2NB...» 74 I.9.1. Modello 2NB parte I...» 74 I.9.2. Modello 2NB parte II...» 101 I.9.3. Esempio di compilazione del Mod. 2NB...» 101 I.10. Limiti imposti dal software Docfa per gli immobili a destinazione speciale di rilevante consistenza...» 112 I.11. Classamento di fabbricati destinati all esercizio pubblico dei culti e delle altre costruzioni esenti permanentemente dall imposta fabbricati...» 112 I.12. Vigente Quadro Generale delle Categorie...» 138 I Categorie degli Immobili a Destinazione Speciale Gruppo D (gruppo Z U.I. speciali a destinazione terziaria, produttiva e diversa del futuro Quadro generale delle Categorie)...» 138 I Categorie degli Immobili a Destinazione Particolare Gruppo E (gruppo V U.I. speciali per funzioni pubbliche o di interesse collettivo del futuro Quadro generale delle Categorie)...» 144 I Campo informativo Destinazione d uso relativo agli immobili a destinazione speciale e particolare...» 146 I Modalità di compilazione del campo informativo relativo alla destinazione d uso dell unità immobiliare a destinazione speciale o particolare...» 147 I Le Entità tipologiche relative alle costruzioni e alle aree...» 148 I Rappresentazione delle Entità tipologiche e associazione delle stesse alle unità immobiliari...» 149 I Esempio di dichiarazione di nuova costruzione compilato secondo le implementazioni (Destinazione d uso ed Entità tipologiche) e le modifiche apportate al programma Docfa con la nuova Versione , emanata anche nel rispetto dell art. 1, commi 21 e 22, della legge 28 dicembre 2015, n » 151 I.13. Massimario relativo alla individuazione delle unità immobiliari urbane speciali e particolari e all accertamento nelle varie categorie, comprendente disposizioni, orientamenti e suggerimenti...» 176 I Elenco analitico delle Massime relative alle voci che definiscono, per destinazione, le unità immobiliari da assegnare alla categoria «D»...» 176 I Elenco analitico delle Massime relative alle voci che definiscono, per destinazione, le unità immobiliari da assegnare alla categoria «E»...» 181 I Massimario relativo a immobili a destinazione speciale...» 183 I Massimario relativo a immobili a destinazione particolare...» 225 CAPO II Normativa di riferimento riguardante il classamento degli immobili a destinazione speciale e particolare di nuova costruzione o delle unità immobiliari derivate da variazioni II.1. Estratto del Regio Decreto 8 giugno 1936, n recante Conversione in legge, con modificazioni, del Regio decreto-legge 24 ottobre 1935, n. 1887, concernente interpretazioni e modificazioni alle leggi sulle imposte dirette, e del Regio decreto-legge 13 gennaio 1936, n. 120, concernente modificazioni ed aggiunte ad alcuni articoli del Regio decreto-legge 24 ottobre 1935, n. 1887, portante interpretazioni e modificazioni alle leggi sulle imposte dirette...» 243

6 Abstract tratto da Benito Polizzi - Catasto Fabbricati Categorie speciali e particolari - Tutti i diritti riservati - Dario Flaccovio VII editore Indice II.2. Circolare del 28 giugno 1937, n. 6200, della Direzione Generale delle Imposte Dirette recante Opifici industriali e costruzioni assimilate...» 244 II.3. Regio Decreto-legge 13 aprile 1939, n. 652 recante Accertamento generale dei fabbricati urbani, rivalutazione del relativo reddito e formazione del nuovo Catasto edilizio urbano...» 247 II.4. Estratto della Circolare del 20 aprile 1939, n. 40, dell ex Direzione Generale del Catasto e dei SS.TT.EE. recante Accertamento generale dei fabbricati urbani e formazione del Nuovo Catasto Edilizio Urbano (Criteri per l applicazione dell art. 10 del Decreto)...» 249 II.5. Circolare del 10 giugno 1939, n. 98, dell ex Direzione Generale del Catasto e dei Servizi Tecnici Erariali recante Nuovo Catasto Edilizio Urbano Quadro generale delle categorie...» 252 II.6. Circolare del 18 luglio 1939, n. 127, dell ex Direzione Generale del Catasto e dei Servizi Tecnici Erariali recante Nuovo Catasto Edilizio Urbano Risoluzione di quesiti ed interpretazione delle norme vigenti...» 255 II.7. Estratto del Decreto ministeriale 27 luglio 1939 recante Determinazione della data di presentazione delle denuncie e delle planimetrie di cui agli articoli. 6 e 7 del R. decreto-legge 13 aprile 1939, n. 652, riguardante l accertamento generale dei fabbricati urbani, la rivalutazione del relativo reddito e la formazione del nuovo Catasto edilizio urbano recante: l Istruzione per la presentazione delle dichiarazioni e delle planimetrie...» 260 II.8. Estratto della legge 11 agosto 1939, n. 1249, di conversione del Regio decreto-legge decreto-legge 13 aprile 1939, n. 652, come successivamente modificata con il Decreto legislativo 8 aprile 1948, n » 267 II.9. Circolare del 6 luglio 1941, n. 134, dell ex Direzione Generale del Catasto e dei SS.TT.EE. recante Nuovo Catasto Edilizio Urbano Quadro generale delle categorie e Massimario...» 267 II.10. Estratto dell Istruzione II Accertamento e classamento (emanata il ).» 272 II.11. Estratto dell Istruzione III Organizzazione dei lavori accertamenti particolari collaudo statistica (emanata il 28 giugno 1942) recante Paragrafi 47, 50, 51 e 52 relativi alla determinazione della rendita catastale delle unità immobiliari accertate nelle categorie dei Gruppi D ed E...» 272 II.12. Estratto dell Istruzione IV Qualificazione, classificazione e formazione delle tariffe (emanata il 28 luglio 1942)...» 273 II.13. Estratto del Decreto Legislativo 8 aprile 1948, n. 514 recante Modificazioni alla legge sul nuovo catasto edilizio urbano e alla legge sulla costituzione, attribuzione e funzionamento delle Commissioni censuarie...» 273 II.14. Estratto del Decreto del Presidente della Repubblica 1 dicembre 1949, n recante Approvazione del regolamento per la formazione del Nuovo Catasto Edilizio Urbano...» 274 II.15. Estratto del Decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 650 recante Perfezionamento e revisione del sistema catastale...» 276 II.16. Estratto del Decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 604 recante Revisione degli estimi e del classamento del Catasto terreni e del nuovo Catasto edilizio urbano (G.U s.o. n. 2 al n. 268)...» 276 II.17. Circolare del 21 novembre 1975, n. 29, dell ex Direzione Generale del Catasto e dei SS.TT.EE. recante N.C.E.U. D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 650: art. 15 Iscrizione in catasto delle aree scoperte e dei lastrici solari...» 277

7 Abstract VIII tratto da Benito Polizzi - Catasto Fabbricati Categorie speciali e particolari - Tutti i diritti riservati - Dario Flaccovio editore Catasto fabbricati Categorie speciali e particolari II.18. Estratto del Decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917 recante Approvazione del testo unico delle imposte sui redditi, come modificato dall art. 1 del DLG 22 dicembre 2003, n » 278 II.19. Circolare del 9 gennaio 1990, n. 2, dell ex Direzione Generale del Catasto e dei SS.TT.EE. recante Revisione generale degli estimi del Catasto Edilizio Urbano...» 279 II.20. Lettera Circolare del 30 aprile 1990 n. 3/2935, dell ex Direzione Generale del Catasto e dei SS.TT.EE. recante Revisione Generale degli Estimi del Catasto Edilizio Urbano Immobili a destinazione speciale o particolare...» 283 II.21. Lettera Circolare del 19 giugno 1990 n. 3/4031, dell ex Direzione Generale del Catasto e dei SS.TT.EE. recante Revisione Generale degli Estimi di Catasto urbano Integrazione della determinazione del saggio di fruttuosità...» 284 II.22. Decreto Ministeriale 14 dicembre 1991 recante Determinazione dei moltiplicatori da applicare, a partire dal 1992, alle rendite catastali dei fabbricati e dei terreni per stabilire il valore minimo da dichiarare ai fini dell imposta di registro, dell imposta sulle successioni e donazioni, e delle connesse imposte ipotecarie e catastali, e dell imposta comunale sull incremento di valore degli immobili...» 284 II.23. Lettera Circolare del 9 gennaio 1992 n. 3/83, dell ex Direzione Generale del Catasto e dei SS.TT.EE. recante Attribuzione di classamento ad unità immobiliari appartenenti ai gruppi di categorie D ed E non ancora censite...» 285 II.24. Circolare del 14 marzo 1992, n. 5, dell ex Direzione Generale del Catasto e dei SS.TT.EE. recante Revisione generale della qualificazione, della classificazione e del classamento del nuovo catasto edilizio urbano...» 287 II.25. Estratto del Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 504 recante Riordino della finanza degli enti territoriali, a norma dell art. 4 della legge 23 ottobre 1992, n. 421, comprendente le rettifiche di cui all avviso pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 14 gennaio 1993, n » 294 II.26. Lettera Circolare del 2 gennaio 1993, n. 3/1, dell ex Direzione Generale del Catasto e dei SS.TT.EE. recante Seguito alle circolari n. 4 del 3 maggio 1991 e n. 5 del 14 marzo 1992 sulla revisione generale del classamento del catasto edilizio urbano...» 296 II.27. Decreto Ministeriale 19 aprile 1994, n. 701 recante Regolamento recante norme per l automazione delle procedure di aggiornamento degli archivi catastali e delle conservatorie dei registri immobiliari...» 297 II.28. Lettera Circolare del 23 dicembre 1994, n. C3/1898, dell ex Direzione Generale del Catasto e dei SS.TT.EE. recante Classamento delle discariche per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani...» 302 II.29. Lettera Circolare del 6 febbraio 1995, n. 31/T, dell ex Direzione Generale del Catasto e dei SS.TT.EE. recante Determinazione della rendita catastale delle cabine elettriche...» 303 II.30. Lettera Circolare del 14 febbraio 1997, n. C3/174, dell ex Direzione Generale del Catasto e dei SS.TT.EE. recante Saggio di fruttuosità per la determinazione delle rendite catastali delle unità a destinazione speciale e particolare Considerevole aumento del contenzioso tributario...» 303 II.31. Lettera Circolare del 2 giugno 1997, n. C3/327, dell ex Direzione Generale del Catasto e dei SS.TT.EE. recante Accatastamento stazioni di servizio per il commercio dei carburanti e degli impianti di depurazione acque. Richiesta di parere...» 303

8 Abstract tratto da Benito Polizzi - Catasto Fabbricati Categorie speciali e particolari - Tutti i diritti riservati - Dario Flaccovio IX editore Indice II.32. Lettera Circolare del 27 ottobre 1997, n. 840, dell ex Direzione Generale del Catasto e dei SS.TT.EE., recante stazioni di trasporto terrestri, marittimi ed aerei. Individuazione di porzioni di fabbricati dotati di autonomia funzionale. Quesito.» 305 II.33. Decreto Ministeriale 2 gennaio 1998, n. 28 recante Regolamento recante norme in tema di costituzione del catasto dei fabbricati e modalità di produzione ed adeguamento della nuova cartografia catastale...» 306 II.34. Estratto del Decreto del Presidente della Repubblica 23 marzo 1998, n. 138 Regolamento recante norme per la revisione delle zone censuarie, delle tariffe d estimo delle unità immobiliari urbane e dei relativi criteri nonché delle commissioni censuarie in esecuzione dell articolo 3, commi 154 e 155, della legge 23 dicembre 1996, n » 308 II.35. Estratto del Decreto del Presidente della Repubblica 23 marzo 1998, n. 139 Regolamento recante norme per la revisione dei criteri di accatastamento dei fabbricati rurali, a norma dell articolo 3, comma 156, della legge 23 dicembre 1996, n » 311 II.36. Circolare del 9 aprile 1998, n. 96/T, dell ex Direzione Generale del Catasto e dei SS.TT.EE. recante Regolamento recante norme in tema di costituzione del catasto dei fabbricati e modalità di produzione ed adeguamento della nuova cartografia catastale...» 313 II.37. Lettera Circolare del 20 ottobre 2000, n. C3/70462, dell ex Direzione Generale del Catasto e dei SS.TT.EE. recante Stabili di proprietà privata adibiti a sede di Caserme dei Carabinieri e Polizia di Stato...» 316 II.38. Lettera Circolare del 21 febbraio 2001, n. C3/10980, dell ex Direzione Generale del Catasto e dei SS.TT.EE. recante Classamento degli stabilimenti balneari...» 316 II.39. Lettera Circolare del 24 aprile 2001, n , dell ex Direzione Generale del Catasto e dei SS.TT.EE. recante Assegnazione d ufficio della rendita catastale ad edifici di culto...» 318 II.40. Decreto del Presidente della Repubblica 6 giugni 2001, n. 380, recante: Testo unico delle disposizioni relative e regolamentari in materia di edilizia, come modificato dal decreto legge 12 settembre 2014, n. 133, cosiddetto Sblocca Italia, annunciante Misure urgenti per l apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attività produttive, convertito con modificazioni dalla legge 11 novembre 2014, n » 319 II.41. Lettera Circolare del 6 febbraio 2002, n , dell ex Direzione Generale del Catasto e dei SS.TT.EE. recante Attribuzione della corretta categoria catastale alle cantine sociali ed ai posti barca...» 325 II.42. Lettera Circolare del 21 giugno 2002, n. C/45841, dell ex Direzione Centrale Cartografia, Catasto e Pubblicità Immobiliare recante Classamento degli Uffici Postali e dei Centri postali meccanizzati...» 326 II.43. Lettera Circolare dell 11 agosto 2004, n , dell ex Direzione Centrale Cartografia, Catasto e Pubblicità Immobiliare recante Attribuzione della rendita catastale ad immobili a destinazione speciale e particolare (categorie D ed E). Determinazione del saggio di fruttuosità. Parere dell Avvocatura Generale dello Stato...» 328

9 Abstract tratto X da Benito Polizzi - Catasto Fabbricati Categorie speciali e particolari - Tutti i diritti riservati - Dario Flaccovio editore Catasto fabbricati Categorie speciali e particolari II.44. Circolare del 16 maggio 2006, n. 4, della Direzione dell Agenzia del territorio recante Modalità di individuazione e classamento delle unità immobiliari urbane censibili nei gruppi speciale e particolare D ed E...» 336 II.45. Estratto dell art. 2 Decreto-legge 3 ottobre 2006, n. 262, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2006, n » 352 II.46. Provvedimento del 2 gennaio 2007 dell Agenzia del territorio recante Definizione delle modalità tecniche ed operative per l accertamento in catasto delle unità immobiliari urbane nelle categorie catastali E/1, E/2, E/3, E/4, E/5, E/6 ed E/9 e per l autonomo censimento delle porzioni di tali unità immobiliari, destinate ad uso commerciale, industriale, ad ufficio privato ovvero ad usi diversi, già iscritte negli atti del catasto (Pubblicato in G.U. n. 6 del ).» 353 II.47. Circolare del 13 aprile 2007, n. 4, della Direzione dell Agenzia del territorio recante Articolo 2, commi 40 e seguenti, del decreto legge 3 ottobre 2006, n. 262 Accertamento in catasto delle unità immobiliari urbane censite nelle categorie particolari E/1, E/2, E/3, E/4, E/5, E/6 ed E/9 Censimento delle porzioni di tali unità immobiliari destinate ad uso commerciale, industriale, ad ufficio privato, ovvero ad usi diversi, già iscritte negli atti del catasto...» 358 II.48. Nota del 23 maggio 2007, prot. n , della Direzione della Agenzia del territorio recante Art. 2, commi da 40 a 44, del decreto legge 3 ottobre 2006, n. 262, riguardante l accertamento in catasto degli immobili, o loro porzioni, destinati ad uso commerciale, industriale, ad ufficio privato, ovvero ad usi diversi, ricompresi nell ambito di unità immobiliari già censite nelle categorie catastali E/1, E/2, E/3, E/4, E/5, E/6 ed E/9. Unità immobiliari costituenti le stazioni ferroviarie...» 370 II.49. Nota dell 11 luglio 2007, n , della Direzione Centrale Cartografia, Catasto e Pubblicità Immobiliare recante Art. 2, commi da 40 a 44, del decreto legge 3 ottobre 2006, n. 262 Criteri per l accatastamento di immobili compresi nell ambito delle stazioni ferroviarie. Unità immobiliari costituenti le stazioni ferroviarie...» 372 II.50. Nota del 25 settembre 2007, prot. n , della Direzione Centrale Cartografia, Catasto, e Pubblicità Immobiliare, diretta a Ufficio Provinciale di Padova e Direzione Regionale per la Regione Veneto recante Sig. Cattapan Giovanni U.I.U. sita in Villa del Conte (PD) fg. 20, particella 192 Rettifica classamento.» 376 II.51. Circolare del 22 novembre 2007, n. 14, della Direzione Centrale Cartografia, Catasto e Pubblicità Immobiliare recante Circolare n. 4 del 16 maggio 2006 Chiarimenti in materia di dichiarazioni di immobili ricompresi nella categoria D/1 Le centrali eoliche...» 377 II.52. Nota del 26 settembre 2008, n , della Direzione Centrale Cartografia, Catasto e Pubblicità Immobiliare, diretta all Ufficio provinciale di Milano in risposta alla nota del 26 maggio 2008 n recante Classificazione delle centrali elettriche a pannelli fotovoltaici...» 381 II.53. Risoluzione n. 3/2008 del 6 novembre 2008, prot. n , della Direzione Centrale Cartografia, Catasto e Pubblicità Immobiliare recante Accertamento delle centrali elettriche a pannelli fotovoltaici...» 382 II.54. Nota del 23 giugno 2009, n dell Ufficio Provinciale di Palermo dell Agenzia del territorio recante Accertamento degli impianti di produzione di energia eolica.» 383 II.55. Estratto della Circolare n. 4/2009, n del 29 ottobre 2004, della Direzione centrale Cartografia, Catasto e Pubblicità Immobiliare recante Adozione versione 4 della procedura DOCFA per la dichiarazione delle unità immobiliari urbane al Catasto Edilizio urbano...» 386

10 Abstract tratto da Benito Polizzi - Catasto Fabbricati Categorie speciali e particolari - Tutti i diritti riservati - Dario Flaccovio XI editore Indice II.56. Nota del 7 luglio 2010, n , della Direzione Centrale Catasto e Cartografia, Rif. Nota del n. 939 dell Ufficio Provinciale di Lodi recante Accertamento delle unità immobiliari destinate alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili agroforestali...» 388 II Estratto del Decreto Legislativo 14 marzo 2011, n. 23, recante: Disposizioni in materia di Federalismo Fiscale Municipale...» 391 II.57. Nota del 14 aprile 2011, n. 5863, della Direzione Regionale Sicilia dell Agenzia del territorio (Area Supporto e Coordinamento Operativo) recante Indicazioni operative per la valutazione degli impianti nelle centrali elettriche eoliche e fotovoltaiche...» 392 II Circolare n. 4 del 29 aprile 2011, prot. n della Direzione dell Agenzia del Territorio, recante Articolo 2, comma 12, del decreto legislativo 14 marzo 2011, n. 23 Aumento degli importi minimo e massimo della sanzione amministrativa prevista per l inadempimento degli obblighi di dichiarazione degli immobili e delle variazioni di consistenza e di destinazione.» 398 II.58. Estratto del Decreto-legge 13 maggio 2011, n. 70 convertito, con modificazioni, in legge 12 luglio 2011, n. 106 recante Semestre Europeo Prime disposizioni urgenti per l economia...» 400 II.59. Decreto Ministeriale 14 settembre 2011 recante Modalità applicative e documentazione necessaria per la presentazione della certificazione per il riconoscimento della ruralità dei fabbricati...» 401 II.60. Circolare del 22 settembre 2011, n. 6, della Direzione Centrale Catasto e Cartografia recante Articolo 7 commi 2-bis, 2-ter, 2-quater del decreto legge 13 maggio 2011, n. 70, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 2011, n. 106 Attribuzione delle categorie A/6 e D/10 ai fabbricati rurali. Prime indicazioni...» 412 II.61. Nota 1º dicembre 2011, n , della Direzione Centrale Catasto e Cartografia recante Circolare n. 6/2011. Indicazioni per le dichiarazioni con procedura Docfa dei fabbricati rurali...» 419 II.62. Estratto del Decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, in legge 22 dicembre 2011, n. 216 recante Disposizioni urgenti per la crescita, l equità e il consolidamento dei conti pubblici...» 420 II.63. Estratto della Legge 24 febbraio 2012, n. 14: Conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge 29 dicembre 2011, n. 216 recante Proroga di termini previsti da disposizioni legislative e differimento di termini relativi all esercizio di deleghe legislative (Decreto Milleproroghe 2012)...» 427 II.65. Nota del 22 giugno 2012, n della Direzione centrale Catasto e cartografia recante: Accertamento degli immobili ospitanti gli impianti fotovoltaici...» 432 II.66. Estratto del Decreto-Legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135 recante Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini...» 437 II.67. Decreto del Ministro dell Economia e delle Finanze 26 luglio » 438 II.68. Circolare n. 5 del 9 ottobre 2012 della Direzione centrale Catasto e cartografia recante: Immobili di interesse culturale Profili catastali...» 441 II.69. Circolare n. 6/T del 30 novembre 2012, prot. n della Direzione centrale Catasto e cartografia recante Determinazione della rendita catastale delle unità immobiliari a destinazione speciale e particolare: profili tecnico-amministrativi.» 446

11 Abstract tratto da Benito Polizzi - Catasto Fabbricati Categorie speciali e particolari - Tutti i diritti riservati - Dario Flaccovio editore II.70. Circolare n. 36/E del 19 dicembre 2013 dell Agenzia delle Entrate Territorio (Direzione Centrale Normativa congiuntamente alla Direzione Centrale Catasto e Cartografia) recante: Impianti fotovoltaici Profili catastali e aspetti fiscali.» 473 II Estratto della legge 29 dicembre 2014, n. 300 recante Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2015).» 485 II.71. Provvedimento dell Agenzia delle Entrate dell 11 marzo 2015, n. 2015/35112, recanti Obbligatorietà della trasmissione telematica, con modello unico informatico catastale, per la presentazione degli atti di aggiornamento...» 486 II.72. Nota n del 28 maggio 2015 della Direzione Centrale Catasto e Cartografia recante Obbligatorietà della trasmissione telematica, con modello unico informatico catastale, per la presentazione degli atti di aggiornamento...» 490 II.73. Estratto della legge 28 dicembre 2015, n. 208 recante Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2016).» 492 II.74. Circolare n. 2/E dell 1 febbraio 2016 della Direzione Centrale Catasto, Cartografia e Pubblicità immobiliare dell Agenzia delle entrate, recante: Unità immobiliari a destinazione speciale e particolare Nuovi criteri di individuazione dell oggetto della stima diretta. Nuove metodologie operative in tema di identificazione e caratterizzazione degli immobili nel sistema informativo catastale (procedura Docfa)...» 492 II.75. Istruzioni operative 1 febbraio 2016, allegate alla Circolare n. 2/E del 2016 recante Modifiche apportate alla procedura Docfa Versione » 501 II.76. Nota n del 27 aprile 2016 della Direzione Centrale Catasto, Cartografia e Pubblicità immobiliare, recante: Chiarimenti operativi in merito alle attività connesse alle disposizioni di cui all articolo 1, commi 21 e seguenti, della legge n. 208 del 2015, nonché in relazione degli atti di aggiornamento con la procedura Docfa » 521 II.77. Estratto della Circolare n. 27/E del 13 giugno 2016 della Direzione Centrale Catasto, Cartografia e Pubblicità immobiliare e Direzione Centrale Normativa recante Chiarimenti interpretativi relativi a quesiti posti dalla stampa specializzata in occasione del convegno Il Sole 24ore per i 130 anni del Catasto.» 531

12 Abstract tratto da Benito Polizzi - Catasto Fabbricati Categorie speciali e particolari - Tutti i diritti riservati - Dario Flaccovio XIII editore PREFAZIONE Sempre con maggiore frequenza, specialmente in questi ultimi anni in cui il Catasto è stato elevato a fonte impositiva fiscale indubbia, ma, a mio parere, non sufficientemente imparziale, mi sono pervenuti e continuano a pervenire richieste di chiarimenti sulle modali-tà di dichiarazione e di accertamento di immobili speciali a destinazione terziaria, produttiva e diversa nonché di quelle unità immobiliari, anch esse speciali, per funzioni pubbliche o di interesse collettivo, rientrati, rispettivamente nelle categorie catastali dei gruppi D ed E. Da più parti del territorio nazionale, mi sono anche arrivate richieste per la pubblicazione di manuali che trattino esclusivamente gli immobili rientranti nelle citate categorie catastali speciali e particolari, aventi il compito di dirimere i dubbi causati dalle vaghe e inesatte considerazioni che appaiono in diversi siti internet, anche non attinenti al catasto urbano. Il catasto urbano, infatti, oltre a mirare al conseguimento di altre attività civilistiche, a servire alla tutela della proprietà immobiliare, a rendere spedito e sicuro il trasferimento di diritti reali e a fornire una solida base per importanti statistiche (sociali, economiche) e per la progettazione delle principali opere pubbliche (piani regolatori, strade, ecc.), ha lo scopo e l esigenza di determinare un equa base fiscale per l adeguata imposizione delle imposte relative al reddito prodotto dai fabbricati o da porzioni di essi (IMU, ora inglobata nella IUC Imposta Unica Comunale), per i servizi indivisibili dei Comuni (TASI) e l esatta superficie catastale ai fini della tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani (TARI). Come si è detto, non è infrequente che, man mano che vengono legiferate nuove direttive per la modificazione o il miglioramento di quella esistente, su alcuni siti internet vengano dati consigli attinenti alla classificazione delle unità immobiliari speciali e particolari, basati su vaghe conoscenze della prassi catastale prescritta dalla Amministrazione finanziaria. A tal proposito, per interrompere e risolvere le incertezze denunciate da professionisti del settore (Ordini e Collegi professionali abilitati alla presentazione degli atti di aggiornamento catastale), nonché da alcuni dipendenti Uffici provinciali Territorio, almeno così si ritiene, la Direzione Centrale Catasto e Cartografia dell ex Agenzia del Territorio, come da comunicato stampa del 30 novembre 2012, in pari data, ha pubblicato la Circolare n. 6/T ed i suoi quattro allegati tecnici, avente per oggetto la determinazione della rendita catastale delle unità immobiliari a destinazione speciale e particolare, censite nelle categorie catastali D ed E. Con tale Circolare, riportata, assieme ad i suoi quattro Allegati tecnici, al paragrafo 69 del Capo II, sono stati forniti, in modo specifico e con maggiore rilevanza, chiarimenti di natura tecnico-estimale, finalizzati alla corretta individuazione delle componenti immobiliari oggetto della stima catastale, in conformità all esistente normativa di settore ed in uniformità con gli indirizzi giurisprudenziali formatisi nel tempo sul tema. La predetta Circolare fornisce, altresì, indicazioni operative e di metodo per l appli-cazione dei diversi procedimenti di stima, previsti dalle norme e direttive catastali per le suddette tipologie di immobili. Inoltre, con tale provvedimento, che integra la documentazione di prassi emanata precedentemente nel tempo, alla quale si trova il necessario collegamento nel Capo II del presente testo, nessun Provvedimento normativo escluso, la citata Direzione centrale Catasto e Car-

13 Abstract XIV tratto da Benito Polizzi - Catasto Fabbricati Categorie speciali e particolari - Tutti i diritti riservati - Dario Flaccovio editore Catasto fabbricati Categorie speciali e particolari tografia ha voluto potenziare i livelli di uniformità delle stime catastali delle unità immobiliari a destinazione speciale e particolare (categorie dei gruppi D ed E), appartenenti a segmenti caratterizzati da trasformazioni innovative sia sotto il profilo tipologico che tecnologico, e contrassegnati, inoltre, da un rilevante significato tributario. Di detta Circolare n. 6/T del 2012 è stato approvato il suo contenuto tutto con l art. 1, comma 244, della legge di stabilità n. 300 del 29 dicembre 2014 quale strumento di interpretazione autentica delle modalità di applicazione dell art. 10 del decreto-legge n. 652 del 13 aprile Tuttavia, il legislatore, non tenendo conto del contenuto di quanto all art.1, comma 244, della precedente legge di stabilità per il 2015, né delle varie sentenze della Suprema Corte di Cassazione (n del 7 giugno 2006 e n del 21 luglio del 2006) e della Corte Costituzionale (n. 162 del 20 giugno 2008) emesse sugli impianti infissi inclusi o da includere tra gli oggetti della stima diretta relativa agli immobili a destinazione speciale e particolare, con l articolo 1, comma 21, della legge di stabilità 28 dicembre 2015, n. 208, ha ridefinito l oggetto della stima catastale diretta per gli immobili da censire nelle categorie dei gruppi D ed E stabilendo quali devono essere le componenti immobiliari da tenere in considerazione nella stima diretta finalizzata alla determinazione della rendita catastale (in particolare, oltre al suolo e alle costruzioni, gli elementi strutturalmente connessi al suolo o alle costruzioni, accrescendone la qualità e l utilità nei limiti dell ordinario apprezzamento, dei quali si dà l elenco al paragrafo I.7, e non tutti gli impianti infissi elencati al paragrafo 3 della citata Circolare n. 6/2012) e quali sono gli elementi da escludere da detta stima dovendoli ritenere funzionali unicamente allo specifico processo produttivo (vedi Circolare n. 2/E dell 1 febbraio 2016 con il suo allegato Istruzioni Operative emanata dalla Direzione Centrale Catasto, Cartografia e Pubblicità immobiliare dell Agenzia delle Entrate, riportate ai II. 74. e II. 75.). Per il che la Direzione Centrale Catasto, Cartografia e Pubblicità immobiliare dell Agenzia delle entrate, in data 1 febbraio 2016, con Circolare n. 2/E, interpretando la disposizione di cui al citato art. 1, comma 21, ha fornito le prime indicazioni per l attività di accertamento catastale in argomento, non mancando di adeguare meglio alla recente disposizione alcuni quadri del modello 2NB parte I e parte II, ai quali si rimanda (vedi I.9.1. e I.9.2.), tramite la nuova Versione del programma Docfa. Successivamente, ma recentemente, con Nota n del 27 aprile 2016 e con Circolare n. 27/E del 13 aprile 2016, riportate rispettivamente ai paragrafi II.76. e II.77, ha fornito chiarimenti operativi e precisazioni in merito alle attività connesse alle disposizioni di sui all articolo 1, commi 21 e 22, della legge di Stabilità 28 dicembre 2015, n. 208, nonché alla redazione degli atti di aggiornamento catastale con la cita procedura Docfa Pertanto, nell intento di aiutare il tecnico professionista che opera nella sfera catastale, ho deciso di approntare questo manuale che richiamando di volta in volta e per ciascuna tipologia la norma o la prassi che l ha dettata vuole dirimere i dubbi che possono sorgere durante l operato professionale. Il manuale comprende: Al Capo I, la prassi catastale riguardante l accertamento delle unità immobiliari speciali e particolari e un massimario relativo all individuazione e accertamento delle stesse unità nelle citate categorie (n. 177 massime per le categorie del gruppo D e n. 68 per quelle del gruppo E ) in modo che dalla consultazione di quest ultimo sia possibile risalire con immediatezza alla categoria catastale alla quale assegnare l unità immobiliare da dichiarare;

14 Abstract tratto da Benito Polizzi - Catasto Fabbricati Categorie speciali e particolari - Tutti i diritti riservati - Dario Flaccovio XV editore Prefazione Al Capo II, tutta la normativa e la prassi relativa al Catasto dei fabbricati emanata dall 8 giugno 1936 (Regio Decreto n. 1231) al giorno d oggi (Circolare n. 2/E del 1 febbraio 2016), che totalizza n. 79 provvedimenti, emanati con Leggi, Decreti legge, Decreti ministeriali, Circolari, Lettere circolari ovvero Note, Risoluzioni e Provvedimenti direttoriali dell ex Agenzia del Territorio e dell Agenzia delle Entrate. L autore

15 Abstract tratto da Benito Polizzi - Catasto Fabbricati Categorie speciali e particolari - Tutti i diritti riservati - Dario Flaccovio 1 editore CAPO I Elenco, qualificazione e censimento delle unità immobiliari urbane speciali e particolari rientranti, rispettivamente, nelle categorie catastali dei gruppi D ed E, corrispondenti a quelle elencate nei gruppi «V» e «Z» del futuro Quadro Generale delle Categorie, di cui all allegato B del D.P.R. 23 marzo 1998, n. 138 PREMESSA Ai sensi dell articolo 23-quater del decreto legge 6 luglio 2012, n. 95 convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, riportata al paragrafo 66 del Capo II, l Agenzia del Territorio è stata incorporata all Agenzia delle Entrate. Per dar proseguimento alla suddetta norma, in data 30 settembre 2013 la Versione 4.0 del pacchetto Docfa, già sostituita e resa disponibile sin dal 4 settembre 2012 dalla versione (vedi Circolare n. 2 del 7 agosto 2012, riportata in Appendice I del testo il Catasto dei fabbricati di B. Polizzi, edizione del maggio 2015), è stata ulteriormente modificata con l emanazione della «Versione » del 30/09/2013 per sostituire il vecchio logo Agenzia del Territorio con quello della Agenzia delle Entrate, come di seguito riprodotto, riportato nella stampa di presentazione del Modello unico informatico degli atti catastali relativo alla creazione di un nuovo documento o alla modifica di altro documento precedentemente compilato, entrambi risultanti dalla suddetta nuova versione. Il nuovo logo, di conseguenza, è quello riportato di seguito. Di conseguenza, tutti gli esempi di cui era dotata la prima edizione del presente testo, sono stati rielaborati per renderli conformi all attuale nuova norma (vedi articolo 1, comma 21 della legge 28 dicembre 2015, n. 208), attraverso la recentissima Versione di Docfa, rilasciata il 29 gennaio 2016, la quale permette la restituzione della stampa di presentazione di documenti di aggiornamento provvista del suddetto nuovo logo, come viene mostrato di seguito, sia nel caso in cui i documenti di aggiornamento riguardino una dichiarazione di fabbricato urbano, sia che riguardino una denuncia di variazione, che vengono ormai presentati agli Uffici provinciali Territorio inviandoli obbligatoriamente per via telematica, come disposto, a far data 1 giugno 2015 (vedi Provvedimento del Direttore dell Agenzia delle entrate n. 2015/35112 dell 11 marzo 2015 e Nota n del 28 maggio 2015 della Direzione Centrale Catasto e Cartografia, riportati entrambi nel Capo II, rispettivamente ai paragrafi II.71 e II.72 del presente testo.

16 Abstract tratto 2 da Benito Polizzi - Catasto Fabbricati Categorie speciali e particolari - Tutti i diritti riservati - Dario Flaccovio editore Catasto fabbricati Categorie speciali e particolari Stralcio di stampe di documenti di aggiornamento catastale per la presentazione di essi per via telematica Per le unità immobiliari urbane da censire con le categorie dei gruppi D ed E (speciali e particolari), corrispondenti, rispettivamente, alle categorie dei gruppi «V» e «Z» del futuro Quadro Generale delle Categorie di cui all Allegato B del D.P.R. 23 marzo 1998, n. 138 (riportato al 32 del Capo II), non si procede al computo della consistenza, che, invece, è indispensabile per la determinazione della rendita catastale delle unità immobiliari rientranti nelle categorie ordinarie dei gruppi A, B e C. Per dette unità immobiliari speciali (a destinazione terziaria, produttiva e diversa) e particolari (per funzioni pubbliche o di interesse collettivo) la rendita catastale si effettua con stima diretta per ogni singola unità immobiliare (vedi 47, 50, 51 e 52 dell Istruzione III, emanata il 28 luglio 1942 e art. 8 del D.P.R. 1 dicembre 1949, n. 1142, riportati, rispettivamente, ai 11 e 14 del Capo II). Gli attuali e vigenti Quadri Generali delle categorie, per la molteplicità di unità immobiliari rientranti in ciascuna delle categorie del gruppo D (quelle a destinazione speciale) e particolare (quelle a destinazione particolare) sono diventati piuttosto generici ed incompleti per le tipologie (destinazioni d uso) degli immobili rientranti in ciascuna categoria dei suddetti gruppi, nonostante la copiosa normativa catastale sus-

17 Abstract tratto da Benito Polizzi - Catasto Fabbricati Categorie speciali e particolari - Tutti i diritti riservati - Dario Flaccovio 3 editore Elenco, qualificazione e censimento delle unità immobiliari urbane speciali e particolari capo I seguitasi, man mano, dall emanazione del regio decreto-legge del 13 aprile 1939 istitutivo del Nuovo catasto edilizio urbano alla data del 27 dicembre 2015, e le molteplici Circolari e Note con le quali l Amministrazione catastale, man mano che se ne verificava la necessità, ha fornito categoriche disposizioni e suggerimenti al riguardo. Purtroppo, però, tali disposizioni e suggerimenti non sono stati mai messi direttamente a diposizione dell utenza tecnica catastale che ne aveva interesse. E se, a volte, lo sono state, sono apparsi mancanti di quelle necessarie indicazioni o istruzioni specifiche capaci a far individuare all utenza la categoria appropriata nella quale far rientrare l immobile a «destinazione speciale» o «particolare» da dichiarare al catasto. Fortunatamente (è proprio il caso di dirlo), a seguito di quanto dettato con l articolo 1, comma 21, della legge 28 dicembre 2015, l Agenzia delle entrate, con Circolare n. 2/E del 1 febbraio 2016, nel fornire Nuovi criteri per l individuazione dell oggetto della stima diretta delle unità immobiliari a destinazione speciale e particolare di cui al citato comma 21, ha provveduto anche a forgiare nuove metodologie operative in tema di identificazione e caratterizzazione degli immobili. Successivamente, ma immediatamente dopo, in data 27 aprile 2016, con Nota n , riportata a II.76, a seguito di richieste di chiarimenti da parte di alcuni Uffici Provinciali Territorio dell Agenzia delle entrate e di alcuni tecnici professionisti, ha fornito chiarimenti operativi e precisazioni in merito alle attività connesse alle disposizioni di sui all articolo 1, commi 21 e 22, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, nonché alla redazione degli atti di aggiornamento catastale con la cita procedura Docfa Difatti, con l adozione della nuova ed ultima Versione di Docfa, la Direzione Centrale Catasto, Cartografia e Pubblicità immobiliare dell Agenzia delle entrate ha ritenuto opportuno integrare i dati descrittivi delle unità immobiliari a destinazione speciale e particolare di un ulteriore elemento informativo rappresentato e codificato numericamente dalla specifica «Destinazione d uso» dell immobile da dichiarare (vedi I.4.1.). Tale informazione, codificata secondo un elenco di riferimento predefinito e reso disponibile all interno della procedura Docfa, individua una sotto-articolazione delle categorie catastali dei gruppi D ed E per la quale si rimanda alle pagine 5 e 6 delle Istruzioni Operative 1 febbraio 2016 allegate alla citata Circolare 2/E del 2016, anche al fine di agevolare il tecnico professionista, compilatore della dichiarazione di aggiornamento, alla individuazione della corretta categoria da attribuire alla unità da dichiarare. È il caso di precisare, però, che la stessa informazione relativa alla Destinazione d uso, anche se disponibile all interno delle banche dati, non viene registrata negli atti del catasto e non è oggetto di consultazione in visura. Essa, infatti, consente soltanto all Agenzia delle entrate di disporre nelle proprie banche dati di informazioni sempre più completi per finalità statistiche, inventariali ed estimali. Per quanto riguarda quest ultimo provvedimento e per maggiori ragguagli si rimanda ai paragrafi I.4.1, I.12.3 e I L art. 10 della legge 11 agosto 1939, n. 1249, come modificato con Decreto legislativo 8 aprile 1948, n. 514, (riportato, quest ultimo, al 13 del Capo II), recita testualmente:

18 Abstract tratto 4 da Benito Polizzi - Catasto Fabbricati Categorie speciali e particolari - Tutti i diritti riservati - Dario Flaccovio editore Catasto fabbricati Categorie speciali e particolari La rendita catastale delle unità immobiliari costituite da opifici ed in genere dai fabbricati di cui all art. 28 della legge 8 giugno 1936, n (N.d.A.: cioè, quei fabbricati destinati a teatri, cinematografi, alberghi e sale per concerti e spettacoli), costruiti per le speciali esigenze di un attività industriale o commerciale non suscettibili di una destinazione estranea alle esigenze suddette senza radicali trasformazioni, è determinata con stima diretta per ogni singola unità. Egualmente si procede per la determinazione della rendita catastale delle unità immobiliari che non sono raggruppabili in categorie e classi per la singolarità delle loro caratteristiche (cioè, quelle unità immobiliari per funzioni pubbliche o di interesse collettivo, raggruppabili nelle categorie del gruppo E). Rientrano, dunque, nel citato articolo 10 della legge 11 agosto 1939, n. 1249, come sopra modificato, quando consistono in edifici dislocati in proprietà privata, non suscettibili di destinazione ordinaria diversa senza radicali trasformazioni e se presentano le caratteristiche che determinano le speciali esigenze di un attività (industriale o commerciale) a gestione reddituale: a) i fabbricati destinati per intero, o anche per parti nettamente distinte ed autonome, a opifici, teatri, cinematografi, alberghi e sale per concerti e spettacoli, anche se non appositamente costruiti per tali destinazioni (vedi Circolare n del 28 giugno 1937 della Direzione Generale delle Imposte Dirette, riportata al 2 del Capo II); b) i fabbricati destinati per intero, o anche per parti nettamente distinte ed autonome (vedi la stessa Circolare n del 28 giugno 1937 della Direzione Generale delle Imposte Dirette), purché appositamente costruiti per le speciali esigenze di una specifica attività industriale o commerciale (in quest ultima attività sono da includere, ad esempio, i grandi magazzini per esercizi commerciali, le sale per concerti, spettacoli e simili, gli ospedali e le case di cura aventi scopo di lucro, i fabbricati destinati ad esercizi sportivi, le borse valori, le sedi di istituti di credito, cambio ed assicurazioni, ecc.) e tali da non essere suscettibili di destinazioni ordinarie senza radicali trasformazioni (vedi nota 2 del 15 dell Istruzione allegata al Decreto ministeriale del 27 luglio 1939, riportata al 7 del Capo II); c) le unità immobiliari che, per la singolarità delle loro caratteristiche, non sono raggruppabili in categorie e classi. Possono, pertanto, considerarsi immobili a destinazione speciale e, conseguentemente raggruppabili nella categoria D ( Z unità immobiliari a destinazione terziaria, produttiva e diversa del futuro Quadro Generale delle Categorie di cui all Allegato B al D.P.R. 23 marzo 1998, n. 138, riportato al 34 del Capo II): a) gli opifici in genere, gli alberghi e le pensioni (N.d.A.: queste ultime, però, con il futuro Quadro Generale delle Categorie rientreranno nella categoria T/4), i teatri, i cinematografi, le sale per concerti e spettacoli (non esclusi, tra questi ultimi, gli stadi, gli ippodromi ed i velodromi), le case di cura ed ospedali (questi ultimi, quando le loro caratteristiche rientrano nel citato art. 10 della legge 11 agosto 1939, n.

19 Abstract tratto da Benito Polizzi - Catasto Fabbricati Categorie speciali e particolari - Tutti i diritti riservati - Dario Flaccovio 5 editore Elenco, qualificazione e censimento delle unità immobiliari urbane speciali e particolari capo I 1249, come modificata dal Decreto legislativo 8 aprile 1948, n. 514, ed abbiano fine di lucro); b) le sedi centrali di banche e di istituti di credito, cambio ed assicurazioni (vedi la nota 2 del 15 dell Istruzione allegata al Decreto ministeriale del 27 luglio 1939, riportata al 7 del Capo II), le borse valori, i fabbricati e locali per esercizi sportivi a gestione reddituale; c) i fabbricati costruiti o adattati per le speciali esigenze di un attività industriale o commerciale (esempio di questi ultimi: le grandi strutture di vendita ovvero centri commerciali, i grandi magazzini, i supermercati di elevata dimensione, ipermercati, ecc.) e non suscettibili di destinazioni ordinarie senza radicali trasformazioni e, quindi, a destinazioni diverse dalle esigenze suddette; d) unità immobiliari per funzioni produttive connesse all agricoltura e cioè quelle costruzioni destinate ad attività agricole, nel solo caso in cui le caratteristiche di destinazione e tipologiche siano tali da non consentire, senza radicali trasformazioni, una destinazione diversa da quella per la quale furono originariamente costruite (D.P.R. 23 marzo 1998, n. 139, recante Norme per la revisione dei criteri di accatastamento dei fabbricati rurali, riportata al 35 del Capo II), nonché le unità immobiliari urbane strumentali all attività agricola, già censite in categoria diversa da quelle da censire tra le categorie speciali, quali, ad esempio, quelle accertate con le categorie C/2, C/3, C/6 e C/7, purché sussistano per esse i requisiti di ruralità (decreto-legge 13 maggio 2011, n. 70, convertito, con modificazioni, in legge 12 luglio 2011, n. 106 e correlato decreto 14 settembre 2011 del Ministro dell Economia e delle Finanze, riportati, rispettivamente, ai 58 e 59 del Capo II, nonché la circolare n. 6 del 22 settembre 2011 e la nota n del 1 dicembre 2011, riportate ai 60 e 61 dello stesso Capo II); (N.d.A.: queste ultime disposizioni e norme, evidenziate con retino grigio, hanno avuto effetto fino alla data dei 30 giugno 2012 (D.L. 29 dicembre 2011, n. 216, riportato al II.63.) in quanto abrogate dall art. 13, comma 14, lettera d-bis, del decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 216). Possono, invece, considerarsi immobili a destinazione particolare e, conseguentemente, raggruppabili nella categoria E ( V unità immobiliari speciali per funzioni pubbliche o di interesse collettivo del futuro Quadro Generale delle Categorie, di cui al citato Allegato B al D.P.R. 23 marzo 1998, n. 138, riportato al 34 del Capo II): a) stazioni per servizi di trasporto terrestri, marittimi ed aerei e stazioni per metropolitane (si rimanda al 2 della Circolare n. 4 del 16 maggio 2006, riportata al 44 del Capo II); b) i ponti comunali e provinciali soggetti a pedaggio, nonché i passi volanti in prosecuzione di strade pubbliche; c) le costruzioni ed i fabbricati per speciali esigenze pubbliche (edicole per giornali e simili, chioschi per bar, per rifornimento di autoveicoli, per sale di aspetto di tranvie ecc., pese pubbliche, ecc.) e per i quali sono state fornite modalità di individuazione

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