Francesco Ciancaleoni Area Ambiente e Territorio COLDIRETTI

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1 L importanza del compost per una agricoltura di qualità Francesco Ciancaleoni

2 I rifiuti compostabili Secondo i dati dell ultimo censimento sui rifiuti, forniti dall Agenzia Nazionale per la Protezione dell Ambiente e dall Osservatorio Nazionale Rifiuti, sarebbe di 30 milioni di tonnellate la quantità di rifiuti urbani attualmente prodotti in Italia. Di questi, i rifiuti biodegradabili compostabili (frazione umida e verde) sono circa il 30%.

3 Nel 2003 i rifiuti biodegradabili raccolti in modo differenziato sono stati oltre 2 milioni di tonnellate, circa il 30% del totale raccolto. costi: APAT e ONR hanno rilevato che con il diffondersi della raccolta differenziata delle frazioni organiche si sono raggiunti importanti risultati in termini di contenimento dei costi di esercizio dei circuiti di raccolta. Oggi la raccolta delle frazioni organiche costa da 6,82 a 17,35 Eurocent al chilo, quella delle raccolte differenziate è in media di 11,52 Eurocent/kg, mentre quella della plastica è di 24,05 Eurocent/kg.

4 I numeri del compost Il compostaggio dei rifiuti ha avuto un notevole incremento tra il1999 e il 2003: gli impianti di compostaggio attivi sono 203, ma non sono dislocati in modo uniforme sul territorio nazionale, dato che circa il 70% è al Nord, anche se cresce il numero di impiantii presenti al Centro-Sud. Anche le quantità di rifiuti trattati negli impianti di compostaggio è cresciuta, dal 2000 al 2003, del 45%, ma con una leggera diminuzione nell ultimo anno.

5 La potenzialità degli impianti La potenzialità degli impianti di compostaggio per matrici selezionate nel 2003 è pari a circa 5,4 milioni di tonnellate, a fronte di circa 2,7 milioni di tonnellate di rifiuti trattati. C è quindi la possibilità - non ancora sfruttata - da parte degli impianti di ricevere quantitativi più elevati di rifiuti e di poter far fronte ad un ulteriore sviluppo della raccolta differenziata a livello nazionale.

6 I numeri del compost La produzione annuale di compost di qualità in Italia (dati 2003) è di ca tonnellate annue. Il prodotto è interamente collocato sul mercato dei fertilizzanti: tra le destinazioni è in crescita il conferimento di compost presso le imprese agricole come ammendante ( il market share del 1997 era del 20%, 33% nel 2000, 52% nel 2002). Qualche dettaglio sui prezzi: mentre per il compost destinato al florovivaismo si rilevano prezzi di 8-12 euro al metro cubo (10-20 euro per tonnellata) per la destinazione agricola più classica (pieno campo) le cifre più frequenti sono variabili tra i 5 e gli 8 euro per tonnellata.

7 Le potenzialità La produzione e l utilizzo di compost in agricoltura derivante da rifiuti organici sono in grado di fornire una soluzione congiunta a due ordini di problemi: 1. privilegiare quelle forme di gestione dei rifiuti che contemplano il recupero di materia e di energia e che consentono di limitare l impatto ambientale; 2. apportare fertilizzanti organici al terreno per sopperire alla crescente carenza di sostanza organica (il 50% dei terreni italiani è ormai classificabile come povero di sostanza organica) oltre che per conservare la fertilità dei terreni agrari e preservare gli equilibri ambientali.

8 Il perdurare delle diffidenze Un elemento che ha fortemente ostacolato la diffusione dell impiego del compost in agricoltura è collegato alla comparsa iniziale sul mercato di prodotti di bassa qualità (con alti contenuti di inerti: vetro, plastica e problemi di residui tossici). Questi prodotti hanno influenzato negativamente t l immaginei del compost, inducendo negli imprenditori agricoli un atteggiamento di diffidenza e sfiducia nei confronti di un prodotto che, pure, si presentava dalle grandi potenzialità.

9 La qualità del compost Anche seoggi, dal punto di vista della diffusione, i lasituazione i non sia molto cambiata, si cominciano ad individuare elementi in grado di invertire questa tendenza e di fare del compost un prodotto qualitativo, presente sul mercato con elementi riconoscibili e con caratteristiche omogenee e costanti. Si è, infatti, compreso che il problema del sistema compostaggio rimane quello di collocare sul mercato un prodotto finale di effettiva qualità: 1. qualità agronomica, in collegamento alla natura della sostanza organica ed al suo grado di maturità e stabilità; 2. qualità ambientale, in relazione al basso contenuto di sostanze inquinanti.

10 L importanza dei materiali di partenza Si conviene generalmente che la qualità dei materiali di partenza è l elemento che maggiormente influisce sulla qualità del compost finale, specie per quanto riguarda le caratteristiche ambientali.

11 Le carenze del sistema Si lamenta, comunque, una carenza di impianti per la produzione di compost di qualità e l assenza di sufficienti garanzie in direzione della diffusione dell impiego esclusivo di matrici nobili provenienti da scarti agroalimentari e frazioni umide di rifiuti solidi urbani.

12 Le garanzie per gli imprenditori agricoli Ancora oggi, inoltre, è frequente la difficoltà per l imprenditore limprenditore agricolo di reperire informazioni circa la qualità delle matrici utilizzate, con la conseguente mancanza di garanzie dal punto di vista degli impatti ambientali negativi. Per questo motivo si ritiene necessario l approntamento di un sistema di rintracciabilità applicabile al sistema compostaggio.

13 Un sistema di rintracciabilità per il compost Secondo i principi p diogni sistema di rintracciabilità, l azienda produttrice del compost dovrebbe applicare procedure documentate per la puntuale identificazione dei singoli lotti di produzione di compost, a partire dal conferimento delle matrici organiche e durante tutte le fasi di produzione e consegna. Per ognuno dei lotti dovrebbero essere registrati: - le matrici organiche di partenza, - la quantità relativa di ogni matrice organica per ciascuna miscela, - i tempi ed i principali i parametri tidi processo (temperatura, t ph, umidità, rapporto C/N, concentrazione di O2), - le quantità di prodotto ottenuto, - i clienti destinatari del prodotto finito.

14 Un sistema di rintracciabilità per il compost Il materiale presente nell impianto dovrebbe essere sempre chiaramente identificato, mediante cartelli di identificazione che lo accompagnano in ogni fase dello stoccaggio (iniziale e finale), del processo (biossidazione, id i maturazione) e del confezionamento. Sulla confezione dovrebbero, dunque, essere riportati in modo chiaro gli estremi del lotto di produzione, per una immediata identificazione del prodotto. Gli estremi del lotto di produzione, infine, devono venire riportati anche sulla bolla di consegna al fine di poter rintracciare, se necessario, il cliente anche dopo l avvenuta consegna del prodotto.

15 Le informazioni in etichetta Il compost, secondo le prescrizioni previste dalla normativa sui fertilizzanti (legge n. 748/84), viene commercializzato riportando informazioni in etichetta che interessano essenzialmente il prodotto finale. Nonostante la crescita della diffusione dei processi di assicurazione della qualità del sistema (anche grazie alla meritoria azione di supporto e sensibilizzazione ad opera del Consorzio Italiano Compostatori) non è ancora possibile, di fatto, individuare con chiarezza la provenienza delle matrici di partenza. Oltre al codice di individuazione id i del lotto di provenienza (come prescritto dal sistema di rintracciabilità) è importante prevedere in etichetta la presenza di precise informazioni, a garanzia dell utilizzatore finale.

16 Le informazioni in etichetta Per evitare problemi ambientali e preservare le ottime potenzialità di una maggiore diffusione del compostaggio di qualità, occorre che questi prodotti vengano immessi sul mercato, riportando su imballaggi e documenti di accompagnamento ulteriori informazioni: stabilimento di compostaggio e matrici utilizzate.

17 Le condizioni per la diffusione del compost in agricoltura introduzione del sistema di rintracciabilità; indicazione in etichetta delle matrici utilizzate e dello stabilimento di provenienza; maggiori informazioni agronomiche in etichetta (in riferimento alle tipologie di impiego); introduzione i di un marchio legato al sistema produttivo; la diffusione del sistema di certificazione di prodotto.

18 La necessità di uno sforzo comune Diviene, allora, importante ogni sforzo, sia da parte degli operatori del settore che delle imprese agricole, per permettere al compostaggio di qualità di recuperare credibilità e di inserirsi con efficacia nei processi produttivi, nella consapevolezza che, a fronte di un patto di responsabilità stipulato con i consumatori, chiarezza e trasparenza rappresentino i requisiti fondamentali per rafforzare relazioni di fiducia ed affidabilità.

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